Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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280) Dizion. 5° Ed. .
COGLITORE.
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pag.123

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Esempio:

Cresc. Agric. volg. 209: Colgansi i frutti sanza rompimento di rami, e sanza rischio del coglitore.

281) Dizion. 5° Ed. .
FACILISSIMO
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pag.471

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Esempio:

Stor. Rin. Montalb. volg. 144: Per questo e per ogni altra cagione è facilissimo questo parentado.

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Esempio:

Baldin. Decenn. 5, 121: Fu.... uomo da bene, disinteressato, e facilissimo ne' prezzi; il perchè fu sempre adoperato [in dipingere].

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Esempio:

Red. Esp. nat. 35: Ànno rinvenuto un ingegnoso modo, e facilissimo, di far passar quel fummo per alcuni canaletti seppelliti nella neve.

282) Dizion. 5° Ed. .
INEBRIARE, ed anche INEBBRIARE.
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pag.633

1) id: 79a1a911ab254ba7b0ce5ef45e2a7d53)

Esempio:

Cresc. Agric. volg. 341: Anche induce sonno incontanente [la mandragola], e, messa nel vino, fortissimamente inebbria.

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Esempio:

Cresc. Agric. volg. 126: Il loglio.... oppia la mente, e perturbala ed inebbria.

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Definiz:

§ III. E per Grandemente commuovere e quasi alienare dai sensi. –

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Esempio:

Collaz. Ab. Isaac volg. 62: Siccome coloro che inebriano del vino, immaginano le figure alterate, cioè scambiate; così ec.

5) id: e282eeb6d5cd4b0f9622676928a2a134)

Esempio:

E Bibb. N. 6, 591: Le acque e le nevi discendono dallo cielo, e non vi ritornano più, ma inebriano e bagnano la terra, e fanla fare frutto, ec.

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Definiz:

§ IX. E per Essere vivamente agitato da passione, o da subita e forte commozione. –

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Esempio:

Marchett. Lucrez. 182: Ma nè l'albergo tuo vago ed adorno, Nè l'amata consorte omai potranno Accoglierti, nè i dolci e cari figli Correrti incontro, e con lusinghe e vezzi Prevenirti ne' baci, e 'l cuore e l'alma Di tacita dolcezza inebriarti.

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Esempio:

E Cavalc. Specch. Croc. 113: Io non ebbi nè pur dell'acqua, e tu inebrii di molti vini.

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Esempio:

Bibb. N. 5, 320: Visitasti la terra, e inebriastila.

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Definiz:

§ VIII. E pur figuratam., Addivenire ebbro, ossia compreso di grande piacere, voluttà, e simili, che quasi ci tragga fuori di noi. –

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Esempio:

Adr. M. Plut. Vit. 2, 6: Fu accerchiato in principio Alcibiade dalle delizie, dallo morbidezze e da' lusinghieri, che gli presentavano piaceri e diletti per inebriarlo, sì che non ascoltasse l'ammonitore e 'l correttore.

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Definiz:

§ VI. Neutr. pass. inebriarsi e Neutr. Farsi ebbro, Addivenire ebbro, Ubriacarsi. –

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Esempio:

S. Grisost. Opusc. 153: Che direbbe chi ben potesse per verità contemplare e gustare l'etternal gloria, come essenzialmente ed in verità è? Molto più certo l'inebrierebbe e sarebbe alienato da' sentimenti.

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Esempio:

Leggend. SS. M. 4, 19: E quando tu ti scandalezzi, allora Iddio più s'inebria d'ira.

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Esempio:

Adr. M. Plut. Vit. 2, 126: Essendo Filippo re di Macedonia venuto un giorno a ragionare a tavola ironicamente di canzoni e tragedie composte dall'antico Dionisio suo padre, fingendo, domandò in qual tempo avesse avuto agio di comporle. Dionisio non male soggiunse, dicendo: In quello il quale e tu ed io, e gli altri principi che si reputano felici, consumiamo in bere e inebriarsi.

