Lessicografia della Crusca in rete

Volume 11 - Dizionario 5° Ed.
300) Dizion. 5° Ed. .
OLIVATO e ULIVATO.
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pag.449

OLIVATO e ULIVATO .
Definiz: Add. Tendente a color d'oliva: ma non è d'uso comune. ‒
Esempio: Soder. Op. 3, 69: La prima mossa (delle piante) è incominciando febbraio, la seconda di marzo, la terza d'aprile.... Innanzi a favonio, il sambuco e il corniolo, maschio e femmina, muovono; ed il pruno bianco olivato, gentile, un poco innanzi all'equinozio.

301) Dizion. 5° Ed. .
OLIVELLA e ULIVELLA.
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pag.449

OLIVELLA e ULIVELLA.
Definiz: Sost. femm. Arnese di ferro, per uso di tirar su pietre gravissime senza legarle, inserendolo in esse per via di un foro a coda di rondine. ‒
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 403: Sabato mattina io mi messi a fare collare una colonna con grande ordine: e non mancava cosa nessuna, e poi che io l'ebbi collata forse cinquanta braccia, si ruppe uno anello dell'ulivella che era alla colonna, e la colonna se n'andò nel fiume in cento pezzi.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 181: Usasi, e massimo alle cornici, di fare certe buche nelle pietre, da mettervi le ulivelle, che si fanno in questo modo: faccisi una buca nella pietra a similitudine d'una scarsella vota, grande secondo la grandezza della pietra, che sia stretta in bocca, e larga nel fondo. Io ho veduto buche di ulivelle ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 203: Ed egli.... dietro alle rovine di quelle fabbriche (romane) di continuo si esercitava. Nè restò che non fusse disegnata da lui ogni sorte di fabbrica...; ed investigando a tutte le pietre grosse una buca nel mezzo per ciascuna in sottosquadra, trovò esser quel ferro, che è da noi chiamato la ulivella, con che si tira su le pietre; ed egli lo rinnovò e messelo in uso dipoi.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 181, 2: Ulivella.... Un nobilissimo strumento di ferro, ritrovato dal grand'architetto Filippo di ser Brunellesco fiorentino, nell'andar dottamente investigando sopra le rovine dell'antiche fabbriche di Roma; e serve per sollevare e tirare ad alto grandissimi marmi senza legature. È composto di tre conj di ferro infilzati in un pezzo pure di ferro tenuto da una campanella.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 182, 1: E così vien l'ulivella sì forte fermata nel masso, che si può tirar ad ogni altezza, senz'alcuna legatura, salvo che quella che si fa alla campanella dello stesso strumento, per tirare il peso.
Esempio: E Baldin. Vit. Brunell. 30: Ma eziandio osservando tutte l'imperniature, morse, spranghe e buche fatte ne' mezzi de' gran sassi e marmi per l'alzamento de' medesimi coll'ulivella; per il che ec.

302) Dizion. 5° Ed. .
OLIVELLA e ULIVELLA.
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pag.450

OLIVELLA e ULIVELLA.
Definiz: Sost. femm. Nome volgare di alcune specie di piante che hanno qualche somiglianza con l'olivo, e che dai Botanici sono distinte coi nomi di Camelea, Laureola e Ligustro. ‒
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 188: Chiamiamo noi in Toscana il ligustro, guistrico, altri lo chiamano olivetta, altri olivella ed altri cambrossene.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 44: L'elleboro bianco,... la camelea detta altramente olivella, il cui seme in lingua arabica è nomato mezereon e da' nostri cocco gnidio, fanno vomiti con grandissima turbazione.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 45: Gnafalio, detto da' contadini bambagia salvatica..., laureola, detta da' contadini ulivella.

303) Dizion. 5° Ed. .
OLIVETA e ULIVETA.
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pag.450

OLIVETA e ULIVETA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Oliveto: ma propriamente inchiude l'idea di maggiore estensione e continuità. ‒
Esempio: Salvin. Disc. 1, 353: Dove dice (Iddio, nel libro dei Giudici), per un segno di desolazione e di guasto; che tanto le ulivete, quanto i fichereti mancheranno o saranno bruciolati e distrutti.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 40: La.... natura ha.... provvisto questo sito con un altro bellissimo seno o ridotto tralle falde del monte, giusto accanto ai Bagni, di suolo piano ed asciutto, al presente vestito d'amenissima uliveta, e d'esposizione ben difesa dal tramontano.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 82: In quelle colline specialmente, che riguardano l'Arno inverso Levante, dove son anche le ulivete.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 325: Abbiamo in Toscana esempj di questo genere d'oliveti nel Pisano e più ancora verso Pietrasanta; ma in altre parti d'Italia si può dire che vi sono delle foreste d'olivi, poichè veramente quelle olivete sono vere boscaglie.
Esempio: Tomm. Poes. 26: Udrò, simile alla cirnea vendetta, Urlar tra i sassi e le ulivete il vento.

