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20) Dizion. 5° Ed. .
CAVOLINO.
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pag.724



1) id: 36086850de5746dc973340e1956da52f)
Esempio: Bellinc. Rim. 109 t.: Ma serba a' cavolin questo piuolo.


2) id: 1c159e5536d64b82ba7c5e15285c4fe7)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 38: La Belcolore, scesa giù, si pose a sedere, e cominciò a nettar sementa di cavolini, che il marito avea poco innanzi trebbiati.


3) id: b00e1cba35784992b149a8244f47b49f)
Esempio: Not. Malm. 2, 705: Andare a ingrassare i cavoli, Andare a terra cavolini, sono espressioni buffonesche e scorrette della plebe per levarsi l'idea spaventosa della morte.


4) id: 72d4cb8c20cf46cebbffa37382c26783)
Definiz: § II. Esser terra da cavolini, e anche Andare a terra cavolini, trovasi, in modo basso e scherzevole, per Esser morto e sotterrato. –


5) id: dc3f7b6d50a143c5bcc3277f83c30e93)
Esempio: Grazz. Pros. 349: Betto Arrighi, non volendo esser fatto fare nella malattia sua,.... n'ha sempre mai mangiato [del porco] a tirapelle; e afferma che, se non fusse stato il porco, esso sarebbe oramai terra da cavolini; e ancora, a dispetto della morte e de' medici, si trova vivo.
21) Dizion. 5° Ed. .
ILLECITISSIMO.
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pag.45



1) id: b02f2c02f69e4d3298d4554cecef8884)
Esempio: Petr. Vit. volg. 4 t.: Ogni libidine.... a' luoghi ed a' tempi illecitissimi usò.
22) Dizion. 5° Ed. .
APERIENTE.
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pag.561



1) id: 2c21a543d9104f9a8a60689aa72e99f2)
Esempio: Tratt. Virt. 93 t.: Il chiavello forante è fatto a me chiave aprente, acciò ch'io vegga la volontà del mio Signore.
23) Dizion. 5° Ed. .
ECCELLENTEMENTE.
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pag.12



1) id: fe56ae288e2148a3bed2a81ce0908688)
Esempio: Panzier. Tratt. 18 t.: E più eccellentemente fu contemplativa dormendo, che mai fusse alcuna creatura vigilando.


2) id: c26a82319d2a44efb608902c31411828)
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 44: Aveva questa istoria, eccellentemente lavorata da Piero Francia,... a man manca il già detto simulacro dell'Architettura.


3) id: e286cc4895824eb898715bf84769c300)
Esempio: Giannott. Op. 2, 190: Sì come due arti sogliono innalzar l'uomo a gradi amplissimi di dignità, l'una del capitano e l'altra del buon oratore;... così Girolamo Savorgnano essendo nell'una e nell'altra riuscito eccellentemente, è degno ec.
24) Dizion. 5° Ed. .
MISERRIMO
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pag.353



1) id: 1af3a479702047fa8981485df4dfe9db)
Esempio: Panzier. Tratt. 37 t.: Perchè el suo essere umano è cosi vilmente in somma miseria miserrimo.


2) id: 58fa8260172345faa5b4365e6206f7cc)
Esempio: Mont. Iliad. 24, 623: Ed io, Miserrimo! io che a tanti e valorosi Figli fui padre, ahi! più nol sono.
25) Dizion. 5° Ed. .
DEBILITAZIONE.
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pag.64



1) id: 20a83401b83b4e5db74c6cd985ef4424)
Esempio: Panzier. Tratt. 31 t.: Senza la croce, la nostra meritoria virtù perviene in una inconsiderabile debilitazione.
26) Dizion. 5° Ed. .
INGINOCCHIONI e INGINOCCHIONE, che più comunemente scrivesi disgiuntamente IN GINOCCHIONI e IN GINOCCHIONE.
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pag.800



1) id: e9bd13600bce406b81d6372c38acb4ff)
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 95 t.: Inginocchion mi gittò a voi davante.


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Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 226: Fece [Lorenzo di Bicci] nella facciata del convento di Santa Croce, in sulla piazza, in una storia grande a fresco, un san Tommaso che cerca la piaga a Gesù Cristo, ed appresso ed intorno a lui tutti gli altri Apostoli che reverenti ed inginocchioni stanno a veder cotal caso.


3) id: 42a9ee80b5864a12807401ce1db76279)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 194: Stando dinanzi a lui inginocchioni.... Bernabò.... il lasciò star più d'un'ora.


4) id: 2bf7349e586a4cf6bbda7e03c6b6a3b5)
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 112: Essendo l'umile Francesco inginocchioni a' suoi piedi, il santo padre..... lo domandò che vita era la loro.


5) id: 8fc080f6cd6340ddac9640fe7755f194)
Esempio: Bottar. Dion. Ambiz. Pref. 5: Egli creatore dell'universo e re degli angioli si cinse uno sciugatoio, e inginocchioni lavò i piedi a gli apostoli.


