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Volume 11 - Dizionario 5° Ed.
340) Dizion. 5° Ed. .
OLTRANATURALE. –
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OLTRANATURALE . –
V. Oltrenaturale.
341) Dizion. 5° Ed. .
OLTRAPASSARE, e sua famiglia. ‒
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OLTRAPASSARE , e sua famiglia. ‒
V. Oltrepassare, e sua famiglia.
342) Dizion. 5° Ed. .
OLTRAUMANO. ‒
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OLTRAUMANO . ‒
V. Oltreumano.
343) Dizion. 5° Ed. .
OLTRE e, con forma oggi riserbata al linguaggio poetico, OLTRA.
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OLTRE e, con forma oggi riserbata al linguaggio poetico, OLTRA.
Definiz: Prep. che denota relazione di avanzamento con prosecuzione di moto, ovvero con accrescimento di lontananza, o di misura, proporzione, livello, e simili; e vale Di là da, Più in là di. Regge il proprio termine direttamente o mediante la particella A o anche Di.
Dal lat. ultra. ‒
Esempio: Dant. Rim. 138: Oltre la spera che più larga gira, Passa il sospiro ch'esce del mio core; Intelligenza nuova.... pur su lo tira.
Esempio: Vill. G. 673: L'Arno, per le dette pescaie, era alzato oltre all'antico letto più di braccia sette.
Esempio: E Vill. G. (1532) 196: E ciò fatto, del mese d'ottobre vegnente, i fiorentini cavalcarono con loro oste oltre l'alpe, e guastarono tutte le terre degli Ubaldini.
Esempio: Petr. Rim. F. 144: Canzone, oltra quell'alpe..., Mi rivedrai.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 323: E per Lombardia cavalcando per passare oltre a' monti, avvenne che ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 110: Inteso avea che su quel monte alpestre, Ch'oltre alle nubi e presso al ciel si leva, Era quel Paradiso che terrestre Si dice.
Esempio: Bemb. Stor. 2, 71: Oltre il fiume un luogo v'è, in forma quasi d'un mezzo cerchio, d'ogni grande oste capevole.
Esempio: Car. Eneid. 11, 897: Ciò detto, il braccio in dietro ritraendo, Oltre il fiume lanciolla.
Esempio: E Car. Rim. 28: Fatta l'Africa ancella, e l'armi stese Oltre l'occaso.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 1, 3: Già l'Aquila Romana avea perduto L'antico nido, e rotto il fiero artiglio, Tant'anni formidabile e temuto Oltre i Britanni ed oltre il mar vermiglio.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 52: Era nella stagione in cui trasporta Il sole oltre la libra il suo soggiorno.
Esempio: Manz. Poes. 60: Oltre quei monti Sono altri monti, ei disse, ed altri ancora; E lontano lontan Francia.
Esempio: Card. Poes. 570: Oltre la siepe, o antico pazïente, De l'odoroso biancospin fiorita, Che guardi ec.?
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Nov. ant. S. 7: Lo quale greco era di tanta sapienzia, che lo intelletto suo passava oltra le stelle.
Esempio: Card. Pros. 1143: Tre luoghi del Convivio risplendono insigni per l'affermazione e la divinazione alla gente latina ed al mondo. E sono: dove il poeta, oltre e sopra gl'intendimenti del tempo suo e del rinascimento, glorifica il volgare, cioè la lingua del popolo, quasi ec.
Definiz: § II. E con riferimento a ordine di cose o disposizione per serie, e simili. ‒
Esempio: Dant. Purg. 30: E gli angeli cantaro Di subito: In te, Domine, speravi; Ma oltre pedes meos non passaro.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 2, 425: Se le osservazioni nostre fossero perfette, e se con sicurezza e senza molto travaglio si potesse spingere il calcolo a qualunque termine..., si giugnerebbe in fine a trovare i tre valori unici e soli di X. Ma le osservazioni sono sempre più o meno inesatte, e le tavole comuni dei logaritmi oltra la quinta figura poco sicure.
Definiz: § III. E in particolare con relazione a tempo. ‒
Esempio: Dant. Purg. 10: Non attender la forma del martire: Pensa la succession, pensa che a peggio, Oltre la gran sentenzia non può ire.
Esempio: E Dant. Conv. 371: Oltre la senettute rimane della nostra vita forse in quantità di dieci anni, o poco più o poco meno; e questo tempo si chiama senio.
Esempio: Mont. Poes. 1, 232: Oltra il rogo non vive ira nemica.
Definiz: § IV. E denotante relazione di accrescimento in quantità o numero. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 179: Il Prenze, vedendola oltre alla bellezza ornata di costumi reali, non potendo altramenti saper chi ella si fosse, nobile donna dovere essere l'estimò.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 135: Nè solamente nell'acqua vi si vedeva il fondo riguardando, ma tanto pesce in qua ed in là andar discorrendo, che oltre al diletto era una maraviglia.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 476: Riusciva al Valentino l'impresa difficile; il quale per espugnarlo (Ceri), nè diligenza, nè industria pretermetteva, aiutandosi oltre a molte altre macchine belliche, per superare l'altezza delle mura, con gatti e con varj instrumenti di legname.
Esempio: Varch. Stor. 2, 171: Oltra più malamente feriti, vi rimasero schiacciati e morti cinque soldati.
Esempio: E Varch. Lez. Verb. 1, 48: La quale (la lingua greca), oltra l'essere ricca e ornata sopra ogni credere, era ancora dolcissima riputata.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 187: Il primo inventore delle stampe di legno di tre pezzi, per mostrare, oltra il disegno, l'ombre, i mezzi ed i lumi ancora, fu Ugo da Carpi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 14: Ti voglio aprire Tutti i segreti di Luigi e miei, Oltra quei che tu sai.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 116: Uno di questi, pur tra' libri del Pinello, ultimamente fu veduto da noi. E un altro, si può dir simile, scritto a penna,... n'ha Iacopo Contarini.... E uno ancora, oltr'a questo, ne conserva pure il medesimo, ma di carattere malagevole ec.
Esempio: Baldin. B. Masch. 14: Oltre a questi, finse (l'autore della mascherata) la Fame.... Dipoi finse la Querela, ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 55: Stimo ch'ogni cosa sia mal capitata, almeno que' primi (canti del poema); ne la perdita de' quali, oltre la fatica del trascrivere, e 'l dispiacere ch'avrei che fossero in mano d'altri, vi sarebbe il danno ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 106: Oltre all'altre sue qualità, aveva questa d'allettare e persuadere i cuori degli uomini.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 111: Gli avanzati alle miserie di Siracusa furon forzati servire a questo tiranno, il quale, oltre al non essere stato mai molto umano, era allora diventato più crudele e feroce per li danni ch'aveva sofferti.
Esempio: Red. Lett. 1, 168: Nelle Giunte del Vocabolario stampate ho posto mente alle infrascritte cose, che ho stimato necessario farle sapere a V. S. Illustrissima, la quale ne potrà fare quel capitale che le parrà più opportuno, oltre lo accennatogli nello altro viglietto.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 8: Trattenutomi in que' dintorni, e interrogando i pastori donde ciò nascer potesse (oltre il da me osservato....), mi fecero vedere in varj siti acque cadenti ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 446: Io rispondo che, oltre le più schiette ed ordinarie, contemplano i matematici altre idee ec.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 85: Oltre alla fronte, dissero anche il fronte maschilmente.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 2, 201: Oltre di Cerere e Pallade, ve ne saranno dunque degli altri [pianeti], i quali.... più facilmente si rinverranno.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 83: Oltre le facoltà enumerate, noi abbiamo la potenza di dare la nostra attenzione a più idee contemporaneamente.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 20: Oltre a Tivoli, ho visti altri paesi: Alban, la Riccia, Tusculo, Frascati.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 484: La signora donna Prassede, oltre il resto, era anche una santa.
Esempio: Guast. Rapp. El. 532: Alle lezioni della Ferrucci andavano, oltre le donne, i professori dell'Accademia, gl'italiani profughi.
Definiz: § V. E in tale ufficio si usò in costrutto con ambedue le particelle A e Di insieme. ‒
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 63: Ed oltre a di questi.... e' se ne potrebbono arrecare, così de' nostri, come degli stranieri, un mondo d'esempj.
Esempio: Baldin. B. Masch. 14: Dipoi finse (l'autore della mascherata) la Querela.... Appresso a questa fece venire la 'nfermità.... Messe poi la Vecchiaia.... finse oltre a di questi l'Idra e la Sfinge, ec.
Definiz: § VI. E denotante relazione di eccesso e sopravanzamento, di là da un dato termine o limite; ed equivale a Più di, Più che, Di là da. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 27: E non è (lo sposo celeste) sapiente, potente, e disioso, pienissimamente ogni vostro desio impiendo e sovraempiendo, oltra ogni vostro pensiero?
Esempio: E Fr. Guitt. Lett. 28: Come in valore e in bellore trapassa lo sposo vostro ogni sposo del mondo; oltra d'ogni misura e ogni conto passare dea vostro amoroso amore di sposa ogni altra.
Esempio: Dant. Purg. 28: Nè credo che il mio dir ti sia men caro, Se oltre promission teco si spazia.
Esempio: E Dant. Parad. 1: E fissi gli occhi al sole oltre a nostr'uso.
Esempio: E Dant. Conv. 282: Certo sono di ferma opinione, che le pietre che nelle mura sue (di Roma) stanno, siano degne di reverenzia; e 'l suolo dov'ella siede sia degno oltre quello che per gli uomini è predicato e provato.
Esempio: E Dant. Conv. 340: La nona [Virtù] si è chiamata Verità, la quale modera noi dal vantare noi oltre che siamo, e dal diminuire noi oltre che siamo, in nostro sermone.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 238: E, giurando Evagrio in su 'l Vangelio,... che oltre a un giorno, nel qual potesse le sue cose portare alla nave, non vi starebbe ec.
Esempio: Brev. Calz. Prat. 13: I rettori e camarlingo.... non ispendano nè spendere possano oltra a soldi diece.
Esempio: Vill. M. 481: Cominciarono a tòrre le case de' cittadini e loro masserizie e arnesi, e accomunare e abitare familiarmente con loro, e tòrsi delle cose da vivere oltre a bastanza.
Esempio: E Vill. M. 60: L'isola della Maiolica perdè oltre alle tre parti de gli abitanti.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 85: Infra 'l marzo ed il prossimo luglio vegnente,... oltre a cento milia creature umane, si crede per certo dentro alle mura della città di Firenze essere stati di vita tolti.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 304: Comandò che ciò che d'Ambrogiuolo stato era, fosse alla donna donato, che non era sì poco, che oltre a diecimilia dobbre non valesse.
Esempio: Lemm. Testam. 73: Con questo nondimeno, che per veruno modo la rafferma d'esso tale camarlingo non possi durare nè sè estendere oltre a tre anni.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 21: Oltr'al nostro uso; cioè oltre all'uso di noi uomini, lo vedere dei quali è terminato sì che non si può estendere oltra li suoi termini, se non è colla grazia di Dio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 6: Sotto l'elmo il buon Ruggier l'afferra, E de l'arcion con tal furor la caccia, Che la riporta indietro oltra sei braccia.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 405: Due le porte...: larghe oltre dieci palmi, cioè più di quello che vorrebbe la ragione dell'arte.
Esempio: Card. Pros. 966: Era uno de' giovani repubblicani che forse aveva bevuto oltre il dovere ed il potere.
Definiz: § VII. E figuratam. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 168: Ed avendo per alcun dì la donna ottimamente fatta servire,... veggendola esso oltre ad ogni estimazione bellissima, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 112: Che fra strepito d'arme e di cavalli.... Costei si trovi, oltre ogni creder, forte.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 88: Dal giorno ch'a portarlo (l'osbergo) assuefece La sua persona, oltre ogni fede ardita.
Esempio: Tolom. Lett. 4 t.: Pensando com'egli m'amava, come oltre i miei meriti m'onorava, ec.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 101: La quale (l'ortografia d'un testo), quanto però comporta l'usanza di quel secolo, vi è bellissima oltr'ogni stima.
Esempio: Tass. Lett. 2, 553: Io sono stato aspettando che Vostra Signoria mi avvisasse de la ricevuta del dialogo e de la canzona; e vedendo che ritardava oltre il convenevole, ho aspettato che non siano state ritenute.
Definiz: § VIII. E più particolarmente con ufficio comparativo, di gradazione, o simili; ed equivale a Sopra, Superiormente a. ‒
Esempio: Dant. Rim. 192: L'alto valor, ch'ella possiede, È oltre a quel che si conviene a nui.
Esempio: E Dant. Conv. 360: Quello ch'è massimamente dilettoso a noi, quello è nostra felicità e nostra beatitudine, oltre la quale nullo diletto è maggiore, nè nullo altro pare.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 132, 15: La detta città di Firenze è molto bene popolata...; i casamenti bellissimi, pieni di molte bisognevoli arti, oltre all'altre città d'Italia.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 154, 9: Piangano i suoi cittadini, formati di bella statura oltre a' Toscani, posseditori di così ricco luogo, ec.
Esempio: Colomb. Lett. 201: Ricevute avemo grazie ismisuratissime, oltre a molta altra gente, traendoci di tanta miseria, di tanto obbrobio, ec.
Esempio: Petr. Rim. F. 278: L'alma mia fiamma, oltra le belle bella,... nel suo paese È ritornata ed a la par sua stella.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 128: Che oltre agli altri affanni ch'i' ho, m'è il tuo il maggiore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 95: Un giovene gentil,... oltre l'etade (Ch'era nel primo fior) molto prudente.
Esempio: Cas. Pros. 3, 87: Io la supplico che si degni d'ascoltar S. Ecc., come prima le sia comodo, benignamente oltre a quello che V. M. Cristianissima suol fare per sua umanità, ancora per far grazia a me.
Esempio: Tass. Lett. 2, 410: Se buone son quelle [cose] che lo conservano (il matrimonio), è ragionevole ch'egli sia buono: ma è conservato da la vita, la quale è dolcissima e desiderata da ciascuno; e da la castità, ch'è lodevolissima oltre tutte le altre virtù ne la donna.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 43: I Lacedemoni fecero di nuovo pronta e valorosa difesa oltre alle lor forze.
Esempio: Manz. Poes. 819: All'uom la mano Ei porge, Che si ravviva, e sorge Oltre l'antico onor.
Definiz: § IX. E denotante relazione di opposizione, contrarietà; ed anche trasgredimento, diversità, e simili, rispetto a volontà, desiderio, speranza, consuetudine, possibilità; ed equivale a Fuori di, Contro a, Contrariamente a. ‒
Esempio: Dant. Inf. 7: Colui, lo cui saver tutto trascende.... agli splendor mondani Ordinò general ministra e duce, Che permutasse a tempo li ben vani, Di gente in gente e d'uno in altro sangue, Oltre la difension de' senni umani.... Vostro saver non ha contrasto a lei.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 235: Chi, da diverse cose infestato, sia oltre alla speranza riuscito a lieto fine.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 279: E quantunque gli altri mercatanti che quivi erano, s'ingegnassero di sturbar questo fatto, conoscendo che gran male ne potea nascere, pure erano de' due mercatanti sì gli animi accesi, che, oltre al voler degli altri, per belle scritte di lor mano s'obbligarono l'uno all'altro.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 390: La donna, udendo queste parole, non senza grandissima fatica, oltre alla natura delle femine, ritenne le lagrime, e rispose.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. M. 1, 20: Era.... la fiorentina cittadinanza in due parti.... divisa, e.... era ciascuna possente assai; intantochè alcuna volta l'una, o alcuna volta l'altra reggeva oltra al piacere della sottoposta.