304) Dizion. 5° Ed. .
OLIVETANO.
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pag.450

OLIVETANO.
Definiz: Add. Appartenente alla Congregazione monastica dell'Ordine di San Benedetto, detta di Monte Oliveto, istituita dal beato Bernardo Tolomei; e dicesi anche della Congregazione stessa o della Regola di essa. ‒
Esempio: Buomm. Descriz. Fest. 71: L'ordine del loro precedere (delle Regole de' frati) fu questo: Cappuccini.... Carmelitani.... Serviti.... Monaci olivetani.... Vallombrosani.... Camaldolesi.... Tutti con propria croce e stendardo.
Esempio: Red. Lett. 3, 229: Quando io supplicai V. Eminenza a favorire il P. Cloffer olivetano, ciò fu per ec.
Esempio: Magal. Lett. At. 521: Viveva ancora nell'istessa città una monaca nel monastero di Torre di Specchi, le quali son dell'Istituto di Santa Francesca Romana sotto la regola olivetana, e si chiamano Oblate.
Esempio: E Magal. Lett. At. 522: Accadde in questo tempo, che murandosi nella chiesa, intitolata Santa Maria Nuova de' monaci olivetani in Campo Vaccino, si ritrovò ec.
Definiz: § E in forza di Sost. masc. o femm. Religioso, o Religiosa, appartenente alla Congregazione di Monte Oliveto.

305) Dizion. 5° Ed. .
OLIVETO e ULIVETO.
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pag.450

OLIVETO e ULIVETO.
Definiz: Sost. masc. Luogo o Terreno piantato a olivi; e Piantagione di olivi.
Lat. olivetum. ‒
Esempio: Pallad. Agric. 104: Di questo mese (febbraio) si fanno gli uliveti ne' luoghi temperati.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 106: E dice che 'l miglior campo è quello dove le vigne possono fruttificare.... Secondariamente, è quello, dove possa essere orto adacquato e bagnato. Il terzo è quel, dove sien salceti. Il quarto, ove sia uliveto.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 380: E se i luoghi saranno grassi, acconciamente si confanno ad essi pereto e meleto: e ne' luoghi caldi l'uliveto e 'l ficheto, e selva di melagrani.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 2, 641: Venne a Ispali, e pose il campo in petto alla terra in uno oliveto, poi andò ad altre ed altre terre.
Esempio: Bibb. N. 3, 44: E i vostri campi torrà per sè e le vigne e gli ottimi oliveti torrà e darà a' servi suoi.
Esempio: Vett. Colt. 25: Io scoprirrò come ponevano gli uliveti gli antichi più diligenti.
Esempio: E Vett. Colt. 36: Nel prepararsi adunque a fare un uliveto alcuni adoperavano queste talee.
Esempio: Soder. Op. 1, 71: Catone comandò espressamente che gli oliveti dovessino essere volti verso zeffiro.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 3, 2: Vedi tu quel palagio.... Di qua da quella selva, Appiè di quella frana Lungo quello oliveto?
Esempio: E Buonarr. Fier. 4, 4, 18: Le vigne e gli uliveti e i boschi Mirerem verdeggiare.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 148: Non ho cuore d'andare a riconoscere sulla faccia del luogo l'esterminio de' miei uliveti.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 59: Nè è mancato chi reputasse come collettivi Albereta e Albereto, Castagneta e Castagneto,... Frassineto..., Olmeto..., Uliveta e Uliveto, ec.
Esempio: Martin. T. V. 2, 153: Ma il settimo anno la lascerai (la tua terra) stare in riposo...; lo stesso farai della tua vigna e del tuo uliveto.
Esempio: E Martin. T. V. 4, 254: Le vigne stesse e gli oliveti furono consumati dalle fiamme.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 258: Pur se, o per la vastità degli oliveti, o per l'abbondanza delle olive, o pe' tempi contrarj ciò non possa eseguirsi, si avverta ec.
Esempio: Fosc. Poes. C. 36: E le convalli Popolate di case e d'oliveti Mille di fiori al ciel mandano incensi.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 339: Il medio prodotto annuo degli uliveti, nei paesi ove l'olivo vegeta a maraviglia..., ragguaglia a ec.
Esempio: Card. Poes. 13: A' poggi lieti Che digradano il mar da l'Apennino Bianchi di marmi e bruni d'oliveti.

306) Dizion. 5° Ed. .
OLIVETTA.
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pag.450

OLIVETTA .
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Olivella, usato come nome di pianta. ‒
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 188: Chiamiamo noi in Toscana il ligustro, guistrico, altri lo chiamano olivetta, altri olivella ed altri cambrossene.

307) Dizion. 5° Ed. .
OLIVIGNO e ULIVIGNO.
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pag.450

