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Volume 9 - Dizionario 5° Ed.
300) Dizion. 5° Ed. .
MANIFESTISSIMAMENTE
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pag.828

MANIFESTISSIMAMENTE.
Definiz: Superlat. di Manifestamente. –
Esempio: Elez. Corrad. 5: Diede manifestissimamente a vedere che la difesa della fede fosse del tutto messa nello scudo dello imperio.
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 221: Certo manifestissimamente in questo ultimo verso appellò fato, quello che di sopra avea chiamato volontà del sommo padre.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 56: Alcune navi.... hanno, come apparisce manifestissimamente, circuito tutta la terra.
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 75: Che questo Libio per sopra nome si chiamasse Ercole, manifestissimamente lo dice la antica tavola viterbese.
Esempio: Varch. Stor. 2, 164: Dipingeva copertamente se medesimo; ma non sì che ogn'altro, da lui in fuori, manifestissimamente nol conoscesse.
Esempio: Tass. Lett. 2, 150: La quale (sentenza) è falsa pure, ed a le parole d'Aristotele manifestissimamente ripugnante.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 33: Nè meno potria alcuno chiamarla indebita (la sentenza di scomunica), come voi iniquamente affermate; o di niun valore, come manifestissimamente errate.
Esempio: Galil. Op. IV, 25: Vedendosi, dunque, tutto 'l giorno manifestissimamente che i palloni gonfj cascano con maggior impeto che sgonfj ec.
Esempio: Red. Esp. Insett. 119: Vidi manifestissimamente che moto avea e senso, raggrinzandosi ed accartocciandosi ad ogni minimo taglio e puntura.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 287: Io m'avveggo manifestissimamente che egli, nell'intimo de' suoi pensieri, anteponeva l'Eneide all'Eneide.

301) Dizion. 5° Ed. .
MANIFESTISSIMO
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pag.828

MANIFESTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Manifesto. –
Esempio: Dant. Conv. 315: Oh come è manifesto, anzi manifestissimo, quelle (le ricchezze) in accrescendo essere del tutto imperfette, quando ec.
Esempio: E Dant. Conv. 323: E di questo grandissime e manifestissime sperienze possono avere i Latini e dalla parte di Po e dalla parte di Tevere.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 309: Manifestissima cosa è che ogni giusto Re primo servatore dee essere delle leggi fatte da lui.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 313: Così inconsultamente mettesse se medesimo, e il suo compagno e il suo figliuolo, e le legioni e la repubblica, ne' lacci del manifestissimo insidiatore.
Esempio: Savonar. Pred. 3: Io te ne saprei mostrare più di cento errori manifestissimi.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 138: Parendo a Carlo che il concedere parte alcuna del reame al suo competitore, mettesse tutto il resto in manifestissimo pericolo, don Federigo si partì discorde da lui.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 368: Di che far fede manifestissima gli edificj, le pompe e tanti ornamenti, ec.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2: Ne seguirono tosto que' frutti, che per essere manifestissimi nelle istorie, non accade a me replicargli.
Esempio: E Giambull. Orig. Ling. fior. 108: Non solo tra i Pisani, Lucchesi e noi, dove la Z fa differenza manifestissima, ec.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 478: Io gli risponderei che quei peccati che si commettono per fragilità, non hanno sì occulte cagioni, ma hanno per cagione principale l'infermità della nostra natura, la quale è manifestissima a ciascuno.
Esempio: Galil. Op. IV, 633: Il desiderio d'impugnare ogni detto del signor Galileo, vi fa,... dissimular l'intelligenza di cose che, essendo manifestissime e facilissime, non è possibile che voi non l'aviate intese.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 435: Per dichiararne la ragione comincerò da cose manifestissime.

302) Dizion. 5° Ed. .
MANIFESTO
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pag.828

