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5° Edizione
Diz Giu. totali
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30014 0 30014 occorrenze
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140) Dizion. 5° Ed. .
NAPPONE.
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pag.6



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Esempio: Ross. B. Appar. Med. 47: Dagli spallacci pendevano alcuni bei nappon d'oro.
141) Dizion. 5° Ed. .
DIGIUNO.
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pag.315



1) id: d42823ec5fe24b45aa0a68e441d6f161)
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 177: Levò via la quaresima e li digiuni.


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Esempio: Pallav. Lett. 2, 73: Mi giugne (un dono) nel digiuno quaresimale.
142) Dizion. 5° Ed. .
DISTENDERE.
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pag.681



1) id: bded55d721834b7193f83730fe665882)
Esempio: Nov. ant. B. 28: Avea distesa una tovaglia bianchissima su l'erba verde.


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Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 381: Più avanti non s'è per ancora disteso el mio comandamento.


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Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 136: Da lui ho,... che se s'ha abboccare co' Niccolò, forse si distenderà insin qua.


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Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 410: È [il taffettà] tutto pieno di pieghe, e sì grinzoso, che non so se si potrà distendere.


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Esempio: Car. Lett. var. 152: Il dialogo.... non è finito, e non so quando si finirà, distendendosi la materia per la sua latitudine per infino a tre dialoghi.


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Esempio: Car. Lett. fam. 2, 347: Hovvi voluto distender questa cosa di mio capo, non per darvi legge, e perchè facciate appunto come dico; ma perchè abbiate l'intento a un dipresso, e la materia.


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Esempio: Red. Lett. 2, 67: Saluti da parte mia il signor dottor Bonomo, con dirgli, che ho procurato, e procurerò di fargli sempre onore in tutto quello che distenderò, e che parlo di lui ne' miei discorsi.
143) Dizion. 5° Ed. .
GOFFISSIMO.
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pag.396



1) id: ae5c72da7109405480046aeea5a96e89)
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 170: E lontanissimo dall'acuteza aristotelica questo goffissimo ribattimento.
144) Dizion. 5° Ed. .
CONVENIENZA.
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pag.676



1) id: cdfe619005bf4aeb8bce7fe4f840b40e)
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 158: Piaceri che non hanno convenienza col corpo.


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Esempio: Car. Arist. Lett. 136: Tra esso bene e 'l posseditore deve essere.... proporzione e convenienza.


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Esempio: Red. Lett. 3, 18: Si compiaccia.... fare appresso di lui tutte quelle parti di convenienza, di scusa ec. ec., che son più doverose.


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Esempio: Car. Lett. fam. 1, 5: La bontà vostra fa per sè stessa ogni sorte d'officio per mantenere S. M. in buona convenienza con Nostro Signore.


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Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 306: Io non fo il poeta di professione, ma per divertimento, e per fare qualche convenienza, e spiegare i miei pensieri a qualche amico confidente.


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Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 141: Io che sono appassionatissimo per le sue convenienze, ho subito pensato a far nascere un negozio tra V. S. illustrissima e questo buon religioso.


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Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 105: Io continuo nel medesimo parere che tra l'Imperatore e 'l Papa non possa durare nè convenienza nè appuntamento che si pigli tra loro.


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Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 424: È ben vero che chi ha simil carico che voi, s'ha a fare tutto il possibile di fare cosa che sia, prima secondo Iddio, e poi secondo la convenienza.


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Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 86: La mia sentenza porta,... che da me mai non venga di ridurmi a memoria nè in voce nè in scritto ad anima nata, senza o una precisa necessità o un'indispensabile convenienza.


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Esempio: E Magal. Lett. fam. 2, 206: Persuasi o facendo le viste d'esser persuasi, che non pur questa necessità non ci sia, ma nè meno alcuna convenienza o congruità, non vogliono sapere di miracoli in luogo nessuno.