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Definiz:

§ II. Pure figuratam., riferito a mente, vale Turbare, Alterare, Cagionare in essa gran confusione e quasi sbalordimento. –

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Esempio:

Tass. Gerus. 14, 74: Un picciol sorso di sue lucide onde Inebria l'alma tosto e la fa lieta.

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Definiz:

§ V. E riferito a terra, vale figuratam. Imbevere, Inzuppare, Impregnare, d'acqua, sicchè fruttifichi molto: ed è frase scritturale. –

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Esempio:

Dant. Inf. 29: La molta gente, e le diverse piaghe Avean le luci mie sì inebriate, Che dello stare a piangere eran vaghe.

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Esempio:

Savonar. Pred. 17: Tu non ci hai dato vino di lussuria, non vino delle cose terrene; el quale inebria l'uomo, e fagli vedere lucciole per lanterne.

283) Dizion. 5° Ed. .
DELIBERAMENTO.
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pag.113

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Esempio:

Albertan. Tratt. volg. 133: Riprendendo eziandio li savj della sentenzia e detto deliberamento, che dimandato avieno.

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Esempio:

Dant. Conv. 186: E a questo deliberamento tre ragioni m'informaro.

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Esempio:

Libr. Prov. 18: L'uomo istolto fa il male ridendo; e 'l savio con grande deliberamento fa ciò che de' fare.

284) Dizion. 5° Ed. .
GIUDICATORE.
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pag.302

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Esempio:

Albertan. Tratt. volg. 199: Quegli è ottimo giudicatore, che giudica tardi e intende tosto la cosa.

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Esempio:

Ross. P. Sveton. volg. 1, 173: E perchè a lui s'apparteneva rappresentarsi in pubblico, come principale e giudicatore di tali giuochi, ec.

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Esempio:

Fr. Bart. Amm. Ant. volg. 71: Come posato e come libero, quando l'animo era lodato o ammonito, e siccome segreto cercatore e giudicatore di sè e de' suoi costumi, riconosceva sè medesimo?

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Definiz:

§ E per Condannatore. –

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Esempio:

Med. L. Op. 2, 161: E tu giudicatore al più perfetto Doni verde corona.

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Esempio:

Pazz. Rim. burl. 380: Il giudicatore Lo danna, e 'l premio non gli vuol donare.

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Esempio:

Davil. Guerr. civ. V. 1, 363: Appagarsi nondimeno nella coscienza sua, e non dubitare, che i retti giudicatori considerando la debole età del re suo fratello e di lui,... lo scaricherebbono da ogni colpa.

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Esempio:

Bart. D. Ital. 1, 31: Vi si gabbano, a lor gran danno, i più avveduti e rigidi giudicatori.

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Esempio:

Zibald. Andr. 129: S'elle (le femmine) fossono così savie come l'uomo, elle sarebbono signori e giudicatori a comandare di giudicare, come fanno gli uomini.

285) Dizion. 5° Ed. .
AVENA, che più comunemente dicesi VENA
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pag.867

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Esempio:

Benciv. Cur. Malatt. volg.: Usi a pasto la bollitura d'avena.

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Esempio:

Ar. Orl. fur. 27, 119: E loglio e avena fa nascer tra i grani.

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Esempio:

Alam. L. Op. tosc. 1, 129: Or son per campi da 'nfelice avena E steril loglio vinti e l'orzo e 'l grano.

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Definiz:

§ Per Strumento pastorale da fiato, detto anche Fistola e Zampogna. –

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Esempio:

Alam. L. Gir. 1, 1: Poi destai per le selve tra i pastori Zampogne inculte e semplicette avene.

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Esempio:

Tass. Gerus. 7, 6: Ma son, mentre ella piange, i suoi lamenti Rotti da un chiaro suon ch'a lei ne viene, Che sembra, ed è, di pastorali accenti Misto, e di boschereccie inculte avene.

286) Dizion. 5° Ed. .
INSORDIRE.
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pag.943

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Esempio:

Benciv. Cur. malatt. volg.: In quell'aria grossa facilmente possono insordire.