OLIVIGNO e ULIVIGNO.
Definiz: Add. Lo stesso che Olivastro, detto così di colore, come di cosa qualsiasi che abbia tale colore. ‒
Esempio: Vill. G. 184: Questo Carlo (re di Francia) fu savio di sano consiglio..., onesto come uno religioso, e cattolico, aspro in giustizia e di feroce riguardo, grande di persona, e nerboruto, di colore ulivigno e con gran naso.
Esempio: Morell. Cron. 241: Bartolommeo era grasso, e fresco, di pelo bianco, ovvero ulivigno.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 464: Ella non è di pelo molto bianco, ma non è bruno; è ulivigna.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 529: È di pelo ulivigno, e un bel capo biondo: e pare fanciulla da bene.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 152: Fu di comunale grandezza, di colore ulivigno, e di presenza venerabile.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 74: Fu Antonio di statura più che mediocre di corpo robusto, di colore ulivigno.
Esempio: Car. Comm. 29: Non voglio mancar di dirvi, di mente d'Aristotile, che 'l latte ulivigno è di miglior sustanza, che 'l troppo bianco.
Esempio: E Car. Long. 105: Il volto e l'altre parti ignude, per la cottura del sole, erano come di un colore olivigno, quasi ad arte inverniciate.
Esempio: Bart. C. Tratt. Albert. 27: In Spagna alcune fanciulle son tenute per candide, le quali in Germania sarebbon tenute per ulivigne e nere.
Esempio: Grazz. Comm. 410: Che cerchi, balorda? C. Non so se un uomo o una donna.... Grande e non piccola, ulivigna nel viso e bianca, colle gote rosse e senza barba.
Definiz: § I. Trovasi per Di legname d'olivo. ‒
Esempio: Salvin. Iliad. 363: Egli Prese sotto lo scudo bella accetta Di buon metallo e d'ulivigno manico, Lungo, pulito.
Definiz: § II. E poeticam. per Attenente ad olivo. ‒
Esempio: Salvin. Opp. 364: Così questo (il polpo) festoso abbraccia, e stringe I ramucelli teneri d'ulivo.... Ma quando avranne l'amor suo fornito, Di nuovo al sen del mare egli si tragge, Satollo avendo il genial desio, E l'ulivigno amor.

308) Dizion. 5° Ed. .
OLIVINO e ULIVINO.
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pag.451

OLIVINO e ULIVINO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Olivo. Olivo piccolo; e si dice in particolare di Olivo giovinetto, nato di seme. ‒
Esempio: Vett. Colt. 44: Comanda.... Columella, che quando l'uomo vuole cavare la pianta, egli se le lasci intorno, senza muovere la terra, uno spazio d'un piede, e si ficchi la vanga intorno quanto è sotterra l'ulivino, e così si venga a cavare colla sua piota.
Esempio: E Vett. Colt. 51: Questi ulivini si tramutano il quinto anno e il seguente fanno dell'ulive.

309) Dizion. 5° Ed. .
OLIVO e, con forma più popolare, ULIVO.
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pag.451

