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60) Dizion. 5° Ed. .
AMORETTO.
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pag.468



1) id: 0eb0043370a6493bb15ff20162d2a878)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 266: Si messe a raccontare tutti i suoi amoretti con madama.


2) id: 73281681a7e04b09873ebaf92f680026)
Definiz: § E per Amorino personificato. –


3) id: f3a642bcaa1d4e73a2b62ff155ad7eca)
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 21: Quel cinto, che domandavano il cesto, divisato di più colori, e dipintivi suso amoretti e donne.
61) Dizion. 5° Ed. .
COMMENSALE.
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pag.208



1) id: 62f8b9c431c646f8ae0bac0b960100e6)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 218: Abbiamo messo su il Porcellotti, nostro commensale, a farsi innanzi.


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Esempio: E Adim. A. Pind. appr.: Costumavasi inoltre, quando si beveva solennemente, incominciarsi dal primo commensale, e così seguire invitandosi fin'all'ultimo.


3) id: 2b07a9ab9da7442f9306b6a8143bf1d4)
Esempio: Mont. Iliad. 17, 726: Era fra' Teucri un certo Pode, un ricco D'Eezione valoroso figlio In alto onor per Ettore tenuto E suo diletto commensal.
62) Dizion. 5° Ed. .
ALIONE
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pag.354



1) id: a9181667daae420eb43283d3d93eed90)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 13: A differenza degli angioli da fogna, che non hanno se non il capo e gli alioni.
63) Dizion. 5° Ed. .
CORNUTA.
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pag.761



1) id: fe139cf3ac2f41ae831da5030da820da)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 221: La mattina fo il solito passeggio dietro le bagasce e le cornute della vivanda del padrone.
64) Dizion. 5° Ed. .
LONGITUDINE.
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pag.450



1) id: 5b0d1b3c08ac47258e066476065a89e5)
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 323: Se due acque correnti per due canali con eguale larghezza e profondità, e di disuguale longitudine, concorreranno ad un medesimo obietto, la risaltazione della parte dell'acqua del canale più lungo, dopo la sua percussione, caderà sopra la parte del canale di minor longitudine.


2) id: 3eccae1126d945af91ee589e7266bd6e)
Esempio: Varch. Stor. 2, 53: Ha Firenze di longitudine gradi trentatrè e mezzo, e di latitudino quarantatrè.


3) id: a8a7fbcfb6f146818290ec046ba8a1af)
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 14: Nella città d'Arezzo,... la qual cittade è posta verso la fine del quinto climate, e la sua latitudine dell'equatore del die è 42 gradi e quarto, e la sua longitudine da occidente è 3 e terzo.


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Esempio: Cellin. Pros. 226: Le regole della prospettiva mostrano solamente lo scortare della longitudine, e non quelle della latitudine e altitudine.


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Esempio: E Dant. E. Astrolab. 31: Ogni volta che si dice longitudine, s'intende la lunghezza della terra da ponente in levante.


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Esempio: Dant. E. Rad. Lat. Comment. 101: Ho voluto.... che nello stesso modo si possa ancora trovare la latitudine e longitudine de i pianeti.


7) id: 51e48540999c479ba9d307bfe5e92487)
Esempio: E Galil. Op. V, 419: Quel problema massimo e maraviglioso di ritrovare la longitudine di un luogo determinato sopra la superficie terrena, tanto desiderato in tutti i secoli passati per le importantissime conseguenze che da tale ritrovamento dipendono nella geografia e carte nautiche, e nella loro totale perfezione, ha eccitato, ec.


8) id: 1b8ef18cd1584eae84c9ef2f68f6fb36)
Definiz: § IV. È altresì Term. di Astronomia, e vale Arco dell' eclittica compreso tra il primo punto dell'Ariete, o punto dell'equinozio di primavera, e il circolo che passa per il centro di un dato astro e pei poli dell'eclittica. Valutasi in gradi, e contasi di Occidente in Oriente da 0° a 360°. –


9) id: 79b8f8f261104d719a8266598ecc8417)
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 35: Siamo alla Serra, che vuol significar serrati e sepolti in un paese fuor del mondo.... Primamente ci avemo un cielo senza orizzonte, senza longitudine, e con poco men d'una quarta di latitudine (qui per similit. e in ischerzo).


10) id: e2c6c79098f44e619b36366d35a4f576)
Esempio: E Piazz. Lez. astron. appr.: Generalmente la longitudine è la distanza dell'astro dal punto di Ariete, contata sull'ecclittica, e di occidente in oriente; e la latitudine la sua distanza dall'ecclittica, presa su di un cerchio massimo, che partendo dal polo dell'ecclittica passa per la stella.


11) id: 76fe4af056e14d35b9f50ed4e141b1af)
Esempio: Galil. Op. II, 241: Dimandasi poi longitudine d'un luogo a un altro l'arco dell'equinoziale intercetto tra li due meridiani de i luoghi. E qui è da notare, come delle longitudini non abbiamo termine necessario e naturale, come si ha delle latitudini;... e però è stato di mestiero, nelle longitudini, arbitrariamente constituire un principio e termine, al quale esse si riferiscono.


12) id: fcde5fe8e6f94e7bb6046a018be0dc7a)
Esempio: E Ristor. Comp. Mond. 149: Avemo detto di sopra, che le stelle fisse, le quali ne sono molto di lunge scintillano, per la grandissima longitudine e per la debilità del viso.


13) id: a4ac84e083f04f7da042052d93b83f14)
Esempio: Viv. Lett. Oriuol. 344: Famoso e difficil problema..., che è di potere in in ogni ora della notte, o almeno più frequentemente che con gli ecclissi lunari, in ogni luogo di mare e di terra, graduare le longitudini.


14) id: 5c7cbbe36ba34d7a9490711e20807fd5)
Esempio: Galil. Op. V, 227: La stella D.... si ritrovava nella massima digressione, cioè nella sua media longitudine, e quasi stazionaria.


15) id: 024f6b56823142b782ae1f99d3872bff)
Definiz: § III. Longitudine. Term. di Geografia, e vale Distanza del meridiano di un dato luogo da un meridiano convenuto, che si considera come primo, misurata dall'arco dell'equatore compreso tra i due meridiani, e valutata in gradi. Contasi andando dall' Occidente verso l'Oriente da 0° sino a 360°, oppure da 0° sino a 180° verso Oriente, e da 0° sino a 180° verso Occidente, distinguendola in Orientale ed Occidentale. –


16) id: 091d6406af09484fb043a9ca3a8ed734)
Esempio: Domen. Plin. 58: Quanto dunque alla longitudine e alla latitudine (della terra), questo è quello che mi par degno di considerazione.


17) id: b8f1a38124d94d4baff3c64ef0c83e79)
Esempio: Bald. Pros. 432: Timocari.... Alessandrino.... fu il primo che osservasse i luoghi delle stelle fisse per via di longitudini e latitudini.


18) id: 2dafa4fbbaab459f8c861b7ca65eb230)
Esempio: Rucell. Or. Dial. 3, 2, 71: Non è egli vero che in questa infinita ampiezza di latitudine, di longitudine e di profondità, svolazza turma infinita d'atomi?


19) id: 581593588a8944388fa4f9765c26b11b)
Esempio: Sassett. Lett. 327: Quello che se ne può dire adesso (della calamita) è ch'ella fa differenza, non pure variando il sito nella longitudine, che è manifesto e noto a ciascuno, ma ancora nell'altura.


20) id: 09d2bb8fd48a43b2a9f474115cb22485)
Esempio: Dant. E. Astrolab. 16: La longitudine d'una regione, o di qual si voglia luogo, si conta quel pezzo d'arco dell'equinoziale compreso fra 'l meridiano del già detto luogo ed il meridiano dell'isole Canarie, cominciandosi, come s'è detto, a contar quivi i gradi della longitudine, procedendo verso levante, fino che al medesimo meridiano di dette Canarie si ritorni.


21) id: d46974bf5ff44062b22095d070837a54)
Esempio: E Galil. Op. V, 423: Sino a questa età non si è ritrovato altro modo per conoscere le differenze delle longitudini de i luoghi grandemente distanti, tanto in mare quanto in terra, se non per la differenza dell'ore, che si numerano in diverse regioni nell'istesso tempo che si fa qualche ecclisse della luna o del sole.


