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180) Dizion. 5° Ed. .
DUELLATORE.
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pag.936



1) id: ccbda2db4ec7450f88627450a4c342e8)
Definiz: § E figuratam. ‒
181) Dizion. 5° Ed. .
INCRESCEVOLMENTE.
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pag.525



1) id: 4a121872571f4c53b4806b07be39ca61)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 549: Quegli che per sè disidera, e increscevolmente s'intramette, sanza dubbio è da cacciare.


2) id: d71f3ac80b244aa1a8709ee043c10523)
Esempio: Liv. Dec. 1, 256: In quell'anno fu veduto ardere il cielo, e la terra si crollò increscevolmente.
182) Dizion. 5° Ed. .
MANCAGIONE
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pag.751



1) id: f955342741994456a6cf9c16b7c0d97d)
Esempio: Rim. Ant. F. Lott. Dat. 1, 398: È sì adorna e gente (gentile), Non vi si porea apponer mancagione.
183) Dizion. 5° Ed. .
AMOREVOLMENTE
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pag.469



1) id: bd61a98816ac4338a461e440c68c1bfd)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 281: Altra condizione nel dare si è, che diamo amorevolmente, e sanza alcuna villania.


2) id: 4345224cee1a48d5879791290962c8c6)
Esempio: Bocc. Decam. 4, 181: E fattosi chiamare il fanciullo nel fondaco, gli 'ncominciò l'uno a dire assai amorevolmente: figliuol mio ec.
184) Dizion. 5° Ed. .
ADIROSISSIMO.
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pag.219



1) id: 88a2e13da12b46998fc1ae07f3118600)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 589: Adirosissime sono l'api, e secondo lo loro pigliare, elle sono di molto combattimento.


2) id: fa48c275c3dc4af39f8d5d1dca668991)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 100: Adirosissime e di piccol corpo sono le api.
185) Dizion. 5° Ed. .
ORATO.
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pag.600



1) id: 27dba2c49e6742c68146757551c060e3)
Esempio: Nov. ant. B. 95: L'uno era grande e grosso, vestito di diverso colore; ed avea arme orate rilucenti ec.


2) id: bfa31ce34ef342d59f6f13be187a8de9)
Definiz: § II. E per D'oro, Aureo. –


3) id: e82b1e8903414e54b3a3b2dbbeaf12eb)
Definiz: § III. E anche per Fregiato o Intessuto d'oro. –


4) id: 75a817a313274835a6f0be58b580742d)
Definiz: § IV. E in forza di Sost. per Color d'oro. –


5) id: ebfd85764e9a42dda91fe5d496e95f06)
Esempio: Ovid. Pist. 45: Ma non pertanto maravigliosamente mi difesi da lui, e diruppigli gli orati capelli e lo lucente viso.


6) id: 69c25e20309e4b27884776a865f15615)
Esempio: Morell. Cron. 291: Fu tratto Gonfaloniere di Giustizia Bardo Mancini, e dopo il suo uficio gli fu donata una confettiera orata e ismaltata.


7) id: 437f8358687a462fa831fd693de44e2c)
Esempio: Fiorett. S. Franc. 90: Della radice di questo arbore, che era d'oro, uscì uno altro arbore ch'era tutto d'oro, lo quale produsse foglie e fiori e frutti orati.


8) id: a7344816ba8c4302a7ea78515cb4e753)
Esempio: Petr. Rim. F. 179: E tu mel giuri Per l'orato tuo strale, ed io tel credo.


9) id: 20780a365064421d9c5c815c2c70a7dc)
Esempio: Leggend. Tob. M. 37: Fecero fare una cassetta d'ariento orata, e misolavi dentro (la cintola della Madonna).


10) id: 7290bedd1cba480987cbfc3d4fef8c61)
Esempio: Strozz. G. B. Madrig. 245: Bel mattin che di rose e di viole Il crine inghirlandato Ergasi fuor del sole E del medesmo dolce nido orato, Sembra il viso leggiadro almo rosato Della mia Filli bionda.


11) id: a52ca9463088452ba358d1f0e4338120)
Definiz: § I. Aggiunto di colore orato, vale Simile a quello dell'oro; e si dice anche di cosa che ha tal colore. –


12) id: 6009f42ff6ba436caf1055516880fdfb)
Esempio: Nov. Bar. Far. 15: Poi lo mise (il fanciullo) in uno bellissimo panno orato, e legògli una iscritta a collo.


13) id: be1c448c2d344a4d9c0accb71f103fb8)
Esempio: Tass. Gerus. S. 20, 45: Ma come il Capitan l'orato e 'l bianco Vide apparir de le sospette assise, ec.