6) id: c158c52dc870428f956c5894611c9fd5)
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 269: Non volle portar l'ostia sedendo, e coperto, come avevano costumato gli antecessori, ma fe' portarsi inginocchioni, ed a capo nudo, e gli si vedea grondar dalla fronte il sudore ec.
27) Dizion. 5° Ed. .
DILOGGIARE.
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pag.341



1) id: 13c394c76bf84dd1b4c691a33ca3a719)
Esempio: Nard. Liv. Dec. 7 t.: Questo accidente mosse Mezio a diloggiare.


2) id: d0f4de074ff64e27af17ed2b48e7f9c7)
Esempio: Machiav. Stor. 2, 61: Appresso a questa vittoria il Conte andò a trovare i nimici,... e quelli diloggiò e gli fece ritirare a Cremona.


3) id: 032ddd6fbabc4670b278eb8f8a20e664)
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 84: Io ho tutte le mie cose in confusione, per esser stato a questi giorni diloggiato in fretta da certi signori francesi.
28) Dizion. 5° Ed. .
AROMATIZZARE.
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pag.698



1) id: 7330b9145aab4b2c909b6b73a024c31d)
Esempio: Serap. Tratt. Med. P. 107 t.: Lo cennamomo aromatizza lo stomaco, e vale alla frigidità del fegato.
29) Dizion. 5° Ed. .
ARCHITRICLINO, ARCHITRICLINIO, e anche ARCITRICLINO
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pag.655



1) id: a4b13f0af5204ebd8ad9f733dcbb9001)
Esempio: Tratt. Virt. 49 t.: Disse quello arcitriclino: tu hai servato il buono vino in fino ad ora.
30) Dizion. 5° Ed. .
DIMANDAMENTO e DOMANDAMENTO.
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pag.348



1) id: d3fcfcea28d34723b60dc63874ac63b9)
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 236: A questo domandamento, sospirando in prima duramente, dissi.


2) id: 99db15b26887434f831acf5a359b6ce5)
Esempio: Panzier. Tratt. 30 t.: Non credo al vostro desiderio e domandamento me sufficientemente satisfare.


3) id: b5abbbb18e3142cbbc98f846b13d73f3)
Esempio: Tratt. Color. Rett. 21: Sappi che ciascuno domandamento non è colore.


4) id: f5a6ae0f07d9470e9c862d655c6862d7)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 6: Non t'affrettar di rispondere, tanto che sia la fine del domandamento.


5) id: 557d4030baf44f9292abd3b6a18747a3)
Esempio: Stor. Barl. 13: Quando elli fu sì cresciuto, che poteva quasi essere d'alcuno intendimento,... elli cominciò a fare una questione e uno domandamento molto sottile.
31) Dizion. 5° Ed. .
BURATTINO
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pag.323



1) id: bcc6423c4deb479f8ef34abf72a3e018)
Esempio: Stratt. Port. 15: Burattini di Fiandra e Mocaiardi per fuora, il braccio soldi cinque.
32) Dizion. 5° Ed. .
A,
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pag.1



2) id: c64610304de04f6aa09a6806d70d7c76)
Esempio: Apoc. volg. R. 93 t.: Io sono a e zeta, principio e fine, dice il Signore Dio.


3) id: df0770eaab0b476285415bbba759bd11)
Esempio: Pulc. Luc. Driad. 46 t.: I' ti racconterò dall'a al fio, Sì come so ordire il male e tessere.


4) id: f04a65e64c564a168000958c5b74c5e7)
Esempio: E Varch. Ercol. 79: Io credeva che voi fuste...... alla zeta, e voi dite, che non sete a pena all'a.


5) id: 386a70e53a174731bafcc3ce9a7768e6)
Definiz: E parimente dall'essere A, B, C le tre prime lettere dell'Alfabeto, per similitudine l'A, B, C si prende per Cominciamento, Principio delle cose. −


6) id: 3f7b9baef897493eabf194baea8cbdc6)
Esempio: Red. Lett. fam. 3, 204: Dicami V. A. S. che sa tutte le cose dall'a sino al ronne, dicami se ho ragione o no.


7) id: 46159961a3474a2c89e752006649a486)
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 26: Con aprir bene la bocca, e mandar fuor tanto fiato, che renda suono, senza usarvi alcuno artifizio, uscirà il primo elemento segnato con questo carattere A.


