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60) Dizion. 5° Ed. .
ERBA DA LATTE.
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pag.196



1) id: feeb99bf104e428dbd74317e1d239b9d)
Esempio: Stratt. Port. 34: Erba cinque foglie, e erba da latte, la libbra soldi 1 e denari sei.
61) Dizion. 5° Ed. .
AIZZANTE e ADIZZANTE.
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pag.334



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Esempio: Serap. Tratt. med. volg. R. 207: La sua terza vertù si è adizzante a lussuria.
62) Dizion. 5° Ed. .
FIORE.
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pag.164



1) id: 7878b95c76e347a2a69e4d26d7e50792)
Esempio: Tratt. Vetr. 108: E appresso togli del fiore del guado quanto ti pare a bastanza.


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Esempio: Pap. Tratt. var. 189: La farina del detto grano bene stacciata e separata dalla crusca e cruschello, cioè a dire il fiore fiore della suddetta farina.


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Esempio: Tratt. Benviv. 29: Come quelli, ch'abburatta la farina, e discevera la crusca dal fiore della gentil farina.


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Esempio: Caran. Eustaz. 79 t.: Teneva le mani piene di fiori di rose e di viole, e di altre foglie.


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Esempio: Tratt. Set. 67: E che la ischiuma ch'egli ha di sopra, che si chiama il fiore, sia ben colorita in modo penda in colore pieno.


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Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 2, 75: Già si è cavata la profonda fossa.... che ha a ricevere le fondamenta [della torre di Babele]; già elle son gittate; già la fabrica è a fior di terra, e comincia a spuntare.


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Definiz: § XLVIII. A fior d'acqua, usato avverbialm., vale Alla o Sulla superficie dell'acqua; e A fior di terra, vale Presso alla superficie della terra: anche in locuz. figur. –


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Esempio: Niccol. Poes. 1, 191: Deh! ratto A loro opponi de' guerrieri il fiore.


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Definiz: § LXV. Un fiore non istà bene a tutti, o Un mazzo di fiori, vale un quattrino, ma non istà bene a tutti un mazzo di fiori non istà bene a tutti: ed anche: Belli sono i fiori, ma in mano di tutti non istanno bene; dicesi proverbialm., a significare Che non ogni ornamento s'addice ad ognuno. –


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Esempio: Alam. L. Colt. 5, 28: Nè il lucente cristallo e 'l puro argento, Per gli erbosi cammin con arte spinti, A trar l'estiva sete a i fiori e l'erbe.


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Esempio: E Dant. Parad. 32: A cui Cristo le chiavi Raccomandò di questo fior venusto.


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Definiz: § XXXVI. Città del fiore, perifrasi poetica a denotar Firenze, dal giglio che ha nell'arme. –


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Esempio: Pucc. A. Centil. 69, 50: Tornò con molta gioia Vittorïoso alla città del fiore.


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Esempio: Fag. Rim. 1, 250: Non tutto quel che usa, a tutte è buono; Nè a tutte bene sta, benchè un quattrino Costi, un mazzo di fiori o dìasi in dono.


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Esempio: Caran. Erodian. Stor. 82 t.: Perchè, convenendo insieme la bellezza del corpo, il fiore dell'età sua e la leggiadria del vestire, facilmente si poteva assomigliare questo garzone alle belle imagini di Dionigio.


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Definiz: § III. E per La pianta, la quale si coltiva a fine di averne il fiore. –


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Definiz: § XXVI. Fiore usasi in certe locuzioni a significare Eccellenza grande di persona in una data qualità morale, come Fiore di galantuomo, di gentiluomo, e simili; le quali tornano a dire Galantuomo, Gentiluomo, perfetto. –


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Esempio: Parin. Poes. 25: Ch'indi preveggon tra pochi anni il fiore Della fresca beltade a sè rapirsi.


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Esempio: E Legg. Band. C. appr.: E nel re di fiori respettivamente non siano obbligati a ribollarle.


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Esempio: Car. Eneid. 3, 777: E d'anni eguale A te, del pari or saria teco in fiore.


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Esempio: Adim. L. Pros. sacr. Proleg.: Ogni fior di eloquenza.... non giugne a.... ritrarre quel che voi operaste.


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Esempio: Vill. M. 3, 223: Raunò a Parigi i suoi baroni, e tutto il fiore della sua cavalleria.


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Definiz: § LVII. E In sul fiore a far checchessia, si usò per Sul buono, Sul forte, di farlo. –


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Esempio: Mart. L. Op. 3 t.: Donne, che 'l mondo in gentil foco ardete, E sete il fior di questa nostra etate, Se con dritt'occhio il mio bel sol mirate, Che m'abbaglia e mi strugge, voi direte ec.


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Esempio: E Petr. Rim. 300: Tra belle donne, a guisa d'una rosa Tra minor fior; nè lieta, nè dogliosa.