22) id: e145d1ac17534c45b47c830c3df5d2b2)
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 24: Riconosciute queste stelle, passeremo ad esaminare le altre che giacciono lungo l'ecclittica; per la quale cosa non di altro sarà mestieri che di portare nell'orizzonte, in ciascun giorno dell'anno, quel punto dell'ecclittica, a cui corrisponde il sole nel suo tramonto. Il numero de' gradi intercetto tra la sezione de' 21 marzo e le stelle che di mano in mano si anderanno osservando, c'indicherà la loro distanza da quella, la quale chiameremo longitudine delle stelle, che conteremo sempre di occidente in oriente.
65) Dizion. 5° Ed. .
E,
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pag.1



2) id: 126cfd5b12464b1d844ef40d21c0e695)
Definiz: § I. L'E cambiasi talora in A, come in Denaro e Danaro, e anticamente in Pietà, Pietoso e Piatà, Piatoso, Eccezione e Accezione, Effetto e Affetto. Cambiasi più frequentemente in I, come in Reverente, Reverenza e Riverente, Riverenza; Denotare e Dinotare, Denegare e Dinegare, Leone e Lione, Nepote e Nipote, Questione e Quistione; e anticamente in Desiderio e Disiderio, Beltà e Biltà, Creatura e Criatura, Deserto e Diserto, Eguale e Iguale, Peggiore e Piggiore, ed altri. La qual mutazione facevasi anche dagli antichi nella desinenza di alcuni nomi e di alcune persone del verbo, come in Cancelliere e Cancellieri, Cavaliere e Cavalieri, Porte e Porti, Vene e Veni, Avesse, Facesse, Stesse ec. e Avessi, Facessi, Stessi ec. ‒


3) id: c7fe01adc23345b386442d03b2637029)
Esempio: E Dant. Inf. 26: Rimontò il Duca mio e trasse mee.


4) id: 4b03c33328e24063ab1c91d48b7ed179)
Esempio: Bocc. Decam. 3, 256: E postesi a sedere, comincioe la Contessa: Madonna, e' mi pare ec.


5) id: fda7bf1014244871b5989776934d4658)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 44: Sie, disse la Belcolore.


6) id: cb91569468ad48ab81347512fa57d0c3)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 26: Tra l'A e l'I abbiamo poi una mezzana apertura [di bocca], che si nota con questo carattere E.


7) id: 0402917cab1c4ff1b3d8ccbf130a5d1a)
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 15: Incontanente fue soccorsa, e pensoe cosìe.


8) id: f538dad549334f0dac3f722da2448a0d)
Esempio: Bemb. Pros. 67: Quantunque ancor della e questo medesimamente si può dire.


9) id: ea3878a8d7494ae18977b6328e8a5f92)
Esempio: Bemb. Pros. 67: Nelle voci Gente, Ardente,... Miete, e somiglianti, la prima e alquanto più alta esce, che non fa la seconda; sì come quella che dalla e latina ne vien sempre; dove le rimanenti vengono dalla i le più volte.


10) id: 246b95067ea641d7b8d72750b7662880)
Esempio: Deput. Decam. 96: Per ischifare il troppo (direm così) biasciamento di quello E.


11) id: 54f74e9ef0794459872eec7cf6f8ddbf)
Esempio: E Mann. Lez. Ling. tosc. appr.: L'E stretta alla pronunzia dell'I pende alquanto.


12) id: 207f4e78c48d4920a38d16824c134f55)
Esempio: Dant. Inf. 2: Così gli dissi, e poi che mosso fue, Entrai ec.


13) id: cc5be1c5ff434e9599ca3dd101f1128c)
Esempio: Tass. Amint. 5, 1: Fu nondimeno Grave così, ch'ei giacque un'ora e piue.


14) id: 230bf8e382c44cc991664ff80048e664)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 27: Quella [apertura], che è tra l'E e l'I, si segna col medesimo carattere dell'E; ma perchè a profferirla si stringe più la bocca che nell'altra, si dice E stretta; dove quell'altra si dice, a differenza di questa, E larga.


15) id: b689cbcbe0584bd9a4cd57b90478f507)
Esempio: E Dant. Inf. 24: Nè con ciò che di sopra il mar rosso èe.


16) id: 04a620947fde4b4d97d586ada4fabbc2)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 172: Nella scrittura cinque, e otto nella pronunzia, sono appo di noi le vocali: A, E larga e stretta, I.... L'E larga si sente in mele quando significa il frutto delle pecchie: la stretta in mele, che sia detto per quei pomi che i latini chiamano mala.


17) id: 81063a88f53c48bcbb350d43642d40f1)
Definiz: Ha doppio suono, pronunziandosi ora aperta, come in Mensa, Remo, Gente, Apparente, Leggo, Reggo, Meglio, e tanti altri; ed ora chiusa, come in Capello, Cera, Cenno, Legge, Segno, Veggo, Messo, e va' discorrendo. ‒


18) id: b11ad2743d274fc9a6bfeb32102cda45)
Definiz: lettera, la quinta dell'alfabeto e la seconda delle vocali, ed è più comunemente di gen. femm. ‒


19) id: a46cf669177a40c5b8083a1b772de0ff)
Esempio: Dant. Inf. 25: Parea, venendo verso l'epe Degli altri due un serpentello acceso, Livido e nero come gran di pepe.


20) id: 2f6af695f5a04cdea81c84883d06c421)
Esempio: Deput. Decam. 66: Comincioe la Contessa. Così si è scritto col miglior libro, e troverrannosi qualche volta alcuni di così fatti finimenti; che è pronunzia propia, non tanto di quella età, quanto della lingua, che, di sua natura dolcissima, fugge quanto può ogni asprezza, e sopra tutto nel fine: nè mai, se non per accidente, termina in accento acuto, o lettera consonante, parendole cotali fini, quando in essi termina il parlare, non altrimente che farebbe una spina bene acuta, trafigger gli orecchi e rapresentare una cotale asprezza di Barbari, e non punto della dimestica suavità del suo paese.


21) id: 76e501a691194668b291b919c7fffd8d)
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 31: Quindi assegnar si potrebbe la cagione del mutarsi spesso l'A in E, per lo più larga,... e sì la cagione del mutarsi l'E stretta in I,... ed all'incontro queste in quelle, cioè la vicinanza grande che è tra loro: per la quale uno in profferendo l'E, ogni poco che inavvedutamente apra di più la bocca, l'A invece dell'E gli vien pronunziata; e per lo contrario se l'A volendo profferire, lo stesso varco un po' più gli venga fatto di strignere, l'E in quel cambio ne scappa fuori.


22) id: 34ecc49937dc4fdeb0c30ecfee1cf025)
Definiz: § II. L'E aggiungesi per eufonia in fine di parole monosillabiche o accentate sull'ultima: ma è proprietà rimasta al volgo e specialmente al contado, sebbene talvolta sia ammessa anche nel linguaggio poetico. ‒


23) id: 36af1b5c1ab04889aa625615e3d46e79)
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 220: I manuscritti hanno Opilius (in vece di Opelius),... errore forse nato piuttosto dall'essere ne' manuscritti antichi fatta spesso l'E con le traverse assai corte, e da potersi facilmente pigliare per I, che dall'antica pronunzia.


24) id: 325e308f80ea43dea9b52cba2d297e5b)
Esempio: Tass. Gerus. 13, 19: Confonde [la turba] sì le cose e i detti, Ch'ella nel riferir n'è poi schernita, Nè son creduti i mostruosi effetti. (Nei quali esempj l'e di epe, bella, effetti, è aperta; l'e di pepe, stella, detti, è chiusa).
66) Dizion. 5° Ed. .
E.
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pag.2



2) id: 5b4d068ba3ec433297f0ef1a63431fd0)
Esempio: E Dant. Inf.33: E mangia e bee e dorme e veste panni.


3) id: cfb8e3ec41024dc89d5ed12300ecb3b7)
Esempio: Petr. Rim. 2, 23: L'acque parlan d'amore, e l'ora, e i rami, E gli augelletti, e i pesci, e i fiori, e l'erba.


4) id: 52457f281d844ecfb0060b0548e12094)
Esempio: E Dant. Purg. 14: Tra il Po e il monte e la marina e il Reno.


5) id: 24533a940c394c1e882edffcaa1d2f11)
Esempio: E Dant. Purg. 1: E con parole e con mani e con cenni Reverenti mi fe' le gambe e il ciglio.


6) id: df7b8d9e22364320ad1921cce70ac7be)
Esempio: E Dant. Purg. 3: Biondo era e bello.


7) id: 7d5de05cbac84f4fae995fa0d848327c)
Esempio: E Dant. Inf. 30: E scusava Me tuttavia, e nol mi credea fare.


8) id: fe41351765b54ee6a366eb907b747e88)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 4: Quivi era la ricolta e la semenza, E 'l grano e l'orzo e la paglia e 'l pagliaio.


9) id: 3b2b58944bf744d5b9d65ec2d4512054)
Esempio: E Dant. Parad. 11: Chi dietro a iura, e chi ad aforismi Sen giva, e chi seguendo sacerdozio, E chi regnar per forza e per sofismi; E chi rubare, e chi civil negozio.... S'affaticava, e chi si dava all'ozio.


10) id: a6c418be797f44f5882d6e8b71659da9)
Definiz: § XX. E usata pleonasticam. ‒


11) id: 9850b20b384047ee9735754d046d3968)
Esempio: E Dant. Purg. 5: Quivi perdei la vista, e la parola Nel nome di Maria finì, e quivi Caddi, e rimase la mia carne sola. E 6: Vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai ec.