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Esempio: Red. Lett. 1, 88: Certe voci antiche non istanno bene collocate per tutto; ancorchè io confessi che in alcun luogo, talvolta, e particolarmente consolate con le circostanti convenienze, elle possan rendere un nobile sentimento spirante maestosa riverenza.


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Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 121: Tra questo, ed una certa sua ambizione di voler solo esso parere autore e promotore di questa convenienza tra Nostro Signore e Vostra Maestà, gli è venuta voglia di tenermi lontano dalle faccende.
145) Dizion. 5° Ed. .
CORNETTA
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pag.754



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Esempio: Ross. B. Appar. Med. 62: Organi di legno, lire, tromboni, cornette, violini.
146) Dizion. 5° Ed. .
CRI.
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pag.989



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 19, 110: Chi sente l'ossa sue che fanno cri.
147) Dizion. 5° Ed. .
CONOSCERE.
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pag.485



1) id: 1eaddc9ada754045b8ac865d225baa7b)
Esempio: Pitt. B. Cron. 16: Iddio gli avea renduto il conoscere la verità.


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Esempio: Pitt. B. Cron. 16: Dissili: tu mi di' queste false parole non da te: conosco chi te le fa dire, e per che cagione.


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Esempio: Nov. ant. B. 122: Io non so verun peccatore che fosse sì mal disposto, che stando ad udire una sua messa, non si conoscesse, e tornasse a Dio.


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 125: Ma chi conosce dal cappone al gallo, Sa ben che non si debba mai lodare Bella moglie, vin dolce, e buon cavallo.


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Esempio: Tolom. Lett. 265 t.: La causa.... pende da certi articoli,... e secondo la risoluzion di quelli, o ella si conoscerà qui, o vero si rimetterà costà tostamente.


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Esempio: Red. Lett. 1, 11: Questo è quanto ho saputo dire a V. S. Illustrissima così confusamente; che, per ignorante che io mi sia, meco medesimo me ne vergogno, conoscendolo.


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Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 8: Conosce ch'avete ragione; e molto si conosce, s'umilia, e ha ottima volontà di portarsi in modo che vi ristori de' dispiaceri che v'ha dato.


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Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 3, 4: Le potrete dire (le ragioni) a lo Re; ed egli, come savio, ne conoscerà quello che n'è da conoscere, e crediamci certi che ne vorrà quello che noi.


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Esempio: Car. Lett. ined. 1, 109: La fama e gli scritti suoi (di Bernardo Tasso) v'arà data conoscenza di lui prima d'adesso. Pure, acciocchè lo conosciate di presenza, l'ho pregato che nel passar vi facci motto.
148) Dizion. 5° Ed. .
OTRE.
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pag.759



1) id: 0c61e62e960f4a1cb83c1e8b75d039da)
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 170: Io fui già capra, bench'or otre sia.


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Esempio: Tass. Lett. 1, 31: Chi potesse.... rinchiudere per un verno intero tutti i venti ne le spelonche di Eolo o ne gli otri d'Ulisse, ec.
149) Dizion. 5° Ed. .
OPERATO, e poeticam$. OPRATO.
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pag.553



1) id: d696e633c81a4f839c51241ab81f8bc6)
Esempio: E Bocc. Rim. B. 124: Piangendo il tempo, ch'ò lasciat'adietro, Mal operato.


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Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 5: Al signor Principe scrivo per ragguagliarlo dell'operato infin qui, in esecuzione de' suoi ordini.


3) id: a1783d6b2c754872aaf9cf7a0c1c3ddc)
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 20: Sappiasi l'operazione essere in due modi. In uno, dove ella è fine, e in tal grado è l'operazione sensitiva e intellettiva.... In un altro modo l'operazione non si dice fine, ma l'operato; e questo avviene in quella arte che ha il fine nella cosa fatta, siccome ha il muratore nella casa, ec.
150) Dizion. 5° Ed. .
OPPIO.
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pag.565



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Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 307: Poi le vasella de l'oppio fracassa.


