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100) Dizion. 5° Ed. .
A STRAPPACAVEZZA.
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pag.802



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Definiz: Modo avverbiale, che si usa coi verbi Comprare a strappacavezza o Vendere a strappacavezza, parlandosi di cavalli o somieri, che si contrattano sul mercato senza patti o garanzia di sorta.
101) Dizion. 5° Ed. .
A ZONZO.
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pag.907



2) id: 112b04f420004d968e41e15b1785290e)
Esempio: Menz. Sat. 6: Non van la notte a spieggiare a zonzo.


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Definiz: § Andare il cervello a zonzo o Mandare il cervello a zonzo, figuratam. vale Impazzare o Fare impazzare. –


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Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 29: L'è fiaba Ch'io fussi questa notte Con certi musichieri qui vicino A strimpellar a zonzo il citarrino.


5) id: 4cb784e109ab40f0b5b9132b84f59ec2)
Esempio: Varch. Ercol. 68: Andare a zonzo, ovvero aione, ovvero aiato, cioè Andare qua e là senza saper dove andarsi, come fanno gli scioperati e a chi avanza tempo.


6) id: 84afcb73b5b24b9283e24df6d5475ce1)
Esempio: Baldov. Comp. dramm. 21: Disperata, o altro, Non ti vuo' fuor di casa A zonzo tutto il dì.


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Definiz: Posto avverbialm., coi verbi Andare a zonzo, Mandare a zonzo, e simili, vale Andare o Mandare vagando in qua e in là; tolta la similit. dalle vespe, api, zanzare, e simili insetti, che vanno ronzando in qua e in là. –


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Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 225: Ciriffo non intende questa pratica, E quasi che il cervel gli andava a zonzo.


9) id: a5682570dbbb4d76b455b43969451db0)
Esempio: Burch. Son. 2, 53: Se 'l tuo gattuccio vede Bartolino, Quando va a zonzo senza vangaiuole, Ei crederà che sia un topolino.


10) id: b2baae2746494797909b4f63290f58f1)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 377: Oh, questo dir ch'i' gli ho dato le chiavi, e vedergliene in mano, mi manda il cervello a zonzo.


11) id: dec0a90021d545ff837f0a784bd2b4e4)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 286: L'andar a zonzo par che vi utriachi; Chè per tutto v'arriva fino al mento L'assenzio, e non v'è cosa da far bachi.
102) Dizion. 5° Ed. .
A FORZIORI.
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pag.283



2) id: c90de1e47fe940a38b7c68ee650c325d)
Definiz: Term. de' Dialettici, preso dal lat. a fortiori, che vale A più forte ragione. −


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Esempio: Grazz. Pros. 366: Un argomento a forziori per più ampliarla e magnificarla.
103) Dizion. 5° Ed. .
A GARGANELLA,
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pag.284



2) id: 5ec48521425243dda2b2f0de66039e39)
Esempio: E Fag. Comm. 5, 43: Strippando ciambelle e berlingozzi, e cioncando a garganella vin bianco e vin rosso senza misericordia.


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Definiz: posto avverbialmente col verbo Bere a garganella, vale Bere tenendo il vaso discosto dalle labbra, e tracannando il liquore senza ripigliar fiato.


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Esempio: Fag. Rim. 4, 152: Ma vostra Reverenza, la qual ebbe Scïenza quasi infusa e gratis data, E l'eloquenza a garganella bebbe (qui figuratam.).
104) Dizion. 5° Ed. .
A RICORSOIO.
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pag.680



2) id: df5e2c24898149ae8bea58b0df369e51)
Esempio: Grazz. Comm. 125: Io ho l'acqua a scaldarsi, che debbe bollire ora a ricorsoio.


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Definiz: Modo avverb. Si unisce al verbo Bollire a ricorsoio, e vale Colla maggior forza, o come più comunemente dicesi A scroscio.


4) id: a27d041ddfe541258d6e81a3723e444a)
Esempio: Pap. Nat. Cald. 15: Il moto dell'acqua nel bollire a ricorsoio, col quale l'acqua ha forza di agitare e far salire a galla alcuni corpi.


5) id: 19e3b8b085e84080b510fb895439b584)
Definiz: § II. Trovasi anche detto del Bere a ricorsoio, per Bere alla dirotta. –


6) id: 749267044bfc475a8005ac2a9b477f33)
Esempio: Soder. Cult. Ort. 95: Alcuni beono prima due bicchieri d'olio, poi beono a ricorsoio.


