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220) Dizion. 5° Ed. .
INCOMODAMENTE.
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pag.479



1) id: 9617c083e1f84315945f2c0a6cbacae7)
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: In quella regola vivono molto incomodamente, e però non vi durano.


2) id: 02a9b3a69dd24e5e9a37dde600bceba9)
Definiz: § E per In maniera da recare grave incomodo. –


3) id: d6d608da53f6404190e17f4fd01ced71)
Esempio: Leopard. Pros. 1, 330: Diceva altresì che ognuno di noi, da che viene al mondo, è come uno che si corica in un letto duro e disagiato: dove subito posto, sentendosi incomodamente, comincia a rivolgersi sull'uno e sull'altro fianco.
221) Dizion. 5° Ed. .
INABITABILE.
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pag.346



1) id: 1df32f8612b543d08c6e77ca791fcf35)
Esempio: Volg. Pist. Vang. M. 28: E abiterà ne' luoghi secchi, nel deserto, nella terra inabitabile.


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Esempio: Soder. Agric. 165: Se si faranno le finestre più piccole e rade di quelle che si convenga, renderanno i luoghi oscuri, e se eccederanno in troppa grandezza, gli faranno quasi inabitabili.


3) id: c80fb428efb54287aca9bd12fcf59433)
Definiz: § I. E poeticam., per Dove si abita con disagio, o malvolentieri, La cui abitazione è incomportabile. –


4) id: f2170ab9bc6b4d278b5aad9120ae66f0)
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 170: Babilone fu disfatta da Ciro e Dario, sì ch'ella diventò inabitabile agli uomini.


5) id: 58739d54aa2e4907abf1a1329ae97fc9)
Esempio: Segner. Mann. ott. 6, 1: Fondò il suo sì degno istituto là sopra i gioghi più inaccessi e più inabitabili di Granoble.


6) id: db4900b8488b4411a638e53d245834fc)
Esempio: Leopard. Pros. 2, 6: Dato che (l'emisfero occidentale) abbia terre e mari come l'altro, non potrebbe essere che fosse inabitato? anzi inabitabile?


7) id: b8b7dc11b74b47dbae9835c1c7abf35d)
Esempio: Speron. Op. 1, 255: Sarebbe il meglio che voi parlaste delle bisce e delle zanzare, onde il Cataio la estate è stanza quasi inabitabile.


8) id: 1aabf756ac5f40a581c9fa5bd6bca502)
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 312: È la zona torrida inabitabile, se non alle sue estremità, per lo troppo caldo, come sono amenduni l'Etiopie, l'orientale e l'occidentale, ec.


9) id: 3534e06e9e59438c8ef12546f6feacfb)
Esempio: Legg. Band. C. 9, 20: Ed ogni volta che fusse necessario che li detti offiziali in virtù del loro offizio mettessino la strada publica, già guasta e fatta inabitabile per inondazione di acque o altro accidente, ne' beni di alcuno particulare, possino farlo, ec.
222) Dizion. 5° Ed. .
EFFRENATAMENTE.
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pag.62



1) id: 232fbdd98a3c42e2ba0c7e4222d94c15)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 146: Se la libidine della mala dilettazione mattamente e efreratamente è incitata.
223) Dizion. 5° Ed. .
FOCOLINO.
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pag.



1) id: bc063e0d6ab24ceb85dd30c6ea33d522)
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Stieno a scaldarsi ad un focolino ben ritirato e difeso dall'aria.
224) Dizion. 5° Ed. .
FRETTOLOSAMENTE.
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pag.517



1) id: 2c998b29751f4c3b846ceaa5e35bac01)
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 5: Bevve frettolosamente l'acque di Spà, e poi tornossene in Francia.


2) id: e32a125eba944254af6be4c0b1d294f7)
Esempio: E Segner. Guerr. Fiandr. volg. 287: Disloggiando da Rossendal, marciò frettolosamente verso Steemberghe co' suoi Francesi.


3) id: 63d69b111a3d47fba9097031f4d736e2)
Definiz: § E per Con troppa, o soverchia, prestezza, Con precipitazione, e simili. –
225) Dizion. 5° Ed. .
INTROMETTERE.
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pag.1139



1) id: 07644f27495c45c28586db09b81c2758)
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 165: Aprirono le porte, e con gran dimostrazione d'allegrezza intromisero l'Albuquerch.


2) id: 8cc687ae6e044f77b871925b7c64ed98)
Definiz: § VIII. E figuratam. –


3) id: fda31ec5b7eb406e96d2f8dcf712cdc6)
Esempio: Lanc. Riform. volg. F. 28: Sieno tenuti..., anzi che s'intromettano di cotale sepoltura, di notificare a l'oficiale il nome col sopranome del morto, e 'l quartiere e 'l popolo onde sarà cotale morto.


4) id: 4c7ed2c66df04ede91f19ad22199ded3)
Definiz: § III. E in locuz. figur. –


5) id: 097301ddfe404710a609fa8f4f7eef25)
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –


6) id: 6cf4edd11dc54af381e6eafce4fa6be5)
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 57: La paura della venuta in Italia di Federigo Barbarossa.... distoglieva i cittadini da intromettersi nelle vicende publiche.


7) id: 34e22c0633764e28b7a8e8a18f5490aa)
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 200: Giusta cosa è por temperamento e intrometter decisione tra sè proprio dall'una parte, e gli appetiti e gli obietti e le cose esterne dall'altra.


8) id: 76208cee9c344177a0131231822c5ae3)
Definiz: § IX. E per Inserire una cosa in mezzo ad altre. –


9) id: f4411607fe5240e69b90ce46ae9cceb8)
Definiz: § X. Trovasi figuratam. per Ascrivere ad un ordine o ceto di persone, e simili. –


10) id: 9fcb2fc3a57a46c2bca38d310463f83b)
Definiz: § XIII. E con un compimento retto dalla particella Di, vale Prendersi cura, Darsi briga. –


11) id: 8ec73ed70c84416eb9475b870f4960d7)
Definiz: § XV. Detto di cosa, accidente, impedimento, e simili, vale Intervenire con danno o disturbo. –


12) id: c9e1e8c496744c1a89033d5476a72f45)
Esempio: Giord. Op. 2, 314: La porta di San Donato, volta a mezzodì e al mare, debolmente guardata dal popolo, si potrebbe prendere da' cuoiaj; e per quella intromettere le milizie.


13) id: 421ee53c453e4b78ad8dfe21fe760394)
Esempio: Car. Trad. gr. 97: Così l'uno indirizzandosi per la via di questa virtù, l'altro di quest'altra,... vada pur ciascuno al suo cammino, e passi avanti seguendo i vestigj che per angusto sentiero lo guidano e lo conducono, e per piccola porta l'intromettono nell'ampiezza della nostra beatitudine.


14) id: 38e2f055fb954cb4bde0afaa42adf5a0)
Esempio: Giobert. Introd. 1, 133: E come potrebb'essere altrimenti se in filosofia non v'ha unità di scienza, e ogni paese, ogni accademia, ogni individuo che s'intrometta di filosofare, ha la sua propria?


15) id: 5b53272a628441ab8e7e9f49a125ef12)
Esempio: Guidicc. Op. M. 2, 206: Per l'affezione che porto a Vostra Signoria, le dico e la esorto a non intromettersi in queste cose, perchè troverà che li sarà di profitto; e altramente, di pregiudizio.


16) id: 6f6d84a49b144764adf141f3bcb6bf32)
Definiz: § XII. Figuratam., reggente Un compimento per mezzo della particella In, e più di rado A, vale Entrare coll'opera propria in qualche negozio, Ingerirsene, Occuparsene, ed altresì Prendere cura di una cosa che non ci spetta, e simili. –


17) id: e940c1cb600e42bbababfb20f0ea2eb8)
Definiz: § VI. Riferito a monete, si usò per Farle accettare, Darle per buone, e simili; anche in locuz. figur. –


18) id: 9e5510fe49fa47fcb8efd45720cefbaa)
Esempio: Machiav. Stor. 2, 29: Ma sendo il Papa ritornato in Firenze, s'intromessero intra lui e il Conte per accordarli.