287) Dizion. 5° Ed. .
INEFFICACIA.
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pag.636

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Esempio:

Benciv. Cur. malatt. volg.: Accortosi della inefficacia di cotale medicamento.

288) Dizion. 5° Ed. .
IGNORANTISSIMO.
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pag.34

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Esempio:

Benciv. Cur. malatt. volg.: Molti vi sono della medicina ignorantissimi.

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Esempio:

E Borgh$ Lett. IV, 4, 56: Persona occupatissima, e se bene non ignorantissima, certamente sviatissima dagli studj.

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Esempio:

Cellin. Vit. 445: Questo si era uno uomo di terribil forma robusta, e con parole molto villane; ed era prosuntuoso ed ignorantissimo.

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Esempio:

Borgh. V. Disc. 2, 400: È una disperazione a cavare questi nomi di que' contratti di lettera non solo straniera, o Gotta o Longobarda che ella si sia, o un mal mescuglio più presto dell'una e dell'altra insieme, ed oltre a questo pessimamente scritta da notai ignorantissimi.

289) Dizion. 5° Ed. .
IRATAMENTE.
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pag.1233

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Esempio:

Soffr. Albertan. volg. 68: Melibeo irato procederebbe contra noi iratamente.

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Esempio:

Plut. Vit. 235: E dissero iratamente a Perpenna, che li menasse incontanente a Sertorio.

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Esempio:

E Bern. Orl. 15, 54: Orlando iratamente glie lo niega, Anzi il minaccia più che mai turbato.

290) Dizion. 5° Ed. .
LUSSURIA
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pag.565

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Esempio:

Albertan. Tratt. volg. 78: Lussuria è appetito di carnai dilettazione.

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Esempio:

Petr. Vit. volg. 7: Oltr'a l'aver molte nobili donne corrotte, e molte altre lussurie esercitate, si sforzò ec.

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Esempio:

Cresc. Agric. volg. 126: Questa (la lente) vuole aver luogo sottile e risoluto, o grasso, ma secco; imperocchè dalla lussuria e umore si corrompe.

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Esempio:

Cess. Scacch. volg. 128: Plinio dice che, dalle femmine in fuori, pochi animali fanno lussuria, essendo gravidi.

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Esempio:

Fr. Bart. Amm. ant. volg. 389: Lussuria.... non lascia l'affetto dimorare in pace; la notte bolle, lo dì angoscia.

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Definiz:

§ IV. E figuratam., per Abbondanza, Superfluità. –

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Definiz:

§ II. E per similit., detto di animali. –

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Esempio:

Sacch. Nov. 2, 76: A tanto è venuto questo misero difetto, ch'e' giovani tutti se ne guastano, usando la mattina più e più volte bere la malvasìa e altri vini, e poi corrono alla lussuria; e così si guastano e mancano i corpi.

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Definiz:

§ VIII. Figuratam. e per ischerzo, trovasi per Persona brutta o vecchia, e quindi contro ogni tentazione carnale. –

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Definiz:

§ I. E per Atto lussurioso, Sfogamento di lussuria. –

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Esempio:

Dant. Parad. 19: Vedrassi la lussuria e 'l viver molle Di quel di Spagna e di quel di Buemme.

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Esempio:

E But. Comm. Dant. appr.: E soavità di toccamento di membri che sono atti a generazione, che si chiama coito; e questa ultima spezie strettamente si dice lussuria, ed à sotto di sè queste specie: fornicazione, adulterio, stupro, sacrilegio, incesto e peccato contro a natura.

13) id: 9a8e443accbd4420859c1ba1513cdda3)

Esempio:

Dav. Tac. 1, 242: Tra rio e buono, vivente la madre: crudelissimo e pieno di lussurie nascose, mentre Seiano amò o temè.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 155: Lussuria.... à sei specie, cioè soavità di vestimenti, e soavità di diletti, e soavità d'unguenti, soavità di bagni, ec.