8) id: 2061933a43a244fe8038d1699c3c2af5)
Definiz: § I. Essere A e Zeta, che più comunemente dicesi Essere Alfa ed Omega, è modo biblico, che si usa parlando di Dio, e vale Essere principio e fine, Essere il tutto. −


9) id: 20dcd2eb96ab4be8ae430af07ebff9f2)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 18: Questo carattere A, posto nella scrittura, non è altro che un segno, col quale s'accenna quel suono che si fa, o può fare con la voce nel profferir lo elemento.
33) Dizion. 5° Ed. .
A
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pag.1



2) id: dc9341aecd5a4392901fdc0882508fb1)
Esempio: Esempio del Compilatore A acqua, A vapore, A vento ec. −


3) id: a310c5b2e81b492d82ea9b429276a17f)
Definiz: § II. Forma pure altri modi avverbiali di varia significazione, come per cagion d'esempio, A corpo a corpo, A faccia a faccia, A parola a parola, A passo a passo, A parte a parte, e più altri, che saranno tratti fuori e dichiarati a' loro luoghi.


4) id: 7c084de305634c329dc25774b03c28db)
Definiz: § I. Ed accennando a persona o cosa, l'A vale spesso Appresso a, Dinanzi a, In faccia a. −


5) id: 2a732abf0da04175ad4ee74a3a96b9f2)
Definiz: § Analoghi ai precedenti sono i modi A barche, A masse, A monti, A nuvoli, e simili, i quali si troveranno a' loro luoghi.


6) id: d98e1048fcf944d99369d3da1626bab9)
Esempio: Cas. Pros. 3, 137: A messer Luca Contile, a Trento.


7) id: f5ad8034eda04c12b260ca9b438b8f08)
Definiz: A serve pure a indicare l'effetto, la conseguenza di checchessia. −


8) id: 5f00cfc887c74188bf311ba5848f34dd)
Esempio: Esempio del Compilatore Campo a grano, Terreno a ulivi ec. −


9) id: 28ff0b93fc0743028376dff32cee83a9)
Esempio: Dant. Purg. 5: Venivan genti innanzi a noi un poco, Cantando Miserere a verso a verso.


10) id: 721653f6448747eda570ea48c4804349)
Definiz: Si usa pur dire A lei, A te, A voi, tanto porgendo altrui qualche cosa per invitarlo a prenderla, quanto richiamandolo a far quello, che gli si appartiene. −


11) id: 7f6174e7f8c447b1b9441722bd582aea)
Esempio: Vill. G. 1, 220: Federigo andò a Vinegia, e gittossi a' piè del detto Papa a misericordia.


12) id: b37a5ffeedbe44698932137c244eb7cf)
Esempio: Fag. Comm. 3, 207: A rivederci. C. A rotta di collo.


13) id: f874fc9031ee4ef7b9308d9c28445290)
Esempio: E Dant. Parad. 6: Mendicando sua vita a frusto a frusto.


14) id: 362ce729bd25426fb0adb3a5eaaf22fc)
Esempio: Dant. Inf. 14: Quivi fermammo i piedi a randa a randa.


15) id: 7e95623605e94e9ba4b3b7487d0b5b47)
Esempio: Car. Eneid. 5, 824: Indi a cacciarsi, a rincontrarsi, a porsi In varie assise ad uno ad uno, a molti, A tutti insieme, a far volte, rivolte, E giri, e mischie in più modi si diero.


16) id: bc38dd3413164ccea396f7c6f45e68fc)
Esempio: Montecucc. Op. 1, 130: Provvisti [i magazzini] di mulini a acqua, a vento, a giumenti, a mano, e di forni da cuocere il pane.


17) id: ee93fcd7a5544013a4f613fb0b5ee1ba)
Esempio: Nov. ant. B. 8: Appresso mangiare, quali presero a giuocare a zara, e quali a tavole od a scacchi, o ad altri diversi giuochi.


18) id: b33395fdbfaa46de88de608aa74c858f)
Definiz: A, nelle locuzioni A detta, A giudizio, Al parere, Al credere di alcuno, e simili, vale Secondo, Conforme. −


19) id: 5b30c617d0c04d5e82151fb90ada56b6)
Definiz: A serve a indicare l'occasione immediata, la cagione, il motivo di checchessia. −


20) id: 4cc591ac712442059f07a84d0d154c61)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 102: A petizion di chi giuoca a primiera.


21) id: fb6e8b8414db4c9fb9440ded15c24108)
Definiz: A serve anche a indicare la maniera, ond'altri è provveduto di checchessia. −


22) id: a63c25c366af4e19b2c739c8428bf079)
Esempio: Dant. Purg. 4: A veder ci ponemmo ivi amendue Vôlti a levante.


23) id: 293a1e52bd454782a0af4417826444cf)
Definiz: A serve a denotare la quantità di prezzo, peso, misura, e simili. −


24) id: 8932d6950b4a4e08800ea2d55801ef37)
Definiz: A si adopera a denotare ordine, distribuzione di numero o di quantità. −


25) id: 1652d226d4cc42d8a9aa81762d331369)
Definiz: § I. Diciamo A vita, Ad anni, Ad annate, A mesi, A mesate, A settimane, A giornate ed altri modi consimili, per indicare la durata del tempo in che alcuna cosa si fa. −


26) id: 9790838dc9be4e038693e83c8292a525)
Esempio: Dant. Inf. 10: Fieramente furo avversi [i tuoi maggiori] A me ed a' miei primi ed a mia parte.


