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Volume 5 - Dizionario 5° Ed.
160) Dizion. 5° Ed. .
ESERCIZIO.
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pag.290

ESERCIZIO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del'esercitare o dell'esercitarsi in checchessia; ed altresì Il modo col quale si esercita checchessia, o col quale in esso ci esercitiamo.
Dal lat. exercitium. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 254: E sentendosi per lo lungo esercizio più della persona atante, che quando giovane, in ozio dimorando, non era,... sen venne in Inghilterra.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 131: Fermezza di fama onorevole, la quale è difesa da sette mura, cioè.... dalle sette scienzie liberali quanto ad esercizio dell'animo.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 18, 5: Nell'esercizio del corpo è da vedere due cose,... imperocchè e' si conviene l'ottimo esercizio a chi è per natura ben disposto, ed a chi ha buoni instrumenti.
Esempio: Menz. Poes. 2, 132: Lungo esercizio in guisa tal prevale, Che poi viene a trovarti in larga vena La rima, e 'l verso andante e naturale.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 64: Ma tutto è l'uso, tutto è l'esercizio, tutto l'avvezzamento, quello che le parti destre fortifica.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 185 t.: Nelle quali [feste] solamente continua ad esser proibito ogni esercizio dell'arti servili o meccaniche.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 200: Pregò [il Re] l'Assemblea.... a ben ordinare l'esercizio della giustizia.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 246: È l'esercizio che le membra indura.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 414: Un intento continuo, nella ricerca e nell'esercizio del meglio.
Esempio: Capp. Econ. 374: Nel lavoratore sempre l'occhio attento e la mente in esercizio.
Definiz: § I. Esercizio dicesi Ciascuno di quegli atti alquanto faticosi che continuamente, o almen di frequente, si fanno, secondo alcune regole o norme, per fortificare il corpo, addestrarlo, renderlo abile a certe arti, ed anche per semplice ricreazione. ‒
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 130: Descrive lo castello nel quale finge che fossono li virtuosi esercitati nelli esercizj corporali, come nell'arme per la giustizia o per la repubblica, ec.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 83: Dico adunque, che degli esercizj del corpo sono alcuni che quasi mai non si fanno se non in publico, come il giostrare, il torneare, il giocare a canne, e gli altri tutti che dependono dall'arme.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 75: Il testo greco dice γυμνάσια, che significa gli esercizj, ed è preso pe 'l luogo dove tali esercizj si facevono.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 181: Gli esercizj cavallereschi, torneare, e giostrare, ed i più piacevoli, che è l'armeggiare, nelle comuni allegrezze e feste, si usa ancora, e molto più si costumava al tempo de' nostri padri.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 41: Non voleano trovarsi con essi ne' luoghi degli esercizj corporali, nè alloggiare nel medesimo quartiere.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 406: Sembra che più gli esercizj del corpo, che.... cavallereschi comunemente s'appellano, sieno proprj del cavaliere, che ec.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 470: Noi facemmo tre ore.... alla pillotta. Esercizj de' Fiorentini la state.
Esempio: Alf. Sallust. 91: Cresceva Giugurta; e forte e bello di giorno in giorno mostravasi,... dandosi.... al cavalcare, saettare, e contendere co' suoi coetanei nel corso.... Oltre i predetti esercizj, soleva in lunghe cacce egli primo, o fra i primi, investire leoni e simili fiere.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 68: Gli diede maestri di lettere e d'esercizj cavallereschi.
Definiz: § II. Onde Esercizio militare, e anche assolutam. Esercizio, si chiama La scuola del soldato nel maneggio dell'armi, e ne' movimenti utili o necessarj in guerra; che più comunemente usasi nel plurale Esercizi militari. E Far gli esercizj, vale Addestrarsi nel maneggio delle armi e ne' movimenti militari. ‒
Esempio: Machiav. Disc. 240: Chi vuole fare un esercito buono, gli conviene con esercizj o finti o veri assuefare gli uomini suoi ad accostarsi al nimico.
Esempio: E Machiav. Art. Guerr. 219: Essendo in quella (Roma) consueti gli esercizj militari, dove i giovanetti si esercitavano, ne nasceva, che sendo scelti poi per ire in guerra, erano assuefatti in modo nella finta milizia, che potevano facilmente adoperarsi nella vera.
Esempio: Giannott. Op. 1, 181: Saria bene che [il Consiglio] dal principio di novembre sino al principio di maggio si raunasse in giorno festivo, poi che gli esercizj militari.... fusseno finiti.
Esempio: E Giannott. Op. 1, 230: L'operar male [de' giovani] sarebbe in gran parte tolto via dagli esercizj militari.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 143: Fuggansi negli esercizj le superfluità, e tanto meglio le cose necessarie s'imparino.
Esempio: Eserciz. milit. 165: Gli otto tamburi comandati per l'esercizio anderanno ad unirsi dirimpetto al centro del battaglione,... guardando sempre il Maggiore, o quello che deve fare comandare l'esercizio.
Esempio: Instr. Ufiz. Miliz. ped. eq. 5: Chiunque non interverrà agli esercizj senza causa e giustificazione,... resti con ogni rigore appuntato.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 440: Vide l'Innominato andar verso un canto, prender per la canna, con una mano, la sua carabina,... e, con un movimento spedito, come se facesse l'esercizio, mettersela ad armacollo.
Definiz: § III. Riferito ad armi, vale Maneggio, ed altresì Uso, Adoperamento. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 10: L'uccise nella guisa usata da colui con gli altri senza scherma, o esercizio d'armi.
