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5° Edizione
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1) Dizion. 5° Ed. .
DISDETTO.
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pag.542



1) id: da6e981490694990b6f3dc36efef14a9)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 1, 64: Contratti usuraj rotti e disdetti.


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Esempio: Bart. D. As. 3, 98: Disdicono il detto, e poscia tornano a dire il disdetto.
2) Dizion. 5° Ed. .
CAMMINATORE
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pag.432



1) id: b0669e2ea84d44a985acf2f51f026f90)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 4, 73: Era il messo un Rolando Monzan, famoso camminatore.
3) Dizion. 5° Ed. .
FALCONE
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pag.486



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Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 1, 20: L'altro suo occuparsi con diletto innocente.... fu l'andare a falcone.
4) Dizion. 5° Ed. .
CONSIGLIO.
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pag.527



1) id: 18e2724a19e44c0d855f6fc1dc15e183)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 2, 50: I moderni eretici aver tolti i consigli evangelici dalla Chiesa.


2) id: f562572076bd4c72919b3273fb7f6147)
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 137: Prese a condurlo seco Scielou,... cioè un de gli assessori del Consiglio di guerra assistente all'Imperadore in Pechin.


3) id: 3b7f02640a65433eb7777cf7f1ce884f)
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 159: La novella della morte di Castruccio venne a notizia di Lodovico,... e per questo subitamente mutò consiglio.


4) id: e028e87e0d684187ac858c25b4be6ef2)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 14: Risolverono [i Pallantidi] di muover guerra;... fra' quali era un banditore nominato Leo, del borgo Agno, che rivelò il consiglio de' Pallantidi a Teseo.


5) id: b2c5f2fecba4456bbe01f921703d9634)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 27: Abbattuti adunque i palazzi della giustizia e le sale de' consigli, e annullati i magistrati, fece fabbricare un palazzo solo, un luogo solo ordinò alle pubbliche adunanze.


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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 33: Allora l'abate gli diede licenzia (al dispensatore del monasterio), e mandò con lui Nestore: e giunti che furono all'abate Pastore, quello dispensatore ebbe consiglio con lui dei suoi fatti.


7) id: 3b692c9f633c43f68564b70c19649464)
Esempio: Ros. Vit. 105: Udendo quegli di Ierusalem, che questo tiranno avea appresso a loro acquistato tante terre notevole, entrarono in pensiero, e diceano: Questo fuoco potrebbe venire infino a noi, se non ci pogniamo rimedio. Ebbono consiglio; e non seppono vedere nè via nè modo di campare dalle mani di così fatto tiranno.
5) Dizion. 5° Ed. .
CAVALLERIZZO
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pag.702



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Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 19: Non andò che a pochi giorni il crearlo l'imperadrice suo cavallerizzo maggiore.
6) Dizion. 5° Ed. .
ACQUACCIA.
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pag.172



1) id: cc22ede9212446b2a327673f95fa424b)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 4, 52: Empiè una scodella di quell'acquaccia tiepida e stomacosa, e se la bevve.
7) Dizion. 5° Ed. .
ABOMINAZIONE e ABBOMINAZIONE.
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pag.67



1) id: bf7910b245c74363a6a6833d91f00e86)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 2, 10: Lutero nella Germania avea messo in abbominazione lo stato ecclesiastico e regolare.
8) Dizion. 5° Ed. .
IMPOSTEMIRE.
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pag.277



1) id: 53819ef017154ac393bd296c41cbe823)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 4, 87: Quindi l'impostemirglisi tutta dentro la bocca, e cadergliene quasi tutti i denti.
9) Dizion. 5° Ed. .
D,
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pag.1



2) id: 82cf69a5085e4b2fa29a21635464c292)
Definiz: § III. D, Numero de' Romani, significa Cinquecento. –


3) id: aff4dddeb46b45a782055f2ac4b1d8f3)
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 813: La lettera D rilieva 500, sicchè per questo intende uno D.


4) id: 9bae9d6ae989453b80e8ad4120a1a2a5)
Esempio: Bart. D. Cin. 3, 4: Non ha.... l'alfabeto cinese nè l'R, nè la B, nè la D.


5) id: 1b6190985ede411d8cbabbf52a8da881)
Definiz: § I. E per il Segno o Carattere, che rappresenta la lettera D. –


6) id: 6508e00361e647879ba47f08240e4585)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 28: Battendo la lingua ne' denti [si forma] D, T, Z.


7) id: 3905d4c2e0474a04952c223d5fa92534)
Esempio: Dat. L. Sfer. 4, 23: È vicina Famagosta a Baruth per due C, Insino ad Alessandria per un D.