14) id: 842c5856d7e14b38acb4eed0fdaf5e77)
Esempio: Frez. Quadrir. 1, 1: Sopra le vestimenta orato e rosse, Di penne tanto adorne avea (Amore) due ali, Che così belle mai uccel non mosse.
186) Dizion. 5° Ed. .
CONFORTAMENTO.
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pag.441



1) id: 9cd5177ee1474defa941f9c10c23d7ef)
Esempio: Rim. Ant. F. Rinald. Aquin. 1, 218: Gioia e confortamento Di bon cor deo pigliare, Vedendomi in cotanta beninanza.


2) id: 1d4d18e7fefb46dab53bf28fec14f1ed)
Definiz: § I. Per Incitamento, Istigazione; e altresì Esortazione, Persuasione, Consiglio. –


3) id: 73a0bfb8bf00402bb3c8825604f7cff8)
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 275: Tutte quelle cose alli Romani dalle tenebre e più alti luoghi erano a vedere leggieri, e grande confortamento.


4) id: 058cf7fdee9840fdbc10b10adab2cca8)
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 71: Otto cose.... danno materia a questo peccato; ciò sono ozio, disordinato mangiare e bere, confortamento di vecchie ruffiane, e d'altre persone consiglianti di sozzura.


5) id: 378301a34a8142a1a9e92a179f875b52)
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 352: Finge che fusse cantato dirieto a loro similmente, per confortamento e commendamento.


6) id: 9f44d1a69b574fa6818c6a78aa9377f0)
Esempio: Giamb. Oros. 336: Alla fine per confortamento del Doge restaro, e assalendo i vincitori, poco meno che infino alla morte li disperse.


7) id: 27f949ee8f184bc68ebaf39197b044a1)
Esempio: Liv. Dec. 1, 171: E così per confortamento d'un romano chiamato Sicinio si partirono senza comandamento di Consoli. (Il lat. ha: Sicinio quodam auctore.)


8) id: 2e367abc453542f9bc55cd5de33ce756)
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 59: E con confortamenti diceva [agli uomini d'arme]: O uomo, ricordati delle magnifiche cose che già facesti in Campagna.
187) Dizion. 5° Ed. .
ODIARE.
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pag.399



1) id: a572870a472d4a26b402495bac938d21)
Esempio: Nov. Ant. B. 106: E 'l costume delle femmine è molte volte d'odiare coloro che i loro mariti amano.


2) id: 0e59bfdd53024400a39dbe3e59ea4522)
Definiz: § I. E assolutam. ‒


3) id: c189d183ba2e4198b1d0095ebff8bd53)
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 82: Chi non odierà il padre e la madre e i figliuoli e i fratelli e le serocchie e la moglie e i campi e anche più la vita sua, non può essere mio discepolo.


4) id: 63080c1d8d7341dca3294820142e6b30)
Esempio: Bibb. N. 9, 391: Se alcuno viene a me, e non odia il padre e la madre sua, mogliere e figliuoli, fratelli e sorelle e anche l'anima sua, non può essere mio discepolo.


5) id: 3324cbcafccd4ff9b2348b6ef720eff7)
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 52: Vuole (la povertà) esser umile e paziente, e con molta carità abbracciar le creature per amor del Creatore: odiasi, e dispiacesi, e desidera patire molte ingiurie e tormenti.


6) id: 0cc38069524f42f09d8613d298333841)
Esempio: Martin. T. N. 2, 166: Se uno vien da me e non odia il padre suo, e la madre, e la moglie ec.


7) id: 91eec532314848afa7da11c3e0b5a40f)
Definiz: § III. E con più tenue senso, per Avere in fastidio, a noia; od anche Tenere a vile, in dispregio, e simili. ‒


8) id: a403be23ae434638affa26097fc2fb62)
Esempio: Dant. Purg. 17: E perchè intender non si può diviso, E per sè stante, alcuno esser dal primo, Da quello odiare ogni affetto è deciso.


9) id: ab32730df95c4ae4a1c96a6728e87bcc)
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 65: Conviene odiare il peccato, e odiarlo sopra ogni male.


10) id: ddf077af86e740e9ba315d663252a548)
Esempio: Niccol. Poes. 1, 318: Della feroce donna Fremo alla vista, ed ho presenti ognora E le sue colpe, e l'arti sue: confine Al mio timor non vedo, Se può quant'odia.


11) id: e03c2bd4ee494a9fa863c1e87f0680e6)
Esempio: Allor. A. Cap. 1: Guarda capriccio stran che m'è venuto.... Che d'esser aiutato odio e rifiuto.


