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100) Dizion. 5° Ed. .
BRILLANTE
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pag.276



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Esempio: Fiacch. Fav. 1, 17: Lo scoglio e il fulgido diamante un dì Sentiti furono parlar così. S. Io non son lucido, ma son gigante. D. Ed io son piccolo, ma son brillante.
101) Dizion. 5° Ed. .
DIRITTURA, e per sincope DRITTURA.
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pag.440



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Esempio: Dant. Rim. 214: Io, che son la più trista, Son suora alla tua madre, e son Drittura; Povera, vedi, a panni ed a cintura.


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Esempio: Zanott. F. M. Lett. ined. 12: Ella potrà scrivere a dirittura al Sig. Morgagni.


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Esempio: E Guicc. Op. ined. 3, 265: Ci furono avvisi di Francia, come il Re ne veniva a dirittura in Italia, con animo prontissimo di salvare noi e abbattere gli avversarj.


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Esempio: Forteguerr. Ricciard. 22, 2: Bisogna secondar sovente Certi impeti improvvisi di natura, Ch'essi son quei, che presi prontamente Ci fanno avventurosi a dirittura.
102) Dizion. 5° Ed. .
FRIZZO.
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pag.529



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Esempio: Salvin. Annot. Fier. 508: Son soliti a dire: non vi son frizzi; cioè non vi son sali, concettini, bisticci, figure puerili, robe frivole, arguzie.
103) Dizion. 5° Ed. .
INCONTINENTE.
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pag.492



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Esempio: Segn. B. Etic. volg. 359: Gli animali bruti non son detti nè temperati, nè incontinenti; e se e' son detti, son detti per translazione.
104) Dizion. 5° Ed. .
IMPORTUNO.
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pag.268



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Esempio: Petr. Rim. 2, 186: Io son colei che sì importuna e fera Chiamata son da voi.
105) Dizion. 5° Ed. .
IGNARO.
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pag.27



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Esempio: Bern. Rim. burl. V. 72: Non son.... di lettere ignaro; Son bene in arte metrica erudito.
106) Dizion. 5° Ed. .
FAGIUOLO e FAGIOLO
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pag.480



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 125: I fagiuoli son conosciuti, e alcuni son rossi, e alcuni bianchi, ec.


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Esempio: E Lastr. Agric. 2, 217: Bisogna però avvertire pei fagioli dall'occhio, che non volendoli cogliere quando son freschi, ma lasciarli maturare su la pianta per l'inverno, si levano a mane dalla medesima pianta quelli che volta per volta mostran di volere ingiallire.


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Esempio: Soder. Cult. Ort. 107: Il fagiuolo si dee allogare in terren grasso ben lavorato, e tanto il manuale quanto il turchesco e l'indiano; è grosso quanto una castagna con i gusci durissimi; non nasce ne' nostri paesi, come d'un'altra sorta oltremodo grande che viene d'Armenia. Ne sono degli schiavoni e di Soria brizzolati, che quasi tutti nascono, ma non son buoni a mangiare, e son per bellezza. Buoni sono i romani grossi senza negro, che ai minuti accresce bontà.... Sono anco de' rossi forestieri, de' gialli, e di diversi colori, che s'usano per verzura, ec.
107) Dizion. 5° Ed. .
FATTA.
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pag.656



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Esempio: Bocc. Decam. 7, 59: Egli ne son d'ogni fatta, (delle pietre), ma tutte son quasi nere.


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Esempio: Med. L. Beon. 3, 124: So che que' sei, che insieme vengon, guati, Ratti, che par che sieno in su la fatta: Sappi, che tutt'a sei e' son cognati.


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Definiz: § V. Fatta, nel linguaggio dei cacciatori, chiamasi lo Sterco di alcuni animali, come beccaccia, pernice, starna, e simili, che si trova ne' luoghi in cui questi animali si son fermati.


