Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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5° Edizione
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20) Dizion. 5° Ed. .
EVIDENTEMENTE.
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pag.440

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Esempio:

Accolt. Prosp. 64: Molto evidentemente comprenderemo, che G P rimane per il più breve intervallo.

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Definiz:

§ II. E per In modo visibile, Visibilmente. –

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Definiz:

§ I. E per Secondochè è evidente, manifesto; Secondo evidenza, Manifestamente. –

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Esempio:

Sacch. Op. div. 30: Uno getta una pietra evidentemente per dare a uno, e fierelo.

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Esempio:

E Bocc. Lett. 276: Se pure alquanto più evidentemente questa presenza addomandate, la natura con onesta arte ci ha dato modo di visitarci, cioè con lettere.

21) Dizion. 5° Ed. .
BAGORDO
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pag.22

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beiort,

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Esempio:

Bocc. Filoc. 127: E coperti sè e i loro cavalli di sottilissimi e belli drappi di seta,.... con bagordi in mano, accompagnati con molti stormenti e varj, e coronati tutti di diverse frondi, bagordando con la festa grande gli vennero incontro.

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Esempio:

Fr. Giord. Pred. R.: Scialacquando baldanzeggiavano in tresche e bagordi.

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Esempio:

Red. Ditir. A. 128: Il dio Como, presidente de' bagordi e dell'ubriachezza.

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Definiz:

§ II. E per l'Asta, detta anche Bigordo, che si adoperava armeggiando o giostrando. –

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Esempio:

Bald. Vit. Guidob. 1, 7: Si diedero a gara a mostrar segni della comune letizia con tanti fuoci, bagordi e spettacoli, che pareva che le città tutte ardessero e andassero sossopra.

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Esempio:

Cecch. Dichiar. Proverb. 29: L'aste delle lancie, quando si corre al bagordo e si rompono, si dice sgretolate.

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Esempio:

E Lipp. Malm. 6, 2: Di darsi a lui [al demonio] già seco ha fatto i patti, Acciò ne' suoi bagordi la protega.

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Esempio:

Libr. Similit.: Come sono i nuziali bagordi delle corti reali, che nelle piazze con l'armi e nelle sale sopra le mense imbandite si strigano.

22) Dizion. 5° Ed. .
GERGO.
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pag.150

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jargon, Spagn. ant.

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Esempio:

Capp. Econ. 347: Quasi non fosse virtù rarissima vincere i pregiudizj delle abitudini, e gli abbagli delle passioni, e il gergo de' tempi, e gli errori della scuola.

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Definiz:

§ I. Per similit., vale Parlare sotto metafora, Parole di senso non, chiaro o ambiguo; e altresì Linguaggio artificiato, corrotto, e simili. –

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Definiz:

§ III. Pur figuratam., per Inganno coperto, Malizia occulta, e simili. –

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Esempio:

Bern. Orl. 32, 43: Sempre in calmone e per gergo ragiona.

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Esempio:

Capp. Lez. 237: Quindi la lingua degli scrittori tende continuamente a separarsi da quella che si parla, e a divenire idioma particolare, e volea dir gergo dei letterati, dovunque ec.

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Esempio:

E Not. Malm. 1, 140: Si dice anche Parlare in gergo, ed in lingua furfantina.

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Esempio:

Giust. Vers. 69: Viva le maschere D'ogni paese, Viva il gergo d'allora e chi l'intese.

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Esempio:

Pulc. L. Morg. 27, 16: Quando Grandonio questo gergo intese, E' si fuggì che non fuggì mai vento.

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Esempio:

Cas. Pros. 2, 55: Perciocchè di quelle accozzate insieme si compone quel favellare, che ha nome enigma, e in più chiaro volgare si chiama gergo.

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Esempio:

Cas. Pros. 2, 56: Se alcun forestiero per mia sciagura s'abbattesse a questo trattato, egli si farebbe beffe di me, e direbbe che io t'insegnassi di favellare in gergo, ovvero in cifera.

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Esempio:

E Corsin. Stor. Mess. trad. 731: Quando seppe il lavoro che si faceva sulla Laguna, rimase nel suo sè così brutto di non avere inteso prima il gergo di tante dilazioni, che proruppe in minacce contro il nemico.