OLIVO e, con forma più popolare, ULIVO.
Definiz: Sost. masc. Pianta con foglie persistenti, piccole, superiormente lucide e di un verde pallido, detta Olea europaea dai Naturalisti; di cui le varietà domestiche, che si coltivano nelle zone calde e temperate, hanno forma di albero piuttosto alto, lento nel crescere e di lunghissima vita, e sono apprezzate segnatamente per l'olio che si ricava dal frutto.
Forma maschile del lat. oliva. ‒
Esempio: Dant. Parad. 21: Che pur con cibi di liquor d'ulivi, Lievemente passava caldi e gieli, Contento ne' pensier contemplativi.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 185, 2: Il cardinale Niccolao da Prato.... giunse in Firenze...; e grandissimo onore li fu fatto dal popolo di Firenze, con rami d'ulivo e con gran festa.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 246: L'ulivo è arbore noto, le sue generazioni son molte.
Esempio: Pallad. Agric. 104: Sia di lungi l'uno ulivo dall'altro XV o XX piei, e tutte l'erbe d'intorno si tollan via: e quante volte s'imbagnano dalla piova, si vuol loro spesse volte lavorar d'intorno e recare tuttavia la terra a' piei dell'ulivo a modo di picciol monticello.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 230: Ed ivi.... tra ulivi e nocciuoli e castagni, de' quali la contrada è abbondevole, comperò una possessione.
Esempio: E Bocc. Amet. 90: Sopra l'altro canto il pallido ulivo, caro a Pallade molto, di rami pieno si vedeva e di frondi.
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 36: E recandosi il corpo suo dal vescovado.... a S. Reparata, toccò uno ulivo, ch'era sulla piazza di S. Ioanni, passando allato al detto bello ulivo, ch'era secco, e incontinente rinverdì e fiorì di subito.
Esempio: Domen. Plin. 449: Esiodo.... disse che nessuno che piantasse ulivo colse mai frutto di esso: così tardi crescevano allora gli ulivi.
Esempio: Vett. Colt. 1: Avendo io meco stesso spesse volte considerato, quanti frutti si cavino de gli ulivi, e quanto sia vaga e leggiadra questa pianta, m'è venuto voglia di ragionarne a dilungo.
Esempio: E Vett. Colt. 22: Mostra di più la nobiltà dell'ulivo, e la stima grande che ne facevano gli antichi, che egli era appresso di loro segnale di pace e di vittoria ancora: e quegli che andavano a dimandar pace e cercavano d'esser ricevuti per amici portavano in mano un ramucel d'ulivo, e così quegli, che lontani ancora significavano portar nuove di vittoria. Il qual costume s'è mantenuto infino a' nostri tempi.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 312: L'ulivo di Minerva Nudra in sassosa parte Chi dalle dotte carte Ama ritrarre onore.
Esempio: Not. Malm. 1, 408: Di colore smorto e gialliccio, come, seccandosi, diventano le potature degli olivi, che si chiamano libbie.
Esempio: Salvin. Georg. 2, 153: Per questo tu alleva Il grasso, ed alla pace caro ulivo.
Esempio: Martin. T. N. 2, 210: Arrivato che fu vicino a Betfage e a Betania, al monte detto degli ulivi, mandò ec.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 303: Vengo.... a parlarvi oggi dell'olivo e della sua cultura e per conseguenza a richiamare la vostra attenzione sopra uno dei più interessanti rami della nostra coltivazione.... L'olivo che i botanici dissero Olea Europea, è originario anche dell'Asia, e trovasi spontaneo e coltivato sulle coste del Mar Rosso, ec.
Definiz: § I. In locuz. figur. ‒
Esempio: Martin. T. N. 3, 442: Che se alcuni de' rami sono stati svelti, e tu essendo un ulivo salvatico, se' stato in loro luogo innestato e fatto consorte della radice e del grasso dell'ulivo, ec.
Esempio: E Martin. T. N. 3, 445: Se tu sei stato staccato dal naturale ulivastro, e contro natura se' stato innestato al buono ulivo: quanto più quelli, che sono della stessa natura, saranno al proprio ulivo innestati?
Esempio: E Martin. T. N. Not. 3, 442 Not.: Di questi rami alcuni sono stati recisi, e tu, che eri ramo inutile e infruttuoso di un ulivo salvatico, se' stato innestato al domestico ulivo.
Definiz: § II. Riceve varj aggiunti, che ne determinano la specie. ‒
Esempio: Vett. Colt. 83: I nomi adunque de gli ulivi che sono in uso qua, son questi: moraiuoli, infrantoj, i quali si dicono ancora morcaj, perchè le loro ulive, più grasse che quelle de gli altri, fanno di molta morchia. Coreggiuoli, razzi, rossellini, gramignoli, brucioli, orboli.
Esempio: Soder. Op. 3, 204: Gli ulivi moraiuoli non pruovano dove gli infrantoj, e tanto per contrario, e dove pruovano i moraiuoli non pruovano i ciregiuoli, e così dei viscidi e dei duracini.
Esempio: Dav. Colt. 520: Gli alberi che odiano l'esser potati son quelli che tengono del secco. Il pesco e il mandorlo..., melo, nocciuolo,... ulivo correggiuolo e infrantoio, contrarj in questo al moraiuolo, pero, ec.
Esempio: Trinc. Agric. 168: Gli ulivi più fruttiferi, migliori, e di buona razza, secondo me sono gl'infrantoj, o, come altri dicono, pendaioli o correggiuoli, o che fanno benissimo in tutte le terre capaci d'ulivi.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 326: I più comuni sono gli ulivi bianchi, gl'infrantoj ed i morchiaj.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 216: Quello.... che deve far maraviglia si è che.... Pierantonio Micheli notasse nel territorio fiorentino non meno di trentadue tra specie e varietà d'ulivi, de' quali daremo in ultimo l'esatto catalogo e la descrizione. Tutti i pratici confessano che la più sicura e men fallace pianta è quella che noi chiamiamo infrantoio.... Dopo di questa specie succede quella de' moraioli, detti in alcuni luoghi morinelli.
Esempio: E Lastr. Agric. 5, 118: Gli ulivi.... di detto luogo sono frantoj, e moraioli, e alcuni pochi, che chiamano razzaj.
Esempio: E Lastr. Agric. 5, 180: Gli ulivi frantoj..., che son soliti dar frutti ognanno, non mostrarono straordinaria fecondità.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 306: L'olivo frantoio o grassaio.... per la natural disposizione dei suoi rami e per l'abito generale della pianta è adattatissimo ad esser coltivato in filari e quasi isolato.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 307: L'olivo moraiolo o morinello.... mostra.... la più decisa tendenza a lanciarsi in alto, portando i suoi rami eretti e ricusandosi costantemente, qualunque sia la destrezza del potatore a guarnirsi regolarmente di fronde.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 308: Finalmente dirò dell'olivo leccino.... Esso è facile a riconoscersi dal suo folto e verde fogliame, che ben ricorda l'olivastro al quale molto assomiglia.
Definiz: § III. E per Il legname dell'olivo. ‒