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Esempio: E Niccol. Strozz. 2, 7: Or qui dei grandi Il fior convenne a liberar Firenze Nella trascorsa notte.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 311: A quelli che sono in fiore la turba degli amici dintorno siede.


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Definiz: § LVIII. Andare a fiore, o come anche trovasi, al fiore, detto di pianta, vale lo stesso che Fiorire. –


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Esempio: Magazzin. Coltiv. 36: Al principio di questo mese (di maggio) comincia il grano a essere in fiori e spigare.


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Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 139: E certo eglino erano quel dì vincenti i Ghibellini, e avrebbono cacciato fuori quegli caporali di parte Guelfa,... come eglino erano in su 'l fiore a vincere la terra. Ma piacque a Dio,... che ec.


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Definiz: § XIX. Fiore si disse pure a Quell'ornamento al fine della guardia, parte della briglia, nel quale si mettono i voltoj. –


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Esempio: E Fiacch. Fav. 1, 122: Onde venne [il pesce] a fior d'acqua assai vicino Al verde lido, ove l'ontan sorgea.


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Definiz: § LXVI. Un fior non fa primavera, o Un fior non fa ghirlanda. Proverbio, il quale significa: Che un solo caso non basta a porre la regola, od anche Che un solo fatto non è sufficiente a costituire la qualità di una persona. –


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Esempio: E Tass. Lett. 2, 87: I frutti del quale [valore] egli ha dimostri quando altri non mostra a pena i fiori.


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Esempio: Filic. Poes. tosc. 504: Nè vogl'io già con fiero Sguardo il fiore aduggiar de' bei vostr'anni, Nè a supplicio severo, ec.


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Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 144: Vi giuro.... Ch'io non ho fatto a quella ninfa torto, E ch'innocentemente io colsi il fiore.


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Esempio: Nell. Iac. Suoc. 1, 16: Finiamola meglio in cucina. Z. Sì, intorno a quei piccion grossi, che dovrebbono essere in fiore.


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Definiz: § XIII. E per Quel polviscolo di colore argenteo, somigliante a rugiada, che è sopra le frutte e l'uva, prima che siano brancicate. –


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Esempio: Giord. Op. 2, 117: Non vi turbate, virtuosa e cara Adelaide, fiore delle giovani di Lombardia, se a voi giunse notizia, ec.


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Definiz: § LXVII. Pure in proverbio: Ne' fiori cova la serpe, dicesi a significare Che sotto belle apparenze sta nascosto il pericolo o l'insidia.


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Esempio: Montecucc. Op. 2, 233: Mandò suo figlio Sigismondo e il Ragoski col fiore della gente e con cannone grosso a congiungersi cogli Svedesi.


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Esempio: Tass. Gerus. 9, 81: Turba di sagittarj e lanciatori, A cui non anco la stagion novella Il bel mento spargea de' primi fiori.


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Esempio: Domen. Plin. 114: Annone capitano de' Cartaginesi, nel tempo che le lor cose erano in fiore, fu mandato a intendere il circuito dell'Africa.


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Esempio: Buonarr. Fier. 5, 2, 2: Da quel pianto levò la penitenza Più alti i fiori a maturar poi 'l frutto, Ch'uscir dovea di lui.


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Definiz: § XXXIV. Fiore, nome che si dà a una qualità di seta inferiore, che si trae dalla pelatura dei bozzoli, e che dicesi anche Bavella. –


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Definiz: § XXXVII. Fiore degli anni, dell'età e simili, usasi a denotare Il tempo migliore della vita, La giovinezza. E Primo fiore, Il principio della giovinezza. –


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Esempio: Fiacch. Fav. 1, 117: L'altra [zucca] più grave Or si perdea tra i flutti Della torbida piena, Ora a fior d'acqua si mostrava appena.


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Esempio: Dav. Scism. 417: Quel divario era, che già santo Agostino faceva da Fausto manicheo.... a santo Ambrogio: l'uno tutto fiori e leggereza; l'altro, frutti e saldeza.


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Definiz: § XIV. Fiore dicesi altresì Quella specie di muffa, che genera il vino allorchè comincia a guastarsi. Onde la maniera proverbiale: Ogni fior piace, eccetto quel del vino. –


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Definiz: § XXVII. E ironicam. parlandosi di qualità non buone; come Fior di ribaldo, di briccone, di ladro, e simili, che torna a dire Ribaldo, Briccone, Ladro, in sommo grado.


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Esempio: Menz. Sat. 12: Egli è ben altro che saper se il gelo Si faccia in rarefatto, o per concreto, O perchè stia a fior d'acqua in duro velo.