MANIFESTO.
Definiz: Add. Palese, Noto, Pubblico; ed il suo contrario è Occulto.
Dal lat. manifestus. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 252: Il pero è arbore manifesto, e le sue diversitadi sono infinite.
Esempio: Dant. Purg. 23: Già era in ammirar che sì gli affama, Per la cagione ancor non manifesta Di lor magrezza ec.
Esempio: E Dant. Parad. 15: Ma voglia ed argomento ne' mortali, Per la cagion ch'a voi è manifesta, Diversamente son pennuti in ali.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 2: E ciò feciono essi suoi inimici per infamarlo, acciocchè fosse manifesto per questo segno ch'egli avea femmina nella sua camera.
Esempio: Petr. Rim. 1, 30: E parlo cose manifeste e conte.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 195: Per quella fede Che vi fu, credo, al tempo manifesta, Or più nel volto di Chi tutto vede, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 138: A certo tempo divenuta questa cosa manifesta a molti, fu alcuno che ec.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 233: Dirai al vescovo di Ferrara che non dubiti che le sue ragioni saranno, non che intese volentieri, ma favorite per molti rispetti, i quali non è necessario narrargli, perchè sono in pronto e manifesti.
Esempio: Galil. Op. IV, 660: Or pensate qual inezia sia il dubitare circa 'l definir cose che sono in natura, e molto manifeste.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 64: Il vicelegato.... camminava con il principio delle scuole, che la legge, siccome regola, vuol essere manifesta, altrimenti perde la sua utilità e la sua essenza.
Definiz: § I. E per Esposto ai sensi, Visibile, Di cui appariscono chiari indizj o segni, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Tutto che il vel che le scendea di testa... Non la lasciasse parer manifesta.
Esempio: E Dant. Parad. 19: Colui che volse il sesto Allo stremo del mondo, e dentro ad esso Distinse tanto occulto e manifesto, Non poteo ec.
Esempio: E Dant. Parad. 30: Io vidi Ambo le corti del ciel manifeste.
Esempio: E Dant. Conv. 221: Dimostrasi (l'anima) negli occhi tanto manifesta, che conoscer si può la sua presente passione, chi bene la mira.
Esempio: Petr. Rim. 1, 43: Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger delle genti.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 129: Cesare.... Celando l'allegrezza manifesta, Pianse per gli occhi fuor.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 12: La via èe alta, manifesta nel sereno cielo, e ha nome lattea.
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 160: Secondariamente, devono le scale principali esser manifeste a qualunque dentro alla prima porta entrasse.
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. 37: Chi figurò i membri del corpo degni d'onore nelle parti manifeste? Chi nascose nello occulto i membri vergognosi?
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 37: Avvenga che la pietra fosse incisa Dei nomi lor, non eran manifesti.
Definiz: § II. E per Appariscente, Vistoso, e simili. –
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 161: Questo ordine dell'ostracismo ha in sè un certo che di giustizia civile, in caso che le grandezze sien troppo manifeste nei cittadini.
Definiz: § III. Vale altresì Chiaro, Evidente, per se stesso, o per dimostrazione. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Sarebbe dunque loro speme vana? O non m'è il detto tuo ben manifesto?
Esempio: E Dant. Conv. 249: È manifesto che la divina virtù, a guisa d'angelo, in questo amore, negli uomini discende.
Esempio: E Dant. Conv. 345: E quivi si vuole sapere che.... a quelle cose che per sè sono manifeste non è mestieri di prova.
Esempio: Diviz. Calandr. 2, 1: Assai è manifesto quanto sia miglior la fortuna degli uomini, che quella delle donne.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 13: La cagion per l'effetto è manifesta.
Esempio: Giambull. P. F. Lez. 74: Come appresso fia manifesto, quando io vi arò dimostrato alquanto più chiaro che similitudine, o che immagine, abbia l'uomo di esso Dio.
Esempio: Varch. Stor. 2, 351: Dovunque ella (la verità) non appare manifesta, può ciascuno credere quello che più vero o verisimile gli si dimostra.
Esempio: Giannott. Op. 1, 174: Il che mi pare assai manifesto per le quattro ragioni narrate di sopra; alle quali si può aggiugnere la quinta, ch'è fortissima.
Esempio: Soder. Anim. domest. 60 t.: È cosa manifesta, e non è dubbio, che la natura.... ha voluto ec.
Esempio: Bald. Pros. 338: La conseguenza che fate è per se stessa manifesta; nondimeno se le può accostar anco la luce di qualche dimostrazioncella per farla più chiara.
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 33: Imperocchè è manifesto che il giovane da ogni ascoltamento tenuto lontano, e niuno discorso assaggiando, non solo si rimane del tutto senza produrre alcun germoglio o frutto per la virtù, ma eziandio al male si rivolgerà.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 32: Se ben si guarda, Esser dee manifesto Che a paragon di questo Animal, ch'è di me più lungo molto, Sono un destrier che corre a freno sciolto.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 69: Cosa era lampante e manifesta, Che (il tabacco) tiene svegli e scarica la testa.
Definiz: § IV. Vale altresì Che ha segni o caratteri chiari, evidenti, di checchessia, Certo, Indubitato; detto di fatti, azioni, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 224: Veggio.... nel fuggir del sole La ruina del mondo manifesta.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 169: Ed alle sue femine.... comandò che ad alcuna persona mai manifestassero chi fossero, salvo se in parte si trovassero, dove aiuto manifesto alla lor libertà conoscessero.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 57: E poi che 'ntese che commesso questo Era dal conte Anselmo d'Altariva, Fu certo ch'era torto manifesto.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 446: Il popolo,... gridando per tutto Arezzo il nome della libertà, si scoperse in manifesta ribellione.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 229: Non possono (i monasteri) reggere, ma andare in manifesta rovina.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 25: La quale (la cavalleria) con grande uccisione gli mise in fuga manifesta.
Esempio: Dav. Tac. 2, 170: Nel ritorno s'andava a pericolo manifesto, essendo i frumentieri carichi e pochi.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 2, 232: Farà una mala ed irragionevole collocazione della statua in un nicchio incongruo e sproporzionato, con taccia manifesta dell'architetto.
Definiz: § V. E detto particolarmente d'indizio, segno, prova, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 64: Non come in Oriente aveva fatto, dove a chiunque usciva il sangue del naso, era manifesto segno d'inevitabile morte.