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 152: Ora discendendo alle particolari nature e diverse dei legni, prima è da dire di quelli che si mantengono in acqua; i quali sono questi: il salce, il larice, l'ontano, la quercia, l'olivo sopra a tutti.
Esempio: Domen. Plin. 507: Non intarlano e non invecchiano mai il cipresso, il cedro, l'ebeno, il loto, il bosso, il nasso, il ginepro, l'ulivo salvatico, nè il dimestico.... E non si fendono il cedro, il cipresso, nè l'ulivo.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 45: Alle travi dicono che è disutile la rovere e lo ulivo, per esser gravi e che si piegano sotto il peso e quasi da per loro si torcono.... Dicono ancora che lo ulivo dura eternamente.... Lodano sopra tutto lo ulivo salvatico per la medesima cagione che lo arcipresso, che ei non intarla mai.
Esempio: Soder. Op. 1, 151: L'ulivo e 'l sorbo posti per piano, perchè son gravi, si torcono da per loro.... Durano l'ulivo salvatico e 'l bossolo in eterno.
Definiz: § IV. E per Ramo, Ramoscello, di olivo. ‒
Esempio: Cavalc. Pungil. 185: Di Cristo ancora si legge, che poichè fu ricevuto venendo da Betania in Jerusalem colli ulivi, e con molti onori e gloria; poi in sul vespro andando cercando per tutta Jerusalem chi gli desse cena, non trovò chi lo ricevesse.
Esempio: Not. Malm. 1, 351: A distinzione di quelli, che per non aver pagato tutto il debito, ma parte di esso, devono tornare in carcere, i quali non hanno l'olivo in mano.
Esempio: E Not. Malm. appr.: I prigioni, che si liberano in Firenze per le due pasque e per san Giovanni e si mandano a processione coll'ulivo, sono debitori del fisco, che in quelle solennità ricevono la grazia della remissione del loro debito.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Anticamente in Atene tutt'i vincitori erano coronati coll'ulivo. Usava ancora ne' passati tempi, in occorrenza di pubbliche paci, conchiuse tra' potentati o Comuni, mandarne l'araldo, a darne l'avviso a chi s'apparteneva, coll'ulivo in mano: il che era cosa molto solenne e di gran concorso di popolo, siccome accenna Dante ec.
Definiz: § V. Figuratam., si usava a denotare Notizia, Annunzio, di pace fatta, o Segno di questa; perchè solevano portare un ramoscello d'olivo i messi o gli ambasciatori che a tale effetto giungevano. ‒
Esempio: Dant. Purg. 2: E come a messaggier che porta olivo, Tragge la gente per udir novelle, E di calcar nessun si mostra schivo; Così ec.
Esempio: Vill. G. 544: Venuta in Pisa la novella, e l'ulivo della coronazione del Bavero in Melano, in Pisa se ne fece falò e festa, per certi usciti di Firenze e d'altre cittadi,... gridando ec.
Esempio: E Vill. G. 909: E 'l tribuno ne montò in gran pompa e superbia, e mandonne lettera con messi e con ulivi, significando la sua gran vittoria al nostro Comune e quello di Perugia e di Siena e de gli altri suoi vicini confidenti.
Esempio: Cronichett. Incert. 215: In questo medesimo punto in Firenze fu gridato una boce, e non si seppe chi fu, e disse: ulivo, chè la pace è fatta.
Esempio: Pucc. A. Centil. 66, 79: Nel detto tempo in Pisa venne ulivo, Che il Bavero a Melano era per certo Incoronato; onde ognun fu giulivo.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 45: Qui pone l'autore una similitudine che, come al messo che viene co l'ulivo ogniuno si li approssima, per saper novelle; così feceno quelle anime a Dante, e però dice: E come a messaggier che porta ulivo; come è usanza, quando significa cosa d'allegrezza come vittoria, pace ed acquisto di terre, e simili cose; ma, come li autori pognano, li ambasciatori soleano portare lo ramo dell'ulivo, quando andavano ad acquistare nuova amistà.
Esempio: Morell. Cron. 355: Sabato a dì 5 di maggio ci mandò il re l'ulivo dell'acquisto di Roma, domenica sera si sonò a gloria e fecesi i fuochi ne' luoghi usati ec.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 519: Trovasi in antichi nostri ulivo per la nuova della pace, portar l'ulivo.
Esempio: E Salvin. Georg. P. 2, 153: I nostri antichi diceano, Recar l'ulivo, cioè la nuova della pace. Così appresso i Latini literae laureatae, che portavano la nuova della vittoria.
Definiz: § VI. E per similit., Qualsiasi dimostrazione di allegrezza o di festa. ‒
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 171: Chi riputato è morto dalla gente..., Se la fortuna il ritorna giulivo, Può sanza dubbio creder veramente, Che qual più se gli proffera, più mente, Benchè ballando gli porti l'ulivo.
Definiz: § VII. Domenica dell'olivo, o d'olivo; e Sabato dell'olivo, o l'olivo. ‒
V. Domenica, § II; e Sabato.
Definiz: § VIII. Mosca dell'olivo. ‒
V. Mosca, § XIII.
Definiz: § IX. Olivo benedetto, si disse Quello che si distribuisce la Domenica delle palme e che si conserva per benedizione nelle case da un anno all'altro.
Definiz: § X. Fare una cosa coll'olivo, Farne di quelle coll'olivo; maniere che si usarono proverbialmente, per Farne delle grosse, delle marchiane, come comunemente si dice. ‒
Esempio: Lipp. Malm. 4, 26: Per aver campo a scorrere il paese, Ne fece poi di quelle coll'ulivo, Mostrando ognor più dar nelle girelle.
Esempio: Not. Malm. 1, 351: Ne fece poi di quelle coll'ulivo. Fece delle scioccherie grandissime.... Da questo ramo d'ulivo (denotante assoluzione completa di condanna per debiti), che in tal congiuntura denota pagamento intero, credo che sia nato il dettato, La tal cosa è coll'ulivo, che significa Cosa grande.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Fare una cosa coll'ulivo, che vuol dire Farla solenne, grandissima, marchiana, col manico, da pigliar colle molle, e simili, non credo che venga da questo fatto de' prigioni liberati; ma che piuttosto sia originato da altre solennità, nelle quali l'ulivo, come una delle principali cose, s'adopra. La solennità dell'ulivo, nell'ultima domenica di quaresima è solita celebrarsi nella nostra chiesa con particolar pompa e funzione.
Definiz: § XI. Agli olivi, un pazzo da capo e un savio da piè; o All'olivo, leva da capo e poni da piè: proverbj allusivi, e non sempre con significato e intenzioni uguali, alla convenienza e opportunità, e alla misura, del potare e del concimare la pianta. ‒
Esempio: Vett. Colt. 70: Avevano intorno alla cultura di questa pianta gli antichi contadini un loro proverbio, che diceva: che colui che lavorava l'uliveto, gli domandava il frutto: e quel che lo concimava, otteneva la domanda: quel poi che lo potava, lo forzava; tanta più fede avevano in quest'ultimo, che ne gli altri due primi, ed i nostri ancora hanno nelle due seconde regole un precetto simile, che dicono: lieva da capo e pon da piè; però che egli si vede manifesto, che l'ulivo gode d'esser rinnovato, e per questo è necessario potarlo.