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Esempio: Salvin. Georg. 1, 111: Spesso ancora vedrai stelle cadere Giù dal ciel.... Raggirarsi pagliucole sovente Per l'aere, e svolazzar caduche frondi, O a fior d'acqua notando scherzar piume.


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Definiz: § XXXI. E riferito a cose, tanto materiali quanto morali, come Fior di roba, Fior di mobilia, Fior di poesia, e simili, vale Roba, Mobilia, Poesia, assai eccellente e pregevole. –


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Esempio: Niccol. Strozz. 2, 7: Ei si commise A stuol d'amici baldanzoso e vano, Che degli anni sul fior, quello che ascolta Tacer non sa, nè ciò che fece occulta.


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Esempio: Filic. Poes. tosc. 182: Opra che in sè romita Quanto più stassi, e quanto più severo Industre verno l'inchiodò sotterra, Tanto più a fior di terra Dal gravido pensiero Esce.


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Definiz: § LXI. Far ghirlanda d'ogni fiore, dicesi in modo proverbiale per Scegliere giudiziosamente le cose migliori e più appropriate al fine che ci proponiamo: e contrapponesi a Fare fascio d'ogni erba. –


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Esempio: Past. Dissert. Mestr. 43: I mestrui in tanto fiori si appellano, in quanto che come i fiori il frutto delle piante precedono, così essi mestrui vanno innanzi a quello del ventre.


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Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 61, 1: Fiore del capitello. Un intaglio a foggia di fiore, col qual si adorna il mezzo dell'abaco o cimazio de' capitelli delle colonne, secondo la natura degli ordini.


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Definiz: § XV. Fiore dicesi nel linguaggio dei Chimici a Quelle più sottili e più leggiere particelle asciutte di qualche corpo, separate per via di sublimazione, o in altro modo, dalle parti più grosse. –


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Esempio: Galian. B. Vitr. 133: I minori [cartocci] vengono sotto a' fiori, che sono nel mezzo delle fronti dell'abaco. E finalmente la grandezza de' fiori, che sono ne' quattro mezzi, non oltrepassi l'altezza dell'abaco.


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Definiz: § XXXII. Fiore dicesi anche La scelta dei migliori passi di uno scrittore; ed altresì La sostanza, La somma, di un trattato intorno a qualche disciplina; ovvero Raccolta dei fatti principali e più notevoli di una storia. –


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Esempio: Soder. Agric. 6: Si ripongon le pecchie da che le Vergilie van sotto, e se sia che di nuovo si levino, che è allora che le fave fanno i fiori, non escano a fare le loro opere e favi.


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Esempio: Vill. G. 2, 119: Poi tornarono all'assedio di Fucecchio, che v'erano dentro il fiore di tutti gli usciti Guelfi di Toscana, e a quello stettono all'assedio, gittandovi più dificj e con molti ingegni e assalti, più di trenta dì.


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Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 76: Dipinse il valentissimo Zeusi un fanciullo che portava un panier colmo d'uve,... e que' grappoli così ben sovraposti e rilevanti.... e coloriti al naturale, rugiadosi, e appannati col fiore, che la natura a farli veri, non li sa far più veri.


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Esempio: Soder. Coltiv. 103: Se sarà il fior del vino del color di porpora chiaro e puro, il vino sarà netto e sincero; se abbacinato e scuro e appiccaticcio, sarà il contrario; e se il fior del vino sarà di sopra negro o giallo, è cattivo segno che egli abbia a durare in buon essere.


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Esempio: Bart. D. Ghiacc. 90: Perciò s'aggela, e la prima a rapprendersi n'è la crosta esteriore, dalla quale compresso l'argento interiore, ch'è ancora strutto, questo, come vedevam nel bicchiere, fa forza, e dove è più facile ad aprir la buccia,... ivi la rompe e schizza, o come dicon fiorisce, e 'l fiore ne rimane gelato in aria.


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63) Dizion. 5° Ed. .
FUSCELLINO.
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pag.660



1) id: 213b95ce76d74ec9b75e3d3259fde596)
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 106: E rimena con un fuscellino, bellamente, tanto a tuo modo, ec.


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Esempio: Fag. Comm. 5, 368: A' tempi d'oggi trall'altre belle cose, avere un marito baggeo a questa foggia? non ve lo lasciate scappare, ve' ; perchè e' sarà raccolto per aria: nè anche a cercarne col fuscellino lo potreste trovare.


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Definiz: § V. E pure per Cercare con somma diligenza, riferito scherzevolmente a persona; anche in senso figurato. –


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Esempio: Ambr. Furt. 4, 2: Oh come mi giova far natte a simil persone, che par se le vadino cercando col fuscellino.