7) id: 683fc442ec4e4f6f990fd77df84ed2e0)
Esempio: Salvin. Iliad. 587: Bollian le bell'acque Come paiuol ribolle a ricorsoio, Da molto fuoco incalzato e premuto.


8) id: 588259670c314ca08703131693db2b76)
Esempio: Grazz. Rim. 2, 257: Che per gran voglia bollo a ricorsoio Di veder oggi il tuo sacro scrittoio.


9) id: e52f44a98ba74a0f8b24d771e7ca8cbb)
Esempio: E Salvin. Opp. Annot. 414: Noi diciam d'un gran bollore, quale è quello del mare agitato e in tempesta (che però dicesi in latino aestus maris), che l'acqua bolle a ricorsoio, cioè che corre e ricorre.
105) Dizion. 5° Ed. .
A RITTOCHINA.
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pag.684



2) id: a97bea6249324af680fe19afe4b6a371)
Definiz: Posto avverbialm. coi Verbi Arare a rittochina, Assolcare a rittochina, Coltivare a rittochina ec., dicesi dell'Arare, Assolcare ec. i campi di poggio dall'alto in basso, e non per traverso, come più comunemente si costuma.
106) Dizion. 5° Ed. .
A UFO.
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pag.846



2) id: bfc000ea165649fd8f3fee8ad7d392aa)
Esempio: Red. Lett. 1, 115: Non pensi V. S. illustrissima di averselo a tracannare a ufo e a isonne.


3) id: 7a952bb7ae9143f18c9f96e43d0733dc)
Esempio: Fag. Rim. 1, 18: Se n'andava a spasso, Pascendo a ufo per un colle aprico.


4) id: 594da2e7d57f4f8b8a06210aa1f5c4d4)
Esempio: Fag. Comm. 4, 62: Qui non s'arebbe a perdere il tempo a ufo; farò la parte mia.


5) id: 0191bfc4148e4e1fb7b57f38e5969349)
Esempio: Lipp. Malm. 7, 5: E difilato a cena se la batte A casa, o dove più gli viene il taglio; Chi dal compagno a ufo il dente sbatte.


6) id: c407d8153f12413fa4edaff4b878148c)
Definiz: Modo avverbiale del parlar familiare, e vale Senza alcuna spesa propria, A spese altrui. –


7) id: e87e1f31a42a42b3af5962b9ae189ff1)
Esempio: Bottar. Dial. 39: Se ne sbrigò più con la buona coscienza, e con l'avere servito e servire la fabbrica a ufo.


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Esempio: Not. Malm. 2, 540: Affinchè tali lettere, le quali non si pagano, si possano distinguere da quelle che si pagano, scrivono nella soprascritta ex ufficio, ma l'abbreviano scrivendo ex uffo, ed i tavolaccini o donzelli che le consegnano non leggono se non ex ufo.... Di qui è nato questo detto a ufo che vuol dire senza spesa.
107) Dizion. 5° Ed. .
A PRIORI.
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pag.634



2) id: e1ee7b72389c47eba227db02c3f7dd87)
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 55: Nell'altro [argomento] si provò la minore a priori, e ora ve la voglio provare a posteriori.


3) id: da49eb520e3d4c8e948952c99156076c)
Definiz: Modo avverbiale, tolto di pianta dal latino. È termine delle scuole, e si usa relativamente a quelle dimostrazioni che si fondano su principj anteriori all'esperienza. –


4) id: 494858b12f034c72b7065c88c696a156)
Esempio: Grand. Relaz. Fucecch. 169: La ragione a priori si è perchè sul medesimo declive posti due mobili, l'uno affetto da maggiore velocità, l'altro da minore, certamente lo scorreranno in tempi diversi.


5) id: 6f491b722f114aef9b3faae29335c4e6)
Esempio: Leopard. Paralip. 4, 10: Questa conclusïon, che ancor che bella Parravvi alquanto inusitata e strana, Non d'altronde provien se non da quella Forma di ragionar diritta e sana, Che a priori in iscuola ancor s'appella.
108) Dizion. 5° Ed. .
A SPINAPESCE.
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pag.754



2) id: 2e9fe7bbca3044c889e6e903a5605bd6)
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 442: [Armi] a spine, dette armi a spinapesce, cioè a spina di pesce, lisca.