310) Dizion. 5° Ed. .
OLIVONE e ULIVONE.
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pag.452

OLIVONE e ULIVONE.
Definiz: Accrescit. di Olivo.
Definiz: § È anche forma accrescitiva di Oliva per Grossa oliva. ‒
Esempio: Trinc. Agric. 1, 7: Alcuni in esse colline tengono ulivi di due sorte, cioè producenti ulive ordinarie ed ulivoni. Taluno ne fa olio, il resto va a conciar le ulive per mangiar alla tavola.

311) Dizion. 5° Ed. .
OLLA.
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OLLA.
Definiz: Sost. femm. Vaso per lo più di terracotta, di forma rotonda e piana, con largo orifizio, per cuocervi roba; Pignatta, Pentola. Voce propriamente appartenente al linguaggio erudito o al poetico.
Dal lat. olla. ‒
Esempio: Nov. ant. S. 119: In Lombardia e nella Marca si chiamano le pentole olle.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 38: Sotto vasi vi son, che chiamano olle, Che fuman sempre, e dentro han foco occulto.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 2, 138: Il più delle volte tutte quelle loro olle (dei maghi e degli incantatori), que' loro pentacoli e que' loro intrugli non servono a niente.
Esempio: Pindem. Poes. 28: La madre ora al bollir dell'olle piene, Ed ora a quei tre cari ha l'occhio fiso.
Definiz: § I. Figuratam. per Il cibo contenuto nell'olla. ‒
Esempio: Borgh. R. Rip. 446: In Perugia.... si veggono opere sue tre gran tavole: in quella del mezzo sono le nozze di Cana Galilea; in quella, che è a man destra, è Eliseo profeta, che fa diventar dolce colla farina l'amarissima olla.
Definiz: § II. E per Vaso cinerario. ‒
Esempio: Bard. G. Vill. Adr. 33: Si veggono le rovine.... di alcuni tempietti, tra' quali ancor oggi nelle olle si trovano l'ossa de' morti.
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 136: Si può vedere nella seguente piccola inscrizione, la quale è appresso di me, ed è servita per titolo d'un'urna di terra cotta, o pentola, ovvero olla cineraria.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 72: Furono scoperte da alcuni contadini certe olle cinerarie antiche, di terra cotta.
Esempio: E Targ. Viagg. 8, 319: Sono state trovate delle olle cinerarie di certa terra nera.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 127: Noto anche in ciascuna (iscrizione) se sia in gran sarcofago, o in colonnetta, o in tegolo, o in olla, o in urnetta, o in pietra.

312) Dizion. 5° Ed. .
OLMAIA.
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OLMAIA .
Definiz: Sost. femm. Luogo piantato a olmi; e altresì Tutti insieme gli olmi piantati in un luogo; Olmeto. ‒
Esempio: Lastr. Agric. 2, 164: Si pongono le olmaie e pioppaie; si zappano utilmente le carciofaie ec.

313) Dizion. 5° Ed. .
OLMASTRELLO.
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pag.453

OLMASTRELLO .
Definiz: Forma diminut. di Olmo. Piccolo olmo che vien su salvatico. ‒
Esempio: Targ. Viagg. 7, 305: Degli olmi per il bisogno, se ne trova qua e là, ma siccome nel lungo tratto di tempo potrebbero mancare, bisognerebbe fargli rispettare, e rilevare dove sono olmastrelli sterpagnoli.

314) Dizion. 5° Ed. .
OLMETO.
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pag.453

OLMETO .
Definiz: Sost. masc. Piantata di olmi, Luogo piantato a olmi. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 380: Se cotal luogo sarà cretoso, si conformerà assai bene con esso l'olmeto, il frassineto, l'oppio, il rovereto.