19) id: 47210a4a9f4e45b385e36985c0b65861)
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 14: La memoria conserva.... la maggior parte degli oggetti varj, che le sono colà entro tramandati da' cinque sensi...; per le cui porte s'intromettono, come dispacci di belle e varie novità, tutte le specie e immagini esteriori sensibili.


20) id: 3348ae90e91c447498225d0422fbb3a3)
Definiz: § XI. Neutr. pass. intromettersi Mettersi dentro, Introdursi, in un luogo, Entrarvi, e più spesso senza esser chiamato, per forza, o simile. –


21) id: f19aecbdbba24246a1a06540c47128d8)
Esempio: Vill. G. 852: Certo questi antichi essempri e moderni danno matera, che mai nullo virtuoso cittadino s'intrometta in beneficio della republica.


22) id: 9e39339d792c4844a100dadcc5e279ab)
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 5, 151: Nel domandare il primo magistrato, quando s'intromise da prima nel governo della repubblica, ec.


23) id: a4fabe766beb4df7ac2eb27073a95ced)
Definiz: § IV. E in costrutto con un Infinito retto dalla particella A, vale Introdurre a fare ciò che l'Infinito significa; ma non è comune. –


24) id: a8f6072cc979416e93a110e31bec5b7c)
Esempio: Leopard. Pros. 1, 278: T'ho io forse pregato di pormi in questo universo, o mi vi sono intromesso violentemente, e contro tua voglia?


25) id: 750673c4305e401cac331a882060271d)
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 39: Così si conviene a' servi di Dio di fare, di cacciare fuori il dimonio, e 'ntromettere gli agnoli santi.


26) id: 004fdbc92fea4d0ebf2efac37a8953e9)
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 3, 4: Udito 'l messaggiero Esser qual era..., e volendo Intrometterlo a voi, Compreso esser voi uscito, a voi 'l conduco.


27) id: 7b3be4eb7d744127b474730735653cf6)
Esempio: Dat. Giul. Piac. Piatt. 39: Era ordinato, che ogni dieci di essi giovani avesse un capo, e fusse chiamato il Capo dieci, il quale tostochè si sentisse chiamare dal Capocaccia Machiavelli, subito comparisse. E così seguitavano gli altri con subita prestezza, ed in quelle distanze erano intromessi trenta contadini di pertica.


28) id: ad3702ffcf804897a4be2a61a68b6ec9)
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 228: Avvertendo i pretori che avessero cura che 'l nome suo non fusse intromesso nelle favole e cose ridicole che si recitavano in pubblico.


29) id: 4d5806ef3fe440b0a4474e71c9bd5bd3)
Esempio: Tass. Lett. 1, 152: Sarebbe forse bene ch'Erminia.... per impazienza anticipasse di molte ore il tempo; e così non fosse intromessa da coloro a i quali Tancredi avea commesso ec.


30) id: 5b6b4cb8481c4369b4a23ef81d925f4c)
Definiz: § II. In senso particolare, riferito a persona, e usato tanto assolutam., quanto con un termine retto dalla particella A, vale Introdurre alla presenza di una data persona, Presentare personalmente ad essa. –


31) id: 55e4995d7af34d61a71af937099f2940)
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 249: La vostra degli 11 di novembre m'ha dato meraviglia e dispiacere assai; dicendomi per quella che io abbia avuto per male che voi v'intromettiate nelli nostri affari.


32) id: d3d3ce1a63904cecb70202dae21a3ffc)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 26: Appio Claudio senatore famoso, ma che per vecchiezza ed esser cieco non s'intrometteva più nel governo e si riposava, sentendo le grandi offerte del Re, ec.


33) id: 79db26c880984026b7f037e5380e7a12)
Esempio: Guicc. Stor. 4, 80: Che ragione avete voi, che sicurtà, che fede, che gl'Italiani, poichè avremo lasciata la ducea di Milano, abbiano a osservare l'accordo nostro? nè s'intromettere tra il re di Francia e noi?


34) id: 218d1f283ece40888b7515243d3e075a)
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 30: Il bargello Che ne fu accusator, pensando appresso Che là, donde intromessi nella terra Furon per fogna disusata e scura Ascosamente magisterj tali, Parte ancor di quei magici lavori Si potesse celar, va là repente, ec.


35) id: 00399400f35f45d1854bce08a7461265)
Esempio: Collaz. SS. PP. 1 t.: Però che mostrano d'essere monete del verace Re,... ma ille non sono figurate da legittimi maestri, cioè da approvati e Cattolici padri,... ma fintamente fabbricate per inganno del demonio, non senza grande detrimento sono intromesse a ciascuni non savj ed ignoranti.


36) id: f8ee1f9c3c5c4813a23ce0c432561db1)
Esempio: Giannott. Op. 1, 207: Non bastando una Quarantia, se ne potria.... creare due, e li Conservadori.... si potriano dividere in due parti; tal che una parte di loro intromettesse le cause criminali alla criminale, l'altra parte le cause civili alla civile, se fusseno due; o alla medesima, se fusse una sola.
226) Dizion. 5° Ed. .
DISPENSATRICE.
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pag.610



1) id: 0ff3917e20124697a94d76bdf2612d2e)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 115: Farai ancora la liberalitade tua dispensatrice, e ponla in contro all'avarizia.


2) id: 6dfa903c9f644acdb344fe4f78e57767)
Esempio: Domin. Gov. Fam. 110: Così pensa te esser dispensatrice de' ben temporali, che son di Dio.


3) id: fb211c2707174769ac6687bc7dc67125)
Esempio: Morell. Cron. 257: Nel tuo testamento lasciala (la donna tua) facitora e dispensatrice di tutti i tuoi fatti, libera e ispedita.


4) id: 82c72461e711447980a920cb324b3a95)
Esempio: Magal. Mend. abol. 33: Si venne alla destinazione delle cariche con eleggere una Presidente.... e una Custode e dispensatrice insieme de' medicamenti.


5) id: 82d86254ca734d34b0c2c32989ef92fc)
Esempio: Bemb. Lett. 4, 209: O mio forzevole destino, e voi stelle, che sete delle mondane venture dispensatrici.
227) Dizion. 5° Ed. .
AGLIATA.
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pag.317



1) id: 206c7690fa3d4da7821e50fdd1598457)
Esempio: Domin. Gov. fam. 50: Non si richiede mostarda co' poponi, nè agliata colle pesche.


2) id: a5ec053108de4de38fdc10d33d364711)
Definiz: § Fare un'agliata, o una grande agliata, modo proverbiale che significa: Fare una cicalata o gridata noiosa, lunga e sciocca. −


3) id: 46299a7b07d34171bd0dab90d3158826)
Esempio: Grazz. Rim. 1, 82: E il Gello, buon maestro al paragone, Come sa ben ciascun, da far l'agliata, In presenza di tutta la brigata, Vestito a la civil fa l'orazione.
228) Dizion. 5° Ed. .
APPARECCHIATRICE.
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pag.578



1) id: 6462d43172734ea897c0e13cf3772866)
Esempio: Domin. Gov. Fam. 32: O sante tribulazioni, de' peccati remissione, della via diritta apparecchiatrici.
229) Dizion. 5° Ed. .
CONFESSIONALE.
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pag.416



1) id: c4db620346f649a582300388ff3d54d6)
Esempio: Murat. Gov. Pest. 243: Fuori del confessionale.... il confessore potrà ascoltare i penitenti ec.


2) id: 1d3f107f2fdc459894b699b93ca46a33)
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 2, 53: Mandò quindi a prendere in prestanza, per due facchini, un confessionale, e postolo nella sua stanza ec.
230) Dizion. 5° Ed. .
CONGREGARE.
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pag.470



1) id: 1b8f1f0e32c8488a8d7e5de22fcb0d0e)
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 40: Saria troppo difficile congregare ogni giorno tutto il popolo.


2) id: 697bf64c9afc4b729fdce9bd8ee92e31)
Esempio: Montecchiell. Teol. Mist. volg.: Tutto si congregherà e unirà a colui, il quale è ineffabile.


