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Volume 5 - Dizionario 5° Ed.
1) Dizion. 5° Ed. .
FERMATA.
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pag.777

FERMATA.
Definiz: Sost. femm. Il fermarsi, Il sospendere per un po' di tempo il proprio cammino, a fine di riposarsi o di ristorarsi: detto di viaggiatori, di naviganti, e di esercito in marcia; e usato più spesso col verbo Fare fermata. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 148: Formasi dalla Schelda sotto Anversa intorno a tre leghe una gran piegatura, e quivi d'ordinario le navi sogliono far qualche mutazione o di vela o di corso, e molte volte ancora qualche fermata.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 313: Una sera alla fermata, tutti i disegni abbruciò, e così rimase carico solamente di pochissimi suoi panni.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 640: Di che avvisati i Messicani, che avevano imboscato ne i campi del maiz l'esercito della Laguna, gli attaccarono in una di quelle fermate.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 230: Non vedeva l'ora di trovarsi a casa, e avrebbe fatto volentieri di meno di quella fermata.
Definiz: § I. Figuratam., detto di polso, Il cessare per un momento di battere. –
Esempio: Red. Cons. 1, 220: A queste fermate [del polso] non vi è accompagnamento veruno di palpitazione di cuore, nè di offesa di respiro.
Definiz: § II. Fermata, pur figuratam., dicesi La momentanea interruzione che si fa parlando, leggendo, o cantando. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 21: Si osservò che tre pause, o pose, o fermate si fan nel discorso, massima, media e minima.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. appr.: In questa ragion di distinguere e voci e sentimenti, e di segnare le fermate del ragionamento, a principio,... non vi avea altro che punti.
Definiz: § III. E Term. della Musica, Quella pausa che si determina nella sua durata dal proprio segno, e che oggi dicesi comunemente Aspetto. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 283: Passiamo al cantare figurato, e dal parlare disteso e serrato.... al parlare discreto, o vogliamo dire spartito, o come essi (i Greci) dicono, diastematico, cioè costante di spazj e di fermate, che è il musicale, ove le note si battono, ec.
Definiz: § IV. E per Sospensione, Interruzione, riferito a cose morali. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 137: Una incomodissima e general fermata di ogni utile o necessario atto, o commercio civile, si venne ad originare.
Definiz: § V. Fermata dicesi anche Il dare un principio di cottura a carne o pesce, affinchè non vadano a male.

2) Dizion. 5° Ed. .
FERMATINA.
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pag.777

FERMATINA.
Definiz: Diminut. di Fermata. Piccola fermata, Fermata molto breve; detto di chi cammina o viaggia. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 151: Così, a corserelle e a fermatine, eran tornate poco distante dalla casa di don Abbondio.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 314: Già cammin facendo, aveva disegnato di far lì un'altra fermatina, per fare un pasto un po' più sostanzioso.

3) Dizion. 5° Ed. .
FERMATO e per sincope anche FERMO.
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pag.777

FERMATO e per sincope anche FERMO.
Definiz: Partic. pass. di Fermare.
Lat. firmatus. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 56: Rimasi soli nella camera, e fermate le porte, soli sederono in sul mirabile letto.
Esempio: Vill. G. 834: Fermati i detti ordini, e tratti del nuovo squittino i Priori, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 12: La quale come Cimon vide,... fermatosi sopra il suo bastone,... la incominciò intentissimo a riguardare.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 221: Ricordarsi della promission fattagli, e con saramento fermata.
Esempio: E Bocc. Amet. 66 t.: Fermato il passo, più non venne oltre.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 41: Ferme dipoi queste caldezze, si ragionò della via che il Conte dovesse fare.
Esempio: Alam. L. Avarch. 2, 14: Così fermo in tra lor, fu comandato Che, ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 63: Dice di voler seguitar nella descrizione d'Italia l'ordine, fermo ultimamente da Augusto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 289: Se io.... contassivi.... come essi con tutto ciò fermatisi Di farla (una commedia), hanno ottenuto il lor disegno,... Io so che io vi verrei troppo a fastidio.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 21: Statuisce per questa sacra aurea bolla, sottoscritta e fermata di nostra mano, che quella legge già per prima publicata debba, ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 264: Ivi fermatasi pochi giorni, era [la regina] pervenuta finalmente all'esercito.
Esempio: Bart. D. Ital. 2, 159: Per decreto dunque del re, fermato il dì quindicesimo di febbraio dell'anno 1618, si aperse il collegio di Clarmont.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 63: Dichiarollo, per scrittura fermata di sua mano, familiare di quella sua casa.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 168: Bisogna pigliare un istrumento che, fermato in terra, faccia forza in quella cosa che caderebbe di sotto in su.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 178: La materia producente il tumore doloroso della gotta, è portata ai piedi,... e quivi fermata negli angusti e rigidi canali, e divenuta acre e tenace, cagiona ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che ha cessato il suo moto, corso, e simili, Fermo. –
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 53: Veggendo li Magi la stella fermata, furono tutti pieni di gaudio e di letizia.
Definiz: § II. E per Fermo, Piantato a terra. –
Esempio: Dant. Inf. 25: Lo trafitto il mirò, ma nulla disse; Anzi co' piè fermati sbadigliava, Pur come sonno o febbre l'assalisse.
Definiz: § III. E per Reso fermo, fisso. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 132: La metà del ciuffo, che dividendosi sur una fronte fosca, girava da una parte e dall'altra sotto gli orecchi, e terminava in trecce, fermate con un pettine sulla nuca.
Definiz: § IV. E per Affisso, Attaccato, Raccomandato, Infitto, e simili. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 219: Un ordine di secchie ferme in su' canapi d'erba, quando son di legno,... e quando sono di rame, appuntate in su catene di ferro.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 487: Attacchisi un tal peso a una corda, la quale cavalchi un chiodo fermato nel palco.
Esempio: E Bocc. Op. fis. mat. 3, 316: Un tal vastissimo peso essere attaccato a una corda fermata in luogo stabile e sublime.
Esempio: E Bocc. Op. fis. mat. 3, 319: Una corda a cotal solido legata, la quale cavalchi sopra una carrucola fermata in alto per buono spazio sopra detto solido.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 92: Bellissimi quadri,... co' quali, fermi al muro, fu ornata una bella stanza.
Esempio: Tratt. Resist. V. V. 5: Nell'estremità del solido fitto per di sopra in una volta, o comunque fermato da un capo nel muro.
Definiz: § V. E figuratam., per Stabilito, Fondato. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 92: Ammettendo.... questo primo fondamento del nostro discorrere, autenticato dall'esperienza e dalla credenza comune, che è fermata sull'esperienza medesima.
Definiz: § VI. Fermato in un'opinione, detto di persona, vale Fermamente persuaso di essa. –
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 213: Ben desidero che non si creda che io sia però del tutto fermato in quella opinione, che mi udirete difendere.
Definiz: § VII. Detto di patto, convenzione, e simili, vale Stabilito, Fissato, di comune accordo. –
Esempio: Machiav. Princ. 96: Se egli aspettava di partirsi da Roma con le conclusioni ferme, e tutte le cose ordinate,... mai non gli riusciva.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 21, 28: Si ricordi De' fermati fra lor patti ed accordi.
Definiz: § VIII. E detto di legge, capitoli, e simili, vale Approvato, Sancito, Ratificato. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 157: Come appare per li detti Capitoli fermi, che sono in Palagio publicati.
Definiz: § IX. E per Irretrattabile. –
Esempio: Bocc. Testam. 144: Intendo che quello, che la maggior parte di loro, di quegli che allora vivi saranno, si farà o adopererà intorno alla detta esecuzione, sia fermo e rato.
Definiz: § X. Detto di tempo o stagione, vale Stabile, Costante. –
Esempio: Soder. Agric. 30: Quando l'arcobaleno è di più pezzi, significa il tempo non esser fermato; ma quanto più è stato temporale, tanto più si può aspettare che deggia poi piovere.
Definiz: § XI. E detto di prova fermata, vale Certo, Sicuro, Da non lasciar dubbio alcuno. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 268: Muti [la Badessa] le compagnie allor che vanno, E dia la savia e la buona a quell'altra, Di cui non anco à prova fermata.
Definiz: § XII. E detto di fede fermata, per Fermo, Costante. –
Esempio: Dant. Rim. 91: Dille, madonna, lo suo core è stato Con sì fermata fede, Ch'a voi servir lo pronta ogni pensiero.
Definiz: § XIII. E per Fissato per patto, Pattuito. –
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 3, 2: I calessi fermati eran già pronti.
Definiz: § XIV. Detto di luogo, via e simili, vale Fortificato, Munito. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 204 t.: La divisione di tutti parlatori si è in due maniere. L'una è in prosa, e l'altra in rima.... Lo sentiero di rima è più stretto, e più forte, sì come quello ch'è chiuso e fermato di muri e di palagi (qui figuratam.).
Definiz: § XV. Figuratam., detto di animo fermato, vale Fortificato dagli anni e dalla esperienza. –
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 170: Appresso i saggi Ebrei v'era anticamente una legge di non ammettere i giovani alla lettura d'alcuni de' libri sacri, comecchè non buoni per gli animi teneri e non per anco fermati.
Definiz: § XVI. Fermato, detto di persona, e in costrutto con un Infinito retto dalla particella Di, vale Fermamente risoluto. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 108: Chi è fermato di menar sua vita Su per l'onde fallaci.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 20: E son fermata d'emendar la colpa Con la subita morte.
Definiz: § XVII. Si usò anche per Chiuso. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 287: Essendo giorno, egli si lievano, ed eglino allora truovano l'uscio fermo e bene serrato.
Definiz: § XVIII. In forza di Sost. Ciò che è stato fermato, convenuto, tra due o più persone; ed altresì Accordo, Convenzione, Patto. –
Esempio: Salvin. Senof. 29: Passato poco tempo, pensarono i padri di mandargli fuori della città secondo il fermato.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 227: Nel libro 26 di Capitoli, nell'Archivio delle Riformagioni di Firenze,... vi è il giuramento di 340 capi di famiglie di Semifonte, di starsene al fermato da Chiarito Pilli,... e al fermato da messer Alberto Potestà.

4) Dizion. 5° Ed. .
FERMATORE.
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pag.777

FERMATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Fermare. Chi o Che ferma.
Definiz: § Fermatore si disse nella Repubblica fiorentina Ciascuno degli otto ufficiali deputati a fermare, ossia a studiare e rivedere, le leggi e le provvisioni innanzi che fossero proposte ai Consigli. –
Esempio: Giannott. Op. 1, 38: Se i Collegi, dopo molti ragionamenti e discorsi fatti, approvavano che fusse bene eseguire quel che proponevano i Signori, allora la Signoria eleggeva quattro de' Collegi (cioè de' XVI Gonfalonieri) e quattro del magistrato de' Conservadori di legge, che erano in tutto otto cittadini: e dava loro il carico di considerare tutte le cose, che la materia richiedeva che nella legge fussero notate; e chiamavansi questi otto Fermatori: i quali, quando erano risoluti, chiamavano il Segretario delle Riformagioni; che così si chiamava quel Segretario della Signoria che aveva la cura di distendere le leggi e provvisioni, con quelle condizioni dateli dalli detti Fermatori. Scritta che era la legge secondo gli avvertimenti e considerazioni delli Fermatori, la portavano alla Signoria.