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Definiz: § III. Cercare col fuscellino, od anche Trovare, col fuscellino, riferito a cosa dannosa o molesta o pericolosa, usasi familiarmente per Attirarcela addosso; Far cosa, Operare in guisa, da avvenirci alcun male per nostra propria colpa, e come se a bella posta ce lo fossimo procurato. –


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Esempio: Lipp. Malm. 1, 68: Pronto è ciascuno, e vuol tra mille stocchi Esporre il ventre, come un paladino; Chè, per servire a dame, tali allocchi Cercan l'occasïon col fuscellino.


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Esempio: Fag. Comm. 3, 280: Ma non le ha egli volute (le busse) veramente? confessatela giusta. A. Signor Orazio mio, son con voi, n'ha cercato (come si suol dire) col fuscellino.


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Esempio: Pucc. A. Rim. 334: E' par che noi andiam col fuscellino Cercando pur che noi possiam far guerra, E mai non poserem se questa terra, Com'ella è sormontata, non va al chino.


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Esempio: Varch. Sen. Benef. 176: Impariamo.... a essere debitori de' benefizj senza paura alcuna e senza passione, e stare attenti, quando vengono l'occasioni di rendere i benefizj, ma non già d'andarle cercando col fuscellino.


10) id: dc39854aa44c4201b31971bb33f484b8)
Definiz: § I. Fuscellini, diconsi familiarmente Le aste che fanno, con mano incerta e malferma, i fanciulli nel loro primo imparare a scrivere. Onde Cominciare da' fuscellini, vale figuratam. Cominciare da' primi elementi o rudimenti di un'arte o disciplina.


11) id: 3230b41d2cd24eedb6fd5a811e03a9ce)
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 203: E quei tanti bisticci, de' quali il Nisieli severissimo ed aspro critico.... ritrova ne' buoni autori, e particolarmente in Virgilio, i cui luoghi sì fatti.... va egli a cercare, come si dice, col fuscellino.


12) id: 29063c2983934fb8ab5455b07760ae6d)
Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 2, 80: Pensando per avventura che io avessi trovato questa occasione da me a me, o almeno cercatala, come si dice, col fuscellino, non per mostrare di sapere io qualcosa in così bassa e certa disputa, ma che altri non sapesse nulla.


13) id: e85a508575554095bde5c04140e635f1)
Definiz: § VI. Rompere il fuscellino; maniera proverbiale, che significa Rompere l'amicizia, Adirarsi, Guastarsi: derivata probabilmente dal costume, proprio di tempi e paesi diversi, che in dichiarazioni o convenzioni fra particolari, uno stecco o fuscello, o filo di stoppia, stesse a simboleggiare stipulazione od accordo; e per contrario, la rottura di quello, dissenso o discordia. –
64) Dizion. 5° Ed. .
DONNESCAMENTE.
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pag.848



1) id: b44dddc84b714ee0b62d318a979a3e4a)
Esempio: Pallav. Tratt. div. 44: A guisa di certi eroi donnescamente adornati, che ne' poeti leggiamo.


2) id: e2c627340aa94e45917e6784f8b05707)
Esempio: E Bocc. Amet. 26 t.: Egli vede l'una in mezzo delle due seconde,... donnescamente con occhio vago, mirandosi intorno, venirsene dopo Lia.


3) id: 42068c16d25a4bff968c5c89166653ab)
Esempio: Bocc. Decam. 1, 221: La quale donnescamente cominciando a parlare, disse.


4) id: 307c062ee3394e56bba8e4287000b327)
Esempio: Bemb. Pros. 14: Di servaggio liberandosi [l'Italia], ha potuto intendere a ragionare donnescamente.


5) id: 0671a47338ad4274ae6c28f19faf2ddb)
Esempio: Dant. Purg. 33: La bella donna mossesi, ed a Stazio Donnescamente disse: vien con lui.


6) id: 87760cb75bf74d3d88a9a0b06f3b4fbf)
Esempio: E Bocc. Teseid. 3, 29: E su per l'erbe, cogli passi scarsi,... Donnescamente giva, e s'ingegnava Di più piacere a chi la riguardava.
65) Dizion. 5° Ed. .
DILATARE.
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pag.325



1) id: fca0242ecd524999bd3360ef43c4e75b)
Esempio: Panzier. Tratt. 32: La croce.... illumina, fortifica, dilata e infiamma l'anima a questo perfetto amore.


2) id: 5391690aca844843a87739993f0c8849)
Esempio: Panzier. Tratt. 10: Non mi voglio dilatare a declarare le particularità delle meditazioni ec.


3) id: e0849b9fcb7c44aab56a5b23a0018728)
Esempio: Panzier. Tratt. 13: La prudenzia a tutti tre tempi sottilmente si dilata, del preterito se dolendo ec.


4) id: 0debeebfd65549f0850a185b7404af83)
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 17: Quanto più si dilata il governo, tanto diventa più facile a generare discordie.


