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Volume 2 - Dizionario 5° Ed.
1) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLATA
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pag.459

CANCELLATA.
Definiz: Sost. femm. Chiusura o Recinto fatto con cancelli. –
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 371: Fu sua invenzione e disegno la cancellata di ferro davanti alla Cappella del Santissimo.
Esempio: Bellor. Vit. Pitt. 143: Una croce greca.... nell'apertura e grossezza del muro, che fa cancellata all'ingresso della cappella.

2) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLATO.
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pag.459

CANCELLATO.
Definiz: Partic. pass. di Cancellare. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 50: Conservossi in Rodi una tavola in cui eran dipinti Meleagre, Ercole, e Perseo. E fu grande stupore, che essendo sino a tre volte avvampata da fulmini, non restasse tuttavia cancellata.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Svanito, Dimenticato, e simili. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 6: Per certe antiche e poco allegre memorie non mai cancellate, erano appresso i Cinesi in opinione di rubare i fanciulli.
Definiz: § II. E per Fatto a foggia di cancello. –
Esempio: Car. Lett. var. 63: Egli con un altro ordine d'architettura posò tutta l'opera di bronzo sopra certi pilastri doppj, e da ciascuna testa fece una porta cancellata da poter vedere il pilo e li ornamenti della cappella dentro.
Definiz: § III. E in forza di Sost. Trovasi per Cancellatura, Cassatura. –
Esempio: Capp. G. Ricord. 95: Non sentenziate in su veruna scritta dove habbi cancellati che non si manifesti il perchè, e simile rimessi, per modo molto chiaro e d'accordo.

3) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLATURA
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pag.459

CANCELLATURA.
Definiz: Sost. femm. L'effetto e talvolta anche L'atto del cancellare: e prendesi anche per Quel segno o frego adoperato a cancellare o cassare. –
Esempio: Cic. Opusc. 139: Vedete ancora nella tavola, ove sono scritte le leggi, quante accecature e cancellature vi si fa.
Esempio: Tass. Lett. 1, 114: Sarebbe gran vergogna la mia, che fossero visti [gli ultimi tre Canti della Gerusalemme] così male scritti, con tante cancellature e con tanti errori di penna.
Esempio: Baldin. Vegl. 5: Così fossero vedute le preparazioni.... le correzioni, i riscontri, i volgarizzamenti degli autori, le bozze, le cancellature, le cose prima elette e poi rifiutate che ec.
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 1, 166: Le sue bozze [del Casa], che appresso i suoi eredi in Firenze si conservano, da chi le ha vedute odo dire, che piene sono di cancellature.
Definiz: § Cancellatura si disse anche la Tassa che si pagava per cancellare gli atti contro l'accusato. –
Esempio: Pitt. B. Cron. 125: E a me scrissono.... ch'io operassi.... che alcuno danaio detto Andrea non avesse a pagare nè per mio diritto, nè allo accusatore, nè per cancellatura, nè per niun'altra cagione.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 426: Innanzi.... che si fussero accordati i birri, i notai, tasse, cancellature, uscite, spese di vivere, e' se n'è ito il dì.

4) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLAZIONE
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pag.459

CANCELLAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto del cancellare, anche in senso figurato. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 223: Non chiedevano la sola liberazione da qualche peso accidentale;.... ma la cancellazione dei principali diritti goduti dal Papa.
Esempio: Segner. Op. 1, 763: Eran buoni [i precetti] a dimostrare gli uomini peccatori, ma non buoni a renderli giusti, con la cancellazion del peccato da lor commesso.
Definiz: § I. Cancellazione si disse anche il Cancellare gli atti contro l'accusato. –
Esempio: Lanc. Riform. volg. 3: Dall'ora della detta cancellazione innanzi s'intenda quello cotale così cancellato essere restituito verso le predette cose.... ed anco quanto all'abilitade, ovvero capacitade de' detti ofici.
Definiz: § II. Si usò anche per Revoca, Annullamento, riferito a sentenze, decreti e simili. –
Esempio: Stat. Mercanz.: Non possano, nè a lor sia lecito, della cancellazione d'alcuna sentenza o condannagione, torre oltra un fiorin d'oro.

5) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLERESCO
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pag.459

CANCELLERESCO.
Definiz: Add. Di cancelleria, Appartenente a cancelleria.
Definiz: § Ed è anche Aggiunto di una sorta di carattere piuttosto grande e di bella forma, che già si usava nelle cancellerie e nelle segreterie. –
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 97: Usiamo diversa maniera di lettere, cioè mercantile e cancelleresca, i caratteri delle quali sono alle volte molto diversi.

6) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLERIA.
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pag.459

CANCELLERIA.
Definiz: Sost. femm. Ufficio od Amministrazione diretta da un cancelliere. –
Esempio: Machiav. Pros. Stor. pol. 6, 265: Detti capitoli e lettera del Papa io non ho tratti della Cancelleria del Duca come mi fu promesso, ma li ho avuti per altra via.
Esempio: E Machiav. Pros. Stor. pol. 6, 321: Mi convenne promettere di dare alla cancelleria quanto sarebbe giudicato.
Esempio: Ar. Sat. 1, 165: E se in cancelleria m'ha fatto sozio A Milan del Constabil, sì c'ho il terzo Di quel che al notar vien d'ogni negozio, Gli è perchè alcuna volta io sprono e sferzo.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 60: Nei tempi che in Roma si facevano questi discorsi, incominciò veramente a minacciar rovina il vecchio palazzo della Cancelleria.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 84: Il riunire insieme più Cancellerie, che sono molte, e tra loro in molti luoghi vicine, sarebbe, a mio parere, un provvedimento assai buono d'economia.
Definiz: § E per la Residenza del Cancelliere. –
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 400: Per esser successo, che la piazza quadra era bruciata, e così anche le cancellerie e archivi e i luoghi dove si riponeano l'antiche memorie del pubblico.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 3: Vella colà, ch'ella stà apposta tua, Vigliacco, e che t'aspetta. Va 'n palazzo, Entra 'n cancelleria.

7) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLIERA
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pag.459

CANCELLIERA.
Definiz: Femm. di Cancelliere. –
Esempio: Magal. Mend. abol. trad. 32: Si venne alla destinazione delle cariche con eleggere una Presidente con sue assistenti, una Cancelliera e una Tesoriera.

8) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLIERATO
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pag.459

CANCELLIERATO.
Definiz: Sost. masc. Ufficio o Carica del Cancelliere. –
Esempio: Menz. Sat. 73: Qui ci vorrebbe un po' qualche dottore, Che col cul guadagnò un cancellierato, A sciormi il dubbio.

9) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLIERE e talora anche CANCELLIERO
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pag.459

CANCELLIERE e talora anche CANCELLIERO.
Definiz: Sost. masc. Colui che ha la cura di scrivere e registrare gli atti dei magistrati e di altri ufficj pubblici. –
Dal lat. barb. cancellarius, Usciere o Scriba di Tribunale, detto così perchè stava presso il cancello che separava i giudici dagli assistenti. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 398: A fine che cotali versi così interlineati si dovessero saltare dal cancelliere.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 369: Per questa cagione ottenne il Duca di poterlo fare esaminare in fortezza sopra a questo punto, e commesse a ser Bastiano Bindi, cancelliere delli Otto, la cura di questo negozio.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 252: I cancellieri.... erano stati obbligati a chieder perdonanza nei diari pubblici.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 58: E distinsi, com'era di dovere, Il vicario, il notaro e il cancelliere.
Definiz: § I. Cancelliere, si disse ancora Quegli che scrive o detta lettere di principi, di signori, di signorie e simili, e che oggi particolarmente dicesi Segretario. –
Esempio: Empol. Gir. Vit. 31: Era detto Alessandro nipote di Ser Giovanni da Poppi, il quale era cancelliere del Sig. Lorenzo de' Medici.
Esempio: Savonar. Pred. 20: Questo Generale aveva cominciato a menare seco dua quando andava fuora, e poi uno cancelliere per rispondere alle lettere.
Esempio: Caran. Leon. Tatt. 118: Alcuni altri eziandio, come sono i cancellieri e simili altri, a' quali sono assegnati certi uffici secondo gli usi che accaggiono.
Esempio: Tass. Dial. 1, 380: Tengon talvolta gli agiati gentiluomini.... alcun giovane, che ne le opportunità cittadinesche possa servirli, a' quali dando l'ufficio di scrivere e di trattare alcune lor bisogne, sogliono anco dare il nome di cancelliero.
Definiz: § II. Gran Cancelliere od anche semplicemente Cancelliere, Titolo di una grande carica dell'Impero ed anche di altri regni; ed era il primo ufficiale della Corona in tutto ciò che spetta all'amministrazione della giustizia; era Capo del consiglio del Re, e guardava il sigillo dello Stato. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 43: L'Arcivesco Arcivescovo di Magonza, cancelliere della Magna.
Esempio: Vill. G. 101: Ed essendo i detti Romani ad oste a Toscolano, per lo cancelliere di Federigo.... furono sconfitti.
Esempio: E Vill. G. 226: Nato de' Brancaleoni, Ond'era il cancellier di Roma per retaggio.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 237: Piero delle Vigne, cancelliere dello imperadore Federigo.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 58: Avevo dimenticato il gran cancelliere [del Re di Francia], che benchè egli abbia nome d'essere affezionato ai Lucchesi, è amico nostro.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 13: L'uno [era] gran Generale, e l'altro gran cancelliere di Lituania.
Definiz: § III. Nella Repubblica veneta era detto così il Primo segretario del Senato, il quale eleggevasi dal Gran Consiglio, era a parte dei segreti di Stato, e privilegiato di grandi onorificenze. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 175: So che nel senato esso è stato quello che, contra al parere del gran cancelliere e degli altri, ha detto gagliardamente in favor del duca.

10) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLINO
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pag.459

CANCELLINO.
Definiz: Diminut. di Cancello. Piccolo cancello.

11) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLO
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pag.459

CANCELLO.
Definiz: Sost. masc. Chiusura di porta o di un passo qualunque, fatta per lo più di verghe di ferro, o di stecconi commessi a qualche distanza l'uno dall'altro.
Dal lat. cancellus. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 129: Fece ricogliere uno cancello vecchio ch'era stato della chiusa de' lioni.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 19: O caro il mio amore, che sta dopo il nostro muro, risguarda per cancelli, mira per la finestra.
Esempio: Buonarr. Sat. 4, 239: Sembrava entrar per lo cancel d'un orto Come per taglio, a passi tardi e lenti, Sommesse spalle e collo umile e torto.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 72: Eglino [i topi] sul cancel saliro, E si fermaro, ov'è la toppa, in giro.
Esempio: Mont. Poes. 1, 244: Ed ella [la giovenca] che i ruggiti ode al cancello Di doppio timor trema, e di quell'ugne Si crede ad ogni scroscio esser macello.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Firenz. Rim. 2, 256: La Onnipotente Essenzia, che prescrisse Tra certi termin già 'l nostro intelletto, E col cancello uman sì 'l chiuse stretto, Ch'uscirne col desio non pur ardisse.
Definiz: § II. Ed anche per Apertura di porta che ha cancello. –
Esempio: Bocc. Amet. 46: Per picciolo cancello, come Pomena volle, entrai nell'una delle parti aperta al cielo.
Definiz: § III. Trovasi anche per Andito o Androne. –
Esempio: Soder. Agric. 156: La principal parte [d'una casa] è quella, la quale, o cancello o andito o androne che si dica, addimanda il cortile con le logge.
Definiz: § IV. E per Chiusa, Riparo o simile. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 349: Livio chiamando Sutri e Nepi i cancelli e la chiusa ovvero le porte d'Etruria,.... par che accenni ec. (Il lat. ha claustra.)
Definiz: § V. E figuratam., adoperato per lo più al plurale, per Limite, Termine di checchessia. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 195: L'altra gran fiaccola che ne accende il vostro ragionamento, è la maniera del conoscere i cancelli dell'umana scienza.
Esempio: E Pallav. Vit. Aless. 1, 273: Benchè molti Pontefici fossero entrati nella Chiesa.... con proponimento di contenere la beneficenza verso i congiunti dentro moderati cancelli; tuttavia.... eransi poi veduti anche essi trapassar quei destinati confini.
Esempio: Segner. Lett. 251: Bramerebbe da V. A. S. una lettera di raccomandazione a quel cardinale, affinchè lo voglia proteggere in detta causa, contenendo i giudici tutti dentro i cancelli del puro giusto.

12) Dizion. 5° Ed. .
CANCEROSO.
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pag.459

CANCEROSO.
Definiz: Add. Di cancro, Che ha natura di cancro; e dicesi per lo più di una Sorta di tumori, ed anche di umori. –
Esempio: Red. Cons. 1, 271: Ne' tisici, ne' gottosi, negl'ipocondriaci, in coloro che hanno tumori cancerosi esulcerati ec.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 148: Io non oserei d'affermare che non riuscisse benefico [l'argento vivo] eziandio nei casi cancerosi e scirrosi, almeno dapprincipio, massimamente se le glandule scirrose e cancerose fossero tagliate e divise.
Esempio: E Mei C. Metod. Cur. trad. 149: La quale [preparazione mercuriale] se sarà cominciata a tempo, ella riuscirà per mio avviso l'antidoto per qualsivoglia umor canceroso.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 298: Possono [queste acque] restaurare le ulcerose erosioni, ove elle non sieno già formate in cancerosa indissolubile durezza.

13) Dizion. 5° Ed. .
CANCHERINO
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pag.460

CANCHERINO.
Definiz: Diminut. di Canchero. Dicesi di Persona malaticcia, e più specialmente di donne e di fanciulli.

