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5° Edizione
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200) Dizion. 5° Ed. .
GIOIOSAMENTE.
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pag.237



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Mazz. Ricc.: Gioiosamente io canto, E vivo in allegranza.
201) Dizion. 5° Ed. .
IGNOTAMENTE.
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pag.36



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Esempio: Fr. Giord. Pred. P.: Ignotamente quanto mai poterono si portaro in quella città.


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Esempio: E Fr. Giord. Pred. P. appr.: Quando si accorsero, che volevano vivere ignotamente.
202) Dizion. 5° Ed. .
FORZARE.
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pag.408



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Esempio: Rim. ant. P. Dant. Maian. 1, 231: Ch'io son forzato da forza d'amore.


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Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 4, 74: Il guardiano.... si rivolse ad Antonio, e subitamente gl'impose che si forzasse di fare quivi una omilia, e dire alcuna cosa di edificazione.
203) Dizion. 5° Ed. .
INVITANTE.
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pag.1198



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Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 2, 250: Con tale risposta l'invitante si tacque.
204) Dizion. 5° Ed. .
DERIDENTE.
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pag.161



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Esempio: Dav. Tac. P. 1, 45: Arminio feroce, irato, gloriante sè e deridente Agusto.
205) Dizion. 5° Ed. .
ASCIOLVERE.
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pag.737



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 8: Non si sazioron ben asciolvere, Volson ancor desinare.


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Esempio: Bard. P. Avinav. 15, 74: Da tutti intanto con poche vivande S'asciolve, e lieto ognun a ber s'invita.


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Esempio: Strozz. P. Stanz. 205: Allora Cacco in manco d'un asciolvere, In nebbia sè converse, e gli altri in polvere.
206) Dizion. 5° Ed. .
FAVELLARE.
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pag.686



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Esempio: Pucc. A. Canz. 13: Sopra ogni altra donna ella favella Dolce benigna, ec.
207) Dizion. 5° Ed. .
DIE.
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pag.275



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 39 t.: A die, gigliozzo mio del viso adorno.
208) Dizion. 5° Ed. .
CUOCERE, e popolarmente anche COCERE.
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pag.1064



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Esempio: Magal. Canz. anacr. 121: Duemila e più fornaci Che cocevan giorno e notte.


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Esempio: Benciv. Aldobr. P. 91: Disse Diogene, che appitito di mangiare aiuta a cocere la vivanda.


3) id: a878463b334944b288304110a66998d5)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2, 506: Essendo appresso di loro e vergogna e colpa grandissima il non si cuocere nelle feste.


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Esempio: E Benciv. Aldobr. P. altrove: Quando la vivanda cuoce, fa male il bere, perciocchè la vivanda non cuoce niente a sua natura.


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Esempio: E Benciv. Aldobr. P. altrove: Quando l'orina comincia a spessare, e ad avere un poco di colore, allora comincia la vivanda a cuocere.


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Esempio: Dat. Lepid. 138: Condusse un P. Augustiniano a Legnaia a un suo podere, dove trattati bene dal suo fratello, tutti due si cossero malamente.


7) id: f299c366d1a941faa18e3c4f408c3a6f)
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 4 t.: Il vino, quando egli viene alla forcella per sua sottilitade, non vi dimora tanto ch'elli sia cotto, anzi se ne va per li membri tutto crudo.
209) Dizion. 5° Ed. .
ODOROSETTO.
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pag.408



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Esempio: Magal. Canz. anacr. 73: Bianca pasta, odorosetta, Liquidetta, Di tre sensi almo ristoro.
210) Dizion. 5° Ed. .
CIARLIERE e CIARLIERO.
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pag.10



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 7: Gialla, nera e stomacosa, Più ciarliera d'una putta.
211) Dizion. 5° Ed. .
CANZONETTA
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pag.499



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Esempio: Med. Canz. ball. 3, 152: Piangi, dolce canzonetta, Piangi meco ancor tu, Amore.
212) Dizion. 5° Ed. .
LIQUIDETTO
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pag.393



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Esempio: Magal. Canz. anacr. 73: Bianca pasta odorosetta, Liquidetta, Di tre sensi almo ristoro.
213) Dizion. 5° Ed. .
INTENDIMENTO.
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pag.1002



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Esempio: Giott. Canz. 349: Sue parole son molto profonde, E talor hanno doppio intendimento.