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Esempio:

Corsin. Stor. Mess. trad. 395: Solamente il signore di Matalzingo, parente anch'egli di Motezuma nell'istesso grado, a cui andavano per la mente gli stessi pensieri di regnare, intese il gergo di Cacumazin; e, tirando a guastargli i disegni, soggiunse ec.

23) Dizion. 5° Ed. .
BATOSTARE
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pag.96

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Esempio:

Vit. S. Ant.: Mentr'egli con Satanasso batostava.

24) Dizion. 5° Ed. .
BIGORDO.
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pag.180

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biort,

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Esempio:

Rim. Ant. F. Folg. Gimign. 2, 176: Rompere e fiaccar bigordi e lance.

25) Dizion. 5° Ed. .
INNAMORATAMENTE.
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pag.848

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Esempio:

Rim. Ant. P. N.: Innamoratamente mi ritenne.

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Esempio:

Rim. Ant. F. Mazz. Ricc. 1, 333: Sì 'nnamoratamente m'ha infiammato La vostra dilettanza, Ch'io ec.

26) Dizion. 5° Ed. .
FORZATORELLO.
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pag.410

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Esempio:

Rim. Ant. R.: Amore tristerello, Crudel forzatorello.

27) Dizion. 5° Ed. .
ENORMISSIMO.
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pag.143

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Esempio:

Accolt. Prosp. 21: Dal che ne deriva poi anche nelli sbattimenti errori enormissimi, e finalmente tutta la tavola e storia loro rimane in falso.

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Esempio:

E Segner. Mann. dic. 12, 3: Empietà.... enormissime contro Dio.

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Definiz:

§ E Term. dei Legisti. Aggiunto di lesione enormissima, e dicesi di Quella la quale sia maggiore o minore di due terzi del giusto prezzo della cosa venduta, e dà il diritto alla rescissione del contratto. –

28) Dizion. 5° Ed. .
FALSEZZA.
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pag.508

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Esempio:

Rim. ant. P. N.: E chi per disamore, E per malvagitade e per falsezza Inganna amico o frate.

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Esempio:

E Canig. Ristor. 62: Sicchè vedi, lettor, nuova brigata De' vizj che procedon da falsezza.

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Esempio:

Canig. Ristor. 57: La terza fu nominata falsezza; E a' villani da lui fu maritata, Perchè l'usasson con molta fierezza.

29) Dizion. 5° Ed. .
CHETISSIMAMENTE.
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pag.818

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Esempio:

Nov. ant. B. 21: Venne a lui sanza romore, e dissegli chetissimamente.

30) Dizion. 5° Ed. .
ALTRESÌ.
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pag.405

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atressi, ant. franc.

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Esempio:

Nov. ant. B. 49: Questo bagno significa, che tutto altresì netto ed altresì puro ed altresì mondo di tutte le lordure di peccato,.... vi conviene uscire.

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Esempio:

Varch. Ercol. 285: Altresì è provenzale, non ispagnuolo, e gli antichi nostri scrivevano altresie, e non altresì.

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Definiz:

§ III. E in correlazione di Come, vale Altrettanto che, Del pari che, Alla guisa che. −

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Esempio:

Bocc. Decam. 3, 154: E potrebbe sì andar la cosa, che io ucciderei altresì tosto lui, com'egli me.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 3, 175: Niuna altra cosa hanno di frate se non la cappa, nè quella altresì è di frate.

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Esempio:

Fr. Bart. Sallust. 42: Voi sete freschi di tempo, prodi e vigorosi d'animo; eglino per contrario sono negli anni altresì come nelle ricchezze invecchiati.

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Esempio:

Vill. G. 6, 238: Tennono il procinto della Guscianella infino al Serchio, guernito di sopra di fortezze e di genti, ch'era altresì grande spazio, o più.

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Esempio:

E Stor. Barl. 46: Altresì come il sole allumina colui che 'l guarda chiaramente, altresì dà il nostro Signor Gesù Cristo comunalmente a tutti la carità della sua grazia.

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Esempio:

Passav. Specch. Penit. 291: Ma un poco mi pare che tu erri, se tanto è che tu creda che egli sia pure ortolano; e non conosci ch'egli è altresì Gesù Cristo? onde egli è ortolano verace, ed è Gesù Cristo.