Esempio: Bentiv. Guerr. Fiandr. 2, 173: Furono posti sotto l'insegne quei cittadini, ch'erano atti all'esercizio dell'armi; e se ne fecero alcune compagnie, dandosi a ciascuna il suo capo.
Definiz: § IV. Per Movimento, Agitamento, detto di liquidi o di fluidi. ‒
Esempio: Soder. Agric. 64: Il supremo Motore eterno diede i venti per custodire e mantener la temperie dell'aere e della terra, e.... per evaporare e tenere in esercizio talvolta l'aere, perchè non si corrompa e putrefaccia.
Definiz: § V. E detto di persona, per Moto che si fa passeggiando, Passeggiata; onde la maniera Fare esercizio, od anche, come trovasi, Usare, esercizio, per Passeggiare. ‒
Esempio: Libr. Cur. Febbr. Usi temperatamente esercizio anzi mangiare.
Esempio: Pandolf. Gov. fam. 37: Io mi v'anderei a spasso per esercizio.
Esempio: Cas. Pros. 3, 303: O non hanno fatto esercizio, e dicono: egli è buon'ora.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 359: Siàn venutine Ragionando pian piano, e sto per credere Che m'abbi fatto quest'esercizio utile.
Esempio: Red. Cons. 1, 187: Ottima cosa ed utilissima sarebbe, se per un'ora continua passeggiasse per camera, o per qualche galleria ariosa, ovvero uscisse a far esercizio all'aria aperta in giornate serene, non ventose nè piovose.
Esempio: E Red. Lett. 1, 228: Fa esercizj e moti di corpo assai validi.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 327: L'esercizio e la soave evacuazione faranno le veci dell'astinenza.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 194: Li fu.... raccomandato l'uso de' vegetabili, proibito quello de' liquori fermentati, e lodato il moderato esercizio.
Definiz: § VI. Esercizio, riferito a potenze e facoltà intellettuali, ed altresì all'apprendimento di checchessia, dicesi Ciascuno di quegli atti coi quali si svolgono e perfezionano esse facoltà e si addestra l'ingegno, o si piglia pratica in alcuna disciplina. ‒
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 130: Nel quale finge che fossono.... li esercitati nelli esercizj mentali, come nelle scienzie, i quali ec.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 75: Ove è da sapere che tali esercizj erano di due sorti, cioè o litterarj, o ginnici.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 3: Ho inteso dire.... non esservi esercizio più profittevole per uno che sia principiante nello studio di qualche lingua, che il non vergognarsi d'errare, e l'ardirsi sfacciatamente a parlarla tra quei che perfettamente la posseggono.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 304: Peggio avverrebbe se a questi esercizj materiali si conformassero in qualche modo gli esercizj dell'intelletto.
Definiz: § VII. Esercizio, vale anche Tutto ciò a cui l'uomo si applica, o che fa, per cagione di cultura, di gentilezza, costumanza, leggiadria, e simili. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 1, 104: Lo amar la donna un leggiadro giovane, e gentil uomo a valorosa donna donando il cuore, è stata sempre lodevole cagione di mille onesti esercizj.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 282: Ella primieramente sta con ottima sanità, dispostissima della persona, gustosa in estremo di tutti quelli modesti e lodevoli esercizj che, ec.
Definiz: § VIII. Vale altresì Atto o Fatto col quale si esercita alcuna virtù, o simile; ed usasi più spesso nel numero plurale esercizi. ‒
Esempio: S. Antonin. Lett. 115: E postochè gli Apostoli, per ignoranza, di lei mormorassino quando unse i piedi santissimi di Gesù,... non lasciò per questo non seguitassi suo esercizio di pietà.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 70: Questi effetti adunche non intervengono dove la città è troppo diventata una; e di più v'intervien la morte di due virtuosi esercizj manifestamente. L'un, dico, dependente dalla temperanza,... e l'altro dependente dalla liberalità.
Definiz: § IX. Esercizj spirituali, ed anche assolutam. Esercizj, si chiamano Quelle meditazioni sulle verità della fede, congiunte a pratiche religiose, che per lo spazio di alcuni giorni si fanno, con certo ordine, e per lo più in luogo ritirato, a fine di correggere e migliorare sè stessi; onde la maniera Dare gli esercizj, che dicesi dei sacerdoti i quali prestano il loro ministero nel corso degli esercizj; e Fare gli esercizj, che dicesi dei fedeli i quali attendono al corso delle meditazioni e delle pratiche pie. ‒
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 1, 81: Il buon uso de gli esercizj non poco dipende dalla destrezza e dalla pratica di chi li dà.
Esempio: E Bart. D. Vit. Borg. 2, 60: Accompagnarlo l'Arcidiacono ed altri de' più riguardevoli della città, chi per prender da lui gli esercizj spirituali, e chi l'abito della Compagnia.
Esempio: Segner. Sentim. Oraz. 3: Correvano le vacanze autunnali dell'anno mille seicento sessanta, allorchè mi ritirai al solito corso degli esercizj spirituali.
Esempio: Fag. Rim. 7, 199: Non v'è riposo mai, sempre in fazione.... Or in cattedra, or in congregazione, Dottrina, Buonamorte, or qua, or là, Or a dar esercizj, or in missione.
Definiz: § X. Esercizj, dicesi a Quel gastigo inflitto dal Vescovo a sacerdoti, cherici, e simili; il quale consiste nell'assegnar loro un ritiro, per un dato tempo, in cui con pratiche devote e col pio raccoglimento facciano ammenda d'alcuna colpa: onde la maniera Mandare a fare gli esercizj, per Infliggere detto gastigo. ‒
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 4: Mandar mi debbono a far gli esercizj.
Definiz: § XI. Esercizio, vale anche Pratica religiosa, Culto, e simili. ‒
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 111: Bisognò lor concedere ancora che potessero fabricarsi un particolar ricettacolo,... dove udissero i loro ministri eretici, e facessero gli altri esercizj delle lor sette.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 112: Quivi gli eretici avevano introdotto anch'essi l'esercizio dell'eresia.
