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200) Dizion. 5° Ed. .
COLOBIO.
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pag.156



1) id: ef68a9633c6e461094e682833817179a)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 110: Lo suo colobio era di panno rozzo di stoppa.


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Esempio: E Buonarr. F. Vetr. ant. 87: Era questo colobio una sorta di tunica senza maniche, o colle maniche corte, detto da κολοβός, cioè mozzo; e venne a chiamarsi così per distinzione, quando incominciarono ad essere le dalmatiche più frequenti, le quali avean le maniche lunghe.


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Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 37: L'autore apocrifo sotto nome di Abdia dà a S. Bartolommeo apostolo il colobio, e il pallio bianco.
201) Dizion. 5° Ed. .
OGGIMAI, che anche si scrive disgiuntamente OGGI MAI.
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pag.431



1) id: e4ae606ecec64d7f92b10b62379519c4)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 49: Non credo che gli angioli vengano oggimai per te.


2) id: 278ba2cd335949efafa8de64ff2ee05a)
Esempio: E Card. Pros. 418: La poesia oggimai è cosa affatto inutile.


3) id: b6ca20e1319c4608b2111fc353e88594)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 224: E vuoi vedere se io dico vero? io fui il primo uomo a cui egli dicesse che egli era per isposare la Bergamina: vedi oggimai tu.


4) id: 87dfbbf2fb9a45debdf9a82b9e6a744c)
Esempio: Card. Poes. 195: Oggimai che ritornati Son di moda e stinchi ed ossa..., Anche a voi la quiete spiace, Fra' Giovanni de la Pace?
202) Dizion. 5° Ed. .
NOVANTA.
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pag.248



1) id: 6690075ff073452ca49c94f3fd9127e1)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 97: Eziandio allora, avendo già novant'anni, non mangiava cibo cotto.


2) id: b89419963ad94dbaa87d3082b9920959)
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 168: Era in etade d'anni novanta, con una gran barba bianchissima.


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Esempio: Leggend. SS. M. 4, 13: Il quale nella strema ora della sua morte, compiuti anni novantasei, la grave febbre affluendolo, volle che ec.


4) id: dc0140d276c84107956b355842f158a5)
Definiz: § VI. E per Novanta persone. –


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Definiz: § II. Talvolta nel comporsi coi numeri Sei e Sette, si accorcia per apocope; ma ciò più comunemente nel parlar familiare. Onde si dice Novansei e Novanzei, Novansette e Novanzette. –


6) id: 2bf63e64c7404e9087f09ef56340c2c4)
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 197: Fu dai parenti e amici ricevuto amorevolmente, e poi sempre carezzato e onorato insino alla fine di sua vita, che fu l'anno novantadue di sua età.


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Definiz: § I. Novanta si unisce con gli altri numeri semplici, e se ne formano le voci Novantuno, Novantadue, Novantatre, Novantaquattro ec., e Novantanove. –


8) id: be7f13ca33ba4cc5874ddb206833da25)
Definiz: § III. Per le forme dell'Adiettivo ordinale e partitivo di Novanta, quando è congiunto con altri numeri. –


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Definiz: § VII. E per L'anno novanta, ossia novantesimo, riferito sempre o all'era, o al secolo, di cui si parla. –


10) id: 488a0c8faba649779875076c2d813b89)
Esempio: E Pucc. A. Centil. 45: Nel mille poi dugento novanzette.... Quel d'Inghilterra trentamila marchi Di sterlin gli mandò.


11) id: 6d1080171560440293e6dc667421f59c)
Esempio: Galil. Op. IV, 139: Le otto tavolette, così segate e separate, avranno a tagliare novanzei palmi d'acqua: e se, di più, segheremo ciascuna delle dette tavolette in cinque parti, riducendole in quadrati, alli circuiti di palmi novanzei, ec.


12) id: 864ebe59039f4110859bddc5762c06fb)
Esempio: Dant. Conv. 205: E questo veggia venire montando a guisa d'una vite d'intorno, tanto che compia novantuna rota, o poco più.


13) id: 7140872496fa4aebbe55eab27238245f)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 314: Io ho auto a sodare e promettere, Come tu sai, o infra un dì rimetterli Il suo diamante propio, o di pagargnene Novanta scudi.


