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5° Edizione
Diz Giu. totali
7101 0 7101 forme
4217 0 4217 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
140) Dizion. 5° Ed. .
FORMICA e familiarmente FORMICOLA.
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pag.341



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Esempio: Papin. Lez. Burch. 220: Del lione propria è la fortezza, non della formica.
141) Dizion. 5° Ed. .
DISGOMBRARE e DISGOMBERARE.
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pag.567



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Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 2: Cacciando e disgombrando ogni tristezza ed angoscia.
142) Dizion. 5° Ed. .
DISLEGARE.
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pag.580



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Esempio: Varch. Lez. 482: Tanto è dire sfaccio quanto disfaccio, slego, dislego, scoloro, discoloro.


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Esempio: Magal. Lez. II, 3, 181: Avveduto mercatante non vuol comprar gioia di gran valore, se prima non la dislega.
143) Dizion. 5° Ed. .
DRAGONE ed anche, ma oggi soltanto in poesia, DRAGONE.
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pag.905



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Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 28: Cocchiere, Orsa maggiore, Dragone, Chioma di Berenice, ec.
144) Dizion. 5° Ed. .
GAGLIARDISSIMAMENTE.
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pag.16



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Esempio: E Varch. Lez. Accad. 169: La quale oppenione,... confutata gagliardissimamente da Aristotile, ec.
145) Dizion. 5° Ed. .
FOSCO.
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pag.411



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Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 233: Una tinta di un rosso fosco e debole.
146) Dizion. 5° Ed. .
FAVOLEGGIAMENTO.
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pag.693



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Esempio: Segn. Agn. Lez. 17: Venendo poi all'imitazione poetica, questa mostrano essere mitologia, cioè favoleggiamento, e favola il poema; avvegna che il Poeta imita con l'orazione falsa suo proprio instrumento, e l'orazione falsa è la favola.
147) Dizion. 5° Ed. .
FABBRICAZIONE
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pag.452



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Esempio: Segn. Agn. Lez. 10: Essendo l'idolo quello che detto abbiamo, intenderemo ora l'imitazione, quando diciamo, che ella è fabbricazione o facimento d'idoli; e che l'imitare non è altro, che qualche idolo comporre conforme alla cosa verace.


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Esempio: E Segn. Agn. Lez. appr.: L'imitazione poetica è fabbricazione e componimento d'idoli, poichè ogni imitazione è questo.
148) Dizion. 5° Ed. .
CISSOIDE.
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pag.72



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Esempio: Agn. Inst. anal. 508: Troverassi forse più speditamente la sottotangente della cissoide per mezzo della solita formola ec.
149) Dizion. 5° Ed. .
ISTITUIRE e INSTITUIRE
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pag.1275



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Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 75: Conviene.... ritrovare.... due differenti espressioni della medesima quantità, ed instituire fra esse l'equazione.


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Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 102: Si instituisca una prima analogia, prendendo una qualunque lettera del denominatore e due del numeratore.
150) Dizion. 5° Ed. .
LOCALE.
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pag.325



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Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 717: Per l'equazione locale del circolo è hx = zz, sarà q = z, sicchè ec.
151) Dizion. 5° Ed. .
DIMENSIONE.
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pag.357



1) id: a683d6d7944d45e294e0c142e7b6d34c)
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 69: I termini dell'equazione sono omogenei quando ciascun di loro è della stessa dimensione.


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Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 376: Se la curva da descriversi è della terza o quarta dimensione, della terza o quarta al più sarà l'equazione solida da costruirsi.


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Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 264: Le equazioni del sesto grado, supposte non riducibili per alcun divisore lineare, non lo potranno altresì essere, se non o per tre divisori di due dimensioni, o per uno di due, ed uno di quattro, o per due di tre.
152) Dizion. 5° Ed. .
ORBO.
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pag.607



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Esempio: Giacomin. Lez. II, 2, 290: Orbo è colui che di checchè sia è privo.
153) Dizion. 5° Ed. .
NUMERO.
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pag.285



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Esempio: Gell. Lez. 243: Il numero non è altro che una multitudine d'unità adunate insieme.


2) id: 1f8b6211cb634cfda529614ad50e5d0e)
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 237: Più si aumenta la forza de' telescopj, il numero delle stelle sempre maggiormente cresce.


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Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 907: Se le costanti a, f, saranno numeri razionali interi, rotti, affermativi, o negativi, la z sarà data algebraicamente per x.


4) id: 6a658a1c2e6048ab82f641dbcde76a4b)
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 253: Audouin, celebre naturalista, propose un altro mezzo, che riuscì efficacissimo a distruggere un gran numero di farfalle di codesta specie.


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Esempio: E Varch. Lez. Verb. 2, 149: Bisogna avvertire che il numero è di due sorti: il primo si chiama numero numerante, cioè quello col quale annoveriamo, come 1. 2. 3. x. 20. e infiniti altri, nei quali diciamo il numero solo senza menzionare altra cosa nessuna. Il secondo si chiama numero numerato, ciò è esso numero insieme colla cosa annoverata, come 30 braccia di panno, e altri cotali infiniti.
154) Dizion. 5° Ed. .
FAMOSISSIMO
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pag.527



1) id: 73352df82dd246f8923c92984e3ca7b6)
Esempio: Varch. Lez. Accad. 422: Dovendo io.... favellare oggi in questo famosissimo e celebratissimo luogo.
155) Dizion. 5° Ed. .
INNAFFIATO.
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pag.846



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Esempio: Torric. Lez. 46: La terra innaffiata ha maggior comodità di somministrare gli alimenti all'esalazione.
156) Dizion. 5° Ed. .
ABBONDANTISSIMO e ABONDANTISSIMO
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pag.36



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Esempio: Salv. Lez. 30: Secondo che affermò quell'abbondantissimo comico Antifane: presso al dolce è l'amaro.
157) Dizion. 5° Ed. .
AORISTO.
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pag.560



1) id: 9a5d22c195cf4247876a67a15ed96a0b)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 341: Ambeduoi questi tempi son aoristi, cioè passati indeterminatamente.


2) id: fb9adbab7e5645a1837988b1ca9c30c4)
Esempio: E Varch. Lez. Verb. 1, 62: I Latini hanno nel congiuntivo tutti i tempi distinti colle loro voci propie, dove i Greci non hanno se non tre, il presente,.... il passato di poco,.... e l'aoristo, cioè il passato indeterminato.
158) Dizion. 5° Ed. .
AGUZZARE, ed anche AUZZARE
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pag.327



1) id: c85dc47a5569471cbdeccd23321c79bd)
Esempio: Varch. Lez. accad. 247: La secchezza aguzza il calore e lo fa più intenso.
159) Dizion. 5° Ed. .
AGEVOLE.
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pag.286



1) id: e3cd0165d6104ea8be0808e560cfe4cc)
Esempio: Varch. Lez. accad. 535: Conferirò oggi liberissimamente con più brevi parole, e più agevoli.