315) Dizion. 5° Ed. .
OLMO.
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pag.453

OLMO.
Definiz: Sost. masc. Albero di alto fusto, a foglia caduca, del quale si conoscono varie specie. Fra queste la principale è l'Ulmus campestris dei Botanici, che ha foglie piccole, di forma più o meno ovale, seghettate, di un verde carico nella parte superiore, e il cui legno, solido e compatto, è buono a lavorare.
Dal lat. ulmus. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 284: L'olmo è arbore noto, il qual può sostenere ogni aere, e, acciocchè s'appigli e cresca ottimamente, desidera terra grassa, e non ischifa terra cretosa, non soluta. Piantasi con piccole piante, ec.
Esempio: Pallad. Agric. 93: Gli arbuscelli sopra i quali debbono andar le viti, chi gli ha a porre, tolga di queste generazioni arbore: olmo o frassino, ovvero di qualunque ha nella contrada abbondanza. Nelle montagnose terre, là ove gli olmi non sono così lieti, usiamo il frassino.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 30: Il quale, come che legger non sapesse troppo, pur con molte buone e sante parolozze la domenica a piè dell'olmo ricreava i suoi popolani.
Esempio: Poliz. Rim. C. 47: Surge robusto il cerro ed alto il faggio.... L'olmo fronzuto e 'l frassin pur selvaggio.
Esempio: Ar. Rim. 1, 276: Che come ben confan le viti agli olmi, Confanno i due consorti.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 43 t.: Le foglie, la buccia ed i rami dell'olmo ristringono.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 160: Quantunque sia l'olmo pianta volgare e notissima a tutti, non però mi pare di tralasciarne l'istoria. E però dico che l'olmo è di due spezie, cioè campestre e montano.
Esempio: Soder. Op. 4, 9: Perciò nei cortili avanti le stalle (delle pecore) staranno bene piantati olmi, platani, lecci, querce e simili per soggiornarvi a meriggiare, tenendo sotto più asciutto, spazzato, pulito e netto che si può.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 111, 1: Olmo.... Albero, il cui legname serve agli edifizj, tanto per istare al coperto che per istare allo scoperto, perchè vie più s'assoda.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 87: Questi animali lasciarono illese le foglie d'ogni altro vegetabile, e solo attaccaron quelle dell'olmo che spogliarono affatto della loro parte verde, riducendo ad uno scheletro la rete vascolare delle medesime.
Esempio: Mont. Feron. 2, 308: E i salci gli avvampai (al fiume Xanto), gli olmi, i ciperi E l'alghe e le mirici in larga copia Cresciute intorno alla sua verde ripa.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 125: Ritrovaronsi appiccate due figure all'olmo di smisurata grandezza, il quale.... era vicino ad una delle uscite della città.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 371: L'olmo di foglia larga è da tutti conosciuto come più fragile del comune.
Definiz: § I. In locuz. figur. ‒
Esempio: Petr. Rim. F. 344: Spenti son i miei lauri, or querce ed olmi.
Definiz: § II. E per Il legname dell'olmo. ‒
Esempio: Pallad. Agric. 286: L'olmo e 'l frassino secchi diventano rigidi, ma prima si piegano e utili sono a catene.
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 152: Questi altri (legni) sono che resistono sopra all'acqua al coperto, cioè il castagno, il faggio, il populo bianco e nero, l'abete, il tiglio: l'olmo e il frassino sono buoni per chiavi e catene di mura.
Esempio: Domen. Plin. 507: L'olmo non si torce punto, e perciò è buono a fare cardinali e imposte di porte: solo s'ha da por cura che 'l pedale stia disopra e la vetta disotto.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 44: Lo olmo alla aria ed allo scoperto si rassoda tuttavia; altrove si apre e non dura.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 46: Per fare asse dicono che sono inutili il castagno, lo olmo ed il frassino, perchè si fendono facilmente, e se bene si fendono adagio, si fendono pur agevolmente ec.
Esempio: Soder. Op. 1, 182: Ai torchi è utile l'olmo, e di questo si fan le viti, e di sorbo ec.
Esempio: E Soder. Op. 1, 183: Per le ruote è buono il frassino, per le sale l'olmo e per i quarti delle ruote, ed il leccio ancora.
Definiz: § III. Usato nel gen. femm., con proprietà latina e in linguaggio poetico. ‒
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 6, 27: Così bell'olmo, che crescea superba In su le piaggie d'Appennin remote, Alfin recisa da secure acerba La natia riva con rumor percote.

