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300) Dizion. 5° Ed. . MISCELLANEA Apri Voce completa pag.335

1) id: 9d26f917a48f48999a41c4ab951ca44c) Esempio: Salvin. Casaub. 127: Da' medesimi frammenti i quali pur ci sono rimasi, non così molti, appare ciò che dice Diomede: essere state le satire d'Ennio una miscellanea di diverso genero di versi. 2) id: 3c09f433542b4f0fa6057041acdd63ca) Esempio: E Salvin. Casaub. 170: Da' giureconsulti la legge Giulia Papia Poppea si noma miscella, cioè miscellanea o mescolanza, poichè contiene molti e diversi capitoli.

301) Dizion. 5° Ed. . IDOLO. Apri Voce completa pag.16

1) id: d881b1823a28411cbb835a68dbe56d2b) Esempio: Salvin. Casaub. 179: Adunque insegna la poetica doversi tra quelle arti annoverare, le quali si raggirano intorno alle cose che realmente non sono, ma sono idoli e immagini di quelle che sono.

302) Dizion. 5° Ed. . OPERA, ed anche (ma oggi riserbato o alla poesia o a uno special significato che noteremo) OPRA ed altresì, ma solo poeticam$., OVRA. Apri Voce completa pag.536

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303) Dizion. 5° Ed. . MARCIARE Apri Voce completa pag.926

1) id: 254504647d06456ea44697ed3a8cadab) Esempio: E Salvin. Casaub. 38: Appresso Ateneo, di due Sileni più d'una volta si fa menzione, che a altrettante compagnie o branchi di satiri soprantendevano, che a destra e a sinistra della processione marciavano.

304) Dizion. 5° Ed. . MESCOLARE Apri Voce completa pag.150

1) id: 384c0e04515f4c9fb6afee2c63c74ab6) Esempio: Salvin. Casaub. 155: La Locusta dalle Gallie, dama venefica, ovvero facitrice di veleni, Nerone fece venire a sè, per manipolare veleni, e l'ebbe in familiarità; acciocchè anche a lui insegnasse mescolare i veleni.

305) Dizion. 5° Ed. . MEDICINA Apri Voce completa pag.21

1) id: ac131898400e41889b981fa0b5374055) Esempio: Salvin. Casaub. 115: Che la voce Sigonta colla prima breve stia male, son col Casaubono; ma non m'accordo già con lui a fare la medicina, ch'egli fa a questo passo, col mutare ec.

306) Dizion. 5° Ed. . FINORA, che scrivesi talvolta anche disgiuntamente FIN ORA. Apri Voce completa pag.156

1) id: 4e840e0885ca4acc9c0224753ed168a4) Esempio: Salvin. Casaub. 161: Abbiamo terminata tutta la istoria della romana satira; e tutte le sue mutazioni e forme diverse, quelle che finora dalla lettura degli antichi sono state da noi osservate, abbiamo commemorate.

307) Dizion. 5° Ed. . CORPO. Apri Voce completa pag.780

1) id: c1e8c0d0375546b58337a73031b2b95e) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: c1e8c0d0375546b58337a73031b2b95e 2) id: 1f379604c5ad4b9086bd57c453f12206) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: 1f379604c5ad4b9086bd57c453f12206 3) id: f8972df95fb14597b4dc4226aad3e0f9) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: f8972df95fb14597b4dc4226aad3e0f9

308) Dizion. 5° Ed. . MENIPPEO Apri Voce completa pag.78

1) id: 8ad8023cea754a5bae33166c4b7539fb) Esempio: Salvin. Casaub. 134: Menippo, in quanto conto sia stato tenuto da Varrone, egli lo mostra in fatti, non con parole; mentre la sua imitazione di quello, coll'intitolazione stessa professò, poichè le Satire sue appellò menippee.

309) Dizion. 5° Ed. . MEZZO Apri Voce completa pag.218

1) id: 0a7ffee796bf455db81b85dcf6021e4b) Esempio: Salvin. Casaub. 150: Il primo dalla morte di Lucilio, insigne lode nella satira s'acquistò Orazio, non perchè mancassero chi nel mezzo tempo, che è d'anni ottantadue o in quel torno, scrivessero satire, ma perchè ec.

310) Dizion. 5° Ed. . INTERMISSIONE. Apri Voce completa pag.1044

1) id: a8b5a609a6a549f8ac8db76793fe7468) Esempio: Salvin. Casaub. 3: Cagioni de' giorni festivi fa la Hieropea, ovvero cura de' sacrificj e delle sacre cerimonie a onore degl'iddii, e l'Anesi, o remissione e rilassazion d'animo, cioè intermissione delle fatiche e de' lavori.