5) Dizion. 5° Ed. .
FERMATURA.
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FERMATURA.
Definiz: Sost. femm. Propriam. L'atto e L'effetto del fermare. Ma dicesi comunemente Il punto dove una cosa è fermata o due cose sono tra loro fermate.
Definiz: § Si usò per L'atto del rogare un istrumento pubblico. –
Esempio: Casalb. Mel. Ricord. 53: Item, a Simone notario di Cisanello, fermatura la carta de la procura di monna Torà e Niera, l. 0, s. 10.
Esempio: E Casalb. Mel. Ricord. appr.: A ser Andrea del Testaio, fermatura la carta de la alogagione de la casa, ec.

6) Dizion. 5° Ed. .
FERMENTABILE.
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pag.777

FERMENTABILE.
Definiz: Add. Che ha virtù di fermentare. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 51: Tutti i moderni chimici insegnano che il corpo muccoso dolce è la sola sostanza fermentabile.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 188: Mancanti dunque l'uve, specialmente de' bassi piani, di sostanza fermentabile,... non han potuto fermentare che poco.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 256: Una piccola massa di materia, ancorchè fermentabile, difficilmente ed a stento concepisce il calore.

7) Dizion. 5° Ed. .
FERMENTANTE.
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pag.777

FERMENTANTE.
Definiz: Partic. pres. di Fermentare. Che fermenta.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che fermenta, Che è in fermentazione. –
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 192: Dei quali [calcoli] era stata avvertita la diminuzione dal dottor Hales, mediante l'immersione di essi nei liquori fermentanti.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 95: Il liquor fermentante perde il nome di mosto, ed assume quello di vino, nel punto che ec.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 263: Si ammostino [le vinacce] lungamente,... immergendole per quattro e sei volte sino al fondo nell'umor fermentante.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 209: Il liquor fermentante passa dall'esser di mosto alla sostanza di vino, allorquando incomincia, ec.
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Vallisn. Op. 2, 177: Laonde giudicò.... che quel colore fosse nato dal sangue, più fermentante nel tempo che lussureggiano le bestie, e che ec.
Definiz: § III. E riferito altresì a concime, fieno, e simili. –
Esempio: Pindem. Poes. 277: Un'aria... pregna Di sali iniqui alle vaganti intorno Latrine tolti, e all'ammassato al piede De' magni ostelli fermentante fimo.

8) Dizion. 5° Ed. .
FERMENTARE.
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pag.777

FERMENTARE.
Definiz: Neutr., usato talora anche in forma di Neutr. pass. fermentarsi Operare che fa in sè un composto organico, mediante un fermento, quella reazione chimica per la quale viene modificandosi in tale o tal modo.
Lat. fermentare. –
Esempio: Manett. Ragion. 21: Siccome però questa terra da sè sola.... non fermenta, e non fermentando inettissima sarebbe a poter nutrire, e dal nostro stomaco a digerirsi, perciò la mescolano con una dose di farina ordinaria.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 17: Il calor medesimo, che matura le uve ed i fratti serotini, continuando ad agir sopr'essi, allorchè sono compressi e confinati, gli fa fermentare.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 271: Il vino contino va a fermentare nelle botti.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Michel. Viagg. 368: Come se ambidue le cose, cioè la pietra e l'anime, fossero state liquefatte dal fuoco, e che nel raffreddarsi, l'una e l'altra, si fossero contratte, e che la parte impura che era fra di loro, fosse stata l'ultima a raffreddarsi, con aver seguitato a fermentare, e farsi spugnosa e fiaccolata.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Capp. Pens. Educ. 276: La varietà infinita delle cose circostanti in voi si versava tutta, e fermentava lì dentro fecondatrice dell'esser vostro.
Definiz: § III. Applicasi anche ai fluidi del corpo animale e dei vegetali. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 294: I semi stessi delle piante.... non durano che certo tempo determinato, e pure sono di solidissima tessitura, nè in loro nuota un fluido così inchinevole al fermentarsi e al corrompersi come nelle uova.
Esempio: E Vallisn. Op. appr.: Non posso.... indurmi a credere che i sughi,... che fermentando con furia eccitano un agro e potente calore, sieno que' dessi che abbiano forza di, ec.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 307: Per il che fermentando [il liquido] impetuoso scorra ne' suoi canaletti (dello stelo del grano), i quali per essere allora, ec.
Definiz: § IV. Applicasi altresì a concime, erba, e simili. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 66: Fiori soppesti, che ne' vasi aperti devono imputridire, o fermentare.
Esempio: Parin. Poes. 174: Ma al piè de' gran palagi Là il fimo alto fermenta, E di sali malvagi Ammorba l'aria lenta.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 79: Si rivoltano [in luglio] i litami, acciò si perfezionino; e, se bisogna, s'innaffiano perchè maggiormente fermentino.
Definiz: § V. Detto del terreno, vale Divenire trito e sciolto così che gli elementi utili alle piante si separino, rendendosi atti all'assimilazione. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 21: Così questi [terreni] per il caldo dell'estate, quelli per il freddo dell'inverno, si ricuoceranno fermentandosi in modo che spolverizzeranno.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 285: Vanghisi adunque il terreno dopo calen di novembre, affinchè dai freddi e geli del verno si fermenti e ricuoca.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 21: La terra non è più tanto sottoposta a fermentare e ribollire.
Definiz: § VI. Att. Far fermentare, Fare che un dato composto organico fermenti. –
Esempio: Red. Esp. nat. 73: Io tengo che.... ci voglia ancora un mestruo per fermentare, dissolvere, assottigliare e convertire il cibo di già macinato in chilo.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 181: Non però sempre questo liquido ha il genio feroce di fermentare e depravare l'interna struttura.
Definiz: § VII. Per similit. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 43: Or questi [sali] che non si disciolgono dal caldo secco, si dissolvono dall'umido vaporoso e attizzato dall'acido de' solfi, e da gli efficacissimi spiriti di quel corpo eterogeneo, ch'è il capo morto, il fermentano e 'l digestiscono sì, che ec.

9) Dizion. 5° Ed. .
FERMENTATIVO.
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pag.778

FERMENTATIVO.
Definiz: Add. Atto a fermentare, o a produrre fermentazione. –
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 9: Accenno solamente doversi aborrire tutti i cibi flatuosi e fermentativi.
Esempio: E Pap. Cons. med. 2, 270: Vitto, il quale debbe consistere in una moderata parchezza di cibo semplice non punto fermentativo.
Esempio: E Pap. Tratt. var. 207: Per tema che la sua (dell'olio di mandorle dolci) viscidità fermentativa non risvegliasse dentro al corpo qualche nuova agitazione.
Esempio: Fast. Disc. Fluss. 260: Tutti cotesti beveraggi fermentativi, coll'incertezza del benefizio, portano quasi sempre seco la certezza del danno.
Definiz: § Per similit., detto di sughi, fluidi, germi, e simili, del corpo animale, ed altresì del loro operare in esso. –
Esempio: Red. Cons. 1, 113: Il mal franzese.... lascia ne i corpi qualche piccola radice fermentativa.
Esempio: E Red. Cons. 2, 42: Si fa spremere nello stomaco.... maggior quantità di sughi fermentativi.
Esempio: E Red. Lett. 2, 93: E sebbene qualche volta si vede qualche sgretolio di bollor fermentativo di febbre, nelle febbri autunnali e iemali questi risalti si hanno a vedere, ec.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 213: La natura, col suo ovvio e facile meccanismo del moto febbrile, analogo al fermentativo, altro non fa sennonchè metter a leva.... quelle particelle d'umori, che non sono proporzionate, convenienti, e adattabili al corpo nostro.
Esempio: E Targ. Relaz. Febbr. 218: Molti però sono, e grandi, gli ostacoli, che incontra la natura nel proseguimento del suo moto febbrile, fermentativo e depuratorio.

10) Dizion. 5° Ed. .
FERMENTATO.
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pag.778

FERMENTATO.
Definiz: Partic. pass. di Fermentare.
Lat. fermentatus.
Definiz: § I. In forma d'Add. In cui è avvenuta la fermentazione. –
Esempio: Libr. Cur. Febbr.: La dieta è pane bene fermentato, e cotto, e tuorla d'uovo.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 15: Quindi poi ne scaturisce una ragione, onde i liquori fermentati, gli spiriti, ed i fluidi distillati di qualsivoglia spezie, sono tanto nemici, e distruttivi dei corpi animali.
Esempio: E Mei C. Metod. Cur. trad. 71: E cosa ottimamente conosciuta, che i liquori fermentati distruggono la digeribilità.
Esempio: E Mei C. Metod. Cur. trad. 111: I gagliardi liquori fermentati contraggono e legano insieme i globuli del sangue, e gli stivano con i loro olj e con i loro spiriti.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 65: Son sicuro che si saranno avuti sì grati i vini fermentati nella divisata maniera.
Definiz: § II. Detto per similit. anche dei fluidi del corpo umano. –
Esempio: Red. Cons. 1, 154: Si espurgheranno ogni mese gli umori fermentati viziosi.
Definiz: § III. Detto di terreno fermentato, vale Stritolato, Ridotto in minuta polvere, cosicchè gli elementi utili alle piante si separino e si rendano atti all'assimilazione. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 11: Avendo per le contrarie ragioni, tanto il caldo quanto il freddo, valor di cuocer la terra, e fermentata risolverla, disfar le zolle e ammazzar l'erbe triste, annichilandone i semi.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 113: Mettasi studio.... di far maneggiar simili lavori ai tempi buoni, e sieno asciutti, e giornata quieta, e la terra ben stagionata, fermentata e purgata.
Definiz: § IV. E in forza di Sost., con proprietà scritturale, vale Pane fermentato. –
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 162: Sacrificate la laude del fermentato. Colui sacrifica la laude del fermentato, il quale apparecchia il sacrificio a Dio di rapina.
Esempio: Martin. T. V. 16, 150: Offerite sacrifizio di laude col fermentato.

11) Dizion. 5° Ed. .
FERMENTATORE.
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FERMENTATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Fermentare. Che fa fermentare. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 181: Imperocchè giusta l'indole sua, muta il sugo nutritivo, e l'altera, fa contorcere ed increspare i canali e le trachee, e fa che nel loro crescere, urtate da nuovo sopravvegnente sugo, si spieghino a fare quella figura che più s'adatta alla violenza straniera dell'introdotto liquido fermentatore.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 167: Osservò nel ventricolo d'una lepre ceci ingoiati interi, i quali erano solamente digeriti in quella parte che toccava il fondo nel ventricolo, dov'era il mestruo loro fermentatore.