Definiz: § XII. Esercizio, con senso più generico, vale Qualsivoglia operazione a cui abitualmente si attenda; anche figuratam. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 3, 177: Costoro colle fimbrie ampissime avvolgendosi, molte pinzochere.... d'avvilupparvi sotto s'ingegnano, ed è lor maggior sollicitudine che d'altro esercizio.
Esempio: S. Cater. Lett. 3, 108: La quale [orazione] io ti do per principale tuo esercizio; che quanto t'è possibile tu spenda tutto il tempo tuo.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 23: Fuvvi chi veggendo infievolita sua robusta complessione, per conservarla viva, le scemò le fatiche degli esercizj e i rigori delle leggi.
Esempio: Forteguerr. Cap. 189: In somma vivi, Peppe, alla carlona, Se vuoi campar nell'esercizio strano Di strugger sè, per far nuova persona.
Definiz: § XIII. Per Lavoro, Opera, Ufficio, e simili. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 536: Gli esercizj della villa richieggono fortezza d'abitatori, industria.... d'operatori.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 412: Solo a una cosa voglio abbi riguardo, ciò è che gli uomini di remo od altro esercizio, che fussono in su detta galea, sieno liberi sanz'alcuno detrimento o pericolo.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 105: Ne' vili nostri esercizj da piccoline avvezze.
Esempio: Giambull. P. F. Lez. 58: Umiliandomi tra voi sino a lo infimo esercizio di lavarvi i piedi.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 97: Dice Plutarco che Teseo divise la republica in uomini che creassero ed esponessero le leggi umane e divine, ed in altri che attendessero ad esercizj manuali.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 18: E fuor la maestà regia traluce Per gli atti ancor dell'esercizio umile.
Definiz: § XIV. Esercizio, vale pure Professione, Arte, Mestiere, e più propriamente La pratica di essa professione, arte ec. ‒
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 42: E però è da intraprendere qualche esercizio civile, utile, commodo a voi, atto a' vostri, col quale guadagnando, possiate supplire al bisogno.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 372: Domandollo quale era il suo esercizio. Rispuose, come fanno i giovani: attendo a darmi buon tempo.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 185: Donde si vede spesso, se alcuno disegna nell'esercizio del soldo prevalersi, che subito non solamente cangia abito, ma ancora ec.
Esempio: Bern. Orl. 66, 2: Uno era fabbro, cuoco, muratore, Perch'a quell'esercizio aveva il core.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 194: Sono già passati 14 mesi, ch'io partii di costì;... e Dio sa quanto mi importi lo stare tanto tempo discosto dallo esercizio mio.
Esempio: Legg. Band. C. 8, 246: Proibirono a tutti i sarti, calzaiuoli,... e ad ogni altro manifattore di qual si voglia esercizio della città e contado di Fiorenza.... il ricevere, tagliare ec.
Esempio: E Legg. Band. C. 9, 60: Sieno tenuti e obbligati tutti coloro che nella città di Firenze vorranno esercitare l'esercizio del linaiolo o rigattiere, pagare lire ottanta.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 103: Ei feroce, e più d'ogni altro audace, Più d'ogni altro esercizio amò la guerra.
Esempio: Fag. Comm. 6, 125: Ricordatevi che da me riconoscete il progresso nella pratica che fate per l'esercizio legale.
Definiz: § XV. E per Traffico, Commercio. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 51: Sappiendo tu che governo tu aresti voluto da' tuoi zii e maestri, quando ti conducesti a codesto esercizio, dove ora viene egli.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 200: Ora pensi ciascuno in che modo si potessi fare più danari. Tutti gli esercizj erono fermi, perchè qui non pareva ci fussi rimasto più mobile alcuno.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 81: Volse [Lorenzo de' Medici] lo animo a rassettare Pisa, la quale era in povertà grandissima, e molto vota di abitanti e di esercizj.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 3, 82: Nutrivasi [il popolo di Firenze] coll'essere la città abbundante di vettovaglie, e tutti gli esercizj in fiore ed essere.
Definiz: § XVI. Avere esercizio, trovasi per Venire esercitato, Esercitarsi; Provarsi, Sperimentarsi. ‒
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 258: La prudenza anco per la tentazione ha esercizio, perciocchè allor cognosce uomo la sua fortezza o fragilità.
Definiz: § XVII. Essere in esercizio, Stare in esercizio, Tenersi in esercizio, vale Esercitarsi; anche figuratam. ‒
Esempio: Saccent. Rim. 1, 236: Sempre son colla mente in esercizio, Pensando a Inferno, Paradiso e Morte.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 635: Per alquanti giorni, Renzo si tenne in esercizio per esperimentar le sue forze, e accrescerle.
Definiz: § XVIII. Fare esercizio, o l'esercizio, di alcuna arte, mestiere, professione, traffico o simile, vale Esercitarli, Attendervi, Trafficare in essi, Tenerne bottega. ‒
Esempio: Ordinam. Giust. G. 61: Al quale o a' quali da quinci addietro per li Consiglj del detto Comune conceduto overo ordinato fosse, overo loro potere, esercizio, overo arte di notaria, overo altre cose fare e adoperare nella città ec.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 220: Purchè non faccia esercizio di cuoiaio o conciatore.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 21: Detto esercizio [di setaiolo] si faccia nelle vie publiche,... tenendo bottega aperta.
Esempio: Ambr. Bern. 3, 1: Fa l'esercizio Di rivendere spoglie.
Definiz: § XIX. Tenere in esercizio, vale Esercitare, Dare occasione d'esercitarsi, o d'operare.