12) id: f6cc45859a994dff87a1f5023e60a5ac)
Definiz: § IV. E conforme a proprietà biblica, riferito ai parenti più prossimi, vale Non curare, Porre in non cale. ‒


13) id: 4ccf985f18e44a2ab603e1dd69cfba83)
Definiz: § VI. E in forma di Neutr. pass. odiarsi, vale Avere in odio se stesso; usato in senso ascetico. ‒


14) id: daa1d17880d94772a1d9689c6a771670)
Definiz: § II. Riferito a male, a disonesto operare, e simili, o a chi così opera, vale Avere in orrore, Esecrare. ‒


15) id: f6e2c35a51434656b65e34f0e3d52ebe)
Esempio: Virg. Eneid. 2 t.: E per molte altre cagione odiando (Giunone) tutti gli altri troiani, se (si) opponeva in ogni modo che la detta gente, cioè Enea e li suoi, non potessono arivare in Italia per mare o per terra.


16) id: e439faf5e1df4caaa4cc5fefc0595bbd)
Esempio: E Petr. Trionf. 287: Costui certo per sè già non mi spiace; Ma ferma son d'odiarli tutti quanti (gli amanti).


17) id: f9b1328f717e43eaa8305c1fe82d472f)
Esempio: Tass. Rim. S. 2, 245: Ma v'amai se m'amaste: ed or non meno V'amo, che voi m'odiate e sète ria.


18) id: 0007111c10af4ccfbc4226d1806d0f74)
Esempio: Grazz. Cen. 36: Questi suoi denari.... guardava in casa con mirabile diligenza, e cotanto amore aveva posto loro, che non arebbe con uno scudo campato un uomo da morte a vita: di maniera che egli era mal voluto e odiato da tutta Pisa.


19) id: 56df7f7361bb411fb0ff68f437ed2629)
Esempio: Tomm. Poes. 110: Fuggi il frastuono della turba ria, Ma non la odiar: per calle ombrato e stretto Ascendi ignota del benfar la via.


20) id: 42807209994d4215a37200b1b539f5c1)
Esempio: Petr. Rim. F. 91: Io non fu' d'amar voi lassato unquanco, Madonna, nè sarò mentre ch'io viva; Ma d'odiar me medesmo giunto a riva E del continuo lagrimar so' stanco.


21) id: 714224d1ffcd49b695c45356cfc77fb5)
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 36: Alzò la mano Al ciel che sì benigno gli era suto, Che datogli in arbitrio avea que' dui Che soli odiati esser dovean da lui.


22) id: 942bad68d47c49ef817d87682bea7311)
Esempio: Leopard. Poes. 113: Nè mi diceva il cor che l'età verde Sarei dannato a consumare in questo Natio borgo selvaggio, intra una gente Zotica, vil.... che m'odia e fugge, Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di sè, ma perchè tale estima Ch'io mi tenga in cor mio.
188) Dizion. 5° Ed. .
BATTIGIA
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pag.107



1) id: 89ea461542b54d69a617e1f5268cb541)
Esempio: Vit. S. Ant.: Soccorrimi, o santo barone, chè lo mio marito hae le battigie, e cade in ogni luogo.
189) Dizion. 5° Ed. .
LARDO.
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pag.79



1) id: 0c29b9f9b0c14b9dacd912d03ad7b2f6)
Esempio: Rim. Ant. P. Ang. Cecc. 2, 153: Dante Alighier,... S'io mordo il grasso, e tu ne succhi il lardo.


2) id: e25162c2ba48402b95119cdfc615a2ef)
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 27, 78: Il vizio... trionfa, e geme Virtude...; e la malizia e l'ignoranza Stanno nel lardo, e si grattan la panza (qui figuratam.).


3) id: 5f4241f7c75d4868a9e7ebd1d043b692)
Esempio: Buonarr. Sat. 9, 277: Aver di pardo Gli occhi crediamo, e siam col piè sotterra, E spesso ci friggiam col nostro lardo.


4) id: 714acb3376af413e83881ffda084ea1d)
Definiz: § VI. Essere una palla, una pallina, di lardo, dicesi vezzeggiativamente ai bambini piccoli, grassi e prosperosi; e si dice anche di uccellini molto grassi.


5) id: 31b8a1dff14543c9a568a048a95deb0d)
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 168: Or se qui Ganellon nel lardo nuota, E 'l zucchero trabocca alla caldaia, Per discrezion, lettore, intendi e nota.


6) id: 95524d356e7d43ecbcbb4c66a7a1119f)
Definiz: § I. Lardo, è anche Quella grossa falda di grasso, che cuopre tra la citte e la carne la parte superiore e laterale del maiale: più, comunemente Lardone.


7) id: 89151db278be4f52b369eb13cfa9cc99)
Definiz: § X. Trovasi per Essere immerso nelle contentezze, nei piaceri, nelle soddisfazioni, e simili. –


8) id: 2b2c39bfa41647f08b76929636a8bba4)
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 68: Tu farai una cisterna, che sia per lungo più che per largo, e sia ben murata in alto, e unta spesso di buon lardo cotto.