5) id: c289d3ed4a444fe29814efe7652503bd)
Esempio: E Panzier. Tratt. 14 t.: E' santi si dilatano per glorioso conoscimento alla infinità del numero, nel quale debbono la loro gloria multiplicare, ed alla perpetuità del tempo nel quale debbono gloriosi vivere.


6) id: 2feb546e0b564525b3da3b873d4b5a24)
Esempio: Panzier. Tratt. 40: Vedendo tutte le ragioni aperte perchè la sua miserissima miseria in così infinito termine si dilata.


7) id: 08a1755e6f0a41ccb1ab574e7bae1954)
Definiz: § IV. E figuratam., riferito a narrazione o simile, vale Rendere più diffuso, Estendere a maggiori particolari; ma in questo senso non è comune. –


8) id: d7ef09e2674a4edc83cd522b3894a903)
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 423: Queste genti ristrette insieme incominciarono a predare i luoghi circostanti: di poi come uno incendio si cominciarono a dilatare.


9) id: 35407cb80a3a479689c8b4c778443fd4)
Definiz: § XVIII. E altresì figuratam., trovasi per Spendere con larghezza, Abbandonarsi a spendere, in checcechessia. –


10) id: 6793ed09116b492e9aef904844a0a451)
Definiz: § XVII. Pur figuratam., detto di governo, vale Farsi comune a un maggior numero di cittadini; Estendersi a un maggior numero di cittadini il diritto di partecipare all'amministrazione della cosa pubblica. –


11) id: 3671b0606a6d4b15b505fd84367a5a9d)
Definiz: § V. Per Far più largo, Allargare, riferito a qualsivoglia cavità, e ad aperture, come spacchi, tagli, ferite e simili. –


12) id: 4e287cc82d2d47c8aabcec6188a73013)
Definiz: § XIV. Pur figuratam., per Diffondersi parlando o scrivendo; ed altresì Largheggiare in cosa che appartenga a discorso o scrittura. –


13) id: 122c4c917fd2463aae7db9eda1c74d2d)
Esempio: S. Greg. Omel. 1, 24: Il mondo ne' primi anni, siccome nella giovanezza, fu vigoroso a dilatare ed estendere la stirpe dell'umana generazione.


14) id: b1a0e1c2b40443669f103a9e32c9ea36)
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 51: Essendo adunque questa guerra a Genova e per Lombardia come uno incendio dilatata,... la parte avversa ec.


15) id: 832230920be444748d21cd7e3665c99f)
Esempio: E Acc. D. Stor. Ar. 2, 311: Cominciò da prima a nascere uno mormorio fra i popolani, di poi spontaneamente fu dilatato fra la moltitudine.


16) id: 104a01292b854fa2962b39416a178e3f)
Esempio: Pucc. A. Centil. 24, 2: Al principio del libro mi credetti Abbreviar... Mad (ma) il suo detto m'è tanto piaciuto, Che mi son nelle rime dilatato Viepiù assai, ch'i' non arei voluto.


17) id: 4a81b95611d94184a3e61568df1ca789)
Esempio: Dant. Conv. 74: Mostrata la ragione innanzi, perchè la fama dilata lo bene e lo male oltre la vera quantità, resta in questo capitolo a mostrare quelle ragioni che fanno vedere perchè la presenzia ristrigne per opposito.


18) id: 4de1f60a30ae435f83e2aada4255773c)
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 338: La prima [onda] avanti che giunga all'incontro della seconda è già abbassata e dilatata; onde, sopraggiunta dalla seconda più alta e più unita, resta vinta, ed è la prima a dar piega.
66) Dizion. 5° Ed. .
INSEGNAMENTO.
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pag.907



1) id: 9d91999d131d4db89beb590deecb9500)
Esempio: Tratt. Virt. mor. V. 33: D'insegnamento. Insegnamento è una virtude d'insegnare a li non saccienti.


2) id: 526f672274b2409baeb3b5bc70d084d6)
Esempio: E Pallav. Tratt. Stil. 329: I dialoghi vogliono come primo lor obietto l'insegnamento.


3) id: fa7807c06699423e978915c3e3b07c12)
Esempio: E Lambr. Elog. 149: Di queste doti dell'intelletto e del cuore del Ridolfi sono specchio i suoi scritti numerosissimi, e tutti intesi a esporre qualche utile verità, a promuovere l'insegnamento, l'educazione, il benessere del popolo.


4) id: b65553aefca4442aa3d0a3ad029ee771)
Esempio: Manz. Prom. Spos. 414: Badò fin dalla puerizia a quelle parole d'annegazione e d'umiltà, a quelle massime intorno alla vanità de' piaceri, all'ingiustizia dell'orgoglio,... che, sentite o non sentite ne' cuori, vengono trasmesse da una generazione all'altra, nel più elementare insegnamento della religione.


