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280) Dizion. 5° Ed. .
FLUIDEZZA.
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pag.226



1) id: c2a020f4319d47ada0a68260bbeb1f02)
Esempio: Magal. Com. Inf. 5: Il cuore risalda un poco, cioè ritorna al suo esser di fluidezza, il sangue, il quale, nel vagar per le vene s'agghiaccia dalla paura.
281) Dizion. 5° Ed. .
INTRODUZIONE.
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pag.1136



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Esempio: Magal. Com. Inf. 2: Forse questa selva, oltre al senso letterale, che fa giuoco al poeta per l'introduzione del suo viaggio, ha sotto di sè qualche senso allegorico.
282) Dizion. 5° Ed. .
AFFAMARE.
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pag.241



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Esempio: Fr. Iac. Tod. 101: Povertade, chi ben t'ama, Com' più t'assaggia, più n'affama.
283) Dizion. 5° Ed. .
ACQUATTATO.
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pag.174



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Esempio: Ottim. Com. Dant. 1, 380: Qui richiama Virgilio Dante, acquattato secondo il comandamento.
284) Dizion. 5° Ed. .
GUERCISSIMO.
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pag.713



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Esempio: Salvin. Annot. Bocc. Com. M. 2, 22: Cicerone: Et erat perversissimis oculis, guercissimo.
285) Dizion. 5° Ed. .
CONCAVITÀ, CONCAVITADE eCONCAVITATE.
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pag.313



1) id: fa5c8e9e61994d0088d084d8db4044eb)
Esempio: Guiducc. Disc. Com. 10: Una candeletta accesa, abbassata dentro alla concavità del vaso.
286) Dizion. 5° Ed. .
CIONCARE.
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pag.52



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Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 164: Diremmo d'uno che molto bevesse, Colui cionca.
287) Dizion. 5° Ed. .
MEDICEO
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pag.21



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Esempio: Guiducc. Disc. Com. 38: Le stelle medicee sono assai men lucide delle fisse.
288) Dizion. 5° Ed. .
DISPETTARE.
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pag.620



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Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 335: O perchè dispettar si sentisse in parole.
289) Dizion. 5° Ed. .
INCHIUDERE, e INCLUDERE.
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pag.446



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Esempio: Magal. Com. Inf. Lett. 101: In ogni modo voglio darti la buona sera, e includer a te a dirittura un foglio, che mi ha mandato su mio fratello adesso.


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Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 402: Sì che dal fuoco salva l'acqua, e gli argini, infra i quali s'inchiude.
290) Dizion. 5° Ed. .
FATATO.
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pag.644



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Esempio: Magal. Com. Inf. 26: Io sono, la Dio mercè, talmente fatata per l'acque della gloria, che la vostra miseria.... non mi tocca, nè fiamma dell'incendio de' dannati non m'assale.
291) Dizion. 5° Ed. .
ANCORA. Coll'accento sulla penultima sillaba.
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pag.483



1) id: aa1d7a071f324ed0ac4ec4922403177e)
Esempio: Dant. Inf. 8: Che Dio ancor ne lodo e ne ringrazio.


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Esempio: E Dant. Inf. 18: Quanto aspetto reale ancor ritiene!


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Esempio: Dant. Inf. 11: Ancor un poco indietro ti rivolvi.


4) id: e5c3079aa69b49e9a11f6a224514ad13)
Esempio: Dant. Inf. 8: Ch'i' ti conosco, ancor sie lordo tutto.


5) id: d461a0b3f12a46288fc3c516bee3cecf)
Esempio: E Dant. Inf. 15: Sìeti raccomandato il mio Tesoro, Nel quale io vivo ancora.


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Esempio: Dant. Inf. 18: E fa' che feggia Lo viso in te di questi altri mal nati, A' quali ancor non vedesti la faccia.


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Esempio: Dant. Inf. 19: I' userei parole ancor più gravi, Chè la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni, e sollevando i pravi.
292) Dizion. 5° Ed. .
INSIEME.
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pag.922



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Esempio: Dant. Inf. 5: Volentieri Parlerei a que' duo che insieme vanno.