161) Dizion. 5° Ed. .
ESERGO.
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pag.291

ESERGO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Numismatica. Quel breve spazio, sia nel diritto sia nel rovescio di medaglie, sigilli, e simili, che è sotto il campo delle figure, e nel quale si pone o una data, o un motto, o simil cosa fuori della rappresentazione principale.
Dalle due voci greche ἐξ Fuori ed ἔργον Opera. ‒
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 3, 131: Decretossi.... che il sigillo di Stato sarebbe un fascio di verghe con una scure nel mezzo e con sopravi un berretto, e nello esergo le parole Repubblica Francese.
Esempio: Giord. Op. 2, 262: Per la medaglia al medico Ferrari. Nel diritto, intorno alla testa: A Domenico Ferrari medico piacentino. Nell'esergo: MCLX cittadini. Nel rovescio: Perchè procurò alla patria le Suore Vicenziane della carità. Nell'esergo: A. MDCCCXLI.

162) Dizion. 5° Ed. .
ESERTO.
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pag.291

ESERTO.
Definiz: Add. Aggiunto dato, con maniera latina, a dente eserto, e vale Che sporge in fuori; ma è voce propria del linguaggio scientifico.
Dal lat. exsertus. ‒
Esempio: Targ. Viagg. 8, 399: Quattro pezzi d'un dente eserto, o corno d'avorio fossile d'un elefante.

163) Dizion. 5° Ed. .
ESIBIRE.
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pag.291