12) Dizion. 5° Ed. .
FERMENTAZIONE.
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FERMENTAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto del fermentare; e riceve varj aggiunti, come acetosa o acida fermentazione acida o acetosa, insensibile o lenta fermentazione insensibile o lenta, spiritosa fermentazione spiritosa, tumultuosa fermentazione tumultuosa, viscosa fermentazione viscosaec., che si dichiarano ai loro luoghi.
Lat. fermentatio. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 37: Maggiori sono gli scommovimenti che fa la fermentazione della cervogia e del mosto.
Esempio: E Bart. D. Ghiacc. 85: Fanno [i cibi] de gli spiriti loro attuati dal calor naturale un'agitazione e bollimento, che vale a disgiugnere, a dissolvere, a confondere in una massa eterogenea tutte le svariate materie del pasto (che è quello che chiamiamo fermentazione); e le rende, ec.
Esempio: Red. Cons. 1, 154: Oh quanto a questa sola esperienza.... si sarebbono rallegrati.... coloro che dolcemente si diedero ad intendere di poter far rinascere gli uomini dalla carne dell'uomo per mezzo della fermentazione.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 199: Non vi sarà dunque, se non la fermentazione, la quale per la forza dell'aria, dell'etere, e della materia sottile rotando, e cozzando i sali, gli solfi, l'acqua, e gli altri elementi, fa sì, che ognuno prenda il proporzionato luogo alla sua gravità specifica, e si accomodi tralle angustie de' siti a proporzione della sua elasticitade.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 125: Egli è indubitato, che un'acqua salsa, finattanto che è fluente ed agitata, non imputridisce;.. ma subito che rallenta il suo corso o che stagna, si scompone la sua unione col sale, vi seguono delle fermentazioni e putrefazioni, donde il calore del sole solleva esalazioni pestilenziali.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 97: Una seconda fermentazione.... rende acetoso quello che prima era vinoso.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 95: Il liquor.... perde il nome di mosto ed assume quello di vino, nel punto che incomincia a diminuire ed a cedere la fermentazione tumultuosa.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 125: La fermentazione, come è già detto, è quella che forma il vino, ed è anche quella che lo difforma. Se la fermentazione trovi nel vino una gran quantità di mucco dolce e di flogisto, lo rende colla sua azione sempre migliore.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 270: Se si differisse fino a che la fermentazione cominci a scemare, certamente il vino avrebbe il crudo, ed avrebbe un altro difetto, cioè la disposizione a inforzare.
Definiz: § I. Riferiscesi anche ai fluidi degli animali e dei vegetali. –
Esempio: Red. Cons. 1, 154: Fa di mestiere procurare non solamente di render più forte il momento, e l'energia della fermentazione mestruale, ma ec.
Esempio: E Red. Lett. 1, 52: Io sono stato di parere.... che quell'impeto e quello sconvolgimento sia risvegliato da quella fermentazione, che ogni mese una volta si suol fare nelle donne.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 309: Chiaro indizio mi parve che avessi di una tal fermentazione nel fummo tenuissimo da queste spighe innalzatosi, ec.
Definiz: § II. Ed altresì alle piante, erbe, e simili. –
Esempio: Targ. Valdin. 2, 364: Tal macero è, propriamente parlando, una semplice, leggiera e brevissima fermentazione.

13) Dizion. 5° Ed. .
FERMENTIZIO.
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pag.779

FERMENTIZIO .
Definiz: Add. Atto a fermentare, o Che serve alla fermentazione. –
Esempio: Fag. Rim. 7, 254: V'è taluno che a dire s'assicura, Ch'è un'affezion de' nervi che disturba Tutta l'economia della natura; Che i sughi fermentizj in modo turba, Che ec.

14) Dizion. 5° Ed. .
FERMENTO.
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pag.779

FERMENTO.
Definiz: Sost. masc. Qualsivoglia sostanza atta a produrre in un composto organico quella reazione chimica per la quale si modifica in tale o tal modo, e in particolare dicesi di Quella che fa fermentare il pane, chiamata comunemente Lievito.
Dal lat. fermentum. –
Esempio: Benciv. Mes. 97 t.: Disse Democrito, lo impiastro del fermento è medicina eccellentissima.
Esempio: Senec. Pist.: Siccome il fermento, che per la sua forza fa di molte cose prendere, e tenere insieme, ec.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 16: Poco fermento tutta la massa corrompe.
Esempio: Domen. Plin. 573: I greci in un modio di farina mettono otto oncie di fermento.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 116: Del pioppo nero, tagliato a terra e bagnato da fermento stemperato con acqua, nascono funghi.
Definiz: § I. In locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 160: Colui mangia il pane senza fermento, il quale senza corruzione di vanagloria esercita le buone operazioni, il quale senza ammistione di peccato adopera li comandamenti della misericordia; acciocchè non rapisca perversamente quello che egli quasi dirittamente dispensa. Questo fermento di peccato ancora aveano mescolato alle buone opere coloro a' quali il Signore diceva, ec.
Definiz: § II. Fermento, per estensione, applicasi a Qualsivoglia sostanza, germe, principio, ancorchè non ben conosciuto, che in qualsiasi corpo produca fenomeni in certo tal qual modo somiglianti alla fermentazione. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 116: Bisognavi quell'umore, quel sugo, quel mercurio specifico e proprio ad ogni tal vegetabile il suo, che ha non solamente ufficio di stemperare, e d'attemperare, ma seme da produrre spiriti, e fermento da trasformare.
Esempio: Red. Cons. 1, 149: Può ancora essere.... che essi restino ammortiti, inutili ed invalidi per la corruttela de' fermenti rattenuti nell'utero.
Esempio: E Red. Cons. 1, 151: In oltre può avvenire che l'uovo entri senza impedimento nelle tube e facilmente cali nell'utero, ma quivi per la soverchia umidità.... non possa rattenersi,... o se pure qualche poco di tempo vi si rattenga, non possa pigliarvi aumento,... anzi vi si corrompa e vi si guasti per cagione de' cattivi fermenti stagnanti nell'utero, ed in alcuni de' suoi vasi sanguigni e linfatici; i quali cattivi fermenti, ec.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 294: Osservò Ippocrate, osserviamo tutti, che i fanciulli sono più umidi, ed hanno i fermenti meno agri, e meno focosi de' grandi, e pure più inverminano quegli di questi.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 167: Ha poco fa osservato.... la forza del fermento stomacale delle vipere, che solamente discioglie quelle parti del cibo che tocca, restando le altre intatte; il che dice succedere in tutti gli animali; la qual cosa poco favorisce l'antica facoltà concottrice.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 178: Se crediamo al dottissimo Iona, il fermento febbrile ha il suo nido nell'estremità sottilissime dell'arterie, ma per sentenza di Guglielmo Cole, dentro al varco angusto de' nervi.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 3, 216: L'archeo, come certuni lo chiamano, oppure (che importa la cosa stessa) il fermento non ispiegabile nello stomaco e nelle glandule, divenendo pel digiuno agro ed arsenicale, corrompe il sangue.
Definiz: § III. Trovasi per La terra fermentata, ossia stritolata ed umida in guisa, che le piante possano assimilarsi gli elementi utili che se ne sono separati. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 247: Le quali [piante] quando si pongono nel posticcio o nelle fosse, ricisone prima i capi e i bracci,... infino alla misura d'un gombito e d'un palmo, nel fermento della terra cavata si ficchino, scavatovi innanzi col palo, ec.

15) Dizion. 5° Ed. .
FERMEZZA.
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pag.779

FERMEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Fermo. L'esser fermo, immobile, Immobilità; ed altresì L'essere stabile, saldo, Stabilità, Saldezza. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 86: Incontanente.... stando tutta l'altra casa nella sua fermezza, cadde solo il palco.
Esempio: Varch. Boez. 84: Risguardate lo spazio del cielo, la fermezza, la celerità.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 65: A tentare ed a cognoscere la fermezza del terreno, ci sono questi indizj; ciò è, che dove tu voltolerai per il terreno alcuna cosa grave, o la lascierai da alto cadere in terra, e non vi tremerrà sotto il luogo, o non vi si dimenerà la acqua messavi in un catino, non sarà maraviglia se in questo luogo ci prometteremo la saldezza e la fermezza del terreno.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 401: Secondo la grandezza della muraglia, e secondo la fermezza del terreno, caverai lungo il muro una fossa o pozzo stretto, ma profondo tanto, che tu truovi il sodo ed il fermo.
Esempio: Vann. Biring. Mec. Arist. 25: Di quelle linee che venendo dal centro descrivon il circolo, delle quali una sia maggiore, l'altra minore, mosse dalla medesma forza, la minore, come più prossima alla fermezza ed immobilità del centro, sarà ritirata al mezo più della maggiore quasi in parte contraria.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 25: Attestarono d'una intera fermezza e stabilità di fondamenti, così asseverantemente, che.... fu avuto per bene il dar nuovi ordini al Bernino.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 116, 2: Servono anche le palafitte per stabilire e assicurare fondamenti degli edifizj, da farsi in quei luoghi, ove si dubitasse della fermezza del suolo.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 47: Essendochè quel che non può ottenersi di fermezza da essi pali, col fargli arrivare al sodo che manca si conseguisca, ec.
Esempio: Tratt. Resist. G. G. 45: La fermezza del solido porgerebbe in tal caso nel punto O.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 6: Perciò non ha in loro (nelle cose) nulla fermezza, che tutti tempi se muoveno tostamente e lievemente.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 378: La prontezza e la prestezza non può dare all'opera fermezza durabile, nè bellezza esquisita.
Esempio: Rucell. Cr. Pres. Arg. 3: Consiste principalmente la fermezza e la felicità de gli Stati in una ben fondata e continuata propagazione de' Principi loro.
Esempio: Martin. T. V. Ded.: Quella strana filosofia, la quale osò di mettere in dubbio, se alla fermezza e alla prosperità dello Stato sia necessaria la religione.
Esempio: E Martin. T. V. 10, 73: Il Signore mia fermezza, e mio rifugio, e mio liberatore.
Esempio: Capp. Longob. 120: La quale idea [della città] comprende in sè fermezza di sedi.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 282: Intantochè il corso dei grandi fatti innovatori conduca le universali cose a un qualche termine di fermezza, ognuno ec.
Definiz: § II. E pur figuratam., Fermezza di animo, o solamente Fermezza, vale Irremovibilità, Perseveranza, in un buon proposito; Costanza. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 305: Fermezza è una virtù d'animo, per la quale l'uomo sta fermo in su buono proponimento, e porta igualmente tutte le cose.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 115: La fermezza è, secondo che si dirà di sotto, ferma stabilità dell'animo, perseverante in buon proponimento.
Esempio: Ros. Vit. 62: La quale fermezza, cioè d'animo e non di corpo, dà una grande sicurtade alle cose avverse, e una gran modestia nelle prospere.
Esempio: Petr. Rim. 2, 212: Nel cor femmineo fu tanta fermezza, Che ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 148: Quello che noi crediamo con più fermezza d'animo, seguitiamo.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 274: Avendo [l'uomo] più di perfezione, senza alcun fallo dee avere più di fermezza e costanzia, perciò che universalmente le femine sono più mobili.
Definiz: § III. E per Intrepidezza, Fortezza d'animo. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 6: E quello che molto accresceva di fermezza a quell'esercito, ciò era, che combattevano sotto le insegne del Re.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 664: Pure, in tanta confusione, si vedeva ancora qualche esempio di fermezza e di pietà.
Definiz: § IV. E per Il rimanere, Il durare, in una data condizione. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 134: O arbori fioriti, Che avete men fermezza assai che 'l sole, Serbate per gl'incanti le parole, E fate e' bei disegni coloriti.
Esempio: Giannott. Op. 1, 147: Era di tanta utilità assuefare i cittadini allo amare la fermezza e stabilità,... che ec.
Definiz: § V. E per Assodamento, Consolidazione, ed altresì Condensazione. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 70 t.: Ed indurano alquanto queste gocciole de la rugiada, ciascuna secondo che le sono, non tanto ch'ella sia compiuta di fermezza.
Esempio: Varch. Boez. 101: Quello il quale è più tenero (come la midolla), sempre nella più adentro sedia si ripone e nasconde, e di fuori da una certa fermezza del legno è difesa.
Esempio: Tass. Rinal. 5, 3: Fermezza maggior la nube prende.
Definiz: § VI. Si usò altresì per Accettazione, Approvazione, e simili, di promessa, patti o convenzione: ed altresì per Guarentigia, Sicurtà, per dette promesse, patti, convenzioni. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 347: Animoso la ricevette (la sfida alla battaglia) secondo la condizione d'Ettore, ed appressandosi a lui, li porse il coltello in segno di fermezza.
Esempio: Vill. G. 2, 327: E per fermezza della detta promessa lasciò per istadichi tre suoi figliuoli Ruberto e Ramondo e Giovanni, e cinquanta de' migliori cavalieri di Proenza.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 154: Sotto certa fermezza gli promise tutte l'armi vedute essere sue.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 38: E per più fermezza delle dette cose, prendemo da loro uno sodamento.
Esempio: Vill. M. 24: Dielli, com'era il patto, sei mila scudi d'oro, di ventimila che per lo patto gli dovea dare, e del rimanente gli fece quelle fermezze che volle, che mettendo dentro nel castello quella gente che il Re volesse, in sul ponte compierebbe il pagamento.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 416: Caparra, che è fermezza del patto fatto.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 115: Solo ci resta, per propria fermeza di ciò (della pace), che le parti mandino a Firenze; e questa mandata sarà domattina dicerto.
Esempio: Sassett. Lett. 179: Di maniera che è stato miracolo che e' se ne venga alla vera fermezza (del contratto) con la sottoscrizione del Re.
Definiz: § VII. Ed altresì per Convenzione, Patto, fermato, e simili. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 346: Ma se baldanza di tanto valore t'incoraggia, che tu ti pensi avanzare per forze contra me, fae che tutti li regi e principi de' Greci consentano in questa fermezza.
Definiz: § VIII. Si usò altresì per Cosa certa. –
Esempio: Bibb. N. 1, 211: Quello sogno che tu vedesti la seconda volta, pertinente era a questa medesima cosa, e dimostranza di fermezza.
Esempio: Bocc. Fiamm. 55: Sì che io.... di ciò prenda, quasi come di futura fermezza, alcun conforto.
Definiz: § IX. Fermezza, si usò per Certezza, Sicurezza, intorno a checchessia. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 111: I Santi, de' maggiori dubbj, e quello che più li conturba si è, che non sono certi che fine s'avranno; perocchè io non posso avere di me fermezza nulla.
Esempio: Lucan. volg. 19: La fermezza volemo per saramento, e scritto e suggellato di vostro sugello.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 39: Niuna altra setta ha miracoli a suo testimonio e fermezza, se non questa, ec.
Definiz: § X. Fermezza, dicesi Quella specie di fermaglio, con cui si ferma un vezzo, un monile, e simili.
Definiz: § XI. E Fermezze si dissero anche Quei fermagli, che ornati di gioie e legati con nastro, si portavano a' polsi per lo più dalle donne. –
Crusc. Vocab. III.
Definiz: § XII. Aver fermezza, detto di leggi, regolamenti, atti risguardanti il potere politico, e simili, vale Aver valore, vigore, o Esser riconosciuto per valido. Onde anche Rimanere in sua fermezza, detto pur di leggi, vale Mantenersi in vigore. –
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 1, 5: E quello che per li detti Capitani.... serà ordinato, abia piena fermezza.
Esempio: Plut. Vit. 37: Cicero rispondea che Clodio era stato fatto capitano del popolo contra ragione; e per questo quello che avea detto e fatto non dovea avere fermezza.
Esempio: Vill. G. 5, 86: Incontanente trovato in quello peccato dell'eretica pravità o della lesa maestà, fosse e dovesse essere morto, non ostante le leggi fatte per gli predecessori suoi, le quali negli altri casi rimanessono in loro fermezza.
Definiz: § XIII. Dar fermezza, riferito a patti, convenzioni, e simili, vale Raffermare, Consolidare. –
Esempio: Vill. G. 3, 170: E dato per lo Papa compimento e fermezza alla pace del re di Francia al Conte di Fiandra e Fiamminghi, il re di Francia richiese al Papa, ec.
Definiz: § XIV. Non aver fermezza, dicesi per lo più di ragazzo irrequieto, che non istà mai fermo.

