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220) Dizion. 5° Ed. .
ORBO.
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pag.607



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Esempio: Petr. Rim. F. 13: Vommene in guisa d'orbo senza luce.


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Esempio: Petr. Rim. F. 258: Ai! orbo mondo ingrato, Gran cagion ài di dover pianger meco.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 456: Chètati, non cantar, chè noi faremo, Fa' conto, gli orbi da Ferrara, che Si spende a fargli cantare un bagatto, E dieci a fargli chetar.


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Esempio: Bemb. Lett. 4, 5: Qui mi rimarrò, per non lasciar almeno a questi dì di tutto orbo il mio vecchio e dolorato padre.


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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 155: Quante dirne si de' non si può dire, Chè troppo agli orbi il suo (di Dante) splendor s'accese.
221) Dizion. 5° Ed. .
MESCHINAMENTE
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pag.146



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Esempio: Rinucc. F. Ricord. 258: E così finì sua vita meschinamente.
222) Dizion. 5° Ed. .
CONSUMATRICE.
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pag.557



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Esempio: Bald. F. Diod. 1, 434: L'antichità, delle cose tutte consumatrice.
223) Dizion. 5° Ed. .
IPERBOREO.
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pag.1221



1) id: c0cbaf1f13e54534b8bdeab7a9d5efed)
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 79: Fu portata da Ercole dagl'iperborei.


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Esempio: E Buonarr. F. Medagl. ant. 139: Scrive egli, che gl'iperborei consegnavano queste primizie, o fossero una particella della vittima involtata nella paglia, o altro, agli Arimaspi.
224) Dizion. 5° Ed. .
ORDINATA.
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pag.626



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Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 201: Le ordinate nella parabola andando contro al vertice non vanno esse pure a finirsi nel nulla?
225) Dizion. 5° Ed. .
DISTRINGERE e DISTRIGNERE.
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pag.712



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Esempio: Rim. Ant. F. Mac. M. 1, 165: Non pensai che distretto Amor tanto m'avesse, che donna mi tenesse Tutto in sua signoria.


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Esempio: Vill. M. 1, 27: M. Currado Lupo, cui il Re avea lasciato vicario, il quale manteneva giustizia ov'egli distrignea.


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Esempio: Leggend. quattr. M. 20: Quando sarae ita caendo la croce di Cristo, manifestala incontanente anzi che sie tormentato o distretto.


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Esempio: Greg. Lett. Fed. 91: Conciosiacosachè in quello tempo niuno articolo di necissitade distrignesse la Chiesa a ricevere quello non lieve peso.


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Esempio: E Rim. Ant. F. Mettif. Bett. 2, 73: Amore, perchè m'hai Distretto in tal misura, Ch'eo non posso contare Ben le mie pene a chi mi fora in grado?
226) Dizion. 5° Ed. .
ALLIGATO.
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pag.377



1) id: be0190c50b7b4822a0cd6e1faa939157)
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 260: Il Cardinal mi commette ch'io mandi a Vostra Eccellenza le alligate de la corte e i deciferati di Roma.


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Esempio: Tass. Lett. 1, 56: Non replicherò quello che si conteneva ne la lettera alligata.


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Esempio: Red. Lett. 2, 358: Le rimando qui alligate le sue lettere, e le rendo grazie del favore.


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Esempio: Speron. Op. 5, 29: Vi mando una alligata, la quale vorrei che leggeste a M. Ianolfo Speroni.
227) Dizion. 5° Ed. .
NOTAMENTO
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pag.229



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Esempio: Car. Lett. ined. 1, 149: Il notamento ch'avete mandato de gli Stati de l'illustrissimo signor marchese di Pescara si spedirà questa mattina per Roma.
228) Dizion. 5° Ed. .
OFFA.
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pag.408



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Esempio: Car. Lett. ined. 2, 187: Non posso creder che l'abbi fatto per altro, che per gittar poi quest'offa in bocca del cardinal S. Angelo.
229) Dizion. 5° Ed. .
MENATINA
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pag.66



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Esempio: Magal. Lett. ined. 1, 329: Mi sentirei bene da fare una menatina di sgrugnoni con quei periti, de' quali VS. A. mi dice ec.
230) Dizion. 5° Ed. .
INVADERE.
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pag.1151



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Esempio: Dat. Lett. ined. 104: Dà da dire che il duca di Modena sia per invadere unito co' Francesi, dove prima era invaso (qui assolutam.).
231) Dizion. 5° Ed. .
FRATELLINO.
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pag.465



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Esempio: Zanott. F. M. Lett. 79: Io che so quanto i suoi poco approvassero questo viaggio, massimamente dacchè morì il fratellino suo, e quanto desiderino che egli prestamente si prenda moglie; vo meco pensando che, ec.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 536: O fratellin, che ci ha?
232) Dizion. 5° Ed. .
FIORE SCIAMITO.
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pag.