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 30: Io ho imparato (e forse ho fatto male) da coloro i quali fanno le figurine di cera colorita, che, mettendo lor sopra un vetro bianco e trasparente, dicono di far ciò perchè la polvere non gliel'offenda; ma io son d'umore ch'e' lo faccian più tosto per ricoprir con esse le lor male fatte; e pertanto ho pensato di non far veder, ec.
108) Dizion. 5° Ed. .
ERUDITO.
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pag.235



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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 2: Non son.... di lettere ignaro, Son bene in arte metrica erudito.
109) Dizion. 5° Ed. .
GUARDINGAMENTE.
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pag.683



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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 59: I felloni guardingamente son da punire; i semplici lievemente son da trattare.
110) Dizion. 5° Ed. .
CAPITALE.
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pag.512



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Esempio: Bocc. Decam. 6, 206: Che forse assai son di quegli, che a capital pena son dannati.
111) Dizion. 5° Ed. .
MANOSO
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pag.889



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Esempio: Alf. Sat. 53: Io non son più quel ch’era: Molle son fatto, ed umile e manoso.
112) Dizion. 5° Ed. .
MARCHIATO
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pag.925



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Esempio: Burch. Son. 1, 20: Tenevano assediato il re Uberto Per le mezzette, che non son marchiate.


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Esempio: Buomm. Cical. 22: Ella potrà pigliarne quanta vorrà; ma a dirvela e' non son marchiati (i pezzi di carnesecca), e però non ne fo la pala e non gli mostro, se non a quattr'occhi, per amor de' grascini.
113) Dizion. 5° Ed. .
GRANCHIOLINO.
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pag.487



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Esempio: Burch. Son. 2, 53: Dalle bertucce, quanto puoi, ti guarda, Ch'elle son vaghe di quei granchiolini.
114) Dizion. 5° Ed. .
AFFANNONE.
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pag.244



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 427: Sarà ben anco, Che le leviate certi stropiccioni Da torno, che, facendo l'affannone, Son della casa de' raspanti all'oro.
115) Dizion. 5° Ed. .
INCORPORARE.
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pag.511



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Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 34: Così gli altri elementi, quanto più son puri, tanto ricevono in loro e incorporano meglio la luce del sole.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. D.: E così gli altri elementi, quanto più son puri, tanto più s'incorporano in loro e ricevono meglio la luce del sole.
116) Dizion. 5° Ed. .
MEDICARE
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pag.17



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 203: I' non vorrei che questi medici, Mentre e' non son d'accordo a medicarla (la mia figliuola), S'accordassino forse ad ammazzarla.


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Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 342: Se e' perdessi (l'imperatore), non ci mancherebbe modo a medicare Francia con danari.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 66: Io credetti Venire a medicar tra le persone, E io vengo a combatter con le bestie.


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Esempio: E Guicc. Op. ined. 10, 82: Nel quale tempo con somma laude medicò i disordini pubblici, e nella città e fuora.


5) id: e909bf4638b649f5966866628ff7573a)
Esempio: E Guicc. Op. ined. 3, 379: Sapendo che gli era qualche pratica di maritarla in Firenze, fare una legge che lo proibissi, e così come savio riparare più tosto che il male non venissi, che, venuto che fussi, averlo a medicare.


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Esempio: Tass. Lett. 2, 336: Tutte le pene di questo mondo sono medicina; ma quando i peccati sono immedicabili, non hanno bisogno d'esser medicati, ma son puniti con eterni tormenti.


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Esempio: Salvin. Annot. Fier. 453: Vedutolo il medico tutto emaciato e guasto, to' immagino, disse egli, che V. S. si sia medicata. Disse l'ipocondriaco: e quasi ch'io mi son medicato.
117) Dizion. 5° Ed. .
AVVERTIRE, di cui molte uscite vengono dall'inusato AVVERTERE.
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pag.893



1) id: 7a45b852c9954fa381faf4c328422d2d)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 166: Ma avvertite, e' potre' sì non essere, Com'essere.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 365: Avvertisci a' pericoli; Tu sai che bandi si manda terribili.
118) Dizion. 5° Ed. .
ANCORA. Coll'accento sulla penultima sillaba.
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pag.483



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 248: È questa maestà ancor dispostasi? S. Poco starà.
119) Dizion. 5° Ed. .
FRADICIARE e FRACIDARE.
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pag.425



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 85: Oh chetati, cicala, che ci hai fracido.