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280) Dizion. 5° Ed. .
GIUGGIOLA.
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pag.312



1) id: 7cbccafd3cf84ec5815285fe9af8f931)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 258: Datemi Su li denari. M. Oh! cotesta è la giuggiola.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 175: Ed anco ha buona dota. G. Che è la giuggiola.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 340: Anzi or è che voi n'avete bisogno (di moglie); Ma d'attempata come questa, e aggiuntovi La buona dote. G. Oh! cotesta è la giuggiola Per che tu me ne parli.
281) Dizion. 5° Ed. .
CONGREGAZIONE.
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pag.470



1) id: f04e0d01f6464064a2f2d4db48837c4c)
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 190: Ieri si fece congregazione sopra le cose de l'Inquisizione.
282) Dizion. 5° Ed. .
OTTANTA.
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pag.761



1) id: 78240a656339465d870131f07798574c)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 257: Odi: tu hai chiestone Ottanta scudi; oh! egli è troppo.


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Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 125: Facessi detto Consiglio grande uno Consiglio di ottanta uomini, di età di anni 40, scambiandosi di sei mesi in sei mesi, potendo però essere raffermi; l'uficio de' quali fussi ec.
283) Dizion. 5° Ed. .
NESSUNO ed anche, ma oggi più che altro popolarmente, NISSUNO.
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pag.117



1) id: 6d1ea29c516e436bb29ba6180b36bad2)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 25: Uomo da bene, io non vi fo ingiuria nessuna.


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Esempio: Petr. Rim. F. 298: I dì miei, più leggier che nessun cervo, Fuggir com'ombra.


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Esempio: Fag. Rim. 3, 38: Avete sanissimo intelletto, E vi stimo però più che nessuno.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 56: Questa sera.... si farà senza me; nè mi ci voglio trovare per conto nessuno.


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Esempio: Capor. Rim. 45: Nessun di grazia in quell'età lo vinse, Nessun distese meglio il suo concetto, Nessun di più bei fior mai lo dipinse.
284) Dizion. 5° Ed. .
CONTENUTO.
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pag.585



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Esempio: Car. Lett. ined. 1, 315: La Santità Sua m'espose il contenuto de la lettera.
285) Dizion. 5° Ed. .
GARBATISSIMO.
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pag.58



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 254: E' bisogna Che la sia bella. A. Bella e garbatissima.
286) Dizion. 5° Ed. .
BERICOCOLO, BERICUOCOLO, e anche BERRICUOCOLO.
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pag.146



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 307: Eh, Zingano, I' ti vo' donar quattro berricuocoli Per bere.
287) Dizion. 5° Ed. .
BUCELLO.
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pag.303



1) id: e7b4a618d92d4f77a6476d608ba88ee8)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 530: Oh poveri bucelli, Come li fecion quei ribaldi correre!


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Esempio: Fag. Rim. 7, 64: Deh! cavatemi fuor di questa buca Questo mio carro, questi miei bucelli, Acciò alla stalla salvi io gli conduca.
288) Dizion. 5° Ed. .
BANCHETTARE
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pag.48



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 388: I' voglio Il mio per me, non banchettar le femmine.


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 106: Regalmente banchettandomi l'altra sera in casa sua.
289) Dizion. 5° Ed. .
BOTTEGA.
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pag.243



1) id: 9d5e3d275f004726a7d558a5ca9a910e)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 172: Andiamo A bottega d'un mio amico sarto Che ci accomodi.


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Esempio: Car. Lett. ined. 1, 76: Sono molti giorni ch'io non istò con il capo a bottega.


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Esempio: Fag. Rim. 7, 163: Io per tanto mettendomi a bottega, Meglio ch'io posso vo' lodarlo adesso.


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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 64: Quello è ben ch'a ragion tegnate caro, Però ch'ogni bottega non ne vende.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 360: Di' pur quanto ti par, ch'i' non vo' metterlo A bottega, so dir, ad aver dodici Quattrini, e far dodici mesi l'asino, E Dio sa a chi.