12) id: 65e899687be74c249e1a0e6993f7e9c0)
Esempio: E Dant. Inf. 2: Donna mi chiamò beata e bella.


13) id: 34fa7331f4c4466d9ecb25654772355d)
Esempio: E Dant. Inf. 24: Lo villanello.... Si leva, e guarda, e vede la campagna Biancheggiar tutta.


14) id: a6ee6d9b7b5340abb376ccaeb66a33a3)
Esempio: E Dant. Conv. 279: Maledetti siate voi, e la vostra presunzione, e chi a voi crede.


15) id: aa954799f8524d61b1fa160733d55efd)
Esempio: Petr. Rim. 2, 252: E i neri fraticelli, e i bigi, e i bianchi, Con l'altre schiere travagliate e 'nferme Gridan ec.


16) id: e49c108432334427bac500962b71cd1d)
Esempio: Leopard. Poes. 35: Guardando l'etra e la marina e il suolo.


17) id: 6c00cdc70b594f37ac52366d753fc407)
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 308: Se Cristo risucitoe, e noi risuciteremo.


18) id: 2afa645b624f4bc0b274780f8233a60d)
Esempio: E Dant. Purg. 3: E come sare' io senza lui corso?


19) id: fdbf6b821a4747479c9dbc0e9e1cb5b5)
Esempio: Vill. G. 653: Acciocchè la sua edificazione (di Firenzuola) fosse più ferma e forte e stabile e potente.


20) id: cec6693781f9434fbc0a1f0ffe8f06ab)
Esempio: Buomm. Ling. Tosc. 9: Egli è ben vero che nelle bocche degli uomini si hanno le materie tutte in generale e in confuso: nobile e plebea, grave e burlesca, tragica e civile, storica e oratoria, negoziativa e dottrinale.


21) id: 70c6ac97442c49f9b5761adebf93da16)
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Ond'io per lo tuo me' penso e discerno.


22) id: 8dc13cadc43c42c799e93be878c601d8)
Esempio: E Dant. Purg. 8: L'altre poi dolcemente e devote Seguitar lei ec.


23) id: 2f404f1f794440a1ae2e29dff32d81b0)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 76: Fiesole.... fu già antichissima città e grande.


24) id: f4f20e109892460aa05383c74e0a8f27)
Esempio: Dant. Purg. 3: E ciò che fa la prima, e l'altre fanno.


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26) id: e7c30ca0f24040a39597c03c2eb3a352)
Esempio: Fosc. Poes. C. 70: Eran l'Olimpo e il Fulminante e il Fato, E del tridente enosigeo tremava La genitrice Terra.


27) id: 4654a05955c041a588445e0ce6d1c854)
Definiz: § XXV. E pure come particella rafforzativa dinanzi a proposizioni denotanti risoluzione, prontezza d'animo, e simili, ovvero concessione, annuenza, e simili. ‒


28) id: ad3644c046814d90a9aa790d7bd6ae71)
Esempio: Tass. Gerus. 1, 33: Porti la guerra, e quando vuole, e a cui.


29) id: 7d8bccc1447c458ead1396490de51589)
V. Bello, §§ XXVI, XXVII e XXVIII.

30) id: ead039e14964425ca23e584a05ecb7f6)
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31) id: c82da4e3c4fc425c8385bba3d7c0c74b)
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 305: Entrò egli solo nella cucina: e per giudicio di Dio, credendo abbracciare e baciare loro, ed e' baciava ed abbracciava le pentole e' laveggi.


32) id: f94864ecdc6241c4b312ac1838ddb0bc)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 100: Certaldo.... già di nobili uomini e d'agiati fu abitata.


33) id: a0e31825eaa14856951d23dd90960d92)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 182: Perciò guardatevi, donne, dal beffare, e gli scolari spezialmente.


34) id: dc3b093664e34085ba414ad904b23869)
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 306: E così rimase lo 'ngannatore a piè dello 'ngannato.


35) id: 286b5831a8e04270beab54179159f346)
Esempio: E Dant. Inf. 2: Se' savio, e intendi me' ch'io non ragiono. E quale è quei che disvuol ciò che volle ec.


36) id: aa557791e23d45458895bbfab514015c)
Esempio: E Dant. Purg. 6: O Alberto Tedesco, che abbandoni Costei ch'è fatta indomita e selvaggia, E dovresti inforcar li suoi arcioni ec.


37) id: 1fa4ca7617ea400591707a4d7ed4ea9a)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 271: Che andate voi cercando a questa ora tutti e tre?


38) id: 7053df42b0b54cf0846ab4d7af0e9153)
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 110: In questo che egli così si rodeva, e Biondel venne.


39) id: 4a4907e30e4b47c3a12314da6f1e0067)
Esempio: E Dant. Inf. 19: Che le cose di Dio, che di bontate Deono essere spose, e voi rapaci Per oro e per argento adulterate.


40) id: dcdf84612e0e4445bbd5c479b2e837cc)
Esempio: E Vellut. Cron. 138: Monna Caterina.... che fu delle belle fanciulle, e oggi donne di Firenze.


41) id: b7881e60c9ee4319805f82ef0aa0c89c)
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 127: Ma ora non è così, e sì pell'età, e sì perchè ec.


42) id: 260d74711bd44c1590e60e490fea7b9e)
Esempio: Mont. Poes. App. 42: E noi lombardi petti, e noi nutrica Il valor che alle donne Etrusche e Perse Plorar fe l'ombre de' mariti estinti.


43) id: eae2921ad9484ca7bb1be18ee8c8805e)
Esempio: E Dant. Purg. 15: Sì che quantunque carità si stende, Cresce sovr'essa l'eterno valore. E quanta gente più lassù s'intende, Più v'è da bene amare, e più vi s'ama, E come specchio l'uno all'altro rende. E se la mia ragion non ti disfama, ec.


44) id: 99ef733e931742cfb3c69ec5ba0af756)
Esempio: E Dant. Parad. 8: E quanta e quale vidi'io lei far piue Per allegrezza nuova che s'accrebbe Quand'io parlai, all'allegrezze sue! Così fatta, mi disse ec.


45) id: 14e39025b5334841b8abdcf69d920f5b)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 42: Se voi non gli avete (i denari), e voi andate per essi.


46) id: 722d4a4b21f34bc09a42c64df152a332)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 156: E da che diavol se' tu più che qualunque altra dolorosetta fante?


47) id: 7a8d09fda0d749f4bc3ef11e737a7032)
Definiz: § II. E trovasi usata anche con valore disgiuntivo. ‒


48) id: 1d282869ec4b4977be0b7e1801a2ea3c)
Esempio: Leopard. Poes. 67: Tu primo il giorno e le purpuree faci Delle rotanti sfere, e la novella Prole de' campi, o duce antico e padre Dell'umana famiglia, e tu l'errante Per li giovani prati aura contempli.


49) id: 85bf7505325847e088c955ee5804f5ef)
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 133: Lisabetta, tu non mi fai altro che chiamare, e della mia lunga dimora t'attristi, e me con le tue lagrime fieramente accusi.


50) id: a2cdfca6cc97404db28444fe8b213dbc)
Esempio: Fr. Giord. Pred. 196: I pagani hanno voluto dare ai santi.... oro e argento, e farli segnori, e impromesso loro grandi cose; ed eglino lascino la fede.


51) id: 62140bcc3d1a4d36bf9f54d8f403a624)
Esempio: Vell. Cron. 4: Allotta era tenuto.... orrevole palagio.... E fatto.... il detto palagio e case di dietro, ec.


52) id: 3bb55e4958444bb8928cb705bc8a1392)
Esempio: E Dant. Inf. 13: Io sentia da ogni parte tragger guai, E non vedea persona che il facesse.


53) id: a0f7494289664946896ee202731a9c95)
Esempio: Dant. Purg. 11: E come noi lo mal che avem sofferto Perdoniamo a ciascuno, e tu perdona Benigno.


54) id: 37bdffeba436486f9a71d56e35e8b0fd)
Esempio: Bocc. Decam. 8, 110: Messer Filippo, presolo per li capelli, e stracciatagli la cuffia in capo, e gittato il cappuccio per terra, e dandogli tuttavia forte, diceva ec.


55) id: b1c4bc48aa594143bc0121677b399aa3)
Definiz: § XVI. E, denota contemporaneità tra due atti, ovvero tra un atto e mia condizione, stato, e simili, espressi da due proposizioni, la prima delle quali più spesso è temporale. ‒


56) id: 37e6c14475b74140b3ac6caf50fb70ce)
Esempio: E Vellut. Cron. 4: Essendo fatta la via di Via Maggio,... e già fatte poi più case, fece ec.


57) id: 034cc28187134b4099a02a5d1249f0da)
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 345: Quando gli ebbono (i Genovesi) appunto dove vollono, e Stecchi disserra la cateratta, ec.