3) id: 4461c2b721324754959d808fd817eb6d)
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 28: Li presenti riceve volentieri per congregare roba; e però rare volte presenta li cittadini, ma più tosto li principi e i forestieri, per farseli amici.


4) id: 812e7ef726f14cec888dc0db7eb29863)
Esempio: Bocc. Decam. 2, 186: Prestamente congregò una bella e grande e poderosa oste.


5) id: 124830fe2828437981ec636dd44b1311)
Definiz: § II. Riferito a danari, ricchezze, roba e simili, si disse per Raccogliere, Accumulare; e trovasi usato anche assolutam. –


6) id: e5c496820e5b44dcbb26b620b36b96a9)
Definiz: § I. Riferito ad esercito, milizie e simili, vale Raccogliere, Mettere insieme. –


7) id: 76552faf2acc4c5c9aaa62035f0132b9)
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 284: Il padrone del giardino arricchisce, e congrega di molto tesoro.


8) id: 73b5fb7e1e2d48528ca66185ae87810b)
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 224: Aveva [il Re] introdotto l'uso di molte confraternità, che sotto diversi abiti e sotto differenti nomi si congregassero ne' giorni di devozione, per attendere a processioni, a discipline, a preghiere, e ad altri esercizj spirituali.


9) id: d31dd59a04fc4617a9167453614a7948)
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 287: Tutti poi i tre Legati instavano perchè a spese del Pontefice, di Cesare e di Venezia, trentamila fanti si congregassero.


10) id: ba448648a0064ac88a416335f8eae8d5)
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 477: Quando per le SS. VV. di costà seguiti con celerità l'ordine dato di fare una testa grossa di tutte quelle genti a piè e a cavallo, che si potranno in tale tempo congregare.


11) id: f0787e3aa4d04a7e861f105ed0cf813a)
Esempio: E Machiav. Pros. var. 8, 62: Se voi mi domandaste: che vorresti tu ora facesse il Papa? vi risponderei: tutto il contrario di quello fa; perchè non resta di spendere, ed io non vorrei restasse di congregare per ogni via ed ogni verso.
231) Dizion. 5° Ed. .
OPPIATA.
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pag.562



1) id: fb00f22bd2d84995a56478d11f2a205b)
Esempio: Murat. Gov. Pest. 208: Non dar loro nè oppiate, nè altri soporiferi per bocca.


2) id: fc51429373754d39a43aafdce0f5d188)
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 76: I quali viverebbono anche più sani, e più lungamente, se non istraviziassero.... negli aromatici e nelle oppiate.
232) Dizion. 5° Ed. .
APOSTEMA.
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pag.567



1) id: 2340b8c4ffb046f9b424eaadad70f9f8)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 278: Lo 'mpiastro delle rose cotte e peste e non premute, poste sopra il caldo apostema, lo solve e rompe.


2) id: 3f0acb5aa68d43b087326665a5b5350b)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 120: Il grano con sale mischiato le aposteme matura e apre.


3) id: daf75a7455914b33b6d6bd8202a2e048)
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 279: Le sue cime [del rovo].... vagliono.... contro alle calde aposteme.


4) id: 2509a1a175dd4f9d86426c21a59e9d6f)
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 279: Contro i caldi apostemi vi si pongano suso le foglie delle sue sommitadi.


5) id: 0bae65c5f6714c09813f1cc6b0d44238)
Definiz: § E usato al genere femminile. –


6) id: 319ce8ae9a82454e9048fb0b20644291)
Esempio: Benciv. Mes. 154: Confezione di empiastro assai buono a dolori e aposteme d'orecchie.
233) Dizion. 5° Ed. .
ARBITRATORE.
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pag.646



1) id: 87d4998ed7c542c783a7b96698848693)
Esempio: Lanc. Riform. volg. 5: L'arbitro e l'arbitratore, anzi che desse il lodo e la sentenzia, rinunzioe il compromesso e commissione in lui fatta.


2) id: ef96f5ac8f6e463fa28c283993a3223b)
Esempio: Pandolf. Gov. fam. 50: Il tempo è ottimo maestro di tutte le cose, fa i vecchi migliori conoscitori, e arbitratori di tutte le cose.


3) id: b0a47dfafa0a4dfd861645d3579c9938)
Esempio: Morell. Cron.: Sommariamente e di fatto costrignere a chiamare arbitri e arbitratori e amici comuni.
234) Dizion. 5° Ed. .
GAREGGIAMENTO.
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pag.63



1) id: 52e9ddec090547838b4c5cc8ce68333a)
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 186: E questa [cagione] era il gareggiamento, e l'emulazione del valore, e la contesa del principato delle cose marittime.


2) id: 79ede94bb4e6447fad3d9fe552dfb042)
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 60: Perchè il vincere è cosa dolce, però di necessità tutti i gareggiamenti hanno del dilettevole.


3) id: acf07a9630d648aeade8ad40f25f33fa)
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 44: Del gareggiamento tra Zeusi e lui (Parrasio) distesamente parlato abbiamo.


4) id: 44dc3196049146b7a6beada594bc64f0)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 119: E in questa età gli amanti de' giovani più gentili incominciavano a conversar con essi, e' vecchi a tenerne più cura, andando più spesso alle scuole de' corporali esercizj: ove si trovavano a' lor gareggiamenti, e motti che si dicevano l'un l'altro.


5) id: aece2b5250204370b43683403136dbe2)
Definiz: § E in senso determinato, Giuoco nel quale più persone competono fra loro di bravura in un dato esercizio, o arte. –


6) id: f5898d2ffe8e424b96b9d722a4c6e462)
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 19: Egli (Nerone) fu il primo che ordinò che ogni cinque anni in Roma si celebrassino, secondo il costume greco, tre gareggiamenti; uno di musici, l'altro d'uomini ignudi per saltare, correre, e lottare, ed il terzo d'uomini a cavallo.
235) Dizion. 5° Ed. .
DISPUTAMENTO.
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pag.650



1) id: aa7c6fa0f4fb4e4db5f62e2324acadec)
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 75: Ancora circonda simigliantemente coloro che puramente si danno e sanza disputamento rinunziano, e sperano, e credono in Dio.
236) Dizion. 5° Ed. .
DIFENDEVOLE.
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pag.287



1) id: 2183534d3fd74f4a88534558eec68669)
Esempio: Lucan. volg. V. 38: Pompeo e molti nobili se n'andaro a Capua; quello luogo era molto difendevole e per terra e per mare.


2) id: 49a0a823dce94e66961a9f345174fb35)
Esempio: Vill. M. 5, 104: Abbandonarono la città forte e difendevole per lungo tempo.
237) Dizion. 5° Ed. .
E,
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pag.1



2) id: 126cfd5b12464b1d844ef40d21c0e695)
Definiz: § I. L'E cambiasi talora in A, come in Denaro e Danaro, e anticamente in Pietà, Pietoso e Piatà, Piatoso, Eccezione e Accezione, Effetto e Affetto. Cambiasi più frequentemente in I, come in Reverente, Reverenza e Riverente, Riverenza; Denotare e Dinotare, Denegare e Dinegare, Leone e Lione, Nepote e Nipote, Questione e Quistione; e anticamente in Desiderio e Disiderio, Beltà e Biltà, Creatura e Criatura, Deserto e Diserto, Eguale e Iguale, Peggiore e Piggiore, ed altri. La qual mutazione facevasi anche dagli antichi nella desinenza di alcuni nomi e di alcune persone del verbo, come in Cancelliere e Cancellieri, Cavaliere e Cavalieri, Porte e Porti, Vene e Veni, Avesse, Facesse, Stesse ec. e Avessi, Facessi, Stessi ec. ‒


3) id: c7fe01adc23345b386442d03b2637029)
Esempio: E Dant. Inf. 26: Rimontò il Duca mio e trasse mee.


4) id: 4b03c33328e24063ab1c91d48b7ed179)
Esempio: Bocc. Decam. 3, 256: E postesi a sedere, comincioe la Contessa: Madonna, e' mi pare ec.