9) id: f6504a2e69be4efe82ac6d17236fa183)
Esempio: Plut. Vit. 81: Trovò una fonte, e l'acqua di quella era grassa come lardo.


10) id: 40ba172c61d341f092295b892e293bd1)
Definiz: § IX. Nuotare, Stare, o simili, nel lardo, si dice del Vivere in mezzo all'abbondanza d'ogni cosa bisognevole, d'ogni bene, e simili. –


11) id: 5ead5d57be7d4039a5d8e8d593fd67d6)
Esempio: Alam. L. Fior. 1, 3: Non se ne vada; e dove? forse che a Roma, e che a Napoli Si getta il lardo a' cani per loro, che tanti oggi ve ne sono, Che molti di loro di fame, o nello spedale, si muoiono?


12) id: 67f9182673c04bdd88fa27696904fb76)
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 2, 8: O dove l'han trovato Gelindo? V. Per istrada; e gli han dato il suo lardo, non dubitate, perchè si era partito dalla conversazione senza dir nulla.


13) id: 282ceb349171463da09846b7f7b1dc8e)
Esempio: Cecch. Masch. 4, 5: lo disegno affrontar mona Adriana, Che so che non ha punto punto di Lardo da trarre ai cani; e le vo' dare Ottanta o cento scudi d'oro in mano.


14) id: 042cab9bf8754e52a9a242c77ec5c0c4)
Definiz: § VII. Friggere nel suo lardo, vale lo stesso che Cuocere, o Bollire, nel suo brodo; e Friggersi col proprio lardo, o nel proprio lardo, si trova per Essere a se stesso cagione di danno o pericolo. –


15) id: 0b53b9db1319471c8afff51a70ce24e7)
Definiz: § VIII. Gettare il lardo a' cani, o Trarre, il lardo a' cani, vale Fare strazio della roba per troppa abbondanza che se ne abbia; e Non aver lardo da trarre a' cani, vale Non vivere in tanta abbondanza da poter gettar via. –
190) Dizion. 5° Ed. .
LARDO.
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pag.79



1) id: 2db9251770c34389870a3d757ece5013)
Esempio: Rim. Ant. P. Ang. Cecc. 2, 153: Dante Alighier,... S'io mordo il grasso, e tu ne succhi il lardo.


2) id: 3de94b4e268448a680f77d2e9a08e192)
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 27, 78: Il vizio... trionfa, e geme Virtude...; e la malizia e l'ignoranza Stanno nel lardo, e si grattan la panza (qui figuratam.).


3) id: db320ade32f644f8adca6569fb3c040a)
Esempio: Buonarr. Sat. 9, 277: Aver di pardo Gli occhi crediamo, e siam col piè sotterra, E spesso ci friggiam col nostro lardo.


4) id: e0855ecd40384657baffbd4181e82bc6)
Definiz: § VI. Essere una palla, una pallina, di lardo, dicesi vezzeggiativamente ai bambini piccoli, grassi e prosperosi; e si dice anche di uccellini molto grassi.


5) id: 3cdb0b49ba734dbb961f5b57aae93e02)
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 168: Or se qui Ganellon nel lardo nuota, E 'l zucchero trabocca alla caldaia, Per discrezion, lettore, intendi e nota.


6) id: 480c61fae77a4b3caf2728650aa49569)
Definiz: § I. Lardo, è anche Quella grossa falda di grasso, che cuopre tra la citte e la carne la parte superiore e laterale del maiale: più comunemente Lardone.


7) id: c0578cce781d419598644cf596d99785)
Definiz: § X. Trovasi per Essere immerso nelle contentezze, nei piaceri, nelle soddisfazioni, e simili. –


8) id: 93de73da8f0c4ace882e19e3e1b0c86b)
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 68: Tu farai una cisterna, che sia per lungo più che per largo, e sia ben murata in alto, e unta spesso di buon lardo cotto.


9) id: 1852412340ba471a95e8dadeb6a0c90f)
Esempio: Plut. Vit. 81: Trovò una fonte, e l'acqua di quella era grassa come lardo.


10) id: aa202c93f3e64292a8dde6323ca45e67)
Esempio: Alam. L. Fior. 1, 3: Non se ne vada; e dove? forse che a Roma, e che a Napoli Si getta il lardo a' cani per loro, che tanti oggi ve ne sono, Che molti di loro di fame, o nello spedale, si muoiono?


11) id: 4643893eec9747e6a44ce4afa43f99b8)
Definiz: § IX. Nuotare nel lardo, Stare, o simili, nel lardo, si dice del Vivere in mezzo all'abbondanza d'ogni cosa bisognevole, d'ogni bene, e simili. –


12) id: 32cdf903bd364a169c28d5d0ebcd39e5)
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 2, 8: O dove l'han trovato Gelindo? V. Per istrada; e gli han dato il suo lardo, non dubitate, perchè si era partito dalla conversazione senza dir nulla.


