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40) Dizion. 5° Ed. .
ERISAMO ed ERISIMO.
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pag.213



2) id: 997574d7ec5543248b5650384c410807)
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 605: Ma per venire finalmente a dire qual sia oggi in Italia l'erisimo di Dioscoride, dico che l'erisimo è una pianta che nasce volgarmente per le piazze e per le strade, con frondi di ruchetta, fiori piccoli e gialli, da cui nascono su per li fusti i cornetti sottili, duri ed appuntati, ne i quali è dentro il suo seme d'acuto sapore.
41) Dizion. 5° Ed. .
ERBAROLO ed ERBARUOLO. –
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pag.202

42) Dizion. 5° Ed. .
ERBOLAIO ed ERBOLARO.
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pag.203



2) id: eb6cbef63aae4c0da3a5e67ee718ea3a)
Esempio: Burch. Son. 2, 25: Erbolaio è, non istrologa piue.
43) Dizion. 5° Ed. .
ERBORARE ed ERBOLARE.
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pag.203

44) Dizion. 5° Ed. .
ERBORATO ed ERBOLATO.
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pag.203



2) id: 77a8622f128f496ab6c0f61f087cc795)
Definiz: Partic. pass. di Erborare ed Erbolare.
45) Dizion. 5° Ed. .
OCCHIUTO.
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pag.382



1) id: 3f55da0a1c9d46d09a51f28e06e0adb4)
Esempio: Salvin. Disc. 1, 120: Le fiere.... occhiute ed orecchiute son le calunnie.


2) id: 62256eafb91a4e668b226c963ff893e8)
Esempio: Fag. Rim. 1, 343: Oh! quante.... io veggio ed ho vedute, Che fuori veggon ben gli altrui difetti: Ed in vederli son più d'Argo occhiute.


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Definiz: § V. E per Attento, Vigilante; ed altresì Circospetto, Oculato. ‒
46) Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.224



1) id: 74faf858f8e34f12abf813ef25cebf01)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 219: Ed oltre a ciò, son dottore di medicina.


2) id: 61e3e91ce4fa44f38e3bb5f959494a28)
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 302: Son quelli, i quali furono condannati.... di morte.


3) id: 02c2eaf8187f497eab1e170803eb706d)
Definiz: § II. Ed altresì regge il termine designante la specie di un'arte, professione, esercizio, ufficio, e simili; ovvero di un lavoro, opera, e simili. –
47) Dizion. 5° Ed. .
OMBROSO.
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pag.479



1) id: a5e300c6db8e4f94921dbabf42eeb115)
Esempio: Soder. Op. 1, 167: Senza comparazione sempre son peggiori quelli (abeti) che son nati in luogo umido ed ombroso.


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Esempio: Soder. Op. 1, 194: Ogni pietra bianca di colore.... è men soda che di fosco e turbato ed ulivigno; ed il trasparente (ciottolo) del grasso ed ombroso più trattabile.


3) id: bfca8c286f3642a387e44636a5fa1918)
Esempio: E Med. L. Cant. carn. 97: Questi vecchi ombrosi e strani.... Non son punto poderosi.


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Esempio: Rim. Ant. P. 3, 240: Ed io, Invidia, quando alcuno guardo Che si rallegri, vengo ombrosa e trista.


5) id: e8ed6bb4651f44048218ef24ba427ec3)
Esempio: Salvin. Nicandr. 78: Anco aristolochia ombrosa partasi, Che di periclimeno l'ederacee Foglie porta ed i fior tinti in violaceo.


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Esempio: Med. L. Canz. ball. 18: Le saccenti e le leziose, A vederle, par ch'io muoia; Le fantastiche ed ombrose Più non posso averle a noia.
48) Dizion. 5° Ed. .
BRILLANTE
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pag.276



1) id: 4ffbaac8b5274ac1b652db6ddb519d0c)
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 17: Lo scoglio e il fulgido diamante un dì Sentiti furono parlar così. S. Io non son lucido, ma son gigante. D. Ed io son piccolo, ma son brillante.


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Esempio: Segner. Pred. 69: Non più turbato ed afflitto, ma festoso e brillante gli andava a lato.
49) Dizion. 5° Ed. .
INOPIA.
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pag.879



1) id: 3c293418de204e4e847149104460320c)
Esempio: Pulc. L. Son. 2: Ed ecci men che mai de' pazzi inopia, E conosconsi a' versi ed a' vestigi.


2) id: eb4f81e315794d78a4217628eab07b11)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 184: Oimè, che la ricchezza a me fa inopia, E pover son per troppo averne copia.


3) id: 9f44e9e32bdd4bbcb2f304fb46064bbf)
Esempio: Fag. Comm. 2, 35: Si son trovate tutte le vie di non pagar mai: bullettini, piati d'inopia, privilegj d'età, d'ufizio, di professione, d'arruolati, giudizj di concordie, ec.