311) Dizion. 5° Ed. . DIALETTICAMENTE. Apri Voce completa pag.242

1) id: fd278365aec547ac8ef4c97bffdcc51b) Esempio: Salvin. Casaub. 133: E pure, dice [Varrone], in quelle antiche composizioni nostre, le quali, imitando Menippo, non traducendo, di certa ilarità spruzzammo, molte cose vi sono mescolate, prese dal fondo della filosofia, molte dialetticamente dette.

312) Dizion. 5° Ed. . DELICATO. Apri Voce completa pag.117

1) id: b83ec49cc34c4457838adcafa9bc8c08) Esempio: E Salvin. Casaub. 42: Il costume de' più delicati si fu, di tenere i fiori nelle mani, o sciolti, o legati, come dice Apuleo, o in una minuta reticella inserrati (qui in forza di Sost.).

313) Dizion. 5° Ed. . MIMICO Apri Voce completa pag.274

1) id: bf20890fcf11488f95743238c20cfea0) Esempio: Salvin. Casaub. 62: Eziandio del genere del motteggiare, e della misura da guardarsi in questa parte, acciocchè alla viltà della commedia tavernaia o d'osteria non s'accosti o alla mimica oscenità, molte regole quivi medesimo si danno. 2) id: a5c9b6266e5347eab1b9e8cde38f3f80) Esempio: Salvin. Casaub. 55: I generi del poema dramatico o attivo son quattro: appresso i Greci, i Tragici, Comici, Satirici, Mimici; appresso i Romani, la Pretestata, ec.

314) Dizion. 5° Ed. . AGONISTICO. Apri Voce completa pag.322

1) id: adebbd58b5d04a57b8c585759bc5b064) Esempio: Salvin. Casaub. 158: Piuttosto avrai occasione di lodare l'erudizione e la bontà di nobilissima donna, che l'acrimonia e la destrezza a' morsi satirici; poichè la dicitura manca di muscolose braccia, e di spirito agonistico, o battaglieresco.

315) Dizion. 5° Ed. . ESEGETICO. Apri Voce completa pag.273

1) id: 71a8ae53ed4a454abeedfab9085a2bb6) Esempio: E Salvin. Casaub. 52: I generi del poema sono tre: cioè attivo, o imitativo, che i Greci dicono dramatico o mimetico; l'altro enarrativo, o enunciativo, che i Greci esegetico, o apangeltico, dicono; il terzo finalmente, ec.

316) Dizion. 5° Ed. . NOMINALE Apri Voce completa pag.196

1) id: 816e3eaee7a344dda876d02fd93cea0b) Esempio: Salvin. Casaub. 16: Conciosiacosa adunque che la definizione nominale della Satirica da ciò che detto è, questa si cavi, esser ella una spezie di poesia così da' Satiri nominata, perciocchè i Satiri in scena introduceva ec.

317) Dizion. 5° Ed. . EFFIMERO e EFIMERO, ed anche EFEMERO. Apri Voce completa pag.60

1) id: 0e209d33a4ec4f0cb4fb6643c0ae832d) Esempio: Salvin. Casaub. 60: Lo stesso [Plutarco] nella Vita di Galba: I doni che Nerone dava, i più di quelli, che gli ricevevano, spesi aveano e logorati; uomini efimeri, o giornalieri, e satirici o satireschi nelle lor vite.

318) Dizion. 5° Ed. . MASCHILE Apri Voce completa pag.988

1) id: 99eabf52b02c4ad48f70c28e33f23858) Esempio: Salvin. Casaub. 137: Anzi egli (Luciano) si gloria d'avere trovata una nuova maniera di scrivere; e sotto la comica giocosità avere la gravità filosofica mascherata, e il feminile col maschile avere insieme mescolato (qui in forza di Sost.).

319) Dizion. 5° Ed. . FARRAGINE e anche FARRAGGINE. Apri Voce completa pag.621

1) id: d9d4e2b4633a459483506f19b33287a2) Esempio: Salvin. Casaub. 171: Siccome la satira, o satura, è mestura e mischianza di più cose, così anche la farraggine; poichè sortì tale appellazione, dice Festo, quello che da più semi, per cagione di pascolo, si dà a' giumenti. 2) id: b963f9b5d3cf48c3b10e30c68fe44ff0) Esempio: Salvin. Casaub. 171: Ciò che gli uomini fan, desio, paura, Ira, piacer, gioie, scorrazzamenti, Tutto è farraggin del libretto nostro... Che è adunque la Satira romana? Secondo l'autorità di Giuvenale, così dirittamente la potrai definire: È un poema, che ha per suggetto la farragine o mistura di diversi vizj, ec.

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