27) id: 466a5e23b4cd4053aca746165b0b48fe)
Esempio: Dav. Camb. 2: Per Ispagna si cambia a maravedis;.... per Lione di Francia a marchi;.... per Fiandra a grossi.


28) id: fd7e7e8850e7457b89b785a77c581a33)
Definiz: A indica pure conformità, somiglianza, imitazione in operar checchessia; ed allora equivale a Secondo il, la, ec. Conformemente a. −


29) id: 467728208e0044deb916d60acf8e851f)
Definiz: A, ripetuta insieme col nome a cui sta avanti, ancorchè non esprima numero, serve a indicare successione, divisione, reiterazione. −


30) id: c903cf7c04f34993a497fa25be6b47e2)
Esempio: Segner. Crist. Instr. 3, 547: Io veggo che se un matto cominci a gridare in mezzo alla via: A voi, a voi, ciascuno si volge indietro a mirare se v'è pericolo, ed a sfuggirlo.


31) id: 3c35194603ed448d89ef3face35ae624)
Definiz: Ed anche Augurio, sia in bene sia in male, come A dio, A rivederci, A rotta di collo, e simili. −


32) id: d519e846c89040b0a9c84e8f6daeb26d)
Esempio: Bocc. Ninf. fiesol. 4, 18: E per lo monte con dolce cantare A due, a tre, a quattro se n'andaro.


33) id: 2614a763027e45e5a3c55aeb8ad4bb96)
Esempio: Firenz. Pros. 2, 87: A capo basso tutti a casa se ne tornarono.


34) id: 61d13c07462b482384f376f4d8573c76)
Esempio: Fag. Comm. 4, 71: Lo chiam'io adesso? A. Messer no; Oggi a otto.


35) id: 8605656478ac4353bd36cacd2920d2a8)
Definiz: A, preposizione coll'articolo o senza, serve a formar colle voci alle quali è premessa, varie locuzioni che si adoperano a maniera d'avverbj; come per esempio A digiuno, A caso, Alla spicciolata, A bello studio, A buon mercato, All'improvviso, A più potere, e altre moltissime, che saranno in gran parte poste ai loro luoghi secondo l'ordine alfabetico.


36) id: c597046edaf84f9eb89033db3b640ca7)
Esempio: Cell. Benv. Poes. 392: Predicendo a ciascun: Ecco il Signore, Parate ormai le strade; e a mille a mille Battezzava ciascun.


37) id: 25a0b05dea1d48c7a2e5338db68d156a)
Esempio: E Salv. Avvert. 2, 143: I detti articoli e vicecasi in ventidue diverse guise si sogliono accompagnare, e son queste: Allo, o A lo; Alli, o A li; Agli, o A gli; Ai, o A i; Alla, o A la; Alle, o A le ec.


38) id: b4591ba48cc74e4c845f139f3deff80d)
Esempio: Tocc. Parer. 52: Gente...... male in arnese a ingegno, e peggio fornita a sapere.


39) id: bbb4cf7f4bce4dab97b74b4ace4b12a4)
Esempio: Cronichett. Incert. 186: Il lunedì i Fiorentini...... andarono presso a Pisa a due balestrate.


40) id: 7ba596284b45400997d9924abf529628)
Esempio: E Dant. Purg. 29: Ventiquattro seniori, a due a due, Coronati venian di fiordaliso.


41) id: 8fe527cdaa4346be90831b908d430d0c)
Definiz: A talora si usa ad esprimere confronto, paragone; ed allora vale lo stesso che A confronto di, In paragone di, Rispetto a. −


42) id: 03d56d0ac1924ef48a2d9d8044911987)
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 358: Molto hai superbiamente favellato, non solamente contra le virtù, ma contra Iddio onnipotente, che ti vantasti che il facesti a' tuoi servi di cruda morte morire.


43) id: 712effe43a3d4a1b93ddc952b539f3e0)
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 4: Volendo ciascuno la propria insegna, e' fu forza d'allargarsi in più colori, e que' medesimi in diversi modi formare a doghe, a sbarre, a traverse, a onde, a scacchi ed in mille altre maniere.


44) id: 528da97fcbf3473b9794c541c2d5669a)
Definiz: § II. E talora serve a formare delle locuzioni avverbiali, come Da imo a sommo, Da monte a valle, Da sera a mane, Da solo a solo, Dal vedere al non vedere ec., le quali si troveranno ai loro luoghi.


45) id: 2842dc174d0249eb9fbdc9a536bf39d5)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 9: I frati allora usciti de' conventi, Ai capitoli lor vadino a schiera, Non più a due a due.