ESIBIRE.
Definiz: Att. Offrire, Profferire spontaneamente, e per lo più con una certa premura o prontezza.
Dal lat. exhibere. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 2, 5: E gli ringrazia, Ed esibisce a me grazie e favori.
Esempio: Segner. Pred. 458: Vassi per tanto a Giacobbe, per la nuova del caso oltre modo afflitto, e si esibiscono le soddisfazioni maggiori che dar si possano ad uomini forestieri.
Esempio: Menz. Pros. 3, 305: Se io ritorno in Toscana, io già caparro ed accetto le grazioe che tanto cortesemente mi esibisce.
Esempio: Fag. Comm. 6, 158: Non ho voluto mancare di prevalermi in tempo della congiuntura di esibirvi la mia servitù nell'occorrenze che potessero darsi di liti.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 710: Il cappuccino esibì di nuovo al giovine di ricoverarlo per quella notte nella sua baracca.
Definiz: § I. In locuz. figur. ‒
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 307: Venere.... è figura non pure della bellezza, ma della bontà,... poichè siccome la madre somministra la materia nella generazion del figliuolo, così la bontà esibisce all'animo nostro la materia, in cui egli genera e produce l'amore.
Definiz: § II. Per Presentare, Mostrare, Far vedere, riferito a carte, documenti, prove, e simili. ‒
Esempio: Legg. Band. C. 16, 270: Vuole che per l'avvenire incorrino nelle medesime pene quelli fornaj, e mugnaj, che denegheranno di esibire e mostrare i riscontri delle polizze.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 220: Volle che nissuno dei baroni potesse partecipare nell'elezione dei giurati, cioè ufficiali del Comune, se il titolo autentico di poter ciò fare non esibisse.
Definiz: § III. Figuratam. Mostrare con ragioni o prove, Dimostrare. ‒
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 388: Viene da lui esibito, che dalla pubblicazione di questa sua opera sarà fatto palese chi ne sia il vero e legittimo effettore.
Definiz: § IV. E Term. de' Legali. Produrre in giudizio, riferito a scritture.
Definiz: § V. Per similit. ‒
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 124: Che libraccio è cotesto? P. La raccolta manoscritta delle allegazioni, che furono esibite dalle parti ne' congressi tenutisi.... su questo negozio dell'acque; e la scrittura di cui vi parlo, è questa, che leggo essere stata esibita da' Ferraresi nel Contradittorio di martedì.
Definiz: § VI. Neutr. pass. esibirsi Offrirsi, Profferirsi spontaneamente di fare checchessia. ‒
Esempio: Galil. Comm. ep. resp. 2, 190: Ho potuto e del suo sapere e de' suoi costumi dir qualche cosa e sodisfarmi a bastanza, esibendomi di farli veder alcuna delle sue opere.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 17: Il suddetto Iacopo viperaio si esibì a berne una cucchiaiata intiera.
Esempio: Fag. Comm. 3, 309: S'è esibito di non fare istanza de' cinque scudi il mese.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 484: Punta dal desiderio di secondare e di prevenire a un tratto quella buona intenzione, s'esibì di prender la giovine in casa.
Definiz: § VII. Pure per Offrirsi, Porsi, riferito a patimento, pericolo, danno, e simili. ‒
Esempio: Savonar. Pred. 6: Quando fu tempo di patire ed andare alla croce, si esibì e dettesi voluntario nelle mani ad li suoi inimici.
Esempio: E Savonar. Pred. appr.: Debbe il buono pastore cristiano esibirsi alla morte prontamente.

164) Dizion. 5° Ed. .
ESIBITA, coll'accento sull'antepenultima sillaba.
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pag.291

ESIBITA, coll'accento sull'antepenultima sillaba.
Definiz: Sost. femm. Term. dei Legali. Produzione delle scritture in giudizio. ‒
Esempio: Fag. Comm. 6, 127: Le scritture fra' procuratori talor si comunicano amichevolmente per rispondere e risparmiare a' clientoli citazioni, copie ed esibite.
Definiz: § Ed altresì Clausola con la quale l'attuario attesta della produzione d'una scrittura, o di altro documento. ‒
Esempio: Instr. Cancell. 7, 346: E rivisti che avranno tali partiti, decreti e licenze, vi faccino i medesimi cancellieri l'esibita di loro propria mano.
Esempio: Legg. Tosc. 4, 79: I quali [iusdicenti] devino ricevere dette portate gratis, far l'esibita in piè di esse, notarvi ec.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 120: Anche un precetto lo faceva in rima, E l'esibite in versi alle scritture.

165) Dizion. 5° Ed. .
ESIBITO.
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pag.291

ESIBITO.
Definiz: Partic. pass. di Esibire.
Dal lat. exhibitus. ‒
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 243: La contenenza della scrittura letta ed esibita dall'oratore fu questa.
Esempio: Casareg. Camb. 195: Consta da' libri publici della Dogana di Livorno, ed altri recapiti esibiti in processo.
Definiz: § E in forma d'Add. Prodotto, Presentato, e simili. ‒
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 279: Tacque nell'esibita Confessione, quanto gli fu in potere, delle opinioni abominate e riprovate.

166) Dizion. 5° Ed. .
ESIBITORE.
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pag.291

ESIBITORE.
Definiz: Verbal. masc. da Esibire. Chi o Che esibisce; e più particolarmente Chi reca o presenta una lettera a quello cui è indirizzata.
Lat. exhibitor. ‒
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 14, 31 t.: Tommaso di Luca da Terranuova sarà esibitore delle presenti.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 13: La quale somma, benchè fussi piccola, nientedimeno per non aver fatto questa posata invano, la mando per il presente esibitore a vostre eccelse Signorie.
Esempio: Ar. Lett. 2, 533: L'Arciprete di santa Agata, presente esibitore,... venirà a Vostra Signoria per questo effetto.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 3, 8: E delle grazie, Ch'a tali uomin si danno, esibitore Mi farò cordiale ed efficace.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 199: Vorrei leggere al signor Priore Rucellai quella lettera del Caro sopra il farsi frate. La consegni all'esibitore; ed io l'assicuro sopra la mia parola, che questa sera ella la riaverà.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 105: Io mi stimo in obbligo di farvi vedere l'esibitore delle presenti righe.