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Esempio: Red. Lett. 2, 77: Ho bisogno che V. S. mi mandi una mezza oncia di oppio polverizzato.
151) Dizion. 5° Ed. .
OCCIDENTE.
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pag.383



1) id: 460d981c3a3f401c8a20ca61a334744a)
Esempio: Lat. B. Tesorett. 90: Avea (Ercole) vinta la terra Per tutto l'occidente.
152) Dizion. 5° Ed. .
CONTENDENTE.
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pag.577



1) id: b5bc14d5613742f3bc7dc3482463cb17)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 18: Dalle ragioni de i contendenti in questo modo.
153) Dizion. 5° Ed. .
CONSULTA.
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pag.547



1) id: 2a2cfbbbab0c4c57a82110be3025a695)
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 219: In casa Salviati si ferono molte consulte.


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Esempio: Adr. G. B. Stor. 578: Ogni giorno era [il Re] a consulta di quel che convenisse farsi.


3) id: 52d49f1898b64adbb8d9ecd2b2232d56)
Esempio: Tass. Lett. 1, 123: Per ora Vostra Signoria non metta in consulta questa seconda parte.


4) id: ac38a79669a54f449ab3c2e0f53c250f)
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 130: In che maniera si debbin reggere ottimamente gli Sciti, nessuno Spartano è che metta in consulta.


5) id: 8491a766977343b9a00acdf18327e086)
Esempio: Red. Lett. 1, 400: Non si maravigli che la mia seconda consulta sia stata quasi tutta negativa.


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Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 30: Vi pregai di quei fanali; lo metteste in consulta, e si parò su la speculazione che non avrebbono illuminato.
154) Dizion. 5° Ed. .
COINCIDERE.
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pag.132



1) id: 378c5f41d9bd414fae29a94e404b4d95)
Esempio: Manfred. Inst. astron. 18: L'equatore C A B coincide col primario verticale.


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Esempio: Tocc. Lett. 104: Questo è quanto alla conferma de' vecchi de' vostri sgarroni. Eccone un nuovo. Parrà a un tratto ch'e' coincida co' vecchi; ma un buono Scotista ci vedrà benissimo la differenza.
155) Dizion. 5° Ed. .
COLASCIONE.
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pag.134



1) id: 4a92ffebbd3f44c3aa0676b524ed8e1b)
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 1: I' vo' cantare a suon di colascione.


2) id: fea1cfb5e50547088646e76fb4b1203c)
Esempio: Red. Lett. 1, 234: Così cantano i ciechi come son io, al suon del colascione, per non dire a quello del campanaccio.
156) Dizion. 5° Ed. .
CILINDROIDE.
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pag.32



1) id: 0a9105c6a0b84908bbcfa706f5b88704)
Esempio: Agn. Inst. anal. 866: Eretta sulla base C A B una cilindroide.
157) Dizion. 5° Ed. .
BUIO
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pag.315



1) id: 705d2e030a654f3f827589ae77669c0a)
Esempio: Corsin. B. Torracch. 19, 79: Che manda tanta gente a' regni bui.


2) id: ece1ed15e5794c5e8fdfe0361de60dd4)
Esempio: Magal. Lett. scient. 156: Sono [i semi d'alcune piante] le loro uova, benchè un poco più asciutte di quelle degli animali, tuttavia non meno sapienti; sapienti però alla buia, e senza avvedersene nè all'intelletto nè al senso.
158) Dizion. 5° Ed. .
BASTONACCIO
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pag.93



1) id: 1b60c300a32343f49f3da6691db6e539)
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 398: Ciascuno avendo un bastonaccio in collo.
159) Dizion. 5° Ed. .
CATTIVAMENTE
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pag.672



1) id: 54bb5a68616e44b5bb439fd02fc817bc)
Esempio: Nov. ant. B. 60: Tennero l'invito, mangiaro assai cattivamente, sanza molto rilievo.


2) id: 9cf5244df80e4d5c9270d1476d477e43)
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 25: Imperocchè negli uomini cattivi, o che sono cattivamente disposti, si trova sovente che 'l corpo vi comanda all'anima.