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Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 74: Ma dappoichè Apollo ha aperta bottega di vaticinj in Delfo, ed Esculapio di medicina in Pergamo,.... a questi tutti corrono.
290) Dizion. 5° Ed. .
BRACCIATELLO
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pag.254



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 432: Quando e' sarà E' sarà, ed arai 'l bracciatello.
291) Dizion. 5° Ed. .
MALAVVENTURATO, e anche MALEAVVENTURATO, che anche scrivesi disgiuntamente MAL AVVENTURATO
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pag.698



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Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 157: Questi sono quelli malavventurati, che di sacramenti fanno malie.
292) Dizion. 5° Ed. .
MOTTEGGIARE
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pag.617



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 237: Egli entra meco a motteggiar di questo Suo amore.


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Esempio: Pucc. A. Rim. V. 91: Vengon le forosette co' panieri...; Se le motteggi, ascoltan volentieri.
293) Dizion. 5° Ed. .
ILLUSTRISSIMO.
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pag.57



1) id: 41c71e6c43894202b6927e0d630ce6ba)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 3: Allo illustrissimo ed eccellentissimo signore il signor Cosimo de' Medici.


2) id: c64ecb0dcba04b108e6e08b11ad4744a)
Esempio: E Fag. Rim. 5, 187: Succerebbe l'Illustrissimo, Vorrebb'ir fra' grandi in cricca.


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Esempio: Fag. Rim. 3, 107: Se a talun che si succia l'Illustrissimo, Si desse il Molt'illustre; oh, che accidente! Oh, che disgrazia! oh, che romor grandissimo!
294) Dizion. 5° Ed. .
LARGHEZZA.
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pag.82



1) id: c63d6aaabe384e3a83109a06b8b3b9b8)
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 49: Non si dovrebbe nullo disperare della larghezza di Dio.


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Esempio: Car. Lett. ined. 2, 36: Nostro Signore mostra d'essersi molto raddolcito a queste lettere ultime del Re; e ieri chiamò il reverendissimo Maffeo, al quale facendole leggere, diede di poi assai larghezza di poter parlare.


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Esempio: Car. Lett. ined. 2, 16: Intendo che Camaiano ha fatto una bonissima relazione a Sua Santità, e del duca e del cardinale, e de la munizion di Parma, e de la franchezza di quelli signori che vi sono, e de la larghezza del vivere.


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Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 88: E a questo effetto, perchè, quando lui fu creato, le elezioni de' magistrati nel Consiglio grande erano cominciate qualche poco a allargarsi, lui non solo non volle mai pensare.... a ovviare che le non trascorressino, anzi più tosto favorì questa larghezza.
295) Dizion. 5° Ed. .
EGLI, e per sincope EI, riserbato oggi più che altro alla poesia, ed E', che è apocope di Ei, e che ora è più spesso usato nel popolare linguaggio. Talora dicesi anche Gli, che per altro trattasi al suo luogo
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pag.65



1) id: ebe17f3f7b7d454fbde93bdb89f6b9d2)
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 110: Ciò che vuole Iddio, sì voglion eglino (gli Angeli).


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Esempio: Petr. Rim. 1, 116: Giudica tu, che me conosci, e lui.


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Esempio: Grazz. Rim. V. 78: Ma voi e lor fate quel che vi pare.


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Esempio: Petr. Rim. 2, 118: I' l'esalto e divulgo Per quel ch'egli 'mparò nella mia scola.


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Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 15: Ei non àn ricchezza, E più de' ricchi lor giudican degni.


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Esempio: Petr. Rim. 1, 67: Tal che mi fece or quand'egli arde il cielo, Tutto tremar d'un amoroso gelo.


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Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 171: Distingue, accoppia, (lo spago) stende panni molli, Onde le donne stan per lui sicure.


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Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 171: La pittura sarìa quasi sepolta, Se lui (lo spago) non fosse che lega i pennelli.