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Esempio:

Segner. Pred. 565: Non solo è certo ch'ei [Dio] vi vuol salvi, e che però vi somministra aiuti abbondantissimi, non che sufficienti a tal fine, ma può fors'essere ch'egli altresì ve li porga in copia maggiore di quel che faccia con altri, di voi più spirituali, di voi più santi.

31) Dizion. 5° Ed. .
ADUNARE.
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pag.235

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Esempio:

Nov. ant. C. 16: Lo padre adunò filosofi e maestri di grande scienzia.

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Definiz:

§ III. E figuratam. −

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Esempio:

E Dant. Purg. 15: E più di dubbio nella mente aduno.

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Definiz:

§ VI. E per Accozzarsi, Unirsi, Congiungersi. −

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Definiz:

§ I. E detto di checchessia, per Mettere insieme, Accumulare, Raccogliere. −

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Esempio:

Tass. Gerus. 1, 7: Gli occhi in giù volse; e in un sol punto, e in una Vista mirò ciò che 'n sè il mondo aduna.

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Esempio:

E Dant. Vit. nov. 80: Certe donne, le quali adunate s'erano dilettandosi l'una nella compagnia dell'altra, sapeano bene lo mio cuore.

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Esempio:

Tass. Gerus. 17, 20: Ove rinasce l'immortal fenice, Che tra' fiori odoriferi ch'aduna Ha l'essequie, ha i natali, ha tomba e cuna.

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Esempio:

E Dant. Parad. 33: In te misericordia, in te pietate, In te magnificenzia, in te s'aduna Quantunque in creatura è di bontate (qui figuratam.)

32) Dizion. 5° Ed. .
ARRAPPARE.
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pag.702

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arrapar, ant. spagn.

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Definiz:

§ II. E per Rapire, Rubare. –

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Esempio:

Pulc. L. Morg. 27, 35: E una lancia ad un pagano arrappa.

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Esempio:

Annot. Vang.: Lo regno del cielo patisce forza, e li forti lo arrappano.

5) id: f58b373a2d2b4711abf1937002765482)

Esempio:

Sacch. Rim. M. 146: Assai vi frutta più 'l terren lombardo,.... Che quel da Leccio, ove 'l villan arrappa Il vostro e 'l suo, e poi si fa bugiardo.

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Esempio:

Liv. Dec. 2, 91: Mentre ch'egli teneano consiglio, i cavalieri uncinaro e arrapparo la preda.

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Esempio:

E S. Greg. Omel. appr.: Vuole [Dio] che noi colli nostri pianti arrappiamo il regno del cielo.

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Esempio:

Ovid. Pist. 115: L'animo mi confortava d'andare nel mezzo tra l'onorata gente, e d'arrappare la ghirlanda dell'oro dalle composte trecce.

33) Dizion. 5° Ed. .
DOAGIO.
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pag.788

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Esempio:

Rim. Ant. F. Folg. Gemign. 2, 172: Vestiti di doagio e di rascese.

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Definiz:

§ E per Veste fatta di doagio. ‒

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Esempio:

Cecch. Samar. 2, 6: Credi tu Che non ci sieno, e più di sei, di questi Che vestono.... di doagio, Che di notte e di dì anco, a quattr'occhi Sapessin tor la borsa a uno?

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Esempio:

Bern. Orl. 22, 51: Tutti senz'arme camminando adagio, Con molta vettovaglia, argento ed oro, Sopra cammelli e veste di doagio.

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Esempio:

Firenz. Rim. 2, 400: Vadine assetta, e vadine alla trista, In cioppa, in bernia, in gammurra o 'n doagio, La pare un san Giovanni Evangelista.

34) Dizion. 5° Ed. .
DISMONTATO.
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pag.585

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Esempio:

Nov. ant. B. 43: E combattevansi aspramente alle spade, dismontati de' loro cavalli.

35) Dizion. 5° Ed. .
GIOIOSAMENTE.
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pag.237

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Esempio:

Rim. Ant. P. N. Mazz. Ricc.: Gioiosamente io canto, E vivo in allegranza.

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Esempio:

E Rim. Ant. F. Rinald. Aquin. 1, 222: In quell'ora, ch'eo voi vidi Danzar gioiosamente.

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Esempio:

E Rim. Ant. F. Iac. Lent. 290: Canta [il cigno] più gioiosamente Da ch'è egli presso allo suo finimento.

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Esempio:

Stor. Barl.: Che era usato di portare così risplendienti vestiri, e vivere tanto gioiosamente e dilicatamente.

