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20) Dizion. 5° Ed. .
L,
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pag.1



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Definiz: § II. L. Numero de' Romani, che significa Cinquanta. –


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Definiz: § I. E per il Segno o Carattere, che rappresenta la lettera L. –


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Esempio: E Cavalcant. B. Retor. appr.: Dell'altre lettere il G, il C lo L.... fanno dolcezza.


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Esempio: Mann. Ist. Decam. 186: Il Sansovino.... dice che in Bologna della R ne fanno L.


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Esempio: E Mann. Ist. Decam. appr.: La L e la R spesse fiate da' Toscani si scambiano.


7) id: 88889c9b697d4ac78578b76a994f2f1f)
Esempio: Bemb. Pros. 68: Molle e dilicata e piacevolissima è la L, e di tutte le sue compagne lettere dolcissima.


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Esempio: Dant. Parad. 18: Sì dentro a' lumi sante creature Volitando cantavano e faciensi Or D, or I, or L in sue figure.


9) id: 22d41e5ca0374005b6530a05c3433499)
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 181: Cosa che in nessun de gli altri (segni) riscontra: non nell'I all'uno,... non nella L al cinquanta.


10) id: b2e31172b2984d6987fbc7fb04a05b02)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 263: Quelle [parole] ne le quali è lo S, lo L,... pare che.... abbiano più tosto del rimesso che altro.


11) id: 4ea445d02eaf4b0b988dc92b9ecf0883)
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 511: Nel profferire la l, più su s'alza la lingua, e tocca il palato, e ripiegasi, e poi scende; laonde la minuta plebe fiorentina, per iscansare questa fatica, dice aitro, in vece d'altro: e nel dialetto franzese autre, nello spagnuolo autro, per più comodità venne a dirsi: e vegghiare e stregghiare e mugghiare dissero i nostri antichi per fuggire la faticosa l. Così grolia, la plebe, e Papa Chimenti per Clemente già disse; risparmiandosi così dalla lingua la prima lettera del suo nome.


12) id: 288bd180b70d4f23af261067c1968141)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 273: La fiorentina lingua, quando la L scempia segue appresso a vocale ed in consonante viene a percuotere, sì dolce la profferisce, che a sentirla par quasi un i raccolto. Pare un i, dico, a coloro a cui l'idioma è straniero. E perciocchè par vero, e non è, di qui avviene che contraffar non ci possono: chè se potesson contraffarci, non sempre ce n'avvedremmo, quando per gabbo di farlo studiano alcuna volta, e dicono: aitre voite: aimo sole: tra l'Eiba e i Giglio: appiè dell'olmo: un uom de i vulgo: ed altre cotali giullerie.
21) Dizion. 5° Ed. .
BARILE
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pag.76



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Esempio: Pulc. L. Frott. 132: Un bariglione intero Di zolfo giallo e nero, Un baril di stillato.


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Esempio: Cellin. Pros. Oref. 67: Feci oltr'a questo il barile e 'l grossone, monete nelle nostre contrade notissime.
22) Dizion. 5° Ed. .
BUGNA.
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pag.313



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Esempio: Pulc. L. Frott. 135: Romice, mele e barba Di ramerin, che garba, Con questo ben tre bugne.
23) Dizion. 5° Ed. .
BUTTERO
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pag.336



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Esempio: Pulc. L. Frott. 135: Latte d'asina a cogna, Che dicon che bisogna A' butteri e a letiggine.
24) Dizion. 5° Ed. .
FROTTOLA.
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pag.550



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Esempio: Pulc. L. Frott. 123: Io vo' dire una frottola Ch'i' ho nella collottola Tenuta già gran tempo.


2) id: b34280b752cf4c9dbf3d698359e27d21)
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 134: Moretta cara, io partirei felice, Se non sapessi che 'l medico dice Frottole per lo più vane e bugiarde.


3) id: bf14b686c85b4526b89c6a456f8d38e3)
Esempio: E Pulc. L. Lett. 35: Afflitto delle mie povere e sventurate muse, ti farò parte d'una mia certa frottola: e poi che sarò nella Mec, così in lingua moresca, ti manderò qualche verso.
25) Dizion. 5° Ed. .
BAMBAGELLO
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pag.44



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Esempio: Pulc. L. Frott. 134: Per far le gote rosse verde o gialle, V'era una grossa balla Di bambagello.
26) Dizion. 5° Ed. .
BIONDA
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pag.188



1) id: 6060f386af2b462ebf66452f34c23620)
Esempio: Pulc. L. Frott. 131: Che era a questo effetto Pel capo e pel ciuffetto Un tin pieno di bionda, Pieno infino alla sponda.
27) Dizion. 5° Ed. .
MOLLETTA
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pag.442



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Esempio: Pulc. L. Frott. 134: Le pomice e rasoj, Mollette da pelare, Pentolin da serbare Certa materia o intriso Per far lustrare il viso ec.
28) Dizion. 5° Ed. .
GUSCIATA.
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pag.739



1) id: 1f82acef79e64fda97ae03f204d18e19)
Esempio: Pulc. L. Frott. 133: Di lilio e di gusciate Credi che ve ne fosse Per far le guance rosse Chi fussi verde o gialla.
29) Dizion. 5° Ed. .
OGNI.
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pag.431



1) id: 3d99724f5c1e4a51992ca9382361ab50)
V. Modo, §§ L‒LV.