167) Dizion. 5° Ed. .
ESIBIZIONE.
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pag.291

ESIBIZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'esibire; Produzione, Presentazione.
Lat. exhibitio.
Definiz: § E per Offerta, Profferta. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Fanno loro grandi esibizioni, ma le opere non corrispondono.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 257: Quando quella resti servita di accettare e gradire la mia esibizione.
Esempio: Pallav. Lett. 1, 222: Se a' varj motivi di consolazione.... può valere di qualche aggiunta la fiducia nell'amor mio e la prontezza d'impiegarmi in pro di lei,... io di questa le fo un'amplissima e sincerissima esibizione.
Esempio: Bart. D. Vit. Caraff. 2, 75: Dove poi le facoltà de' Collegi non bastavano al provedimento de' poveri,... bisognando tal volta per grandi necessità grandi ancora i sussidj, si valeva delle spontanee esibizioni d'alcuni, che ad ogni sua richiesta pronti gli si offerivano.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 387: Egli della patria amantissimo, al suo principe naturale devotissimo, ogni istanza, ogni esibizione d'impetrar graziosa licenza, ogni condizione, benchè grande e vantaggiosa, ricusò.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 3, 222: Il Lamoignon Malheserbes.... si offerse difensore di Luigi.... Due altri ancora fecero la stessa offerta, e furono il Sourdat de Troyes, e Olimpia Degouges, donna molto bella e molto avida di rinomanza, che fu poi per questa esibizione condannata e messa a morte.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 485: Nella dolorosa necessità di dividersi, l'esibizione parve a tutt'e due da accettarsi.

168) Dizion. 5° Ed. .
ESICASTICO.
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pag.291

ESICASTICO.
Definiz: Add. Term. della Musica. Aggiunto di quello dei tre generi genere esicastico dell'antica musica greca che aveva per carattere la letizia quieta, e moderata.
Dal grec. ἡσυχαστικός. ‒
Esempio: Don. Comp. Music. 54: La musica è di tre sorti: la prima, quella che.... diletta piacevolmente l'animo, inducendo una moderata allegria,... e rasserenando con pensieri gravi e tranquilli la monte; la quale dicevano esicastica, dal verbo ἡσυχάζειν, che vuol dire quietare.
Esempio: E Don. Comp. Music. appr.: Or ciascuna di queste tre predomina in uno de' tre principali e generali modi: l'esicastica nel dorio; la diastaltica nel frigio, e la sistaltica nel lidio.

169) Dizion. 5° Ed. .
ESIGENTE.
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pag.291

ESIGENTE.
Definiz: Partic. pres. di Esigere. Che esige.
Lat. exigens. ‒
Esempio: Magal. Lett. At. 77: Un Dio.... esigente un culto più utile a chi glie lo rende, che a sè che lo riceve.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Che esige, Che riscuote, una data somma, un dato credito, e simili. ‒
Esempio: Casareg. Camb. 13: Se la decozione fosse seguita, o fossero preceduti molti segni convincenti chiaramente la prossima decozione, e ne fosse il mercadante esigente consapevole, il pagamento certamente non varrebbe.
Definiz: § II. E in forza di Sost. Colui che riscuote una somma, un credito ec. ‒
Esempio: Casareg. Camb. 281: Quando l'esigente ha saputo che il debitore aveva dati segni convincenti della di lui prossima decozione,... non è valido tal pagamento.

170) Dizion. 5° Ed. .
ESIGENZA.
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pag.291

ESIGENZA.
Definiz: Sost. femm. Ciò che richiede il bisogno, Bisogno, Richiesta; ed altresì Ciò che per natura sua si addice o conviene a checchessia.
Basso lat. exigentia. ‒
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 431: Esser tenuti [i capitani] ad operare secondo l'esigenza del tempo o gli accidenti.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 78: Sapendosi egli adattare nell'idea delle sue fatiche a certe sue esigenze delicate.
Esempio: E Magal. Lett. At. 8: S'accomodò a compiacerlo, con far ricerca di quegli argomenti che potevano meglio adattarsi all'esigenza de' suoi interessi.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 124: Che si ponesse giù ogni studio di parte, ogni affetto, e s'avesse unicamente la mira al ben essere della medesima Accademia, e alle esigenze di quella.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 217: Le vellicazioni dei nervi dello stomaco, onde vengono le universali convulsioni, e la varia alterazione della facoltà movente.... che si manifesta.... nella troppo debole resistenza agli affetti e alle passioni contra l'esigenza della ragione.
Definiz: § Per Esazione, Riscossione; mai in questo senso non è oggi comune. ‒
Esempio: Pallav. Lett. 4, 213: Essendomi stata conferita.... la Badia di S. Michele di Cosenza, mi vien presupposto.... che, per facilitar l'esigenza dei frutti, sia necessario d'aver l'autorità da cotesto tribunale della Fabrica.
Esempio: Casareg. Camb. 13: Chi.... avesse.... procurato d'esigere dal suddetto mercadante, ancora accreditato appresso la Piazza, il suo credito, io credo per certo che tale esigenza.... debba avere il suo vigore.