13) id: d38b50d7d93a43989e3bf285b9ad694a)
Esempio: Cecch. Masch. 4, 5: Io disegno affrontar mona Adriana, Che so che non ha punto punto di Lardo da trarre ai cani; e le vo' dare Ottanta o cento scudi d'oro in mano.


14) id: 8dda487170c94879864e4c86725a2086)
Definiz: § VII. Friggere nel suo lardo, vale lo stesso che Cuocere nel suo brodo, o Bollire, nel suo brodo; e Friggersi col proprio lardo, o nel proprio lardo, si trova per Essere a se stesso cagione di danno o pericolo. –


15) id: e86c2416361744b09cb93a17e00e50dc)
Definiz: § VIII. Gettare il lardo a' cani, o Trarre, il lardo a' cani, vale Fare strazio della roba per troppa abbondanza che se ne abbia; e Non aver lardo da trarre a' cani, vale Non vivere in tanta abbondanza da poter gettar via. –
191) Dizion. 5° Ed. .
ADDIMORARE.
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pag.195



1) id: d9e09bf6133940c3a3f9bdd6427a7d62)
Esempio: Rim. ant. F. Rugg. Palerm. 1, 121: E giammai tanta pena non durai, Se non quanto alla nave addimorai.


2) id: 6e9e42054ac6429d89978ecd83fefb74)
Esempio: Rim. ant. P. Bonich. Bind. 3, 145: Grave è all'uomo verace Riprension, se 'l fallire D'altrui fa in sè perire Le virtudi, e con vizj addimorare.


3) id: e27e85a614bb498b837909f23f14d7ae)
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 53: Tenebra piace lui, e in essa dimanda addimorare.


4) id: 582162bd35ec4578979df65f1df058fc)
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 41: Non è già fera crudele tanto, che 'l suo simile offenda, fuor solamente fere che dimorano coll'uomo, come cavallo e cane; e ciò non credo appresono dalla lor natura; ma dalla malizia dell'uomo, coll'uomo addimorando, hannol'appreso.


5) id: 3001ca1dc0ba4ff38d14b0286809a769)
Esempio: E Fr. Guitt. Rim. 2, 31: Deh! come puote addimorar piacere, O amistate alcuna a bon talento, In me verso di quella che parere Mortalmente nemica me la sento!
192) Dizion. 5° Ed. .
APPROVATORE.
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pag.628



1) id: d9bfea11fd3547dda59f8393f097b1f3)
Esempio: Nov. ant. C. 87: I cavalieri e donzelli che erano giulivi e gai, sì faceano di belle canzoni e 'l suono e 'l motto; e quattro approvatori erano stabiliti, che quelle che aveano valore faceano mettere in conto.


2) id: cd384728b6534b079898e77502ad07db)
Esempio: Quad. Usc. Cam. 17: Domenico Pasquini e Reda Albizzi,.... banditori del Comune di Firenze, e approvatori delle sicurtadi del detto Comune,.... ebbero per tre mesi.... lire cento ventisette e soldi dieci.


3) id: b63d44a3d27e408b9d2a9ed9aceed9d4)
Esempio: Paolett. Op. agr. 1, 264: Si trovano gli approvatori e gli ammiratori anco dove meno dovrebbon trovarsi.
193) Dizion. 5° Ed. .
FUGGEVOLE.
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pag.582



1) id: 7e54ea8fc4204f46bd75ce961d21e63a)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 31: Splendore di bellezza è repente e veloce e più fuggevole, che non sono i fiori che appaiono a primavera.


2) id: 24e8a48618914e759c5d0394737a21c0)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 477: Niuna cosa è in noi più fuggevole che 'l cuore, il quale tante volte da noi si parte, in quanti perversi pensieri discorre.


3) id: 16402af7861547338cd3cbb30e2e3582)
Esempio: Capp. Pens. Educ. 291: Forse ci sgomentano di troppo i guaj presenti e fuggevoli, e forse il mondo si ordinerà.


4) id: b5901fbe0a364499a503aebe3ae3da29)
Esempio: Dat. Oraz. I, 4, 193: Come piccolo è il nostro imperio consistente nella signoria di cosa tanto fuggevole (il tempo), e che ben considerata altro non è ch'un niente.
194) Dizion. 5° Ed. .
IRRISOLUTO e IRRESOLUTO, e talvolta anche INRISOLUTO e INRESOLUTO.
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pag.1255



2) id: 3431a013c4d54b409a381783ca61051e)
Esempio: Metast. Dramm. 6, 329: E dormi? e siedi irresoluto e lento?