14) Dizion. 5° Ed. .
CANCHERINO
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pag.460

CANCHERINO.
Definiz: Add. Che ha natura di cancro, ma è poco usato. –
Esempio: Buomm. Pros. var. 213: Opinione accettatissima generalmente da tutti que' ch'hanno sale in zucca, che quattro sien le cagioni per le quali un si possa indurre a biasimare, e riprendere alcuna cosa, che veramente merita lode; o grossolana ignoranza, o sbardellata malignità, o cancherina invidia, o sagace accortezza (qui figuratam.).

15) Dizion. 5° Ed. .
CANCHERO
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pag.460

CANCHERO.
Definiz: Sost. masc. Tumore o Ulcere di pessima qualità, che ha colore ordinariamente livido, duole assai, e va rodendo lentamente o prestamente; ha intorno le vene stese a guisa delle gambe del granchio. Oggi più comunemente Cancro.
Dal lat. cancer. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 367: Anche la sua polvere [della serpentaria] confetta con calcina viva, e aceto fortissimo, è ottima al canchero.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 435: Il canchero.... viene per alcuna piaga fatta quivi, e poi per negligenza invecchiata.
Esempio: Libr. Op. div. P. N.: In tanto gli sopravvenne una infermità incurabile, che si chiama fistola o canchero.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1365: Ma più presto mi par di credere ch'ella si chiami erba cancri per l'effetto mirabile che fa ne' cancheri e in tutte l'ulcere cancherose.
Esempio: Red. Cons. 1, 279: Se sempre viepiù si riscalda, e si risecca, s'ingenera il canchero, ed allora l'umor melancolico è chiamato atrabile ec.
Definiz: § I. E detto per estensione di Morbo, Malore qualunque. –
Esempio: Dat. Lett. 21: Mi trovo addosso tutti i mali di S. Lazzero,.... Dolore di testa, incordatura, tossa, gotta in sei o sette lati, e per ultimo una sciatichina di mustio, lasciatasi rivedere a colmare lo staio di questi cancheri pesti.
Definiz: § II. E figuratam., per Malanno, Guaio, Travaglio e simile. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 164: Non è persona, che non abbia i suoi cancheri.
Esempio: Ross. P. Sveton. 78 t.: Non altrimenti [Augusto] soleva chiamare Agrippa e le due Giulie, che tre sue fistole o suoi cancheri.
Definiz: § III. Canchero, suole dirsi anche a Persona che sia piena di malanni o di acciacchi, o a Persona assai fastidiosa; ed anche a Cosa buona a poco, e che per esser mezzo guasta non serve al bisogno.
Definiz: § IV. Canchero! esclamazione di stupore, di maraviglia, di stizza e simili. –
Esempio: Ambr. Furt. 1, 3: Canchero! cotesta è una gran tasta.
Esempio: Buonarr. Aion. 3, 24: Chiamano i padri, i mariti, e i fratelli, Ma canchero! e' pensavano alla vita.
Esempio: Fag. Rim. 1, 133: Canchero, dissi, o vattene anche tu.
Esempio: E Fag. Rim. 7, 207: Ma canchero, con tutto un tal martoro Io ci ho gusto a campar; che dite voi?
Definiz: § V. Si disse anche in esclamazione, Canchero Betta!
Esempio: Fag. Rim. 1, 380: Quand'ebbe il Bricca tai parole udite, Canchero Betta! disse: ell'è una fava.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 518: Canchero Betta! sarebbe un gran disordine.
Definiz: § VI. E in forma d'imprecazione, Ti mangi il canchero, Ti venga il canchero, e simili. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 116: Venir ti possa un canchero nel cuore, Che ti porti di peso a i regni bui.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 336: Così le venga il canchero alla poltrona: che diavol di pensiero è 'l suo.
Esempio: E Firenz. Comm. 1, 365: Lasciamo andare: canchero venga alle bestemmie.
Esempio: Forteguerr. Cap. 167: Cancher si mangi chi gode di Corte.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 23: Canchero che vi venga, o maledetti.
Definiz: § VII. Mandar canchero o cancheri, ed anche il canchero, vale Augurar male. –
Esempio: Cellin. Vit. 163: Il Benintendi aggiunse e disse che l'era un'asinità, mandandoci cancheri e mille belle cose.
Esempio: E Cellin. Vit. 331: Mandatole divotamente il canchero nel cuore, di quivi mi partii.
Definiz: § VIII. Non avere il canchero d'un quattrino o Non trovarsi il canchero d'un quattrino, vale Non avere nemmeno un quattrino; che ora dicesi Non avere il becco d'un quattrino. –
Esempio: Grazz. Comm. 97: Io me n'andrò a casa mia, che sarà un disio, non mi trovando un canchero di un quattrino.
Definiz: § IX. Unguento da cancheri, si disse in maniera proverbiale di Uno che voglia sempre di quel d'altrui, e mai non dia del suo: tratta la metafora dall'effetto di quell'unguento che tira e non salda. –
Esempio: Varch. Ercol. 87: E cotali ghiribizzatori sono tenuti uomini per lo più sofistici, indiavolati, e come si dice volgarmente, un unguento da cancheri, cioè da trarre i danari dalle borse altrui, e mettergli nelle loro.
Esempio: Ambr. Bern. 3, 2: Or costì proprio T'aspettav'io: l'è unguento da cancheri.
Definiz: § X. D'una bolla acquaiola fare un canchero. –
V. Bolla.
16) Dizion. 5° Ed. .
CANCHERONE
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pag.460