14) id: e68f31955047478cb694268714f96d52)
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 32: De' gravi sassi i vicin monti scema, E ne fa una gran massa stabilire, Che da la cima era alla parte estrema Novanta braccia.


15) id: c2c54da1d1624425af1a6cd5ba73bb88)
Esempio: Varch. Stor. 2, 452: Intendeva di lasciare dopo di sè lo stato della casa de' Medici di tal maniera in Firenze, che dovesse restar sicuro che non potesse più avvenire, come nel novantaquattro e nel venzette avvenuto era.
203) Dizion. 5° Ed. .
BISCOTTO
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pag.195



1) id: 97113c423b0b4300b69879cd34e97c7c)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 183: Non mangiava se non un pane biscotto il dì.


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Definiz: § I. E detto anche d'altra cosa troppo cotta. −


3) id: b84133684e3045ed9b847b2f4df35c53)
Esempio: Calzol. Stor. Monast. 377 t.: Fu Amfilochio monaco e romito, e stette quaranta anni in una spelonca, dove non mangiò mai altro che un pan biscotto il giorno, e beveva acqua sola.


4) id: 23e93e5c2c18474b88f6b80694d0f588)
Esempio: Pulc. L. Morg. 4, 34: E disse: il cervio mi sa di biscotto.


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Esempio: Capor. Rim. 55: Uscia [l'Aurora] da le riviere arse e biscotte Dell'indo mar tutta dolente fuora.


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Esempio: Pallad. Agric. 161: Scaldato il forno,.... mettansi in sul fondo due o tre pietre, sicchè non ardesse, e pongavisi suso il qualo co' fichi, e chiuso il forno, quando fie 'l fico biscotto, così com'egli fie caldo, si metta in un vaso di terra bene impeciato.


7) id: 5df8d5c920bc4ad2857673105d724563)
Definiz: § III. Biscotto vale anche Mal cotto, Appena cotto; e allora anzichè da bis coctus, deriva da dis coctus, scambiato il d in b, come in molte altre voci. Ma in questo significato è poco usato. −
204) Dizion. 5° Ed. .
ERBOLATO.
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pag.203



1) id: d2c86d3feff04237948fed62f59198b8)
Esempio: Leggend. SS. BB. 2, 141: Ed in cucina sendo poi tornato, Con grande affetto facea l'erbolato.


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Definiz: § E per Impiastro. –


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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 11: Adoprasi in quel tempo più la teglia A far torte e migliacci ed erbolati, Che la scopetta a Napoli, e la streglia.
205) Dizion. 5° Ed. .
FILACCICO.
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pag.85



1) id: 95b4c1bd7e47458681e8e7b3523056ab)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 49: Desideravano almeno di toccarli le filaccica del suo vestimento.


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Esempio: Soder. Tratt. Arb. 6: Dalla sua dura e soda scorza (d'un certo albero) si trae legname da abbruciare: sotto questa sono filaccichi da far lino, e con esso macerato e curatolo, tele finissime.
206) Dizion. 5° Ed. .
CONCORDANTE.
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pag.349



1) id: 90bd7349d3114bbcb4b050fcc96309a4)
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 48: Sana cosa è e perfetta, e al postutto concordante alla nostra perfezione, che noi adempiamo efficacemente quelle cose che noi ordiniamo sotto alcuna impromessa.


2) id: a961b304071b4b70b51a90d9997ad5da)
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 4, 264: Nella città una turba confusa di gente accogliticcia, e mista di nature diverse, difficilmente conviene in uno Stato unito e concordante.


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Definiz: § I. E in forma di Add. Che è in accordo, in armonia; detto di cose. –


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Esempio: E S. Ag. C. D. 2, 259: Si concederebbe più graziosamente per li buoni concordanti amministratori della repubblica.


5) id: 8acf91fe100549a795669a67cf9566bb)
Esempio: Don. Music. Scen. 121: Quando un suono che continuamente s'inacutisce, o si aggrava, si accoppia con una voce che tien fermo;... perchè i due termini iniziale e finale si suppongono consonanti, anco il tratto di mezzo apparisce veramente concordante.
207) Dizion. 5° Ed. .
LAIDISSIMO.
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pag.40



1) id: 2a9b5ee1e7d845d79079b6e6ce04e2e2)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 269: Ma la madre mia era tutto il contradio, cioè vana, effrenata e laidissima dell'anima e del corpo più che niuna della contrada.