3) id: f341086d587f47079e3096101702e8a2)
Esempio: Med. L. Beon. 3, 129: Quel che tu vedi che a costor vien dietro, A onde, balenando, a spinapesce, S'ei ti par ebbro ec.


4) id: 36c8e8664bbc434f829e1a9dd7325cd2)
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 58: Il che ancora s'intenda dell'arme a onde, e a spinapesce.


5) id: 689b0e4bc0b6464d9350901e28d8119d)
Definiz: Posto avverbialm. vale Fatto a forma di spina di pesce. –


6) id: 853f68374d4d49c6b4503e0997a5c9f9)
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 56: Gran parte ce ne sono a onde [delle sbarre d'armi gentilizie],.... e di quelle che si chiamano a spinapesce.


7) id: 79075e3217db4857b4a60dc72de1c202)
Esempio: Lastr. Agric. 4, 58: Bisognò rimediarvi con un doppio lastrico a spinapesce.


8) id: 10f739c6b5a045e888bc28e5d14ed480)
Definiz: § Andare a spinapesce, vale Andare ora da un lato ora da un altro, quasi serpeggiando. –


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Esempio: Fr. Gid. Espos. Vang. volg.: Credendo andare per la via ritta, fa la via a spinapesce.
109) Dizion. 5° Ed. .
A SPIZZICO.
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pag.754



2) id: a572798aec7b41a29b48c96498eb8c92)
Definiz: Posto avverbialm., vale A stento, A spilluzzico, A poco per volta. –


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 102: Se 'l poetare a spizzico, ovvero il componicchiar a folate, fa circondar la fronte in Elicona ec.


4) id: e7cfa1ebc99f445281490fc8cc646fb6)
Esempio: Dav. Tac. 1, 175: Tiberio stesso, favellatore a spizzico, quando giovava era largo e pronto.
110) Dizion. 5° Ed. .
A GHIADO.
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pag.312



2) id: f96115386f9948c3bb3122e4b629b513)
Esempio: Colonn. Guid.: Più di ventimila uomini uccisero a ghiado.


3) id: d9dec07451ff4760a543adaeb4f4f031)
Definiz: Posto avverbialm., vale Di coltello; e trovasi usato co' verbi Esser morto, ucciso a ghiado, Uccidere a ghiado, e simili.


4) id: 9f33b9362f9a4a4f99db32d95a306d56)
gladius, spada o coltello; e la prep. a, indicante qui strumento o mezzo, equivale a con. −

5) id: c534a18d365c40b2b4282d33c9c48d95)
Esempio: Vill. M. 3, 13: Rimasa vedova di due mariti tagliati a ghiado.


6) id: cad194c669d54e9caab0ebff9960a647)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 82: Deh morto sia egli a ghiado, che dee essere uno ciurmadore.


7) id: fbbb0bdf6a7e448faf11202b955826db)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 247: Anzi preghiamo Iddio che vi dea tanti malanni, che voi siate morto a ghiado.


8) id: 315c7797ddac4be891d03fa3845033a6)
Esempio: Vill. G. 165: Questo fanciullo l'era rimaso in ventre dopo la morte del padre, ch'era stato morto a ghiado.
111) Dizion. 5° Ed. .
A RANDA.
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pag.643

112) Dizion. 5° Ed. .
LARGHEGGIATO.
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pag.82



1) id: e86c628714504d7aabdb33177a0938f2)
Esempio: Vill. F. 149: Il detto messer Giovanni..., che stadico era a Calese, villanamente, essendo largheggiato d'andare a cacciare ed uccellare a sua volontà, si fuggì.
113) Dizion. 5° Ed. .
NOMINATISSIMO.
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pag.199



1) id: cc7a0a2d012844faa4cf9020ce4dd2cd)
Esempio: E Cavalc. Ammon. Paol. 71: Come il nominatissimo Theonas monaco tenne trenta anni silenzio.
114) Dizion. 5° Ed. .
AFFAMARE.
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pag.241



1) id: 7f4befa6d2cc452583b14b8b5557f1b2)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 249: Sendo ivi rimaso Cesare con le sue genti,.... e avendogli affamati, i Fiesolani si arrenderono a Cesare a patti.
115) Dizion. 5° Ed. .
NERVOSAMENTE.
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pag.114



1) id: a7de14868b484d04b209815b605a6164)
Esempio: Bertin. A. F. Specch. 21: Andate a studiare i nominati autori, là dove nervosamente discorrono dell'isteriche affezioni, che volgarmente appellansi uterine.
116) Dizion. 5° Ed. .
ISTERICO.
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pag.1273



1) id: 8b41f5e509ad4776b2cd64cd636bf6c0)
Esempio: Bertin. A. F. Specch. 21: Andate a studiare i nominati autori là dove nervosamente discorrono dell'isteriche affezioni, che volgarmente appellansi uterine.