CANCHERONE.
Definiz: Accrescit. di Canchero. Detto in senso figurato di Persona sofistica, fastidiosa e simili. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 1: Nè per ir a bottega ècci garzone, Che per tarda levata Debba temer di cancheron maestro Gl'indiscreti romori (qui in forma d'Add.).

17) Dizion. 5° Ed. .
CANCHEROSO
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pag.460

CANCHEROSO.
Definiz: Add. Lo stesso che Canceroso. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1365: Ma più presto mi par di credere ch'ella si chiami erba cancri, per l'effetto mirabile che fa ne' cancheri e in tutte l'ulcere cancherose.
Definiz: § I. E figuratam., Fastidioso, Sofistico. –
Esempio: Grazz. Rim. 2, 122: Forza m'è tener la bocca chiusa, Perchè certe maligne e cancherose Persone poi mi fanno cornamusa E travolgono i versi e le mie prose.
Definiz: § II. E detto di cosa, vale Che apporta noia, fastidio. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 216: Certamente che è qualche cosa, ma mescolata con tanto fastidio, che non gli si può saper grado d'un benefizio così cancheroso.

18) Dizion. 5° Ed. .
CANCHERUZZOLO.
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pag.460

CANCHERUZZOLO.
Definiz: Diminut. di Canchero; e trovasi detto a modo di esclamazione. –
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 361: Cancheruzzolo! questa È borgniola; ne vuoi Altro?

19) Dizion. 5° Ed. .
CANCRENA e GANGRENA
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pag.460

CANCRENA e GANGRENA.
Definiz: Sost. femm. Mortificazione totale d'una parte del corpo per ulcere o infiammazione, che sempre va dilatandosi.
Dal lat. gangraena, grec. γάγγραινα. –
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 225: Da queste ne vengono le viscere ostrutte.... oppure un principio d'infiammazione, o di cancrena sopra gl'intestini e le parti nobili.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 100: Chi [si gloria] di tor via scirri e gangrene.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 250: Molti e stravaganti sono i fenomeni di questo male [della cachessia], tutti prodotti dal medesimo vizio universale degli umori, riducendosi a parziali infiammazioni e tumori ed ulcere e gangrene.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 140: Produce in essi una gonfiezza di ventre, e dei dolori grandi nelle membra, specialmente negli articoli, e piuttosto nelle gambe, e nelle dita dei piedi, ai quali dolori succedono delle lividure e delle cancrene.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 107: Non vedde una stilla di sangue, senonchè nel cervello, ed una gangrena nel polmone destro.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 353: Ivi ad una ad una vi saranno scoperte su gli occhi vostri queste cancrene sì verminose, che voi coprite ora con tali inverniciature e con tali inorpellamenti.
Definiz: § II. Far cancrena, vale Incancrenire.

20) Dizion. 5° Ed. .
CANCRENARE e GANGRENARE
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pag.461

CANCRENARE e GANGRENARE.
Definiz: Neutr. e Neutr. pass. cancrenarsi gangrenarsi Far cancrena, Divenir cancrena. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Tali piaghe facilmente cancrenano.
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn.: Si lamentano come se si cancrenasse il cuore.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 143: Senza i quali vomiti le interne mascalcie diverrebbono schifose, cancrenerebbonsi, e si mortificherebbero.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 247: Ha [l'indole settica] fatto gangrenare le piaghe cagionate dal decubito.
Definiz: § E per similit., detto delle Piante. –
Esempio: Targ. Alimurg. 179: Non addormentate [le piante], ma in certa maniera morte, non concludono nulla di buono, e spesso gangrenano ed incadaveriscono.