15) id: cd52a3390bf342c1a46d59aedc70f861)

Definiz:

§ V. Lussuria, parlandosi di piante, biade, e vegetabili in genere, e in particolare del grano, vale Soverchio e prematuro rigoglio, pel quale crescono da principio a dismisura, poi d'un tratto piegatisi a terra, senza giungere a perfetta maturazione. –

16) id: 09cea22427444b6ca701c4f954035d06)

Esempio:

E Segner. Crist. instr. 362: Oh che fuoco infernale.... ch'è la lussuria!

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Esempio:

Bern. Rim. burl. V. 132: Staremo in un letto tutti quanti: E leverenci santi, Non che pudichi; e non ci sarà furia, Sendo tutti ricette da lussuria.

18) id: 941989f368764c1eac3fdfff0dc25775)

Esempio:

Dav. Tac. 1, 342: Nella selva che Agusto piantò intorno al lago navale fece rizar camere e taverne, e vendere ricette da lussuria (il lat. ha: irritamenta luxus).

19) id: cda1ba948ab34f27a58e03b1141254d4)

Esempio:

Petr. Rim. 2, 272: Di vin serva, di letti e di vivande, In cui lussuria fa l'ultima prova.

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Esempio:

E Domen. Plin. 582: La lussuria delle biade si reprime solamente a mettere le bestie a pascer l'erba ancora tenera.

21) id: 2bc4ba1d698a4e379145d3a4a71f5df3)

Esempio:

E But. Comm. Dant. 2, 163: Lussuria non sta solamente nel coito, ma in ogni superchio uso de le cose naturali.

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Esempio:

E Ginann. Malatt. Gran. 352: Ma la troppo grande abbondanza di germinazione cagionata dalla troppa quantità di sali fecondanti della terra, può affamare, per dire così, la pianticella del grano, onde non compia la maturazione, e sì quella malattia far nascere, che abbiamo chiamata lussuria.

23) id: 0c9653bbd041401fae1f27e66a0f1d98)

Esempio:

Varch. Boez. 124: Colui il quale nelle sozze e sporche lussurie s' attuffa, piglia quei medesimi brutti piaceri che i porci pigliano.

24) id: 7959048e8f2d41d5a11be37694b5644c)

Esempio:

Forteguerr. Cap. 224: Era cosa da arricciare i capei Il veder fatte prezzo di lussuria Le reliquie de' santi e gli Agnus Dei.

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Esempio:

Pallav. Perfez. crist. 505: E benchè ciò in tutti i vizi abbia luogo, massimamente accade nella lussuria; perch'ella più d'ogni vizio ottenebra la ragione.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 155: Lussuria, presa generalmente, è immoderato amore di diletto, secondo il tatto, e questa ha sei specie; cioè soavità di vestimenti ec.

27) id: 7db31cb311a84613a35bb0686e169be7)

Esempio:

Cas. Pros. 3, 134: Signor sì, che son troppi cento scudi di patto fatto, perchè non si scrive parte di essi a cortesia, ma tutto a vizio e lussuria.

28) id: 288ea856bc834bfa8e4812b86ddfc7d4)

Esempio:

Tass. Lett. 1, 41: Si conterebbe la considerazione de l'arti; così di quelle che sono necessarie al vivere o al ben vivere, come di quelle che sono state trovate per pompa e per lussuria de gli uomini.

291) Dizion. 5° Ed. .
AMMALATICCIO.
Apri Voce completa
pag.437

1) id: a5b27a3c65b04459aabe0f7dfd869068)

Esempio:

Benciv. Cur. Malatt. volg.: Nella gioventudine sogliono sempre essere ammalaticcie.

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Esempio:

Cecch. Comm. ined. 2, 38: E ci sarà di più l'Angelica, Che vogliam che si finga mona Papera Ammalaticcia.

3) id: bdf1c7b0c8aa4e2287705b6120b924ee)

Esempio:

Condiv. Vit. Buonarr. 57: Sano soprattutto, sì per natura, sì per l'esercizio del corpo,.... avvegnachè da fanciullo fosse ammalaticcio e cagionevole.