Esempio: E Bocc. Filoc. 1, 11: La terra.... diede, per diverse parti della sua circonferenza, allegri e manifesti segni di futura vittoria agli abitanti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 91: Avea gli occhi di lacrime pregni, Del cor dolente manifesti segni.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 110: Come l'ebbe Riconosciute a manifeste note, Per altro che sia al mondo non le avrebbe (le armi) Lasciate ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 4: D'alto valor, di cortesia, solea Dimostrar chiaro segno e manifesto.
Esempio: Alam. L. Colt. 4, 460: Questa (l'acqua piovana) si vede a manifesta pruova, Ch'è più salubre all'uom dell'altre tutte.
Esempio: Pros. Fior. Pref. I, 2, 19: Seneca dà per manifesto e indubitato segnale della corruttela de' costumi, la strabocchevole delicatezza e la smoderata lisciatura delle parole.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 63: E le feo (la sensitiva, le foglie) così ristrette, Che pur dette Manifesto e chiaro segno, Che da quella benchè bella Verginella Esser tocca aveasi a sdegno.
Esempio: Giord. Op. 1, 259: Quando i letterati d'un paese si vedono cader tutti e sovente nella repetizione..., segno è manifesto che le fantasie impoveriscono, le lettere isteriliscono.
Definiz: § VI. Manifesto, detto di malfattori, malviventi, e simili, si disse per Noto pubblicamente, Notorio. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 42: Ancor apri la bocca, ladron manifesto? L. E chi più di te manifesto, che mi vieni a rubare, e ne meni li testimoni teco.
Definiz: § VII. Usato a maniera d'Avverbio, vale Manifestamente. –
Esempio: Dant. Conv. 277: Da maravigliare è forte quando la esecuzione dello eterno consiglio tanto manifesto procede, che la nostra ragione lo discerne.
Esempio: Bocc. Teseid. 10, 80: E Palemon è tal, che, s'el disia D'avere sposa, e' troverà altrui Che gli sarà più non sare' i' felice: E ciò il cor manifesto mi dice.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 7: Nella seconda poi si veggono manifesto esser le cose migliorate assai.
Esempio: Vett. Colt. 66: E si vide manifesto trovarsi alcuni poggetti propinqui al mare, ne' quali le piante vengono su rigogliose.
Esempio: E Vett. Colt. 70: Lieva da capo, e pon da piè, perocchè egli si vede manifesto che l'ulivo gode d'esser rinnovato.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 76: Sì ch'ei distinto e manifesto intese, Come l'insidie al pio Buglion sian tese.
Definiz: § VIII. In manifesto, maniera avverbiale, che vale In aperto, In palese, Pubblicamente, Manifestamente: ma oggi non è comune. –
Esempio: Cat. Cost. volg. 161: Quello ch'hai provato essere buono, quello loda in manifesto, e fa' che t'avveggia in prima chi è che tu lodi; chè poi, se 'l volessi per peccato biasimare, non sia tenuto di lieve capo.
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 200: Susurrando in segreto parole di virtù e di giustizia ad ingannare eziandio quelli pochi che sono buoni, e frequentando in manifesto incitamenti di nequizia a possedere l'innumerabili rei e mali uomini.
Esempio: Bibb. N. 1, 544: Non odiare nel cuore tuo il prossimo tuo, ma in manifesto lo riprendi.
Definiz: § IX. E per In effetto, Sensibilmente, Realmente. –
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 57: Cotali revelazioni non avea in manifesto, ma in sogno.
Definiz: § X. Esser manifesto, vale poeticam. Manifestarsi, Mostrarsi. –
Esempio: Dant. Inf. 14: O vendetta di Dio, quanto tu dei Esser temuta da ciascun che legge Ciò che fu manifesto agli occhi miei!
Esempio: E Dant. Inf. 24: Noi discendemmo il ponte dalla testa, Ove s'aggiunge coll'ottava ripa, E poi mi fu la bolgia manifesta.
Esempio: E Dant. Purg. 2: Correte al monte a spogliarvi lo scoglio Ch'esser non lascia a voi Dio manifesto.
Esempio: E Dant. Purg. 18: Drizza, disse, ver me l'acute luci Dello intelletto, e fieti manifesto L'error de' ciechi che si fanno duci.
Esempio: E Dant. Parad. 5: Da questi M'era in disio d'udir lor condizioni, Sì come agli occhi mi fur manifesti.
Esempio: E Dant. Parad. 12: Il primo amor che in lui fu manifesto, Fu al primo consiglio che diè Cristo.
Esempio: E Dant. Conv. 245: Amore manifesto è nell'uso della sapienzia; il quale uso conduce mirabili bellezze, cioè contentamento in ciascuna condizione di tempo, e dispregiamento di quelle cose che gli altri fanno lor signori.
Definiz: § XI. Far manifesto, e anche Render manifesto, dicesi, più che altro poeticam., per Manifestare, Far palese, Mostrare, Indicare. –
Esempio: Dant. Inf. 10: La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patria natio, Alla qual ec.
Esempio: E Dant. Parad. 10: L'anima santa, che il mondo fallace Fa manifesto a chi di lei ben ode.
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 6, 53: Ma facendo suo corso la natura, In capo di tre mesi incominciòe A manifesta far la creatura Che dentro al ventre suo s'ingeneròe.
Esempio: Morell. Cron. 294: Iddio faccia manifesto chi è guelfo, e chi non è.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 24: Dio vuol ch'ascosa antiquamente questa Strada sia stata,... E serba a farla al tempo manifesta, Che vorrà ec.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 74: Ella (una selva) è tra valli ascosa, e manifesta L'avea fatta a i Francesi uom di Soria.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 15: Un cavaliero.... Vuol far con l'arme in campo or manifesto, Ove alcun di negarlo ardito fosse, Che ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 119: Un dì le venne in testa (alla montagna delle miniere) Di render manifesta, Forse per vanità, Sua ricca qualità; E dai vasti tesori Del suo sen gettò fuori Zolla d'oro impregnata, Che ec.
Definiz: § XII. E altresì Mostrar con parole, Dire, Esporre. –
Esempio: Dant. Parad. 17: Rimossa ogni menzogna, Tutta tua visïon fa' manifesta.
Esempio: Petr. Rim. 2, 264: Non ho cura, perchè tosto spero Ch'altro messaggio il vero Farà in più chiara voce manifesto (qui in locuz. figur.).
Esempio: Bocc. Decam. 1, 101: E con lieto viso salutatigli, loro la loro disposizione fe' manifesta.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 246: Non solamente quello, di che dite vi siete accorta, non negherò esser vero, ma ancora di cui vi farò manifesto.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 333: Il parer mio in poche parole vi farò manifesto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 31: Tu fammi, ciò ch'hai seco, manifesto, Ed io il secreto mio t'aprirò tutto.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 65: Goffredo i maggior duci appella, E la sua mente lor fa manifesta.
Definiz: § XIII. Farsi manifesto, vale Manifestarsi, Mostrarsi, Apparire. –
Esempio: Dant. Conv. 247: Ciò si può fare manifesto massimamente in ciò, che, siccome il divino Amore è tutto eterno, così conviene che ec.
Definiz: § XIV. E per Manifestare, Far palese, il proprio pensiero, o la propria qualità, con parole; Dichiararsi. –
Esempio: Dant. Parad. 24: Di', buon cristiano, fatti manifesto: Fede che è?