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Esempio: E Firenz. Rim. 2, 341: Che 'l padre e 'l figlio una cosa medesma Sien riputati; ond'io son lui, ed egli È me.


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Esempio: Cas. Rim. 1, 21: E qual altea, fra quante il mondo onora, In maggior pregio di bellezza crebbe, Da voi, giudice lui, vinta sarebbe, Che ec.


15) id: 03781542486041b1882338189aa0af7f)
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 185: Il che.... io ho sempre fatto; e così andrò continuando; e mi deverà esser facile; perchè in verità lui da sè medesimo si mostra tanto bene inclinato a questo effetto, che ec.


16) id: d4ce8474359c4652a9f5dcb60e83905b)
Esempio: Varch. Rim. 1, 191: Il più bel pastorello, e 'l più gentile, Che stringesse mai fronda, o premesse erba, Nella di lui più dolce etate acerba Dicea, ec.


17) id: e406d94feb17401b9c7153897c2ea9bb)
Esempio: Petr. Rim. 1, 40: Quanto più m'avvicino al giorno estremo, Che l'umana miseria suol far breve, Più veggio 'l tempo andar veloce e leve, E 'l mio di lui sperar fallace e scemo.
296) Dizion. 5° Ed. .
CUCULIACCIO.
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pag.1047



1) id: eb677695db4a4113836471a1475bc413)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 427: Eh, questi cuculiacci voglion fare L'uova pe' nidi d'altri!
297) Dizion. 5° Ed. .
FACITICCIO
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pag.475



1) id: a8c8439fd9204cd088775b556f9b057d)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 378: Non conosch'io l'opera E 'l faciticcio dello Spagna zingano?
298) Dizion. 5° Ed. .
FINITO.
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pag.147



1) id: 00ad5e617b474514bc7ec40983ad257d)
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 26: E non solo durante la lega, ma eziandio finita.


2) id: 19a26e32ebae4137a1e22479b9c9e1d0)
Esempio: Salvett. Rim. burl. 208: Addio mondo, ora sì noi siam finiti.


3) id: 50532290ef2e465a88a3c8f7f1f07fbd)
Esempio: Petr. Rim. 1, 190: Nè però trovo ancor guerra finita, Nè tranquillo ogni stato del cor mio.


4) id: c11e3508700f450d9211886118ad5395)
Esempio: Saccent. Rim. 2, 6: Qua ci vien pioggia infinita, Onde, se fosse con sua buona grazia, Sarebbe tempo di farla finita.


5) id: e260eac1fbe64d6bb2a90975a48f377d)
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 50: O pensa poi, amico, se tu avessi sentito le loro dispute e intorno all'idee, e intorno alle cose incorporee, o i ragionamenti sopra il finito e lo infinito.


6) id: 54d8c590edc8414d86f7b46943f2c549)
Esempio: Fag. Rim. 3, 338: E quando pretendessero (la Morte e il Tempo) ambedue D'attaccar voi, perchè da voi mia vita Alla lor crudeltà rapita fue, Sarem daccapo, giacchè avete trita A lei la falce, ed a lui posto il freno; Sicchè con voi la posson far finita.
299) Dizion. 5° Ed. .
DIAMANTE.
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pag.245



1) id: 10a4df4f1a0942e396e9e66f28fd0cc5)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 256: Aggiugnevavi Di più certo diamante, che dovevasi Donare alla fanciulla.


2) id: 622c34933ee341e2af4d2a85e89224fa)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 176: E se la fussi di diamante tutta, La non aspetterà il terz'assalto, Che la diventerà più che di cera.


3) id: 9ab9291f8a9b4c40b16c7308c5d13bf4)
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 306: Hanno impostomi [gli Otto] Che io vi dica, che venghiate subito Con un certo diamante, che è statovi Donato.


4) id: a4393d11e99d4a8fbe2d417e39a68c5a)
Esempio: Petr. Rim. 1, 211: Nulla posso levar io, per mio 'ngegno, Del bel diamante ond'ell'ha il cor sì duro.