46) id: 364e26ec8e57452486c940758e35896e)
Definiz: A si usa coi verbi Percuotere, Urtare e simili, ed equivale a In o Contro. −


47) id: fe3b3b6248e74dbfbaec5047bb90330f)
Esempio: Dant. Purg. 29: E quando il carro a me fu a rimpetto, Un tuon s'udì.


48) id: bffe2ad7e72c48f694035b5da684e554)
Esempio: Nov. ant. C. 69: A voi non sarebbe onore, che vostro legnaggio andasse a povertade.


49) id: db020476eca14ea4a2cb4d636f815e86)
Esempio: Lipp. Malm. 2, 48: Chi coll'amico fa a stacciaburatta, Chi all'altalena, e chi a beccalaglio.


50) id: 0ac6474ae18a43adbd4e3e1d52198417)
Definiz: A denota altresì la prossimità, ed allora sta invece di Presso, Vicino a, e simili. −


51) id: e45f4166b43a4b949cece784a2a06c58)
Definiz: A, correlativa di Da, serve a indicare intervallo, spazio, tratto di luogo e di tempo. −


52) id: c76973550cbf4a578fab7f42f91617c6)
Definiz: Avviso, Invito, Eccitamento a far qualche cosa. −


53) id: 6157714a04d544d3b96b8127aa09e7a6)
Definiz: A si adopera a denotare il modo, la forma, la materia d'un abbigliamento, d'un'acconciatura, d'un ornamento e d'un lavoro qualunque; ed in tal caso equivale ora alle preposizioni Con o Di, ora ai modi Simile a, A guisa di, Conforme a. −


54) id: 2670f14a10e042fea94812501f400717)
Definiz: A, ripetuta avanti ad uno stesso nome numerale, indica divisione e successione di cose, per numeri e per quantità eguali: così A uno a uno vale Uno per volta, l'un dopo l'altro; A due a due, Due per volta ec. −


55) id: 98c34179baed4b348762318075323863)
Esempio: Cell. Benv. Vit. 54: Voleva [il Cerusico] far patto prima che cominciasse a curare; e' quali patti erano a centinaia e non a diecine.


56) id: 6043b934316a46fda9f41a0478307cba)
Esempio: Esempio del Compilatore Fare a chi primo arriva, Scommettere a chi più presto indovina, e simili. −


57) id: 7729cf60846941588849b277e96db215)
Esempio: Nov. ant. B. 79: Molte volte si conduce l'uomo a ben fare a speranza di merito.


58) id: f003e9a01f054473b1ca08174fd1051b)
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 11, 42: Perchè in Pistoia noi stiamo a quattrini, Siccome san Cristofano a calzoni.


59) id: 5a07a3667d7242dc8010a7bea1367e0f)
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 37: Sappi che tu non hai mentito pure a uomo, ma a Dio.


60) id: 3f880117a5ad4c3d83183b95057fd04a)
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 61: Passando una lor fusta a terra a terra,.... Smontaro alquanti galeotti.


61) id: f33c86c66cda40beb1298a6a5324ed5a)
Definiz: A, precedendo un nome o un infinito, serve bene spesso a indicare lo scopo, il fine d'una cosa; e in questo caso equivale a Per. −


62) id: 0af2c79e7b4c41c5915d143e88e1ac5d)
Definiz: A si adopera a significare il tempo, o la circostanza di tempo, in cui si fa una qualche cosa; e allora spesso equivale a In. −


63) id: d04975faaacd4dfa81b7ff841c7c5c3e)
Esempio: Gell. Sport. 2, 6: Questa donna che viene in qua, te ne potrebbe informar bene; perchè ella sta allato a Ghirigoro, a muro a muro.


64) id: 3d96e5d2a30044d397d7ba4cd9f65cc6)
Definiz: § II. Diciamo Oggi a otto, Oggi a quindici, Domani a otto, Domani a quindici, e simili, per indicare quel giorno che sarà l'ottavo o il quindicesimo, contando per primo il giorno d'oggi o di domani. −


65) id: c72182fd2ce54901895ef25a1e481cca)
Esempio: Bocc. Decam. 4, 220: Le femmine.... fattesi a certe finestre, cominciarono a gridare: al ladro, al ladro.


66) id: 204df195f2be4af3b5db5fd5e8968b27)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 47: A te, a te. Vienne oltre. Tu m'hai una faccia molto sicura.


67) id: 795264edb6a5450981f8a76ac95cfbf7)
Esempio: Dant. Parad. 19: Son io qui esaltato a quella gloria, Che non si lascia vincere a disio.


68) id: 5d87c3edfdaf4105a55d865215fdc45f)
Esempio: E Cronichett. Incert. appr.: E mentre ch'egli stettono a libertà e a Consoli, furono signori del mondo.


69) id: a7d6dded67184412bcb5d81dd31a32a6)
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 153: Nessuno di voi viva a sè, ma a colui che morì per lui.


70) id: 80a209f8f6db4c039d5f602a98860613)
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 375: Trasillo...... dice che Platone desse fuora i suoi dialoghi a quattro a quattro.


