Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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5° Edizione
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340) Dizion. 5° Ed. .
FELICE.
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pag.736

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Esempio:

E Dant. Parad. 7: Raggiandomi d'un riso Tal, che nel fuoco faria l'uom felice.

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Esempio:

Dant. Parad. 3: Voi che siete qui felici, Desiderate voi più alto loco?

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Esempio:

E Dant. Parad. 32: Quei duo che seggon lassù più felici, Per esser propinquissimi ad Augusta, Son ec.

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Esempio:

E Dant. Parad. 24: Di quella ch'io notai di più bellezza, Vid'io uscire un fuoco sì felice, Che nullo vi lasciò di più chiarezza (qui figuratam.).

341) Dizion. 5° Ed. .
ESSO.
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pag.372

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Esempio:

E Dant. Parad. 16: Con queste genti, e con altre con esse, Vid'io Fiorenza.

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Esempio:

Dant. Parad. 8: Vid'io in essa luce altre lucerne Muoversi in giro.

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Esempio:

E Dant. Parad. 11: Però chi d'esso loco fa parole, Non dica Ascesi,... Ma Orïente.

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Esempio:

E Dant. Parad. 19: Quale sovr'esso il nido si rigira, Poi che ha pasciuto la cicogna i figli.

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Esempio:

Rim. Ant. F. Vign. Pier. 1, 45: Pregio e valore ad essolei avanza. (Il testo di Pier Del Nero ha, disgiuntamente, esso lei).

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Esempio:

Fr. Bart. Amm. Ant. volg. 377: Se ogni die bisognasse di sostenere i tormenti, ed esso inferno per alcun tempo patire, acciocchè potessimo vedere Cristo;... or non sarebbe ben degna cosa, ec.?

342) Dizion. 5° Ed. .
ABBELLIRE
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pag.29

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Esempio:

Dant. Parad. 22: E vidi cento sperule, che insieme Più s'abbellivan con mutui rai.

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Esempio:

E Dant. Parad. 32: Così ricorsi ancora alla dottrina Di colui che abbelliva di Maria, Come del Sol la stella mattutina.

343) Dizion. 5° Ed. .
ACCUSARE
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pag.152

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Esempio:

Dant. Parad. 14: Ma chi s'avvede.... Escusar puommi di quel ch'io m'accuso Per iscusarmi.

344) Dizion. 5° Ed. .
ONORARE.
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pag.515

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Esempio:

Dant. Parad. 8: Dione onoravano e Cupido; Quella per madre sua, questo per figlio.

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Esempio:

Dant. Parad. 16: La casa di che nacque il vostro fleto.... Era onorata essa, e suoi consorti.

345) Dizion. 5° Ed. .
GELATO.
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pag.88

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Esempio:

E Dant. Parad. 27: Sì come di vapor gelati fiocca In giuso l'aer nostro.

346) Dizion. 5° Ed. .
GLOBO.
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pag.367

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Esempio:

Dant. Parad. 22: E vidi questo globo Tal, ch'io sorrisi del suo vil sembiante.

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Esempio:

Buonarr. F. Medagl. ant. 102: Sembra più tosto che s'adatti il sesto medaglione, in cui Commodo piglia un globo da Roma, quasi ricevesse da lei e dal popolo di bel nuovo l'imperio.

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Esempio:

E Buonarr. F. Medagl. ant. 354: In quanto al globo, che [Probo] ha nella destra, gli antichi rappresentavano con quello la terra che avevano cognizione che fosse rotonda; e perchè per la sua grandezza chiamavano per esagerazione l'imperio romano imperio di tutta la terra, e gl'imperatori padroni di tutto il mondo, per questo quella palla fu presa per simbolo dell'imperio sino a tempo di Augusto.

347) Dizion. 5° Ed. .
GHIRLANDA, e con metatesi popolare GRILLANDA.
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pag.191

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Esempio:

Dant. Parad. 12: Così di quelle sempiterne rose Volgeansi circa noi le duo ghirlande.

348) Dizion. 5° Ed. .
CONCREATO.
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pag.361

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Esempio:

Dant. Parad. 2: La concreata e perpetua sete Del deiforme regno cen portava Veloci.

349) Dizion. 5° Ed. .
CONTEMPLANTE.
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pag.574

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Esempio:

Dant. Parad. 22: Questi altri fuochi, tutti contemplanti, Uomini furo accesi di quel caldo.