5) id: fda7bf1014244871b5989776934d4658)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 44: Sie, disse la Belcolore.


6) id: cb91569468ad48ab81347512fa57d0c3)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 26: Tra l'A e l'I abbiamo poi una mezzana apertura [di bocca], che si nota con questo carattere E.


7) id: 0402917cab1c4ff1b3d8ccbf130a5d1a)
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 15: Incontanente fue soccorsa, e pensoe cosìe.


8) id: f538dad549334f0dac3f722da2448a0d)
Esempio: Bemb. Pros. 67: Quantunque ancor della e questo medesimamente si può dire.


9) id: ea3878a8d7494ae18977b6328e8a5f92)
Esempio: Bemb. Pros. 67: Nelle voci Gente, Ardente,... Miete, e somiglianti, la prima e alquanto più alta esce, che non fa la seconda; sì come quella che dalla e latina ne vien sempre; dove le rimanenti vengono dalla i le più volte.


10) id: 246b95067ea641d7b8d72750b7662880)
Esempio: Deput. Decam. 96: Per ischifare il troppo (direm così) biasciamento di quello E.


11) id: 54f74e9ef0794459872eec7cf6f8ddbf)
Esempio: E Mann. Lez. Ling. tosc. appr.: L'E stretta alla pronunzia dell'I pende alquanto.


12) id: 207f4e78c48d4920a38d16824c134f55)
Esempio: Dant. Inf. 2: Così gli dissi, e poi che mosso fue, Entrai ec.


13) id: cc5be1c5ff434e9599ca3dd101f1128c)
Esempio: Tass. Amint. 5, 1: Fu nondimeno Grave così, ch'ei giacque un'ora e piue.


14) id: 230bf8e382c44cc991664ff80048e664)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 27: Quella [apertura], che è tra l'E e l'I, si segna col medesimo carattere dell'E; ma perchè a profferirla si stringe più la bocca che nell'altra, si dice E stretta; dove quell'altra si dice, a differenza di questa, E larga.


15) id: b689cbcbe0584bd9a4cd57b90478f507)
Esempio: E Dant. Inf. 24: Nè con ciò che di sopra il mar rosso èe.


16) id: 04a620947fde4b4d97d586ada4fabbc2)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 172: Nella scrittura cinque, e otto nella pronunzia, sono appo di noi le vocali: A, E larga e stretta, I.... L'E larga si sente in mele quando significa il frutto delle pecchie: la stretta in mele, che sia detto per quei pomi che i latini chiamano mala.


17) id: 81063a88f53c48bcbb350d43642d40f1)
Definiz: Ha doppio suono, pronunziandosi ora aperta, come in Mensa, Remo, Gente, Apparente, Leggo, Reggo, Meglio, e tanti altri; ed ora chiusa, come in Capello, Cera, Cenno, Legge, Segno, Veggo, Messo, e va' discorrendo. ‒


18) id: b11ad2743d274fc9a6bfeb32102cda45)
Definiz: lettera, la quinta dell'alfabeto e la seconda delle vocali, ed è più comunemente di gen. femm. ‒


19) id: a46cf669177a40c5b8083a1b772de0ff)
Esempio: Dant. Inf. 25: Parea, venendo verso l'epe Degli altri due un serpentello acceso, Livido e nero come gran di pepe.


20) id: 2f6af695f5a04cdea81c84883d06c421)
Esempio: Deput. Decam. 66: Comincioe la Contessa. Così si è scritto col miglior libro, e troverrannosi qualche volta alcuni di così fatti finimenti; che è pronunzia propia, non tanto di quella età, quanto della lingua, che, di sua natura dolcissima, fugge quanto può ogni asprezza, e sopra tutto nel fine: nè mai, se non per accidente, termina in accento acuto, o lettera consonante, parendole cotali fini, quando in essi termina il parlare, non altrimente che farebbe una spina bene acuta, trafigger gli orecchi e rapresentare una cotale asprezza di Barbari, e non punto della dimestica suavità del suo paese.


21) id: 76e501a691194668b291b919c7fffd8d)
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 31: Quindi assegnar si potrebbe la cagione del mutarsi spesso l'A in E, per lo più larga,... e sì la cagione del mutarsi l'E stretta in I,... ed all'incontro queste in quelle, cioè la vicinanza grande che è tra loro: per la quale uno in profferendo l'E, ogni poco che inavvedutamente apra di più la bocca, l'A invece dell'E gli vien pronunziata; e per lo contrario se l'A volendo profferire, lo stesso varco un po' più gli venga fatto di strignere, l'E in quel cambio ne scappa fuori.


22) id: 34ecc49937dc4fdeb0c30ecfee1cf025)
Definiz: § II. L'E aggiungesi per eufonia in fine di parole monosillabiche o accentate sull'ultima: ma è proprietà rimasta al volgo e specialmente al contado, sebbene talvolta sia ammessa anche nel linguaggio poetico. ‒


23) id: 36af1b5c1ab04889aa625615e3d46e79)
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 220: I manuscritti hanno Opilius (in vece di Opelius),... errore forse nato piuttosto dall'essere ne' manuscritti antichi fatta spesso l'E con le traverse assai corte, e da potersi facilmente pigliare per I, che dall'antica pronunzia.


24) id: 325e308f80ea43dea9b52cba2d297e5b)
Esempio: Tass. Gerus. 13, 19: Confonde [la turba] sì le cose e i detti, Ch'ella nel riferir n'è poi schernita, Nè son creduti i mostruosi effetti. (Nei quali esempj l'e di epe, bella, effetti, è aperta; l'e di pepe, stella, detti, è chiusa).
238) Dizion. 5° Ed. .
E.
Apri Voce completa

pag.2



2) id: 1a2821efd5e44e04a647e570617bff7b)
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 38: Riempieti la casa per tutto il verno d'uve fresche e secche.


3) id: 5b4d068ba3ec433297f0ef1a63431fd0)
Esempio: E Dant. Inf.33: E mangia e bee e dorme e veste panni.


4) id: cfb8e3ec41024dc89d5ed12300ecb3b7)
Esempio: Petr. Rim. 2, 23: L'acque parlan d'amore, e l'ora, e i rami, E gli augelletti, e i pesci, e i fiori, e l'erba.


5) id: ab03788a769740c8b128c1391603fc85)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 105: L'abate mi disse ch'io il gittassi; e 'l monaco disse: e l'abate manda a dire per me che tu no 'l getti.


6) id: 52457f281d844ecfb0060b0548e12094)
Esempio: E Dant. Purg. 14: Tra il Po e il monte e la marina e il Reno.


7) id: 24533a940c394c1e882edffcaa1d2f11)
Esempio: E Dant. Purg. 1: E con parole e con mani e con cenni Reverenti mi fe' le gambe e il ciglio.


8) id: df7b8d9e22364320ad1921cce70ac7be)
Esempio: E Dant. Purg. 3: Biondo era e bello.


9) id: 7d5de05cbac84f4fae995fa0d848327c)
Esempio: E Dant. Inf. 30: E scusava Me tuttavia, e nol mi credea fare.


10) id: fe41351765b54ee6a366eb907b747e88)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 4: Quivi era la ricolta e la semenza, E 'l grano e l'orzo e la paglia e 'l pagliaio.


11) id: 3b2b58944bf744d5b9d65ec2d4512054)
Esempio: E Dant. Parad. 11: Chi dietro a iura, e chi ad aforismi Sen giva, e chi seguendo sacerdozio, E chi regnar per forza e per sofismi; E chi rubare, e chi civil negozio.... S'affaticava, e chi si dava all'ozio.


12) id: a6c418be797f44f5882d6e8b71659da9)
Definiz: § XX. E usata pleonasticam. ‒


13) id: 9850b20b384047ee9735754d046d3968)
Esempio: E Dant. Purg. 5: Quivi perdei la vista, e la parola Nel nome di Maria finì, e quivi Caddi, e rimase la mia carne sola. E 6: Vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai ec.


14) id: 65e899687be74c249e1a0e6993f7e9c0)
Esempio: E Dant. Inf. 2: Donna mi chiamò beata e bella.