Esempio: Varch. Stor. 2, 120: Fecesi.... una pratica larga e generale, alla quale furono, oltra il consueto, chiamati messer Luigi della Stufa, messer Matteo Niccolini,... ed altri della parte de' Medici.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 46: Essendo l'altre barche perite, quella ov'erano i fanciulli.... si salvò con essi oltre ad ogni speranza.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 1, 415: Niuno de' quali avvenimenti arrestò il consolo Gaio Flaminio coraggioso, ambizioso e sollevato da grandi prosperità succedutegli prima oltre ad ogni ragione, contra 'l consiglio del senato, che lo richiamava, e del compagno che gli si opponeva.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 82: Ma con l'onda crudel lottando invano Vede che il suo morir non è lontano. Pur oltre alla sua speme, a un'isoletta, Ch'era in mezzo del fiume, approda e resta.
Definiz: § X. Oltre che, in reggimento d'un verbo, talora sottinteso, interposta anche la preposizione A, serve a denotare fatto o circostanza di fatto, la cui considerazione si aggiunga ad altre. Equivale ad Oltre a questo che, Oltre a quello che, come anche distesamente si disse. E si scrive pur congiuntamente Oltrechè, Oltrachè. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 6, 94: Perciò che, oltre a quello che egli fu un de' migliori loici che avesse il mondo, ed ottimo filosofo naturale..., sì fu egli leggiadrissimo e costumato e parlante uomo molto, ec.
Esempio: E Bocc. Fiamm. 64: Panfilo ora nella sua città, piena di templi..., visita quelli, i quali senza alcun dubbio trova di donne pieni: le quali..., oltre che bellissime sieno, di leggiadria e di vaghezza tutte l'altre trapassano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 79: Oltre che sempre ci turbi ir camino, Che libero sarìa se non fosse ella, Spesso correndo per tutto il giardino, Va disturbando or questa cosa or quella.
Esempio: Guast. Rapp. El. 319: Oltre che oratore, era filologo.
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 6: Oltre che io non pretendo dare ispirazioni, ben mi parrebbe peccato lo staccare anche per un momento il vostro pennello da quelle tele in cui gli angeli ridono come in paradiso.
Definiz: § XI. Oltre che, premesso a un adiettivo, dà a questo forza di superlativo, ed equivale a Più che. E si scrive anche congiuntamente Oltrechè. ‒
Esempio: Lat. B. Tesorett. 204: Ahi lasso! che corrotto Feci quand'ebbi inteso Com'io era compreso Di smisurati mali Oltre che criminali!
Esempio: Dant. Vit. nuov. SD. 50: Volontade lo mosse a pregare me che io li dovesse dire che è Amore, avendo forse per l'udite parole speranza di me oltre che degna.
Definiz: § XII. Pure per Più che, o Più di, o Più di quello che, in locuzione congiuntiva. ‒
Esempio: Nov. ant. S. 53: Quie dimostrò la sua grande franchezza, la quale era nella sua persona oltra che inelli altri cavalieri.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 129: E non è bisogno che sia grassa, e che, oltre che due volte, s'ari, pure che la terra si polverizzi.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 510: E va' a uccellare, e non l'affaticare (il falcone) oltre che voglia, ma solamente quanto vuole, e quanto egli desidera sì l'ammetti agli uccelli, e così volentieri, con teco, dimorerà.
Definiz: § XIII. Oltre ciò, Oltre di ciò, ed Oltre a ciò, che anche si scrive congiuntamente Oltreacciò o Oltracciò, ed un tempo si scrisse pure Oltre acciò, formano locuzioni avverbiali denotanti aggiungimento o avvaloramento, in relazione con cosa detta innanzi. ‒
Esempio: Albert. Piag. Boez. 21: Adunque non è assai, niente avermi giovato la tua riverenza, se oltre ciò tu per la mia offesa non sii lacerata.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. M. 680: E però di tutto ci avvisate; e se a voi pare di scrivere a Salvestro e C. che lascino andare Maynardo, sì 'l fate. Ed oltre a ciò, come siete rimasi con Attaviano..., e di giorno in giorno, i vostri processi scrivete.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 261: La qual confessione al re raccontata.... il mosse a fare andare per tutto l'esercito, ed oltre a ciò in molte altre parti, una grida, che ec.
Esempio: E Bocc. Lett. 91: Meco stesso esaminando i tuoi piacevoli e benigni costumi, la grande onestà..., il parlare accorto e saggio; e appresso questo veggendo la generosità dell'animo tuo, le forze dell'ingegno...; oltre di ciò considerando, che in quello che la natura al femminil sesso ha mancato, Iddio.... ha supplito, e quel più locato nel tuo petto, ec.
Esempio: Bemb. Asol. 19 t.: Ignudo il dipinsero (gli uomini, Amore) fanciullo.... alato.... Oltre acciò una face gli posero in mano accesa; perciò che ec.
Esempio: E Bemb. Asol. 30 t.: Da natura più inchinevoli solete essere (voi donne) e più arrendevoli a gli assalti d'Amore, che noi (uomini) non siamo.... Oltre acciò sono i primi ardori, se ne gli animi fanciulli s'apprendono.... loro più dannosi.
Esempio: Car. Eneid. 3, 695: Oltre a ciò,... Sovr'a tutto io t'accenno, ti predico, Ti ripeto più volte e ti rammento, La gran Giunone invoca.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 191: Costui nella sua gioventù disegnò tanto, quanto pittore che si sia mai esercitato in disegnare per venir perfetto.... Oltre ciò, imparò a colorire a tempera ed a fresco tanto bene, che ec.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 308: Oltr'a ciò, oltracciò, oltre a ciò, e oltre acciò, in tutti e quattro questi modi ne' libri antichi scritta si vede questo parola: la seconda s'accomoda alla pronunzia, e alla comune regola di così fatte voci, che par che servano per una sola e che basti loro un accento. La prima serve alla pronunzia altresì, e i principj di cotal voce distinti ci fa vedere, e mantiencene la memoria. La terza non s'accorda col suono. La quarta, nè con esso, nè con ragione. Per la qual cosa, o la seconda, o la prima, o l'una e l'altra indifferentemente sarà da seguitare.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 422: Oltre acciò avendo notizia che nel paese nascea gran quantità di cicuta, diede ordine a' guastatori del campo che quella continuamente mietessero e gittassero nel canale.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 189: Pascendosi (gli uomini) oltre a ciò di lietissime speranze, e traendo da ciascun sentimento della loro vita incredibili diletti, crescevano con molto contento e con poco meno che opinione di felicità.
Esempio: E Leopard. Pros. 1, 321: Oltre di ciò, come può essere che un sentimento vivo abbia luogo nella morte?
Esempio: Manz. Prom. Spos. 22: Ma, oltre di ciò, costoro eran generalmente de' più abbietti e ribelli soggetti del loro tempo.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 82: Oltre di ciò, avendola consigliata, per il meno male, di non palesar nulla, e di starsene quieta, temeva ora che ec.
Definiz: § XIV. Nello stesso costrutto ed ufficio si usano anche Oltre questo, Oltre a questo, Oltre a tutto questo, Oltre di questo, e, come anche si disse, Oltre a di questo. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 299: L'amante ad una ora lei priva d'onore.... e diserta il marito di lei; ed il marito.... la fa uccidere...: ed oltre a questo, è tanto il bene e l'amore che l'amico e 'l marito le porta, che, con lei lungamente dimorati, niuno la conosce.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 88: E tanto, oltre a tutto questo, era altiera, che ec.
Esempio: Tor. Miser. 56: La state.... quasi in sudore e debolezza ne risolve.... Produce la state, oltre a questo, mosche, zanzare, pulci, e altre cose simili a queste.
Esempio: Palm. Vit. civ. 64: Oltra questo i proprj fattori d'alcuna cose hanno il dominio di quello hanno fatto.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 242: Non essendo io bene contento della risposta fattami...; essendo qui venute nuove come el Valentinese aveva occupato Val di Lamona...; e appresso intendendo Piero essere a Pisa; e oltra di questo, essendoci venuto un altro ambasciadore Lucchese...; e intendendo etiam come ec.
Esempio: E Machiav. Rim. 446: Tu se' il suo primo amor, e, se tu vuoi, T'ha dedicati tutti gli anni suoi. Oltre di questo egli è giovane amante, ec.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 239: Le laudi e biasimi dati alle donne più del debito hanno tanto piene l'orecchie e l'animo di chi ode, che non han lasciato loro che altra cosa star vi possa; oltra di questo, secondo me, l'ora è molto tarda.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 55: Carlo aveva mandato Piero d'Orfè.... a Genova..., a mettere in ordine una potente armata di navi grosse, e di galee sottili; e faceva oltre a questo armare altri legni nei porti di Villafranca e di Marsilia.
Esempio: Bemb. Pros. 24: Sono, oltre a tutto questo, le provenzali scritture piene d'un cotal modo di ragionare.
Esempio: Cas. Pros. 3, 39: Sia pregata Sua Maestà a ridursi spesso tutto ciò alla memoria, e fermarvisi col pensiero sopra.... Consideri oltre a questo Sua Maestà, che ec.
Esempio: Gell. Circ. 26: Io non voglio che tu t'affatichi più, Ulisse.... Ed oltre a di questo io sento che comincia a cader giù la rugiada, ec.
Esempio: E Gell. Circ. 238: Ed oltre a di questo è maggiore (la circonferenza del sole) circa cento sessanta cinque volte di quella (della circonferenza della terra).
Esempio: Varch. Stor. 2, 291: Oltre di questo, che tutti i capitoli, privilegi, spedizioni, libertà, moie e gabelle sute concesse insino allora alla comunità e uomini di Volterra dalla Signoria di Firenze, s'intendessero confermate per sempre.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 220: Questa regola del cacciar via la vocale, davanti a queste voci con alcun discreto riguardo nelle scritture si vuole usare. Primieramente cavarne quelle, che l'accento abbiano su la detta vocale.... Appresso, i nomi proprj malvolentieri si lascian manomettere.... Oltr'a di questo, altre vocali che l'E e l'I difficilmente sofferir sogliono questo raccorciamento: come spettare per aspettare, ec.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 86: La città di Colan.... si stima che sia la più antica e la più ricca di tutta l'India...: abbonda di mercanzie, e il porto di lei ha l'entrata molto spedita: oltre a di questo, vi abitano molte famiglie d'antichi cristiani, ec.
Esempio: Francesch. Lez. II, 3, 110: Come se ne potrà egli mai dir tanto (dell'amore), non che se ne sia detto, che a dir sempre non ne resti di nuovo? Oltre a di questo, quando anco si dicesse cosa da voi altra volta udita, come vi potrebbe ella dispiacere essendo amorosa?
Esempio: Leopard. Pros. 1, 214: Oltre di questo ho messo nel mondo tali ordini e tali costumi, che la vita stessa.... è più morta che viva.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 33: Il lavoro andava di giorno in giorno scemando; ma l'emigrazione continua di lavoranti.... faceva sì che non ne mancasse ancora a quelli che rimanevano in paese. Oltre di questo, possedeva Renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, ec.
Definiz: § XV. Si usano altresì nello stesso costrutto ed ufficio, Oltre che, Oltre a che, Oltre di che, che pur si scrivono congiuntamente Oltrechè, Oltrachè, Oltredichè. ‒
Esempio: Borgh. R. Rip. 12: Estimerei ben fatto.... il salire il picciol monte; rendendomi certo, che nella cappella doverrà essere qualche bella pittura, che gran piacere ne sarà il vederla: oltre a che molto stimar dobbiamo il cominciare il nostro primo diporto dal visitare e riverire le cose sacre.
Esempio: Galil. Op. V, 336: Oltre che io averei qualche dubbio circa la verità di tal determinazione, ciò è se sia vero che la Chiesa obblighi ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 233: Oltre che la stessa fortuna, e il caso medesimo, sogliono essere inimici delle tue simili.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 9: Oltre che la monarchia piemontese ha rimesso alquanto del suo splendore e del suo credito, essendosi, ec.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 166: Oltre di che, non trova degni di approvazione i pinnacoli sui quattro pilastri, perchè discordano da tutto l'edificio.
Definiz: § XVI. Oltre mare, Oltre a mare. ‒
V. Mare, § XXVI.
Definiz: § XVII. Oltre misura, Oltre a misura. ‒
V. Misura, XLII e XLIII.
Definiz: § XVIII. Oltre modo, Oltre a modo. ‒
V. Modo, § LXVI.
Definiz: § XIX. Oltre monte. ‒
V. Monte, § XXXVI.
Definiz: § XX. Oltre tomba. ‒
V. Tomba.
Definiz: § XXI. Oltre vita. ‒
V. Vita.
Definiz: § XXII. Oltre, in forza d'Avverb. Di là da un dato punto o termine, Più in là d'un dato punto o termine, che si superi avanzando, proseguendo, allontanandosi, spingendo, o simili. ‒
Esempio: Fr. Iac. Tod. 613: Che vuol dir oltra passare? Solo Dio saper amare, Questa verità ti dico.
Esempio: Dant. Inf. 3: E poi che a riguardare oltre mi diedi, Vidi gente alla riva d'un gran fiume.
Esempio: E Dant. Inf. 26: Venimmo a quella foce stretta, Ov'Ercole segnò li suoi riguardi, Acciocchè l'uom più oltre non si metta.
Esempio: E Dant. Purg. 24: Poi, rallargati per la strada sola, Ben mille passi e più, ci portammo oltre.
Esempio: E Dant. Conv. 197: Come chi guarda col viso per una retta linea, che prima vede le cose prossime chiaramente, poi, procedendo, meno le vede chiare; poi più oltre, dubita; poi, massimamente oltre procedendo, lo viso disgiunto nulla vede.
Esempio: Petr. Trionf. 181: Vago d'udir novelle, oltra mi misi Tanto ch'io fui ec.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 187: Per che, stesa oltre la mano, acciò che si svegliasse, il cominciò a tentare, e toccandolo ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 215: Erano di quei dì alquanto più oltre tornati in una casa due giovani, li quali prestavano ad usura.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 80: Ed all'uscio della casa pervenuti, la donna, che arrabbiava, datovi delle mani, il mandò oltre, ed entrata dentro, vide ec.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 16 t.: Allora Gerone fece passare oltra gli armati.
Esempio: Varch. Stor. 2, 160: Tutti i quattro ponti erano tanto calcati di persone, che non si poteva passare più oltra.
Esempio: Car. Rim. 89: Or vien qua, Beccia mia, vien oltre, ch'io Ti prenda per le corna.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 15: Demetrio, inteso il fatto,... non ardì guidar l'esercito più oltre, per paura che ec.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 36: Questo colpo solo ritenne i Barbari dal proceder più oltre per la meraviglia e spavento che ebbero.
Esempio: Dav. Scism. 385: Vedemmo l'empio sopra i cedri del Libano esaltato; passammo oltre, e più non era.