303) Dizion. 5° Ed. .
MANIFESTO
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pag.829

MANIFESTO.
Definiz: Sost. masc. Foglio, per lo più stampato, in cui si rende noto al pubblico qualche cosa fatta o da farsi, si dà l'annunzio o l'avviso di checchessia, e che si manda attorno o si attacca per le piazze e le vie, perchè sia visibile a tutti. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 27: Io l'anderò cercando Per ogni albergo;... bandirolla su' canti; N'attaccherò l'inchieste e i manifesti.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 410: Un pover uomo trovò una borsa piena di dugento monete d'argento, e subito attaccò un manifesto in diversi lati, per cui facea noto di aver trovato questo danaro.
Esempio: Bottar. Dial. 208: Chi darà questa notizia, e farà presso di loro l'apologia del disgraziato professore? Non si può mica stampare un manifesto, o metterlo sulle gazzette.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 221: Annunzio in un libretto Il Bue, l'Abito e il Cadetto, Coi caratteri e nel sesto Del presente manifesto.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 117: Se mai non vi basta neanche questo, Vi regalo per giunta il manifesto.
Definiz: § I. In senso particolare, dicesi quella Scrittura o quel Proclama in cui uno Stato, un principe, un capopopolo, o altro personaggio eminente e autorevole, manifesta ed espone le ragioni, o lo scopo, di una guerra, di un moto civile, o d'altra impresa fatta o da farsi. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 79: Publicò egli dunque (il re di Francia) contro il re di Spagna la guerra; e con un manifesto acerbissimo procurò di concitare, quanto più fieramente gli fu possibile, tutti i suoi sudditi a farla. Nè tardò poi molto ad uscire di Fiandra altro manifesto contrario, nel quale dal re di Spagna si procurava di giustificare tutte le azioni succedute dalla sua parte, in ordine alle cose di Francia.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 384: Il re Arrigo.... avea divolgati splendidi manifesti per onestar le sue armi.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 137: Quivi essi intendevano di radunare.... i ministri, i generali, i parlamenti, e quelle schiere che tuttavia rimanevano fedeli alla corte; quivi inalberare lo stendardo di guerra contro la nazione, mandar fuori manifesti contro i rappresentanti di essa, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 160: Congiuntisi nelle sue mura Biroteau ed alcuni altri capi dei Girondini di minor nome con Precy, commossero all'armi tutta la città, e pubblicarono manifesti contro la tirannide del consesso nazionale.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 1, 186: Volendo i Francesi usare la opportunità del territorio genovese per assaltare gli stati del Re, cercarono di coonestare il disegno loro con un adeguato manifesto.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 1, 221: Non così tosto Hood e Drake si rendettero sicuri della possessione dell'isola, che Paoli mandava fuori un manifesto di guerra in nome del governo e della nazione Corsa contro la repubblica di Genova.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 2, 12: Mandava fuori (il Buonaparte) un manifesto da Milano, pieno di querele contro il Duca: non avere pagato ec.
Definiz: § II. Manifesto, era chiamata La polizza, o La bolletta, che accompagnava la merce, e che da una dogana si rimetteva alle altre, nell'ultima delle quali il veditore faceva pagare la gabella. –
Esempio: Legg. Band. C. 8, 387: Gli veditori della detta Dogana.... ne distendino la veduta (delle mercanzie) conforme al manifesto che alla porta, o in altro luogo, sarà stato fatto, e nella tratta nel nome di chi saranno dette robe, distinguendo capo per capo tutte le mercanzie, cose e robe, che in tali manifesti saranno compresi.
Esempio: E Legg. Band. C. 8, 409: Sieno ancora tenuti gli cassieri scrivere giornalmente, a' quadernucci per ciò deputati, tutte le mercanzie che escano della città con le bullette per passo o con benefizio di Pisa, e quelle che entrano per metterle in Dogana con manifesti, descrivendo il nome e cognome di chi trae, o mette, secondo che narra la bulletta o manifesto, ed il nome di chi porta con il numero de' colli e qualità della mercanzia espressa in dette bullette o manifesti, ed usare, o fare usare ogni diligenza nel riscontrare i colli.
Esempio: E Legg. Band. C. 8, 418: Non possino sgabellare detti doganieri mercanzie o robe per passo, ma sieno tenuti e debbino fare gli manifesti su le polizze marchiate per in Dogana di Fiorenza o di Pisa, come sarà più commodo a' condottori, con dire ne' manifesti per in Dogana; non le possino di poi più sgabellare per il contado: non possendo però far manifesti di canapi, lini, fune, ec.
Definiz: § III. E Term. di Commercio. Quella carta che conteneva in ristretto, e partita per partita, tutte le polizze di carico sottoscritte separatamente dal capitano della nave. –
Esempio: Lampred. Comm. neutr. 1, 191: Il manifesto.... su cui son riportate in ristretto, e partita per partita, tutte le polizze di carico, che sono state sottoscritte separatamente dal capitano con la fissazione del nolo, o in grosso e per tutta la nave, o a minuto e per ciaschedun collo che si trova a bordo della nave.
Definiz: § IV. E per Scrittura addotta per accusa o per difesa in una causa legale; Memoria. –
Esempio: Tos. Pruov. 3: Pruove de' fatti proposti nell'Apologia accademica e forense scritta e pubblicata per lo signor abate Giovanni Tosi, e Riprovazion degli Esposti nel manifesto stampato pel feudatario di Capraia.
Esempio: E Tos. Pruov. appr.: Se il manifesto forense, escito frescamente alla luce, tenuto almeno si fosse, in ragionando, ne' limiti ec.
Esempio: E Tos. Pruov. 72: L'uso maggiore, che il nostro curial manifesto faccia de' fatti del processo, si trovava nell'Art. 3, steso da esso per confutazion del fatto riportato nell'Apologia.

