Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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120) Dizion. 5° Ed. .
FOSSA.
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pag.413

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 2, 94: Nè era [nell'età dell'oro] campo alcuno, che da alcun termine o fossa o siepe segnato fosse.

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Esempio:

E Bocc. Com. Dant. M. appr.: Si cominciarono i campi a partire con le fosse, a raccogliere nelle proprie chiusure le greggi.

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Esempio:

E Dant. Inf. 17: Che fai tu in questa fossa?

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Esempio:

E Dant. Inf. 23: Lor volle Porre ministri della fossa quinta.

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Esempio:

Dant. Inf. 8: Noi pur giugnemmo dentro all'alte fosse Che vallan quella terra sconsolata.

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Esempio:

Dant. Purg. 18: E tale ha giù l'un piè dentro la fossa, Che tosto piangerà.

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Esempio:

Dant. Inf. 14: Lete vedrai, ma fuor di questa fossa, Là ove vanno l'anime a lavarsi.

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Esempio:

Dant. Purg. 6: L'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.

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Esempio:

Dant. Inf. 12: Io vidi un'ampia fossa in arco torta, Come quella che tutto il piano abbraccia.

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Esempio:

Dant. Purg. 24: L'ombre, che parean cose rimorte, Per le fosse degli occhi, ammirazione Traean di me.

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Esempio:

Dant. Purg. 14: Vassi caggendo; e quanto ella più ingrossa, Tanto più trova di can farsi lupi La maladetta e sventurata fossa.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 432: E tal à già l'un piede entro la fossa; cioè è già prossimano a la morte, perchè è vecchio.

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Esempio:

Dant. Conv. 103: Appresso di questa li ciechi soprannotati, che sono quasi infiniti, colla mano sulla spalla a questi mentitori sono caduti nella fossa della falsa opinione, della quale uscire non sanno.

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Esempio:

Dant. Purg. 31: Per entro i miei disiri, Che ti menavano ad amar lo bene, Di là dal qual non è a che s'aspiri, Quai fosse attraversate, o quai catene Trovasti, perchè del passare innanzi Dovessiti così spogliar la spene?

121) Dizion. 5° Ed. .
ENCICLOPEDICO.
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pag.135

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Esempio:

E Salvin. Annot. Bocc. Com. 356: Uomo dotto, facondo, enciclopedico.

122) Dizion. 5° Ed. .
GUARDAPORTI.
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pag.660

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Definiz:

Sost. com. indecl. Che sopraintende alla custodia di un porto. –

123) Dizion. 5° Ed. .
MANGIAMINESTRE
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pag.802

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Definiz:

Sost. di gen. com. Persona che mangia volentieri la minestra. –

124) Dizion. 5° Ed. .
IMPIASTRASCARTABELLI.
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pag.232

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Definiz:

Sost. di gen. com. Scrittore o Scrittrice di nessun valore:

125) Dizion. 5° Ed. .
MICA
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pag.236

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 245: I cani che si allievano nella casa mangiano delle miche che caggiono della mensa del signor loro.

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 245: Volendo per questo dire: io cognosco che io non sono del popol tuo, il quale tu tieni per figliuolo, e perciò non debbo il pane de' tuoi figliuoli avere; ma io sono uno de' cani allevato in casa tua, non mi negare quello che a' cani si concede, cioè delle miche che caggiono dalla mensa tua.

126) Dizion. 5° Ed. .
ONESTARE.
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pag.506

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 508: E non bastando questo, per onestare il matrimonio, e ristrignere la presunzion nostra nel vizio, avendo ec.

127) Dizion. 5° Ed. .
DICROLLARE.
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pag.274

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 2, 112: Questa (la terra) è dagli incendj evaporanti arsa, dalle folgori celestiali percossa, e da' tremuoti sotterranei dicrollata.

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 368: Come valente donna dee fare, non solamente amò [Pompeo] nella sua felicità, ma veggendo che la fortuna con le guerre cittadine forte il suo stato dicrollava, non dubitò ec.

128) Dizion. 5° Ed. .
OLIMPIADE.
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pag.442

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 326: Archiloco dice che egli fu corrente la XXIII olimpiade, cioè cinquecento anni dopo il disfacimento di Troia.