58) id: e6e4c8a7516a46bea608cdb6379bdcbb)
Esempio: Dant. Inf. 12: Necessità 'l c'induce, e non diletto.


59) id: 659bbd81631c4db1be01a1ebcf3be429)
Esempio: E Dant. Conv. 255: Con lui ed io era.


60) id: e58d5be3d18844ddb1ce237dfdb80b97)
Esempio: Leopard. Poes. 53: A me s'appresti... la tomba, anzi che l'empio letto Del tiranno m'accoglia. E se pur vita e lena Roma avrà dal mio sangue, e tu mi svena.


61) id: 32013ac80ea04a4bb4fd4e89c4defc1b)
Esempio: E Dant. Inf. 21: Ei chinavan li raffi, e: Vuoi ch'io 'l tocchi, Diceva l'un con l'altro, in sul groppone?


62) id: 5dd33160d2294baaaa44c4dd8e3ebbfb)
Definiz: § XXIII. E talora riceve anche il valore di particella condizionale, come Se, Purchè, A patto che, Posto che, e simili. ‒


63) id: 559612e583024346927ab5bb9a7186d7)
Esempio: E Dant. Conv. 292: Dunque, se vivere è l'essere dell'uomo, e così da quello uso partire è partire da essere.


64) id: 4e6a2fd1bc394a4dad44c21f38dfa84d)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 272: La donna rivolta ad Arriguccio disse:... e quando fostu questa notte più in questa casa?


65) id: 5831e62ed2aa4b36875fcd5702943eba)
Definiz: § XXVI. E dinanzi ad aggiunto denotante progressione nella qualità, nel modo, effetti e simili, di una cosa o di un'azione. ‒


66) id: 8852d236bd594cf4ba19cdcee31eb693)
Esempio: E Dant. Inf. 30: Voi, che senza alcuna pena siete (E non so io perchè) nel mondo gramo,... guardate ec.


67) id: 7004c763f69b4296996374141bbf74b3)
Esempio: Tass. Gerus. 20, 46: Ma, come innanzi agli occhi abbia 'l Gorgone (E fu cotanto audace), or gela e impetra.


68) id: 93cb4decd17743df8b117dbd98c08273)
Esempio: Mazz. Lett. 1, 45: Dicemi Andrea Betti gli ha molto parlato, e simile Tommaso Rucellai, e altri; e come si fanno pur di buona terra: e simile di Francesco Federighi, che fra l'altre gli disse ch'avea auta vostra lettera che gli piacque.


69) id: 52ff4e61ec0a4fa6945d272ab944786d)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 97: E perchè egli sa che io son venuto a richiamarmi di lui d'una valigia, la quale egli m'ha imbolata, ed egli è testè venuto, e dice dell'uosa.


70) id: 53846792c20c4efdac1f919157e0bd2d)
Esempio: E Cap. Comp. Orsam. appr.: Abiano per suo salario ogni mese, il più livre quattro, e meno, a volontà de' rettori.


71) id: 58c7d7ee0bd44c71a4784eb0c6973b57)
Esempio: Dant. Inf. 1: L'ora del tempo, e la dolce stagione.


72) id: 0ed7b6fb82cb4f7ba59293df6bdde7ba)
Esempio: Dant. Inf. 1: Questa selva selvaggia ed aspra e forte.


73) id: 5355dee0603c4edf9d77badf472daa0a)
Esempio: Dant. Purg. 9: La 've già tutti e cinque sedevamo.


74) id: 8a7e28a54fd84bc1b13018bc190cd6af)
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Ch'hanno perduto il ben dello intelletto. E poichè la sua mano alla mia pose Con lieto volto, ec.


75) id: 32b10159104640e99958f3f5128f4ef0)
Definiz: § VIII. E serve a riunire anche la voce Bello con un participio passato, e talora con un Sostantivo o un verbo all'Infinito. ‒


76) id: bccbdd5c4b744c26a00e4edf40a5a761)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 159: La quale [bellezza].... se per altro non fosse da aver cara, si è perciò che vaghezza e trastullo e diletto è della giovanezza degli uomini, e tu non se' vecchio.


77) id: 33ff7a7d11b9499bac15f69c997638a5)
Esempio: Dant. Purg. 14: Chiamavi il cielo, e intorno vi si gira, Mostrandovi le sue bellezze eterne, E l'occhio vostro pure a terra mira.


78) id: c6271acef7f44736950a630087ef6e33)
Definiz: Congiuntiva tra periodo e periodo nella continuità o progressione del discorso. ‒


79) id: b2960e0899564003834c0c33ba96b88b)
Esempio: Stor. Pistol. 96: Dette le parole, e l'Abate sen'andò al palagio.


80) id: 54b16e02d7e64f0393f2596a294a46fa)
Esempio: Dant. Inf. 33: E se non piangi, di che pianger suoli?


81) id: b567dc770c6d4ac295e2f7ae3819f751)
Esempio: E Dant. Purg. 12: Sangue sitisti, ed io di sangue t'empio.


82) id: 3a80aef578fb435b83ed7663f9b9b44f)
Esempio: Bocc. Decam. 2, 108: Essi il tirerebber suso; e così fecero.


83) id: 87cba5c161d24451b6731c25ea09c34f)
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 326: Una di esse [lance] è piena e massiccia,... l'altra è incavata e vuota a guisa di una canna.


84) id: 1d034b6005b041d1bc65808cac4350b2)
Definiz: § XVII. Denota pure l'immediato succedere di un atto, fatto, o fenomeno, ad un altro: e in tale ufficio premettesi più spesso all'avverbio E Ecco. ‒


85) id: 0fb30c0d5e2140c5a7c0d53cdd69ec84)
Esempio: Bocc. Decam. 2, 287: Che tu prenda questi miei panni, e donimi solamente il tuo farsetto ed un cappuccio, e con essi torni al tuo e mio signore, e dichi che tu m'abbi uccisa; ed io ti giuro per quella salute la quale tu donata m'avrai, che io mi dileguerò.


86) id: e857f7b4b9284e489f192331b0ed573d)
Esempio: Bocc. Decam. 4, 169: Era in quella parte del giardino, dove Pasquino e la Simona andati se n'erano, un grandissimo e bel cesto di salvia.


87) id: 9d1e4e3f63a54b6283c716b2a5660114)
Esempio: Dant. Purg. 1: Così sparì; ed io su mi levai Sanza parlare, e tutto mi ritrassi Al Duca mio, e gli occhi a lui drizzai.


88) id: 5d093d2c732a4bae9d23c600e028723c)
Definiz: § X. E pur conservando la sua forza copulativa, serve a riunire, due idee opposte in unico concetto, o due proposizioni, l'una affermativa e l'altra negativa. ‒


89) id: b4366a658646475eb8d06410f060958d)
Definiz: § XV. Premessa all'avverbio E Poi, forma con esso una maniera antitetica, equivalente ora a Ma, Mentre, Quando, e simili, ora a Ciò nonostante, Eppure, ec. ‒


90) id: 1738df310dab4138b47c8959173f4040)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 157: In questa così fatta furia stando il detto Coppo, ed ecco venir li maestri e manovali,... e salutando Coppo, domandarono denari.


91) id: 39710c241c224d2bade8e1cdd2176c52)
Esempio: Mazz. Lett. 1, 43: Di lui ricordarvi spesso.... vi conforto e priego.


92) id: 048e54c798824eb9950ac6d5cf46809b)
Esempio: Dant. Inf. 16: Volse il viso ver me, e: Ora aspetta, Disse.


93) id: 021796ff819447f5896593a1bfab173b)
Definiz: § V. E per la figura di asindeto, tacesi dinanzi al proprio termine. ‒


94) id: 4f2cf410362c4bfda36fd40091e762c0)
Esempio: Cellin. Pros. 150: Tutte e quattro le dette cose si mescolano insieme.


95) id: d6dee4577cce4fd4a114d0b11348f397)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 301: Tutti e due d'accordo andarono al Cadì.


96) id: d9af5ab3cf5f4148bcd25d626056d9d2)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 295: Quand'un parlami, Sta' cheto tu e lasciami rispondere.


97) id: 32087d328c2b4b599c46d322cf1b1000)
Esempio: Leopard. Poes. 62: Ottenebrati e spenti Di Febo i raggi al misero non sono In sempiterno? ed anco, Primavera odorata, inspiri e tenti Questo gelido cor?


98) id: 89bc4a4097d74682b4da0330bd76f225)
Esempio: Dant. Inf. 11: Ma dimmi: quei della palude pingue Che mena il vento, e che batte la pioggia, E che s'incontran con sì aspre lingue, Perchè ec.


99) id: 136ff0848ce44601931c19274547dbeb)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 127: Venuta che fu tutta la brigata, e detto loro che passino su, e ser Ciolo ne va su per le scale con loro.