3) id: 455b0df74ec44f7ba0f43eb0979bf84d)
Esempio: Tass. Gerus. 20, 107: Giunge all'irresoluto il vincitore: E in arrivando (o che gli pare) avanza, E di velocitade e di furore E di grandezza, ogni mortal sembianza.


4) id: 1525e39a01c54ef699ed447b6df99f20)
Definiz: § I. Figuratam., detto di animo, cuore, mente, voglia, e simili. –


5) id: 56d8e49a917c4f55ba12a892f40064b2)
Esempio: Guicc. Stor. 3, 346: Il vescovo di Pistoia, vacillando e stando implicato e irresoluto tra le richieste instantissime che gli faceva il Guicciardino e le persuasioni di Vitello, tardò tanto a risolversi, che ec.


6) id: a85257fced4e437db115174fa4cb810b)
Esempio: Alf. Trag. 3, 164: Poco di certo io so; ma tutto io temo: E mi vi sforza il baldanzoso volto Del securo Timofane: e l'aspetto Tremante della madre irresoluta.


7) id: 1f0f0273fcf04a4580915c003aa33bb5)
Esempio: Tass. Gerus. 2, 13: Ma le timide genti e irresolute, Donde meno speraro ebber salute.


8) id: a844e73133484f6189ecc751191f0b98)
Definiz: Add. Non risoluto, Dubbioso, Titubante, Incerto, intorno al da fare, al partito da prendere, e simili.


9) id: fa83218018d54f79a5cdbcebd3c1cf26)
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 54: Uno de' modi con che gli stati nuovi si tengono, e gli animi dubbj o si confermano o si tengono sospesi e irresoluti, è dare di sè grande espettazione, ec.


10) id: 6c17cc2220a24e4fb233a8a0f7433a23)
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 360: Non sapeva lui stesso quello si volessi fare, sì era avviluppato e irresoluto.


11) id: 5f3d4c51fdd94cd69b63c1fa47066a7e)
Esempio: Panant. Paret. 56: Nulla non fan gl'irresoluti e i lenti, Che si lascian portar da tutti i venti.


12) id: 1303f5f27299423e81dc388b6ebc1d18)
Esempio: Bald. Pros. 359: Per l'umidità e freddezza di questo umore l'uomo ne diventa freddo nell'azione, incapace delle dottrine, tardo, stupido, negligente ed irresoluto nelle deliberazioni.


13) id: 3d561f7f82e54d64a3bf66beb2f21be5)
Esempio: Parin. Poes. 16: Or te questa, o signor, leggiadra schiera Trattenga al nuovo giorno, e di tue voglie, Irresolute ancora, or l'uno, or l'altro Con piacevoli detti il vano occùpi, ec.
195) Dizion. 5° Ed. .
BRACE e BRAGIA, e talvolta anche BRAGE e BRAGIA
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pag.258



2) id: 43710c195372495da2b05006cf71b39f)
Definiz: § I. E per similit. –


3) id: 585f484f035a45249f9404a6671dd593)
Esempio: Vellut. Cron. 77: Ma uscimmo della bracia e rientrammo nel fuoco.


4) id: 22cfea09d09f4a378d101266a76a0c27)
Esempio: Grazz. Pros. 209: Lo provvide di brace, facendogliene portare parecchi sacca e votargliene in un canto della stanza da quei caponi che lo servivano e accendergliene nel cammino.


5) id: 27743b3fe5a74acfb3a90b0cc494b963)
Esempio: Salv. Granch. 1, 4: Che tu non abbi Fatto peggio, e non sii caduto della Padella nella brace.


6) id: 096ec1d78fc0493cbfe3532fb1d6585b)
Esempio: Pass. Specch. Penit. 35: Vedi tu il fodero di questa cappa? Tutto è bracia e fiamma d'ardente fuoco pennace.


7) id: eedabbd9486e4824afc857c9d853b53a)
Definiz: § IV. Cascare dalla padella nella brace o Cadere dalla padella nella brace, vale Sfuggire un male e incontrarne uno peggiore. –


8) id: 1dcd9af63af34bf0b302c65d84e2fa9e)
Definiz: § V. Nello stesso senso si disse Uscir della brace e rientrar nel fuoco, ed anche Cascar della brace nel fuoco. –


9) id: 6f8321d935a34f5c8fdd65d9ce314e18)
Definiz: § III. A brace, posto avverbialm. coi verbi Fare a brace, Vivere a brace, Tenere a brace e simili, vale A caso, Negligentemente. –


10) id: dc15d38bf6494a1c98838002ad2b0a00)
Esempio: Fag. Comm. 4, 413: Ho i miei libri belli e buoni tenuti per bilancio;.... non si dorme nel loglio, nè si vive a brace.