2) id: 9101cb423af7437ba8a5498386d5d517)
Esempio: Segn. P. Oraz. I, 1, 252: Non è maraviglia se in lui alcun vocabolo o alcuna locuzione si ritruova che nel volger degli anni non solo sia diventata oscura, ma se ne sia quasi del tutto perduto lo 'ntendimento.
214) Dizion. 5° Ed. .
INDURRE, e anche, alla latina, con forma riserbata oggi alla poesia, INDUCERE.
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pag.623



1) id: 0d19996cee194fbe973b619a7421c494)
Esempio: Giott. Canz. 348: A ciò inducon certa autoritate, Che l'osservar sarebbe troppo stretto.
215) Dizion. 5° Ed. .
DONDOLARE.
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pag.841



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 18 t.: Poi conchiude pur affatto, Senza troppo dondolare.
216) Dizion. 5° Ed. .
FAVORIRE.
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pag.701



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Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 262: Orsù, sbrighiamoci, come s'ha a fare per associarsi? P. Mi favorisca del suo riverito nome. M. D. Qua, all'orecchio.... P. Benissimo. Eccolo scritto.
217) Dizion. 5° Ed. .
GIOCARE.
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pag.222



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Esempio: Dav. Tac. P. 1, 91: Diasi a rubare, giocare, tradire, spiare, falso testimoniare, ec.


2) id: 07f909b2dd4b4c8b8b6bad3b06280863)
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 2, 51: In uno espresse alcuni fanciulli, che giocano alcune loro monete.


3) id: 0258fff6d4fe4b8fab7391f97f994985)
Esempio: Ross. P. Sveton. 82 t.: Io t'ho mandato ancora venticinque scudi.... per poter giocare insieme infra cena a' dadi, o a pari e caffo.
218) Dizion. 5° Ed. .
CIVILE.
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pag.86



1) id: de33b933a5e24bca965d575d5e47ee29)
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 187: La quale [usanza] per la guerra civile ancora durava.


2) id: 5ef0f9fe9b0b4c26ae60eb1745c6132d)
Esempio: E Ross. P. Sveton. 3, 186: Dal principio del suo imperio insino al fine fu civile e clemente.


3) id: 44dc6b775bc64b539f81ee42da4a4168)
Esempio: Red. Lett. 1, 316: Se il P. Atanasio tratterà meco con quegli stessi termini civili co' quali ho trattato io con esso lui, io non avrò di che rammaricarmi.


4) id: 42a65dd380a447a0b357edb8cbc31487)
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 203: Quanto al dare riputazione a se medesimo, ed al farsi onorare e riverire, andò molto destramente, e si dimostrò molto umano e d'animo civile.


5) id: 9449013f300c485999ef158ecce9a89e)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 1, 6: Era questo re Suembaldo.... pochi anni avanti fatto cristiano,.... e pareva in un certo modo che egli avesse per ciò dismesso molte bestialità del vivere primiero, e fusse tornato quasi al civile.


6) id: 3564940e2c7949f18a44c57fa9096652)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 1, 18: Quanto al vivere alla civile,... e' non si aveva da credere che, inimici capitalissimi de' cristiani,... volessino [gli Ungheri] o dovessino vivere sì civilmente mai tra i cristiani che e' si potesse starne sicuro.
219) Dizion. 5° Ed. .
FARINAIOLO e FARINAIUOLO.
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pag.615



1) id: 3942567885dc40e6b44ebe10889ff8e9)
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 6: Io mi ricoverai.... P. 'N una bugnola d'un farinaiolo.