304) Dizion. 5° Ed. .
MANIGLIA
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pag.831

MANIGLIA.
Definiz: Sost. femm. Quell'ornamento che portano intorno al braccio, poco sopra il polso, le donne; oggi comunemente Braccialetto, Smaniglio.
Dal lat. manicula. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 422: Le maniglie la non le ha mai portate, nè mostre a persona, perchè così le 'mposi.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 88: Beati veramente si potevan dir coloro ben mille volte, a' quali era concesso il calpestare i pendenti e le maniglie, come noi facciamo le pietre o i mattoni.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 94: Quanti pendenti, quanti vezzi, quante maniglie!
Esempio: Cellin. Pros. 37: Quel che s'appartiene al legare dette gioie o in pendenti o in maniglie o in anella ec.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 544: Altro luogo si conviene alle vesti, altro all'anella, o gioie, o collane, o maniglie, o simil cose di pregio, le quali nel più occulto luogo della sua camera dee la donna serbare.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 113: E sì mi manda a te con questa piastra D'argento, che e' ti dona, e con quest'agora; E a lei manda a donar queste maniglie.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 213: Mandò a donare al re due giachi di maglia..., e una corazza finissima e quattro braccialetti, o maniglie d'oro, e molti piropi fini, e similmente altri monili preziosi d'oro e di perle.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 13, 32: In bianchezza vincea la bella mano Il puro latte, anzi la neve pura; Auree maniglie avea, che di Vulcano Furon, dice la fama, alta fattura.
Esempio: Segner. Op. 4, 614: Egli fu buono a raccorre oro, maniglie, monili e pendenti in copia, dal popolo invaghito di novità.
Definiz: § I. Per similit., Cerchio di ferro che serve a stringere fortemente checchessia. –
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 159: Questo travicello da ogni banda è cinto con un cerchio di ferro, a ciò le code di ferro, che ne le maniglie di ferro de le travi si voltano, non vengan fuori e caschino.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 30, 2: Tutto si fa sopra un banco piano per mezzo d'una forte tanaglia, le cui gambe vengono fortemente strette da una campanella, che chiamano maniglia, che vien forte tirata da un argano.
Definiz: § II. E per Quel cerchio o grosso anello che si stringeva intorno al braccio, o al collo del piede, dei malfattori. –
Esempio: Legg. Band. C. 19, 195: Per ciascuna cancellatura.... di pena di maniglia, o fabbrica, frusta, ec.
Esempio: Legg. Tosc. 9, 72: E dove s'impone la pena afflittiva di corpo, s'intende di tratti di fune, frusta, maniglia, o galera ec.
Definiz: § III. E nel plur. trovasi per Manette. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 13, 232: Già proveduto aveano i Greci accorti I lacci, le catene e le maniglie, Perchè i lor nodi più tenaci e forti Fosser più fida guardia alle mie figlie.

305) Dizion. 5° Ed. .
MANIGLIA
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pag.831

MANIGLIA.
Definiz: Pezzo di metallo, di legno, o d'altra materia, lavorato in diversi modi, che confitto in un mobile o utensile serve per muoverlo facilmente dal suo posto, o che attaccato a un paletto, e da esso pendente, serve per aprire e serrare. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 149: Prende la maniglia del paletto, per picchiare, e se lo sente tentennare in mano, schiodato e sconficcato.
Definiz: § I. E per Manico, parlandosi di vaso. –
Esempio: Targ. Viagg. 2, 536: Una (pietra) ne ho sottile e torta, che sembra una maniglia di qualche vaso antico.
Esempio: E Targ. Viagg. 4, 370: Le maniglie o anse (di certe anfore) sono ben lavorate e attaccate con pulizzia.
Definiz: § II. E per Ciascuna di quelle sbarre di ferro sporgenti a guisa di staffe dal muro e sulle quali per certe necessità si può salire aggrappandosi con le mani.
Definiz: § III. E per Capitello, parte estrema di certe seghe. –
Esempio: Crusc. Vocab. III: Capitello.... Per la maniglia, cioè, quella parte della sega che i segatori tengono in mano.

