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5° Edizione
Diz Giu. totali
18209 0 18209 forme
11634 0 11634 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
200) Dizion. 5° Ed. .
FIDECOMMISSARIO, e anche FEDECOMMISSARIO e FEDECOMMESSARIO.
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pag.43



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Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 61: E fedecommissarj àn libri e carte.
201) Dizion. 5° Ed. .
INTRALCIATAMENTE.
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pag.1113



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Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 91: Vedrai quanto intralciatamente parlino gli adirati.
202) Dizion. 5° Ed. .
INCEDERE.
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pag.420



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 8, 14: Avanti alla sua squadra altero incede.
203) Dizion. 5° Ed. .
DEBOLE e, con forma oggi propria della poesia, anche DEBILE.
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pag.68



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Esempio: Pitt. B. Cron. 29: Stetti a Parigi molto debole a danari.


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Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 22: Ma questa libertà di discoprire gli occulti falli e i deboli tutti degli uomini, non essendo accompagnata dal vero, non era d'insegnamento veruno.
204) Dizion. 5° Ed. .
DISINCANTATO.
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pag.576



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Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 54: Nel decimottavo [canto] il bosco disincantato.
205) Dizion. 5° Ed. .
MOZZARE, pronunziato con le zz aspre
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pag.630



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Esempio: Aver. B. Lez. 8: Gli Sciti.... in tanta superbia per la loro felicità montarono, e tanto superbamente insultarono contra i popoli sottoposti, che a tutti mozzarono il naso.
206) Dizion. 5° Ed. .
IDROPICO.
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pag.23



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Esempio: Dant. Inf. 30: E l'idropico: Tu di' ver di questo; Ma tu non fosti, ec.
207) Dizion. 5° Ed. .
AMBULATORIO.
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pag.428



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Esempio: Fag. Rim. 3, 18: A viaggiare alla peggio è ver m'inclina Questa mia stella ambulatoria.
208) Dizion. 5° Ed. .
FANTASMA, e talora anche in poesia FANTASIMA
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pag.540



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Esempio: Petr. Rim. 2, 118: Mai notturno fantasma D'error non fu sì pien, com'ei ver noi.
209) Dizion. 5° Ed. .
NON.
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pag.203



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Esempio: Dant. Parad. 8: Vuo' tu che questo ver più ti s'imbianchi? Ed io: Non già.


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Esempio: Giambull. P. F. Lez. 147: Diceva Platone che lo ente disordinato, era non ente.


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Esempio: E Giambull. P. F. Lez. appr.: Nel Timeo, chiamò il mondo creato, perchè di non ordine, fu posto in ordine.


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Esempio: Bottar. Lez. Trem. 59: Il che, per non accrescervi quella molestia, che pur troppo dubito di non vi avere finora col mio ragionare arrecata, mi riserbo per un'altra fiata a esporlo ec.


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210) Dizion. 5° Ed. .
NOTTURNO
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pag.246



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Esempio: Petr. Rim. F. 341: Mai notturno fantasma D'error non fu si pieno, com'ei ver noi.
211) Dizion. 5° Ed. .
GIAMMAI.
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pag.207



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Esempio: Petr. Rim. 1, 26: Ver cui poco giammai mi valse, o vale Ingegno, o forza.
212) Dizion. 5° Ed. .
CRISTIANO.
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pag.1000



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Esempio: Bern. Orl. 35, 4: Egli ha diliberato esser sommerso, O ver passar nella terra cristiana.


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Esempio: Pitt. B. Cron. 11: Nacque uno figliuolo, al quale ponemo nome Luca.... Fecielo cristiano Niccolò di messer Luigi Guicciardini.
213) Dizion. 5° Ed. .
ORRENDO.
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pag.695



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Esempio: E Mont. Poes. 2, 207: Dritta ver noi, veloce, alta, tremenda Venia dell'Asia l'apparenza orrenda.


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Esempio: Corsin. B. Torracch. 8, 16: Un paio Di manette spezzate, orrendo laccio Ch'e' ruppe un dì, mentr'egli in mala tresca Trovossi con la turba bargellesca.
214) Dizion. 5° Ed. .
CAVEZZA.
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pag.719



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Esempio: Firenz. Pros. 2, 197: Gittatemi le mani alla cavezza, mi voleva tirare in ver lui.
215) Dizion. 5° Ed. .
DIRITTO, e per accorciamento DRITTO.
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pag.440



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Esempio: E Dant. Inf. 25: Quel ch'era dritto, il trasse (il muso) in ver le tempie.
216) Dizion. 5° Ed. .
FOLLEGGIARE.
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pag.262



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Esempio: Salvin. Inn. Omer. 579: Quando folleggeran mangiato il fresco Mele, allor volentier dir ver vorranno.
217) Dizion. 5° Ed. .
DERIVARE.
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pag.162



1) id: a1f7dbe73165427889f699749a45736c)
Esempio: Dant. Parad. 4: Cotal fu l'ondeggiar del santo rio, Ch'uscì del fonte ond'ogni ver deriva.


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Esempio: But. Comm. Dant. 3, 122: L'ondeggiar del santo rio; cioè lo parlare della santa Teologia;... lo qual rio uscitte della fonte viva, cioè della sapienzia increata, ond'ogni ver deriva; cioè dal quale fonte vivo ogni vero descende in noi omini.
218) Dizion. 5° Ed. .
DECLINARE.
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pag.80



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Esempio: Filic. Poes. tosc. 428: Nè perchè il dì dell'età mia decline In ver l'Occaso, ec.


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Esempio: Bons. Lez. II, 2, 137: La dimora presso il Zenitte non vi è, declinando il sole, e partendosi tostamente dalla linea equinoziale.


3) id: 8ed20ac0891d47d78019c85679170d60)
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 382: Io vo' dire, applicando questo detto agli stati, alle città ed alle provincie, che tutte queste cose racconte, appoco appoco crescendo, vengono ad un grado di grandezza e d'eccellenza, che non può essere trapassato da loro: dal quale declinando similmente e con più rovine, perdono ancora, ec.
219) Dizion. 5° Ed. .
NUTRITORE e NUDRITORE.
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pag.315



1) id: bc6e3565021a4cfbb99a211acb92d370)
Esempio: Cocch. B. Lez. anat. 78: Ma l'uova.... o sono uova vuote, future gabbie, o prigioni del vermicello spermatico, o piene di sol liquido nutritore, o sono uova coll'embrione preformato.


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Esempio: Nov. ant. B. 105: Uno antico uomo, il quale era stato nudritore e maestro del giovane re.... si prende ec.