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140) Dizion. 5° Ed. .
NOMINATISSIMO.
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pag.199



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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 125: Grandissimo ladrone, e spogliatore de' sepolcri, e in ogni male nominatissimo.
141) Dizion. 5° Ed. .
CORICATO e CORCATO.
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pag.750



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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 254: Mai non tenne in sè ira infino a coricato il sole.
142) Dizion. 5° Ed. .
OPERARE e, proprio oggi più che altro del linguaggio poetico, OPRARE.
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pag.548



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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 45: Noi non operiamo opere manuali, ma, secondochè dice l'Apostolo, continuamente oriamo.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 171 tit.: Dell'usare e operarsi nelle cose.


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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 42: E 'l tempo loro così dividevano: quattro ore dormivano la notte, e quattro dicevano e cantavano l'uficio, e quattro lavoravano manualmente, lo giorno operavano infino a sesta, poi infino a nona leggevano, ec.


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Esempio: Dant. Vit. nuov. SD. 24: Voglio dare a intendere quello che lo suo salutare in me virtuosamente operava.


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Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 281: Con preghi, con danari e con promesse, operò di maniera che a Firenze condusse maestro Apollonio.


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Esempio: Cellin. Vit. 94: Diceva che, da parte del papa, io andassi subito, il quale mi voleva operare a cose di grandissima importanza.


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Esempio: Cellin. Vit. 403: Questa città veramente è stata sempre la scuola delle maggior virtute; ma cognosciuto che uno s'è, avendo imparato qualche cosa, volendo accrescer gloria alla sua città ed al suo glorioso principe, gli è bene andare a operare altrove.
143) Dizion. 5° Ed. .
BALESTRATA
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pag.31



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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 251: Molti udirono il suono della guanciata bene una balestrata alla lunga.


2) id: cb04c583e66d4b34bfe196f8ba057451)
Esempio: Cellin. Vit. 376: Io ero innanzi una balestrata dalli mia compagni.
144) Dizion. 5° Ed. .
MANSUETISSIMO
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pag.892



1) id: dbf6fc4c27c843f699d665608804fccb)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 234: Egli tutto mansuetissimo rispuose: Se v’incresce dimenarmi, riportatemi onde mi menaste.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 441: Anzi gran ventura è, quando la giustizia ha men forti l'armi, l’avvenirsi a signore mansuetissimo.
145) Dizion. 5° Ed. .
MAGAZZINO
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pag.641



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Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 94: Ed empiè una quantità grande di magazzini di carne e di pesce salato.
146) Dizion. 5° Ed. .
MANGIARE
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pag.803



1) id: e1d05b838a1d4b9d9ab57a41e58ae34e)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 233: Aveva in uso di non mangiare altro che pane e acqua.


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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 353: Menaila nella spilonca per farla riposare, e per darle mangiare.


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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 351: Li predetti leoncini notricai come miei figliuoli, dando loro da mangiare frondi d'albori.


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Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 16: Mangiava secondo n'aveva voglia.


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Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 56: Principi malvagi, che per lor grandi cupiditadi e avarizie scorticano e mangiano lor suggetti.


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Esempio: Cellin. Vit. 305: Il Cardinal di Ferrara era alla presenza, perchè quasi di continuo mangiava la mattina al tavolino del re.


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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. 1, 123: Gli toglievano quel poco di pane che aveva, o ciò altro che fosse da mangiare.


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Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 2, 51: Fa, col tempo, una salsedine che si mangia e consuma il bianco e gli altri colori.


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Esempio: E Flor. Agric. Met. volg. appr.: Questa (la mastella salvatica) abita per le grotte de le ripe de' fiumi, dove.... si mangia i presi pesci.


11) id: 5c0eaff8219d4ed6b4a170deb526da56)
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 525: I gatti che lo pigliano (certo topo) non lo mangiano, ma l'ammazzano, avendo in orrore il suo veleno, siccome anco non mangiano il topo maggiore.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 59: E gradito spettacolo era a' Romani il mangiare in palese il capitano pane comunale, e coricarsi per dormire sopra vil saccone, ec.


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Esempio: Cellin. Vit. 381: Aveva impegnato quasi ciò che gli aveva al mondo, lasciandosi mangiare dagl'interessi, solo per non toccare di quelli dinari che non erano ordinati per lui.


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Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 162: Quando gli conveniva mangiare o dormire, o in altro modo servir al corpo, si empiva di rossore e vergogna, vedendo la nobiltà dell'anima miseramente depressa a tanto vil esercizio.


15) id: f4c3e580fa484ac3a15a28ea1c6da5a2)
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 318: Considerò che i marmi, da quella parte.... essendo saligni, per gli scilocchi sempre sono umidi e gettano una certa salsedine,... e che perciò acciecano e si mangiano i colori e le pitture.
147) Dizion. 5° Ed. .
LOQUELA
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pag.458



1) id: c3d95f7564544881819a74be1a77a3f9)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 348: La sua loquela era molto sottile e poca, che appena s'udiva.
148) Dizion. 5° Ed. .
MORTIFICAMENTO
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pag.566



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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 236: Non sono ancora giunta a tanto mortificamento, nè a tanta perfezione.
149) Dizion. 5° Ed. .
INSTANTISSIMAMENTE e ISTANTISSIMAMENTE.
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pag.949



1) id: aba4814ebd5a440496478456e4102e25)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 204: Pregaronlo istantissimamente che dovesse condiscendere per caritade e ricevere lo vescovado.
150) Dizion. 5° Ed. .
IMBECILLE.
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pag.70



1) id: 81cd61ae40b24c7e81cab044a89de5a6)
Esempio: Cell. G. Onest. vit. volg. 59: Le frodi e l'inganni dimostrano l'uomo essere imbecille e di poco animo.
151) Dizion. 5° Ed. .
MORSO
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pag.551



1) id: 58abb2da787442ce93b3be85e5b58ee7)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 59: Con un repentino morso gittò Balacio a terra del suo cavallo.