316) Dizion. 5° Ed. .
OLOCAUSTO.
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OLOCAUSTO.
Definiz: Sost. masc. Sacrifizio che gli Ebrei facevano di certi animali al Signore, consumando col fuoco la intera vittima; e anche La stessa vittima, arsa, o da ardere, interamente col fuoco.
Dal lat. holocaustum, e questo dal grec. ὀλόκαυστος ὁλόκαυστος. ‒
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 17 t.: Certo bene possiamo dire che allora, secondo el numero de' figliuoli, noi offeriamo a Dio sacrificio per ciascuno. Dice che offeriva olocausti. Olocausto è tutto il sacrificio che si fa.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 279: Usarono da principio gli Ebrei tre sorti di sacrifizj; l'una delle quali fu da loro detta olocausto, che era quando i principali di quella nazione faceano offerta o d'un bue o d'un agnello o pure di qualche altro animale, pur che fosse d'un anno e fosse maschio ec.
Esempio: E Baldell. F. Polid. Virg. appr.: I poveri faceano offerta delle colombe o di due tortore, l'una delle quali sen'andava nell'olocausto, l'altra se l'aveano in sorte i sacerdoti.
Esempio: Segner. Op. 4, 705: Nell'antica legge quel che avanzava non consumato dal fuoco perfettamente nell'olocausto, doveva dal sacerdote pigliarsi e poi da lui medesimo, ma spogliato delle prime sue vesti, si doveva trasportare in luogo mondissimo e quivi bruciar tutto.
Esempio: Martin. T. V. 2, 67: Disse Mosè: Le ostie ancora e gli olocausti darai tu a noi, affinchè gli offeriamo al Signore Dio nostro.
Esempio: E Martin. T. V. 2, 280: Se l'oblazione di quadrupedi ella è un olocausto di pecore, ovver di capre, offerirà un maschio senza macchia.... E il sacerdote farà bruciare tutta l'oblazione sopra l'altare in olocausto di odore soavissimo al Signore.
Esempio: E Martin. T. V. Not. 10, 202 Not.: Distingue l'olocausto dal sacrifizio per lo peccato; perocchè nell'olocausto si abbruciava tutta la vittima; nel sacrifizio per lo peccato, il sangue e il grasso della vittima era dell'altare, il rimanente restava ai sacerdoti.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Dant. Parad. 14: Con tutto il cuore, e con quella favella Ch'è una in tutti, a Dio feci olocausto, Qual conveniasi alla grazia novella.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 423: A Dio feci olocausto; cioè sacrificio perfetto...: così vuole dire l'autore che fece orazione a Dio, rendendoli grazie del dono conceduto, tutto ardente di carità d'Iddio.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 17 t.: Che è addunque offerire a Dio olocausto, se non incendere tutta la mente di fuoco di compunzione, sì che il nostro cuore arda in su l'altare dell'amore, ed in quello consumi ogni macula di pensieri?
Esempio: Mazz. Lett. 1, 17: È conveniente al tempo che corre, ordinato per decima dell'anno a fare olocausto e incenso a Dio.
Esempio: Savonar. Pred. 13: Quando el frate ha fatto solenne professione.... allora è consecrato a Dio ed è fatto e diventato suo olocausto.
Esempio: Torric. Lez. 2: Il massimo, anzi pur l'unico olocausto che dalla mia debolezza possa offerirsi a i meriti vostri, è la volontà.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 95: Morire d'un'infermità lunga e penosa, sì per render tanto più accettabile l'olocausto, quanto più a lento fuoco si fosse consumata la vittima, come per distaccarsi più facilmente dai parenti.
Esempio: Fag. Comm. 5, 119: Lucinda mia deità, a cui pòrsi in olocausto il mio cuore, e da cui fu benignamente accettato, è sorella di Orazio.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 122: Ite; il tremendo Olocausto è compito; alcun non osi Rivolger gli occhi ai coronati altari.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 331: Il Messia confermerà l'alleanza, e dando sè in olocausto a espiazione dei peccati del mondo, porrà fine alle ostie e ai sacrificj.
Definiz: § II. Pur figuratam. parlandosi del sacrificio della Messa. ‒
Esempio: Guast. Scritt. Art. 297: Vedi qui i satelliti che lo feriscono nell'atto che offre all'altare il divino olocausto.
Definiz: § III. Vale anche Immolazione di vittime fatta dai pagani ai loro Dei. ‒
Esempio: Giamb. Oros. 207: Usaro di fare micidj per rimedj pigliare; perchè uomeni usavano a' Dei loro sacrificare, facendo loro olocausto, e uccidendo negli altari i giovani loro.
Esempio: Mont. Iliad. 2, 553: Disse; ed il nume l'olocausto accolse, Ma non il voto.
Definiz: § IV. E per similit. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 59: Oh misere donzelle che trasporte Fortuna ingiurïosa al lito infausto! Dove le genti stan sul mare accorte Per far de le straniere empio olocausto.

317) Dizion. 5° Ed. .
OLOGRAFO.
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OLOGRAFO.
Definiz: Add. Detto di testamento olografo e di codicillo olografo, vale Che è scritto di proprio pugno dal testatore.
Dal grec. ὁλόγραφος.
318) Dizion. 5° Ed. .
OLTRA. ‒
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OLTRA . ‒
V. Oltre.
319) Dizion. 5° Ed. .
OLTRACCIÒ, OLTREACCIÒ, che pur si scrive disgiuntamente OLTR'A CIÒ e OLTRE A CIÒ.
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OLTRACCIÒ, OLTREACCIÒ, che pur si scrive disgiuntamente OLTR'A CIÒ e OLTRE A CIÒ.
Definiz: Cong. denotante aggiungimento o avvaloramento. ‒
Esempio: Salv. Oraz. 53: Oltracciò dalla professione delle leggi e da mill'altri impacci, che al suo fine principale, s'opponevano, con costanza incredibile seppe e potette liberarsi alla fine.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 200: Buffonesco ed empio, ed oltreacciò irragionevole scherzo.
Esempio: Leopard. Epist. 1, 284: Oltracciò V. S. mi dovrà perdonare se nella dedica io l'ho trattata con quella certa famigliarità che si costuma nelle lettere, alle quali ec.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 3, 273: Oltracciò il materialismo del secolo si vede penetrato in quelle speculazioni sì astratte e apparentemente volte ad uno spiritualismo esagerato.