8) id: 4aaed2dc11ae452bb9d9c7dddf6df9ab)
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 4: Che venti anni principio prima avrebbe, Che col M e col D fosse notato.


9) id: a137dea1a71e41ba835d7a4c3d0ae462)
Esempio: Dant. Parad. 18: Sì dentro a' lumi sante creature Volitando cantavano, e faciensi Or D, or I, or L, in sue figure.


10) id: 75d4155c03b44a8d8e2f726182b1a825)
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 483: Lo sdegno, o dea, di', del Pelide Achille; verso criticatomi per li troppi d; onde fui costretto di mutarlo.


11) id: e5ead45f7a8843fc89063e563b0c2f46)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 81: Per fuggir quella cadenza e languidezza che nasce dall'incontro di due vocali, quelle [parole d'una sola lettera] si crescon d'una consonante, che per l'ordinario è il D, e dicesi ad usare, ed amare, od io.... Talora in luogo del D si mette un T.... Abbiamo Benched ella, ched è novello, sed egli è troppo;... ma oggi non s'usan molto.


12) id: 0abbc4c3f58146159d80fd31cef1b863)
Definiz: § II. Il D affiggesi ad alcune voci per lo più monosillabiche, a fine di evitare l'incontro di due suoni vocali, facendosi per esempio Ad per A, Ed per E, Od per O, e anticamente Ched per Che, Ned per Nè, Sed per Se e Benched per Benchè, come notasi sotto le respettive voci. –


13) id: 25a2a233c66d4f598462dbfb563db009)
Definiz: lettera dentale, la quarta dell'alfabeto e la terza delle consonanti, che i grammatici dicono mute; ed è di genere tanto masc. quanto femm. Pronunziasi Di, ed ha suono molto affine al T; onde in non poche parole latine, divenendo volgari, si è sostituito il D al T, come ad esempio, Mater Madre, Pater Padre, Litus Lido, Latro Ladro, e via discorrendo. Permutasi pure in alcune parole col doppio G, come Chiedo e Chieggo, Siedo e Seggo, Vedo e Veggo, Adiettivo e Aggettivo, ed altre. Delle consonanti ammette dopo di sè la sola lettera R, così in principio come in mezzo della parola e nella stessa sillaba, con perdere per altro alquanto di suono, come Drago, Salamandra. Innanzi di sè e pur nella medesima sillaba non riceve che la S, e ciò più comunemente nel principio delle parole, come Sdegno, Sdentato, Disdire e simili. Nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, riceve la L, N, R; come Caldo, Bando, Verde. –
10) Dizion. 5° Ed. .
DISPARIRE, e talora anche, ma oggi soltanto in certi tempi e persone, DISPARERE.
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pag.603



1) id: 98b0b6d5ff1b4a1cb4b3c8bc7892fd0a)
Esempio: Bart. D. Vit. Zucch. 2, 49: Così detto, disparve.


2) id: 662528c7aa194adb948da9184e158a84)
Esempio: E Dant. Vit. nuov. 66: Dette queste parole, disparve tutta questa mia immaginazione.
11) Dizion. 5° Ed. .
CONCISTORO e talora anche CONCISTORIO.
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pag.339



1) id: c516938fe42f4500b8844ff38a840326)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 1, 6: Questa particolar lode, che nel solenne concistoro de' Cardinali davanti al Sommo Pontefice gli fu data ec.
12) Dizion. 5° Ed. .
CAUDATARIO
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pag.681



1) id: f180e683c3b849328a17027f6e6812f1)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 4, 3: E dietro a lui in cotta e scoperto, facendo seco ufficio di caudatario, il P. Francesco Borgia.


2) id: 15f48848071c49edbbb71e2b6b527e6e)
Esempio: Bellor. Vit. Pitt. 395: E il caudatario, inclinato con un ginocchio, sostiene la coda della veste papale.
13) Dizion. 5° Ed. .
INFEZIONE.
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pag.695



1) id: 218db673f20a4285ad92010a244898a3)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 3, 50: Il concorde giudicio de' medici fu, che una tal infezione e mortalità, tanto largamente distesa, provenisse dall'aria.


2) id: 4db685856b764ef897668ab2f4f2ae9c)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 322: E non solamente gli tuoi orecchi, ma eziandio l'aria, riceva infezione di questo parlare.


3) id: dff5b06b4b794da196b37f0d906206bf)
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 181: Specialmente s'era diffuso quel malore (il giansenismo) dalla Fiandra nella prossima Francia, dove riusciva tanto più pericoloso, quanto ivi è più sparsa impunitamente l'infezione di Calvino, dal quale poco si discostava il Jansenio nelle accennate sentenze.