171) Dizion. 5° Ed. .
ESIGERE.
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pag.291

ESIGERE.
Definiz: Att. Richiedere con le debite forme il pagamento di quello che ci è dovuto; e riferiscesi specialmente a crediti, imposte, tributi, e simili; ed altresì Costringere a sodisfare.
Dal lat. exigere. ‒
Esempio: Morell. Cron.: A domandare, risquotere, esigere, confessare e finire ogni quantità di danari.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 91: Aveva disegnato [il Pontefice] di esigere la pena dei centomila ducati, per pagare con questa i centomila promessi a Cesare.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 333: Sarà mandato da Roma [uno] apposta da mio nipote per esigere queste partite.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 133: E rispetti l'altrui pelle Quando esige le gabelle!
Definiz: § I. Si usò riferito a persona. ‒
Esempio: Stat. Cap. Fir. 4, 57: Nè per esse cagioni, o vero per alcuna di quelle, si possano o vero debbano ne le persone o vero cose, esso munistero, abate, frati,... o vero i loro pigionali,... essere costretti, gravati, in qualunque modo impacciati o vero esatti,... sotto pena di livre dugento.... a chi gravasse, molestasse, esigesse ec.
Definiz: § II. Per semplicemente Ritirare, Riscuotere. ‒
Esempio: De Luc. Dott. volg. 6, 154: Possa [il marito] essere sforzato alla restituzione della dote, quando ne venga il caso, non ostante che non l'abbia esatta.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 8, 135: La cessione s'intenda pro solvendo, e non pro soluto, cioè che il creditore abbia accettato quella cessione come per un mandato ad esigere quell'assegnamento in nome del debitore.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 187: Fu ordinato che si potesse ritogliere a costoro ciò che aveano esatto di usure.
Esempio: Casareg. Camb. 13: Chi sapesse per particolari suoi giudizj o segreti indizj, che un mercadante non fosse solvendo,... ed avesse per questa sua particolare o segreta scienza procurato d'esigere dal suddetto mercadante, ancora accreditato appresso la Piazza, il suo credito, io credo ec.
Definiz: § III. Per Richiedere con autorità o con forza una data cosa come dovuta. ‒
Esempio: Segner. Incred. 245: Quell'obbligazione che già i filosofi più rinomati imponevano a qualsisia loro uditore novello, di non esaminar le dottrine di quella scuola, ma di approvarle a chius'occhi; con infinito più di ragione potrebbe certamente esigere Dio da qualunque mente creata.
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 65: Da quello certamente esigono, che apparecchiato e con premeditazione venga.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 496: Dobbiamo esigere rigorosamente dagli altri quello che Dio sa se noi saremmo pronti a dare.
Esempio: Capp. Econ. 365: Forse nell'esigere que' patti come a riconoscimento di dominio, la boria dei proprietarj ebbe qualche parte.
Definiz: § IV. Per estensione, ed altresì figuratam. ‒
Esempio: Filic. Poes. tosc. 385: Ed or da gli occhi, ed or da i labbri esige Sguardi, parole e baci. Salvin. Georg. 1, 94: Era il tutto comune, e il suol medesmo Liberalmente tutto ne porgea, Senza che l'esigesse alcun da lui.
Definiz: § V. Detto pure di cose, per Richiedere come necessario, opportuno, e simili, Averne bisogno. ‒
Esempio: Magal. Mend. abol. trad. Pref. 6: Sarà sempre cosa assai facile il ravvisare quel che nella pratica d'un simile istituto potessero talvolta esigere le diverse circostanze resultanti dalle varie costituzioni de' paesi.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 40: Avuta considerazione.... all'amor proprio, che con violenza in qualche parte l'esige, non ha ella (l'adulazione) in alcuni casi.... quella bruttezza che a prima vista sembrerebbe.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 26: Una cosa esige la quantità delle sillabe, e un'altra ne estorque l'accento mal cantato, come si fa ordinariamente.
Esempio: Tos. Pruov. 39: In questo genere di ragionare.... conviene assalir da tutte le bande,... quanto lecitamente si può, e la causa l'esige, il nimico.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 115: La canapa esige il terreno ben concimato, sciolto e fresco.
Esempio: Capp. Econ. 366: La fossa per viti non equivale a ciò che il podere esige ogni anno di nuove piantate.
Definiz: § VI. E per semplicemente Richiedere, Volere; detto di persona. ‒
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 252: Un antico sonator di flauto esigeva doppio salario da quelli che erano andati innanzi da cattivo maestro.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 176: V'erano prestatori troppo ingordi e inumani, che all'eccesso esigevano frutto dal danaro.

172) Dizion. 5° Ed. .
ESIGIBILE.
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pag.294

ESIGIBILE .
Definiz: Add. Term. dei Legisti. Che può esigersi; e si dice più comunemente di crediti. ‒
Esempio: De Luc. Dott. volg. 8, 138: Se vi siano parole nella cessione che dinotino di essersi promesso per bono ed esigibile.

173) Dizion. 5° Ed. .
ESIGIBILITÀ.
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pag.294

ESIGIBILITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Esigibile. Term. dei Legisti. L'essere esigibile; e dicesi più comunemente di credito. ‒
Esempio: De Luc. Dott. volg. 8, 138: Se l'esigibilità s'intende de iure overo anche de fatto; e se portando le parole l'esigibilità de fatto ancora, per quanto tempo ciò si debba intendere.