15) id: 34fa7331f4c4466d9ecb25654772355d)
Esempio: E Dant. Inf. 24: Lo villanello.... Si leva, e guarda, e vede la campagna Biancheggiar tutta.


16) id: a6ee6d9b7b5340abb376ccaeb66a33a3)
Esempio: E Dant. Conv. 279: Maledetti siate voi, e la vostra presunzione, e chi a voi crede.


17) id: aa954799f8524d61b1fa160733d55efd)
Esempio: Petr. Rim. 2, 252: E i neri fraticelli, e i bigi, e i bianchi, Con l'altre schiere travagliate e 'nferme Gridan ec.


18) id: e49c108432334427bac500962b71cd1d)
Esempio: Leopard. Poes. 35: Guardando l'etra e la marina e il suolo.


19) id: 6c00cdc70b594f37ac52366d753fc407)
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 308: Se Cristo risucitoe, e noi risuciteremo.


20) id: 2afa645b624f4bc0b274780f8233a60d)
Esempio: E Dant. Purg. 3: E come sare' io senza lui corso?


21) id: fdbf6b821a4747479c9dbc0e9e1cb5b5)
Esempio: Vill. G. 653: Acciocchè la sua edificazione (di Firenzuola) fosse più ferma e forte e stabile e potente.


22) id: cec6693781f9434fbc0a1f0ffe8f06ab)
Esempio: Buomm. Ling. Tosc. 9: Egli è ben vero che nelle bocche degli uomini si hanno le materie tutte in generale e in confuso: nobile e plebea, grave e burlesca, tragica e civile, storica e oratoria, negoziativa e dottrinale.


23) id: 70c6ac97442c49f9b5761adebf93da16)
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Ond'io per lo tuo me' penso e discerno.


24) id: 8dc13cadc43c42c799e93be878c601d8)
Esempio: E Dant. Purg. 8: L'altre poi dolcemente e devote Seguitar lei ec.


25) id: 2f404f1f794440a1ae2e29dff32d81b0)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 76: Fiesole.... fu già antichissima città e grande.


26) id: f4f20e109892460aa05383c74e0a8f27)
Esempio: Dant. Purg. 3: E ciò che fa la prima, e l'altre fanno.


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28) id: e7c30ca0f24040a39597c03c2eb3a352)
Esempio: Fosc. Poes. C. 70: Eran l'Olimpo e il Fulminante e il Fato, E del tridente enosigeo tremava La genitrice Terra.


29) id: 4654a05955c041a588445e0ce6d1c854)
Definiz: § XXV. E pure come particella rafforzativa dinanzi a proposizioni denotanti risoluzione, prontezza d'animo, e simili, ovvero concessione, annuenza, e simili. ‒


30) id: ad3644c046814d90a9aa790d7bd6ae71)
Esempio: Tass. Gerus. 1, 33: Porti la guerra, e quando vuole, e a cui.


31) id: 7d8bccc1447c458ead1396490de51589)
V. Bello, §§ XXVI, XXVII e XXVIII.

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33) id: c82da4e3c4fc425c8385bba3d7c0c74b)
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 305: Entrò egli solo nella cucina: e per giudicio di Dio, credendo abbracciare e baciare loro, ed e' baciava ed abbracciava le pentole e' laveggi.


34) id: f94864ecdc6241c4b312ac1838ddb0bc)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 100: Certaldo.... già di nobili uomini e d'agiati fu abitata.


35) id: a0e31825eaa14856951d23dd90960d92)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 182: Perciò guardatevi, donne, dal beffare, e gli scolari spezialmente.


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37) id: 286b5831a8e04270beab54179159f346)
Esempio: E Dant. Inf. 2: Se' savio, e intendi me' ch'io non ragiono. E quale è quei che disvuol ciò che volle ec.


38) id: aa557791e23d45458895bbfab514015c)
Esempio: E Dant. Purg. 6: O Alberto Tedesco, che abbandoni Costei ch'è fatta indomita e selvaggia, E dovresti inforcar li suoi arcioni ec.


39) id: 1fa4ca7617ea400591707a4d7ed4ea9a)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 271: Che andate voi cercando a questa ora tutti e tre?


40) id: 7053df42b0b54cf0846ab4d7af0e9153)
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 110: In questo che egli così si rodeva, e Biondel venne.


41) id: 4a4907e30e4b47c3a12314da6f1e0067)
Esempio: E Dant. Inf. 19: Che le cose di Dio, che di bontate Deono essere spose, e voi rapaci Per oro e per argento adulterate.


42) id: dcdf84612e0e4445bbd5c479b2e837cc)
Esempio: E Vellut. Cron. 138: Monna Caterina.... che fu delle belle fanciulle, e oggi donne di Firenze.


43) id: b7881e60c9ee4319805f82ef0aa0c89c)
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 127: Ma ora non è così, e sì pell'età, e sì perchè ec.


44) id: 260d74711bd44c1590e60e490fea7b9e)
Esempio: Mont. Poes. App. 42: E noi lombardi petti, e noi nutrica Il valor che alle donne Etrusche e Perse Plorar fe l'ombre de' mariti estinti.


45) id: eae2921ad9484ca7bb1be18ee8c8805e)
Esempio: E Dant. Purg. 15: Sì che quantunque carità si stende, Cresce sovr'essa l'eterno valore. E quanta gente più lassù s'intende, Più v'è da bene amare, e più vi s'ama, E come specchio l'uno all'altro rende. E se la mia ragion non ti disfama, ec.


46) id: 99ef733e931742cfb3c69ec5ba0af756)
Esempio: E Dant. Parad. 8: E quanta e quale vidi'io lei far piue Per allegrezza nuova che s'accrebbe Quand'io parlai, all'allegrezze sue! Così fatta, mi disse ec.


47) id: 14e39025b5334841b8abdcf69d920f5b)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 42: Se voi non gli avete (i denari), e voi andate per essi.


48) id: 722d4a4b21f34bc09a42c64df152a332)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 156: E da che diavol se' tu più che qualunque altra dolorosetta fante?


49) id: 7a8d09fda0d749f4bc3ef11e737a7032)
Definiz: § II. E trovasi usata anche con valore disgiuntivo. ‒


50) id: 89488a211d44404d9e5be2ebeb3b504a)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 447: La parte sovrana del mondo più ordinata e prossima al cielo non si turba di nebbia, non si scommove di tempesta, non si rivolge in turbinio, sanza ogni romore è: queste di giù tempestano.


51) id: 1d282869ec4b4977be0b7e1801a2ea3c)
Esempio: Leopard. Poes. 67: Tu primo il giorno e le purpuree faci Delle rotanti sfere, e la novella Prole de' campi, o duce antico e padre Dell'umana famiglia, e tu l'errante Per li giovani prati aura contempli.


52) id: 85bf7505325847e088c955ee5804f5ef)
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 133: Lisabetta, tu non mi fai altro che chiamare, e della mia lunga dimora t'attristi, e me con le tue lagrime fieramente accusi.


53) id: a2cdfca6cc97404db28444fe8b213dbc)
Esempio: Fr. Giord. Pred. 196: I pagani hanno voluto dare ai santi.... oro e argento, e farli segnori, e impromesso loro grandi cose; ed eglino lascino la fede.


54) id: 62140bcc3d1a4d36bf9f54d8f403a624)
Esempio: Vell. Cron. 4: Allotta era tenuto.... orrevole palagio.... E fatto.... il detto palagio e case di dietro, ec.


55) id: 3bb55e4958444bb8928cb705bc8a1392)
Esempio: E Dant. Inf. 13: Io sentia da ogni parte tragger guai, E non vedea persona che il facesse.


56) id: a0f7494289664946896ee202731a9c95)
Esempio: Dant. Purg. 11: E come noi lo mal che avem sofferto Perdoniamo a ciascuno, e tu perdona Benigno.


57) id: 37bdffeba436486f9a71d56e35e8b0fd)
Esempio: Bocc. Decam. 8, 110: Messer Filippo, presolo per li capelli, e stracciatagli la cuffia in capo, e gittato il cappuccio per terra, e dandogli tuttavia forte, diceva ec.


