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140) Dizion. 5° Ed. .
BENEFICENZA
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pag.142



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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 115: La liberalitade.... dicono ch'ell'è per lo desiderio benignitade, e per lo compimento beneficenza.
141) Dizion. 5° Ed. .
CAGIONE
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pag.363



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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 67: Non andar caendo cagioni all'amico.... Cagioni va caendo chi partir si vuol dall'amico.


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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 144: Che noi.... oneste cose a cagione degli amici facciamo.


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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 13: Dio non si puote meglio conoscere, che per romper di pane, a cagione di far limosina.


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Esempio: Cess. Scacch. volg. 6: La tristizia, la quale prende cagione dall'ozio.


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Esempio: E Cess. Scacch. volg. 102: Pessima pestilenzia è lussuria, dalla quale prende cagione la pigrizia della mente.


6) id: 1ccf699a497148ae91189476937b17cb)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 138: La veccia doppiamente usiamo, o vero per seme da cogliere, o vero a cagione di segarla per nutricamento degli animali.
142) Dizion. 5° Ed. .
BENE.
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pag.134



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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 70: Giusto giudicio,.... che non vada a bene quello che non vien di bene.
143) Dizion. 5° Ed. .
MASCELLATA
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pag.982



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Esempio: Soffr. Albertan. volg. 67: E se alcuno ti drae (darae) una mascellata ne la guancia, porgili l'altra.
144) Dizion. 5° Ed. .
INFINGITORE e INFIGNITORE.
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pag.709



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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 68: Gl'infignitori mutano a tempi costumi, ma alla chiara mente non possono unque nuocere.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 435: Quando lo 'nfignitore alcune virtù prende per ipocrisia, e segretamente sottopone se medesimo a' vizj, alcuni suoi nascosti vizj subitamente escono fuori.
145) Dizion. 5° Ed. .
LECCONE.
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pag.170



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Esempio: Albertan. Tratt volg. 27: Non aver l'amistà del savio uomo, ch'è nutricato co' matti e co' lecconi.


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Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 27: Quelli bevitori, e quelli lecconi, intra gli altri mali che fanno, fanno un peccato, ec.
146) Dizion. 5° Ed. .
INGEGNAMENTO.
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pag.777



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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 101: La scienza ch'è rimossa dalla giustizia, è più avaccio d'appellare ingegnamento, che savere.


2) id: 17d19b201a824124b5e4503b97b62557)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 489: Grave lussuria arde chi ozioso truova; ma ella dà luogo alle cose e all'opera, allo 'ngegnamento e alla fatica.
147) Dizion. 5° Ed. .
DILUVIARE.
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pag.345



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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 112: Come si dee porre astinenza e temperanza contra la golosità e 'l diluviare.
148) Dizion. 5° Ed. .
DIMANDATORE e DOMANDATORE.
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pag.350



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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 8: Nieghi, o taccia, od oscuro risponda, acciocchè 'l domandatore si lasci in dubbio.
149) Dizion. 5° Ed. .
DIVELLERE, DIVEGLIERE e, per sincope, DIVERRE.
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pag.742



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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 130: Incominciò fortemente a piangere, a irarsi, divellendosi i capelli, e squarciandosi i vestimenti.


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Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 62: La garritrice rana non può esser divelta dal padule.


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Esempio: Cresc. Agric. volg. 1, 161: La mattina e a vespro.... si dee cavare e diverre ogni erba.


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Esempio: E Cresc. Agric. volg. 1, 238: Si dee tutta l'erba divegliere, che dintorno ad essi [ulivi] si truova.


5) id: eeaf3e896f9c4317a3901922b22803fd)
Esempio: Val. Mass. volg. V. 667: Confidandosi nelle sue forze, andò ad essa [quercia], e postovi ambo le mani, si sforzoe di divellerla.


6) id: d579042d4cc74afba0a34290efb93a2e)
Esempio: Val. Mass. volg. V. 644: Li creditori,.... cacciato fuori del mercato, e nascoso ne' tabernacoli, pretestato ne lo divelsero (il lat.: discerpserunt).
150) Dizion. 5° Ed. .
FIDUCIA.
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pag.46



1) id: ccbc22042e364f7aac10c4d21fb7e2b4)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 115: La fiducia è certa speranza dell'animo di venire a fin della cosa cominciata.


2) id: 6cd6fbd8ef6c4a82be41dd766d2ac28c)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 124: Non mutandosi però Ammone, nè temendo con gran fiducia di Dio, sì gli disse, ec.


3) id: f6a6c742eca545ed8f7bfabf08a88402)
Esempio: Cavalc. Vit. SS$ PP. volg. 2, 139: Alquanti santi Padri dispuosono d'andare all'abate Giuseppo; e domandarlo se si conveniva ed era lecito di mostrare di fuori più letizia e fiducia, quando i frati ospiti ci vicitano.