129) Dizion. 5° Ed. .
LIRICO
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pag.399

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 327: Fu (Orazio) il primiero poeta che in Italia recò lo stile de' versi lirici, il quale ec.

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Esempio:

E Bocc. Com. Dant. M. appr.: In versi lirici fu da' Salmisti composto il Salterio.

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 84: Le poetiche narrazioni sono di più e varie maniere, siccome è tragedia, satira e commedia, buccolica, elegia, lirica ed altre.

130) Dizion. 5° Ed. .
MILITE.
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pag.265

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 354: Nè furon questi suoi adulteri taciuti in parte da' suoi militi (di Giulio Cesare), trionfando egli, ec.

131) Dizion. 5° Ed. .
IRREMUNERATO, e talvolta anche INREMUNERATO.
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pag.1247

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 317: Della divina giustizia si dice, cioè che ella non lascia alcun male impunito, nè alcun bene irremunerato.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 128: Niuno bene è irremunerato.

132) Dizion. 5° Ed. .
GIUDIZIARIO e GIUDICIARIO.
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pag.305

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 439: Seguita qui l'autore l'ordine giudiciario; perciocchè primieramente conviene che il discreto giudice esamini i meriti della quistione.

133) Dizion. 5° Ed. .
FONDATORE.
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pag.278

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 212: Cesare dettatore o Ottaviano imperadore, de' quali.... ciascun si potrebbe dire essere stato fondatore della imperial dignità.

134) Dizion. 5° Ed. .
AVARO.
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pag.862

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Esempio:

Dant. Inf. 15: Gente avara, invidiosa e superba.

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Esempio:

E Dant. Purg. 20: E la miseria dell'avaro Mida, Che seguì alla sua domanda ingorda.

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Esempio:

Dant. Rim. 210: Tanto chi prende smaga, Che 'l negar poscia non gli pare amaro; Così altrui e sè concia l'avaro.

135) Dizion. 5° Ed. .
ACCEDERE.
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pag.88

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Esempio:

Dant. Purg. 30: Come degnasti d'accedere al monte?

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 3, 6: Fa sua orazione a nostra Donna; poi accede a vedere quella ultima felicitade ec.

136) Dizion. 5° Ed. .
INVIDIOSO.
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pag.1186

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Esempio:

Dant. Inf. 15: Gente avara, invidiosa e superba.

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Esempio:

Dant. Parad. 10: Essa è la luce eterna di Sigieri, Che, leggendo nel vico degli strami, Sillogizzò invidïosi veri.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 808: Poi è oscurità...; appresso è Cocito che significa pianto che si conviene all'invidioso, che s'attrista del bene altrui e lagrima e piangene; freddura, perchè nell'invidioso è spenta ogni carità; pallore, perchè l'invidiosi sono paurosi; ec.

137) Dizion. 5° Ed. .
FULGORE.
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pag.590

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Esempio:

Dant. Parad. 9: Per letiziar lassù fulgor s'acquista.

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 464: Desser cagione di meditare qual dovesse essere il fulgore degli occhi suoi (di Elena), quale il candore del mirabile viso.

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Esempio:

E Dant. Parad. 21: Il tuo mortal podere, al suo fulgore, Sarebbe fronda che tuono scoscende.

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Esempio:

E Dant. Parad. 31: Vidi più di mille Angeli festanti, Ciascun distinto e di fulgore, e d'arte.

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Esempio:

E Dant. Parad. 18: Così nel fiammeggiar del fulgor santo, A cui mi volsi, conobbi la voglia In lui di ragionarmi ancora alquanto.

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Esempio:

Dant. Parad. 10: Io vidi più fulgor vivi e vincenti Far di noi centro e di sè far corona, Più dolci in voce che in vista lucenti.

138) Dizion. 5° Ed. .
ANTICAMENTE.
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pag.546

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Esempio:

Dant. Purg. 28: Quelli ch'anticamente poetaro L'età dell'oro.

139) Dizion. 5° Ed. .
AFFETTUOSO.
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pag.256

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Esempio:

Dant. Inf. 5: Sì forte fu l'affettuoso grido.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 2, 64: Questo repetere due volte, in rettorica, come è detto, denota affettuoso parlare.

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