58) id: b1c4bc48aa594143bc0121677b399aa3)
Definiz: § XVI. E, denota contemporaneità tra due atti, ovvero tra un atto e mia condizione, stato, e simili, espressi da due proposizioni, la prima delle quali più spesso è temporale. ‒


59) id: 37e6c14475b74140b3ac6caf50fb70ce)
Esempio: E Vellut. Cron. 4: Essendo fatta la via di Via Maggio,... e già fatte poi più case, fece ec.


60) id: 034cc28187134b4099a02a5d1249f0da)
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 345: Quando gli ebbono (i Genovesi) appunto dove vollono, e Stecchi disserra la cateratta, ec.


61) id: e6e4c8a7516a46bea608cdb6379bdcbb)
Esempio: Dant. Inf. 12: Necessità 'l c'induce, e non diletto.


62) id: 659bbd81631c4db1be01a1ebcf3be429)
Esempio: E Dant. Conv. 255: Con lui ed io era.


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Esempio: Leopard. Poes. 53: A me s'appresti... la tomba, anzi che l'empio letto Del tiranno m'accoglia. E se pur vita e lena Roma avrà dal mio sangue, e tu mi svena.


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Esempio: E Dant. Inf. 21: Ei chinavan li raffi, e: Vuoi ch'io 'l tocchi, Diceva l'un con l'altro, in sul groppone?


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Definiz: § XXIII. E talora riceve anche il valore di particella condizionale, come Se, Purchè, A patto che, Posto che, e simili. ‒


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Esempio: E Dant. Conv. 292: Dunque, se vivere è l'essere dell'uomo, e così da quello uso partire è partire da essere.


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Esempio: E Bocc. Decam. 6, 272: La donna rivolta ad Arriguccio disse:... e quando fostu questa notte più in questa casa?


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Definiz: § XXVI. E dinanzi ad aggiunto denotante progressione nella qualità, nel modo, effetti e simili, di una cosa o di un'azione. ‒


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Esempio: Mazz. Lett. 1, 45: Dicemi Andrea Betti gli ha molto parlato, e simile Tommaso Rucellai, e altri; e come si fanno pur di buona terra: e simile di Francesco Federighi, che fra l'altre gli disse ch'avea auta vostra lettera che gli piacque.


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Esempio: E Bocc. Decam. 7, 97: E perchè egli sa che io son venuto a richiamarmi di lui d'una valigia, la quale egli m'ha imbolata, ed egli è testè venuto, e dice dell'uosa.


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Esempio: E Cap. Comp. Orsam. appr.: Abiano per suo salario ogni mese, il più livre quattro, e meno, a volontà de' rettori.


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Esempio: Dant. Inf. 1: L'ora del tempo, e la dolce stagione.


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Esempio: Dant. Inf. 1: Questa selva selvaggia ed aspra e forte.


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Esempio: Dant. Purg. 9: La 've già tutti e cinque sedevamo.


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Esempio: E Dant. Inf. appr.: Ch'hanno perduto il ben dello intelletto. E poichè la sua mano alla mia pose Con lieto volto, ec.


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Definiz: § VIII. E serve a riunire anche la voce Bello con un participio passato, e talora con un Sostantivo o un verbo all'Infinito. ‒


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Esempio: Bocc. Decam. 7, 159: La quale [bellezza].... se per altro non fosse da aver cara, si è perciò che vaghezza e trastullo e diletto è della giovanezza degli uomini, e tu non se' vecchio.


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Esempio: Dant. Purg. 14: Chiamavi il cielo, e intorno vi si gira, Mostrandovi le sue bellezze eterne, E l'occhio vostro pure a terra mira.


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Definiz: Congiuntiva tra periodo e periodo nella continuità o progressione del discorso. ‒


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Esempio: Stor. Pistol. 96: Dette le parole, e l'Abate sen'andò al palagio.


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Esempio: Dant. Inf. 33: E se non piangi, di che pianger suoli?


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Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 326: Una di esse [lance] è piena e massiccia,... l'altra è incavata e vuota a guisa di una canna.


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Definiz: § XVII. Denota pure l'immediato succedere di un atto, fatto, o fenomeno, ad un altro: e in tale ufficio premettesi più spesso all'avverbio E Ecco. ‒


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Esempio: Bocc. Decam. 4, 169: Era in quella parte del giardino, dove Pasquino e la Simona andati se n'erano, un grandissimo e bel cesto di salvia.


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Esempio: Dant. Purg. 1: Così sparì; ed io su mi levai Sanza parlare, e tutto mi ritrassi Al Duca mio, e gli occhi a lui drizzai.


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Definiz: § X. E pur conservando la sua forza copulativa, serve a riunire, due idee opposte in unico concetto, o due proposizioni, l'una affermativa e l'altra negativa. ‒


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Definiz: § XV. Premessa all'avverbio E Poi, forma con esso una maniera antitetica, equivalente ora a Ma, Mentre, Quando, e simili, ora a Ciò nonostante, Eppure, ec. ‒


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Esempio: Sacch. Nov. 1, 157: In questa così fatta furia stando il detto Coppo, ed ecco venir li maestri e manovali,... e salutando Coppo, domandarono denari.


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Esempio: Mazz. Lett. 1, 43: Di lui ricordarvi spesso.... vi conforto e priego.


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Esempio: Dant. Inf. 16: Volse il viso ver me, e: Ora aspetta, Disse.


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Definiz: § V. E per la figura di asindeto, tacesi dinanzi al proprio termine. ‒


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Esempio: Cellin. Pros. 150: Tutte e quattro le dette cose si mescolano insieme.


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Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 301: Tutti e due d'accordo andarono al Cadì.


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Esempio: Leopard. Poes. 62: Ottenebrati e spenti Di Febo i raggi al misero non sono In sempiterno? ed anco, Primavera odorata, inspiri e tenti Questo gelido cor?


101) id: 89bc4a4097d74682b4da0330bd76f225)
Esempio: Dant. Inf. 11: Ma dimmi: quei della palude pingue Che mena il vento, e che batte la pioggia, E che s'incontran con sì aspre lingue, Perchè ec.


102) id: 136ff0848ce44601931c19274547dbeb)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 127: Venuta che fu tutta la brigata, e detto loro che passino su, e ser Ciolo ne va su per le scale con loro.


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Esempio: Leopard. Poes. 64: Gl'iniqui petti e gl'innocenti a paro In freddo orror dissolve.


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Esempio: Bocc. Decam. 6, 150: Aveva costui una bellissima donna e vaga per moglie.


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Esempio: Ar. Comm. 2, 238: Dico Catanea, E non Castagna, in tuo mal punto.


106) id: 8906fa38534f42e6b04d5396d9bee09a)
Esempio: Mont. Iliad. 17, 175: O di viso sol prode, e non di fatto.


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Esempio: Sacch. Nov. 1, 272: Quando io credo che tu ingrassi, e tu dimagheri.


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Definiz: § XIX. E posto talora poeticam. a principio del componimento, con lo stesso valore. ‒


109) id: 87b4f4aeb303412885d6b0ffdef97f9e)
Esempio: Giust. Vers. 227: Affilare un coltello, essere accorto Che chi l'affila non tocchi nessuno; E un corpo maschio defunto di corto Scavar di notte.... E tagliata e vuotata a questo morto Ben ben la testa, dentro a uno a uno Mettere i ceci.


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Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 95: Nelle spezie composte, viene indicata una composizione di tutt'e due queste intenzioni, e di tutte e due le divisate spezie di medicamenti.


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Esempio: Bocc. Decam. 7, 239: Non vi sfidate, chè sicuro e gagliardo son io troppo. E dicovi che io, per venirvi bene orrevole, mi metterò la roba mia dello scarlatto.


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Esempio: E Bocc. Decam. 8, 101: Mentre in questa guisa stava senza alcun sospetto di lupo, ed ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un lupo grande e terribile.


