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4° Edizione
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140) Dizion. 4° Ed. .
ARRAPPATO
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pag.268



1) id: e3080fc4a67d48a1a9a0a172f34ed57e)
Esempio: Sen. Pist. 70. Ingiusta, e oltraggiosa cosa è a morire di cosa tolta, e arrappata.
141) Dizion. 4° Ed. .
CENETTA.
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pag.616



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Esempio: Sen. Pist. Questa cenetta mi sarà così a grado, come la più ricca del mondo.


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Esempio: Car. lett. 1. 98. Cicalato, che avete alquanto con lui, e ordinatogli la vostra cenetta solenne non senza il tortino.
142) Dizion. 4° Ed. .
RIMBALDANZIRE
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pag.175



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Esempio: Sen. Pist. Incontanente ch'io vidi il lume, io mi cominciai fortemente a rallegrare, e rimbaldanzire.
143) Dizion. 4° Ed. .
CORAGGIOSAMENTE
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pag.812



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Esempio: Sen. Pist. Che noi siamo volentieri ubbidienti a Dio, che noi contastiamo coraggiosamente alla fortuna.


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Esempio: M. V. 7. 18. Si fece innanzi a' nemici per ricevergli alla battaglia coraggiosamente.
144) Dizion. 4° Ed. .
MILLANTATORE
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pag.244



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Esempio: Pist. S. Gir. Alcuni altri sono molto grandi prelati, parlanti, e millantatori.
145) Dizion. 4° Ed. .
VALENTE
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pag.187



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Definiz: Add. Che vale assai nella sua professione, Eccellente. Lat. egregius, solers, valens, Cic. Gr.ἔξοχος.


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Esempio: Bocc. nov. 77. 37. E come a valente uomo, sieti assai l'esserti potuto vendicare.


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Esempio: Boez. G. S. Dov'è or Bruto cotanto valente?


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Esempio: Soder. Colt. 21. La prima cosa, che ha a fare un valente agricoltore volendo ben coltivare, e trattare, e tenere la sua professione, si è ec.
146) Dizion. 4° Ed. .
RIBOCCARE.
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pag.126



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Esempio: Pist. S. Ant. Giugnendo in Egitto pronunziano, che 'l Nilo cresce, e riboccherà indi a certo tempo.


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Esempio: E Vit. S. Pad. 221. Certa contenzione ec. avevano insieme per la divisione del Nilo quando riboccava.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. S. La sua grazia, e i suo' meriti riboccano in cielo, e in terra, che tutti ne siamo rifatti, e sovvenuti.
147) Dizion. 4° Ed. .
ARINGATORE
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pag.259



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Esempio: Sen. Pist. Meglio vale, che tu sembri nel parlare a Vinizio, il quale sempre parlava a tratti, che a Terio famosissimo aringatore.


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Esempio: Vit. S. Gir. Nella rettorica ebbe Metorino aringatore.
148) Dizion. 4° Ed. .
CETERA, e CETRA.
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pag.633



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Esempio: Sen. Pist. Ama meglio d'essere svegliato a suon di trombe, e a romor d'arme, che a suono di cetra, o di viuola.


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Esempio: Ambr. Cof. 3. 6. Non potea risquotergli, E poi prestarli a voi senz'altre cetere?


3) id: 2a4c5a3f00ee48408bf162172f006849)
Esempio: Varch. Suoc. 5. 4. Ha egli a entrare in queste cetere un suo pari, che è ancora fanciullo?


4) id: c5edd91dd593465d85a5749441603ebe)
Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 7. Quant'è più agevol cosa a voi, ser Candido, N'un trar di penne imbrattar un quaderno Con quelle vostre cetere distese.
149) Dizion. 4° Ed. .
MEDICINA
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pag.193



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Definiz: §. I. Per Tutto quel, che s'adopera a pro dello 'nfermo, per fargli ricoverar la sanità. Lat. medicina, Cic. Gr. ἴαμα.


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Esempio: Amm. ant. 1. 3. 11. Somma medicina a sanità di corpo, e d'anima è astinenza.


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Esempio: Fir. Luc. 3. 5. Io t'insegnerò ben io una medicina, che tu lo farai fare a tuo modo.


4) id: 771fcce626924cadb7a8f08aabf25f3c)
Esempio: Malm. 8. 25. E che Galeno, e 'l medico Avicenna In musica mettean le medicine, Però se il corpo sempre a chi le piglia Gorgheggia, e canta, non è meraviglia.
150) Dizion. 4° Ed. .
DISCONFORTARE
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pag.162



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Esempio: Sen. Pist. Aggiugni molte cose, che 'l discoraggino, e 'l disconfortino.
151) Dizion. 4° Ed. .
FUGGIMENTO
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pag.542



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Esempio: Sen. Pist. L'uomo dee raccogliere, e ritenere il fuggimento del tempo.