2) id: df0ca660331b49a68a356b22ba67b434)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 434: D'erbe tritate o fratte, Fatto bocchin d'isterica donzella, Pascomi a pena, e il peso ancor m'aggrava (male la stampa: di sterica).


3) id: 7611528a0c1d4bd8b259ca88e5f45196)
Esempio: Targ. Viagg. I ed. 3, 428, I. ed.: Le donne, le quali stanno sempre a casa, e non hanno mai neppure la curiosità di vedere le città più vicine, sono sanissime, non avendo idea veruna della clorosi, d'affezione isterica, ec. e sono fecondissime.
117) Dizion. 5° Ed. .
ESASPERATO.
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pag.251



1) id: d3508627557f4103aa6b7412c5db8768)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 40: I Greci, esasperati da questa ingiuria, ricorsero a lo Imperadore.


2) id: cfcd74b33790494e92fb80d0baf5f11c)
Esempio: E Giambull. P. F. Stor. Europ. 125: Esasperato fuor di misura il Boemo,... non perdonò la vita a persona.


3) id: c000f5704ff44ff5ba873d5fe9b60a1c)
Definiz: § I. In forma di Add. Provocato a sdegno, a ira, Inasprito, Esacerbato; detto così di persona come di animo. ‒


4) id: a88b1d25d79949a2b474b818037b23ff)
Esempio: Calzol. Stor. Monast. 522 t.: Gl'infideli, per la rovina de' loro idoli divenuti più esasperati, cominciarono a fare via maggior insulti che prima non facevano a i Cristiani.


5) id: 6f602902d6754869b22e7ee37fa123eb)
Esempio: Segner. Op. 4, 661: Non ardirei di suggerirvi un tal mezzo, come a prima fronte troppo difficile, se la sperienza non lo mostrasse, dirò così, miracoloso in addolcire questi animi esasperati.
118) Dizion. 5° Ed. .
INTERROGATO.
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pag.1064



1) id: c187dfde0e044d8b8e5d45de0292c4b1)
Esempio: Rondin. F. Relaz. 150: Venuto il dottor Lorenzi medico a visitarlo, e diligentemente interrogatolo, fece ec.


2) id: 60bb5e34db0f4d65b48e5ca1d8f7bee0)
Esempio: Sacch. Rim. 68: Io potea a cena molto male Render risposta al vostro interrogato.
119) Dizion. 5° Ed. .
DEITÀ, e poeticam$. DEITADE e DEITATE.
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pag.111



1) id: 5bbaaf0351d1450592b9fd76f7eeb974)
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 149: Cominciò a parlare tanto altamente della deità e dell'incarnazion del Verbo.


2) id: 2273b47a04b843d1927f0b0382111c2f)
Esempio: Segn. A. Mem. Fest. 118: Giove locato era presso a trenta altre deitadi.


3) id: c1ad5f911ce44241b0f71dca7faa9404)
Esempio: Metast. Dramm. 1, 23: Voi, Deità protettrici, a questo impero Conservate Artaserse.


4) id: 2041f1c0056d45bda816363856a34053)
Esempio: E Car. Comm. 13: Mentre gli Dei gli usarono per cibo, non fu lecito a gli uomini d'averne; ma poi che quella lor deità mancò, cominciarono a trovarsi, ec.


5) id: 11b25a90e408403eacb1d43d108de710)
Esempio: Car. Eneid. 1, 1152: A contemplar quel grazioso aspetto Ch'ardore e deità raggiava intorno.


6) id: 78f6a0c6842e46a1a480980d5a973db0)
Esempio: Nard. Liv. Dec. 87 t.: Evidentemente in questi nostri travaglj è stata la deità favorevole a' Romani.