71) id: 27c9b881cf504dd89d519c3dcef5c225)
Esempio: E Dant. Inf. 17: Così ne pose al fondo Gerïone A piede a piè della stagliata rôcca.


72) id: f1b9e654613d4849b3ed74d8bf0f73e6)
Esempio: Dant. Inf. 8: Tutti gridavano: a Filippo Argenti.


73) id: a2171e9793ad4ee5a36f7b32d879a8c1)
Definiz: § III. Premessa a un infinito, ed anche a un nome verbale, serve a denotare L'essere in atto di far quello che il verbo o il nome significa. −


74) id: 7f25ce3344044bb894623e8d9dce3065)
Definiz: A viene usata a indicare la persona o la cosa, in utilità, favore o servigio della quale si fa o avviene checchessia; ed allora equivale a Per. −


75) id: 10e6f125408b4a149e5f08b11cbb442f)
Definiz: § II. Anche i modi avverbiali A diecine, A dozzine, A centinaia, A migliaia, e simili, denotanti propriamente distribuzione di cose per quantità eguali di dieci, di dodici ec., si adoperano talvolta a guisa di numeri indeterminati; e vagliono quasi sempre lo stesso che In gran quantità. −


76) id: 128b9a54862f40729cc237a978621e31)
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 14: Quasi a gara fanno A chi far può nel suo cammin più danno.


77) id: 57571174e1934c12a0ba364b0b26a265)
Definiz: A, posta dopo un verbo o un adiettivo che significhi Ira, Sdegno, Cruccio, equivale a Con o Contro. −


78) id: 7bbd5820d11b4e3282d7181b83aaf9b8)
Esempio: Magal. Lett. At. 50: Vivono coerentemente a quel ch'essi credono, e a quel che ne sperano [da Dio].


79) id: 7d3212cbbef146b8b4ba0c6df956f6c1)
Definiz: § II. Talvolta la preposizione A, che appartiene a un infinito, si unisce all'articolo della voce retta dall'infinito medesimo. −


80) id: 0a7637e68cba4b628e52fab87a10ab4d)
Definiz: § III. E per l'opposto, talvolta trovasi A separata per una qualche parola dall'articolo a cui dovrebbe essere accompagnata. −


81) id: 3588cef722744952a6ddbc27f869c2d7)
Esempio: Dant. Parad. 4: Per questo la Scrittura condescende A vostra facultate, e piedi e mano Attribuisce a Dio.


82) id: 36c9758c775c49f68d3b050bbaf1c69e)
Esempio: Bocc. Decam. 8, 282: Qualunque altro avuta l'avesse…... l'avrebbe egli a sè amata più tosto che a te.


83) id: 689f5884fa224e7fa62a2264b197b28e)
Esempio: Comp. Din. Cron. 40: Signori, e' sarà bene a fare rifermare più forte la porta a S. Brancazio.


84) id: 994480082dee497694e6f9c7bf4be9fa)
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 36: Quello ch'era venuto per offerire sacrifizio a terza, lo indugiò insino a nona.


85) id: 403473fffdfa455a96c3f1b12220f946)
Esempio: Menz. Sat. 8: Intanto voi con artificio raro Seguitate a dar scrocchi, e 'l cento a venti ec.


86) id: 22ed68f9e92f4768b5850919f4e5cc27)
Esempio: Petr. Rim. 2, 252: E la povera gente sbigottita Ti scopre le sue piaghe a mille a mille.


87) id: 89254bc886d5420ba629c5231cbf421b)
Esempio: Tass. Gerus. 7, 74: Venga altri, s'egli teme: a stuolo a stuolo Venite insieme, o cavalieri, o fanti.


88) id: fe98abde58444428ae3e56fd94536780)
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 49: Sovra i confusi monti a salto a salto Della profonda strage oltre cammina.


89) id: 44e07d6bca8f481e9c8d6eb67c0f4614)
Esempio: Bocc. Decam. 1, 69: Così come il dicevano, il mettevano in opera a lor potere, il giorno e la notte ora a quella taverna, ora a quell'altra andando.


90) id: 8645877a99074311b1a2be477d4fb842)
Esempio: Tav. Rit. 32: La reina Lotta dona a sua figliuola Isotta corone, e fa mettere nella nave tante paia di robe, quanti mesi sono nell'anno, e tutte erano di sciamiti,.... tutte lavorate a onde d'acqua, e a bestie caccianti, e a pesci di mare, e a uccelli volanti.


91) id: 11bdd9e9cada4d5a8a6000e719a40204)
Definiz: A talora s'adopera per denotare la presenza d'alcuno a un fatto, o a un'azione qualunque, e in questo significato è sempre congiunta al verbo Essere, Trovarsi, od altro simile. −


92) id: 7f2a002100c74b808db81ee410b3b096)
Definiz: § I. carrozza, carro A due, carrozza, carro A quattro, carrozza, carro A sei, e simili, parlandosi di carrozze, carri ec., vale Tirati da due, da quattro, da sei cavalli. −


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Esempio: Grazz. Comm. 2: Il buon maestro ha disteso una scritta, la qual farà soscrivere a lui e a Daniello.