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Esempio:

Dant. Parad. 32: Affetto al suo piacer quel contemplante, Libero uficio di dottore assunse.

350) Dizion. 5° Ed. .
CIRCA.
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pag.57

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Esempio:

Dant. Parad. 12: Così di quelle sempiterne rose Volgeansi circa noi le duo ghirlande.

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Esempio:

E Dant. Parad. 22: L'aspetto del tuo nato, Iperione, Quivi sostenni, e vidi com' si muove Circa e vicino a lui Maia e Dione.

351) Dizion. 5° Ed. .
COMPITO e COMPIUTO.
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pag.265

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Esempio:

Dant. Parad. 28: Maggior salute maggior corpo cape, S'egli ha le parti ugualmente compiute.

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Esempio:

Rim. Ant. G. Dant. Maian. 84: D'ogne valor compita Fôra vostra bontate.

352) Dizion. 5° Ed. .
ORO.
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pag.690

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Esempio:

Dant. Parad. 16: E le palle dell'oro Fiorian Fiorenza in tutti suoi gran fatti.

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Esempio:

Rim. Ant. P. N. B. 86: Più puro d'oro matto.

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Esempio:

Dant. Parad. 31: Le facce tutte avean di fiamma viva, E l'ale d'oro.

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Esempio:

E Dant. Parad. 17: La luce.... si fe' prima corrusca Come a raggio di sole specchio d'oro.

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Esempio:

Nov. ant. S. 19: Un giorno prese questo re molto oro, e diedelo a questo suo figliuolo.

353) Dizion. 5° Ed. .
CONTRO ed altresì, con forma oggi più propria della poesia che della prosa, CONTRA
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pag.657

1) id: 036d47ac0437437c959846b97bd99029)

Esempio:

E Dant. Parad. 6: Posciachè Costantin l'aquila volse Contra il corso del ciel ec.

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Esempio:

Dant. Parad. 32: Contro al maggior padre di famiglia Siede Lucia.

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Esempio:

E Dant. Parad. 32: Di contro a Pietro vedi sedere Anna.

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Esempio:

E Dant. Parad. 3: Ma poi che pur al mondo fu rivolta Contra suo grado ec.

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Esempio:

E Dant. Parad. 27: Nè che le chiavi, che mi fur concesse, Divenisser segnacolo in vessillo, Che contra i battezzati combattesse.

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Esempio:

E Dant. Parad. 4: Molte fiate già, frate, addivenne Che per fuggir periglio, contro a grato Si fe di quel che far non si convenne.

354) Dizion. 5° Ed. .
CADERE
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pag.355

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Esempio:

E Dant. Parad. 1: E sì come veder si può cadere Fuoco di nube.

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Esempio:

Dant. Parad. 8: Quantunque questo arco saetta, Disposto cade a provveduto fine.

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Esempio:

E Dant. Parad. 16: E cieco toro più avaccio cade Che cieco agnello.

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Esempio:

Dant. Parad. 7: Di tutte queste cose s'avvantaggia L'umana creatura, e s'una manca, Di sua nobilità convien che caggia.

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Esempio:

Dant. Parad. 4: Voglia assoluta non consente al danno, Ma consentevi in tanto, in quanto teme, Se si ritrae, cadere in più affanno.

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Esempio:

Nov. ant. B. 61: Sì se li sollevò il cuore, di tra sì gran gioia, che in poco d'ora cadde morta.

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355) Dizion. 5° Ed. .
CADUCO
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pag.359

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Esempio:

Dant. Parad. 20: Vie più lucendo, cominciaron canti Da mia memoria labili e caduci.

356) Dizion. 5° Ed. .
CANTARE
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pag.486

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Esempio:

Dant. Parad. 11: La cui mirabil vita Meglio in gloria del ciel si canterebbe.

357) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLARE.
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pag.457

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Esempio:

Dant. Parad. 18: Ma tu, che sol per cancellare scrivi (qui in locuz. figur.).

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Esempio:

Dant. Parad. 5: Quest'ultima [la convenenza, ossia l'obbligo del voto] giammai non si cancella Se non servata.

358) Dizion. 5° Ed. .
BENCHÈ
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pag.132

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Esempio:

Dant. Parad. 2: Benchè nel quanto tanto non si stenda La vista più lontana.

359) Dizion. 5° Ed. .
CENERE
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pag.747

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Esempio:

E Dant. Parad. 21: Tu ti faresti quale Semele fu quando di cener fessi.

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