306) Dizion. 5° Ed. .
MANIGLIO
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pag.831

MANIGLIO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Maniglia, ma meno comune. –
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 2, 54: Gli gittarono avanti, con libertà maravigliosa in quel sesso, collane, anella, gioie, perle, manigli, ec.
Definiz: § Per similit. –
Esempio: Red. Esp. nat. 64: Credono eziandio, che chi porta al braccio un maniglio di esse setole, resti libero dalle vertigini.

307) Dizion. 5° Ed. .
MANIGNONE
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pag.831

MANIGNONE.
Definiz: Sost. masc. Voce foggiata scherzevolmente a somiglianza di Pedignone, per determinare meglio la parte del corpo affetta da quella infiammazione, solita indicarsi col nome di Pedignoni, o Geloni. –
Esempio: Sassett. Lett. 289: Qua vi dico io che Federigo troverebbe una stanza a suo gusto per la salute dell'abbominevol male de' pedignoni; che, avvengachè il freddo non ci si faccia molto sentire, non ci è andazzo di mani enfiate. Vedete che io scambiava; voglio dire che la stanza ci è buona per chi sente di manignoni, e dolorosa per chi patisce di pedignoni.

308) Dizion. 5° Ed. .
MANIGOLDACCIO
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MANIGOLDACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Manigoldo. –
Esempio: Bracciol. Schern. 14, 51: Questo manigoldaccio è il dio dell'onte, Che viene in questa guisa sconosciuto Per esser da voi semplici creduto.
Esempio: Nol. Malm. 2, 741: Fantonacci. Uomaccioni, uomini di statura grande; ma dicendosi fantonacci s'intende in un certo modo grandi e poltroni o disutili. E diciamo anche galeonacci, manigoldacci, ec.

309) Dizion. 5° Ed. .
MANIGOLDERIA
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pag.831

MANIGOLDERIA.
Definiz: Sost. femm. Qualità, e Azione, da manigoldo; Furfanteria, Bricconeria. –
Esempio: Grazz. Pros. 361: Fannone (della salsiccia) della cotta, della cruda, e come dice il Poeta, alquanto, per la manigolderia di questi tali, in collora levatosi, del mal che Dio lor dia: ed io rispondo per rima, e così sia.

310) Dizion. 5° Ed. .
MANIGOLDO
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pag.831

MANIGOLDO.
Definiz: Sost. masc. Esecutore della giustizia, Carnefice, Boia: ma oggi in questo senso è voce di raro uso.
Dall'antico tedesco manogald, managolt, soprannomi che significavano L'uomo del collare. –
Esempio: Salv. I. Cron. 261: Fecivi parecchie esecuzioni personali; ciò fu impiccare uno, tagliare il piè a un altro, ed un altro condannai a stare in prigione x anni per manigoldo di Pistoia, ed un altro feci scopare.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 180: E se dicessi: pure la repubblica ha di ciò bisogno; dico ch'ella ha bisogno di manigoldi, e l'universo ha bisogno di demonj che tormentino i dannati.
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 88: Colle ginocchia alla scala s'appicca, E 'l manigoldo gli dava una scossa.
Esempio: Vespas. Vit. Manett. 22: Gli feciono tagliare il capo.... ed ispogliarlo ignudo nato dal manigoldo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 9: Il manigoldo, in loco inculto ed ermo, Pasto di corvi e d'avoltoj lasciollo.
Esempio: Varch. Stor. 2, 153: La palla cadde in Baldracca, e colse appunto senza fare alcun danno nella casa del manigoldo.
Esempio: Grazz. Pros. 148: Egli arrivò alla casa del bargello, e fattolo chiamare, comandò che prestamente s'armasse e pigliasse la maggior parte de' suoi uomini con il manigoldo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 431: Avendo già tutti gli altri beuto il veleno, ne mancò, e disse il manigoldo che non triterebbe altro, se non gli fosser date dodici dramme.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 581: Sire,... s'ella vuole ch'io vadi a sfidare il Duca di Guisa, e che mi ammazzi a corpo a corpo con lui, son pronto a farlo in questo istesso punto; ma ch'io serva di manigoldo, mentre la giustizia sua termina di farlo morire, questo nè si conviene a par mio, nè sono per farlo giammai.
Esempio: Fosc. Poes. 42: Temea che crudo Tuo manigoldo gl'immolasse entrambi.
Definiz: § I. E in più largo senso per Ministro o Aiutante del carnefice. –
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 309: Trasportato ch'ei fu dai manigoldi sul palco, uno di essi, come per satisfare all'odio generale del popolo, aspramente gli strappò quel fazzoletto ch'eragli stato avvolto intorno al mento.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Senec. Declam. 61: Io non mi contento che la mia figliuola sia tua donna, e per conseguente mostro di volere che tu muoia come forzatore di vergine. Vogliendo che io mi diliberi, vogli che io sia tuo manigoldo. Non lo voglio ancora fare ec.
Esempio: Vill. M. 480: Mirabile certo e abominevole cosa, ch'un re cristiano di suoi baroni innocenti e fedeli, senza giudicio di corte al meno colorato, facesse morire; e che di sua malvagia e rabbiosa sentenza ello fosse il manigoldo e vile essecutore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 121: Questa conclusïon fu la secure Che 'l capo a un colpo gli levò dal collo, Poi che d'innumerabil battiture Si vide il manigoldo Amor satollo.
Definiz: § III. Manigoldo, detto altrui per ingiuria, vale lo stesso che Furfante, Briccone. –
Esempio: Bern. Orl. 7, 28: Manigoldo, gaglioffo, asin, briccone, Non ti vergogni in tal modo fuggire?
Esempio: Cellin. Vit. 455: Trovandovisi alla presenza quel manigoldo di Bernardone sensale, ec.
Esempio: Grazz. Pros. 269: Volto agli sbirri, disse: Pigliate questo pezzo di manigoldo.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 5: Via, manigoldi; un remo Vi guarrà d'ogni male.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 323: I suoi compagni... vennero in gran numero, e lo liberarono, il manigoldo.
Definiz: § IV. Manigoldo di checchessia, trovasi figuratam. e scherzevolmente per Consumatore, Distruggitore, di quello; quasi Carnefice di esso. –
Esempio: Med. L. Beon. 3, 143: Quel Pippo è veramente un manigoldo Del vin, tanto ne 'mbotta e tanto s'empie.
Definiz: § V. In forma d'Add., detto figuratam. di cosa, vale Cattivo, Perverso, Sciagurato, e simili. –
Esempio: Bern. Comm. Cap. Prim. 402: E intendesi che queste brigatelle (messi e birri) si trastullano con questi manigoldi passatempi.
Esempio: Fag. Rim. 5, 260: Siamo in tempo sì strano e manigoldo, Che questa lira mia non vale un soldo.