16) Dizion. 5° Ed. .
FERMINO.
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pag.780

FERMINO.
Definiz: Diminut. di Fermo. Un po' fermo. Ma usasi nella maniera Sta' fermino o fermina, per dire a un fanciullo o a una fanciulla, che stia fermo, che non si agiti, che non fugga, ovvero che non faccia checchessia. –
Esempio: Buomm. Pros. var. 230: Mia madre mi ritenne con dire; sta' fermino, sta' fermino; egli è quel che ha fatto la torta, sai?
Esempio: Fag. Rim. 5, 308: Non ti fuggire, Non ti nascondere,... La mia bambina. Deh, sta' fermina, Perch' io son Desso, Il quale adesso Resuscitato Or ti sto allato.

17) Dizion. 5° Ed. .
FERMISSIMAMENTE.
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pag.780

FERMISSIMAMENTE.
Definiz: Superlat. di Fermamente. –
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 147: Nondimeno è da tenere fermissimamente, che lo onnipotente Iddio può fare tutte le cose che vuole.
Esempio: Bocc. Fiamm. 154: Io, sì come tu sai, fermissimamente t'amava.
Esempio: Varch. Boez. 102: Quelle cose, le quali sono dure (come le pietre), stanno ristrette, e fermissimamente appiccate alle parti loro.
Esempio: Razz. Econ. crist. 64: L'uomo.... crede fermissimamente tutto quello che dee credere; ciò è Dio ottimo e grandissimo essere uno in tre persone ed in una stessa essenza.

18) Dizion. 5° Ed. .
FERMISSIMO.
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pag.780

FERMISSIMO.
Definiz: Superlat. di Fermo.
Lat. firmissimus. –
Esempio: Giamb. Oros. 451: La confermata e fermissima Ecclesia di Cristo già per tutto il mondo si penò di stirpare e torre via.
Esempio: Colonn. Guid. N. 375: Che 'l corpo del detto Ettore sedea in su una sedia fermissima.
Esempio: Cic. Opusc. 294: Fare fermissime compagnie, e raunare santissime amicizie.
Esempio: E Cic. Opusc. 319: Fermamente è il fermissimo e appostissimo argomento del difensore al giudicamento.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 523: Ancora quelli che con balestra o arco vuol saettare, dee la mano manca tener fermissima, se dirittissimamente vuol saettare.
Esempio: Petr. Vit. volg. 52 t.: Fece fermissima pace con quelli di Arabia.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 54: Io porto fermissima opinione, per quelle essere avvenuto, che io non sia morto.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. 40: Fu ancora questo poeta di maravigliosa capacità, e di memoria fermissima.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 76: Avea per fermissima opinione.... d'avere per lo Stato a morire.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 53: Il fiume Adice.... eziandio un ponte fermissimo nel mezzo della città portò via.
Esempio: Grazz. Pros. 98: Era sempre mai Falananna, senza far moto o sentimento alcuno, stato fermissimo.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 23: Io vorrei che questa parte dello edificio, che ha a essere basa a tutta la opera, fussi fermissima.
Esempio: Speron. Op. 1, 212: In lui solo, quasi in centro fermissimo, è fondato il discorso di tutta l'arte oratoria.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 463: Giudicando che.... al battaglione fermissimo degli Svizzeri.... non potesse in alcun modo resistere la fanteria collettizia degli Ugonotti.
Esempio: Segner. Paneg. 2, 414: Fermissimo Pietro di non rallentar quindi punto del suo rigore, se n'andò, ec.
Esempio: Giord. Op. 1, 241: Prevaleva in tutti la fermissima fiducia, che ec.
Definiz: § Per fermissimo, posto avverbialm. e col verbo Tenere per fermissimo, vale Fermissimamente, Con tutta certezza. –
Esempio: Petr. Pist. volg. 38: Tenga per fermissimo [il re] lui fare il suo proprio fatto, ogni volta che a' suoi suditi dà o aiuto o consiglio.
Esempio: Cas. Pros. 3, 223: Massimamente ch'io tengo per fermissimo che sarà in darno, come ho detto.
Esempio: Giord. Op. 1, 246: Tenghiamo pure per fermissimo, o signori, ch'egli, ec.

19) Dizion. 5° Ed. .
FERMO.
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pag.780

