Lessicografia della Crusca in rete

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320) Dizion. 5° Ed. .
MENTOVARE
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pag.100



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Esempio: Nov. ant. B. 105: Non diceva nulla, e non mentovava persona.
321) Dizion. 5° Ed. .
DIPORTARE.
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pag.406



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Esempio: Nov. ant. B. 44: Donne si veniano a diportare alla fontana.
322) Dizion. 5° Ed. .
DIRE, ed altresì, ma solo in certi tempi e in certe persone, DICERE.
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pag.411



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Esempio: Nov. ant. C. 34: Disse nell'animo suo: se io posso ec.


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6) id: f33ef6cd55064fa69163aded5e4ed4c1)
Esempio: E Dant. Parad. 27: Le parti sue vivissime ed eccelse Sì uniformi son, ch'io non so dire Qual Beatrice per luogo mi scelse.


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Esempio: E Dant. Parad. 7: Io dubitava, e dicea: dille dille, Fra me, dille, diceva, alla mia donna, Che mi disseta con le dolci stille.


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Esempio: Dant. Parad. 6: La viva giustizia che mi spira Gli concedette in mano a quel ch'io dico, Gloria di far vendetta alla sua ira.


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Esempio: E Dant. Parad. 16: Oh quanto fora meglio esser vicine Quelle genti ch'io dico, ed al Galluzzo Ed a Trespiano aver vostro confine, Che averle dentro.


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Esempio: E Dant. Parad. 28: Come in ispecchio fiamma di doppiero Vede colui che se n'alluma dietro, Prima che l'abbia in vista od in pensiero, E sè rivolve per veder se il vetro Li dice il vero.
323) Dizion. 5° Ed. .
DANZATORE.
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pag.24



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Esempio: Rim. Ant. L. Sold. Nicc. 89: Lì s'assembraron danzatori e suoni.
324) Dizion. 5° Ed. .
DIMENTICANZA.
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pag.358



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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 327: Rimedio delle 'ngiurie è dimenticanza.
325) Dizion. 5° Ed. .
GRAPPARE.
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pag.519



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agrappeir; dal tedesco antico
326) Dizion. 5° Ed. .
GENERANTE.
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pag.108



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Esempio: E Dant. Parad. 8: Natura generata il suo cammino Simil farebbe sempre a' generanti.
327) Dizion. 5° Ed. .
COMMOSSO.
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pag.220



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Esempio: Dant. Parad. 1: Ad acquetarmi l'animo commosso, Pria ch'io a dimandar, la bocca aprio.
328) Dizion. 5° Ed. .
ARDERE.
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pag.665



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Esempio: Dant. Parad. 9: Che più non arse la figlia di Belo.... Di me [Folco].


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Esempio: E Dant. Parad. 15: E quinci e quindi stupefatto fui, Chè dentro agli occhi suoi ardeva un riso Tal, che ec.


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Esempio: Dant. Parad. 8: E nulla vidi, e ritorsili avanti [gli occhi] Dritti nel lume della dolce guida, Che sorridendo ardea negli occhi santi.
329) Dizion. 5° Ed. .
ARME,
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pag.689



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Esempio: Dant. Parad. 6: E non si creda, Che Dio trasmuti l'armi per suoi gigli.
330) Dizion. 5° Ed. .
CASUALE
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pag.656



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Esempio: Dant. Parad. 32: Dentro all'ampiezza di questo reame Casual punto non puote aver sito.
331) Dizion. 5° Ed. .
MADRE
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pag.615



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Esempio: Dant. Parad. 5: Non fate come agnel che lascia il latte Della sua madre.


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Esempio: Dant. Parad. 33: Vergine madre, figlia del tuo figlio.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 133: Madre di santà è astinenzia, madre d'infermità è abbondanzia.
332) Dizion. 5° Ed. .
MOLTO
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pag.455



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Esempio: E Dant. Parad. 7: A questo segno Molto si mira, e poco si discerne.


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Esempio: E Dant. Parad. 1: Io nol soffersi (il lume) molto, nè sì poco, Ch' io nol vedessi sfavillar dintorno.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 39: Come medicinalmente vivere non fa per lo corpo, così e molto meno fa per l'anima.


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Esempio: Nov. ant. S. 79: Narcis fue molto bellissimo. Uno giorno avvenne ch'elli sì si posava sopra una bella fontana, isguardando ne l'acqua, vidde l'ombra sua, che era molto bellissima.
333) Dizion. 5° Ed. .
ALLUMARE.
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pag.386



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Esempio: Dant. Parad. 20: Quando colui che tutto il mondo alluma, Dell'emisperio nostro si discende.


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Esempio: Dant. Parad. 28: Come in ispecchio fiamma di doppiero Vede colui che se n'alluma dietro.


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Esempio: Rim. ant. F. Monald. Soff. 2, 233: Di sì amoroso fuoco so' allumato, Che m'arde e 'ncende sì amorosamente.


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Esempio: E Dant. Parad. 15: Perocchè al Sol, che v'allumò ed arse Col caldo e colla luce, en sì iguali, Che tutte simiglianze sono scarse.
334) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTO.
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pag.507



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Esempio: Dant. Parad. 26: E disse: certo a più angusto vaglio Ti conviene schiarar ec.
335) Dizion. 5° Ed. .
ADIMARE.
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pag.217



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Esempio: Dant. Parad. 27: Mi disse: adima Il viso, e guarda come tu se' volto.


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Esempio: Rim. ant. P. Aligh. I. 3, 113: In prima si comprenda.... Il tripartito vivere, Ch'elli ha [cioè Dante] voluto scrivere Per dare esemplo al mondo Del cielo e del profondo. Il vizïoso in fine Figurativo adima Nel più lontan da' cieli.
336) Dizion. 5° Ed. .
ANNIDARE e ANNIDIARE
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pag.528



1) id: 98cf5e29edf1430ab56868223a3ba1a0)
Esempio: E Dant. Parad. 5: Io veggio ben, sì come tu t'annidi Nel proprio lume.
337) Dizion. 5° Ed. .
AGGIUNGIMENTO e AGGIUGNIMENTO.
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pag.295



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Esempio: But. Comm. Parad. 6, 1: A fare alcuno aggiungimento alle parole dette di sopra.
338) Dizion. 5° Ed. .
EMISFERO ed anche EMISFERIO, e con forma oggi poetica EMISPERO e EMISPERIO.
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pag.118



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Esempio: E Dant. Parad. 1: E tutto era là bianco Quell'emisperio, e l'altra parte nera.
339) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLARE.
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pag.275



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Esempio: Dant. Parad. 28: Udir conviemmi ancor, come l'esemplo E l'esemplare non vanno d'un modo.