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Esempio: Cresc. Agric. volg. 140: La sua lagrima (della vite).... a' morsi velenosi soccorre.


3) id: 0d2f2c9c720a4a7db0e28210d0c4ff10)
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 348: Il porro crudo, impiastrato sopra 'l morso de' serpenti, fa utilitade.


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Esempio: Montig. Dioscor. volg. 95: Il frusso del sangue fatto dalle mignatte si ferma mettendo su quel morso una mezza fava sanza guscio.


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Esempio: Span. Tes. Pov. volg. 18: Anco delle melagrane agre e del sugo con la farina d'orzo fa' impiastro in sulla bocca dello stomaco: caccia li morsi dello stomaco.


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Esempio: Dat. Vit. Pitt. 95: Null'altro mancavale che quella spuma, la quale, mischiata col sangue per l'agitazione del morso e per la fatica, suole abbondar nella bocca a' destrieri.


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Esempio: Cresc. Agric. volg. 397: Ancora i primieri denti, i quali mutano, sono due di sopra e due di sotto, i quali s'appellano il primo morso, e allora s'appella puledro di primo morso; la qual cosa dice il predetto che si fa l'anno secondo. E poi muta gli altri quattro denti prossimani, cioè due di sopra e due di sotto, i quali si chiamano mezzani, cioè il secondo morso; e allora si chiama puledro di secondo morso. Appresso muta gli altri quattro, cioè due di sopra e due di sotto, i quali si chiamano quadrati, cioè il terzo morso; e allor s'appella cavallo.
152) Dizion. 5° Ed. .
INISTIMABILE.
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pag.842



1) id: 27e1cf3a1e7d4293a5a66a90b867381f)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. M. 158 t.: Fuggiendo, come di sopra è detto, inistimabile moltitudine in Alessandria.


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Esempio: E Cellin. Vit. 182: Era la infirmità stata tanta inistimabile, che non pareva possibile di venirne a fine.


3) id: fa85c9e3ad474c95b3d5d1d0c122ab09)
Esempio: Cellin. Vit. 1: Ricordandomi di alcuni piacevoli beni, e di alcuni inistimabili mali li quali, volgendomi indrieto, mi spaventano di maraviglia, che ec.
153) Dizion. 5° Ed. .
LIMOSINIERE, LIMOSINIERO e LEMOSINIERO.
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pag.369



1) id: 58e34312a8574aeb95a1190ced5c0ed5)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 198: Ringraziò Iddio e Maccario santissimo, che così ingegnosamente l'avea fatta limosiniera.


2) id: 3d5403317a154c3abe02aa2f89e1070b)
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 2, 51: Di rapitori dell'altrui diventano limosinieri del proprio.
154) Dizion. 5° Ed. .
LETTORIA.
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pag.271



1) id: 93ecaeb144114f0b82b188b1e7091781)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 265: Il Vescovo irato lo dispuose dell'uficio della lettoria, e cacciollo via.
155) Dizion. 5° Ed. .
DIMANDA e DOMANDA.
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pag.348



1) id: 1f43d3d51ac54dffb7670b948239d354)
Esempio: Petr. Vit. volg. 48: Pregò Foca,... che gli donassi Panteo tempio.... E impetrata da Foca tale domanda, ec.
156) Dizion. 5° Ed. .
DISPETTO.
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pag.621



1) id: c120f4c1cda24635b0f1ade0ddbc1f1f)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 69: Una donna della contrada, la quale era dispetta dal suo marito.


2) id: 5eede44b953e478d9dabb37c30b69694)
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 359: Più giorni era perseverato alla porta, quantunque fosse da loro dispetto e rifiutato ec.


3) id: fbe1f75b157e430f85807a4852a57045)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 262: Tuttavia volendo dimostrare in loro esempro l'umiltà di Cristo, andavano sì dispetti e sì poveri e sì mal vestiti, che veramente pareano.... veri.... seguitatori di Cristo.


4) id: 81ad1e4acfc5420bb56423e59d9d79d7)
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 65: Rendendosi inutile nel cospetto della gente, e dispetto e sciocco.
157) Dizion. 5° Ed. .
DISPARI, con l'accento sulla prima sillaba, ed anche, ma solamente in poesia, sulla sillaba seconda
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pag.603



1) id: d663a7936be941d3bdd3130f98eb9cbf)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 403: Troppo era dispari la sua condizione con quella della figliuola d'Eradio.


2) id: e76ecf945bc44d7cafd2f6e402e74864)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 79: Ciascheduno a ciascuna cosa si truova dispari, quando con mente confusa si sparte a molte.
158) Dizion. 5° Ed. .
INCRESCERE.
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pag.524



1) id: b57a840842ba4bcaa9cbbcc0f215d1e0)
Esempio: Cat. Cost. volg. 108: Non t'incresca d'imparare.
159) Dizion. 5° Ed. .
ALBUGINE.
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pag.343



1) id: 05f6647ccff14508ae4ab7f9ce5139b9)
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Medicamento giovevole all'albugine.


2) id: 7fda3d9e0b444f3a9ef3706684c1e351)
Esempio: Span. Tes. Pov. volg. 9: Lo succhio dell'erba che si chiama mordigallina, con sugo delle cime de' pruni, toglie lo sangue e l'albugine.