FERMO.
Definiz: Add. Che non è in movimento, Che non si muove, Immobile; ed altresì Che non fa alcun movimento.
Dal lat. firmus. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Sì che il piè fermo sempre era il più basso.
Esempio: E Dant. Inf. 5: Quali colombe dal disio chiamate, Con l'ali aperte e ferme, al dolce nido Volan, ec.
Esempio: E Dant. Purg. 30: Quando il settentrïon del primo cielo.... Fermo si affisse, la gente verace, ec.
Esempio: E Dant. Parad. 10: Si fur girati intorno a noi tre volte, Come stelle vicine a' fermi poli.
Esempio: E Dant. Conv. 127: Ed è da sapere che ciascuno Cielo, di sotto del cristallino, ha due poli fermi, quanto a sè, e lo nono gli ha fermi e fissi e non mutabili, secondo alcuno rispetto.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 55: Sempre è il piè fermo, e la man sempre in moto.
Definiz: § I. Poeticam. detto di stelle stella ferma, per Fisso. –
Esempio: Varch. Boez. 11: Il sol, la luna, e tutte l'altre stelle, O vaghe o ferme, d'intorno al suo stelo Vedea senz'alcun velo.
Definiz: § II. E detto particolarm. di persona o di animale, ed altresì di veicolo, vale Che non si muove dal luogo dov'è. –
Esempio: Dant. Purg. 27: Volgiti in qua, e vieni oltre sicuro; Ed io pur fermo, e contra coscïenza.
Esempio: E Dant. Purg. appr.: Quando mi vide star pur fermo e duro, Turbato un poco disse, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 37: Perch'era ferma [la balena], e che mai non si scosse, Ch'ella sia una isoletta ci credemo.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 83: E 'l barbaro tiranno Manda Clorinda, e molte genti instrutte, Che ferme a mezzo il colle oltre non vanno.
Esempio: Galil. Op. astronom. 197: Questi imberciatori, che con l'archibuso ammazzano gli uccelli per aria,... operano nello stesso modo per appunto che quando tirano all'uccello fermo.
Definiz: § III. Fermo, detto di persona, vale anche Stante fermo in piedi in un luogo, Fermatosi ivi; ed altresì Che posa i piedi in terra. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 26: Fermo il guerrier nella gran piazza, affisa A maggior novitate allor le ciglia.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 77: Mirabil vista! a un grande e fermo stuolo Resister può sospeso in aria un solo.
Definiz: § IV. Detto di acqua ferma, vale Che non scorre, e contrapponesi a Corrente. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 9: L'acque ferme de' laghi, spezialmente le discoperte, son ree e gravi e malvage.
Definiz: § V. Detto di voce ferma, vale Che tiene la stessa nota, Che non fa alcuna modulazione. –
Esempio: Dant. Parad. 8: E come in fiamma favilla si vede, E come in voce voce si discerne, Quando una è ferma, e l'altra va e riede, Vid'io, ec.
Definiz: § VI. Detto di mano, polso, passo, voce, e simili, vale Non tremante, Non vacillante, Saldo. –
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 121: Tre sono le generazioni delle voci, cioè grande, ferma e molle.
Esempio: E Fr. Guidott. Fior. Rett. 122: Il dicitore che vuole la voce sua conservare ferma, ec.
Esempio: Bald. Vers. 126: I maschi sian tua cura in fin che il passo Movan più fermo.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 94: Comunicatosi vostro fratello,... lo vedeste alzarsi a sedere con pochissimo aiuto, e portarsi quella giara alla bocca con un polso così fermo, che più non avrebbe fatto da sano.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Niccol. Strozz. 4, 9: In man più ferma [queste fortezze] Son della tua.
Definiz: § VIII. Detto di fabbrica, ovvero sostegno, edifizio, e simili, vale Assai stabile. –
Esempio: Nard. Stor. 2, 177: La natura del terreno di quel luogo era di creta tenacissima, e molto opportuna a simile lavoro, oltra che mescolata e impastata insieme con stoppa grossa o capecchio, faceva la fabbrica delle dette trincee molto ferma.
Esempio: Speron. Op. 1, 200: Minore e men ferma rifarete la fabbrica, che ella non era da prima.
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 60: Che sol, s'io caggio, por fermo sostegno Con le ruine mie puote al suo regno.
Definiz: § X. E per Saldo, Che non può essere smosso, Che non crolla. –
Esempio: Dant. Purg. 5: Sta' come torre fermo, che non crolla Giammai la cima per soffiar de' venti.
Esempio: E Dant. Parad. 13: E ritenga l'image, Mentre ch'io dico, come ferma rupe.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 105: Sta come torre ferma;... cioè che come la torre ferma non dimena la cima per li fiati de' venti; così l'omo.... de' stare fermo nel suo proposito.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 170: Dovendo essere il puntello corpo duro ed affisso a parte ferma, e fermato al corpo che si puntella.
Definiz: § XI. Detto di persone, e più spesso di eserciti, vale Che non opera, Che non combatte, non si azzuffa, e simili; e figuratam., detto di mani mani ferme. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 346: Fae che tutti li regj e principi de' Greci.... tengano lo loro mani ferme; che quando sarae ordinata la battaglia solamente tra me e te, ec.
Definiz: § XII. Figuratam., detto di persona, o di animo, vale Immutabile, Costante; ed altresì Che persiste, Che persevera, in checchessia, Saldo. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 69: Contro alla fortuna sii fermo, sii paziente, sii di ferro.
Esempio: Barber. Docum. Am. 204: Tu se' omo, E sai ben como Tu se' fermo, e forte.
Esempio: Vill. M. 408: Disse, ch'era contento d'avere pace col Legato e con Santa Chiesa, rimanendo egli signore di Forlì e di Cesena;... per altro modo non voleva.... che se ne parlasse; e in questo era fermo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 182: Però più fermo ogni or di tempo in tempo, Seguendo ove chiamar m'udia dal cielo.
Esempio: Poliz. Rim. C. 217: I' son più fermo e più costante e saldo Al dolce amor,... Che mai non fussi.
Esempio: Car. Eneid. 6, 385: Or d'uopo, Enea, Fa d'animo e di cor costante e fermo.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 65: Taccio, ch'ove il bisogno e 'l tempo chiede Pronta man, pensier fermo, animo audace.
Esempio: Martin. T. V. Not. 10, 1: Uomini incostanti, vacillanti, vale a dire non fermi ne' principj della religione.
Esempio: Giord. Op. 1, 58: Soave ne' sembianti, e in cuor fermo.
Esempio: Giust. Vers. 133: Così fermo e virile Frenar tentasti il tuo popolo ingiusto.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 240: O fosse veramente persuaso lui di queste ragioni che allegava agli altri, o che anche conoscendo dagli effetti l'impossibilità di mantener quel suo editto, volesse lasciare agli altri l'odiosità di invocarlo;... il fatto sta, che rimase fermo su ciò che aveva stabilito.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 597: L'uscite, i ripieghi.... della caparbietà convinta, sono alle volte tali, da far desiderare che fosse rimasta ferma e invitta, fino all'ultimo, contro la ragione e l'evidenza.
Definiz: § XIII. E per Fermamente risoluto; nel qual senso spesso costruiscesi con un Infinito, retto dalla particella Di o A, anche sottintesa. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 318: Ed era ciascuna ferma di questo, o di vincere o di morire al postutto.
Esempio: Colonn. Guid. N. 294: Un'altra volta tornoe Ettore al corpo di Patroclo, fermo di spogliarlo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 152: Costui certo per sè già non mi spiace; Ma ferma son d'odiarli tutti quanti.
Esempio: Poliz. Rim. C. 212: Fermo son di servire in sino a morte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 57: Era disposto e fermo usar ogni opra Che non gli avesse imperio Alcina sopra.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 21, 20: E con animo va costante e fermo Di non mai più tornare in quella parte.
Esempio: Car. Eneid. 2, 109: Offerto S'era per sè medesmo, in sè disposto E fermo di due cose una a finire, O quest'opra, o la vita.
Esempio: E Car. Eneid. 2, 731: Fermi a far sì (poi ch'eran giunti al fine) Ch'ogni cosa con lor finisse insieme.
Esempio: E Car. Eneid. 4, 859: Già di partir fermo e parato Enea, per riposar pria che sciogliesse, S'era a dormir sopra la poppa agiato.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 2, 102: Uniti [i Greci] spinser essi, e impetuosi Urtar del divin Priamo le porte, Fermi di fracassar con le taglienti Accette l'alto muro.
Definiz: § XIV. Si usò anche per Fermamente persuaso, Pienamente sicuro. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 84: Ora non ti puoi tu più celare; chè fermi siamo e certi, che tu se' quello malvagio traditore, ec.
Definiz: § XV. E detto di volontà ferma volontà, proposito fermo proposito, intenzione ferma intenzione, risoluzione ferma risoluzione, e simili, vale Irremovibile, Immutabile. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Sì ch'hanno piena e ferma volontate.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 113: Ha ferma intenzïon di ricovrarlo.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 9: Replicò il cavaliero: indarno adduci Al mio fermo voler fallaci scuse.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 8: Ho voluto dunque scriverle senza indugio, perch'ella non dubiti di questa mia ferma deliberazione.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 204: E in tale stato chi non vede quanto sia faticosa per essi questa ferma risoluzione di non peccare?
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 211: Convertiti al Signore con un proposito fermo; lascia tutti i peccati.
Definiz: § XVI. E detto di fede, credenza, speranza, e simili; ed altresì di desiderio, odio, amore, e simili, vale Forte, Saldo; ovvero Immutabile, Costante. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 309: Fede è una ferma credenza di veritade.... E perchè la verità si crede molte volte, ma non si sa per lo fermo, però ti dissi ferma credenza.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 49: La vera fede nel crudel tempo sta ferma e stabile.
Esempio: Petr. Rim. 1, 23: Lo mio fermo desir vien dalle stelle.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 509: Nè ferma fede; cioè non vi dà ferma credenzia.
Esempio: Med. L. Op. 1, 196: Ma sì costante e fermo è il mio amore;... Che forza non avrà pena o dolore, O gelosia, che dal mio cor divella Il ben ch'io t'ho voluto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 201: L'odio divino contra il peccato è fermo, è universale, ed è efficacissimo.
Definiz: § XVII. Detto di destino, legge, e simili, vale Che non muta tenore, Che è sempre lo stesso, Immutabile. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 121: Risponde: Egli è ben fermo il tuo destino.
Esempio: Poliz. Rim. C. 109: Vano el pianto e 'l dolor: tua legge è ferma.
Definiz: § XVIII. Detto di possedimento, regno, stato, vale Assai sicuro, Non incerto, Non vacillante; e detto generalm. di cosa, Non transitorio, Durevole. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 133: Vi lascio reame molto fermo, se buoni sarete; ma, se sarete rei, molto debole.
Esempio: Petr. Rim. 2, 228: Da poi che sotto 'l ciel cosa non vidi Stabile e ferma, tutto sbigottito Mi volsi.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 65: Ei promette all'incontro assecurarti Il non ben fermo stato.
Esempio: Capp. Longob. 58: Ottennero dagli imperatori la possessione ferma di quella parte di Gallia che s'accosta al Reno.
Definiz: § XIX. Detto di condizione morale, come felicità, prosperità, salute, e simili, vale Pieno, Sicuro, Non transitorio. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 25: Laonde non sarebbe in nostro piacimento di conseguire la felicità, ma potrebbecisi esser data e levata da altri, e incostante e non ferma sarebbe.
Esempio: Martin. T. V. Not. 10, 253: Recuperare una stabile e ferma salute.
Definiz: § XX. E detto di cosa morale, come opinione, speranza, fiducia, e simili, vale Certo, Sicuro. –
Esempio: Dant. Conv. 216: Dal quale pensiero si procede in ferma opinione, che questa sia miracolosa donna di virtù.
Esempio: E Dant. Conv. 282: Certo sono di ferma opinione, che le pietre che nelle mura sue stanno, siano degne di reverenzia.
Esempio: Tratt. Dottr. Crist. 27: Questa virtù sta in avere ferma speranza che Dio ti perdoni i peccati tuoi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 96: Se ben avesse d'esserne vincente Ferma speranza e certa sicurtade.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 434: Dobbiamo stare convenientemente con ferma speranza.