11) id: 3a9e11f890da4c39b06636e6295826d0)
Esempio: Not. Malm. 1, 226: Vivendo a brace, vivendo a caso, senza regola o considerazione. Ha forse questo detto origine dalla misura che si fa della brace che, per esser cosa vile e di poco prezzo, si misura inconsideratamente, senza guardare a darne un poco più o un poco meno.
196) Dizion. 5° Ed. .
EGUALITÀ, EGUALITADE e EGUALITATE, e UGUALITÀ, UGUALITADE e UGUALITATE.
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pag.72



2) id: 3317bd87dd7a4505ba690d9cd331a132)
Definiz: § V. E figuratam., parlandosi della struttura del discorso. ‒


3) id: b5eab3300fb7456ab415ec8bf53c1999)
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 290: Nè un così vasto esperimento d'egualità fu mai tentato finora. E se una egualità ec.


4) id: 4aa4df3ce26e44e08463a4a7bb190fc4)
Definiz: § III. E per Il trattar tutti nello stesso modo, Imparzialità. ‒


5) id: d637b3c718b944499f81d87f42954600)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 28: E per accrescere maggiormente la città, invitò tutti i vicini e lontani con offerta di ugualità civile.


6) id: b23132e2ffbd4c75bd02efd40b76a4fa)
Definiz: § II. E per L'essere eguale di potenza o condizione con un altro. ‒


7) id: 13aec57946d1497bbcf1d798b8b99ff5)
Definiz: § VI. E per Moto di un grave percorrente eguali spazj in tempi eguali. ‒


8) id: cc8584201d0640ec975cee51095bf903)
Esempio: Tass. Gerus. 5, 38: So ben io come si deggia e quando Ora diverse impor le pene e i premj, Ora, tenor d'egualità serbando, Non separar dagl'infimi i supremi.


9) id: 065f0cfe2d454dbd9ed9e4c4dd0df20a)
Esempio: E Capp. Longob. 96: Che i due popoli vivessero tra loro nella egualità dei diritti.


10) id: 32fa1da933d3488a9ef4f59a55b411c8)
Definiz: Sost. femm. Astratto di Eguale e di Uguale. L'essere eguale, Relazione di eguale tra due termini, Eguaglianza.


11) id: d0e7bbf9e4044d728992fee2a550c5c4)
Esempio: Dant. Parad. 15: L'affetto e il senno, Come la prima egualità v'apparse, D'un peso per ciascun di voi si fenno.


12) id: f1b44b1daec841a9aa084a26a5eec42a)
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 341: I quali dovevano esser guardati dall'innocenza loro, e dall'ugualità nel governare, non dalle guardie de' soldati.


13) id: b2fcecc4511d468681b0fda44ea88c17)
Definiz: § I. In senso particolare, L'essere tutti i cittadini di uno Stato eguali nei diritti e nei doveri, Eguaglianza civile: usato anche con alcun compimento. ‒


14) id: d1bd666447184e8f834ae7eec9e41ce4)
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 137: Tale spera d'acqua non farebbe in proporzione decupla con la spera della terra, e, non che decupla, essa non giugnerebbe alla proporzione dell'egualità.


15) id: c330fda58a7c4211a961df687afe57d3)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 8: E la maggior parte degli uomini che lodavano la vergogna del mal fare, la giustizia, l'egualità, l'umanità, stimavano che 'l facessero per viltà.


16) id: 2cd6dcba85124580b6bf8576e176f0a4)
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 84: Bisognerà che si mantenga sempre questa egualità fra la materia che si stacca dalle parti nostre nel lor consumarsi, e quella che si attacca loro nel rinnovarle.


17) id: 84a7f89a7d2c4990b4658c5a59882f48)
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 7: Ogni minimo errore che venga fatto nel lavorargli (i termometri) è abile a far apparire in essi grandissime disorbitanze, e ad alterare la proporzione d'ugualità ch'arebbe a essere infra di loro.


18) id: baa8e802166d4315947b794dca7aa359)
Esempio: Giacomin. Oraz. I, 1, 96: Avere pronte le armi, delle quali è fine principale i perturbatori della pace e gl'inobbedienti alle leggi ad obbedienza indurre, coll'egualità della giustizia conservare il suo a ciascuno, vietar quant'è possibile le ingiurie ec.


19) id: 3b817a7f1aa447538b31f7246db00684)
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 15: L'egualità delle distanze di ambedue dal centro, sopra il quale la bilancia vien sostenuta, e circa il quale ella si muove, fa che tali pesi, movendosi essa bilancia, passerebbono nello stesso tempo spazj eguali.
197) Dizion. 5° Ed. .
DISSIGILLARE e anche DISSUGGELLARE, e talora DISIGILLARE e DISUGGELLARE.
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pag.660



2) id: 7cf1c0b1552243f383d0755117992e0a)
Definiz: § V. Per similit. e poeticam., Disfarsi, Struggersi. ‒


3) id: 38e6801247984ce98cb58353996f7a0c)
Definiz: § III. E per Disfare, Distruggere, pure in senso figurato. ‒


4) id: 0e58f2169fd9457d80527889363135bc)
Definiz: § I. E in senso particolare, riferito a lettere, testamenti e altre carte sigillate, vale Aprirli a fine di conoscerne il contenuto. ‒


5) id: f869ee927b4c45f7a3284489546b4310)
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 170: Disimprimere e dissuggellare la naturale impronta di spiacevolezza, che porta seco la fatica letteraria.