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Esempio: Borgh. Rip. 465. Lunga cosa sarebbe a voler raccontare tutte le istorie, che egli fece nelle logge, nelle sale ec. la vaghezza de' paesi, il fuggimento delle prospettive, e mille suoi ordinamenti.
152) Dizion. 4° Ed. .
SCALPITATO
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pag.353



1) id: 391fad1a00bf4794989c61614d956d88)
Esempio: Sen. Pist. 85. Non credere, che sia scalpitato, e soppressato dall'avversitadi.


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Esempio: E Sen. Pist. 94. Ella ci ha dato a scalpitare, e sopraffare tutte queste cose, per le quali siamo scalpitati, e soppressati.
153) Dizion. 4° Ed. .
STRANARE
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pag.766



1) id: 72d9b73d077f49e793bccb7abf18de6c)
Esempio: Sen. Pist. Egli è gran parte stranato dal fascio, ch'e' sosteneva.


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Esempio: Vend. Crist. Andr. Fece molti di loro legare a quattro cavalieri, e facevagli tutti così istranare.


3) id: 8b171fd3f20a4d4e80395c562dd6e82f)
Esempio: Pecor. g. 24. ball. O qual forza, o destino, o qual consiglio L'abbia potuto mai da me stranare.
154) Dizion. 4° Ed. .
FIDARE
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pag.450



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Esempio: Stor. Pist. 88. Castruccio li fidò, e certi andarono nel campo.


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Esempio: Bocc. nov. 42. 17. Per non fidarmene ad altri, siccome egli ha voluto, io medesima tel' sono venuta a significare.


3) id: e54ae737ce2d467b8b7827940a12b196)
Esempio: G. V. 12. 111. 7. Avendogli fidati, e baciati in bocca, e caritevolmente mangiato con loro.
155) Dizion. 4° Ed. .
INORGOGLIRE, e INORGOGLIARE
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pag.851



1) id: 5c4cd2c9a0e84b1189f81c44b3fb923b)
Esempio: Sen. Pist. Non s'inorgoglia, nè s'inumilia per le cose di fortuna.


2) id: 701f7a73cc5f45ce884482e0ccf2a92f)
Esempio: Vit. Barl. 20. Quand'elli si vide così subitamente venuto in così grande onore, dond'egli non si prendea guardia, sì non s'inorgogli nè mica, e non si abbandonò guari a' grandi agi del corpo.


3) id: 227c5d73a08e42d8bc357849ef81b315)
Esempio: Gr. S. Gir. Dee aver gran vergogna l'uomo, che s'inorgoglia.
156) Dizion. 4° Ed. .
MACINARE
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pag.111



1) id: 479d0c318c8347e49c9a5d6fd70a5baa)
Esempio: Sen. Pist. La biada si macina, e 'nfragne, e diventa farina.


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Esempio: E Bocc. concl. 13. Macinano a raccolta, e nol ridicono.


3) id: e632208ec4cf4549a5f5294cfc9a0cc6)
Esempio: Bocc. nov. 72. 4. Atta a meglio saper macinare, che alcun'altra.


4) id: 5f793a9e4417433ab35230ebf3dc148f)
Esempio: Fir. Luc. 2. 2. Giri tu il filatoio? o macini a secco?


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Esempio: Borgh. Rip. 275. Insino a' fattorini, che gli macinavano i colori, di lui si ridevano.


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Esempio: Bocc. nov. 72. 8. Noi facciamo vie miglior lavorío, e sai perchè? perchè noi maciniamo a raccolta.


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Definiz: §. I. Macinare a due palmenti, si dice per metaf. di Chi per prestezza, o voracità mastica da ambedue i lati ad un tratto. Lat. ambabus malis expletis vorare, Plaut.


8) id: e8714cf4b36d44c493d0fcba2e97faf0)
Definiz: §. V. Macinare a raccolta, vale Usar di rado tal atto, e perciò con maggior veemenza; tolta la metaf. da' mulini, che per mancanza d'acqua non possono continuo macinare, ma aspettano la colta.


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Esempio: Bocc. g. 3. p. 6. Gittava tanta acqua, e sì alta verso il cielo, ec. che di meno avría macinato un mulino.
157) Dizion. 4° Ed. .
LIMOSO
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pag.71



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Esempio: Sen. Pist. E hanno la carne così tra molliccia, e limosa.
158) Dizion. 4° Ed. .
MILLESIMO
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pag.244



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Esempio: Ovvid. Pist. Tra le mille navi la tua sia la millesima.


2) id: 4397ccb913bd42369be1d3ad5fe868dd)
Esempio: Fir. disc. an. lett. Alle quali ec. non avrei pagato la millesima parte del mio debito.
159) Dizion. 4° Ed. .
ARGOMENTAZIONE
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pag.256



1) id: 95b8504cb1d0459f908cb73e42416bda)
Esempio: Sen. Pist. E 'l confortamento, e 'l consiglio, e ancora l'argomentazione.


2) id: 7d0205c7b0b14d158e406d3757c17de0)
Esempio: Retor. Tull. E sia conietturale, cioè per argomentazione.