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Esempio:

Car. Eneid. 5, 754: E 'l vecchio Aceste, che gioioso Era di ciò, gioiosamente accolse, E molti doni appresentògli.

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Esempio:

Ovid. Pist. 53: Qui meco gioiosamente dimorasti due verni e due stati.

36) Dizion. 5° Ed. .
COTESTUI.
Apri Voce completa
pag.938

1) id: ed907cb8a2c14f668f82673e7d732756)

Esempio:

Nov. Ant. B. 45: Perchè battete voi cotestoro?

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Definiz:

§ E in senso dispregiativo; nel quale oggi si userebbe più comunemente. –

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Esempio:

Buomm. Ling. tosc. 190: Dicendosi.... Cotestui e Cotestei, se è [la persona] accosto a chi ascolta.

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Esempio:

Rep. Fir. Lett. Istr. 21, 140: Come voi sapete, noi abbiamo pagato per lo Comune di Perugia dumilia trecento settanta fiorini; e voi sapete quanto è difficile il ritrarre da cotestoro il danaio.

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Esempio:

Cellin. Vit. 310: Il Re rispose in collora, che voleva dar le cose sue a chi piaceva a lui, e a uomo che lo servissi, perchè di cotestui non si serviva di niente.

37) Dizion. 5° Ed. .
BELLISSIMO
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pag.126

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Esempio:

Nov. ant. B. 44: Narcisso fu molto bellissimo.

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Esempio:

Varch. Stor. 1, 176: Era uomo di dolce e grata presenza, e bellissimo favellatore.

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Esempio:

Bocc. Decam. 1, 62: Presso alla quale un bellissimo piano e dilettevole sia riposto.

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Esempio:

Mascher. Invit. Lesb. 18: L'opere de l'arte A contemplar ne la città di Giano E a Firenze bellissima ti trasse.

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Esempio:

Dat. Pref. Pros. fior. 46: Domandò.... per quanto egli desse l'opere sue; e rispondendo Protogene un prezzo bellissimo, Apelle offerì maggior somma.

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Esempio:

Ar. Orl. fur. 10, 95: La fiera gente inospitale e cruda Alla bestia crudel nel lito espose La bellissima donna così ignuda, Come natura prima la compose.

38) Dizion. 5° Ed. .
DONNEARE.
Apri Voce completa
pag.848

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domneiar; ant. franc.

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Esempio:

Nov. ant. B. 83: Levate le tavole, menarollo a donneare.

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Definiz:

§ I. E figuratam., e poeticam. –

4) id: 03080180bac94301b53ca1acbce7274c)

Esempio:

Rim. Ant. F. Ubert. Lap. 2, 244: E se la troverai per te rimota Lontan da gente, ossia in donneando, Ella t'accetterà ciò che dimando, Se merced'è in sua vertù possente.

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Esempio:

Ubert. Faz. Dittam. 3, 6: Andando noi vedemmo in picciol cerchio Torreggiar Lucca a guisa d'un boschetto, E donnearsi con Arno e con Serchio (qui figuratam.).

6) id: f48df383f6674db89a716d3109e5b6e1)

Definiz:

§ II. Pur detto di donna, e vale Fare all'amore con uomo; ed altresì per semplicemente Conversare con altre donne. –

39) Dizion. 5° Ed. .
FORZOSAMENTE.
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pag.411

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Esempio:

Rim. Ant. P. N.: Pugnan dunque valer forzosamente.

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Definiz:

§ E per A viva forza, usato però in senso figurato. –

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Esempio:

Rucell. Or. Cical. III, 1, 145: Nacque essa dalla corruzione dell'idioma latino, allorchè per intendersi colla nazione longobarda in gran parte dominante l'Italia, fu a trarre da quella e nomi e forme di dire forzosamente costretta.

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Esempio:

Rucell. Or. Dial. 3, 1, 49: Così mentre va mendicando argomenti stravolti per l'impotenza, essi medesimi forzosamente predicano e convinconne della sua infinita onnipotenza.

5) id: 1d425b7599ba4d7db1c38469be6e08a9)

Esempio:

Salvin. Pros. tosc. 1, 510: Avrebbe avere la cicalata le chieste, tanto più che legge strettissima ogni Accademico obbliga forzosamente a questo burlevole insieme e serio esercizio.

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