311) Dizion. 5° Ed. .
MANIGOLDONE
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pag.832

MANIGOLDONE.
Definiz: Accrescit. di Manigoldo. –
Esempio: Ambr. Furt. 5, 10: Via, brutto ribaldo; escimi di casa: a chi dico io? vanne fuor, manigoldone.
Esempio: Varch. Ercol. 336: Le parole a cui s'aggiugne (la desinenza one) significano per se medesime male e ree cose, come ladrone, ghiottone, ribaldone, ignorantone, furfantone, manigoldone, ec.

312) Dizion. 5° Ed. .
MANILUVIO.
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pag.832

MANILUVIO.
Definiz: Sost. masc. Immersione delle mani nell'acqua, o calda o anche fredda, sia semplice sia medicata, prescritta per ovviare a certi incomodi.

313) Dizion. 5° Ed. .
MANIMETTERE, e suoi derivati. –
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MANIMETTERE, e suoi derivati. –
V. Manomettere, e suoi derivati.
314) Dizion. 5° Ed. .
MANIMORTA. –
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MANIMORTA. –
V. Manomorta.
315) Dizion. 5° Ed. .
MANINA
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MANINA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Mano. Piccola mano. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 29: Voltava l'intriso per lo mortaio con quelle sue manine biancoline.
Esempio: Cellin. Vit. 186: Aveva scorticato una gamba al detto Manno con certe sue sporche manine.
Esempio: E Cellin. Vit. 385: Questo omiciattolo, con certe sue manine di ragnatelo e con una vociolina di zanzara,... mi fe' condurre a casa sassi, rena, ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 113: Così in questo modo medesimo tu commetterai le figure con alcune manine, con alcune testoline, secondo il modo che t'insegna l'arte e la esperienzia.
Definiz: § I. Manina, per una certa similitudine con la forma di una piccola mano, è nome dato a una Specie di fungo mangereccio, detto più comunemente Ditola. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1162: Abbiamone oltre a questi altre varie e diverse spezie (di funghi), come sono i prataiuoli,... le cardarelle, le manine, gli ordinali, ec.
Definiz: § II. Avere la manina, o una manina, in una cosa, o Mettere, la manina, o una manina, in una cosa, vale, figuratam., Averci qualche parte, Ingerirsene. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 178: Babbo mio, io so che nel vostro cuore li ha messo la manina (Gesù bambino); lasciategnene stare; e io desidero che la metta ancora nel mio; pregatemelo acciò le mie operazioni siano sempre da lui agitate.
Esempio: Lam. Dial. 58: Ho paura.... che abbia impegno di credere che quelle lettere sieno qualche cosa di massiccio; e ciò può essere un effetto dell'acqua di Fontebranda, o di avervi avuta una manina.

316) Dizion. 5° Ed. .
MANINO
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pag.832

MANINO.
Definiz: Sost. masc. Forma diminutiva e vezzeggiativa di Mano. Mano piccola e gentile. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, Introd.: E fingendo (certi putti allegorici) intrecciar danze e carole, Vi metton su i manini, E destramente gli levan (i quattrini) dal sole.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 467: Vi metton su i manini, le pargolette mani.... Mosco nell'Amor fuggitivo: Piccini i suoi manini, e lungi fiede.
Esempio: Fag. Rim. 1, 324: Godrete, al figliuolin dando alimento, Di vederlo sfuggir con debol forza Delle fasce il giovevole tormento, Or che un manin di cavar fuor si sforza.
Definiz: § In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bicc. S. Cat. Lett. 178: Ma notate, che non bisogna voler punto negoziare da sè, ma lasciar mestare a quel manino di Gesù nel nostro cuore, e lasciar fare a lui; che terrà ben la mano alla porta, che non vi entri altri, se noi vorremo.