5) id: f92738b7d3d949648f8fa5dc7a705775)
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 247: Nè gli si ascriva (al bue) a colpa l'andar piano, Perchè con ciò vuol darci insegnamento Che in questo mondo chi va pian va sano.


6) id: ee2ab97ecd1d42f1815a09c984fc32fc)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 4: Convenevol cosa è veduta a noi in questo primo libro, insegnamento e dottrina di quelle cose donare, che spettano alla cognizion della sanità de' luoghi abitabili.


7) id: d31d032bdc7d48c98dff8e13b4a5f875)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 57: La mia patria m'ha nutricato salvamente, e onestamente hammi recato infino a questa età, e hammi guernito di buone leggi e d'ottimi costumi e d'onestissimi insegnamenti.


8) id: c7c53ff103e64a0390fc5d8026d82692)
Esempio: E Lambr. Elog. 160: Colpa di superba stoltezza, colpa di pigrizia sbadata, in chi avversa l'insegnamento popolano; colpa altresì di chi non sappia o non voglia impartirlo qual si conviene; di chi non lo rivolga a educare l'animo tuttoquanto.


9) id: 354b3468d33b4428836f5d1021bc7de4)
Esempio: Pallav. Stor. Conc. Proleg. 5: Chi scrive non ad imitazion di chi parla, nè a persuasion di chi ascolta, dee amare che i suoi lettori scorgano il travaglio da lui sostenuto per unire in lor grazia con l'insegnamento il diletto.


10) id: 8ab712757e9d40e09435f7e8e6d8c6a0)
Esempio: Lambr. Elog. 197: Per le femmine è minore il pericolo. Dal conservatorio e dalla casa paterna elle passano a quella del marito, ove trovano occupazioni di massaia e santo ministero di madre. Fra l'educazione speculativa dell'insegnamento e l'educazione pratica dello stato, non v'è per loro il rischioso intervallo della libera vita del mondo.


11) id: 652ade5f847d443685cbb301bea5accb)
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 3: La prima di queste quattro scienze è Arismetrica, che c'insegna a contare ed annumerare ed aggiungere l'uno numero sopra l'altro, e trarre l'uno de l'altro, e multiplicare l'uno con l'altro, e partire l'uno per l'altro, e numero sano e numero rotto. E di ciò son l'insegnamenti de l'abbaco e de l'algorismo.
67) Dizion. 5° Ed. .
AVVERTENTEMENTE.
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pag.892



1) id: f4f10cc624d64e8d922304e62ae1f3c8)
Esempio: Domin. Tratt. Car. 10 t.: Il peccato non è altro se non avvertentemente volere qualche cosa contro alla volontà di Dio.
68) Dizion. 5° Ed. .
CORDIALE.
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pag.744



1) id: 1113d8d2f5c1426e970279d4d5b21171)
Esempio: Panzier. Tratt. 53 t.: El terzio si è, frequentare e' sacramenti,... e la vocale orazione, con devozione cordiale e corporale reverenzia.


2) id: 093d8a0724c345f48e6876d11b9996f4)
Definiz: § VII. In forza di Sost. Medicamento atto a confortare, a rinvigorire, il cuore. –


3) id: b8a8f250cfc04f51b7e5c58f2668d9ba)
Definiz: § IV. Cordiale, Term. di Medicina, vale Atto a confortare, a rinvigorire il cuore; Tonico, Corroborante. –


4) id: 799d044b34094d4b87f6cab12819b5e1)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 16: Dando assai che pensare a' Fiorentini, perocchè era loro cordiale nimico.


5) id: 48aa27be418343d9a4c134bcb062e7bf)
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 2: Non potea essere a me impossibile quello che comandato m'era dalla carità di tali e sì cordiali fratelli.


6) id: 2be7c154ddee40ee8070bff8f3ba3fa6)
Definiz: § IX. Cordiale dicesi oggi comunemente a Brodo con uova frullatevi dentro e aggraziato con agro di limone, il quale si suol prendere per confortare lo stomaco. –


7) id: 05a8d3976ef541bea3c325cf59498c40)
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 102: Allora soltanto che la infermità è soverchio gagliarda a fronte delle fiacche forze della natura, ella dee esser fiancheggiata con i cordiali; e questi esser dovranno i più semplici ed i più temperati.
69) Dizion. 5° Ed. .
GRAVISSIMAMENTE.
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pag.556



1) id: 257c1c79a9324445accecacdbbd843bb)
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 21: E chi in questo è compassionevole o negligente a punire, pecca gravissimamente appresso a Dio.


2) id: c2617c0a53cf4ed2b5365e73b62ab477)
Esempio: Guicc. Stor. 1, 44: Si lamentò gravissimamente, che la costanza e la fede di Piero cominciassero così presto a non corrispondere a quel che di lui s'aveva promesso.