Definiz: § XXI. E nello stesso senso, detto di parola, promessa, e simili; ed altresì di fede o credenza. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 117: Queste opere e dimostrazioni fecero in Firenze ferma credenza della futura guerra; e però si volsono i Fiorentini alle loro antiche e consuete difese.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 381: Una fanciulla avea dato parola ferma ad un giovane di sposarsi con esso lui.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 189: Tra lacrime e preghiere E suppliche, le diè parola ferma Di prender la sua figlia per consorte.
Definiz: § XXII. Detto di amicizia, concordia, e simili, vale Stabile, Durevole, Saldo. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 46: Di tutte le compagnie, niuna n'è miglior, nè più ferma, che quando i buoni uomini simiglianti di costumi sono congiunti di domestichezza.
Definiz: § XXIII. Detto di tempo fermo o stagione ferma, vale Che si è messo stabilmente al buono, Che non è più incostante. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 85: Del mese di settembre, intorno all'equinoziale, quando il tempo è fermo e chiaro, acconciamente si semina il grano e gli altri semi.
Esempio: Soder. Agric. 26: Quando è turbato il cielo ed appariscono le nuvole chiazzate,... ti mostra chiaro non essere il tempo ben fermo, e di nuovo dover ripiovere.
Definiz: § XXIV. Fermo, vale altresì Piantato, Fitto, Fermato, in qualche luogo o cosa. –
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 344: La quale [statua] è armata per entro di grossissimi ferri, che fermi in terra, passando per le gambe e coscie, si dilatano poi e si diramano al sostentamento di diversi cerchj, piegati al bisogno, per formar l'ossatura del torso.
Definiz: § XXV. E detto di persona, vale Che ben si regge su checchessia. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 69: Fermo [Amore] in su l'ali, e poi giù la scotea.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 126: Si levò su le staffe, e si raccolse Fermo in arcione.
Definiz: § XXVI. Detto di occhio fermo o sguardo fermo, vale Fisso, Fissato. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 308: In quel bel viso, ch'i' sospiro e bramo, Fermi eran gli occhi desiosi e 'ntensi.
Definiz: § XXVII. Detto di stucco, gesso, calcina e qualsiasi altra materia da far presa, vale Che ha finito di assodarsi. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 146: Debbano fare sopra l'ossa predette la prima bozza di stucco ruvido,... acciò vi si possa metter sopra il più sottile, quando quel di sotto ha fatto la presa, e che sia fermo, ma non secco affatto.
Definiz: § XXVIII. Detto di cosa materiale, vale Sodo, Duro. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 83: E 'l suo becco (del picchio) è sì fermo, che in qualunque arbore elli vuol fare suo nido per covare le sue vuova, elli vi fae col becco un gran buco, e quivi fae le sue vuova, e covale.
Esempio: E Giamb. Lat. Tes. 85: Si vogliono iscegliere buoi.... che abiano.... grandi occhi ed allegri, e le corna nere e ferme.
Definiz: § XXIX. Detto di arme, vale Assai resistente; ed anche Di tempra assai buona. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 80: Due spade altre non so, per prova elette Ad esser ferme e solide e ben dure.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 39, 37: Menava un suo baston di legno in volta, Che era sì duro e sì grave e sì fermo, Che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 93: Stupisce poi, scorta la mano inerme, Ch'arme il campion nemico abbia sì ferme.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 116: Ma l'un percote sol; percote e impiaga L'altro, c'ha maggior forza, armi più ferme.
Definiz: § XXX. E pur detto di arme, vale Saldo, Intero, Che non ha sofferto nel colpo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 94: Tornò Grifon con la medesma antenna Che 'ntiera e ferma ricovrata avea, Ed in tre pezzi la roppe alla penna De lo scudo al Signor di Lodicea.
Definiz: § XXXI. Detto di legame, serrame, e simili, vale Forte, Saldo: anche figuratam. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 280: Allora serrano li Troiani le porte della cittade con fermi serrami.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 57: Ella, vedendo in giovinetta etate, E in leggiadri sembianti animo regio, Restò presa d'amor, che mai non strinse Laccio di quel più fermo, onde lei cinse.
Definiz: § XXXII. Fermo si usò come aggiunto di fava ferma, in senso di Colui che rende il voto, per Costante nel render sempre il suffragio favorevole a un partito o a una persona. –
Esempio: Bus. Lett. 159: E sappiate che i Palleschi erano quattrocento fave ferme.
Definiz: § XXXIII. Fermo, detto di persona, vale Stabilmente dimorante in un luogo. –
Esempio: Mazz. Lett. 2, 231: Che quando eri costà fermo, nol feci mai.
Esempio: Car. Eneid. 8, 584: Or per imperio espresso E de' fati e di Giove egli nel Lazio E tra' Rutoli è fermo.
Esempio: Cecch. Diss. 2, 1: Buscò questa fanciullina, allora di un anno in circa, e portatosenela al Poggio a Caiano, dove egli era fermo a guardia di quel palazzo, la fece allevare.
Definiz: § XXXIV. Detto di abitazione, dimora, stanza, e simili, vale Stabile, Permanente: e detto di luogo, vale Ove uno abita, sta, o può stare, permanentemente. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 76: O Timbreo, da' a noi casa propria! da' a noi lassi abitazione e principio di nazione, e città stabile e ferma!
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 258: E sarà facile cosa non lo oda [il re], se prima non si riduce in luogo fermo.
Esempio: Segner. Mann. febbr. 20, 2: Ti hai dunque tu da portare su questa terra, come ti porti in una città nella qual non hai casa ferma, ma stai per pochi dì forestiero.
Esempio: Martin. T. V. 10, 343: Ed ivi avran ferma stanza, e la possederanno come proprio retaggio.
Definiz: § XXXV. Detto di magistrato; ed altresì di Lavorante, o simile; vale Stabile, Non provvisorio, Non a tempo, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 438: Non so ancora come n'arò (del grano) a Pozzolatico, chè non v'ho lavoratore fermo.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 71: Perchè erano pari fra loro, non aveano uno fermo governatore, ma ogni giorno diputavano uno capitano.
Esempio: Instr. Cancell. 4, 140: Non permetta che se ne spediscano straordinarj per quelle comunità e luoghi che hanno ambasciatore fermo, o altre persone stipendiate per loro servizio in Firenze.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 21: Aggiunsesi di più un Commissario fermo, e non potevano, come si è detto, lasciar entrar niuno de i luoghi sospesi o banditi.
Definiz: § XXXVI. E nello stesso senso, detto di ufficio o carica. –
Esempio: Legg. Band. C. 21, 264: I rescritti delle cariche, tanto ferme, che a tempo o a beneplacito, della prefata A. S., non si consegnino nelle mani degli eletti.
Definiz: § XXXVII. Fermo detto di colpo fermo, vale Pieno, Che coglie in pieno. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 522: E fu colpo tanto pesante, che veramente l'avrebbe morto, se non fosse che lo re Artus si parò innanzi e impedimenti il colpo, che non giunse fermo; ma, ec.
Definiz: § XXXVIII. E parlandosi di duellanti, e detto di luogo o parte della persona, significa In cui si possa assestare il colpo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 9: Tosto costui per terra ha da versarsi, Se in luogo fermo a mio modo lo incontro.
Definiz: § XXXIX. Detto di volto o viso, vale Serio, Severo; usato più spesso nella maniera, Con fermo viso o volto. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 82: Domandò con fermo viso, e con salda voce quello che egli a lei domandasse.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 54: Calandrino semplice, veggendo Maso dir queste parole con un viso fermo, e senza ridere, quella fede vi dava, che dar si può a qualunque verità è più manifesta.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 21, 34: Con fronte corrugata e volto fermo La guarda e grida.
Definiz: § XL. E Con fermo viso, in senso figurato, per Con animo intrepido, Coraggiosamente. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 389: Come l'altre ingiurie della fortuna aveva sostenute, così con fermo viso si dispose a questa dover sostenere.
Definiz: § XLI. Detto dell'età dell'uomo, vale In cui l'uomo è nel vigore delle forze corporee e intellettive. E detto di uomo, Che è in tale età. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 192: Sicchè fa ben chi la suo' figlia dona, Se puote, a tal che giovan sia con lei.... Ancora è me' per lo stato di lei, Avere om fermo, che fanciullo.
Esempio: Tass. Rinald. 5, 49: E mi pensava ben poter ciò fare Sicuramente, perchè 'l pelo ancora, Che suol più ferma età seco apportare, Non mi spuntava dalle guance fuora.
Esempio: E Tass. Dial. 1, 354: Nè tali [i figliuoli] potrebbon essere, s'in età ferma e vigorosa non fossero, quando i padri a la vecchiaia sono arrivati.
Definiz: § XLII. E detto di prezzo fermo, vale Fisso, Non variabile. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 21 t.: Perchè il sale si vendeva pel Comune a un pregio fermo,... fu conceduto a' privati il poterlo vendere.
Definiz: § XLIII. Detto di denari o provvisione, vale Fisso, Sicuro, Da poterci fare sicuro assegnamento. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 169: Ogni quattro mesi Ho venticinque scudi, nè sì fermi, Che molte volte non mi sien contesi.
Definiz: § XLIV. E detto di tassa ferma, tributo fermo, o simile, vale Fisso, Da non potersene esentare. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 477: Ma come agevolmente corrompe l'avarizia i buoni costumi, era scorso l'abuso a tale, che gli era divenuto un tributo e tassa ferma.
Definiz: § XLV. E per Sicuro, Indubitato, Certo, detto di segno ed altresì di guadagno. –
Esempio: Zibald. Andr. 80: Quando la Luna è in Tauro, è segno fermo di mezzodì.
Esempio: Machiav. Princ. 68: Veggendo il guadagno fermo da questa parte, e dall'altra veggendolo dubbio e pieno di pericolo, convien bene, o che sia raro amico, o che sia al tutto ostinato inimico del principe ad osservarti la fede.
Definiz: § XLVI. E detto di rimedio fermo, vale Infallibile, Sicuro. –
Esempio: Vett. Colt. 3: Galeno.... commendò molto l'aglio,... mostrò che.... contro ad alcuni veleni era fermo rimedio e sicuro.
Definiz: § XLVII. Detto di prova, argomento, e simili, ed altresì di mezzo adoperato, vale Assai concludente, Molto efficace, Valido, Buono. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 186 t.: E quando ciascun ha dato lo consiglio, l'uomo s'attiene a colui che mostra più ferme le sue ragioni.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 4: Con argumenti più validi e fermi Quanto più può le fa ripari e schermi.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 267: Mostrando [il Legato] di credere che il Pontefice.... avrebbe benignamente accomodato l'orecchie a sentire le sue ragioni (del re di Francia), l'esortò solamente a mostrare che le sue parole ed escusazioni fossero vere con un fermo e principale argomento, ch'era ec.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 2: Altri, all'incontro,... vorrebbero pur vedere che si sforzasse a nuove imprese;... l'intimo delle cose fuor delle prevenzioni, e con ferme e sicure scorte indagando.
Definiz: § XLVIII. Detto di contratto fermo, e particolarmente di matrimonio fermo, vale A cui non si può contraffare, o Che non può sciogliersi. –
Esempio: Bocc. Testam. 144: Intendo che quello che la maggior parte di loro.... farà.... sia fermo e rato, eziandio contradicendolo gli altri.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 50: Agostino dice: non è rato, cioè certo, o istimato fermo quel matrimonio, il quale è sanza Iddio.
Esempio: Dav. Scism. 334: I Cardinali e Teologi, veduti i fondamenti delli Ambasciadori, risposero unitamente, quel matrimonio esser valido, e fermo, e da niuna ragione divina vietato.
Definiz: § XLIX. Detto di mente ferma, vale Sano, Integro: e Fermo della mente, detto di persona, vale Che ha la mente sana, Intero di mente; e il suo contrario è Infermo. –
Esempio: Rim. Ant. F. Dant. Maian. 2, 491: Se san ti truovi e fermo della mente.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 86: Da non molto in qua Ha cominciato a non aver la mente Molto ferma.
Definiz: § L. Fermo, si usò anche per Sano. –
Esempio: Rim. Ant. V. 1, 404: Povero e rico e disasciato Sono, e fermo e malato, Giovane e vecchio, ec.
Definiz: § LI. Aggiunto di memoria ferma, vale Tenace in ritenere le cose apprese, Non labile.
Definiz: § LII. Detto di notte ferma, vale Alquanto inoltrata. –
Esempio: Nov. ant. B. 99: Ella vuole che voi vegniate a cavallo già, quando fia notte ferma.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 106: Quando messer Giesù fu riposato nel munimento, e le donne furono tornate a casa, era già notte ferma.