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Esempio: E Fr. Giord. Pred. 220: Pochi omini vegnono a confessione; ed ecci di quelli che n'andrebbono volentieri di qui a S. Iacopo, ed e' non fossero tenuti di confessarsi.


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Definiz: § VII. L'E serve a riunire le voci Tutti e Tutte con un adiettivo numerale. ‒


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Esempio: Bocc. Decam. 6, 135: Tutte e sette si spogliarono, ed entrarono in esso [laghetto].


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Esempio: Leopard. Pros. 1, 253: Chi gli ha uccisi? F. Il padrone tutti e tre.


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Definiz: § XII. Pure con valore oppositivo, equivale a Nondimeno, Ciò nonostante, Tuttavia, Eppure, e simili. ‒


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Esempio: Pulc. L. Morg. 6, 3: Mentre che dice questo, e Ulivieri Conobbe Orlando ec.


119) id: 26f4e1d07b564196b2ff6f364a2d27e7)
Esempio: Tav. Rit. 1, 66: Poi che ti piace d'essere cavaliere,... e a me piace.


120) id: 1c7d5b127c6a46e7921fd2642c639bc9)
Definiz: § XXII. Ha talora anche un valore illativo, ed equivale a Onde, Perciò, e simili. ‒


121) id: 814f75091c9741c58883e3cea1ebe2ea)
Esempio: Alf. Trag. 4, 17: E che? men caro forse Mi fosti, o sei perciò?


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Esempio: Bocc. Decam. 2, 239: Avvenne che per soverchio di noia egli infermò e gravemente.


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Esempio: Mazz. Lett. 1, 46: Fra l'altre gli disse, ch'avea auta vostra lettera, che gli piacque. E conchiuse Francesco a Guido così: Io vorrei noi prendessimo tempo d'esser insieme, se potessimo fare una fine a queste cose. E aggiunse, che Giovanni d'Arrigo glie n'avea parlato, e pregatol dell'accordo ec. E anzi che Guido mi dicesse la risposta ch'egli diè a Francesco, io ec.


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Definiz: § XI. Serve a mettere in opposizione uno con un altro concetto, una con un'altra proposizione; e in questo senso riceve un valore oppositivo, ed equivale a Ma, Laddove, Mentre, e simili. ‒


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Definiz: § XXI. E in comparazione, dinanzi al secondo termine, seguita dall'avverbio Così, talora taciuto per ellissi. ‒


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Esempio: E Bocc. Decam. 8, 392: Io vi priego.... che almeno una sola camicia sopra la dote mia vi piaccia che io portar ne possa. Gualtieri.... disse: e tu una camicia ne porta.


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Esempio: E Bocc. Fiamm. 47: Dunque la pietà del vecchio padre, preposta a quella che di me dei avere, mi sarà di morte cagione? E tu non se' amatore, ma nemico, se così fai.


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Esempio: Leopard. Poes. 64: Poscia che.... cieco il tuono, Per l'atre nubi e le montagne errando, ec.


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Esempio: Bocc. Decam. 2, 268: Filomena.... grande era della persona, e nel viso più che altro piacevole.


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Esempio: Nov. ant. B. 76: Morto è secondo natura; dunque per convenevole modo e tutti dovemo morire.


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Esempio: Fosc. Poes. 161: E tu ne' carmi avrai perenne vita, Sponda ch'Arno saluta in suo cammino.


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Esempio: Car. Eneid. 2, 1076: Se piace a te, se nel tuo core è fermo Che nè di te nè de gli tuoi si scemi La ruina di Troia; e così vada, E così fia.


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Esempio: Cap. Comp. Orsam. 3, 25: Abbia.... in sino in livre sei, e meno, a volontà de' rettori.


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Esempio: E Dant. Inf. 10: Fieramente furo avversi A me ed a' miei primi ed a mia parte.


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Esempio: E Petr. Rim. 2, 113: Quell'antiquo mio dolce empio signore Fatto citar dinanzi alla reina, Che ec.


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Esempio: E Dant. Purg. 11: Credette Cimabue nella pintura Tener lo campo, ed ora ha Giotto il grido.


142) id: 2548d8eb41634e78aa514ddcd955ac1c)
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 300: Manca suoni l'ora del riscatto, Il veni, vidi, vici, e tutto è fatto.


143) id: 5f2fbc1e5ec44aca8e8743a8658c344f)
Esempio: Leopard. Poes. 66: E voi de' figli dolorosi il canto, Voi dell'umana prole incliti padri, Lodando ridirà.


144) id: e86d0972b4a542569703747aeb5a6761)
Esempio: Machiav. Stor. 1, 147: Per questo gli uomini nocivi sono come industriosi lodati, ed i buoni come sciocchi biasimati. E veramente nelle città d'Italia tutto quello che può essere corrotto, e che può corrompere altri, si raccozza.


145) id: 2677b20920c845369437d3dfbf5f6c2b)
Esempio: Buomm. Lez. II, 5, 260: Questa particella e,... per fuggir lo 'ncontro delle vocali,... s'accresce talora d'un d.


146) id: 57d822ca7bbe41f2a699d02c364569ed)
Definiz: E nel medesimo ufficio serve talora a congiungere una proposizione affermativa con un'altra negativa retta dalla particella Nè. ‒


147) id: a0cc7f0561964057a89a706b64d74f50)
Esempio: Mazz. Lett. 1, 43: Gran cortesia è rispondere alle lettere dell'amico; e voi avete bene l'arte di, ec.


148) id: 3a52554d090541ec9c8ad4f7b0d14186)
Esempio: Petr. Rim. 1, 118: Era ben forte la nemica mia; E lei vid'io ferita in mezzo 'l core.


149) id: c1d5069c5c8e4559bf1f645503eefcf7)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 148: Poichè egli v'aggrada che io tutte l'altre assicuri, ed io il farò volentieri.


150) id: 334561e2791a4123ba0c912d12ee5618)
Esempio: Buomm. Lez. II, 5, 260: Questa particella e.... non è sempre semplice interposizione, perch'ella serve più d'una volta solo per ripieno, cioè per proprietà di favella; alcune volte serve per evidenza, e per dimostrare un certo inaspettato avvenimento.


151) id: 3bedd2c1a83e479c8955af2c240ee9a5)
Esempio: Passav. Specch. Penit. 11: Dee, secondo la divina giustizia, la pena per lo peccato essere eterna e sanza fine.


152) id: 963b43617640468b96c84f4e258b708c)
Definiz: § IX. L'E serve a mettere in relazione e come a riscontro due proposizioni, per argomentarne, indurne o dedurne, checchessia. ‒


153) id: 18ceff5f578d414893f3eda1ef0f6bc2)
Esempio: E Dant. Inf. 30: Io ebbi vivo assai di quel ch'i' volli, Ed ora, lasso! un gocciol d'acqua bramo.


154) id: 6398ad85d45045a7aa0c49d27ba6a02c)
Esempio: Bocc. Decam. 3, 100: E quando ella si sarebbe voluta dormire,... ed egli le raccontava la vita di Cristo.


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Esempio: E Dant. Purg. 10: Che ad aprir l'alto amor volse la chiave. Ed avea in atto impressa esta favella, ec.


156) id: aa435d448e854bcdbc14d8f217645d46)
Definiz: § I. E, nelle enumerazioni specialmente, serve a distinguere i varj termini, o parti o proposizioni, siano queste compiute od ellittiche. ‒


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Esempio: Bocc. Decam. 7, 239: Era vi (nel cimitero) il dì stesso stata sotterrata una femina, e non ebbi paura niuna.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. 67: L'uomo santo, quando si parte di questa vita, allorachè tu credi ch'e' muoia, ed e' nasce.


159) id: 4fec5793e5ab4d87954f54a2c7a6b3b3)
Esempio: E Dant. Purg. 14: Come da lei l'udir nostro ebbe tregua, Ed ecco l'altro con sì gran fracasso, Che ec.


160) id: 0a96e59710664ca18e8370c9edc5c6fa)
Esempio: Bocc. Decam. 6, 137: E come, disse Dioneo, cominciate voi prima a far de' fatti che a dir delle parole?