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Esempio: E Dant. Inf. 22: Gridavan tutti insieme i maledetti.


3) id: a2c3521fba034d4e9a4a31f63621ee9e)
Esempio: E Dant. Inf. 33: Parlare e lagrimar vedrai insieme.


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Esempio: Dant. Inf. 13: Così di quella scheggia usciva insieme Parole e sangue.


5) id: d190393a94e4465d8b6735dab87c2157)
Esempio: Dant. Inf. 4: Da ch'ebber ragionato insieme alquanto, Volsersi a me con salutevol cenno.


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Esempio: Dant. Inf. 27: Nè pentere e volere insieme puossi, Per la contraddizion che nol consente.


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Esempio: Dant. Inf. 32: Legno con legno spranga mai non cinse Forte così: ond'ei, come due becchi, Cozzaro insieme: tant'ira li vinse.


8) id: d05ec3ecea2348c6ad46cd95e7baf901)
Esempio: Dat. Inf. 18: Attendi, e fa che feggia Lo viso in te di questi altri mal nati, A' quali ancor non vedesti la faccia, Perocchè son con noi insieme andati.
293) Dizion. 5° Ed. .
INVIDO.
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pag.1188



1) id: 65ef4d89f0ed477f8427a0c9a6056fef)
Esempio: But. Comm. Inf. 32, 1: Significa pianto, che si conviene all'invido.


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Esempio: E But. Comm. Inf. appr.: Gl'invidi sono paurosi.


3) id: ac2f21e8cd3d44f39823d84bdb108070)
Esempio: E But. Comm. Inf. appr.: Nell'invido è spenta ogni carità.
294) Dizion. 5° Ed. .
FUCILE, e, con forma da usarsi oggi solo in poesia e in certi sensi, anche FOCILE.
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pag.575



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Esempio: Dant. Inf. 14: Onde la rena s'accendea com'esca Sotto il focile.


2) id: b14c6fde6a6e49b289ed345fdf51bc51)
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 372: Il fucile è uno strumento d'acciaio, a dovere delle pietre, le quali noi chiamiamo focaie, fare, percuotendole, uscire faville di fuoco.
295) Dizion. 5° Ed. .
MADRE
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pag.615



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Esempio: Dant. Inf. 22: Mia madre a servo d'un signor mi pose.
296) Dizion. 5° Ed. .
BALZO
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pag.44



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Esempio: Dant. Inf. 11: E il balzo vie là oltre si dismonta.


2) id: 32dc60e6c6304ba1a5f7bebe53993450)
Esempio: E Dant. Inf. 29: Io son un che discendo Con questo vivo giù di balzo in balzo.
297) Dizion. 5° Ed. .
ANTENÒRA.
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pag.544



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Esempio: Dant. Inf. 32: Or tu chi se' che vai per l'Antenora?
298) Dizion. 5° Ed. .
APPICCARE.
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pag.596



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Esempio: Dant. Inf. 25: Poi s'appiccar, come di calda cera Fossero stati.


2) id: 9fe32702a3444bacb154f139cafc58be)
Esempio: Dant. Inf. 29: E Niccolò che la costuma ricca Del garofano prima discoperse Nell'orto, dove tal seme si appicca.
299) Dizion. 5° Ed. .
AIUTARE.
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pag.332



1) id: e5d5159a5f0f4ec1a3d4f971e9d4b175)
Esempio: Dant. Inf. 2: O muse, o alto ingegno, or mi aiutate.


2) id: 0c96d3feb5cd43cfa6aeee87352e2cd3)
Esempio: Dant. Inf. 1: Vedi la bestia, per cu' io mi volsi: Aiutami da lei, famoso saggio.


3) id: 922641b9dff4476ba0f434eb13e46d0e)
Esempio: E Dant. Inf. appr.: E con ciò che ha mestieri al suo campare L’aiuta sì, ch'io ne sia consolata.