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Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 297: Fu ripreso da alquanti laidissimi ispiriti per le cosce, e tiravanlo giuso nel fiume.


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Esempio: ECavalc. Med. Cuor. 318: Gli beati hanno i corpi loro sottili, lievi e impassibili, e gli dannati gli hanno laidissimi, gravi, ec.


4) id: d08e339db1d14c0a8fc2f58c6b34369b)
Esempio: S. Grisost. Opusc. 104: È nudata la infelice anima tua di tutti gli ornamenti, è spogliata d'ogni dono e d'ogni grazia, ed è rimasa e diventata laidissima.


5) id: f20a3ad9da50496abed7be4187e339cb)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 403: Lussuria ne' vecchi e ne' maggiori è laidissima.


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Esempio: Bart. D. Cin. 2, 131: Anch'essi, soli in tutta la Cina, non portano nè capegli nè barba: e avvegnachè, come più volte abbiam detto, siano laidissimi animali, per loro istituto non menan moglie, e professano castità.
208) Dizion. 5° Ed. .
BERLINA.
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pag.146



1) id: 20d5bcb6b2c84046bffb074c6a8f96bf)
Esempio: Pulc. L. Morg. 28, 7: E mitera e berlina e scopa e gogna.


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Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 4, 50: Alcun diceva metterlo in berlina, E tenerlo alle mosche ignudo al sole.


3) id: 1ea8ba7629024fa9a9e6a50899496f68)
Definiz: § I. Andare in berlina o alla berlina, Essere in berlina o alla berlina, Mettere, e simili, in berlina o alla berlina, dicesi figuratam. per Esporsi o Essere esposto allo scherno e al vitupero, o anco semplicemente all'indiscreta curiosità della gente. −


4) id: 3f3e84d42dde4204b608220e8021573f)
Esempio: Lipp. Malm. 2, 15: Benchè fosse costui come una pina, Tanto largo, ignorante e discortese, Per non balzare un tratto alla berlina, I pescatori vennero in paese.


5) id: be2bfa156fdb428d88917c5aee5175bb)
Definiz: § II. Berlina dicesi anche un giuoco usato nelle veglie, ove uno della conversazione essendosi assiso nel mezzo della stanza, un altro va in giro a raccogliere da tutti gli altri le ragioni per le quali reputano che quel tale sia in berlina. Queste ragioni, contenenti per lo più un frizzo od un motto pungente, vengono poi dal medesimo riferite ad alta voce a colui che è in berlina; e questi ne sceglie una, e l'autore di quella è alla sua volta obbligato a entrare in berlina.
209) Dizion. 5° Ed. .
ACQUAIOLO e ACQUAIUOLO, ACQUAROLO e ACQUARUOLO
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pag.173



2) id: 2b973e7a467c40febc165a9ef3571215)
Esempio: Cellin. Vit. 241: E scontrato uno acquaruolo, che aveva carico il suo asino e pieno le sue coppelle d'acqua, chiamatolo a me, lo pregai ec.


3) id: 20339e6241384daf851a7a6511d9a854)
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 120: E che forse la gente non ci è avvezza, E ch'ogni barilaio ed acquaiuolo Non sa parlar, che è una gentilezza?


4) id: 7a3f894ec9f446968d74f4cadf99a7a6)
Definiz: § E nell'arte de' Setaiuoli, per Colui che dà l'acqua ai drappi; ed anche in altre arti per Colui che dà l'acqua dove occorre. −


5) id: 9d5a15a6797445dd98288cc2f7850bcc)
Esempio: E Stat. Art. Por S. Mar. appr.: Il detto acquarolo scritto non possa dare agli ermesini neri più che una mezza oncia d'acqua per libbra d'ermesino.
210) Dizion. 5° Ed. .
MOSCAIOLO e MOSCAIUOLO, e anche MOSCARUOLO.
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pag.582



2) id: 5364de348dfe4b6abaa2af0d2f2016a6)
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 26, 61: Ed ha (l'Accidia) d'attorno, in vece di cagnuoli, Marmotte e tassi e sorci moscaruoli.
211) Dizion. 5° Ed. .
LACRIMUCCIA e LAGRIMUCCIA, LACRIMUZZA e LAGRIMUZZA.
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pag.29



2) id: d6bc12c15c5d4710bd1d82bbd5198ed6)
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Lacrima e Lagrima. –


3) id: bc760419b4aa4ccc986151dca1baab61)
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 504: Staran piagnucolando; cioè gettando lagrimuzze, e facendo fichi.