Definiz: § LIII. Detto di periodo di tempo, nel quale uno deve esercitare una carica, vale Obbligatorio. –
Esempio: Guicc. Stor. 3, 372: Lo costrinsero.... a convenire che.... il Duca fosse Capitano generale di quella Repubblica per un anno fermo, e un altro di beneplacito.
Definiz: § LIV. Detto di lavori, vale Che è sospeso, ovvero A cui non si pon mano. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 217: Si trasferì a Prato vicino a Fiorenza a fare il tempio della nostra Donna delle Carcere, per essere ferme in Fiorenza tutte le fabbriche pubbliche e private.
Definiz: § LV. E figuratam. dicesi anche di fabbrica, officina, e simili, a denotare che i lavori che ivi si fanno sono sospesi.
Definiz: § LVI. Fermo fermo, o Fermo come un palo, come un pinolo, come un magio, e simili; sono maniere che equivalgono a Fermissimo, Immobilissimo. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 141: E quivi fermo fermo come un magio, Non vedeva nè comici nè scene.
Definiz: § LVII. Fermo! Fermi! e con maggiore efficacia Fermi fermi! dicesi per intimare che alcuno od alcuni sospendano il passo, il cammino; e figuratam., che cessino di menar le mani, o di continuare in quella operazione che stanno facendo. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 21: Tutti tremanti come donne inermi, E toccandone peggio dei somari, I rosignoli gridan: fermi, fermi.
Definiz: § LVIII. Fermo, usato avverbialm., vale In modo fermo, Fermamente, Saldamente: anche figuratam. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 7, 79: Quest'ultima parola al cor s'affisse A Manfredonio, udendo la donzella, Che mai più fermo in diaspro si scrisse.
Esempio: Varch. Boez. 48: Io so che tu da te medesimo eredi per moltissime dimostrazioni, e porti fermo nel cuore, che le menti de gli uomini non sono in verun modo mortali.
Definiz: § LIX. In forza di Sost. Il fermo di una cosa, vale Il punto essenziale, capitale, di essa. –
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 5: Questi erano il fermo di tutta la faccenda.
Definiz: § LX. Conto fermo, si disse dai mercanti Quello, a cui non si possono contrapporre partite sino al tempo o condizione prefissa. –
Crusc. Vocab. III.
Definiz: § LXI. Canto fermo. –
V. Canto, § VII.
Definiz: § LXII. Ferma in posta, scrivesi sulla sopraccarta della lettera per significare, che non deve esser portata al domicilio della persona a cui è spedita, ma consegnata ad essa nell'ufficio postale.
Definiz: § LXIII. Fermo stante, o Ferma stante, con un sostantivo denotante patto, condizione, mercede, e simile, ovvero ordine, tariffa, e limili, compone una proposizione assoluta, che vale Rimanendo inalterato il patto, la condizione, la mercede, ovvero Dovendosi sempre rispettare l'ordine, la tariffa, ec. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 92, 60: Fuori delle masse, ferma stante la mercede dei soldi dieci, dovranno avere, ec.
Esempio: E Legg. Band. Leop. appr.: Ferma stante questa tariffa, quando si trova il reo, ed è solvente, si aggiungano le seguenti somme.
Esempio: E Legg. Band. Leop. 8, 131: Fermi sempre stanti gli ordini, ec.
Definiz: § LXIV. E pure in proposizione assoluta, riceve un senso condizionale, e significa, Dato che rimanga la cosa quale è. –
Esempio: Targ. Disam. 14: Per vero dire, si pensi e si progetti quanto mai si può, che, ferma stante la moderna faccia del Ponte Vecchio e del canale dell'Arno dentro a Firenze, sono inevitabili le inondazioni.
Definiz: § LXV. Mal fermo, detto di salute, vale Incerto, Vacillante; e detto di cose morali, Non ben sicuro, Instabile, e simili. –
Esempio: Capp. Longob. 78: Quella unione prodotta dalla servitù comune fu sempre mal ferma, perch'ella non ebbe fondamento nelle istituzioni, per sè incapaci a promuoverla.
Esempio: E Capp. Longob. 116: I diritti comunali di molte città lombarde insino allora mal fermi, ec.
Definiz: § LXVI. Punto fermo, dicesi Il punto, che nella scrittura si pone in fine del periodo. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 19: S'è tolto via il punto fermo davanti a queste parole, onde la clausula era pendente (per brevità ci si conceda l'uso di così fatti termini), ed in suo luogo ripostovi il mezzo punto.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 329: Il primo grado si è del punto fermo.
Esempio: E Salv. Avvert. appr.: Esso punto fermo, più e men fermo può essere in quattro gradi, cioè fermo, trafermo, ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 188: Di questa sorta punti ammirativi infiniti se ne veggiono in codici latini,... i quali non sono altrimenti ammirativi,.... ma segni del piccolo punto, il quale, perchè non sembrasse il massimo, cioè punto fermo, con una trasversa linea.... presero i gramatici a additare.
Definiz: § LXVII. Terra ferma, che oggi scrivesi congiuntamente Terraferma, dicesi Quel tratto più o meno grande di terra, non interamente circondato dal mare; e propriamente si contrappone ad isola. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 134: Il tempo era allora buono; sicch'ella con costoro si truova in otto giorni in terra ferma, nello reame di Longres.
Esempio: Plut. Vit. 7: Per questo Focione vinse li nimici, tanto che egli prese un castel forte, il qual si chiama Zaretra, che è sopra il capo dell'isola, dalla parte dove s'accosta con la terra ferma.
Esempio: Vill. G. 7: La quale provincia di Frigia si è di là dalla Grecia, passate l'isole d'Arcipelago, in terra ferma.
Esempio: E Vill. G. 10: Il detto Antinoro si partì di là, e venne ad abitare in terra ferma, ove è oggi Padova.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 98: Trovammo Olanda, Ch'è terra ferma, e par ch'isola sia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 101: Che potresti cercar cittadi e ville, La terra ferma e l'isole del mare.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 122: Dipoi ebbero animo di trasferirsi ad abitare in terra ferma.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 57: Partissi adunque dell'isola, e venne in terra ferma.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 245: Fu Cizico città tra le principali dell'Asia minore;... posta in una isoletta di Propontide vicino a terra ferma, colla quale si congiungeva con un lungo ponte levatoio.
Esempio: Not. Malm. 2, 615: Terra ferma si dice quel paese, che non è Isola di mare.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 41: Uomini a posta andavano percorrendo la terra ferma americana.
Definiz: § LXVIII. A fermo, Term. dei Cacciatori, usato per lo più col verbo Tirare a fermo, vale Essendo fermo l'animale a cui si tira; ed è il contrario di A volo, o Mentre l'animale corre. –
Esempio: Saccent. Rim. 1, 5: Là dove un cacciator perito e dotto Tirò a un cinghial a fermo.
Definiz: § LXIX. A piè fermo, o Di piè fermo. –
V. Piede.
Definiz: § LXX. Al fermo e Di fermo, posti avverbialm., valgono Di certo, Di sicuro, Indubitatamente: ma sono maniere oggi non comuni. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. ined. 15: E così stando di certo e di fermo, Niuno aiuto trovi in tanti affanni.
Esempio: Vill. G. 505: Consigliavano di porsi a Santa Maria a Monte;... e di fermo era il migliore.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 254: Io non sento ancora cosa che di fermo io potesse dire alcun sentore ch'io abbia, ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 246: O tu, ch'al fermo a morir hai, Tu, ch'al fermo hai da dar agli altri esempio, Di' il tuo nome e la patria.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: Che in un medesimo Tempo vi è al fermo, per dare un po' d'agio Di far quel che volete.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 247: Il quale sapendo per pratica al fermo, e per teorica forse, l'ingratitudine essere un di quei gravi peccati mortali, che ec.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 216: Che senza questo riparo si disfarebbe al fermo.
Esempio: Olin. Uccell. 42: Covane [le passere] di fermo ogn'anno un par di volte nell'istesso luogo.
Definiz: § LXXI. E vale anche Con tutta certezza o sicurezza, usato per lo più coi verbi Dire al fermo e di fermo, Promettere al fermo e di fermo, Sapere al fermo e di fermo, e simili; ed altresì Asseverantemente. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 243: Ed io ti dico di fermo e di chiaro, che questo non può avvenire di qui a trentasei migliaia d'anni.
Esempio: Gell. Err. 2, 1: Questo non posso io già prometterti al fermo, ma io credo bene avere una occasione in mano, che potrebbe farcelo acconsentire.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 266: E le pare esser tal, ch'al fermo erede Venir con esso al desiato fine.
Esempio: Ambr. Cofan. 1, 2: Il qual promesso avevami Di prestarmegli al fermo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 323: Me l'ha promesso al fermo.
Definiz: § LXXII. Da fermo, aggiunto di cane da fermo, e dicesi di Quello, che tracciando e fiutando, trova l'animale e gli si ferma in vicinanza. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 4, 12: Quasi cani da fermo, un piè per aria Fermando, e uno in terra, tutti a un tempo Inchiodando 'l parlare a bocca aperta Restarono allibbiti.
Esempio: E Buonarr. Fier. 2, 2, 3: Ma non avendo alcun buon can da fermo, Scarsa mi trovai in man la cacciagione.
Esempio: Olin. Uccell. 51: Il cane vien detto da molti bracco da rete, da altri can da fermo, perchè vedendo la fiera, si ferma, ed è causa che anch'essa si fermi.
Esempio: Crudel. Rim. 49: Can da fermo e levrieri, E cavalli e lacchè, Tutti conduce il buon signor con sè.
Definiz: § LXXIII. Di fermo, col verbo Stare di fermo, vale Stabilmente. –
Esempio: Soder. Coltiv. 96: Il terzo anno avendo [le viti] messo gagliardamente, facciansi propagginar ben sotterra, conducendole al luogo dove hanno a star di fermo, cavandole fuori quanto elle vengano, o lasciando loro due occhi soli.
Definiz: § LXXIV. Per fermo, e si disse anche Per lo fermo, posto avverbialm., è maniera affermativa, e vale Certamente, Sicuramente, Senza alcun dubbio. –
Esempio: Giamb. Oros. 177: Ma poscia i Sanniti nuovo animo e nuove vestimenta pigliando,... per lo fermo tra loro fermaro o di vincere i Romani o morire nella battaglia.
Esempio: Libr. Op. div. Andr. 170: Per lo fermo non verrà con voi lo mio figliuolo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 158: Costei per fermo nacque in Paradiso.
Definiz: § LXXV. E per Con tutta certezza. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 309: E perchè la verità si crede molte volte, ma non si sa per lo fermo; però, ec.
Definiz: § LXXVI. E per Con asseveranza, Asseverantemente. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 221: Talor ti vuol provar come se' fermo; Sì che nega per fermo: Ma poi ti dà l'onor, che non è infermo.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 29: Certo non so, ma per fermo ti conto, Ch'alfin l'onor fu mio di quella 'mpresa.
Esempio: Varch. Boez. 151: Se alcuno diffinisse il caso essere uno avvenimento temerario,... io allora dico per fermo, che il caso veramente non è nulla.
Definiz: § LXXVII. Avere per fermo. – V. Tenere per fermo, § XCIX.
Definiz: § LXXVIII. Dare un fermo, a checchessia, vale propriamente Arrestarne il moto, il corso, e simili; e figuratam. Impedirne il progresso. E riferito a spese, questioni, dispute, vale Impedire che continuino, Troncarle. –
Esempio: Giust. Vers. 292: Darete un fermo al secolo Lì col boia alla mano?
Definiz: § LXXIX. Esser come gli Ebrei, che non hanno terra ferma; dicesi in maniera proverbiale di chi non ha propria e stabile dimora in un luogo; e figuratam. di chi muta spesso il luogo della sua professione, ufficio, mestiere, e simili. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 96: E bench'al mondo io sia come gli Ebrei, Che non han terra ferma e patria alcuna, Andrò ec.
Esempio: Not. Malm. 2, 615: Io sia come gli Ebrei. Esser come gli Ebrei, vuol dire Non aver luogo che sia suo proprio: e lo dichiara il Poeta medesimo,... per Terra intendendo luogo o abitazione fermata e stabilita per lei.
Definiz: § LXXX. Esser fermo, trovasi per Mantenersi nel proprio essere, Continuare ad esistere. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 131: Tornarò io nella patria mia? Non, ch'ella giace vinta. Ma poniamo ch'ella sia ferma.
Definiz: § LXXXI. Farsi fermo ad una cosa, vale Darsi, Dedicarsi, fermamente alla medesima. –
Esempio: Dant. Parad. 21: Quivi Al servigio di Dio mi fei sì fermo, Che ec.