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 267: A Dio, o buon compagno. F. Vavvi pur tu. M. E tu va' dunque al diavolo.


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Esempio: E Bocc. Amet. 149: E come gli altri giovani le chiare bellezze delle donne di questa terra andavano riguardando, ed io, tra le quali una giovane ninfa chiamata Pampinea, fatto me del suo amor degno, in quello mi tenne non poco tempo.


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Esempio: Petr. Rim. 1, 225: E 'l tacito focile D'Amor tragge indi un liquido sottile Foco che m'arde alla più algente bruma.


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Esempio: E Dant. Inf. appr.: Com'i' tenea levate in lor le ciglia, Ed un serpente con sei piè si lancia Dinanzi all'uno.


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Esempio: E Bocc. Decam. 7, 78: Che voi m'amiate mi può esser molto caro, ed io debbo amar voi, ed amerovvi volentieri.


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Esempio: Bocc. Decam. 6, 29: Io non ho vicina che pulcella ne sia andata a marito; ed anche delle maritate so io ben quante e quali beffe elle fanno a' mariti: e questo pecorone mi vuol far conoscer le femine, come se io fossi nata ieri.


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Esempio: E Bocc. Decam. 6, 180: Ma ditemi chi è più parente del vostro figliuolo, o io, che il tenni a battesimo, o vostro marito, che il generò? La donna rispose: È più suo parente mio marito. E voi dite il vero, disse il frate.


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Esempio: E Dant. Inf. 3: Maestro, il senso lor m'è duro. Ed egli a me, come persona accorta, Qui si convien lasciare ec.


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Esempio: E Dant. Purg. 2: Noi eravam tutti fìssi ed attenti Alle sue note; ed ecco il veglio onesto Gridando: Che è ciò?


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Esempio: Dant. Inf. 13: Sì col dolce dir m'adeschi, Ch'io non posso tacere: e voi non gravi Perch'io un poco a ragionar m'inveschi.


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Esempio: Dant. Inf. 17: La faccia sua era faccia d'uom giusto; Tanto benigna avea di fuor la pelle, E d'un serpente tutto l'altro fusto.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. 198: Se tu di' ch'hai fede, mostralo per opera: che se tu non hai l'opera, e le demonia hanno fede.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 99: Ma non so veder io come non sapesser questo gli altri scrittori, e Teopompo solo il sapesse egli.


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Esempio: E Bocc. Decam. 5, 178: Essendo adunque già venuta l'ultima vivanda, ed il romore disperato della cacciata giovane da tutti fu cominciato ad udire.


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Esempio: Dant. Purg. 6: Il dolce Duca incominciava: Mantova.... E l'ombra tutta in sè romita Surse ver lui del luogo ove pria stava, Dicendo ec.


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Esempio: Deput. Decam. 73: Quando in più libri troverremo due, o più lezioni, e sian tutte buone, ci appiglieremo sempre.... a quella de' più antichi.


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Esempio: Giust. Vers. 126: A fare un santo Date ad intendere Di starci tanto! E poi nell'aula Devota al salmo L'infamia sdraiasi Di palmo in palmo!


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Esempio: E Bocc. Decam. 6, 138: Bella giovane, tu mi facesti oggi onore della corona, ed io il voglio questa sera a te fare della canzone.


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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 7: Non così spesso, quando l'anche ha rotte, Dà le volte Tifeo, l'audace ed empio, Scotendo d'Ischia le valli e le grotte.


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Esempio: Bemb. Asol. 2: Il che quanto esser debba lor caro, nè io ora dirò, e essi meglio potranno ne gli altri loro più maturi anni giudicare.


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Esempio: Dant. Inf. 28: Che dissi, lasso! Capo ha cosa fatta, Che fu il mal seme della gente Tosca. Ed io v'aggiunsi: E morte di tua schiatta.


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Esempio: Dant. Inf. 27: Come il bue Cicilian che mugghiò prima Col pianto di colui (e ciò fu dritto) Che l'avea temperato con sua lima, Mugghiava ec.


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Esempio: Vill. G. 683: Venne il dì che Iddio avea minacciato; ed ecco di verso il levante una nuvola con puzzo di solfo, e stette sopra la città.


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Esempio: Bocc. Decam. 7, 213: Questa cosa chiamiam noi vulgarmente l'andare in corso: perciò che sì come i corsari tolgono la roba d'ogni uomo, e così facciam noi.


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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 7: Della quale [festa] io non credo avervi detta La millesima parte, e poi c'è quella Del mio compagno, ch'ebbe anch'ei la stretta.


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Esempio: Bocc. Decam. 7, 93: Tra queste [cose] una ch'è più notabile che alcuna dell'altre al parer suo, ne gli vide; e ciò fu un paio di brache.


187) id: ba36df4252a0417db318ae887d390908)
Definiz: Particella copulativa, che dinanzi a parola incominciante per vocale prende spesso il d a fine di evitare l'iato, e diviene Ed. Serve a congiungere o coordinare due termini congeneri del discorso, come due nomi, due verbi, due avverbj, oppure un adiettivo e un avverbio o maniera avverbiale, ed altresì due proposizioni, due membri del periodo, ed anche due periodi.


188) id: 16d99c61b459436fb549d0dd9cd1b44a)
Esempio: Libr. Pred. 13: Come puo' tu dire al tuo prossimo: Fratello mio, lasciami trarre dall'occhio tuo una pagliuola, e tu non vedi la trave la quale è nell'occhio tuo?


189) id: 04b79d8e21f64b5389c3990eaf9b80f5)
Definiz: § XXIV. L'E spesso non ha altro ufficio che di rafforzare il discorso o di dargli maggior rilievo, posta innanzi a proposizione affermativa, negativa, interrogativa, esortativa, obiurgativa, conclusiva, e simili. ‒


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Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 14: Rispose: Non posso altro oramai. A cui madonna Aldruda disse: Sì, puoi, chè la pena pagherò io per te. A cui Buondelmonte rispose: E io la voglio.


191) id: ccfad85528be4f63a6497234dc6d7428)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2, 470: Gli dette (all'Almansor) per questo effetto non solamente i Mori quasi di tutta Spagna, ma e d'Africa ancora, chiamati, come diremmo noi, alla Crociata, per guadagnarsi tutta Castiglia.


192) id: 9df0fd849859403fa54e6368277822b4)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 316: Che ed e non et si scrivesse da' nostri della migliore età, quando fuggir volevano lo 'ntoppo delle vocali, perciocchè pieni se ne veggiono i libri del tempo del Boccaccio, pochi esempli ne produrremo.


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Esempio: Dant. Inf. 1: Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m'era durata La notte ch'i' passai con tanta pieta. E come quei che con lena affannata, Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua ec.
239) Dizion. 5° Ed. .
E',
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2) id: c75cb5bcc22c47e9b664eeaf9af4b070)
Definiz: così apostrofata, è voce che rappresenta la congiunzione E e l'articolo plurale maschile I; ed equivale a E i. ‒


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Esempio: E Sacch. Nov. 1, 226: Io voglio tener quelle forme, per imprender di cucire e di fare le scarpe e' calzari, se mi bisognasse.


4) id: e65a76966fbd4c3cb7e073f02b1f4392)
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 49: Que' singulti e que' pianti e que' sospiri Che 'l miser core voi accompagnorno, Madonna, duramente dimostrorno La mia propinqua morte e' miei martiri.


5) id: 1930ef75f6d54d34b9fc05d521cb1572)
Esempio: Mazz. Lett. 1, 47: E 'l costo di questo fatto sarà circa fiorini X, tra 'l fante e' consigli suggellati.


6) id: 02a1b3229272456b9d2f72e6a3c0afea)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 170: Era la guerra tra Genovesi e' Viniziani.


7) id: 009331279d1a43e3b1f6cbc082174f93)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 9: Fiorino diede la battaglia di dietro, e' Fiesolani, vedendosi così in questo mezzo ec.


8) id: a764c574ee0b42078cd7c163924eb9e1)
Esempio: Passav. Specch. Penit. 19: Consideriamo che tutta la buona gente n'è ita, e' pericoli della via sono molti.