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Esempio: Bocc. Decam. 4, 209: A trargli l'osso potrebbe guerire.


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Definiz: A, dipendente dai verbi Avere, Reputare, Tenere e simili, e premessa ad un adiettivo, ed anche a un sostantivo, serve a denotare l'opinione, il concetto che si ha di checchessia, la stima in che si tiene; e talvolta corrisponde a Per. −


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Definiz: § II. A, benchè appaia riempitiva in certi modi d'esclamazione, si adopera a rendere il discorso più appassionato e più efficace. −


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Esempio: Nov. ant. C. 90: La dama rispose: diteli così, ch'io non li perdonerò giammai, se non mi fa gridare mercè a cento baroni ed a cento cavalieri ed a cento dame.


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Esempio: Machiav. Stor. 154: Non si vedeva modo a potergli battere.


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Esempio: Dant. Inf. 34: Altre stanno a giacere, altre stanno erte.


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Esempio: E Dant. Purg. 32: Io senti' mormorare a tutti, Adamo!


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Esempio: Car. Eneid. 5, 235: E già di nuovo: in qua Menete, al sasso Al sasso, a la sinistra a la sinistra, Dicea gridando.


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Esempio: Vill. G. 1, 167: E per quella via s'andava a Roma.


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Definiz: A talora, per proprietà di lingua, viene usata invece della preposizione Di, a dichiarare il luogo, la cosa o la persona di che si tratta. −


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Esempio: Dant. Purg. 8: Lo dì ch'han detto ai dolci amici a dio.


151) id: fd16619c2ae141428adfc715750cf3f6)
Esempio: Fag. Rim. 1, 160: Via, presto, a noi, andianne, ecco il calesso.


152) id: b9effc6a69a54bc58b7591d9e0fecd8c)
Esempio: S. Bern. Piant. Verg. 22: Mala vita averei a rimanere dopo lui.


153) id: b6731df023cf406598e2f60f4c8fb67a)
Esempio: Mascher. Inv. Lesb. 27: Arma innumerabil punte A vincer la durezza adamantina.


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Esempio: Dav. Tac. 2, 55: Ma udendosi allora Otone e Vitellio con iscelerate armi fare delle cose romane a chi più tira; quei soldati.... cominciarono a fremire.


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Definiz: A, premessa a un infinito, e specialmente dipendendo dal verbo Essere, forma una locuzione che ha forza di futuro; ed equivale alla preposizione Da o Per. −


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Esempio: Guicc. Stor. 1, 358: Aggravandosi d'avere a rifare parte delle spese a chi gli aveva ingiustamente molestati, e molto più non parendo loro conseguire altro, che il nome nudo del dominio, poichè le fortezze avevano a essere guardate per i Pisani.


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Esempio: Red. Lett. 2, 260: A dirla giusta, io avea.... mangiato un po' troppo.


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Definiz: § II. E talvolta indica opportunità, idoneità, attitudine a checchessia, ed è forma ellittica. −


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Esempio: E Bocc. Decam. 2, 134: Amenduni gli fece pigliare a tre suoi servitori.


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Esempio: E Bocc. Decam. 8, 108: Disse il barattiere: ho io a dir altro?


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Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 411: Meglio è a maritarsi, che ad ardere d'illecito desiderio.


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Esempio: Barber. F. Docum. Am. 34: Lusingamenti ch'hanno Forte a la gente saggia dispiacere.


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Esempio: Machiav. Stor. 1, 247: Ma quando alcuno di questi due avesse a prevalere, io non so qual cagione mi facesse più amare messer Rinaldo che Cosimo. Nè ti voglio dir altro, se non che Dio guardi questa città.... d'aver a ubbidire a lui.


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194) id: 34477bdcf2214d6583cf14d34ef41151)
Esempio: Bocc. Decam. 3, 44: Io mi credo che le suore sien tutte a dormire.


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Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 261: Via su, che s'ha a spendere in questi fogli?


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Esempio: Fr. Guitt. Lett. 12: Mostrando povertà buona,.... acciocchè noi il dovessimo a tale avere.


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Esempio: Fr. Guitt. Lett. 18: A quelli Dio s'ira forte, che peccando non gli flagella.


198) id: 0788a9aa9ce94ec1a9f68bc044053339)
Definiz: A si pone anche dopo alcuni avverbj, formati da un aggettivo denotante qualche relazione. −


199) id: 9a6c81712d6847b7ac1b9fc016cfad6c)
Esempio: E Dant. Parad. 2: Produce Conforme a sua bontà lo turbo e 'l chiaro.


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Esempio: Dant. Purg. 1: Dell'alto scende virtù che m'aiuta Conducerlo a vederti e ad udirti.