Esempio: Chiabr. Firenz. 3, 19: Sì spesso oltra passando il piè gli falle, Che con le mani il suo camin governa.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 78: Concepiscasi adesso che l'acqua.... incontri le prefate nervose papille, ed a quelle esternamente si attacchi, e lunghesso la loro continuazione si sospinga più oltre, penetrando ec.
Definiz: § XXIII. In locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Dant. Parad. 29: Questa natura sì oltre s'ingrada In numero, che mai non fu loquela, Nè concetto mortal, che tanto vada.
Esempio: Salv. Oraz. 70: E pur potremmo noi in queste angustie, quando troppo oltra trasgredisse la nostra negligenza od il nostro disprezzo, trovarci quando che fusse.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 2: Poichè adunque abbiamo dato in luce il paralello del ligislatore Licurgo e del re Numa, non ci è paruto sconvenevole di montare oltre infino a Romolo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 250: Conosceva Silio lo suo peccato e pericolo; ma il vedersi, negandole, spacciato; il poterlo forse frodare; i doni grandissimi, il fecero andare oltre e in tanto godere.
Esempio: Segner. Mann. ag. 16, 2: Ma prima di passar oltre, fermati in queste tre (parole).
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 64: Voi.... cotanto l'onorate.... Voi tant'oltre l'amate, che ec.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 58: E Washington stesso, quando proceduto fosse già molt'oltre nella carriera, si sarebbe facilmente lasciato indurre ec.
Esempio: Manz. Poet. 99: O mia diletta, Non chieder oltre; obblia.
Definiz: § XXIV. E in costrutto con l'avverbio Più oltre, serve anche ad esprimere accrescimento, aumento, e simili, e corrisponde al semplice Più, o a Più altro. ‒
Esempio: Dant. Purg. 16: La gente che sua guida vede Pure a quel ben ferire ond'ell'è ghiotta, Di quel si pasce, e più oltre non chiede.
Esempio: E Dant. Parad. 8: S'io fossi giù stato, io ti mostrava Di mio amor più oltre che le fronde.
Esempio: E Dant. Conv. 301: Al quale (all'Imperatore) tanto quanto le nostre operazioni propie, che dette sono, si stendono, siamo suggetti; e più oltre no.
Esempio: Bocc. Laber. 36: Niuna cosa più oltre sanno, che quanti passi ha dal fondaco o dalla bottega alla lor casa.
Esempio: Tass. Lett. 1, 154: E 'l voler ricercar la medesima esquisitezza in tutti gli episodj, è forse un voler più oltra che non si conviene a la lor natura, e che non si può dar loro.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 550: Il Salvatore.... non vuol che tu chiegga di terreno più oltra che 'l necessario.
Definiz: § XXV. E in particolare con relazione a tempo. ‒
Esempio: Dant. Parad. 6: Tu sai ch'e' fece (il segno dell'Impero) in Alba sua dimora Per trecent'anni ed oltre, infino al fine Che i tre a tre pugnar per lui ancora.
Esempio: Leggend. B. Umil. 43: Ma il diavolo, levate quelle immagine di mezzo, oltre un poco, l'apparecchiò altre illusioni.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 30: Ma poi che vide che poco gli attese, E ch'oltra soggiornar seco volle ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 212: Fu persona maninconica e solitaria, e che sempre stette in considerazione: il che forse fu cagione di non più oltre vivere.
Esempio: Salv. Oraz. 55: Ed io pure, quanto più oltra mi fusse lecito, differire il vorrei.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 85: Ora se noi nell'idioma scrivendo del Boccaccio, che per due secoli solamente, e non oltra, s'allontana da noi.... dovremo scrivere al buio, che faranno coloro, che nella lingua che già mille anni è morta,... imprenderanno di scrivere i lor concetti?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 102: Giovane poverissimo,... ben nato e meritorio, e oltra là di tempo.
Esempio: Soder. Op. 1, 458: Ancora è bene non indugiare a comporvela tanto oltre (certa erba), che siano affatto cascati i fiori all'uva, perchè ec.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 117: Tale era l'abitare di quelle genti insino al terzo secolo ed oltre.
Definiz: § XXVI. E in costrutto con avverbj di luogo, usato a denotare relazioni di lontananza o di vicinanza indeterminate. ‒
Esempio: Dant. Inf. 11: Ma seguimi oramai, che il gir mi piace.... E il balzo via là oltre si dismonta.
Esempio: E Dant. Conv. 203: Se una pietra potesse cadere da questo nostro polo, ella cadrebbe là oltre nel mare Oceano, appunto in su quello dosso del mare, dove ec.
Esempio: Petr. Rim. F. 62: E corcherassi il sol là oltre ond'esce D'un medesimo fonte Eufrate e Tigre.
Esempio: E Petr. Trionf. 217: Giace oltra ove l'Egeo sospira e piagne Un'isoletta dilicata e molle.
Esempio: Bemb. Stor. 72 t.: Alcune navi colà oltre.... mandate, essere di pepe e di cinnamomo, e d'altro simili cose cariche a Lisbona tornate.
Esempio: Buonarr. Tanc. 3, 6: Che se la Tancia oltre qui capitasse, S'io fussi colassù, non la vedrei.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 551: Oltre qui, qui oltre, intorno a qui, in questi luoghi.
Esempio: Tomm. Evang. 45: E andando oltre di lì, vide altri due fratelli.
Definiz: § XXVII. Oltre, vale In là con gli anni, Avanzato in età. ‒
Esempio: Cas. Pros. 2, 46: Perocchè chi è quello che tanto oltre sia, o che così vicino alla fossa abbia il piede, che non si faccia a credere di dover ec.
Esempio: Cecch. Esalt. 5, 11: Sendo oggimai oltre, e' non è bene Che stiate solo.
Esempio: E Cecch. Stiav. 1, 5: Noi siamo ora mai tutti a duoi oltre, nè morremo pollastri. F. Che vuol dir oltre, e morir pollastro? N. Vuol dir vecchio.
Definiz: § XXVIII. E in forza tra d'avverbio e d'interiezione, in proposizioni incitative, obiurgative, di minaccia, e simili, vale Orsù, Su via, Via; ed anche Via di qua, Via di là, Fuori. Talvolta premessogli l'avverbio Ora oltre. ‒
Esempio: Pulc. L. Morg. 6, 41: Non potrai nulla del lion più dire, Oltre! provianci con le spade in mano, Vedrem, se come mostri, hai tanto ardire.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 13, 35: Poi gli rispose: Oltre! io ti sfido a morte.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 15, 66: Or oltre! io ti vo' dir presto ogni cosa, E darti una novella che fia buona.
Esempio: Franc. Son. 38: Inetto, rozzo: oltre! al bordello!
Esempio: E Franc. Son. 54: Oltre! al renaio e difinir melloni!
Esempio: E Franc. Son. 55: All'arme, all'arme! presto! oltre! in ringhiera.
Esempio: Poliz. Rim. C. 317: E vuole anco ch'i' la baci. Io le grido: Oltre! va' giaci.
Esempio: Bern. Orl. 4, 92: Volto al caval dicea, carogna, Tu mi dovevi lasciare ammazzare.... Or oltre! via! chè qui non s'ha da stare.
Esempio: E Bern. Rim. V. 32: Oltre, canaglia brutta, oltre! al bordello.
Esempio: Ambr. Furt. 3, 12: La casa è ben in luogo frequentato, ma noi entraremo per una certa entrata per fianco, che non la troverrebbe. M. C. Or oltre! al nome d'Iddio!
Esempio: Cecch. Incant. 2, 5: Or oltre! io son risoluto, i' l'arò, e la sagrerò a suo dispetto.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 14: Ti voglio aprire tutti i segreti di Luigi e miei.... T. Or oltre! a' fatti.
Definiz: § XXIX. Per Appresso, In seguito. ‒
Esempio: Rucell. Or. Dial. 4, 9, 6: Questo è il sentimento d'Epicuro, che anzi merita scherno e derisione per le ragioni addotte, e per quelle che si verranno oltre adducendo.
Definiz: § XXX. In oltre, che più spesso si scrive congiuntamente Inoltre, forma una locuzione avverbiale, che vale lo stesso che Oltre a ciò. ‒
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 124: Atar Eunuco, sentita la fama dell'armata portoghese, oltre alle genti della città aveva di più ragunato molti soccorsi della Persia e dell'Arabia, e ogni dì n'aspettava de' nuovi. In oltre aveva nel porto gran numero di navi.
Esempio: Galil. Op. VI, 322: In oltre, io non ben capisco che cosa intenda egli per questa sua aderenza.
Esempio: Malpigh. Lett. 186: In oltre, porzione dei detti sieri erosivi trasudò dal polmone e nella pleura.
Esempio: E Malpigh. Lett. 307: In oltre, che io ero un maligno, avendo operato che ec.
Esempio: Grand. Not. Galil. 109: Si supponga in oltre.... che la gravità sia una forza invariabile, come suol dirsi costante.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 258: Gli dava in oltre una volta la settimana il pesone, o saggiuolo, col quale ec.
Esempio: Parin. Poes. 16: In oltre a voi fu dato Tal de' sensi e de' nervi e degli spirti Moto e struttura, che ec.
Definiz: § XXXI. E per Oltremodo, Oltremisura. ‒
Esempio: Avvertim. Maritagg. 19: Quando lo tuo marito sarà affaticato..., e dormirassi, guarda che tue no lo desti subitamente ned in fretta, però ch'alcuna volta se ne cruccia oltre.
Definiz: § XXXII. Oltre, e D'oltre in oltre, si usò per Da parte a parte, Da banda a banda, Fuor fuori. ‒
Esempio: Liv. Dec. 2, 183: Li Romani lassi e travagliati del correre, s'arrestaro, e dubbiavansi, però che da capo loro convenia combattere, e che 'l consolo era ferito d'uno verruto nella spalla manca, che poco meno aveva passato d'oltre in oltre.
Esempio: Dant. Parad. 2: Se raro fosse di quel bruno (delle macchie lunari) Cagion che tu dimandi, od oltre in parte Fora di sua materia sì digiuno Esto pianeta; o ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 55: Se.... la rarità.... fusse Cagion di quel bruno;... o tutto oltra infine a l'altra superficie, cioè da quella superficie che noi veggiamo a l'altra che è di sopra che noi non veggiamo,... in quella parte quivi u'è lo turbo, Fora ec.
Definiz: § XXXIII. Non più oltre, corrisponde al latino Non plus ultra, come più comunemente e familiarmente si dice, a denotare il più alto grado d'eccellenza, di perfezione, e simili: usato anche in forza di Sost. ‒
Esempio: Dat. Oraz. 15: Essendo dagl'ingegni de' Greci stato già messo il non più oltre a quest'arte (all'Architettura).... in essa è quasi temerità l'inventare.
Esempio: Magal. Relaz. 69: Barca, tra gl'Indiani, è il non più oltre della perfezione in tutti i generi.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 88: Vi mostrerò il non più oltre dell'amor di Dio verso l'uomo nel divinissimo Sacramento.
Definiz: § XXXIV. Più oltre, è locuzione avverbiale che vale lo stesso che Inoltre, Oltracciò, Altresì. ‒
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 36: Dirò anche più oltre, che noi dobbiamo fuggire questo vizio non solamente in noi, ma eziandio in altrui.
Esempio: Cas. Pros. 3, 324: Come che molto piaccia agli uomini che altri gli onori, nondimeno quando si accorgono di essere onorati artatamente, e lo prendono a tedio, e più oltre lo hanno anco a dispetto.
Esempio: Verin. Lez. II, 1, 240: Più oltre; se Dio produce le cose bene, e bene le regge e governa; adunque ancora le intende.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 502: Più oltra, fra' piaceri del tatto stesso alcuni son per natura onesti...; come quei che si ricevono dagli atleti negli esercizj della lotta, e dagli altri uomini robusti nel cavalcare e nell'armeggiare.
Definiz: § XXXV. Oltre e Oltra, nel suo ufficio di avverbio, prefisso ad alcune voci, aggiunge iperbolicamente al loro significato l'idea di eccellenza, intensità, grado superlativo o più che superlativo, e simili. Se ne raccolgono qui alcuni esempj, i quali non si registreranno ai loro luoghi, per non parer di restringere a determinate voci questo, del resto, piuttosto artificio o vezzo di stile che proprietà di comune linguaggio. ‒
Esempio: Rim. Ant. F. 1, 353: E che sembrava a me bene, era noia; E ogni vero bene, oltragravoso.
Esempio: E Rim. Ant. F. appr.: Solo figura mantenea d'uomo, e non punto scienza E l'alta canoscenza Della ragion, la qual or non tutt'aggio: Onde vivea ferale oltraselvaggio.
Esempio: Nov. ant. C. 11: Lo re mandò per maestri, e fecela (una pietra) spezzare, e trovaro nella detta pietra un vermine. Allora lodò il greco d'oltremirabile senno, ec.
Esempio: E Nov. ant. C. 82: Siccome la rinomea per lo mondo sì corre sovente di grande bontade e d'oltremaravigliose prodezze.
Esempio: Intellig. 7: Ne la fronte pare la stella Diana, Tant'è d'oltremirabile bieltate.
Esempio: Cin. Rim. 160: Mi sormontava amor, tanto che stare Non poteva il mio core in alcun loco, Che ben la sua figura oltrapiacente Uno splendor Iucente.... ec.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 87: Nella testura de' versi usò specialissima e oltrammirabil destrezza, per fargli specificativi di quel che allor si ragiona.
Esempio: E Fiorett. B. Proginn. 3, 21: Oltramaravigliosa espression di persona comandante alcuna faccenda a un suo servente.... è questa del Burchiello.
Esempio: E Fiorett. B. Proginn. 3, 322: Sopraimpossibile, oltrindecente, arcisciocchissima finzione.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 286: Sentonsi talora pronunziar, quasi dottrine oltramirabili, da certi Trasoni della filosofia concetti saputi da ognuno.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 79: Ma il lavora (il mele) o 'l raccoglie un innocente animaluccio, che perciò ha dalla natura avuto arte e ingegno oltremirabile. Queste sono le api, le quali, ec.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 28, 3, 139: Quando si nominan perle, diamanti, smeraldi, carbonchi, il più de gli uomini, quasi a nome d'oltrecelesti deità, con atto di riverente maraviglia gli adora.
Esempio: Red. Cons. 1, 252: Non biasimo però i diuretici o antinefritici di temperata natura; e tra questi ho esperimentato utilissimo, e oltremaravigliosamente utilissimo, l'uso della bevanda dell'erba Tè.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 80: E voi che nel vostro oltramaravigliosissimo scartabello ne avete dette tante, e sì marchiane, potrete dir d'esser uomo?
Esempio: Salvin. Disc. 1, 415: Benchè nella sua fabbrica sia (il corpo) dall'altissimo Artefice oltremirabilmente condotto, pure lo ha l'uomo in gran parte con gl'irragionevoli animali comune.
Esempio: E Salvin. Pros. sacr. 14: Perocchè non i lenti corridori, ma quei che volano, ed oltravanno, e gli altri trapassano, sì colle voci si sogliono incitare al corso e confortare.
Esempio: E Salvin. Iliad. 46: Io dico che 'l Saturnio oltrapossente Fece col capo suo benigno cenno.
Esempio: E Salvin. Iliad$ 109: Trovò il figlio di Tideo oltrammagnanimo Diomede, che ec.
Esempio: E Salvin. Orf. 282: Padron del mondo (il sole), fida guardia, ognora Del tutto oltrassovrano, a tutti aita.
Esempio: E Salvin. Esiod. 65: Orribili e robusti, Tenenti gagliardia oltrepossente.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 480: Non possa più (il cervello) esercitare con la dovuta forza e chiarezza la sua divina, oltremirabile, incomprensibile operazione.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 321: È d'uopo ricorrere alla cagione di chi ammette la circolazione del sangue, che consiste principalmente nel cuore, come in una macchina idraulica, destinata con oltremirabile forza a far questo uffizio.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 8: E certamente oltremirabile è il Boccaccio, allorchè gentilmente alli scherzi e alle piacevolezze gli piace di rivoltare il suo stile.
Esempio: Giord. Op. 1, 144: E quivi desse (Teseo) al mondo un altissimo e poco imitato esempio, di rinunciare la regale oltrepossanza.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 5: E che.... non abbiamo inteso di.... apparecchiare il lettore alle massime oltragallicane che spiegherete in proposito dell'abolizione?