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 313: E se e' sapesse ancor di certi sciamiti. M. Sciamiti fiori? P. Oh signor no, no; sciamiti Di Cipri.
233) Dizion. 5° Ed. .
ESATTISSIMAMENTE.
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pag.252



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Esempio: Red. Lett. M. 102: Se ella non osserverà più che esattissimamente la regola del vivere,... durerà col suo male lungamente.
234) Dizion. 5° Ed. .
CUBICULARIO.
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pag.1038



1) id: 5c1e2a93f310418ba84d274249fcd4f8)
Esempio: Bemb. Lett. 1, 110: Le onoratissime parole che m'ha a nome vostro fatte M. Ottavian Zeno cubiculario di Sua Santità.


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Esempio: E Baldell. F. Polid. Virg. appr.: Questi così fatti cubicularj furono poi dalle sepolture tirati alla cura della camera del Pontefice.


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Esempio: Belc. F. Pros. 4, 163: Quando [Eulogio patriarca] ebbe finite le laudi mattutinali, chiamò il suo cubiculario, e dissegli: perchè non mi nunziasti la venuta dello arcidiacono?


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Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 239: Lione primo,... veduto come gran moltitudine di popolo di tutte le parti del mondo concorrea per cagione delle perdonanze a Roma, aggiunse alcuni de i sacerdoti Romani, perchè fossero guardiani delle sepolture de gli Apostoli, ed a quelli diede di cubicularj il nome.
235) Dizion. 5° Ed. .
CIOPPONE.
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pag.54



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Esempio: Franz. M. Lett. IV, 1, 55: La cassa con li libri greci, e col cioppone, dee pure essersi costà condotta.
236) Dizion. 5° Ed. .
FURIETTA.
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pag.650



1) id: 9ed0e31c1f8c4bce831fd0b354a3d03b)
Esempio: Red. Lett. M. 52: Mi erano venute di quelle furiette, che in tali congiunture sogliono risvegliarsi agli uomini di onore.


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Esempio: E Red. Lett. M. appr.: Leggendo il libro in quel luogo dove di me si parla, le furiette si calmarono.
237) Dizion. 5° Ed. .
DEBELLARE.
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pag.63



1) id: e0428e58e35545e9a6bfc8330fbd084c)
Esempio: E Red. Lett. M. 7: L'albero, la di cui scorza si usa felicemente per debellare le febbri, nasce nel Perù.
238) Dizion. 5° Ed. .
DISPETTO.
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pag.620



1) id: 7dbbb02916014b6086d874ccc105edf1)
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 450: Con questo che e' non mi sia fatti e' dispetti che io veggo farmi.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 211: Io li voglio far tanti dispetti Quant'i' gli ho fatti favori.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 286: Quando la persona facesse il peccato a dispetto di Dio.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 6: A dispetto del tempo e della morte Fanno lor stessi.... eterni.


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Esempio: Mazz. Lett. 2, 4: Io ho in dispetto la villa, e Prato.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 62: Il popolo s'allegrava di veder far dispetto al Senato.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 286: Sarebbe questo peccato in somma pessimitade di sua natura, quando il peccato si facesse propriamente per dispetto di Dio.


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Esempio: Red. Lett. 1, 184: Volendo a dispetto del mondo guarire dall'ipocondria, ingollai tanti e così pazzi beveroni.


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Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 53: Cacciato [Alcibiade] da essi senza aver ricevuta offesa, ma sol per dispetto che un suo ministro, ec.


10) id: 6b2eff50164444c994d615fa655c045c)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 253: Non può giovare o dar diletto, Canti a suo mo' d'Enea, canti d'Achille, Chi vuol comporre a suo marcio dispetto.


11) id: e7e518f775c0465b92fbb011543156f8)
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 106: Son molte volte ch'e' si crede fare Piacere ad uno a farli riverenza, E se li fa dispetto singulare.


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Esempio: Car. Lett. fam. 1, 13: Non sapendo chi noi ci fossimo, a dispetto della pioggia che veniva giù a secchie, si calò subito alla volta nostra.


13) id: 47c69515f19a4c23bd905ba1d72c0e14)
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 536: E più dice, che poi che no l'hanno voluto far cavaliere, che andrà in luogo, che sarà fatto a dispetto di chi non vuole.


14) id: 7ffdb082ed5b42a498ccabb7c05dc4b5)
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 167: Il signor Gio. Battista Grimaldi fa torto a V. S., a me, ed a sè stesso, a voler ch'io canti a dispetto, non come solevano dire, di Minerva,... ma di me medesimo.
239) Dizion. 5° Ed. .
DISSEMINARE.
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pag.655



1) id: fca778a063f748159c699edd5ac14367)
Esempio: Red. Lett. M. 50: Al che si aggiunga il cattivo fine, col quale si vede che son disseminate queste frottole.