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100) Dizion. 5° Ed. .
INEGUALE, e anche INUGUALE.
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pag.636



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Esempio: Rondin. F. Relaz. 28: Il polso ineguale, inordinato e debolissimo.
101) Dizion. 5° Ed. .
COMMETTERE.
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pag.212



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Esempio: Vill. F. 5, 288: In lui commisono il tutto dell'impresa.


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Esempio: Guidicc. Op. M. 1, 198: Se bene non potremo commettere alla penna quelle cose che a bocca diremmo.


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Esempio: Fag. Comm. 6, 297: O il garbo e la grazia, che vien come la mercanzia? M. Madonna sì, viene come la mercanzia; ma l'è cara e ne vien poca; e i mercanti non si curan di commetterne, perchè san che quella poca poi non ha spaccio.
102) Dizion. 5° Ed. .
COMANDAMENTO.
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pag.182



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Esempio: Belc. F. Pros. 4, 135: Ho io comandamento di pigliarli?
103) Dizion. 5° Ed. .
ECCELLENZA.
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pag.13



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Esempio: Vill. F. Vit. 13: Vita ed eccellenze di Coluccio Piero.


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Esempio: Vasar. Ragion. M. 11: Sia vostra Eccellenza il ben venuto. Voi siate molto solo.


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Esempio: E Franz. M. Rim. burl. 2, 135: Il vin nostro è buon per eccellenza.


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Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 116: La terra è poca a tanta concorrenza Di brigate, mi dice [l'oste]; tuttavolta Vedrò di farvi star per eccellenza.


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Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 97: Così... si legge la forza di Priamo, di Enea, di Alcinoo, di Telemaco, di Ercole; per Priamo, Enea, Alcinoo, Telemaco ed Ercole: e da ciò derivarono i titoli che sono tanto in uso appresso di noi, come Eccellenza, Altezza, Serenità, ed altri.
104) Dizion. 5° Ed. .
GIUDIZIOSO e GIUDICIOSO.
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pag.312



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Esempio: Giambull. F. Stor. Europ. 29: Il giudicioso e dotto Renano.
105) Dizion. 5° Ed. .
CONQUISO.
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pag.494



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Esempio: Rim. Ant. F. R.: Volentier lo vedría conquiso e morto.
106) Dizion. 5° Ed. .
ORBO.
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pag.607



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Esempio: Petr. Rim. F. 13: Vommene in guisa d'orbo senza luce.


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Esempio: Petr. Rim. F. 258: Ai! orbo mondo ingrato, Gran cagion ài di dover pianger meco.


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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 155: Quante dirne si de' non si può dire, Chè troppo agli orbi il suo (di Dante) splendor s'accese.
107) Dizion. 5° Ed. .
CREATO
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pag.958



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Esempio: Belc. F. Laud. 169: Ogni cosa creata alfin poi muore.
108) Dizion. 5° Ed. .
MESCHINAMENTE
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pag.146



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Esempio: Rinucc. F. Ricord. 258: E così finì sua vita meschinamente.
109) Dizion. 5° Ed. .
INGIURIARE.
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pag.803



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Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 249: Fra loro questioneggiando s'ingiuriano.
110) Dizion. 5° Ed. .
IMMAGINANTE e IMAGINANTE.
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pag.112



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Esempio: S. Bern. Lett. F. 62: Sanza peccato della imaginante memoria.
111) Dizion. 5° Ed. .
CONSUMATRICE.
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pag.557



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Esempio: Bald. F. Diod. 1, 434: L'antichità, delle cose tutte consumatrice.
112) Dizion. 5° Ed. .
FINIRE.
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pag.141



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Esempio: Rinucc. F. Ricord. 258: E così finì sua vita meschinamente.


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Esempio: Rinucc. F. Ricord. 258: Aveva appunto quel dì medesimo finiti anni 23.


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Esempio: Leggend. SS. M. 4, 163: Quivi cominciò umilmente, quivi fece prode di sè vertuosamente, quivi finitte beatamente.


