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220) Dizion. 5° Ed. .
CORTAMENTE.
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pag.854



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 162: Avvegnachè non sieno sì grandi, come delle viti cortamente potate.
221) Dizion. 5° Ed. .
CONTORSIONE.
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pag.616



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 246: Fa prode [la corteccia del noce] alla contorsion de' nervi.
222) Dizion. 5° Ed. .
CONCULCARE.
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pag.364



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 169: Con piedi si conculchino [i bruchi], o con fuoco s'ardano.


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Esempio: Montecchiell. Teol. Mist. volg. M. 17 t.: Adunque perch'ella non solamente apra allo sposo, conculcando per suo amore e' mondani gaudj che la scuravano, quando ec.


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Esempio: Montecchiell. Teol. Mist. volg. M. 54 t.: Degna cosa è, che colui el quale per vero amore non si sottomette alla venerandissima Maiestade, sia conculcato come misero da ogni creatura, acciò che ogni criatura vendichi el suo Creatore, conculcandolo con molta afflizione.
223) Dizion. 5° Ed. .
CORRITORE e CORRIDORE.
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pag.829



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 470: Sieno uomini feroci [i guardatori de' greggi] e veloci corridori.


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Esempio: Cic. Tusc. volg. 67: Come nello stadio e' corridori gridano quanto possono, el medesimo fanno e' gladiatori quando sono esercitati.
224) Dizion. 5° Ed. .
COLARE.
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pag.134



1) id: 6f96f67b8ec24765bc268f66d0f08e58)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 11: Se l'acqua si colerà sovente, si correggerà la sua malizia.


2) id: 73cf6fc4fe9447d6b3c48b4c82dc407f)
Esempio: Lastr. Agric. 5, 76: Quando è separato il grano e le lenti dalle paglie e dalla loppa, bisogna colare il grano.


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Esempio: Bart. D. Cin. 2, 162: Altro che la lor Cina, in cui sola stimavano esser colato tutto l'ingegno e 'l sapere dell'universo.


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Esempio: Red. Lett. 2, 280: Questo lor cannello si adatta così bene.... alla traccia fatta nel legname, che pare che vi sia stato colato di getto.


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Esempio: Soder. Agric. 103: Fia bene murarvi [nella cisterna] quanti più bottini o castelli potrassi,... e ordinati in modo, che avanti che l'acqua coli in essa, si coli per quelli.
225) Dizion. 5° Ed. .
COLATOIO.
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pag.135



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 189: Puossi ancora chiarificarlo [il vino] colandolo col colatoio di panno.
226) Dizion. 5° Ed. .
BESTIUOLA e BESTIOLA.
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pag.158



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 563: Acciocchè nè da tafani nè da simili bestiuole sien travagliati.
227) Dizion. 5° Ed. .
BRUCO e BRUCIO
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pag.288



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 169: Alcuna volta nelle vigne entrano bruchi, che ogni verdezza rodono.
228) Dizion. 5° Ed. .
CETRIUOLO, CETRIOLO e CEDRIUOLO
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pag.795



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 337: I poponi desiderano terra, e aere, chente (come) i cedriuoli.
229) Dizion. 5° Ed. .
CANNONCELLO
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pag.478



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 24: Si meni per condotto murato, o per cannoncelli di piombo.
230) Dizion. 5° Ed. .
CANESTRO
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pag.470



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 270: Se ne fanno [del brillo] corbe e gabbie.... e canestri.
231) Dizion. 5° Ed. .
CANFORA
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pag.470



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 321: Prendi cerussa, cioè biacca, e canfora ed elatterio in quantità.


2) id: 7ac57e63a05243c0a8231f80e3e6cdeb)
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 158: Delle selve, fra le altre cose, si ricoglie il sandalo bianco, il legno aloè, e la cafura, che suda fuori d'un albero a guisa di ragia, la quale, da que' che non intendono la lingua arabica, è domandata canfora.
232) Dizion. 5° Ed. .
CAMPESTRE, e talvolta in poesia CAMPESTRO.
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pag.445



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 3: Il terzo è, come i campestri campi si deono coltivare.


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Esempio: E Cresc. Agric. volg. 374: Di sopra è sufficientemente trattato del coltivamento de' campi campestri.
233) Dizion. 5° Ed. .
CANAIUOLA e CANAIOLA.
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pag.454



1) id: b5ad90203bd44c94bb58ce539371fa4e)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 146: E canaiuola, la quale è bellissima uva, e da serbare.


2) id: c7958f4b3e1b4412ba9be128e169a80b)
Esempio: Trinc. Agric. 1, 55: L'uva chiamata canaiola rossa comincia a maturare la prima settimana del mese d'agosto.
234) Dizion. 5° Ed. .
CASTRARE.
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pag.654



1) id: a393beab4bd7461f919f0e1c69c3a0ba)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 449: Ancora non si deono [i vitelli] innanzi due anni castrare.


2) id: b13b739d32f4497f9c5e3e83b005d216)
Esempio: E Pallad. Agric. 259: Di questo mese si castreranno l'arnie, cioè si trarrà il mele.