100) id: 95c9105588ef449fb9d7b859acfba469)
Esempio: Leopard. Poes. 64: Gl'iniqui petti e gl'innocenti a paro In freddo orror dissolve.


101) id: 0e3208fab2a945fd844afdf615373e2e)
Esempio: Bocc. Decam. 6, 150: Aveva costui una bellissima donna e vaga per moglie.


102) id: acb2463cd88643efb0b96a2c1fa26892)
Esempio: Ar. Comm. 2, 238: Dico Catanea, E non Castagna, in tuo mal punto.


103) id: 8906fa38534f42e6b04d5396d9bee09a)
Esempio: Mont. Iliad. 17, 175: O di viso sol prode, e non di fatto.


104) id: e1b1bf4d97444290b5ed399df5bcbf16)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 272: Quando io credo che tu ingrassi, e tu dimagheri.


105) id: c758a11cdb2a49cd87826ca28117c718)
Definiz: § XIX. E posto talora poeticam. a principio del componimento, con lo stesso valore. ‒


106) id: 87b4f4aeb303412885d6b0ffdef97f9e)
Esempio: Giust. Vers. 227: Affilare un coltello, essere accorto Che chi l'affila non tocchi nessuno; E un corpo maschio defunto di corto Scavar di notte.... E tagliata e vuotata a questo morto Ben ben la testa, dentro a uno a uno Mettere i ceci.


107) id: 7e75eac70f7040adabce837945895e1a)
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 95: Nelle spezie composte, viene indicata una composizione di tutt'e due queste intenzioni, e di tutte e due le divisate spezie di medicamenti.


108) id: 148d26ea8a1f4ce9bbd96f9cfae3a37c)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 239: Non vi sfidate, chè sicuro e gagliardo son io troppo. E dicovi che io, per venirvi bene orrevole, mi metterò la roba mia dello scarlatto.


109) id: ab03788a769740c8b128c1391603fc85)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 105: L'abate mi disse ch'io il gittassi; e 'l monaco disse: e l'abate manda a dire per me che tu no 'l getti.


110) id: 76ab06074ef14005876158cc775e723a)
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 101: Mentre in questa guisa stava senza alcun sospetto di lupo, ed ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un lupo grande e terribile.


111) id: bb8fbeac074147ec950383007958ede6)
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 220: Pochi omini vegnono a confessione; ed ecci di quelli che n'andrebbono volentieri di qui a S. Iacopo, ed e' non fossero tenuti di confessarsi.


112) id: 51ce958023834ca0b006730981b9eb3f)
Definiz: § VII. L'E serve a riunire le voci Tutti e Tutte con un adiettivo numerale. ‒


113) id: f066ca5f0e0a4c43856197feec675c95)
Esempio: Bocc. Decam. 6, 135: Tutte e sette si spogliarono, ed entrarono in esso [laghetto].


114) id: 19f2967684284cbc99e8d53bd76dc1e1)
Esempio: Leopard. Pros. 1, 253: Chi gli ha uccisi? F. Il padrone tutti e tre.


115) id: d10268faeeb34944b10b0ef5e4bd3224)
Definiz: § XII. Pure con valore oppositivo, equivale a Nondimeno, Ciò nonostante, Tuttavia, Eppure, e simili. ‒


116) id: 60c641b162c64b5b96fd83000bc3eaae)
Esempio: Pulc. L. Morg. 6, 3: Mentre che dice questo, e Ulivieri Conobbe Orlando ec.


117) id: 26f4e1d07b564196b2ff6f364a2d27e7)
Esempio: Tav. Rit. 1, 66: Poi che ti piace d'essere cavaliere,... e a me piace.


118) id: 1c7d5b127c6a46e7921fd2642c639bc9)
Definiz: § XXII. Ha talora anche un valore illativo, ed equivale a Onde, Perciò, e simili. ‒


119) id: 814f75091c9741c58883e3cea1ebe2ea)
Esempio: Alf. Trag. 4, 17: E che? men caro forse Mi fosti, o sei perciò?


120) id: f1036821a0a34f9bad5b1ec681aabead)
Esempio: Bocc. Decam. 2, 239: Avvenne che per soverchio di noia egli infermò e gravemente.


121) id: d3ac5b1b36cb47dc828cf3200cda41d1)
Esempio: Mazz. Lett. 1, 46: Fra l'altre gli disse, ch'avea auta vostra lettera, che gli piacque. E conchiuse Francesco a Guido così: Io vorrei noi prendessimo tempo d'esser insieme, se potessimo fare una fine a queste cose. E aggiunse, che Giovanni d'Arrigo glie n'avea parlato, e pregatol dell'accordo ec. E anzi che Guido mi dicesse la risposta ch'egli diè a Francesco, io ec.


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Definiz: § XI. Serve a mettere in opposizione uno con un altro concetto, una con un'altra proposizione; e in questo senso riceve un valore oppositivo, ed equivale a Ma, Laddove, Mentre, e simili. ‒


124) id: 1a2821efd5e44e04a647e570617bff7b)
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 38: Riempieti la casa per tutto il verno d'uve fresche e secche.


125) id: 268d0a0a540f4248988ebe835b5bf63c)
Definiz: § XXI. E in comparazione, dinanzi al secondo termine, seguita dall'avverbio Così, talora taciuto per ellissi. ‒


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127) id: 469e7c52df9a4d5eb39875fc14a43044)
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 392: Io vi priego.... che almeno una sola camicia sopra la dote mia vi piaccia che io portar ne possa. Gualtieri.... disse: e tu una camicia ne porta.


128) id: e5d1fc41f87041c4998f89382956a84b)
Esempio: E Bocc. Fiamm. 47: Dunque la pietà del vecchio padre, preposta a quella che di me dei avere, mi sarà di morte cagione? E tu non se' amatore, ma nemico, se così fai.


129) id: 27b314dccee4480ebf680441ed96520e)
Esempio: Leopard. Poes. 64: Poscia che.... cieco il tuono, Per l'atre nubi e le montagne errando, ec.


130) id: d904ecbff54a40e99713baffea4f3416)
Esempio: Bocc. Decam. 2, 268: Filomena.... grande era della persona, e nel viso più che altro piacevole.


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Esempio: Nov. ant. B. 76: Morto è secondo natura; dunque per convenevole modo e tutti dovemo morire.


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Esempio: Fosc. Poes. 161: E tu ne' carmi avrai perenne vita, Sponda ch'Arno saluta in suo cammino.


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Esempio: Car. Eneid. 2, 1076: Se piace a te, se nel tuo core è fermo Che nè di te nè de gli tuoi si scemi La ruina di Troia; e così vada, E così fia.


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Esempio: Cap. Comp. Orsam. 3, 25: Abbia.... in sino in livre sei, e meno, a volontà de' rettori.


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Esempio: E Dant. Inf. 10: Fieramente furo avversi A me ed a' miei primi ed a mia parte.


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Esempio: E Petr. Rim. 2, 113: Quell'antiquo mio dolce empio signore Fatto citar dinanzi alla reina, Che ec.


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Esempio: E Dant. Purg. 11: Credette Cimabue nella pintura Tener lo campo, ed ora ha Giotto il grido.


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Esempio: Guadagn. Poes. 2, 300: Manca suoni l'ora del riscatto, Il veni, vidi, vici, e tutto è fatto.


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Esempio: Leopard. Poes. 66: E voi de' figli dolorosi il canto, Voi dell'umana prole incliti padri, Lodando ridirà.


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Esempio: Machiav. Stor. 1, 147: Per questo gli uomini nocivi sono come industriosi lodati, ed i buoni come sciocchi biasimati. E veramente nelle città d'Italia tutto quello che può essere corrotto, e che può corrompere altri, si raccozza.


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Esempio: Buomm. Lez. II, 5, 260: Questa particella e,... per fuggir lo 'ncontro delle vocali,... s'accresce talora d'un d.


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Definiz: E nel medesimo ufficio serve talora a congiungere una proposizione affermativa con un'altra negativa retta dalla particella Nè. ‒


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Esempio: Mazz. Lett. 1, 43: Gran cortesia è rispondere alle lettere dell'amico; e voi avete bene l'arte di, ec.


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Esempio: Petr. Rim. 1, 118: Era ben forte la nemica mia; E lei vid'io ferita in mezzo 'l core.


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Esempio: E Bocc. Decam. 6, 148: Poichè egli v'aggrada che io tutte l'altre assicuri, ed io il farò volentieri.


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Esempio: Buomm. Lez. II, 5, 260: Questa particella e.... non è sempre semplice interposizione, perch'ella serve più d'una volta solo per ripieno, cioè per proprietà di favella; alcune volte serve per evidenza, e per dimostrare un certo inaspettato avvenimento.


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Esempio: Passav. Specch. Penit. 11: Dee, secondo la divina giustizia, la pena per lo peccato essere eterna e sanza fine.