4) id: e7a161b6c99e46818a7e76a38a8ab34c)
Esempio: Bentiv. C. Teb. 5, 41: Sospira allor la donna, e 'l viso bagna D'alquante lagrimucce.


5) id: 0dbde5dbd46843f3be876b10abb645c7)
Esempio: Fag. Comm. 2, 396: E quand'anche s'avessero a spremer due lagrimucce, delle quali n'abbiamo pronta la sorgente, secondo il bisogno, spererei ec.


6) id: 2f48888517d54c7889cfc18e7cbb60d2)
Esempio: Segner. Pred. 460: E non è certamente una gran vergogna, che questi tosto divengon sì assoluti padroni de' vostri affetti, che solamente per non veder su' lor volti una lusinghevole lagrimuzza, condescendiate che vadano a commedie quantunque oscene?
212) Dizion. 5° Ed. .
ANULARE e ANNULARE, ANULARIO e ANNULARIO
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pag.558



2) id: 64444c813b744a42bb71b108bbe585ac)
anularis e

3) id: 6c2ecd65501b4a708450c783afe68c34)
Esempio: Mascher. Equil. Volt. Pref. 31: Restavano parimente senza teoria le volte anulari e spirali rampanti, che nei portici circolari e nelle scale a chiocciola sogliono adoperarsi.


4) id: 502831a6e8214207bd5aaf5154aebc1c)
Esempio: Vinc. Mot. Mis. Acq. 434: La canna di uniforme larghezza e di figura annulare.


5) id: 693acc638ea44bde93cd9c267d538acb)
Esempio: Ross. B. Cical. III, 2, 15: Col dito medio e coll'anulario aggavignava un fiasco nel corpo.


6) id: 9bdc6de25c074691b992194a33e76c07)
Esempio: Rucell. Or. Dial. 119: Il quarto [dito] lo chiamano medico e anulare, perchè d'anelli d'oro s'adorna.


7) id: adecbd8bf2774249b61c39c844417f9e)
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 80: Piegano l'annulare ed il pollice, unendogli e soprapponendogli insieme quasi in forma di croce.


8) id: 1d4a074e85de4b40ac5263cd9b49f3a8)
Esempio: E Vinc. Mot. Mis. Acq. appr.: Se la canna annulare fia divisa nella parte superiore,.... non proibirà che il diametro di tale anulo non divida l'acqua.


9) id: a6d4731db88149d6a8741801e63ef971)
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 145, 2: Gli umori [dell'occhio] sono tre: aqueo, vitreo, e cristallino, ovvero pupilla, sede della facultà visiva, legato a guisa di pietra anulare dall'estremità della tunica uvea.


10) id: 90f68b3bf4ea4b97bd8b15acef73c1ee)
Esempio: Manfred. Istit. astron. 316: Si vede quella specie d'eclisse, che dicesi annulare, perciocchè tutta la luna dee apparire dentro al sole come una gran macchia, e intorno ad essa rimanere in forma d'anello luminoso una parte del disco del sole.
213) Dizion. 5° Ed. .
ADDOME e ADDOMINE, ABDOME e ABDOMINE
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pag.202



2) id: ef5a515bc1674c9895de3252ba24af1e)
Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 24: Sull'orlo di quest'osseo catino, che fa il fondo del ventre, sono attaccati quei suoli di larghi muscoli e sottili, che rinchiudono per davanti e dai lati.... tutto il vuoto dell'addome.


3) id: 4ab685f043d04b048f90afddf2a2adf0)
Esempio: Red. Cons. 1, 56: Non è maraviglia, se convulse le glandule e le viscere dell'abdomine, si sconcerti la cribrazione de' fermenti.


4) id: 44a426a4e73c4cf4bea2fed20d0052f1)
Esempio: Dant. V. Proporz. 61: Nel terzo [libro] si tratterà brevemente della notomia dell'interiore;.... nel sesto de' muscoli, che muovono il dorso, il torace e l'abdomine.