3) id: 42e104e12d004e91b1296e7f16520b76)
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 18: Scriveva [Pio Sesto] un breve a tutti i principi cattolici, col quale gravissimamente favellando, gli esortava a non abbandonare dei sussidj loro la Santa Sede in così imminente pericolo.


4) id: a2e6893765624188a83d77fb300bf716)
Esempio: Tass. Lett. 2, 42: S'addira Turno, ma contra Enea: a Drance tuttochè gravissimamente addirato, non si degna di minacciar di tor la vita, ma dice, ec.
70) Dizion. 5° Ed. .
DIVORANTE.
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pag.782



1) id: f2bcd3265b6647b58c26b36068c08cba)
Esempio: Bibb. 2, 375 t.: Fiamma di fuoco divorante.
71) Dizion. 5° Ed. .
A MALINCORE e A MALINCUORE
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pag.415



2) id: caafee9db2fe421da3769613ea4ccbcd)
Esempio: Cavalc. Med. Cuor.: E questi son figurati per quel Simon Cireneo, lo qual portòe la croce di Cristo in angheria, cioè a malincuore.
72) Dizion. 5° Ed. .
ACCUMULATAMENTE.
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pag.151



1) id: 7e499e5af10c4b209f188e5153716607)
Definiz: Avverb. A mucchi, A masse. −
73) Dizion. 5° Ed. .
A TIRAPELLE.
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pag.808



2) id: b7c09bd998344eb7bb7b326beb79bdea)
Definiz: Posto avverbialm. col verbo Mangiare a tirapelle, vale Empirsi il ventre di cibo così, che la pelle venga a tirare o stirarsi; che dicesi più comunemente Mangiare a crepapelle. –


3) id: 38a949a025ad4701b967fbe59c90ba6f)
Esempio: Grazz. Pros. 349: Betto Arrighi.... n'ha sempre mai mangiato a tirapelle, e afferma che se non fusse stato il porco, esso sarebbe oramai terra da cavolini.
74) Dizion. 5° Ed. .
A IOSA.
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pag.331



2) id: f403776d2f6249299a19417169ba6c9e)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 123: Ed egli, saettando, faceva far a gl'innamorati scimunitaggini a iosa.


3) id: 775aff082d5b4360bf9b7ea59ab832b5)
Esempio: Bin. Rim. burl. 2, 364: Forse bisogna fornimenti a iosa.


4) id: 815509badb1d488daf0408139b0c9c97)
Esempio: Not. Malm. 294: A iosa, credo sia parola corrotta, e che si dovesse dire a chiosa.... Chiosa s’intende per moneta di niun valore;.... sicchè dicendosi: della tal mercanzia ve n’era a iosa o a chiosa, s’intende che di quella mercanzia ve n’era così grande abbondanza, e per questo era a così vil prezzo, che se n’aveva fino per una chiosa.


5) id: d1b134d1c30d4611a5487c5a531f1c8d)
Esempio: Salv. Granch. 2, 4: Agli uomini grossi Bisogna dar del macco a iosa.


6) id: c13299fb8c854e18834a7c317d8c6105)
Esempio: Fag. Rim. 2, 301: Resto con augurarvi dal Signore Benedizioni in chiocca e figli a iosa.


7) id: 10b41007d7a54e35901d7e56e2b07bff)
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 157: Vedrai s’io so ritrovare ogni cosa, E s'io farò venir giù roba a iosa.
75) Dizion. 5° Ed. .
A ISONNE.
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pag.331



2) id: 9dec8f76784945c9a5fde08e2e9fc8b6)
Esempio: Red. Ditir. A. 224: A isonne, vale lo stesso che a ufo, cioè a spese altrui, senza propria spesa.


3) id: be384225cca84da89344a74b14049396)
Esempio: Cecch. Dichiar. Proverb. 31: Dicesi ancora scroccare e mangiare a scrocco, chi mangia a spese d'altri, o chi gode cose d’altri senza pagarle. Il medesimo si dice andare a sovvallo, godere a macca, andare a isonne, andare in groppa, e fare un asso.


4) id: a29883f487644fb58eaa9ca064622982)
Definiz: § Trovasi usato anco per In abbondanza, In copia, A iosa. −


5) id: 2f0c6fc91c0b4c53a458fcd5e920ba03)
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 18: E scoccolare barbarismi a isonne.


6) id: 4ac8d25eadc04e749b0bf84121b646f3)
Definiz: Modo avverbiale e basso. Senza alcuna spesa; lo stesso che A ufo. −


7) id: 25ed78066b1046cf8215b1be998c52d8)
Esempio: E Cecch. Esalt. 4, 5: Bastati che noi siamo iti a isonne, A spese ti so dir di tal, che forse Non ha sentito l'odor degli arrosti.