4) id: 54db30b8193c469796adb0789528aa1d)
Esempio: Vill. G. (1532) 81 t.: Fecie prendere il detto suo figliuolo re Arrigo e due suoi figliuoli, piccoli garzoni, e mandògli in Puglia in diverse carciere, ed in quelle il fecie morire a inopia a grande tormento; i figliuoli poi fe' morire Manfredi.
50) Dizion. 5° Ed. .
LANGUIDO
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pag.66



1) id: 3c99797a118e40aa811a4b92f6773250)
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 2: Anch'io son al mio ben languido ed egro.


2) id: fa12a3af0c244a91ba51d904a10a2ce9)
Esempio: Metast. Dramm. 1, 309: L'anime grandi Non son prodotte a rimaner sepolte In languido riposo.


3) id: b99e2fddb1284913b4e5b58b60a2a948)
Definiz: § II. Pare figuratam., detto di quiete, riposo, ed altresì di vita, o simile, vale Inoperoso, Inerte. –


4) id: 1b56cf24aa9440f6af2cbb653ba8044d)
Esempio: Capp. Econ. 351: Eppure la Toscana, al di fuori quieta ed oziosa, pareva che a null'altro dovesse attendere, fuorichè agli ordinamenti interni, ed all'incremento della ricchezza, in que' secoli di pace languida e stagnante.


5) id: 93aaacc416f743a6825a7b203c31c737)
Definiz: § V. Detto di pianta, fiore, e simili, vale Scarso di vigore, di forza vegetativa, ed anche Mezzo appassito. –


6) id: 871efe9f2f5944e699b14a2915ea6ab2)
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 221: La stessa luce.... mi comparisce alquanto più smorta, ed i colori più languidi e più diluti.


7) id: 418f407011f74fc493f9c8ef95ed59a0)
Esempio: Petr. Rim. 1, 58: L'oro e le perle, e i fior vermigli e i bianchi, Che 'l verno devria far languidi e secchi, Son per me acerbi e velenosi stecchi.
51) Dizion. 5° Ed. .
ILLUDERE.
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pag.



1) id: c11b2df6da7049dd8606bca1a2cee1db)
Esempio: E Cavalc. Specch. Croc. 110: Volle sostenere vergogna ed ogni infamia, ed esser disprezzato e schernito ed illuso ed isvergognato, ed umiliarsi ec.
52) Dizion. 5° Ed. .
NIBBIO.
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pag.133



1) id: 36a7ff6079dd4dd0a5b07b4c24575aa2)
Esempio: Ang. Cecc. Son. 65: Par una torre ed è un vil balco, Ed è un nibbio e par un girfalco.
53) Dizion. 5° Ed. .
ORGANAIO, ed anche ORGANARO.
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pag.657

54) Dizion. 5° Ed. .
AVANZUGLIO, ed anche AVANZUGLIOLO
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pag.862



2) id: efcd6c7ec13147acacdb3dfdca4fe167)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 9: Ed oggi, dov'è rimasto qualche avanzugliolo di gentilesmo, s'indorano le corna ne' sacrificj di Venere.
55) Dizion. 5° Ed. .
ALLOGLIATO, ed anche AGGIOGLIATO
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pag.383



2) id: 949ec77307ff42f8b83dc235c1c26a7d)
Esempio: Pataff. 8: Ed allogliato talor mi pilucco.
56) Dizion. 5° Ed. .
INFERMUCCIO, ed anche INFERMUZZO.
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pag.682



2) id: 4eeeb988517545208dffdf71a8fbee23)
Esempio: Varch. Lez. Accad. 11: Ed in questa significazione diciamo d'uno che sia forte e robusto, egli è di gagliarda natura; e per lo contrario d'uno sparuto ed infermuccio, egli ha la natura debole.
57) Dizion. 5° Ed. .
IRRISIONE, ed anche INRISIONE.
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pag.1255



2) id: 9d034afd091343beb347991096817e31)
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 129: Conosce ben che, poi che 'l cor fellone Avea scoperto il misero contra essa, Ch'ella, per non tornargli in suggezione, D'alcun potente in man si sarà messa; Il qual se la terrà, con irrisione Ed ignominia del marito espressa.
58) Dizion. 5° Ed. .
MITILO, ed anche MITULO.
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pag.384



2) id: 37a8a0605f2549119d55469c39823a9d)
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 66: I mituli che vengon di Ponto son tenuti miglior de gli altri, ed arsi fanno il medesimo che i buccini.
59) Dizion. 5° Ed. .
INFATICABILMENTE, ed anco INFATICABILEMENTE.
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pag.667



2) id: a4ee9f46f9a04dcc9d0727d57e3661bd)
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 122: Coloro che non possono intendere quello che si dice, ovvero che per la mente avversaria sono sì duri, che eziandio che intendano, non vogliono ubbidire nè acconsentire, secondo che è scritto, rispondono e parlano vanitade e falsitade, e sempre infaticabilmente son falsi e vani.