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34) Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.226



1) id: 4558108affc64802b292b668f4a309a5)
A

2) id: 931b51739b234e8ebddb2eab2b607e06)
Definiz: serve a indicare il primo termine della lontananza, riferito così a spazio come a tempo; ed equivale a Da. –


3) id: 38e2f6d266c543d48414964d87e39fc4)
Definiz: § I. Talvolta serve anche ad indicare il termine della prossimità, riferito così a luogo come a tempo; nella qual relazione usasi comunemente la particella A. –


4) id: c9f7796a86324232bca233b72e642299)
Definiz: § II. Denota il primo termine di un periodo o intervallo di tempo. E indica altresì il primo momento, la prima origine, di un dato atto, condizione, stato, e simili. Equivale parimente a Da. –
35) Dizion. 5° Ed. .
CEDENTE
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pag.729



1) id: 443311c0df31470d9853dc6c4d613383)
Esempio: Cic. Ufic. 84 t.: E cedenti molto delle ragioni nostre a molti.


2) id: 24482d4ec4e2470a8f5d80a79c679aed)
Esempio: Casareg. Camb. 88: Due sorti di cessioni si danno; una a comodo del cessionario, e l'altra a comodo del cedente.


3) id: f222354908e74535809906c96e2fdc2f)
Esempio: Red. Ditir. A. 15: Chiamando egli il mare, in quel verso, un marmo viscido e cedente.


4) id: 9a085bc4cd9946ba97d2ae706e489763)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 52: Scorgendo in faccia generoso ardire, e fermezza di cuore non soggetta, nè cedente a qualunque presente periglio,.... domandò ec.


5) id: 9b7a0e69d162466e9aa540a68d0e07da)
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 453: Quelli che da un alto edifizio dovendo saltare a basso, per non ricever così dura percossa, con paglia o fieno, o altra materia cedente, si fanno stramazzo.
36) Dizion. 5° Ed. .
ESTIMAZIONE.
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pag.388



1) id: 5cf61a36448a460bb98527f58037e96f)
Esempio: Panzier. Tratt. 31 t.: Senza la croce la nostra ragione perviene in una fantastica, oscura e bestiale estimazione.


2) id: 09f9f1a6362e4f33ba9cc286ba07d43f)
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 472: Avvezzi a cibarsi continuamente di peccato, non lo tengon più in estimazione di tossico, ma di pane.


3) id: d08222da95704024b826b88b2d8defbf)
Esempio: Stat. Vest. Donn. 12: Niuna femina.... porti o mandi, o portare e mandare faccia a marito in arredo in cose oltra estimazione di libre XX.


4) id: b6224b0caf614291a4a8a8974e45ba68)
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 254: Trovai Francesco in buono grado, e ottima estimazione in questa Corte, al quale esposi a bocca la deliberazione delle Signorie Vostre.


5) id: 88ccad2602ad45a0bb81f7e1e549e287)
Esempio: Capp. Longob. 59: Quella germanica estimazione del guidrigildo, per cui la vita d'un Romano valeva la metà di quella d'un Franco, basta per sè a definire la sorte dei vinti.


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Esempio: Pallav. Perfez. crist. 241: Il superbo, mentre rimane sotto a molti nell'estimazione e nel grado, si reputa ingiuriato dagli estimatori e dagli elettori; perchè misura il suo merito non colla verità, ma colla passione.
37) Dizion. 5° Ed. .
CROGIOLETTO.
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pag.1018



1) id: 03736b9346ed4120b37aa80e2b34b338)
Esempio: E Biring. Pirotecn. 134 t.: Fondeano a una fucinetta a mantaci piccoli a una mano, in crogioletti di terra rozza.
38) Dizion. 5° Ed. .
INEBRIATO e INEBBRIATO.
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pag.634



1) id: ecb55e7607214d80bea47e4928714864)
Esempio: Panzier. Tratt. 11: L'anima s'intende d'amore inebriata.
39) Dizion. 5° Ed. .
FATICANTE.
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pag.652



1) id: 11e63ba2945b469ead4b97f7c23666bb)
Esempio: Pallav. Tratt. div. 42: Un popolo intiero di manuali faticanti a mio servigio.


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Esempio: Sacch. Rim. M. 144: Questo noioso e faticante regno, Per far risposta a te diffinitiva, Fa spesso la mia mente essere ischiva.


3) id: a02485a544834cdfaf87ad9b8dd50191)
Definiz: § I. In forma d'Add. Che fatica, Che dura fatica; ovvero Atto a durar fatica, Che può la fatica. E dicesi anche di animali. –


4) id: 4784635780b340d68da92fbc237c4e9a)
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 2, 533: La qual cosa udendo Cesare, partì la sua gente in tre parti, acciò che parte rimanesse nel suo campo, parte in quello di Pompeo; e quella parte che ora più faticante, andasse con lui a perseguire i nimici.