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220) Dizion. 5° Ed. .
DOPPIAMENTE.
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pag.854



1) id: ec54881955b24467aa7d2b9276d3edce)
Esempio: Lat. B. Tesorett. 121: Donar tostamente, È donar doppiamente.
221) Dizion. 5° Ed. .
GICHERO e talora anche GICARO e GIGARO.
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pag.212



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Esempio: Ben. B. Rim. 15: In gichero convertasi il ghiaggiuolo.
222) Dizion. 5° Ed. .
GRIMALDELLO.
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pag.603



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 10, 31: Quanto poscia a dischiudere il portello Onde si passa alla segreta buca, Non dubitar, che senza grimaldello L'opera franca al fine io non conduca.


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Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 199: Parlan cortesi, e li costumi han belli, L'opere han brusche, e le promesse han vane, Lor paternostri son de' grimaldelli.
223) Dizion. 5° Ed. .
CIOTTOLARE.
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pag.54



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 19, 77: Ma Cosimo Riccione intanto passa Nell'inimico campo, e con la spada Nuovi scudi, nuov'elmi apre e sconquassa, E di teste si ciottola la strada.
224) Dizion. 5° Ed. .
GUIDARE.
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pag.729



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 23: Diceva l'uno all'altro: Oh tu sai l'arte Intiera, che la posta ognor raddoppie; E l'altro all'uno: E tu guidare i giuochi Non sai, ec.


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Esempio: Mascher. Geom. Compass. 2: Sia B E il diametro del cerchio B C D, e si guidino le rette B D, D E.


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Esempio: E Corsin. B. Torracch. 1, 37: Era.... Di Cerere venuta alla gran festa.... Dove dipoi ch'ell'ebbe al sacro nume Fatte sue preci, andò vedendo i balli, Che con agreste e ruvido costume Guidati eran su i fior vermigli e gialli.


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Esempio: Lat. B. Tesorett. 99: Or convien ch'io mi guidi Colà, dove mi disse Nanzi che si partisse.
225) Dizion. 5° Ed. .
CONVERTITO e CONVERSO.
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pag.692



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 1: L'altero Torracchione, Del qual si vede ancor qualche anticaglia, Del fiume Lora in riva alle chiare acque, In gran macía converso, a terra giacque.


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Esempio: Grand. Instit. mecc. 32: E per ragione conversa, se il mobile tra più forze che lo vanno spingendo consiste immobile, bisogna che esso mobile si trovi collocato nel centro di gravità de' termini B C D.
226) Dizion. 5° Ed. .
CALATA.
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pag.374



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 11: Chi sul ruggieri e chi su la calata Menava danze, e chi su la gagliarda, Chi su la zoppa e chi su la svegliata.
227) Dizion. 5° Ed. .
LANA
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pag.54



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 3: E voi, nobili miei Barberinesi, Lasciate un po' di slappolar le lane, E di comporne o giusti o ingiusti pesi Alle povere donne paesane.
228) Dizion. 5° Ed. .
MOCCOLO.
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pag.394



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 9, 17: Già persone agli Dei fide e devote Acceso avean e moccoli e candele, E l'alta pira, e preparato quanto Si conveniva al sacrificio santo.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 258: Una santuccia! B. Arenigli noi a ardere, Per divozione, forse i piè coi moccoli?
229) Dizion. 5° Ed. .
CONVERTIBILE.
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pag.691



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Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 478: Sia il mezzo cerchio A C D B, convertibile intorno al suo diametro A B.


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Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 4, 287: La quale annichilazione non può essere, se non quando essa retta convertibile non segasse più la curva A C B.
230) Dizion. 5° Ed. .
FERIRE e talora in alcuni tempi e persone, ma oggi solo in poesia, FIEDERE, forma varia dell'antiquato Fedire
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pag.759



1) id: 92bb27a4f116411eadd087cdcbbb1245)
Esempio: Corsin. B. Torracch. 3, 17: Onde assettato Il ferro, Or, dissi, è tempo ch'io lo fieda; Così sprono il cavallo, e con tempesta Giungo a colpirlo in mezzo della testa.