344) Dizion. 5° Ed. .
OLTREACCHÈ. ‒
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pag.458

OLTREACCHÈ . ‒
V. Oltrechè.
345) Dizion. 5° Ed. .
OLTREACCIÒ. ‒
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pag.458

OLTREACCIÒ . ‒
V. Oltracciò.
346) Dizion. 5° Ed. .
OLTRECHÈ, OLTREACCHÈ, OLTREDICHÈ, OLTRACHÈ, che pur si scrivono disgiuntamente OLTRE CHE, OLTRE A CHE, OLTRE DI CHE, OLTRA CHE.
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pag.458

OLTRECHÈ, OLTREACCHÈ, OLTREDICHÈ, OLTRACHÈ, che pur si scrivono disgiuntamente OLTRE CHE, OLTRE A CHE, OLTRE DI CHE, OLTRA CHE.
Definiz: Congiunzione denotante aggiungimento o avvaloramento. ‒
Esempio: Varch. Stor. 2, 115: Egli, oltrachè maneggiava tutte le sue faccende, era in Napoli uno del consiglio dell'imperadore.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 261: Oltrechè, variando i tempi e i modi del vivere, abbisognavano di continuo nuovi provvedimenti.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 310: Scriverremo addunque.... purchè, oltrechè, senzachè,... se non si regga da verbo espresso che posto gli sia davanti.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 285: Oltrachè, come pur dice Aristotele ne' Problemi, quei che di continuo cavalcano, sono lussuriosi.
Esempio: Lipp. Malm. 7, 54: Oltrech'ei pute come una carogna, Ed è più nero della mezzanotte, Ha il ceffo d'orso e il collo di cicogna, ec.
Esempio: Red. Esp. Insett. 147: Se bene in alcune scuole si tien per certo, che una cosa men nobile non possa generarne una più nobile della generante, io me no fo beffe, ed il solo esemplo delle mosche e de' moscherini che nascono nelle gallozzole delle querce, parmi che tolga via ogni dubbio: oltrechè questi nomi di più nobile e di men nobile son termini incogniti alla natura ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 56: Quel sol Dio non viene all'orecchie con suono molto soave; oltredichè la parola sol è tronca dall'intera, che è solo, e seguene l'altra immediatamente, la quale anch'essa è tronca dall'intera Iddio.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 574: Il citare ogni sorta d'autori senza distinguerne la valuta ed il peso, e fare d'ognuno un fascio, senza giudizio e senza scelta, è forte da biasimare.... Oltredichè io non ho mai exprofesso fatto il citatore, ec.
Esempio: Fag. Comm. 6, 44: Voi che siete il tutore dovete comandargliene: e poi perchè non m'ha ella a volere? vi paio uomo da esser rigettato? oltredichè Isabella mi conosce.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 69: Siamo in tempi, che il mettere in mezzo i minchioni non è più reputata malizia, ma è diventata virtuosa accortezza.... Oltredichè, se io gabbo questo villano.... lo gastigo e gli insegno, che non dia retta mai più a chi gli propone patti illeciti.
Esempio: E Fag. Pros. 113: Oltredichè, ancora, non basta talvolta che i padri sian buoni e saggi, acciò i figli non siano ignoranti e viziosi.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 18: Le materie da sapersi sono talmente fra loro collegate e commesse, che.... mal può l'una materia dall'altra senza sconcerto distaccarsi. Oltredichè, l'esperienza ha noi sempre ammaestrati, che ec.
Esempio: E Mann. Lez. Ling. tosc. 178: Oltredichè e oltreacchè piacciono ad alcuni moderni in vece di oltrechè.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 25: Oltrechè i due termini escludono un termine medio; che fra il dire.... "questo è un ente", e il non dirlo, non si può pensare niente che stia in mezzo.

347) Dizion. 5° Ed. .
OLTREMARE e OLTRAMARE, che anche si scrive disgiuntamente OLTRE MARE e OLTRA MARE
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OLTREMARE e OLTRAMARE, che anche si scrive disgiuntamente OLTRE MARE e OLTRA MARE.
Definiz: Avverb. Oltre il mare, Di là dal mare; Nei paesi o Nelle regioni di là dal mare: e un tempo s'intendeva più specialmente della Palestina. ‒
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 68: Leggiamo nella Scrittura d'un molto grande peccatore, che andò oltremare, e misesi nello spedale per servire i malati.
Esempio: Dant. Vit. nuov. SD. 100: Le genti che vanno al servizio de l'Altissimo: chiamansi palmieri in quanto vanno oltremare, là onde molte volte recano la palma; ec.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 361: Il quale (Currado III).... con Lodovico re di Francia, con Tedeschi, Francesi ed Inghilesi ed altra molta gente crociati passarono oltramare.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. appr.: Currado, poi che tornò d'oltramare, si morì.
Esempio: Ros. Vit. 29: Chi va oltramare per lo perdono, muta el cielo e non l'animo.
Esempio: Pucc. A. Centil. 4, 68: E' Fiorentin v'andar tal quantitade, Che oltremare.... Fer da parte per lor campo e brigata.
Esempio: Dolcib. Rim. ed. ined. 6: Sai ch'i' venni a vedere oltramare Le case dove stesti ad abitare.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 227: E veggendo assai giovani che aveano piene le borse, per comprare mercanzia, s'addobbò d'una veste in forma che parea uno medico venuto d'oltramare.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 17: Il pipistrello, veduto che la rondine, facendo i viaggi suoi oltremare, s'è grandemente arricchita, s'invogliò anch'egli di trafficare.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 267: Oh quando mi porterà la fama il desiato suono, che gl'Italiani, deposta l'eunucheria, creano da sè, e non vanno più in cerca d'idee oltremare ed oltremonti!
Definiz: § I. D'oltremare, usato a modo d'aggiunto, vale quanto Oltremarino. ‒
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 46: Questa vita eleggono.... quelli che lasciano ciò ch'elli hanno per Dio, e abbandonansi a morire per l'amore di Dio, che morì per loro nella terra d'oltramare.
Esempio: Rim. Ant. V. 1, 90: Vassene lo più giente In terra d'oltramare (male la volgata la più giente).
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 360: Dice che (Cacciaguida) seguitò l'imperatore Currado in fatti d'arme.... e nel passaggio d'oltremare andato.... per la fede cattolica fu morto.
Esempio: Sigol. Viagg. Sin. 1: Qui appresso faremo menzione delle nobiltà delle terre d'oltremare, quando si va al Santo Sepolcro di Cristo.
Esempio: Malisp. Stor. fior. 104: Profersono che se il Papa gli volea perdonare che in fra uno anno il Soldano renderebbe a' Cristiani la Terra santa d'oltramare.
Esempio: Bern. Orl. 54, 55: Poi si vedea.... dar le vele al vento, E come peregrino ire adorare La santissima terra d'oltremare.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 163: Questo ciel balsamico e sereno Che su quei d'oltremonte e d'oltremare Ch'egri si recan dell'Italia in seno I benefici sparge influssi suoi, ec.
Definiz: § II. E come aggiunto del colore azzurro azzurro oltremare detto Azzurro oltremarino. E si usa pure in forza di Sost., anche per Lapislazzuli. ‒
Esempio: Guast. Scritt. Art. 300: Già ho detto di quali figure rimangano più o meno vestigi; ma in molte parti si palesa il danno delle acque, che hanno smontato quasi tutto il fondo azzurro oltremare.

348) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVABILISSIMO.
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pag.730

OSSERVABILISSIMO.
Definiz: Superlat. di Osservabile. –
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 130: Presa a raccontare da capo con distinzione tutta la serie del fatto..., conchiuse il lungo suo dire in questo quasi genere di discolpa osservabilissimo: Chi era io ec.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 244: È cosa osservabilissima in tutti coloro che perdon le carni in una infermità mortale, che la loro atrofia è ec.

349) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVABILMENTE.
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pag.730

OSSERVABILMENTE.
Definiz: Avverb. In modo, In maniera, osservabile. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 161: Osservabilmente Girolamo Regio, appo il Bernardi nel Tesoro retorico, Fabula non vanitatis causa ec.
Esempio: E Fiorett. B. Proginn. 3, 235: Orazio, nella Poetica, osservabilmente ci ammonisce così: Scribendi recte ec.

350) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVAMENTO.
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pag.730

OSSERVAMENTO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Osservanza; ma è voce poco comune. –
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 22 t.: Da poi che l'osservamento di questo isceveramento non era ancora fermato per alcuna ordinazione, in che modo dovea ec.
Esempio: Val. Mass. volg. V. 123: Occupati erano (i tribuni della plebe) in costringere li ufficiali ad osservamento.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 117: Alla per fine osservamento di ciascuna virtude è leggieri.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 232: Quanto a Dio, che ricevè tale satisfazione per lo peccato da tale persona, piacque la morte di Cristo per osservamento di iustizia.

351) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVANDISSIMO.
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pag.730

OSSERVANDISSIMO.
Definiz: Add. Degno di molto ossequio o rispetto: ed è Titolo di onoranza, oggi dismesso, dato per lo più nelle sopraccarte o nella intestazione delle lettere, alle persone ragguardevoli.
È forma superlativa del lat. observandus. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 309: Venendomi a' dì passati, messer Tommaso mio osservandissimo, alle mani una epistola di un uomo, per altro molto lodevole, trovai che ec.
Esempio: Cellin. Vit. 590: Illustrissimo ed Eccellentissimo signor Duca Padron mio sempre Osservandissimo. Avendo io ec.
Esempio: Grazz. Pros. 394: Su dunque, Padri osservandissimi; su, amatissimi Fratelli, venitene meco pieni di fede e di umiltà; venitene ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 205: Oh! ce n'è drento un'altra; A chi va questa?... Sta.... Alla bellissima Madonna Laura Palermini, sua Padrona osservandissima.
Esempio: Tass. Lett. 2, 517: Illustrissimi signori miei e padroni osservandissimi. Se lo squallore ec.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 81: Ottima cosa e sopra modo desiderabile sarebbe stato, padri osservandissimi, che fra cittadini non fossero nate discordie.
Esempio: Galil. Op. Cart. XI, 89: Molto Illustre Signor mio Osservandissimo. Non avendo io tempo di scrivere ec.
Esempio: Guiducc. Lett. VI, 185: Molto Reverendo Padre e mio Signore Osservandissimo. Se l'autore della Libra Astronomica e Filosofica si fosse ec.

352) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVANTE.
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pag.730

OSSERVANTE.
Definiz: Partic. pres. di Osservare. Che osserva.
Lat. observans. –
Esempio: Vallisn. Op. 3, 578: S'incomincia appoco, appoco (noi non osservanti, nè mai tal cosa pensanti) a viziare le concozioni, ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. e in costrutto con la prep. Di, vale Che pratica, segue, rispetta, ciò ch'esprime il compimento. –
Esempio: Machiav. Disc. 172: In questo le repubbliche sono di lunga più osservanti degli accordi, che i principi.
Esempio: Varch. Stor. 2, 182: Come quella repubblica è di molti bellissimi e ottimi ordinamenti abbondevole, così è ancora di molti ottimi ordinamenti e bellissimi, parte manchevole, e parte non osservante.
Esempio: E Varch. Oraz. Savell. 14: E sopra tutto (apprese) Cicerone, e massimamente il libro degli Ufizj, come.... poco discordante dalla dottrina e religione cristiana, della quale fu sempre non meno osservante che studioso.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 302: Autori incogniti, che.... sono stati osservanti d'ogni altra cosa che delle buone regole.
Esempio: E Buomm. Oraz. I, 5, 17: Ha (il Redentore) con infinita provvidenza permesso che in ogni tempo vivano semplici creature umane, che, vestite di questa carne, si son mostrate delle divine leggi tanto osservanti, ch'ell'hanno fatto vedere ec.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 531: Ciò mi avrebbe renduto disprezzevole, come non osservante del mio dovere.
Esempio: Giobert. Rinnov. 1, 511: Mi accostai ai conservatori, in quanto essi sono.... più osservanti del misurato procedere.
Definiz: § II. E per Che osserva, Che cura, le regole, le norme, di checchessia. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 143: Plauto Fe' ne l'Anfitrïon certe cosette, Che s'e' volesse biasimarci punto Come non osservanti del stil comico, E' se li potre' dire: ec.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 5, 317: Generalmente poco è osservante del disegno.
Definiz: § III. Osservante, si usa assolutam. per Zelante; ma oggi s'intende più che altro in senso religioso, per Che segue tutte le pratiche della propria religione. –
Esempio: Dat. Oraz. Cr. XXX: Palpitando (l'Accademia della Crusca) e vivendo ancora in quei pochi Accademici fervorosi, eruditi, osservanti, che con le loro assidue e dotte fatiche la mantengono.
Definiz: § IV. Pure assolutam. vale Che rende volentieri tributo di onore e di reverenza. –
Esempio: Castigl. Corteg. S. 370: Le api quasi con discorso di ragione e con tanta riverenzia osservano il loro re, con quanta i più osservanti populi del mondo.
Definiz: § V. Osservante, parlandosi di ordini religiosi, vale Che segue rigorosamente la regola del fondatore; e in particolare, Minori osservanti, o semplicemente Osservanti, usato in forza di Sost., si dicono i Frati francescani dell'Osservanza regolare, in contrapposto ai Minori conventuali. –
Esempio: Capp. G. Comment. Pis. T. 391: Se altrettanti frati osservanti ci fussono entrati, più scandolo certo ci sarebbe stato.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 9: Attendeva con ogni diligenza a riformare la Chiesa, e fare che i religiosi stessino a' termini loro, e di conventuali fargli osservanti.
Esempio: E Vespas. Vit. Uom. ill. 11: Era il luogo dell'Alvernia in mano di conventuali..., e rendello a questi frati dell'osservanza di santo Francesco. A fine che non fussino impediti.... ispiccò questo membro degli Osservanti dal generale,... e feciono ch'eglino avessino uno vicario da loro, il quale avesse giurisdizione solo sopra gli Osservanti.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 430: Nè è dissimile la fortuna della voce Conventuale,... che presa nel principio per quegli che viveano in convento a vita regolata insieme,... cominciò questa voce a significare fuor di regola e d'osservanza; sì come l'uso, e molto più la opposta, e contraria sua, Osservante, ci mostra, che vale il medesimo nell'effetto che regolare.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 545: Trovavasi allora in Brusselles il padre Giovanni Neyen, religioso dell'Ordine osservante di San Francesco.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 41: Stava (una fanciulla) già trattando di entrare in un monistero de' più osservanti.
Esempio: E Segner. Mann. ag. 24, 2: Se tu conosci che, a mantener la grazia di Dio, il vero modo per te, se non anche l'unico, si è l'entrare in qualche religione osservante, e tu éntravi.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 151: Era di sua mano in Amsterdam nella chiesa de' Minori Osservanti una tavola da altare, dove si vedeva figurata la morte e sepoltura del padre S. Francesco.
Esempio: Guast. Rapp. El. 274: Valendosi specialmente di un buon codice che dal convento degli Osservanti d'Ivrea era passato a quello di Cuneo.
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 218: Appunto in quegli anni concessero a' Minori Osservanti di san Francesco il luogo chiamato al Palco.
Definiz: § VI. In forza di Sost. Colui che fa le osservazioni in senso scientifico; Osservatore. –
Esempio: Galil. Op. V, 217: Potrebbe alcuno attribuir la causa di tale occultazione non all'assenza delle macchie, ma a qualche minor diligenza dell'osservante.
Esempio: Pap. Tratt. var. 87: Le quali (stelluzze della neve).... al diligente osservatore visibili si vedono, e massime quando l'occhio dell'osservante venga armato di microscopio.

353) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVANTISSIMO.
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pag.730

OSSERVANTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Osservante.
Lat. observantissimus. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 349: Restaci el Valentino, al quale si crede che sua Santità non voglia bene naturalmente: tamen lo intrattiene per dua cagioni; l'una, per servarli la fede, della quale costoro lo fanno osservantissimo...; l'altra, ec.
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 2, 6: Risposono (i Pisani) non avere maggiore desiderio che vivere sudditi del Re di Francia...; sforzandosi, e con le lagrime delle donne e con ogni arte, di fare impressione all'araldo di essere osservantissimi e divotissimi della Corona di Francia.
Esempio: Bemb. Pros. 179: Se il Petrarca, che osservantissimo fu di tutte non solamente le regole, ma ancora le leggiadrie, della lingua, disse ec.
Esempio: Calzol. Stor. Monast. 124: Essendo osservantissimo della nostra fede cattolica, subito che fu incoronato imperadore, fece ec.
Esempio: Galil. Op. V, 316: Procedendo di pari dal Verbo divino la Scrittura Sacra e la natura, quella come dettatura dello Spirito Santo, e questa come osservantissima esecutrice de gli ordini di Dio..., pare che ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 8, 15, 643: Questo mondo è un gran Dio, immagine e ritratto di quel maggiore che a lui sovrasta, osservantissimo degli ordini e della volontà del Padre, ec.
Esempio: Dat. Obbl. Ling. 22: Osserva Svetonio che Augusto, benchè per altro osservantissimo, aveva alcuni vezzi nello scrivere, usando simus per sumus, ec.
Esempio: Giobert. Rinnov. 1, 148: Da più secoli, ma specialmente dai sette ultimi lustri, gli Stati europei furono osservantissimi.... di questa regola, la quale ec.

354) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVANZA.
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pag.730