174) Dizion. 5° Ed. .
ESIGLIO. ‒
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pag.294

ESIGLIO . ‒
V. Esilio.
175) Dizion. 5° Ed. .
ESIGUO.
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pag.294

ESIGUO.
Definiz: Add. Assai Piccolo, Minuto.
Dal lat. exiguus. ‒
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 348: Quel seme di grano.... in quanto esigua particella, o più tosto atomo di sè stesso, tiene la sua fecondità confinata!
Definiz: § E figuratam. ‒
Esempio: Magal. Lett. At. 448: Quando il senso è debole, bisogna che anche la scienza del sensibile sia esigua.

176) Dizion. 5° Ed. .
ESILARARE.
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pag.294

ESILARARE.
Definiz: Att. Rendere ilare, lieto; Rallegrare; riferito così ad uomo, come all'animo, al cuore, ec.
Dal lat. exhilarare. ‒
Esempio: Castigl. Corteg. V. 121: Tutto quello adunque che move il riso, esilara l'animo, e dà piacere.
Esempio: Sannazz. Arcad. 121: Nè cosa verrà mai che 'l cor mi esilare.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 45: Il sigaro è una dolce compagnia Quando siam soli! esilara il cervello, ec.
Definiz: § I. Pure per Allegrare, Rallegrare, Rendere più allegro, riferito a feste, e simili. ‒
Esempio: Salvin. Casaub. 163: I quali colla petulanza de' motti esilarassero la solennità delle feste.
Definiz: § II. Neutr. pass. esilararsi Farsi ilare, Rallegrarsi. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 532: Quando uomo piange, così abbuia e oscura nel viso, come quando è lieto si sciampia ed esilara il viso.
Esempio: Mont. Iliad. 24, 408: Esilarossi A tutti il core nel vederla.

177) Dizion. 5° Ed. .
ESILARATO.
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ESILARATO.
Definiz: Partic. pass. di Esilarare.
Lat. exhilaratus.
Definiz: § In forma d'Add. Fatto ilare, Rallegrato. ‒
Esempio: Fr. Iac. Tod. 305: Di fervore amoroso inebriato, Restolli il cor poi tutto esilarato.

178) Dizion. 5° Ed. .
ESILE, con l'accento sulla penultima
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ESILE, con l'accento sulla penultima.
Definiz: Add. Assai magro e sottile; detto di costituzione, struttura, e simili, del corpo umano ed anche del corpo degli animali; ed altresì dell'uomo e dell'animale stesso, che abbia tale costituzione o struttura.
Definiz: Dal lat. exilis. ‒
Esempio: Mascher. Inv. Lesb. 150: Tu pur, esile colibrì, vestito D'instabili color, de l'etra a i campi Con brevissima penna osi fidarti.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 3, 33: E come naturalisti copian dal vero qualche volta forme imperfette; per figura, quelle stature smodatamente lunghe ed esili, che notammo nel Pisanello.
Definiz: § I. Figuratam., detto di rima, verso, vale Di poco nerbo, Di poco valore. ‒
Esempio: Sannazz. Arcad. 126: Basse son queste rime, esili e povere.
Definiz: § II. E detto di cosa, per Scarso, Povero. ‒
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 176: Esile preda a comparazione di quella d'Inghilterra.
Definiz: § III. Detto di polso, vale Tenue, Sottile. ‒
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 214: Fu avvertito che i polsi, i quali prima erano esili, languidi e frequenti, avevano preso un notabile aumento nella lor forza.

179) Dizion. 5° Ed. .
ESILIARE.
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pag.294

ESILIARE.
Definiz: Att. Mandare in esilio, Condannare all'esilio.
Basso lat. exsiliare. ‒
Esempio: Crusc. Vocab. III: Bandire pigliasi per Esiliare.
Esempio: E Crusc. Vocab. IV: Mandare in bando, vale Esiliare.
Definiz: § I. Figuratam., per semplicemente Cacciare da un luogo, Escludere. ‒
Esempio: Bocc. Filoc. 11: Imaginò di far sì, che le nuove creature da quella abitazione facesse esiliare.
Esempio: Fosc. Poes. C. 74: Dove or miri le vele alte su l'onda, Pendea negra una selva, ed esiliato N'era ogni Dio da' figli della terra Duellanti a predarsi.
Definiz: § II. E pur figuratam., riferito a paese o simile. ‒
Esempio: Pap. L. Coment. 5, 217: Questo fu ciò ch'egli nominò sistema continentale, e che esiliò, per così dire, l'Inghilterra dall'Europa.
Definiz: § III. E pur figuratam., riferito a cose morali. ‒
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 461: Quei teatri.... che, col porre i vizj in piacevole derisione, hanno per fine esiliarli da i cuori nobili.
Definiz: § IV. E Neutr. Si usò per Andare in esilio, Esulare. ‒
Esempio: Colonn. Guid. N. 214: Il quale il doveva scacciare dal suo regno, e costringerlo di miserabilmente esiliare.