5) id: a8248636e98e47f6b83b2bb31319362b)
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 331: Il cavalcare è il migliore degli esercizj,.... singolarmente nelle malattie nervine, ove l'addome e le glandule mesenteriche trovansi principalmente intaccate.
214) Dizion. 5° Ed. .
AFACA, e anche AFAGA e AFACE.
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pag.239



2) id: 87648eab84f045beb0740bb56e44ba49)
Esempio: Manett. Mem. Frum. 48: Tali sono fra gli altri i semi del loglio, quelli della veccia salvatica e nera, dell'ervo, dell'orobo, della cracca, dell'afaca, ec.


3) id: c0b1e8ecc2c8445db72250d7e4616a48)
Esempio: Targ. Viagg. 1, 279: Quasi ogni filone varia nella durezza, nel colore e nella grossezza delle lenticchie, ma non ve ne sono delle maggiori d'un seme di afaca.
215) Dizion. 5° Ed. .
APERITIVO, e talvolta APERTIVO e APRITIVO,
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pag.561



2) id: 56ee3cc666344191bdfdb490693cd59f)
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 314: La camomilla è calda e secca,.... ed è apritiva.


3) id: fc5d326b7ff44bb998a74d79a04bc96b)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 115: Il cece nero è più diuretico e apertivo, e però vale più in aprire l'oppilazion della milza e del fegato.


4) id: 594271b7d52845f284bf9c6a94b59a28)
Definiz: che usasi anche sostantivam. Dicesi dei medicamenti, ed anche di cibi e bevande, che hanno virtù di aprire gli emuntorj del corpo, e così di promuovere le secrezioni e le escrezioni.


5) id: 3caf46d057f548d29d52873db50a361c)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 20: Son le pèsche apritive e cordïali.


6) id: c856a2a4def04653bb5d873488d0f590)
Esempio: Vallisn. Op. 3, 521: Un decottino dolcificante e aperitivo gioverebbe molto.
216) Dizion. 5° Ed. .
AMOROSITÀ, e poeticam$. AMOROSITADE e AMOROSITATE
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pag.469



2) id: aec352788081478ea1902227609fbc39)
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 66: Partendosi dall'orazione, con vivacità ed amorosità solamente le cose divine abbraccerebbe, sguardando questo mondo con una certa ansietà e stupore, siccome spaventato ed alienato.
217) Dizion. 5° Ed. .
ACAGIÙ, e anche ACAJÙ e CAGIÙ.
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pag.73



2) id: bd8ab603c9b042bb9f9bf4f61d5b364c)
Esempio: Sassett. Lett. 397: Di molte [piante] i fiori sono odoriferissimi, come della manga salvatica e dei cagiù.


3) id: 65513aa6e7a1449e88584ff91883246b)
Definiz: Sost. masc. Albero dell'America, che produce un frutto sugoso e buono a mangiare; ed è l'Anacardium occidentale dei Botanici. −
218) Dizion. 5° Ed. .
AVIDITÀ, e anche AVIDITADE e AVIDITATE
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pag.876



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Esempio: But. Comm. Dant. 1, 352: Il grande ventre e l'ale late significano l'avidità.
219) Dizion. 5° Ed. .
ANIMOSITÀ, e anche ANIMOSITADE e ANIMOSITATE
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Esempio: Varch. Ercol. 11: Io vorrei che cotali censori fossero uomini non men buoni e modesti, che dotti e scienziati; e che giudicando senza animosità, non andassero cercando, come è nel nostro proverbio, cinque piè al montone.


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Esempio: Vill. G. 152: Anzi la contradiarono in fatto e in detto per animosità di parte.


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Esempio: Giannott. Op. 1, 44: Insomma, il Ferruccio si dilettò dell'armi assai, e fu tenuto uomo che avesse animosità; ma non fu di quella sorte animosi che bravano gli osti e squartano i santi.


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Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. 35 t.: Con grande animosità corse l'una parte e l'altra, ma con dispari vigore del corpo.


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Esempio: Passav. Specch. Penit. 224: Dalla superbia nascono le resie, le scisme, le detrazioni,.... l'animositadi, l'ambizioni, le presunzioni, le brighe, gli spergiuri, e molti altri vizj.


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Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 13: Essendo sempre più li cattivi che li buoni, per la sagacità ed animosità de' cittadini cattivi, o che saria tradito e morto [il principe],.... o che bisogneria che diventasse tiranno.