4) id: f49ef7a95daf41b598e7d8807ebfbbb6)
Esempio: E Cavalc. Vit. SS$ PP. volg. appr.: Dobbiamo ricevere gli ospiti, cioè che quando ci troviamo insieme, mostriamo loro chiara faccia, e stiamo e parliamo con loro con santa fiducia e letizia, ma quando stiamo soli, ec.


5) id: 173cff6d18274bbbbb4e2f7857ffedef)
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 90: Non è alcuna passione o infermità di anima piggiore, che la fiducia; anzi ella è radice.... degli altri vizj. Conviensi dunque al monaco, lo quale vuole diventare perfetto, operare e istarsi in cella, e mai non prendere fiducia nè baldanza.


6) id: 7f4f18c7f69a4481990eacf6e874c209)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 89: Così persevera tutto il tempo della vita tua sanza baldanza e sanza alcuna fiducia.... Or che mal fa la fiducia?.... Come il disordinato caldo è increscevole a tutti, e guasta e dissecca gli alberi, così la fiducia toglie all'anima la grazia di Dio e de' Santi, e dissecca ogni virtù.


7) id: 95dae8f1607e439583be42b04fcc3e69)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 10, 16: Cominciarono [i Romani] quest'uso in occasione delle guerre civili o intestine,... per conservare la robba a beneficio di coloro, li quali, nel tempo della morte del testatore, si ritrovassero in qualche cattiva congiuntura, sì che li giudicassero soggetti alle proscrizioni, e per conseguenza, che per una specie di fiducia non passasse (il fidecommisso) il primo grado.
151) Dizion. 5° Ed. .
INSAZIABILE.
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pag.903



1) id: ac0d7ea408fe4e9a89cb760e7f76179f)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 20: Con quello ch'è superbio d'occhi, e insaziabil di cuore, con colui non manicava.
152) Dizion. 5° Ed. .
FERMAMENTO.
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pag.768



1) id: 882e9f346f874ec78a1f32d46e3754ad)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 10: Fermamento della stabilitade e della costanza è la fede, la quale noi portiamo nell'animo.
153) Dizion. 5° Ed. .
IMBRIACO.
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pag.99



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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 154: Similmente è da schifare lo consiglio dell'imbriachi, imperocchè lo segreto consiglio celar non puonno.
154) Dizion. 5° Ed. .
IMPORTUNO.
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pag.268



1) id: 1a1eae684db54830b8f2317c4e3ffc23)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 134: Qui ove non se' udito, non dei parlare: imperocchè lo tuo detto è importuno.


2) id: c768f8fc53e94440a37fc98861ad40a2)
Esempio: E Albertan. Tratt. volg. appr.: Lo 'mportuno parlare si è cantare in pianto.
155) Dizion. 5° Ed. .
MALIGNARE
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pag.724



1) id: bb61e424c1da4b719692b3d34836a5bc)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 135: Scaccia l'ira e abbandona il furore, e non malignare, acciocchè tu non sii malignato.
156) Dizion. 5° Ed. .
ARCARE.
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pag.648



1) id: 007c26c56b4c4148a4faedbd9c40b0d6)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 193: Le parole sono somiglianti alle saette che sono arcate, che non possono tornare addietro.


2) id: 735132f0d9b942fd96e08feac745c2a6)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 296: Ecco subitamente giunse sopr'a noi molti uomini ismaeliti Saracini in su' cammelli con archi e saette, correndo e arcando contro a noi.
157) Dizion. 5° Ed. .
GONFALONIERE e talora anche GONFALONIERO.
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pag.412



1) id: 460a76bf7e52487fa4911a427eea4c0a)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 58: Quegli che è stato cotidiano gonfalonier di lussuria, non fia mai gonfalonier di virtude.


2) id: b2ed5f3146cc42dcb7b667fff1d7119a)
Esempio: Stor. Nerbon. volg. M. 1 t.: Quando il danese Ugieri morrà, sarai in suo iscambio gonfaloniere di santa Chiesa, e porterai la bandiera di fiamma e d'oro.
158) Dizion. 5° Ed. .
GASTIGAMENTO ed anche CASTIGAMENTO.
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pag.70



1) id: 064633b14a00437da919999610f6b774)
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 1: Chi ama la dottrina, ama la scienza; ma chi innodia li gastigamenti, è matto.


2) id: b035a69c274a4fa592c4814b0f3e2714)
Esempio: E Albertan. Tratt. volg. 63: Meglio è manifesto gastigamento, che amor nascoso.
159) Dizion. 5° Ed. .
GRIDATRICE.
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pag.596



1) id: 00bdff1ebb5a4d709aa33afdf2861cf7)
Esempio: Soffr. Albertan. volg. 47: Primieramente errasti nel congregamento del consilio,... quando incontenente del principio chiamasti la moltitudine gridatrice.