151) id: 963b43617640468b96c84f4e258b708c)
Definiz: § IX. L'E serve a mettere in relazione e come a riscontro due proposizioni, per argomentarne, indurne o dedurne, checchessia. ‒


152) id: 18ceff5f578d414893f3eda1ef0f6bc2)
Esempio: E Dant. Inf. 30: Io ebbi vivo assai di quel ch'i' volli, Ed ora, lasso! un gocciol d'acqua bramo.


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Esempio: Bocc. Decam. 3, 100: E quando ella si sarebbe voluta dormire,... ed egli le raccontava la vita di Cristo.


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Esempio: E Dant. Purg. 10: Che ad aprir l'alto amor volse la chiave. Ed avea in atto impressa esta favella, ec.


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Definiz: § I. E, nelle enumerazioni specialmente, serve a distinguere i varj termini, o parti o proposizioni, siano queste compiute od ellittiche. ‒


156) id: fe49e5f7b6b147248c2707be164e6ae2)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 239: Era vi (nel cimitero) il dì stesso stata sotterrata una femina, e non ebbi paura niuna.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. 67: L'uomo santo, quando si parte di questa vita, allorachè tu credi ch'e' muoia, ed e' nasce.


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Esempio: E Dant. Purg. 14: Come da lei l'udir nostro ebbe tregua, Ed ecco l'altro con sì gran fracasso, Che ec.


159) id: 0a96e59710664ca18e8370c9edc5c6fa)
Esempio: Bocc. Decam. 6, 137: E come, disse Dioneo, cominciate voi prima a far de' fatti che a dir delle parole?


160) id: 9e335a58c7f34af68c3923f32a409c63)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 267: A Dio, o buon compagno. F. Vavvi pur tu. M. E tu va' dunque al diavolo.


161) id: 5a26ea36fe3845aa93155a4b066f326f)
Esempio: E Bocc. Amet. 149: E come gli altri giovani le chiare bellezze delle donne di questa terra andavano riguardando, ed io, tra le quali una giovane ninfa chiamata Pampinea, fatto me del suo amor degno, in quello mi tenne non poco tempo.


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Esempio: Petr. Rim. 1, 225: E 'l tacito focile D'Amor tragge indi un liquido sottile Foco che m'arde alla più algente bruma.


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Esempio: E Dant. Inf. appr.: Com'i' tenea levate in lor le ciglia, Ed un serpente con sei piè si lancia Dinanzi all'uno.


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Esempio: Bocc. Decam. 6, 29: Io non ho vicina che pulcella ne sia andata a marito; ed anche delle maritate so io ben quante e quali beffe elle fanno a' mariti: e questo pecorone mi vuol far conoscer le femine, come se io fossi nata ieri.


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Esempio: E Bocc. Decam. 6, 180: Ma ditemi chi è più parente del vostro figliuolo, o io, che il tenni a battesimo, o vostro marito, che il generò? La donna rispose: È più suo parente mio marito. E voi dite il vero, disse il frate.


167) id: ff0b336c1af64ba1865ba40662eb3380)
Esempio: E Dant. Inf. 3: Maestro, il senso lor m'è duro. Ed egli a me, come persona accorta, Qui si convien lasciare ec.


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Esempio: E Dant. Purg. 2: Noi eravam tutti fìssi ed attenti Alle sue note; ed ecco il veglio onesto Gridando: Che è ciò?


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Esempio: Dant. Inf. 17: La faccia sua era faccia d'uom giusto; Tanto benigna avea di fuor la pelle, E d'un serpente tutto l'altro fusto.


171) id: caa697b2273a48839d9cc992f66bd880)
Esempio: Fr. Giord. Pred. 198: Se tu di' ch'hai fede, mostralo per opera: che se tu non hai l'opera, e le demonia hanno fede.


172) id: 1eb138f3e51a4768856d19a3d75330a4)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 99: Ma non so veder io come non sapesser questo gli altri scrittori, e Teopompo solo il sapesse egli.


173) id: 51bd5523f788482f9f40845ef319cb02)
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 178: Essendo adunque già venuta l'ultima vivanda, ed il romore disperato della cacciata giovane da tutti fu cominciato ad udire.


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Esempio: Dant. Purg. 6: Il dolce Duca incominciava: Mantova.... E l'ombra tutta in sè romita Surse ver lui del luogo ove pria stava, Dicendo ec.


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Esempio: Deput. Decam. 73: Quando in più libri troverremo due, o più lezioni, e sian tutte buone, ci appiglieremo sempre.... a quella de' più antichi.


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Esempio: Giust. Vers. 126: A fare un santo Date ad intendere Di starci tanto! E poi nell'aula Devota al salmo L'infamia sdraiasi Di palmo in palmo!


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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 7: Non così spesso, quando l'anche ha rotte, Dà le volte Tifeo, l'audace ed empio, Scotendo d'Ischia le valli e le grotte.


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Esempio: Bemb. Asol. 2: Il che quanto esser debba lor caro, nè io ora dirò, e essi meglio potranno ne gli altri loro più maturi anni giudicare.


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Esempio: Dant. Inf. 28: Che dissi, lasso! Capo ha cosa fatta, Che fu il mal seme della gente Tosca. Ed io v'aggiunsi: E morte di tua schiatta.


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Esempio: Vill. G. 683: Venne il dì che Iddio avea minacciato; ed ecco di verso il levante una nuvola con puzzo di solfo, e stette sopra la città.


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Esempio: Bocc. Decam. 7, 213: Questa cosa chiamiam noi vulgarmente l'andare in corso: perciò che sì come i corsari tolgono la roba d'ogni uomo, e così facciam noi.


184) id: 076180d65be948a5a83d6ddc7fa0d62d)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 7: Della quale [festa] io non credo avervi detta La millesima parte, e poi c'è quella Del mio compagno, ch'ebbe anch'ei la stretta.


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186) id: ba36df4252a0417db318ae887d390908)
Definiz: Particella copulativa, che dinanzi a parola incominciante per vocale prende spesso il d a fine di evitare l'iato, e diviene Ed. Serve a congiungere o coordinare due termini congeneri del discorso, come due nomi, due verbi, due avverbj, oppure un adiettivo e un avverbio o maniera avverbiale, ed altresì due proposizioni, due membri del periodo, ed anche due periodi.


187) id: 16d99c61b459436fb549d0dd9cd1b44a)
Esempio: Libr. Pred. 13: Come puo' tu dire al tuo prossimo: Fratello mio, lasciami trarre dall'occhio tuo una pagliuola, e tu non vedi la trave la quale è nell'occhio tuo?


188) id: 04b79d8e21f64b5389c3990eaf9b80f5)
Definiz: § XXIV. L'E spesso non ha altro ufficio che di rafforzare il discorso o di dargli maggior rilievo, posta innanzi a proposizione affermativa, negativa, interrogativa, esortativa, obiurgativa, conclusiva, e simili. ‒


189) id: a0cbd74252854fe7b2780a1b4ec961d1)
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 14: Rispose: Non posso altro oramai. A cui madonna Aldruda disse: Sì, puoi, chè la pena pagherò io per te. A cui Buondelmonte rispose: E io la voglio.


190) id: ccfad85528be4f63a6497234dc6d7428)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2, 470: Gli dette (all'Almansor) per questo effetto non solamente i Mori quasi di tutta Spagna, ma e d'Africa ancora, chiamati, come diremmo noi, alla Crociata, per guadagnarsi tutta Castiglia.


191) id: 9df0fd849859403fa54e6368277822b4)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 316: Che ed e non et si scrivesse da' nostri della migliore età, quando fuggir volevano lo 'ntoppo delle vocali, perciocchè pieni se ne veggiono i libri del tempo del Boccaccio, pochi esempli ne produrremo.


192) id: 091d208e20e34d249da313c4ea2da767)
Esempio: Dant. Inf. 1: Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m'era durata La notte ch'i' passai con tanta pieta. E come quei che con lena affannata, Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua ec.


193) id: 89488a211d44404d9e5be2ebeb3b504a)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 447: La parte sovrana del mondo più ordinata e prossima al cielo non si turba di nebbia, non si scommove di tempesta, non si rivolge in turbinio, sanza ogni romore è: queste di giù tempestano.
67) Dizion. 5° Ed. .
E',
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pag.3



2) id: c75cb5bcc22c47e9b664eeaf9af4b070)
Definiz: così apostrofata, è voce che rappresenta la congiunzione E e l'articolo plurale maschile I; ed equivale a E i. ‒


3) id: c3bd929e605841b0a23be851e52429f7)
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 226: Io voglio tener quelle forme, per imprender di cucire e di fare le scarpe e' calzari, se mi bisognasse.


4) id: e65a76966fbd4c3cb7e073f02b1f4392)
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 49: Que' singulti e que' pianti e que' sospiri Che 'l miser core voi accompagnorno, Madonna, duramente dimostrorno La mia propinqua morte e' miei martiri.