4) id: 624084af5612469fb76ab05bc36fa7dd)
Esempio: E Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 297: Non v'ebbe città compresa da questa mortale infezione, nel cui collegio i nostri sacerdoti non facessero a' piè de' superiori una spontanea oblazione delle lor vite in sacrificio a Dio per la salute dell'anime, e ancora, in quanto fosse lor consentito, de' corpi de gli appestati.
14) Dizion. 5° Ed. .
ABITAZIONE.
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pag.60



1) id: d1354f6519f145f7a7ee43a59ac59878)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 2, 27: Dicendo.... non poter fallire il prometter che lor più volte avea fatto, d'accettar per albergo la lor medesima abitazione.
15) Dizion. 5° Ed. .
NOVELLO.
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pag.255



1) id: e553b24d1fa64061acdd1dfe5c48eca8)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 1, 7: Oltre al difficile e pericoloso diporre che riesce alle madri novelle il lor primo parto, v'ebbe nella Duchessa ec.


2) id: 0ea08e828d834fdca745e0762653c427)
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 219: Gl'imperatori..., avevano preposti sopra i militi novelli, i quali chiamavano tironi, un maestro ad esercitarli.


3) id: e4e20bbc43834c9aab7b10f9612949ee)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 121: Del suo gran crescere nella perfezione delle virtù.... la maggior pruova che se ne avesse fu l'adoperarlo i Superiori, ancor novello nella religione, in ufficj e ministeri non usati a commettersi altro che a veterani nella milizia spirituale.
16) Dizion. 5° Ed. .
IRREVERENDISSIMO.
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pag.1249



1) id: d8f896c971e7480b974535df8585374b)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 4, 15: Cassò l'illustrissimo e corresse il reverendissimo mutandolo in irreverendissimo: e disse: Ora la riconosco per lettera inviata a me.
17) Dizion. 5° Ed. .
IMPASTATO.
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pag.172



1) id: 481ce69c59944d668a8679e2c41bbe1f)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 2, 40: Le mura, dadi o pani di terra creta impastata dalle lor medesime mani, e niente più che sovraposti l'uno all'altro.


2) id: c45e4bbb4ac0473486f2a9a797d6c23f)
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 1, 172: Ingessasi il legno con gesso sottilissimo, impastato colla colla piuttosto dolce che cruda.


3) id: 5086e45c83f84e94a57f887c70f46b0d)
Esempio: Fag. Pros. 80: Dio ne guardi da questi don Meoni impastati di papavero, i quali non farebbe risentire, nè la tromba di Campriano, nè il corno d' Astolfo.


4) id: f0905c9973e149b0914bdd2fd4fc583e)
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 146: Poi, con lo stucco, che nel capitolo quarto dicemmo impastato di marmo pesto e di calce di trevertino, debbano fare sopra l'ossa predette la prima bozza di stucco ruvido.


5) id: 7d139bdb99ae49ae8c19499230b98dfc)
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 168: Pane, alla lor tavola mai non ne compariva: e una volta, che per miracolo un de' custodi ne diè loro un pezzo, male impastato, mal cotto, senza lievito, nero e duro, se lo spartirono a bocconi, con rendimento di grazie, come cosa venuta di cielo.
18) Dizion. 5° Ed. .
DIRIZZATOIO.
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pag.446



1) id: c508116f294c4e9e964155653b677c6e)
Esempio: Borg. S. Tertull. 288: Prendi il dirizzatoio per dividere i capelli.
19) Dizion. 5° Ed. .
LADRONEGGIARE.
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pag.35



1) id: be06adc856fb4184bed2c8ae923a1a36)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 1, 13: Or questa inondazione di barbari, ubbriachi nella felicità del ladroneggiare, venne giù con la piena fin sopra il Regno di Valenza.


2) id: ad5d7d1018734102b2379f19a31bd6ab)
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 31, 2, 21: Il vituperoso mestiero dell'accusare i colpevoli (disse Quintiliano) e vivere di quell'infame guadagno è quasi un ladroneggiare dentro alla città, come si fa da' masnadieri ne' boschi.
20) Dizion. 5° Ed. .
CREATO
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pag.958



1) id: 92236b08897b48f489125e1b44db7f0a)
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 1, 7: Alle antiche porpore della famiglia, due ne vide aggiunte in due suoi fratelli minori, Rodrigo e Arrigo, cardinali creati da Paolo terzo.


2) id: 21a2338d3a164e5aa186c8346fab603e)
Esempio: Vit. S. Anton.: Con somma ed ineffabile provvidenza tien cura di tutti gli uomini e di tutte le cose create.