292) Dizion. 5° Ed. .
AMMARCIMENTO.
Apri Voce completa
pag.441

1) id: fefb5c91421f43558ef170df9005fc1b)

Esempio:

Benciv. Cur. Malatt. volg.: Quando le piaghe hanno terminato l'ammarcimento.

2) id: 765d20322e244aeca095518d44a331e7)

Esempio:

Cocch. Bagn. Pis. 137: Quella distruzione di solidi e alterazione di liquidi,.... onde resulta l'ammarcimento.

293) Dizion. 5° Ed. .
ADUGGIAMENTO.
Apri Voce completa
pag.230

1) id: b1dd54233d044a0da26dd2f3f92947bf)

Esempio:

Benciv. Cur. Malatt. volg.: Patiscono lo aduggiamento de' vicini alberi.

294) Dizion. 5° Ed. .
AMARACCIO.
Apri Voce completa
pag.416

1) id: 20ff53ba26b845fbae01712820f0954e)

Esempio:

Benciv. Cur. malatt. volg.: Danno certe loro bevande amaracce pessime.

295) Dizion. 5° Ed. .
ARIDISSIMO.
Apri Voce completa
pag.681

1) id: 4c952e58000040e68b758a20abb12979)

Esempio:

Benciv. Cur. Malatt. volg.: Sogliono avere sempre la lingua aridissima.

2) id: ce9bd55cd36441be8142907efcdd48ee)

Esempio:

Pap. Tratt. var. 122: Per qual cagione ha ella [l'acqua] lasciato l'altra acqua e seguitato lo stecco aridissimo?

296) Dizion. 5° Ed. .
ENFIATINO.
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pag.140

1) id: 3fec7d5a943c4b939dc86535cbee63d3)

Esempio:

Benciv. Cur. malatt. volg.: Vengono molti enfiatini intorno alla gola.

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Esempio:

E Benciv. Cur. malatt. volg. appr.: Questi sono simili agli enfiatini di sotto le braccia.

297) Dizion. 5° Ed. .
ECCITATRICE.
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pag.23

1) id: 7b8d0e561e414d5188f1f9afb0135b85)

Esempio:

Benciv. Cur. malatt. volg.: Cagione veramente sempre eccitatrice del dolore.

2) id: 805b29c9acc745ff9770884a089d37c9)

Esempio:

Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 99: Non mancano lingue eccitatrici d'odj e di risse.

3) id: a180e6242edd4dcdb333501407e396d5)

Esempio:

Pallav. Tratt. div. 64: L'intelletto che attuffato nel corpo ha essa (fantasia) per unica eccitatrice, assentisce senza oscurità e fatica a ciò ch'ella gli rappresenta.

298) Dizion. 5° Ed. .
ESULCERAMENTO.
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pag.409

1) id: 1ac4ae76bf854078b9e9b59f5f3e9ffa)

Esempio:

Benciv. Cur. Malatt. volg.: Nacque nella gamba un doloroso esulceramento.

2) id: f0486382c1d748f39f8f7ed647f21084)

Esempio:

E Benciv. Cur. Malatt. volg. appr.: Ipocrate sempre vuole, che gli esulceramenti si dissecchino.

299) Dizion. 5° Ed. .
AFFITTUALE.
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pag.267

1) id: 4149a48b2c3f44b894f4055c53ee7925)

Esempio:

Belleb. Stat. S. Iac. volg. 25: Seguono gli altri affittuali.

2) id: cea8d06ffcc24125adf1667c0bf5807f)

Esempio:

E Bemb. Lett. 2, 46: Questo povero mio affittuale.... ritorna ora a voi per soccorso e per sostegno.

3) id: a928c43706a340f4a440267228a3b9a6)

Esempio:

Giannott. Op. 2, 179: Gli donava il terreno e il fitto avvenire, e si costituiva egli suo affittuale finchè il suddito vivesse.

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