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Esempio: Niccol. Poes. 2, 38: A che mi manca il piede Sulla lubrica via? B. Signor, nol sai? Foscaren si ferì. L. Ben su nemico Sangue si cade.


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231) Dizion. 5° Ed. .
MANIGLIA
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pag.831



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 13, 32: In bianchezza vincea la bella mano Il puro latte, anzi la neve pura; Auree maniglie avea, che di Vulcano Furon, dice la fama, alta fattura.
232) Dizion. 5° Ed. .
MANGIABILE
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pag.802



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 22: De' barbari non fe' Alessandro magno La strage, che ognun di essi oggi qui fa Delle cose mangiabili e beibili, Che per lor divenivano invisibili.
233) Dizion. 5° Ed. .
MATERASSATA.
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pag.1018



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 3, 27: Alla caduta sua, che fu mortale, Con l'alma mandò fuor sì gran muggito, E in terra diè materassata tale, Che molte miglia rimbombonne il lito.
234) Dizion. 5° Ed. .
GIGLIETTO.
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pag.215



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 3, 59: In un zendado suo, ch'avea in giglietti Alla fiamminga, almeno alti otto dita, Racchiuse il volto, a fin di facilmente Non esser conosciuta dalla gente.
235) Dizion. 5° Ed. .
GATTO.
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pag.77



1) id: bfea860b25874d49a98ef173bc35fc85)
Esempio: Corsin. B. Torracch. 8, 81: Ama di tutto core una pastora Delle più belle di monte Baiano, E per lei sospir'egli ad ora ad ora Alla foggia d'un gatto sorïano.


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Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 296: Hanno gatti mammoni e iscimmie assai.
236) Dizion. 5° Ed. .
CROCO.
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pag.1017



1) id: 75d2ac059fa74659a13f336b39158f69)
Esempio: Corsin. Torracch. 9, 25: Dopo avervi su sparso del croco, Gli riversò sopra 'l sacrato fuoco.
237) Dizion. 5° Ed. .
CONTRASTO.
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pag.646



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Esempio: Corsin. Torracch. 6, 6: V'esorto.... Che ne' futuri bellici contrasti M'aiutate condur la nave in porto.


2) id: 6a009ccc71c044d6b869fd37b11e50b3)
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. 1, 16: L'autore ha avuta l'avvertenza che il contralto faccia percussione diversa al num. 4, affinchè vi sia sempre un certo contrasto assieme fra le parti, come hanno sempre praticato i primi maestri dell'arte; i quali, o puntando qualche nota, o con la varietà delle figure, facevano nascere quel contrappunto chiamato florido, a differenza del semplice, che è composto di figure consimili, e di ugual valore. In questo tal contrasto sopra tutti si è reso singolare il celebre Palestrina, il quale per tenere sempre più viva l'armonia, volle ancora introdurvi la varietà del moto per mezzo della diversità delle figure, le quali, urtando in un certo modo l'una contro l'altra, vengono sempre più a ravvivare ed eccitar nell'animo degli uditori maggior diletto.
238) Dizion. 5° Ed. .
CASTAGNA
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pag.644



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Esempio: Corsin. Torracch. 11, 82: Villa che ogni anno in larga copia imbuca Farina di castagne dilicata.


2) id: 623c33d9b17749c0b1c44af46325b199)
Esempio: Fag. Comm. 6, 74: O lasciamola stare, vedete. B. Ma il chiarirsi di ciò troppo importa. (Vorrei cavar questa castagna dal fuoco con le sue zampe.)
239) Dizion. 5° Ed. .
ARCISPIETATO.
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pag.660



1) id: a41f2a9b3aa741ef8d4d0a0cb792f94b)
Esempio: Corsin. B. Torracch. 18, 47: Che nel mondo non può donna adirata!.... Medea fede ne fa, che, abbandonata Dal suo caro Giason, tutta orgogliosa I propri figli (o donna arcispietata!) Uccise.