317) Dizion. 5° Ed. .
MANIPOLARE e MANIPULARE
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pag.832

MANIPOLARE e MANIPULARE.
Definiz: Add. Aggiunto di antichi soldati; Che appartiene a un manipolo; usato anche in forza di Sost.
Dal lat. manipularis. –
Esempio: Sacch. Op. div. 133: Codro.... si contrafece con veste di manipolari, gli quali oggi chiamiamo saccardi o saccomanni.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 55: Ed egli ancora aveva buona mano di gente divisa in centinaia, e ciascun centinaio aveva un capo, il quale andava innanzi portando sopra una pertica legato un fascetto di fieno o altra materia; e appellando i Latini questi fascetti manipuli, quindi venne l'uso negli eserciti di nominarli manipulari.

318) Dizion. 5° Ed. .
MANIPOLARE, e talora anche MANIPULARE
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MANIPOLARE, e talora anche MANIPULARE.
Definiz: Att. Lavorare con mano, Preparare, Fabbricare, e simili; riferito a vivande, medicamenti, e simili, ove entrino ingredienti varj. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Per manipolar bene questo lattovaro.
Esempio: Ner. Art. vetr. Proem.: Se alcuno, sperimentando le mie ricette e modo di fare i colori, paste e tinture, non gli riuscisse fare quanto io ne scrivo, non si sgomenti per questo, nè creda ch'io abbi scritto bugia; ma pensi di avere errato in qualche cosa, e massime quelli che non hanno mai più manipulato simili cose.
Esempio: Red. Esp. nat. 14: Così fatte medicine ed incantamenti dalle fate si manipolavano.
Esempio: E Red. Lett. 1, 245: Questa bevanda io soglio fare manipolarla nella seguente maniera. Si pongano tre dramme di erba tè in un vaso di terra ben invetriato; vi si versi subito dentro una libbra di acqua ec.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 73: In molti e diversi ufficj dividevano il ministero del credenziere: altri accomodando le frutte, i quali nominavansi pomarii; altri manipolando le torte e le sfogliate, i quali si dicevano placentarii; ec.
Definiz: § I. E per estensione, riferito a olio, vino, e simili. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 131: Converrebbe.... accordare de' privilegj e delle esenzioni a chi incominciasse a manipolare de' vini particolari, da poter reggere alla navigazione.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 1, 341: È dunque di somma importanza che i coltivatori, per dar a questa derrata (l'olio) la ottima possibile qualità, pensino di proposito ad eleggere il metodo più sicuro, ed approvato dall'esperienza, per bene manipolarla.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Dat. Vegl. 3, 114: Io non posso staccarmi dalla mia antica credenza, che la natura sia quella la quale manipuli il nutrimento.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 21: Ma quella macchinatrice (l'Anatomia) che qui spiega la pompa de' suoi lavori, prima di qua condurli li manipola e gli artifizia con suoi magisteri.
Definiz: § III. E usato assolutam. –
Esempio: Dat. Lepid. 128: Mentre allestiva la roba, detto Rosa s'affacciò alla scala che andava in cucina, e disse: il cacio. E un servidore, che di sopra manipulava, intese di avere a mettere il cacio su' beccafichi.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 156: E queste sono le ipotesi, senza le quali i chimici non possono dar ragione che sodisfaccia, alle tante e sì stranissime operazioni della lor arte, e quindi il compassionevole impacciarsi che fanno, allora che dal manipulare passano al filosofare.
Esempio: Dat. Oraz. I, 2, 201: Non vi fu artificio, nè mestiere inventossi, sopra cui speculasse la fantasia o manipulasse la meccanica, il quale egli non volesse vedere introdotto e perfezionato dentro al suo regno (qui figuratam.).

319) Dizion. 5° Ed. .
MANIPOLATO e MANIPULATO
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pag.833

MANIPOLATO e MANIPULATO.
Definiz: Partic. pass. di Manipolare e Manipulare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Lavorato con mano, Preparato, Acconciato; detto specialmente di vivande, medicamenti, e simili. –
Esempio: Red. Lett. 1, 433: I lavori, che ho mandati al signor Pini, sono arrivati qui all'Imbrogiana, e son riusciti gentilissimi e perfettamente manipolati.
Esempio: E Red. Cons. 1, 128: Loderei che nel tempo della primavera, per molti e molti giorni, si pigliasse ogni mattina nello svegliarsi dal sonno la seguente innocentissima decozione, grata al gusto e non ingrata alla vista; perchè essendo diligentemente manipolata, rassembra nel colore e nella limpidezza ad un claretto.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 93: Vi è da avvertire di più, che di quelle istesse materie, delle quali, manipolate in una certa maniera, noi ci paschiamo con mantenerci, ne ritragghiamo o l'indebolimento o la morte, se ec.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 116: Il mercurio, a dovere manipolato, e giudiziosamente prescritto, è a me sempre paruto l'unica verace panacea ec.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 168: La discrezione è una cosa che non ne vendono gli speziali, ma è virtù manipolata in paradiso.