Definiz: § LXXXII. Non esser la cosa o le cose ferme, e familiarmente Non esser le palle ferme, vale Non esser la cosa, di che si tratta, finita; più spesso per significare che essa può avere un esito diverso da quello, che parrebbe dovere avere. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 65: Crescendo dipoi la sua insolenza e degli suoi, hanno [gli amici] con qualche amarezza ritocco ancora lui. Per questo la cosa non è ancor ferma, perchè non ci è persona che conosca, ec.
Definiz: § LXXXIII. Star fermo, vale propriamente Non essere in movimento, Non muoversi, Non crollare, e simili; e detto di persona, animale, veicolo e simili, vale Non muoversi dal luogo, dove è o sta. –
Esempio: Dant. Inf. 21: Perchè un si mosse, e gli altri stetter fermi.
Esempio: E Dant. Purg. 3: Stetter fermi e stretti, Come a guardar, chi va dubbiando, stassi.
Esempio: E Dant. Conv. 227: Perocchè altro senso sente quello, sicchè non si può dire che sia propiamente visibile, nè propiamente tangibile, siccom'è la figura, la grandezza, il numero, lo movimento, e lo star fermo, che sensibili si chiamano.
Esempio: Vill. G. 508: Ma stando fermo, e la gente per mala vista del Maliscalco cominciando a fuggire, prima furo da' nemici assaliti, che ec.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 213: Stando adunque fermo, domandò la donna, ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 169: Per che, senza star ferma, or qua or là si tramutava.
Esempio: Med. L. Op. 2, 35: Sta fermo il tronco, e par che non paventi, Poco prezzando di Eolo la guerra.
Esempio: E Med. L. Op. 3, 81: Stando i piè fermi, correrà veloce L'alma a quel ben, che seco è sempre mai.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 117: Tutti, più tosto per paura che per modestia, stettero fermi.
Esempio: Grazz. Pros. 13: Colui, rispondendo, diceva pure: Sta' ferma, non dubitare, pazzerella.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 223: Dall'uno e dall'altro corno attaccossi la zuffa, stando fermi i reggimenti nel mezzo.
Esempio: Tratt. Resist. V. V. 8: Allora il cilindro, o cono o altro solido, starà fermo sopra il sostegno C, quando ec.
Esempio: E Tratt. Resist. V. V. 9: Tale separagione si fa con moto regolare dell'una superficie che si muove, dall'altra che sta ferma.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 182: Imperocchè se stando io fermo, mi metterò a guardar quel carro che mi passa dinanzi, e va al suo viaggio, ec.
Esempio: Martin. T. V. Not. 11, 10: Tu [Dio] andando innanzi al tuo popolo, passavi il mare con esso a traverso delle acque profonde, che stetter ferme qual muro dall'una parte e dall'altra.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 261: Era questa (la carrozza) già un po' inoltrata nella folla; e in quel momento stava ferma, per uno di quegl'incagli, ec.
Definiz: § LXXXIV. E figuratam., Non mutarsi, Non venir meno. –
Esempio: Med. L. Op. 1, 65: Ogni cosa è fugace e poco dura.... Sola sta ferma e sempre dura Morte.
Definiz: § LXXXV. Star fermo in un luogo, vale Dimorarvi stabilmente, Avervi presa stanza. –
Esempio: Cellin. Vit. 558: Perchè se io fussi stato fermo in Francia, io sarei oggi uomo di più di 50000 scudi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 14: Accesosi infatto Di lei oltre a misura, fe' disegno D'averla, e non possendo star lì fermo [a Grenoble] (Perchè gli stava a Lione, e andava E venia) propose di levarla Su alla madre, e tornare in Italia; E fe' questo trovato.
Definiz: § LXXXVI. Star fermo in un proposito, in un'opinione, credenza, promessa, e simili, vale Perdurarvi, Non rimuoversene: detto anche di mente o animo. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 275: Vuogli tu promettere di fedelmente servire e stare fermo in su coteste credenze?
Esempio: E Giamb. Tratt. mor. 276: Promettoti, giusta la possa mia, d'atarti conquistare il regno di paradiso, infino che starai fermo in su coteste credenze.
Esempio: Ovid. Pist. 144: La mia mente sta ferma nel primo proponimento.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 129: In queste parole e in questa santa confessione queste due donne stando ferme, furono ec.
Esempio: Med. L. Op. 3, 152: E' sarebbe meglio starsi Sempre ferma in un pensiero.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 482: Stava fermo nello sue promesse.
Definiz: § LXXXVII. E assolutam. vale Non rimuoversi dal proposito, dagli accordi presi, dalle promesse fatte, e simili; ed altresì Esser costante, irremovibile. –
Esempio: Leggend. Tob. V. 4: Con tutto che Tobia avesse sempre fatto bene, non si adirò mai con Domeneddio, nè non disse: Domeneddio, perchè mi fai questo? anzi stette sempre fermo lauldando Iddio.
Esempio: Grazz. Pros. 107: Nè avendo comodità di poter mandare nè imbasciate nè lettere al suo Alessandro, dubitava che egli non stesse fermo, e per paura non si conducesse a renunziarla.
Definiz: § LXXXVIII. Tener fermo checchessia, vale Non muoverlo, Non agitarlo; ed altresì Impedire che si muova, che corra, scorra, cada, si apra, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Non avea membro che tenesse fermo.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 122: Andiamo adunque, e bene avventurosamente assagliamo la nave; Iddio alla nostra impresa favorevole, senza vento prestarle, la ci tien ferma.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 262: Gli 'mpose che quando venisse, dovesse lo spago tirare.... e.... ella il terrebbe fermo e tirerebbelo a sè.
Esempio: Rucell. G. Ap. 535: Alcuni con la forcipe a due mani Tengono ferma la candente massa.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 243: Dodici be' pan tondi e quattro fiaschi Di buon gesso terrà fermo l'arpione.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 43: Venga egli, o mandi, io terrò fermo il piede (in questi due es. figuratam.).
Esempio: Manz. Prom. Spos. 254: Stendeva le braccia e puntava i pugni, come se volesse tener ferma la porta.
Definiz: § LXXXIX. E figuratam., Tener fermo checchessia, vale Persistere in esso; e più spesso riferiscesi ad opinione. –
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 24: Il Parlamento voleva opinare a pluralità di suffragj, e il custode de' sigilli Lamoignon tenea fermo che, presente il Re, non dovessero dare i voti.
Definiz: § XC. E poeticam.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 50: E n'avria avuto il mar vittoria piena, Poco più che 'l furor tenesse fermo.
Definiz: § XCI. Si usò anche per Raffermare. –
Esempio: Vill. G. 160: E per tenere ciò fermo, diedono i Pisani ai Fiorentini cinquanta stadichi de' migliori cittadini di Pisa.
Definiz: § XCII. E Tener fermo, seguito da una proposizione retta dalla particella Che, vale Avere, Tenere, come punto stabilito, come verità accertata, e simili: e usasi comunemente nella maniera impersonale Si tenga fermo. –
Esempio: Capp. Longob. 160: Si tenga poi fermo, che la donazione di Pipino fu senza effetto.
Definiz: § XCIII. Tener fermo l'occhio, lo sguardo, gli orecchi in checchessia o a checchessia, vale Non rimuovere da esso l'occhio, lo sguardo ec.; Guardarlo fissamente, Udirlo con grande attenzione. –
Esempio: Bocc. Amet. 80: Ameto.... gli occhi, gli orecchi e la mente ad una ora al viso, alle parole, ed agli amori della Ninfa teneva fermi.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 449: Alla vista di quell'aspetto, sul quale già la sera avanti non aveva potuto tener fermo lo sguardo.
Definiz: § XCIV. E figuratam. riferito a mente, animo, speranza, e simili. –
Esempio: Martin. T. V. Not. 10, 308: Si consoli nella protezione del Signore, e in lui tenga ferma la sua speranza.
Definiz: § XCV. Tener fermo, usato assolutam., vale Persistere in checchessia, Non cedere; ed altresì Resistere, Opporsi fermamente. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 254: Il meschino girava di stanza in stanza, pallido, senza fiato, battendo palma a palma, raccomandandosi a Dio, e a' suoi servitori, che tenessero fermo, che trovassero la maniera di farlo scappare.
Definiz: § XCVI. Tenere il fermo, vale Star saldo, Non cedere, Non mutarsi; e Tenere il fermo ad uno, vale Star saldo nella fede, nella promessa, nell'assistenza, e simili, verso di esso. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 172: Non dico.... ch'io volessi che voi non m'imitaste così bene a non iscrivere, s'io vi potessi tenere il fermo a rispondervi, come io desidero, circa al negozio principale.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 205: Perciochè i soldati non gli tennono il fermo, e si pentirono per timore degli Iddii.
Esempio: Cellin. Vit. 139: Mi pregava che io gli tenessi il fermo.
Esempio: E Cellin. Vit. 140: Mi si raccomandò, pregandomi che io gli tenessi il fermo.
Esempio: Bus. Lett. 56: Diceva che voleva prima morire che arrendersi; e molti de' suoi gli tenevano il fermo.
Esempio: E Bus. Lett. 155: Qui s'ingannò; chè se egli avesse creduto che la città dovessi passare dal popolo alla mera tirannide, come fece, egli avrebbe tenuto il fermo.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 277: Avendoli promesso i suoi Cardinali di tenerli il fermo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 106: Comincierebbesi, tornando per cacciarne Senzio, guerra civile: non gli terrebbono il fermo i capitani e i soldati, che hanno fresca la memoria del loro imperadore e confitto nel cuore l'amore ai Cesari.
Esempio: Fag. Comm. 8, 282: Lelio, voi dite; voi non tenete il fermo.
Definiz: § XCVII. In locuz. figur. e anche figuratam. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 224: Rimossa di quivi ogni sorta di ferro, ci tennero [gli effetti della calamita] sempre il fermo.
Definiz: § XCVIII. E figuratam., detto di cosa, vale Reggere, Resistere, Non rompersi. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 41: Nè mi dolgo della pestilenziosa stagione, ma della trista mia fortuna, che fe' che l'indissolubile amoroso nodo, da me con tanta arte e diligenza fabbricato, non tenne il fermo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 2: Il qual legname, che fa per lo più lungo i fiumi, o altre acque, è dolce affatto, e mirabile per dipignervi sopra; perchè tiene molto il fermo, quando si commette con la mastice.
Definiz: § XCIX. Tenere, Avere, e simili, per fermo, e si disse anche, per lo fermo e di fermo Tenere per fermo, per lo fermo, di fermo Avere per fermo, per lo fermo, di fermo , vale Tenere, Avere, come cosa certa, indubitabile, Credere fermamente; e costruiscesi tanto assolutam., quanto con un verbo retto dalla particella Che. –
Esempio: Dant. Inf. 29: Secondo che i poeti hanno per fermo.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 189: Tenete per fermo, che se il nostro signore non ha cuore di vendicare il misfatto a vostro modo, fateci levare la testa.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 262: Disse seco stesso: questo dee essere qualche inganno. Ed avvedutosi poi che lo spago usciva fuori per la finestra, l'ebbe per fermo.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 22, 63 t.: Puoi sanza alcuna dubitazione sperare, e tenore di fermo, che perseverando in cotesto proposito, e mostrandolo per operazione, ti gitterà buona ragione, e da noi troverai sempre grazia e piacere.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 36: Credete voi cotesto? Coloro rispondono: Noi l'abbiamo per lo fermo.
Esempio: E Sacch. Nov. 3, 239: E sappiendo come Michele era venuto, e ciò che avea fatto e detto, l'ebbono per lo fermo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 70: Noi deliberammo che costui fusse il primo fedito; tenendo per fermo, che appiccando la battaglia con un solo, noi non avremmo difficultà, ec.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 150: Tengo per fermo, che non per altra cagione cotanto abbia valuto nella pittura, se non perchè egli è stato il più perfetto scultore.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 48: Di modo che io tengo per fermo per tutte queste ragioni, che non fusse mai altro, ec.
Esempio: Zanott. F. M. Lett. 76: Io tengo per fermo che questa mia petizione di una Lettura non potrà andar più in lungo.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 472: Sappiate dunque e tenete per fermo, che son risoluto di prima morire che far più nulla contro la sua santa legge.
Esempio: Capp. Longob. 123: Tengo per fermo, che ciò paresse egualmente ai Bavaresi che lo ascoltavano.

20) Dizion. 5° Ed. .
FERMO.
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FERMO .
Definiz: Sost. masc. Si disse per Mira o Traguardo. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 170, 2: Strumento o regolo con due fermi o due mire, che serve agli architetti per levar di pianta in campagna.