2) id: 7a16290b1ac6452ebfdf68dc8654ffa4)
V. Modo, §§ L‒LV.

3) id: 889eaf540997404081e0ec5cee1dcd84)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 27: Ed ho perduto ogni mie sarte e vele, Poi ch'ho perdute mie dolce loquele.
30) Dizion. 5° Ed. .
ARRUGARE.
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pag.721



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Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 263: Pria che s'arrughe 'l volto e 'l pelo imbianchi.
31) Dizion. 5° Ed. .
MALVA
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pag.744



1) id: 61b197a18e764d208c3f20886aecec64)
Esempio: Pulc. L. Frott. 133: Acqua di terzanella, Di malva e frassinella, Sambuco e turtumaglio, Tu puoi fare un ragguaglio, Di ciascuno un barile, A filar ben sottile.
32) Dizion. 5° Ed. .
LUNETTA
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pag.516



1) id: 12f502ef55694b2aad326e5975a7c5c9)
Esempio: Pulc. L. Frott. 135: Ed altri strani arnesi (da donne), De' quai questi compresi: Cappelli e pettinuzzi, Cartocci e alberelluzzi,... Bicchieri e catinelle, Spilletti e fuseragnoli, Lunette ed orecchiagnoli.


2) id: 52ce550556fc4e06b07b442e85780c8f)
Esempio: Buonarr. Aion. 1, 56: Ecco venir in frotta La vernaccia e 'l burian dietro a i cialdoni, E la pastareale e le lunette.


3) id: 069a8077d0894b55bf75663e32407bc9)
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 110: Ricorre tutto il dintorno della cappella un vago architrave, con suo fregio e cornicione. Dal quale in tutte le tre facciate partono tre lunette a mezzo cerchio, ove sono tre finestre vagamente fregiate di corniciami, e aggetti di stucco messi ad oro.... Dal termine di queste tre lunette muove per tutto il giro della fabbrica un.... cornicione ec.
33) Dizion. 5° Ed. .
ASPETTARE.
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pag.750



1) id: 1aad475aa0c04462a7685832f3dbc7b4)
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 135: Che 'l soverchio aspettar soverchio offende.


2) id: a0653abede0e4230ae80b94a2d27ee2b)
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 275: Disse Turpin: tu menti per la gola, Ribaldo; appunto qui t'aspettav'io.
34) Dizion. 5° Ed. .
COLTRONE.
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pag.179



1) id: 2e074a29fc6a4a9a9f923ffef31d4628)
Esempio: Buonarr. Sat. 7, 261: Tutto 'l mio spasso e tutto 'l mio diletto È, fitto 'l capo giù sotto 'l coltrone, Creder che piova.
35) Dizion. 5° Ed. .
IDRA.
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pag.18



1) id: ba1b5c70fcd04a5f9888fc9b34119995)
Esempio: Tass. Mond. cr. 108: Qui l'Idra e 'l Vaso e 'l Corvo e 'l gran Centauro. E qui risplende 'l Lupo e qui l'Altare.
36) Dizion. 5° Ed. .
INFRIGIDARE.
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pag.759



1) id: 7ba688325d154b84a49b5267f2468f10)
Esempio: Med. L. Op. 2, 101: Fan gli occhi e 'l naso un fonte, e 'l ciel lo 'nfrigida.
37) Dizion. 5° Ed. .
DRAPPIERE e DRAPPIERO.
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pag.910



1) id: 2a4960a0ec0c499fa46d053f37b36c44)
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 177: Il mercatante fa 'l figliuol notaio, Così 'l notaio fa 'l figliuol drappiere.
38) Dizion. 5° Ed. .
MI
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pag.236



1) id: d44c9a7a52364a53a6888f06f9180225)
Esempio: Vai Rim. 19: Canto, già fatto musico, Altro che 'l do, re, mi; Tra 'l fisico e 'l cerusico Passo la notte e 'l dì.
39) Dizion. 5° Ed. .
CONGRUO.
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pag.473



1) id: 718f8f9f9ebb4d8d8f7f592b72055af5)
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 19: E necessità porti e 'l voglia 'l caso Talor, che dove 'l congruo e l'amore Lo 'nvita, indi 'l ritragga.