5) id: 1930ef75f6d54d34b9fc05d521cb1572)
Esempio: Mazz. Lett. 1, 47: E 'l costo di questo fatto sarà circa fiorini X, tra 'l fante e' consigli suggellati.


6) id: 02a1b3229272456b9d2f72e6a3c0afea)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 170: Era la guerra tra Genovesi e' Viniziani.


7) id: 009331279d1a43e3b1f6cbc082174f93)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 9: Fiorino diede la battaglia di dietro, e' Fiesolani, vedendosi così in questo mezzo ec.


8) id: a764c574ee0b42078cd7c163924eb9e1)
Esempio: Passav. Specch. Penit. 19: Consideriamo che tutta la buona gente n'è ita, e' pericoli della via sono molti.
68) Dizion. 5° Ed. .
E'. ‒
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pag.3

69) Dizion. 5° Ed. .
FEGATELLO.
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pag.735



1) id: 6ad16d418f9d403f95a369e9948230ae)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 9: Essendo impossibile che fra quegli allori non vi fossero quattro fegatelli.


2) id: f6f1feda53ac47deaf6ab46bd31fb852)
Esempio: Firenz. Pros. 2, 13: E nel cadere, io restai di sotto rinvolto e ricoperto come un fegatello.


3) id: 9dd5733a29fa4bacb8a4c47145f57776)
Esempio: Cecch. Masch. 4, 5: Ah io gli aveva Promesso queste calze, e due fiorini, S'e' conchiudeva. I. E quest'altra arà dato Tutti danari innanzi. B. E' non suol già Il medico lanciare i fegatelli.


4) id: 9692ddb470e24b8ca1fa899b388069e2)
Definiz: § III. Trovarsi ravvolto come un fegatello, Essere, e simili, ravvolto come un fegatello, dicesi familiarmente per Essere alcuno avviluppato in qualcosa, e per lo più in qualche veste, così che sia da essa cinto e coperto strettamente d'ogni parte. –


5) id: c34a1f430a504d0b92079c9e373b824a)
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 541: Ma dicci un po' come è ita la cosa, Che così tosto ci corra savore E fegatelli per le strade.


6) id: 847635aa897c4804859ff41d42cb434c)
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 37: Si gradirebbe dopo un arrostino D'uccellini, salsicce e fegatelli.


7) id: c77b20b95f76453d905a00a55f15d536)
Definiz: § I. Cascare ad alcuno i fegatelli dalle calcagne, e Correre savore e fegatelli per le strade; sono maniere scherzevoli, denotanti Sguazzare nei denari, Essere molto ricco; ed Essere in alcun luogo grande abbondanza d'ogni cosa. –


8) id: 8811992f7942444bb6c95400fcf2e620)
Definiz: § II. E Lanciare i fegatelli, è pur maniera scherzevole per Esser largo nello spendere, Largheggiare, Fare il prodigo. –


9) id: 64b92823b2a84dc3b54750b3e870ff8e)
Esempio: Mont. Poes. 2, 339: Ma con che prezzo, Con che t'hai compre degli Dei l'orecchie? Con fegatelli, e lardi, ed intestini?
70) Dizion. 5° Ed. .
OGNIDÌ, che anche si scrive disgiuntamente OGNI DÌ.
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pag.434



1) id: 149d24cf16454433a358acf8daec9571)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 35: Perch'egli erano monelli la parte loro, ognidì facevano il viso dell'arme.
71) Dizion. 5° Ed. .
BASINA
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pag.83



1) id: 1beb87de6df14eb78e1b1449b9fc0e32)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 103: Perchè così fu appellata da Ateneo quella sfoggiata basina di Vitellio.


2) id: 56070fff694f4f04be34ced8190572b3)
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 576: Basina si dice a una minestra e pappa grande.


3) id: 62e3473aabb244c2a207008c6ead5ff7)
Esempio: Fag. Rim. 1, 148: M'avvento avidamente alla basina, Fo in pezzi il lesso, e lacero l'arrosto.


4) id: 69f6e53a367145478f88ca283c43302c)
Esempio: E Fag. Rim. 2, 369: Con tre boccon di pan s'empieva in fine, Ma non potea capir quanto capisce La pentola che fa trenta basine.
72) Dizion. 5° Ed. .
DECANTATO.
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pag.74



1) id: 9b04787eeec7435aacdf0c65c1c32b9f)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 40: Quelle ghiande tanto decantate, credete voi che fusser ghiande o granelli?
73) Dizion. 5° Ed. .
NATANTE.
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pag.29



1) id: e6aeead3c9734b0b88eb776b030d3b08)
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 396: Se A si trova natante sopra l'acqua M C N D..., o veramente sopra il fondo della medesima acqua vi si trovi B obietto amovibile per la percussione dell'acqua; certa cosa è, che ec.


2) id: ad914a794e0741649f13be553a2e55cb)
Definiz: § III. E figuratam. e poeticam.


3) id: d411c94a8b194a89ac2f1f7521a76a17)
Definiz: § II. E per Galleggiante, detto di checchessia. –


4) id: 69a18ed4e27741e1a9182573a988652f)
Definiz: § V. In forza di Sost. masc., e conforme a proprietà latina, significa Animale aquatico, e più comunemente Pesce. –


5) id: 80485a9f7e6a4c94986ef44249862c39)
Definiz: § IV. Pur figuratam., detto d'occhio, per Che guarda incerto qua e là, Smarrito. –


6) id: 27af9931c6364b66bc1d48c2745dc036)
Esempio: Nell. Iac. Forest. 2, 5: Natante vuol dir che sta a galla, e nuota nell'acqua.


7) id: 0d35b00f49fe44ffa96eb2d103a831d5)
Esempio: Leopard. Poes. 68: Dall'aer cieco e da' natanti poggi Segno arrecò d'instaurata spene La candida colomba.


8) id: 4b34ee7fbc7b4e868d9b7fa50ff0d7f9)
Esempio: Mont. Poes. 2, 202: I lumi Apro, nel sonno ancor natanti; cerco L'arme caduta, e non la trovo.


9) id: ce8b3e72df124faa9479bce4c9aff16b)
Esempio: Mont. Poes. 2, 179: Coll'alzata Languida mano e co' natanti lumi Le rendea la mercè che colla voce Non potea.


10) id: 1e5f2232d4e2406d81392eae9f0ae9d5)
Esempio: Segner. Pred. 136: Voi vi ridevate tanto di lui (di Noè),... e dileggiavate, come delirio di malinconia disperata, racchiudersi da se stesso dentro l'angustie d'una prigione natante.


11) id: f92b04054cf34fe08d1e0894a544ad57)
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 5, 7: Giammai non vidi rose Uscir sì vaghe nè così pompose Delle lor verdi spoglie in sull'aurora, Come pompose e vaghe D'un natante forzier le belle ninfe.


12) id: 88e7d2af523841f7a35d24464aff7378)
Esempio: Rucell. G. Orest. 123: Se non s'immolava il primo frutto Nato del sangue del maggior Atride Al divin nume de la casta Dea, Non si disciorrian mai da i curvi liti Le instrutte vele e le natanti selve.
74) Dizion. 5° Ed. .
LINEAMENTO.
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pag.375



1) id: 0d26a6531c7b42038d41b6e2f72f4b99)
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 372: L'acqua.... trova venire contro di sè li risaltamenti partiti dalle percussioni da essi fatte negli argini globulosi, i quali risaltamenti sono con tanta congregazione di lineamenti, quante sono le superficiali particole di percossati globi degli argini.


2) id: b85bb2a48838468bba11c1bdade9db82)
Esempio: E Vinc. Mot. Mis. acq. 393: L'acqua che corre per li fiumi sempre va risaltando da riva in riva..., e se alcuna cosa cresce fuori dell'ordinario nella sua riva, molti lineamenti d'acqua ivi si congregano, ed uniti saltano in grosso nell'opposita riva, torcendo con loro dall'altre linee, che trovano tra via.


3) id: 861990c03ee842c382b7d032680fc111)
Definiz: § II. E figuratam. –


4) id: b579913f32db49279cab12e1c27901cd)
Definiz: § IV. E figuratam. –


5) id: 1b1f5a7c92bf48fcbfb7724a83fbaca0)
Definiz: § IX. In locuz. figur., e figuratam. –


6) id: 1628051e804f4046ba234b60b80c4127)
Definiz: § III. Nel linguaggio della pittura e della scultura, vale Linea, Contorno, Disegno, e simili. –


7) id: df93285f1391417d834cd9c897655584)
Definiz: § VII. E nello stesso senso, usato nel sing. –


8) id: 4ed71f3327424eac9046d657a8d7b9dc)
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 24: Guarda (san Francesco) in alto la Nostra Donna, ardendo di carità nello affetto della pittura, la quale nel lineamento e nel colorito mostra che e' si strugga di affezione.