6) id: d9366e5f977b46f4a337a4a0dbdd405a)
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 2, 114: Un regio corriere essere stato pubblicamente arrestato, frugato, e le lettere ch'ei portava, dissigillate.


7) id: 201986f38986452b81b8de6d57b96a5e)
Esempio: Bus. Lett. 3: E lo feci per fuggire quei pericoli, in che mi trovai quando Benedetto Busini mi dissuggellò quella lettera.


8) id: 3047d8a925e14ad484fb8e4e83fce866)
Definiz: Att. Rompere, Guastare, Levare, il sigillo o i sigilli, o suggelli, con che è serrata alcuna cosa: e più comunemente Aprire ciò che è serrato con ceralacca o altra materia tegnente; nel qual senso riferiscesi più spesso a lettere, plichi, involti, e simili. Contrario di Sigillare. ‒


9) id: 43d964f469a24fd78b293681b76f50a1)
Esempio: Salvin. Perf. Pitt. trad. 47: Vitruvio.... rapporta un'istoria grandemente considerabile.... d'un pittore per nome Apaturio, di cui l'esempio è così giusto, che e' non abbisogna altro per dissuggellarci gli occhi e levarci dalla folle preoccupazione di stima che la fortuna di certi pittori ha stabilita loro.


10) id: 9048b23d9b704a77bd8cdf5d13c9a67b)
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 280: Don Michele si è oggi adirato meco come un diavolo, dicendo che le sue lettere che gli scrive a Piombino, e che sono scritte a lui, li sono disuggellate.


11) id: 986de138de2b4d8bb015c7509ed398e7)
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 52: S'accosti per di fuori del suddetto vaso una candeletta accesa alla bocca C [sigillata con cera lacca o con mastice], e vi si tenga infintanto che liquefatta la cera si dissigilli.
198) Dizion. 5° Ed. .
DISSIGILLATO e anche DISSUGGELLATO, e talora DISIGILLATO e DISUGGELLATO.
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pag.661



2) id: b278bd9f12ab492d983b0fcee6e1a6e9)
Definiz: Partic. pass. di Dissigillare, Dissuggellare, Disigillare e Disuggellare. ‒


3) id: be60656093e44c8eb5582234a98126c5)
Definiz: § E in forma d'Add. Non sigillato, Aperto; ed altresì Non serrato in checchessia mediante sigillo. ‒


4) id: 189fce4b9ca74058a78f8d5a8a3b01a4)
Esempio: Ambr. Bern. 1, 2: E sia la soprascritta a Cambio, Ma sia disuggellata, accio che (la figliuola di Cambio) leggerla Possa.
199) Dizion. 5° Ed. .
GUARAGUASCO e GUARAGUASCHIO, e talora anche GUARAGUASTO e GUARAGUASTIO.
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pag.660



2) id: d766cb332dee4b9e81c554c5befe9725)
Esempio: Pataff. 4: Sparagi, guaraguasto e stranguglioni.


3) id: 4be7d54424a2409cbc902abd9ba1a7a5)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 397: Pigliamolo all'escato, e poi nell'ultimo A dargli il guaraguasto e la calcina, Chè e' s'abbi, se non vivo, almanco morto.


4) id: 20066c6abe4245768ee4af8cab36b302)
Esempio: Zibald. Andr. 47: Togli un pentolino di sei danari, invetriato nuovo, e togli barbe di guaraguastio, e tritale.


5) id: f950c40ecd0d42889fa9ef548d40a13a)
Definiz: Sost. masc. Pianta con fusto, che fa i fiori gialli, ed è comunissima. Ve ne sono varie specie, la principale delle quali è il Guaraguasco maschio, chiamato dai Botanici verbascum thapsus; il Guaraguasco femmina o nero, e il guaragnasco selvatico, che sono il verbascum nigrum, e il verbascum sinuatum dei Botanici. –


6) id: c105d44100e348b580b7e60c5a6c90ef)
Esempio: Soder. Cult. Ort. 311: Quest'erba (il titimalo) pestata e gettata in fascetti nell'acqua, che stia ferma, o che corra lentamente, ammazza i pesci non meno di quel che faccia il guaraguasto, detto Barba Iovis.