8) id: 52b0fab29949404f93b4082775045f5c)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 77: Spesso spesso.... gli accadeva riportarne un rivellin di mazzate a isonne.


9) id: 10148b311fd74172b4a539ec31e806e9)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 116: Quest’anno mangerò a isonne; perchè la generosità d'un nostro collega Provveditore assolve tutto il clero dal pagar l’otto lire.


10) id: 40173cce558b4717a76fd66fb8bdd1c2)
Esempio: Not. Malm. 111: Può anch’essere che questo detto Isonne, venga da un luogo poco fuori di Firenze, detto Isonne, dove anticamente andavano a desinare alcune volte l’anno molti battilani senza spendere; non perchè veramente non ispendessero, ma perchè il denaro che si spendeva in quel desinare era di mance fatte per le Pasque, S. Giovanni e Carnevale, che messo in una lor corbona, si serbava e distribuiva per questi desinari.
76) Dizion. 5° Ed. .
A BISCIA
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pag.58



2) id: facb69cd372f41629645d7dda569ed68)
Esempio: Not. Malm. 294: A iosa, in quantità grande. Diciamo nel medesimo significato A cafisso, In chiocca, A biscia, A fusone.


3) id: c899e9f7f0324c6b9abd26552fe50c9e)
Esempio: Red. Lett. fam. 1, 49: Mi favorisca di dire ad esso sig. Giuseppe, che io ho in mano danari a biscia per suo conto.


4) id: 1a3f914ddd3249b8b051c810c52b8b3b)
Esempio: Fag. Rim. 4, 289: Chi mai resister può fra tanti affanni, Se quando abbiate le ragioni a biscia, Siate poi condannato in spese e danni?
77) Dizion. 5° Ed. .
A BISDOSSO
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pag.58



2) id: 1a88a99a6b47427f982b40e5a37e6a07)
Definiz: Posto avverbialm. co' verbi Cavalcare a bisdosso, Andare a bisdosso, Venire a bisdosso e simili, vale Sul cavallo nudo, A schiena nuda della cavalcatura.


3) id: 350cefaed007468e96791d0ae0af06ec)
Esempio: Red. Ditir. 25: E sul destrier del vecchierel Sileno, Cavalcando a ritroso ed a bisdosso ec.


4) id: 836faa77677f40639d7c05769f3f2480)
Esempio: Burch. Son. 2, 70: Ed ogni liofante se ne scorna Veggendogli una cupola a bisdosso.


5) id: 236972509b3440e68bc1f4b24c5e7c46)
Esempio: Bern. Orl. 57, 24: Prese Agramante un certo ragazzone, Che sopra un gran caval viene a bisdosso.


6) id: e690f4e9010849af8dffd2a0dbbe0f59)
Esempio: E Red. Poes. 98: O Sileno vecchierello, Se non vuoi gire a bisdosso, Metti il basto all'asinello.
78) Dizion. 5° Ed. .
A ARMACOLLO
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pag.12



2) id: 1f21ec964c0e480d943e8f531bcde51b)
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 55: Una mantellina a armacollo [Anfitrite avea] del color dell'acqua del mare, ricamata a nicchie.


3) id: d9a00544c26147adac5d56219cf9a4ea)
Definiz: Modo avverbiale. Usasi coi verbi Avere a armacollo, Mettere a armacollo, Portare a armacollo e simili, espressi o sottintesi; e si dice di ciò che, scendendo da una spalla all'opposto fianco, attraversa il petto e il dorso; ed anco di ciò che è sostenuto da cigna, corda, catena e simili, in tal modo disposte. −
79) Dizion. 5° Ed. .
A BARDOSSO
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pag.12



2) id: ed9d0a243d3f4ae99313ffbd6c4d71dd)
A bisdosso

3) id: d0a9ecc7969d4024a7f03decf310c88a)
Esempio: Machiav. Comm. 5, 186: Dipoi così vestiti a bardosso se n'andarono.


4) id: 2306aed62e54447d8be7dc538d6ef4e0)
Esempio: Cant. Carn. 2, 546: L'uom si getta a bardosso un capperone, Ed ha 'l fornuolo in mano.


5) id: ec21cc6ef4df435e849610b86df04d9d)
Esempio: Dav. Tac. 2, 290: Tanto è meglio il dicitore in toga rozza a bardosso, che in cotta lasciva da meretrice.


6) id: 5c0612119ca849cfb9f00b1e34284186)
Definiz: Avverbiale, che più comunemente dicesi A bisdosso, e vale Sul dosso nudo, o privo di sella, del cavallo o d'altra cavalcatura. −


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Esempio: Franz. Rim. burl. 145: Qualunque d'essa [Posta] il primo inventor fue, Se bene allora si correa a bardosso, Senza cuscino, e con le gambe giue, Meriterebbe una statua, un colosso.