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Esempio: Rinucc. F. Ricord. 257: Il quale ufficio è d'onore sanza utile, per mesi tre da cominciarsi a dì 15 del presente, e da finire per tutto il dì 14 di settembre prossimo avvenire.


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Esempio: Bin. Lett. 270: Orsù, è meglio che io finisca, a fin che M. Vulcano non trovassi poi qualche scempità, e facessi le vendette del non aver mai scritto nè anco a lui.


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Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 104: Appresso rivoltatisi a spogliare e predare le case, tutto il mobile se ne portarono. E così arricchiti fuor di misura, attesero a finire a' mercanti gli schiavetti che avevano presi e tutto quello che aveva ricapito.
113) Dizion. 5° Ed. .
IPERBOREO.
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pag.1221



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Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 79: Fu portata da Ercole dagl'iperborei.


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Esempio: E Buonarr. F. Medagl. ant. 139: Scrive egli, che gl'iperborei consegnavano queste primizie, o fossero una particella della vittima involtata nella paglia, o altro, agli Arimaspi.
114) Dizion. 5° Ed. .
MISURA
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pag.367



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Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 27: Non altro ricercasi.... se non la misura dell'azion della forza mista.


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Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. 284: Così fatto metodo ci dà.... la misura della tenacità della corda.


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Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 17: Alcuni per misurar giustamente una tal forza vogliono che si moltiplichi la velocità del corpo per tutte le parti della materia che compone esso corpo, cui chiamano massa, e pensano che il prodotto di una tal moltiplicazione sia la giusta misura della forza viva.


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Esempio: Libr. Mascalc. F. R. 35: Allora fa' il collirio fistolare secondo la misura della ferita.


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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 206: L'anima che non sogna, Non pecca amar le cose di natura, Usando peso, termine e misura.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 362: Che potria (Cesare) dare ciascun anno alla Repubblica, dugentomila misure, dette medimni ateniesi, di grano, e tre milioni di litri d'olio.
115) Dizion. 5° Ed. .
INCREMENTO.
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pag.523



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Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 52: I decrementi delle forze devono essere agli incrementi degli spazj proporzionali.


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Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. 285: È cosa evidente che l'incremento, o il decremento della forza viva sarà proporzionale all'elemento dell'azione, cioè alla forza morta.
116) Dizion. 5° Ed. .
ESATTO.
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pag.252



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Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 142: Rende.... più esatta la teoria e più precise le nostre cognizioni.


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Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. appr.: L'avvicinarsi collo studio vie più all'esatto.


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Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 142: Per lo più il primo discopritore della verità non ottiene l'esatto, ma si contenta del prossimo.
117) Dizion. 5° Ed. .
CONGETTURALE e, meno comunemente oggi, anche CONGHIETTURALE.
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pag.457



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Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 167: Dissi da prima, che l'argomento non è dimostrativo, ma solo conghietturale.
118) Dizion. 5° Ed. .
DISGOMBRARE e DISGOMBERARE.
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pag.567



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Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 97: Convien disgombrare infiniti equivoci, che in queste poche righe contengonsi ec.
119) Dizion. 5° Ed. .
DISTRINGERE e DISTRIGNERE.
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pag.712



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Esempio: Rim. Ant. F. Mac. M. 1, 165: Non pensai che distretto Amor tanto m'avesse, che donna mi tenesse Tutto in sua signoria.


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Esempio: Vill. M. 1, 27: M. Currado Lupo, cui il Re avea lasciato vicario, il quale manteneva giustizia ov'egli distrignea.


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Esempio: Leggend. quattr. M. 20: Quando sarae ita caendo la croce di Cristo, manifestala incontanente anzi che sie tormentato o distretto.


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Esempio: E Rim. Ant. F. Mettif. Bett. 2, 73: Amore, perchè m'hai Distretto in tal misura, Ch'eo non posso contare Ben le mie pene a chi mi fora in grado?