OSSERVANZA.
Definiz: Sost. femm. L'essere osservante; L'abito, e, più comunemente, L'azione, di chi osserva leggi, comandi, ordini, regole, patti, e simili.
Dal lat. observantia. –
Esempio: Fr. Gid. Espos. Vang. volg.: Stanno nella porta, cioè nella penitenza, e nell'osservanza de' comandamenti.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 173: Saracci la sicurtà loro, promettendo el re di Francia per la osservanza di tale accordo.
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 4, 70: Fu conchiusa la concordia, cioè tregua, tra il Pontefice, in nome suo e de' Confederati, e tra Cesare.... Fusse obligato il Pontefice.... dare per statichi della osservanza Filippo Strozzi e uno de' figliuoli di Jacopo Salviati.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 3, 179: Una dimostrazione di vita religiosissima, piena di carità, piena di orazioni, piena di osservanza, non nelle cortecce ma nella midolla del culto divino.... Le opere fatte da lui circa la osservanza dei buoni costumi furono santissime e mirabili.
Esempio: Legg. Band. C. 1, 361: Ciascuno de' compresi, o che per l'avvenire si comprenderanno in alcuna levata d'offese, s'intenda essere e sia obbligato all'osservanza di essa, ec.
Esempio: Varch. Stor. 1, 269: Per l'osservanza di tutte queste cose offeriva Francesco il re d'Inghilterra per mallevadore.
Esempio: Legg. Band. C. 11, 140: La mattina dell'entrata de' nuovi Sei, il Cancelliere dia loro l'offizio, deferendo a tutti il giuramento dell'osservanza delli Statuti.
Esempio: Segner. Crist. instr. Dichiar. 4: Questo aderimento, a cui mira la Carità, non consiste in altro, che nella esatta osservanza di tuttociò, che da Dio ne vien comandato.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 31: Dico esser mio parere che (oltre al rinnovare gli antichi bandi, e ridurre a più esatta osservanza le proibizioni del taglio de' boschi su l'Alpi).... si andassero ec.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 58, 6: Che siano tenuti per l'avvenire nella più esatta osservanza.... gli ordini e regolamenti veglianti.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 500: Amando piuttosto.... di peccare in condiscendenza, che di essere spiacevole per rigida osservanza di forme.
Definiz: § I. E per Pratica, Regola da osservare, Usanza, Consuetudine. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 222: L'apostolo intese della Legge vecchia, quanto a certe cirimonie e osservanze; chè quanto alle cose principali,... chi osservasse tutta la legge, e offendesse pure in una cosa, è fatto reo.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 121: Lasci servar color che son con lei Quella maniera, modo ed osservanza, Che dà 'l paese.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 251: Voi non mi intendeste, o voi non faceste bene l'arte, voi fallaste nella tale osservanza.
Esempio: Imit. Crist. 16: Se noi vogliamo solamente la perfezione della religione nelle osservanze esteriori, la nostra devozione presto avrà fine.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 66: A volere che alcuno stato o reggimento non tosto si guasti e corrompa,... è necessario che spesse volte verso i suoi principj e a quelle sue prime regole e osservanze si ritiri e riduca.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 86: Voi allegramente e volentieri sopportate le fatiche e l'osservanze della santa religione.
Esempio: Tass. Dial. 2, 38: Gli effetti del giuoco maggiormente dipendono da la fortuna e da le cose estrinseche...; onde non pare ch'egualmente si possano ridurre ad arte. Se ne può nondimeno formare alcuna osservanza o perizia; la qual se pur sarà arte, sarà arte imperfetta molto.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 231: Quanto si è alle libazioni, ai sacrificj, all'offerire delle primizie, queste cose si debbono fare da ciascuno, e ciò secondo le osservanze della propria terra, con purità e mondizia.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 46: Si conosce chiaramente che sono osservanze superstiziose ed errori d'ignoranza.
Esempio: Tomm. Evang. Not. 119 Not.: Le vecchie osservanze, trite per non ragionato uso, dovevano dare luogo alla novità della Grazia.
Esempio: Capp. Scritt. Not. 2, 311 Not.: Le rigidezze e le astinenze praticate da' tempi antichissimi nell'Egitto..., vennero continuate senza intermissione da que' rigoristi che poterono accogliere il nuovo domma senza mutare per nulla le antiche loro osservanze.
Definiz: § II. E in senso particolare, per Istituto di vita e di condotta prescritto dalle regole d'un ordine religioso; ed anche Norma, Regola, attinente a tale istituto di vita. Pure nella locuzione Regolare osservanza. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 281: In tanta astinenza, vigilie, asprezze, e battaglie per anni cinquanta stando..., come affamato e assetato di giustizia, non si potea mai saziare della dolcezza dell'osservanza ch'avea cominciata.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 306: Fa bisogno che tu abbia Maestro, che t'insegni li costumi e l'osservanze dell'Ordine.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 68: Se il santo uomo Benedetto avesse voluto tenere per forza sotto di sè quelli monaci e recarli ad ordine di regolare osservanza,... forse avrebbe perduta la tranquillitade e la pace di sua mente.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 74: Egli istava con frate Simone, per essere informato da lui nelle osservanze regolari.
Esempio: S. Bern. Pist. 15: Seguiti (il monaco) le cose comuni, cioè le comuni fatiche, le lezioni e l'altre osservanze dell'ordine.
Esempio: Buomm. Oraz. I, 5, 20: È ella composta (la Congregazione di S. Filippo Neri) di alcuni sacerdoti, che abbandonate le fallacie di questo mondo, senza legarsi a voti, vivono in rigorosa, ma volontaria osservanza.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 214: Conciossiecosachè.... fosse, oltre ogni credere, sollecito delle religiose osservanze, fu ec.
Definiz: § III. Osservanza, e Regolare osservanza, parlandosi di ordini religiosi, si disse anche la Pratica rigorosa delle regole come furono volute dai fondatori, rimessa in onore per contrapporsi alla rilassatezza degli ordini medesimi; e comunemente si usa per denotare la Riforma detta dell'osservanza regolare, con la quale nel secolo XIV, e più ancora nel XV, si volle ricondurre l'ordine francescano alla sua purezza primitiva. E prendesi anche per Lo stesso ordine così riformato, e per Convento del detto ordine. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 228: Avuto quella unione confirmazione dal presente sommo pontefice, e avuto esecuzione, e messo osservanza in quello munistero,... della quale osservanza ec.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 47: Iermattina ci vennero dua frati dell'Osservanza di S. Francesco.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 9: Volle che Cosimo acconciasse quello luogo per i frati dell'Osservanza di santo Domenico.
Esempio: E Vespas. Vit. Uom. ill. 11: Attendeva (Eugenio IV) quant'egli poteva, a riducere luoghi in osservanza, e suo pensiero era di disfare tutti i conventuali, e fare ogni cosa osservanza.
Esempio: E Vespas. Vit. Uom. ill. appr.: Era il luogo dell'Alvernia in mano di conventuali, e ridusselo in osservanza, e rendello a questi frati dell'Osservanza di santo Francesco.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 674: Porsi nel capo decimoquarto, che all'indigenza de' Vescovi necessitosi fosse provveduto in varj modi, ma non de' beni posseduti da que' monasterj ne' quali stesse in verde la regolare osservanza.
Esempio: Monet. Poes. 4: Sopra de' fatti altrui han per usanza Il far su le botteghe esperienza, Ed i frati imitar dell'Osservanza, Col darci spesso ancor qualche sentenza.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 430: Sedendo nei Consigli di Carlo VI, non dimenticò di esser frate dell'Osservanza, e nel suo testamento legò a Santa Maria degli Angeli una ricchezza di reliquie e di paramenti.
Definiz: § IV. Parlandosi di cose d'arte, di letteratura, e simili, vale Il conformarsi alle regole proprie dell'oggetto di cui si tratta. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 415: Voi sete felice veramente, signor Ercole, il quale con la osservanza de la toscana favella, avete congiunta così varia e copiosa cognizion di cose.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 115, 2: Osservanza del decoro. Qualità, dalla quale risulta.... quasi tutta la ragionevolezza dell'artefice nel suo operare.
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 117: Non v'ha dubbio alcuno certamente, che la osservanza del costume sia uno de' maggiori pregi, che adornino la bellissim'arte della pittura.
Definiz: § V. E per Riverenza, Ossequio, Rispetto, che altri senta e manifesti verso un suo superiore; anche in frase cerimoniosa, specialmente conchiudendo una lettera. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 42: La riverenzia e l'osservanza Ch'ai buoni padri denno i figli buoni, Porrò da parte?
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 1, 34: Si poteva in ogni caso promettere quanto conveniva alla osservanza e devozione, che sempre alla corona di Francia portata aveva.
Esempio: Bemb. Lett. 1, 145: Non ponete in obblio la mia verso voi osservanza ed amore devotissimo.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 29: A me basta dimostrare.... parte di quella osservanza e gratitudine che vi debbo.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 79: Io son più che persuaso che V. S. mi voglia bene, e che le sia accetta l'affezione e l'osservanza che le porto.
Esempio: Tass. Lett. 3, 22: Non si penta d'alcuna cortesia, o d'alcun favore, che m'abbia fatto per l'adietro, o pensato di fare; acciocch'io possa conservar più facilmente l'affezione e l'osservanza ch'io porto a l'una ed a l'altra.
Esempio: Dav. Tac. 2, 236: I Langobardi nobilita l'esser pochi, perchè essendo in mezo a molti e potentissimi popoli, non con l'osservanze si fanno sicuri, ma col cimento e con le battaglie (il lat. ha: non per obsequium, sed proeliis et periclitando).
Esempio: Lipp. Malm. 6, 66: Stanno i fanciulli un po' con osservanza, Mentre il maestro o il padre gli bastona.
Esempio: Dat. Lett. 103: E senza più, con rassegnarle la mia osservanza, mi confermo ec.
Esempio: Capp. Lett. 2, 460: Mi consenta che io me le dichiari con sincera osservanza ed affetto, ec.
Definiz: § VI. Si disse per Osservazione, Considerazione. –
Esempio: Lorin. Fortif. 104: Dall'osservanza del moto del sole,... dovremo procurare di sapere prima la velocità del corso del sole; e ciò sapremo con l'osservanza del tempo, che corre la mattina nello scoprirsi sopra al nostro orizzonte.
Definiz: § VII. Pure per Osservazione, nel senso di Appunto, Nota, Censura, e simili. –
Esempio: Car. Apol. 167: Vedete grammatico e favellator toscano che voi siete. E forse che non presumete di farne il maestro e d'allegarne anco l'uso, come se vi foste nato o nodrito dentro: o che l'usanza e 'l modo tutto, con che se ne deve ragionare e scrivere, fosse compitamente, ne le sole osservanze, che voi solo n'avete fatte.
Definiz: § VIII. E per Attenzione, Avvedimento. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 161: Vi si conosce.... la discrezione che egli (Masaccio) ebbe in far quegli uomini non tutti di una misura, ma con una certa osservanza, che distingue quelli che son piccioli e grossi dai grandi e sottili.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 4, 34: Fece.... un Paradiso ed un Inferno di figure piccole: nel quale, con bella osservanza, fece i beati bellissimi e pieni di giubbilo, ec.
Esempio: Tass. Lett. 2, 317: Mi piacerebbe che si mutasse in possessione la parola possesso, qual io vi scrissi: e la medesima osservanza vorrei che s'avesse ne l'altre (lettere); perch'io sono smemorato, ed ho più spesso fra le mani i libri di filosofia, che le prose del Boccaccio.
Definiz: § IX. Avere osservanza, e Avere l'osservanza, detto di legge, istituzione, decreto, vale Mantenersi valido, Durare in vigore. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 12, 1, 48: Si ritrova una certa decretale di Clemente Terzo,... nella quale si narra, che per antica consuetudine quelli beneficj, li quali vacassero appresso la sede Apostolica, fossero reservati al Papa. Sopra questa riserva.... vanno discorrendo alcuni scrittori, se fosse in uso, e se avesse l'osservanza appresso li Pontefici successori.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 123: Ditemi voi quel che rimanga di leggi barbariche, dacchè la feudalità fu spenta; e quanta parte dell'antico diritto germanico abbia oggi osservanza dentro alla stessa Germania.

355) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVARE.
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pag.731