3) id: b18d47c9f2e543709c2dcc49d251ccd2)
Esempio: Pallad. Agric. 207: Di questo mese si castrano l'arnie; le qua' cognosceremo esser mature, a questi segni.


4) id: c8df0b7e672e4c4f981b72eda1ce51a1)
Esempio: Pallad. Agric. 170: In questo mese e tempo ogni animale di quattro piedi, spezialmente i cavalli, si castrano.


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Esempio: Lastr. Agric. 4, 176: Le più vigorose [piante di poponi], come hanno quattro o sei foglie, si castrano, come suol dirsi, con tagliar loro alle due o tre foglie i tralci.


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Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 29, 1: Sono eunuchi, i quali se medesimi castrarono per lo regno del cielo, non per tagliamento di membro, ma ispegnimento de' mali pensieri.
235) Dizion. 5° Ed. .
BOVINA, e anche BUINA
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pag.249



1) id: ee56a6f17e9946589b37719b047a662c)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 86: Le vette, o vero cime, si deono ugnere di bovina.


2) id: cfcb5c44be074e67bf0f555a237024c0)
Esempio: Tedald. Agric. 47: Piglia un poco di buina, o sterco cavallino, e terra cotta vagliata bene.
236) Dizion. 5° Ed. .
CELLA.
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pag.740



1) id: d178b87746d54cdda02cdf2708186f4b)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 181: La cella del vino a settentrione la dobbiamo avere opposita.


2) id: 08b7e54f61854c1db9a6336d470ad5ab)
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 194: Ma meglio si provvede che 'l vino non inforzi, se si tenga in cella fredda.


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Esempio: Rucell. G. Ap. 181: Ma tu però le lor rimose celle Leggiermente col limo empi e ristucca.


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Esempio: Pallad. Agric. 31: Di sotto alla cella della colombaia si facciano due altre camerette. Una per tortole: ed è molto agevole a nutricarle.


5) id: d6e3f5ca599447c4b5e9f8657b491dab)
Esempio: Val. Mass. volg. 1, 47: Contradiato fue dal collegio de' Pontefici, dicendo che una cella sola a due Iddii direttamente consecrare non si potea.
237) Dizion. 5° Ed. .
CALENDE
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pag.396



1) id: 14b7e18027d148babb7c81e2f70013f0)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 475: Le dimestiche [oche] cominciano a figliare in calende di marzo.
238) Dizion. 5° Ed. .
LUPINO
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pag.554



1) id: 813c7a10d5ef4c42ae54d52fd9fc08d7)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 128: I lupini da sarchiar non sono, e sarchiati si spengono.


2) id: 7e5dce0d884441f085a25d645e5eeef4)
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 97: La farina de' lupini tien netta e pulita tutta la persona.


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Esempio: Gell. Err. 1, 4: Com'e' s'hanno cavate le lor voglie, e' non ci stimano più un lupino.


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Esempio: Baldin. B. Masch. 32: A ciascheduna di loro messe in capo una grillanda di foglie di lupini con i lor baccegli.


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Esempio: Lastr. Agric. 4, 105: Si è cavata la canapa da molte sorte di piante, ma nessuno aveva pensato a cavarla dal gambo dei lupini.


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Esempio: E Lastr. Agric. 4, 202: Molti adoprano i lupini per ingrasso, cuocendoli prima, per toglier loro la facoltà di nascere, e spargendoli sul terreno insieme colla sementa del grano, e ne ottengono buon effetto.


7) id: d5e62df729e949659bac995fad56d5bb)
Esempio: E Lastr. Agric. 4, 66: Il lupino è facilissimo a dare il suo frutto; non si fa che spargerlo sui detti argini senza muover punto la terra; e seminato che è così, vi si tira sopra un fior di rena, che è quanto occorre per ottener questa raccolta.


8) id: 52b12581bbc6474ebfb31472b0e6b67c)
Esempio: Lastr. Agric. 1, 77: In quelle terre poi che sono in collina o in poggio, e che si mantengono aride fino alla sementa del grano, si usano i lupini cotti in forno, o, come dicono, stronati, i quali si gettano sul terreno nel tempo stesso che si semina il grano, e si ricoprono insieme, dove macerandosi apportano ingrasso.
239) Dizion. 5° Ed. .
LITIGANTE.
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pag.410



1) id: 7d860873aa784c73a0bc4f59ae24a63e)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 28: Appresso dee proccurare che la sua famiglia non sia litigante.


2) id: b13f5d37474743389fc8a53cb7e1b9ea)
Esempio: De Luc. Dott. volg. Proem. 21: Eternando le cause, e rendendosi padroni non solo della roba che si litiga, ma della volontà e' libertà de' litiganti.


3) id: 78232ff47b684cb3bb2e89cf7a21fbe6)
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 197: Restaci a dire di quelle, parti che novamente si son messe in campo, e tali sono la consigliativa parte e quella che rende ragione e che fa il giusto infra li litiganti.