9) id: 1669322498354a2ab5631fa8478ef611)
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 19: Talmente che essi oggetti, che vi trapassano..., non arrivino all'immaginazione col vero e dovuto lineamento che e' sono.


10) id: b8cb9af9d4a24ecf88a7c0d6d8db77da)
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 84, 2: Lineamenti, Contorni o Dintorni.... Un retto e prefisso portamento di adequate linee, ad effetto di dimostrare la specie di qualsivoglia cosa.


11) id: 80c753aeff5946549d26959fb240b039)
Esempio: Salvin. Disc. 3, 150: Il quale in esso i tratti e i lineamenti del regio animo paterno al vivo espressi riconoscendo,... il riguarda tutt'ora e lo venera.


12) id: 41cbd7fcba8740f7ae518894fdb076c1)
Esempio: E Vasar. Vitt. Pitt. 1, 170: Perchè tutt'i lineamenti, in vece di essere disegnati con carbone e con altra materia simile, sono tratteggiati con un ferro dalla mano del pittore.


13) id: 0583d14e774f43f6bd5c6e0d2c290a3b)
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 41: Lo scultore solo ricerca i lineamenti che circondano la materia sculta, ed il pittore ricerca li medesimi lineamenti, ed oltre a quelli ricerca ombra e lume, colore e scórto.


14) id: 507b173aeea14fd98c84354218e750cf)
Esempio: Tass. Lett. 1, 33: Ne la piacevolezza de' colori sono superiori i Francesi, e specialmente le donne, le quali per lo più sono bellissime di vivacità di carne e di gentilezza di lineamenti.


15) id: 03a552833cb94d35ba723d00729c8ba6)
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 116: E sono stati alcuni, che non hanno terminate le poppe e le prue di così fatte pile con angoli, ma con un mezzo cerchio, credo io, per conto della venustà di tale lineamento.


16) id: 65c993c16ca84bcda63949e2fbcf7a8b)
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 49, 1: Dintorni.... Lineamenti co' quali si fanno le figure, e altre cose in disegno; diconsi anche contorni.


17) id: 5bc89a676f8144fda05650a967606d7f)
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 22: Vogliono che gli angoli si ponghino di verso quel lato donde.... soprastanno i pericoli e le percosse.... E se gli altri lineamenti dello edificio ti vieteranno che tu non possa usare questo angolo in questo luogo, come tu vorresti, usa le linee torte.


18) id: 8d3a735ff8364842a42a1ef053e79d08)
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 31: Non ho trovato molti che vi si rassomiglino così al vivo, quanto egli vi si rassomiglia. Virtù impareggiabile, modestia infinita e gentilezza,... sono i soli ingredienti de' quali è composto l'animo di questo degnissimo soggetto; oh vedete quanti lineamenti bisogna per necessità che sieno comuni all'uno e all'altro di voi.


19) id: 9b3ed4b1a4ff46db994c97b6d59e559c)
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 144: Quest'opera sommamente degna di lode, non tanto per lo soggetto e per l'invenzione, quanto per avere in essa mostrato l'artefice in alcune teste che piangono, che ancora che il lineamento si storca nelle ciglia, negli occhi, nel naso e nella bocca di chi piagne, non guasta però nè altera una certa bellezza ec.


20) id: ad599245448e4fa18a0a094dac9c2d04)
Esempio: Manz. Prom. Spos. 125: Tornò indietro, e uscì dalla parte che gli veniva indicata, scusandosi, con una sommissione, con un'umiltà affettata, che stentava a collocarsi nei lineamenti duri di quella faccia.


21) id: 8883f358ff164bd1b1c64793b0b529f0)
Esempio: Magal. Lett. scient. 100: Potendosi dare il caso che la gagliarda immaginativa del pittore finisca di cavar fuori sulla tela certi lineamenti solamente abbozzati in un viso, e finisca di spiegare certe fattezze, ec.


22) id: 2df693d6d8e7479b92d27d00a43080c5)
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 148: Sicchè non solamente l'animo, ma nè eziandio il corpo per veruna ragione credo che per podestà o arte delli demoni nelle membra e nelli lineamenti bestiali si possa veracemente mutare.


23) id: 9de620102062404c897e52a0a2e97a8a)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 131: Ma perchè l'esser (il nome) o primo o derivato è cosa intrinseca, e l'esser semplice o composto è estrinseca (perchè questo consiste solo ne' lineamenti estrinsechi), prima si dee ragionar della spezie.


24) id: 84229a3ca7a046bda10d50450fb44851)
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 12: L'indagare e l'esporre questo generale concetto.... è.... più malagevole cosa che a voi forse non paia.... Potrei dire che me ne balena in mente l'imagine; ma non potrei affermarvi che io ne vegga distinti tutti i lineamenti, sì che ve li possa ritrarre a parole come cosa viva.
75) Dizion. 5° Ed. .
CISIO.
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pag.71



1) id: 91e6af08ca5547e2ba327588699dd0e9)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 175: Di qui si può raccogliere, che i Romani si servissero del cisio per viaggiare in diligenza, e presto.


2) id: 88487bf8490d43ebb41dfc44612ad0ca)
Esempio: E Panciat. Scritt. var. 177: Il cisio era un carretto con due ruote, tirato da' muli o da' cavalli, e che per lo più serviva a viaggiare con celerità; ed era minore della reda.
76) Dizion. 5° Ed. .
ORRIDISSIMO.
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pag.700



1) id: 932b9e2b1dd74e39b5d1c981f34ed850)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 165: In luogo orridissimo, pieno di sassi, ortiche, triboli e spine, con una nebbia folta, intorniato da montagne altissime.


2) id: b0981aaa9c2447eeb756b117a734cfbf)
Esempio: E Targ. Viagg. 7, 378: Valle.... angustissima, e formata di pendici ripidissime di montagne. Nella pendice che guarda ponente è un risalto orridissimo, e quasi perpendicolare della montagna.


3) id: 96b62cf9399542d3bf7c3ed5563414ae)
Esempio: Salvin. Odiss. 77: Orridissimo quivi era l'agguato; Ch'affliggea forte delle foche, allievi Di mar, l'odore pestilente e tristo.


4) id: 4009a6b71caa4cde91da9f8b61fd616d)
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 57: Era il verno orridissimo, il paese intorno impraticabile per le piogge e le nevi.
77) Dizion. 5° Ed. .
BACIAPILE
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pag.10



1) id: c15ffa1da5374572b1c746b3361cee2c)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 99: I bacchettoni, umili persone essendo, e di loro stessi bassa ed abietta stima formando, si chiamano altrimenti baciapile.


2) id: e7bdf1d854154427aff766d1bffa5ff7)
Esempio: Monigl. Cical. III, 1, 232: Non mi sarei già pensato che quel suo grande avversario, che si stimerebbe a prima vista un flemmatico baciapile,..... avesse auto a riuscir sì velenoso e mordace.
78) Dizion. 5° Ed. .
CALICIONE
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pag.400



1) id: 37ca913636cf4961960c953ea0f9d73c)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 132: Altri un gran calicion d'alma verdea.... Per la salute lor avido bea.


2) id: f921cececf9a4be0b720c4b84c8c4589)
Definiz: § Si chiamò così anche una Sorta di dolce, di forma romboidale, fatto di zucchero e mandorle, quasi simile al marzapane. –


3) id: b831388735664b9190a1fbdd028ce12c)
Esempio: Cant. Carn. Otton. 5: Portato abbiam de' nostri calicioni, Che v'insegnammo fare; Ei son de' vostri assai più belli e buoni.
79) Dizion. 5° Ed. .
OLIVARE e ULIVARE, e OLIVALE e ULIVALE.
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pag.448



2) id: 7c7bc5050aba4ebcaf84ee3de7ca7f3d)
Esempio: E Mattiol. Disc. 2, 1059: Erba Giudaica e parimente Pagana chiamano alcuni quella che volgarmente, chiamano Virga aurea, il cui fusto, è rosso, alto due gombiti e qualche volta maggiore, lucido e liscio, su per lo quale produce ella le frondi olivari.


3) id: de418468390b448880472b55a53157fc)
Esempio: Ricett. fior. G. 32: Trovansi oggi in Italia due sorte di Cippero; un piccolo, il quale ha le radici ulivari, ed è il migliore; un altro maggiore di questo, il quale ha le radici lunghe, inequali e torte. Quella radice è ottima.... la quale è più grave, serrata,... ed alquanto acuta...; e.... oggi quella che viene di Levante è migliore della nostrale: e però quando se ne può avere tolgasi di quella; e mancandone si usino le nostre ulivari, come di sopra.


4) id: f76d310a210e491c8e0f195342a2c92c)
Esempio: Targ. Viagg. 3, 185: Un'altra riprova che si dieno de' coaguli di bitume puro, me la dà un grosso coagulo globoso, nel quale non ravviso vestigio alcuno di pianta, ma solamente vedo un ammasso di corpi globosi ed olivari, che si stiacciano, e stivano l'uno l'altro ec.