OSSERVARE.
Definiz: Att. Guardare con una certa attenzione, Considerare. Usato anche assolutam.
Dal lat. observare. –
Esempio: Tass. Gerus. S. 4, 67: La donna in lui s'affisa, e dal suo volto Intenta pende, e gli atti osserva e mira.
Esempio: Lipp. Malm. 9, 65: Ed ella più colà.... Il tutto osserva, e scoppia dalle risa.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 199: La volle (una tavola) ben osservare da lontano, ed ebbe a dire ch'ell'era riuscita una cosa gretta.
Esempio: Red. Lett. M. 74: Costì come osserva V. S. le cose degli animali, delle piante, delle terre appartenenti alla storia naturale? Come osserva il medicare di codesti medici del paese?
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 287: Basterà, che io vi faccia osservare dell'altre uguaglianze, e dell'altre maggioranze nello spirito umano, che almeno per a tempo appariscono minorità.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 30: Ma lor signori, che osservando stanno, Dicano in grazia, che mestiero fanno?
Esempio: Manz. Prom. Spos. 505: Lucia ringraziò la madre.... con un affetto, da far capire a chi l'avesse osservata, che il suo cuore faceva ancora a mezzo con Renzo.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 584: In ognuna di queste relazioni, senza eccettuarne quella del Ripamonti, la quale le supera tutte, per la quantità e per la scelta de' fatti, e ancor più per il modo d'osservarli, in ognuna sono omessi fatti essenziali, che ec.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 152: Sarà meglio entrare in chiesa, e osservare il tabernacolo, che poco dopo i Fiorentini fecero scolpire all'Orgagna.
Definiz: § I. Per Imprimersi nella mente, riferito a cosa che attiri la nostra attenzione; Cogliere, Notare. –
Esempio: Dant. Parad. 21: Ma l'alta carità, che ci fa serve Pronte al consiglio che il mondo governa, Sorteggia qui, sì come tu osserve.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 105: Osserverà (il selvaggio), a prima giunta, nella sua caverna, nell'albero suo, nel suo fonte, qualche qualità delle più appariscenti e che più prontamente e vivamente i suoi sensi feriscono.
Definiz: § II. Comunemente riferito a oggetto o fenomeno o qualsiasi stato di fatto dell'ordine fisico, vale Procurarsene la conoscenza, spesso con l'aiuto di qualche strumento, per ricavarne applicazioni o deduzioni scientifiche, o semplicemente Esaminare attentamente, pure a scopo scientifico. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 5: Nè val lungo osservar di benigno astro, Nè quanta esperïenza d'arte maga Fece mai l'inventor suo Zoroastro.
Esempio: Domen. Plin. 213: E molti altri segni i quali sono stati osservati da Ippocrate principe della medicina.
Esempio: Dant. E. Astrolab. 41: Osservisi un'ora avanti mezzo giorno l'altezza del sole.... e si scriva da banda il numero de' gradi quando ec.
Esempio: E Dant. E. Astrolab. 46: Osservisi con qualche strumento l'altezza del sole sopra l'orizzonte, e dopo con quella altezza, vattene alla già detta tavola ec.
Esempio: Galil. Op. VI, 520: Chi crede la maggiore o minor lontananza dall'ottava sfera faccia esser la parallasse maggior o minore, bisogna che creda parimente che la parallasse e l'altre distanze che si osservano tra stella e stella con quadranti, sestanti,... esse ancora sien maggiori o minori secondo che ec.
Esempio: E Galil. Op. VII, 344: Non potendo [l'osservatore] costituire il centro della pupilla dell'occhio nel centro del sestante (strumento adoperato nell'osservare gl'intervalli tra due stelle), ma ec.
Esempio: E Galil. Op. Cart. XII, 390: E veramente è l'istesso cristallo co'l quale da tre anni in qua sono andato io osservando.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 104: Gli astronomi babilonensi, per contemplar le stelle salivano sopra il famoso tempio del loro idolo Bel,... onde più chiare.... le osservavano.
Esempio: Malpigh. Lett. 246: Ho parlato con Monsignor Marsili.... quale mi dice aver osservato la generazione delle coralline, e di cose simili, e pensa che ec.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 85: Le declinazioni vere delle fisse dovranno.... trovarsi le medesime, purchè in notti non molto fra loro lontane sieno state osservate.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 229: Le Francais-Lalande con un gran quadrante murale di Bird osservò da circa 50 mila stelle boreali.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 17: Se que' cotali avessero osservato con semplicità e senza prevenzioni lo spirito umano, avrebbero facilmente riconosciuto in esso tre serie di pensieri.
Definiz: § III. Usato assolutam. vale Esercitare la riflessione, Raccogliere la mente sopra fatti dell'ordine fisico o morale o sopra l'opere dell'ingegno, per ricavarne deduzioni, giudizj, e simili. –
Esempio: Malpigh. Lett. 256: La struttura poi del piede è mirabile..., e dà a divedere, che il vero filosofare è l'osservare molto.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 262: Pochi sono que' pazienti i quali ordinatamente leggano, notino, osservino e aggiungano alle cose lette e studiate la facoltà del proprio ingegno.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. Pref. XVI: Noi abbiamo incominciata la filosofia dall'osservare.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 15: Tralasciai di scrivere, e mi posi a leggere, ad osservare e sperimentare.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 120: Ognuno sa qual maniera di osservare e di apprezzare corresse a' tempi del Baldinucci.
Definiz: § IV. Pure usato assolutam. vale anche Badare, Fare attenzione, Guardar bene: usato specialmente in certe frasi che servono a richiamare l'attenzione altrui. –
Esempio: Segner. Mann. sett. 11, 2: Perchè, se osservi, non disse [il Signore] desideria patris vestri vultis habere, ma vultis facere.
Definiz: § V. Osservare, vale Vedere, Scorgere; spesso usato nella forma passiva Osservarsi, equivalente ad Essere. –
Esempio: Malpigh. Lett. 231: Nell'altro capo poi del cristallo si osservano altre bolle forse più grandi, che si muovono per spazj obbliqui.
Esempio: E Malpigh. Lett. 327: In fatti nei Regolari vi è ingegno servile, nè spicca mai quello spirito, che si osserva nei Secolari.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 45: Osservansi di più in diversi luoghi della scala incastrati alcuni tasselli che nulla operano.
Esempio: Magal. Lett. At. 379: Infin quei moti apparentemente più irregolari, e a capriccio, che si osservano nelle quasi invisibili fila del fumo di una candeletta spenta, son regolati da una legge così severa, ec.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 422: Certi botanici.... intendono solamente quella membrana, che si osserva fra la corteccia ed il legno.
Esempio: Targ. Viagg. 9, 296: L'antichissimo marciappiede, che vi si osserva (in una strada) tuttora dentro le rovine di Fiesole.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 621: Dà occasion d'osservare quanto una serie ordinata e ragionevole d'idee possa essere scompigliata da un'altra serie d'idee, che ec.
Definiz: § VI. Per Riscontrare, Trovare, Venir fatto di vedere; riferito a uno stato di fatto; anche, in costrutto con una proposizione retta dalla cong. Che. –
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 128: Per quanto ho osservato nel Petrarca, ove egli cerca la gravità, molte volte suol commettere questo concorso di vocali.
Esempio: Soder. Op. 1, 80: Montando il sole sopra l'orizzonte, si è osservato che i venti prendon vigore e lena.
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 273: Racconterò brevemente quello che ho osservato con uno de' miei occhiali guardando nella faccia della luna.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 7: In alcuni altri animali fuor della razza de' serpenti ho osservata la borsetta del fiele non radicata nel fegato.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 40: Il che è falsissimo, come avete potuto osservare negli esempj addottivi.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 179: Essendosi osservato che va crescendo l'abuso, ec.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 12: Ma per osservare il comune e universale che si afferma contenersi nelle nostre idee particolari, bisogna supporre che in esse già vi si contenga, chè altrimenti noi non potremmo osservarcelo, nè fermarci sopra l'attenzione.
Definiz: § VII. E per Rilevare, Mettere nella giusta luce, riferito a fatti, argomenti, e simili; anche in costrutto con una proposizione retta dalla cong. Che o Come. –
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 221: Ma se io volessi osservare tutto, non finirei mai.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 390: Plinio rammenta due volte le nostr'acque, e massime al Libro secondo Cap. CIII..., ov'egli osserva che vi nascevano le rane.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 405: Il Fiorentini.... nulla adduce di preciso per le nostre acque, ma si compiace solamente d'involverle in una confusa sua coniettura, come si è di sopra osservato.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 169: Ed è da osservarsi di più, che l'istesso sconcerto accaderà certamente anco nelle terre di sua natura sciolte e leggiere.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 168: Io osservo che vi ha una scienza nell'uomo obliterata ed una scienza attualmente presente nella memoria.
Esempio: Guast. Rapp. El. 102: Nel quale (secolo decimoquarto) e del segno apostrofale e della i titolata col punto rotondo (come osservava il Milanesi) non mancano esempj.
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 97: Non sarà peraltro inutile l'osservare, come in questo documento il Giuntalodi sia chiamato pittore e non architetto.
Definiz: § VIII. Pure in costrutto con una proposizione retta dalla cong. Che o Come, per Considerare, Aver presente, Avvertire. –
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 257: Osservate solo, che quella dimostrazione, che avete fatta in due corpi soli, si può a tre, a quattro, a mille, anzi ad infiniti accomodar egualmente.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 270: Si osservi che, tolte via le proposizioni universali e necessarie, è tolta via la possibilità di qualunque certezza.
Esempio: E Rosmin. Orig. Id. 2, 133: Voglio farti osservare, che nè anco l'idee de' numeri s'astraggono da' sensi corporei.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 529: È poi facile anche vedere, e non inutile l'osservare come tra quegli strani provvedimenti ci sia però una connessione necessaria.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 478: Quando si osservi che questo pergamo non fu destinato mai alla predicazione, sì bene alla ostensione di una reliquia di Maria Vergine; non parrà sconveniente ec.
Definiz: § IX. Riferito a persona, vale Vegliare su di essa, Custodirla. –
Esempio: Adr. M. Lez. II, 4, 89: L'anima tenera, agile, e pieghevole, se la trascuri, riceve di leggieri l'impronta del vizio, e se l'osservi, agevolmente in essa si trasfonde, e si stampa ogni buon precetto.
Esempio: Segner. Mann. giugn. 12, 4: Hai da pensare che t'ama (Dio), hai da pensar che ti assiste, hai da pensar che ti osserva.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 262: Olà, s'osservi il prence. E. Alla tua cura Io veglierò.
Definiz: § X. Riferito a persona di cui si diffidi, o a sue azioni, vale Vigilare, Tener d'occhio, per impedire danni, abusi, e simili. –
Esempio: Machiav. Disc. 109: Non venendo ad avere chi gli osservasse, ei poterono il secondo anno.... diventare insolenti.
Esempio: E Machiav. Scritt. ined. 99: Alla vostra di iersera non occorre altro se non commendarvi delli avvisi ne date di Vitellozzo, e confortarvi ad osservarlo con diligenza.
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 1, 6: Non cessavano di osservare assiduamente gli andamenti l'uno dell'altro.
Esempio: Nard. Stor. 1, 181: Andava molto osservando gli andamenti suoi.
Esempio: Pitt. I. Vit. Giacom. 217: Doversi scrivere al commessario, che andasse osservando l'inimico per conservazione de' vassalli.
Definiz: § XI. Per similit. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 497: Le novelle api, per l'animo vagabondo, spesse volte si fuggono, se non s'osservano.
Definiz: § XII. Figuratam. –
Esempio: Belc. F. Pros. 5, 167: Per queste quattro cose si contamina l'anima, cioè: andare nella città e non osservare gli occhi; ec.
Definiz: § XIII. In costrutto con una proposizione al congiuntivo per mezzo della cong. Che, vale Procurare, Badare, Assicurarsi. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 403: Ancora osservi il cavalcatore, nel cominciamento del suo corso.... che tenga le redine del freno con le mani abbasso, allato al dosso, sì che ec.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 446: Colui che vuol comperar greggia da' mercatanti de' principalmente osservare, che le vacche da far figliuoli sieno innanzi di perfetta, che d'imperfetta età.
Esempio: Instr. Cancell. 3, 97: Osservino che le notificazioni de gl'incanti sopra accennate si faccino per publico bando in giorno di mercato.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 10, 22: Quindi di non tornar entro le mura Prendon consiglio ed osservar, che i Greci.... Non fuggano notturni entro Micene.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 10: Osserva Che alcun non ci oda.
Definiz: § XIV. In costrutto con la prep. A, vale Aver riguardo alla cosa espressa, Tenerla presente. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 203: Più a titoli ed a gradi or non si osserva: Quanti signori sposano la serva!
Definiz: § XV. Osservare, vale anche Obbedire, Mettere in pratica, Seguire: riferito a legge, ordine, precetto, religioso o civile, o a regola stabilita per qualsiasi autorità competente. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 39: La via di vita eterna si è pur una, e per questa non si va, se non per uno modo, cioè per osservare i diece comandamenti.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 26: I cittadini che entravono in quello uficio, non attendevano a osservare le legge, ma a corromperle.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 195: Acciocchè io..., tutto 'l tempo che mi resta, lo spenda a osservare valentemente i tuoi comandamenti.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 222: Chi osservasse tutta la legge, e offendesse pure in una cosa, è fatto reo, e debitore di tutto.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 332: Io d'ogni virtù mi veggio destituto, e i tuoi comandamenti non ho osservati.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 254: Quello che nelle loro diete è deliberato, è sempre osservato da tutti.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 2, 261: Egli con severissime leggi le proibì (le bestemmie), e in modo le fece osservare, che ec.
Esempio: Speron. Op. 3, 193: Nè vuol giustizia, che Dio commetta li suoi precetti a chi è incapace dell'osservarli.
Esempio: Tass. Gerus. S. 12, 21: Del figlio di Maria la legge Osserva, e l'osserva anco il popol nero.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 150: Si appartiene alla coscienza di quei che reggono le famiglie, non solo osservare questo comandamento d'astenersi dall'opere servili nelle persone loro, ma di farlo parimente osservar da quelle che tengono a sè soggette.
Esempio: Giord. Op. 2, 39: Anche tra noi si vede che le leggi sono osservate innanzi d'esser fatte.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 681: La regola è giusta e santa...; e se la quantità e la gravezza de' guaj non lascia che si possa farla osservar con tutto il rigore, è una ragione questa perchè un galantuomo la trasgredisca?
Definiz: § XVI. E nel medesimo senso, riferito a modo di procedere, criterio dell'operare, consuetudine, principio, e simile, vale Mettere in pratica, Conformarsi ad esso. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 9: Osservate la giustizia voi che giudicate la terra.
Esempio: Leggend. SS. Cosm. e Dam. 11: Ma come questo s'osservi oggi o per li spirituali o per li corporali medici me 'l voglio tacere.
Esempio: Dant. Inf. 28: Così s'osserva in me lo contrappasso.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 22: Da giudice non troppo rigido merita perdono, come, pochi dì son passati, ne mostrò Filostrato essere stato in madonna Filippa osservato in Prato.
Esempio: Poliz. Pros. 48: Ora non m'accade scrivervi altro, se non quel medesimo; pure, per osservare l'usanza, ho voluti fare questi versi.
Esempio: Machiav. Princ. F. 12: E' Romani, nelle provincie che pigliorono, osservorono bene queste parti.
Esempio: E Machiav. Princ. F. 44: Coloro che osservano el primo modo, possono con Dio e con li uomini avere allo stato loro qualche remedio.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 99: E ben conviensi a te più che ad altr'uomo del mondo l'osservare tutti i punti della gratitudine.
Esempio: Lipp. Malm. 6, 45: E cheto cheto fa di gran bocconi, Osservando Caton, ch'intese il giuoco, Quando disse: In convito parla poco.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 8: Osserverò insomma il metodo che ho sempre tenuto per l'addietro nelle cose civili; studiando la realtà delle cose e fondando in essa i miei giudicati.
Definiz: § XVII. In senso particolare religioso e riferito a festa, vigilia, digiuno, e simili, vale Fare ciò che è prescritto dalla Chiesa in tali ricorrenze o Astenersi dal fare ciò che dalla Chiesa è vietato. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 28: Egli primieramente dee osservare le ferie, cioè guardar le feste.
Esempio: Car. Trad. gr. 156: Tu ti credi, per esser ricca, d'osservare la festa.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 76: Osservano diligentemente il digiuno solenne dell'avvento del Signore, e della quaresima.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 160: Questo non è osservare le feste, ma profanarle.
Definiz: § XVIII. E per Mantenere, Sodisfare, Rispettare, riferito a promessa, convenzione, obbligo liberamente assunto, od anche semplice proposito. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 354: Fermossi l'animo dello Imperadore di osservare sua promessa, come signore che molto stimava la fede.
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 24: Quello che tu hai promesso, sempre l'osserva.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 265: Io ti richieggio per Dio che la condizion postami per li due cavalieri che io ti mandai tu la mi osservi.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 125: Il re di Tunisi..., suoi ambasciadori di nero vestiti al re Guglielmo mandò, dogliendosi della fede che gli era stata male osservata.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 149: Poichè tu così mi prometti, io starò, ma pensa d'osservarlomi.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 25: Se assolutamente si determina che alcuno boto non si debba osservare, dicesi ch'egli è dispensazione di boto; ma se s'impone alcuna cosa per quello boto che si doveva osservare, è detto commutazione.
Esempio: Poliz. Pros. 45: Ora, subito che io tornai, ripresi la penna per osservare con voi e' patti.
Esempio: Machiav. Rim. 432: Dubita chi tu hai principe fatto, Tu non gli tolga quel che dato gli hai; E non ti osserva poi fede, nè patto.
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 1, 169: Il desiderio di ricuperare Novara e di liberare dalla guerra lo Stato proprio l'avevano indotto a promettere quello, che non aveva in animo di osservare.
Esempio: E Guicc. Stor. Gh. 3, 9: La neutralità, di giorno in giorno e con consigli ambigui e interrotti, osservando ma non mai unitamente deliberando, nè di volerla osservare dichiarando, offesono.... l'animo del re di Francia.
Esempio: Tass. Lett. 2, 394: Io osservo molto più che non prometto co 'l mandarvi un'altra difesa.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 315: Questi precetti fissi nell'animo della reina.... ebbero possanza di fare che quella gente osservasse alcuni anni la fede.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 4, 300: Per temenza di non morire, si avviliscono codardissimamente a osservar quel giuramento empio e nefando.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 274: Quasi tutto il mondo ho cercato.... sempre osservando il mio proposito, di non dar molestia alle altre creature, se non il meno che io potessi.
Definiz: § XIX. E usato assolutam. –
Esempio: Bern. Orl. 20, 51: E così ho giurato a Trivigante Solennemente, e conviemmi osservare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 43: Promesso gli ho, non già per osservargli (Chè fatto per timor, nullo è il contratto); Ma la mia intenzion fu per vietargli Quel che per forza avrebbe allora fatto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 22, 54: Così giuràr, così constretti foro Ad osservar, ben che turbati e mesti.
Definiz: § XX. Per similit. –
Esempio: Red. Esp. nat. 70: Ed è cosa curiosa il sapere con quanta puntualità questi uccelli osservino ogni anno i giorni della loro comparsa nel nostro paese.
Definiz: § XXI. E per Applicare, Mettere in vigore, riferito a prezzo, tariffe, e simili. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 88, 5: Questa nuova tariffa dovrà inviolabilmente osservarsi dal dì primo gennaro dell'anno prossimo 1776 in avvenire.
Definiz: § XXII. E riferito a precetto o regola d'un'arte, d'una disciplina, e simili, vale Applicare, Seguire. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 59: Queste parole ogni pittore, che sacre immagini dipigner vuole, saper non solo doverebbe, ma benissimo considerarle e.... diligentemente osservarle.
Esempio: Baldin. Lett. Prop. 17: Queste sono le regole, che io trovo essere state osservate da' migliori maestri nelle figure fatte d'invenzione.
Definiz: § XXIII. E per Rappresentare, Riprodurre, con fedeltà o secondo verità o verisimiglianza, parlandosi di cose d'arte. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Proem. 3, 7: Chi ardirà di dire, in quel tempo essersi trovato uno in ogni cosa perfetto.... e che abbia osservato lo sfuggire dolcemente delle figure con la scurità del colore, che i lumi siano rimasti solamente in su i rilievi?
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 9, 61: Abbasso, vicino alla porta, è un sacrifizio fatto con industria ed arte maravigliosa, per vedersi osservato quivi tutti gli instrumenti e tutti quegli antichi costumi che ec.
Esempio: Borgh. R. Rip. 58: Senza tema d'esser ripreso di non aver l'istoria o la favola osservata.
Definiz: § XXIV. Riferito a persona, si usò per Trattare con riguardo, con deferenza, Riverire, e simili. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 125: Se vi par anche, dite al papa ch'io Son qui; e l'amo, e osservo, e adoro, Come padrone, e vicario di Dio.
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 2, 94: Nè essere da dubitare, che colui, che avevano tanto osservato quando era cardinale, non osservassino ora molto più, quando era pontefice.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 17: Egli non vi celebrò solamente come grande, ma v'osservò come padrone.
Esempio: Tass. Lett. 1, 22: Conoscendo quanto egli particolarmente sovra ogn'altro la osservava.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 6: E veggendo là Berenice aver più autorità, e superare in vera virtù e prudenza l'altre donne del re, lei più che l'altre osservava.
Esempio: Dav. Tac. 1, 203: Vivente Agusta v'era dove ricorrere; avendola Tiberio sempre osservata.
Esempio: E Dav. Scism. 320: Carlo quinto conosciuto questo cervello, cominciò, per servirsene, a osservarlo.
Definiz: § XXV. Figuratam. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 13, 88: Ha meritato l'eccellenza di Iacopo.... che la sua virtù sia stata amata ed osservata universalmente dai nobili e dai plebei.
Definiz: § XXVI. Riferito a virtù, a vizio, a sentimento, a stato d'animo, o simili, per Mantenere, Serbare, Custodire. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 43: Sì vi priego, che siate solleciti d'osservare insieme unità di spirito in legame di pace.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 9: Signor mio Gesù Cristo, sì come la mia donna è contenta d'osservare castità, così prometto a te osservarla tutto il tempo della vita mia.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 187: Dice Piccarda d'essere in così basso luogo per non aver potuto, mediante la forza de' parenti, osservar la virginità.
Definiz: § XXVII. Pur riferito a virtù, principio morale, e simili, per Procurare che non riceva menomazione od offesa; Rispettare. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 59: La terza (cosa), e che sempre osservar deono nelle lor pitture, è l'onestà, la riverenza e la divozione.
Definiz: § XXVIII. Riferito a silenzio, vale Mantenere. –
Esempio: Eserciz. milit. 176: S'imporrà il silenzio, il quale si deve osservare indispensabilmente nel tempo della rassegna.
Esempio: Giust. Epist. 1, 84: Ti farà meraviglia.... il silenzio che osservo da tanto tempo teco.
Definiz: § XXIX. Trovasi per Regolare, Guidare. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 730: Qualunqua marinaio osserva lo suo navilio col timone, per venire a porto.
Definiz: § XXX. Detto di cose inanimate, per Essere conforme a ciò ch'esprime il compimento, o semplicemente Continuare ad avere, Mantenere. –
Esempio: Caran. Eustaz. 46: Questa mi par cosa che non osservi l'usanza naturale.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 31: Il quale stesso ordine e proporzione di lavoro corintio osserva similmente la crociera della chiesa.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 7: La regola poi di fabbricargli (si parla di due termometri) in modo, che osservino tal corrispondenza, non s'acquista altrimenti che con la pratica.
Definiz: § XXXI. Si disse per Conservare. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 163: Quella.... si volge al suo Sole; e, mutata in fiore, osserva l'amore di prima.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 2, 195: E ora è un piccolo scoglio nell'alto mare Euboico, e osserva l'orme della forma umana.
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 70: Non mangiare con l'uomo invidioso, perciocchè sempre ti osserva invidia.

356) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVATAMENTE.
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pag.732

OSSERVATAMENTE .
Definiz: Avverb. Consideratamente Ponderatamente, Con osservanza di regole. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 420: Ho data l'operetta del matrimonio a monsignor Licino, perchè la mandi a Vostra Signoria; ne la quale ho forse usata la particella anzi meno osservatamente: ma ec.

357) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVATISSIMO.
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pag.732

OSSERVATISSIMO.
Definiz: Superlat. di Osservato. –
Esempio: Bart. D. As. 1, 3, 11: È come legge osservatissima nel Giappone, che se altri in passando tocca la spada d'alcun gentil uomo, si rifaccia subito indietro ec.
Esempio: E Bart. D. Cin. 2, 134: Salvo le leggi del convenevole, osservatissime in quel regno, non potevano usar seco se non solo quegli scarsissimi termini di cortesia, che a gl'infimi è dovuta.
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 250: La pelle del gobbo del dorso (del cammello) si vota a proporzione dello smagrimento, e ricade di qua e di là per banda; e tal ricascar della pelle è osservatissima da' custodi dei cammelli, perocchè serve loro per conoscere quando i cammelli sono bene in sanità.

358) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVATIVO.
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pag.732

OSSERVATIVO.
Definiz: Add. Che ha l'abito di osservare; Riflessivo. –
Esempio: Giobert. Rinnov. Not. 1, 112 Not.: L'ingegno maschio e osservativo di Aristotile antivenne per alcune parti la scuola di Alessandria.
Definiz: § I. E per Che si fonda sull'osservazione dei fatti; Positivo: detto in particolare di scienze. –
Esempio: Giobert. Bell. 83: Nelle scienze speculative avviene il contrario che nelle naturali: in queste la sintesi può servire ad esporre il noto, non a scoprire l'ignoto; laddove in quelle (salvo le parti schiettamente osservative e sperimentali) la sintesi trova, e l'analisi non è buona che a dichiarare e confermare il trovato.
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 1, 34: Lascio stare le vastissime regioni delle scienze osservative, sperimentali, ec.
Esempio: E Giobert. Primat. Proleg. CXVII: Dagli oracoli cristiani ebbe origine sostanzialmente quella ricca suppellettile di cognizioni osservative, sperimentali, calcolatrici, che fruttarono all'età nostra nelle leggi, nei reggimenti, nelle industrie e in tutti gli utili esercizj quei copiosi vantaggi, per cui essa vince l'antica.
Definiz: § II. Trovasi per Da osservarsi, Da non doversi trascurare o tralasciare. –
Esempio: Cap. Comp. Impr. Prol. 9: È costituzione osservativa, che nella vigilia della sua Assunzione si trae la tavola, dov'è la imagine del Salvatore, di sancta sanctorum, e.... si conduce a la detta chiesa di Santa Maria della Neve.

359) Dizion. 5° Ed. .
OSSERVATO.
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OSSERVATO.
Definiz: Partic. pass. di Osservare.
Lat. observatus. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 135: Io aveva prima molta obbligazione a Senofonte per tanti ammaestramenti che mi aveva dato, benchè poco osservati da me.
Esempio: Grazz. Pros. 85: Venne la sera, ed egli, osservati i modi cominciati, fornito di cenare, senza altro dire andatosene in camera, si messe nel letto per dormire.
Esempio: Soldan. Sat. 13: Non ci obbliga a nulla; perchè quello È un consiglio che, non osservato, Non rende l'uomo a Dio però rubello.
Esempio: Galil. Op. II, 231: I quali moti (dei pianeti), osservati nell'istesso modo che quello del sole, si trovano farsi, non sotto la medesima via del sole precisamente, ma non molto da essa lontano.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 151: Morì finalmente di suo male o di vecchiaia; e, osservato quell'ingrossamento del piede, conobbi che ec.
Esempio: E Red. Osserv. Vip. 20: Soventi volte accade che queste vere cagioni per alcuni impedimenti ignoti o non osservati non possano dimostrare i loro effetti.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 170: Avanti d'uscire di questo discorso non è da tacersi una bagattella osservata quest'anno.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 168: I principali fatti che condussero il Bradley alla scoperta della nutazione.... si riducono ai seguenti. Osservate ne' quattro principali punti della rivoluzione del nodo ascendente lunare l'obbliquità dell'ecclittica e le declinazioni delle stelle ec.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 24: La parola comune implica un rapporto fra più oggetti osservato dall'intelletto.
Definiz: § I. In forma d'Add. Guardato, Esaminato, a scopo scientifico. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 58: È questo quel che l'osservate stelle, Le sacre fibre e gli accoppiati punti,... Di te promesso.... M'avean?
Definiz: § II. E per Seguito, Rispettato, Tenuto nel debito conto. –
Esempio: Val. Mass. volg. V. 50: Diede.... esemplo memorevole d'osservata religione.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 6: Quivi Demogorgon, che frena e regge Le fate..., Per osservata usanza e antica legge..., Tutte chiama a consiglio.
Definiz: § III. E per Che è condotto secondo certe determinate regole o norme; detto più particolarmente di opere d'arte. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 352: Ma pur con tutto ciò la fia (una commedia) piacevole, Arguta ed osservata di stil comico, Tanto che noi speriam che ec.
Esempio: Borgh. R. Rip. 81: La qual pittura mi par molto bella, molto osservata e molto onesta.
Esempio: E Borgh. R. Rip. 87: Più osservata giudicherei, quanto alla sacra invenzione, la tavola pur del maritaggio della Vergine di Francesco Poppi.
Esempio: E Borgh. R. Rip. 146: Noi non iscopriremo, siccome è il desiderio nostro, in niuna tavola alcuna delle parti mal osservate.
Esempio: E Borgh. R. Rip. 150: Di vero che vi si veggono molte parti ben osservate.
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. 1, 205: Di stile sublime [sono] le composizioni di tutti gli esempj da noi esposti,... nelle quali si scorge quel quasi continuo maraviglioso artificio che forma questo stile che noi chiamiamo sublime e dagli scrittori di musica contrappunto osservato si appella.
Definiz: § IV. E per Cauto, Avveduto, Attento; detto di persona. –
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 122: Così si vede per simili effetti quanto l'artefice debba essere osservato e diligente in far esperienza delle materie che gli occorrono d'adoperare.
Esempio: Borgh. R. Rip. 86: Nell'altre sue tavole è stato molto osservato dell'invenzione, e molto onesto, e molto vago.
Definiz: § V. In forza di Sost. Ciò che è stato osservato, Cosa osservata. –
Esempio: Malpigh. Lett. 187: Questo è ciò che si può filosofare coerentemente all'osservato nell'infirmità e nel cadavere.