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Volume 11 - Dizionario 5° Ed.
440) Dizion. 5° Ed. .
NOTARUCCIO e NOTAIUCCIO, e anche NOTARUZZO e NOTAIUZZO
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pag.232

NOTARUCCIO e NOTAIUCCIO, e anche NOTARUZZO e NOTAIUZZO.
Definiz: Dispregiat. di Notaro. Notaro di poco o niun conto. –
Esempio: Marcellin. Metam. 200: Alle cui voci corso il fratello, e udito e veduto ciò che il notaiuzzo imbratta fogli fatto aveva.... disse: ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 393: Forse era nato egli e fatto per essere stromento di faziosi e mentecatti? Forse a servir ad avvocati, e notaruzzi ambiziosi?

441) Dizion. 5° Ed. .
NOTATO.
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pag.232

NOTATO.
Definiz: Partic. pass. di Notare.
Lat. notatus. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 159: Lepredette cose così notate, e diligentemente conosciute, Melibeo rispuose e disse.
Esempio: Dant. Conv. 78: E queste cose e sue ragioni, a soddisfacimento di ciò che riprendere si potesse per la notata ragione, intendo per ordine ragionare in questa forma.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 107: Sua Maestà Cattolica gli fece un favore, notato ed invidiato, credo, da altri signori.
Esempio: Galil. Op. VII, 418: Intendiamo ora, la Terra co 'l moto annuo del suo centro trasferirsi ne gli altri luoghi già notati, ma passarvi con tal legge: che ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 3, 213: La natura, in regolando i moti dei pendoli composti e semplici nelle circostanze di sopra notate, mantiene ec.
Esempio: E Riccat. I. Op. 402: Le curiose proprietà notate nei pendoli oscillanti colle leggi supposte nell'antecedente problema, quantunque immaginarie,... mi ànno dato motivo ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. Scritto brevemente, e anche Registrato, per ricordo, norma, e simili. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 255: Ed avendo già preso l'ufizio e andati [Scipione Nasica e Gaio Marzio] al governo delle provincie, Sempronio avvenutosi per caso a certi libri, ov'erano notate per sommario regole pertinenti a' pretori, e leggendo, trovò ec.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 192: Dalla parte destra della medesima pagina, che corrisponde alla sinistra del lettore, sono notati in un colonnetto i giorni successivi coi nomi di luoghi diversi.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 281: L'alterazione della proporzione fra i metalli monetati, non si trovando notata in verun documento, conviene scoprirla per via di calcolo più noioso.
Definiz: § II. E per Osservato, Considerato, e simili. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 118: E voglio che dal notato fin qui ne deduchiate questa conseguenza verissima, cioè che ne' corpi degli animali basta che ec.
Definiz: § III. Si usò per Messo in note, Musicato. –
Esempio: Bocc. Teseid. 12, 72: E canti ta' che sarebbero stati Belli a Calliope e ben notati.
Esempio: Pulc. Luc. Driad. 63 t.: Sonato che ebbi, canto le canzone, Tutte d'amor notate.

442) Dizion. 5° Ed. .
NOTAZIONE
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pag.232

NOTAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Annotazione, Nota, Osservazione; ma oggi non è di uso comune.
Dal lat. notatio. –
Esempio: Bemb. Lett. 4, 184: Ho dato principio ad alcune notazioni della lingua, eome io vi dissi di voler fare.
Esempio: Galil. Op. Cart. XI, 465: Ora gli dirò quanto mi occorre circa le prudenti notazioni del signor Luca.
Esempio: E Galil. Op. Cart. XI, 466: Quanto alla notazione della face. 48, lin. 9, dico essere quasi impossibil cosa il trattare materia alcuna.
Esempio: Red. Lett. 2, 130: Ella pure conserva il nobile manuscritto del Goffredo del Tasso, e della Tragicomedia del Guarini avanti le correzioni, e di tante belle notazioni di Ottavio Magnanini, le quali sono gemme di gran valore.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 140: Ed ho anco fatti alcuni fogli di notazioni intorno a ciò, che sono andato leggendo.
Definiz: § Trovasi per Scrittura commemorativa di una persona, o di alcun fatto. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. III, 192: Chi volesse vedere la Vita sua (di san Bernardino) più distesa, legga quella che ha fatta Maffeo Vegio in latino, e messer Giannozzo Manetti.... Questa brieve notazione per via di comentario l'ho fatta, a fine che appresso di chi non sa lettere ne sia qualche notizia.

443) Dizion. 5° Ed. .
NOTERELLA.
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pag.232

NOTERELLA.
Definiz: Diminut. di Nota. Breve nota o appunto, Breve chiosa o annotazione. –
Esempio: Red. Lett. 1, 17: Quelle noterelle marginali veggio chiaramente, che furono fattura di un gran valentuomo.
Esempio: E Red. Lett. 125: Esso sig. Gori manderà a V. S. Illustriss. una noterella di alcune altre pochissime bagattelle, che ho osservate più per stitichezza che per ragione.
Esempio: Tomm. Diz. estet. Pref. XI: Così, nelle noterelle al Gozzi, mi tenni in debito di correggere o temperare le proposizioni che sentono d'imitazione pagana o de' pregiudizj del tempo o delle piccole passioni.

444) Dizion. 5° Ed. .
NOTEVOLE.
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pag.232

NOTEVOLE.
Definiz: Add. Degno di esser notato, Da doversi notare, Notabile. –
Esempio: Bocc. Vit. Dant. M. 25: Senza avere niuna notevole cosa operato, lo imperadore, partitosi quasi disperato, verso Roma dirizzò il suo cammino.
Esempio: Dav. Tac. 1, 130: Viene il consolato quarto di Tiberio, e secondo di Druso, notevole per tale compagnia di padre e figliuolo.
Definiz: § I. E per Tale da dovere esser notato, messo in evidenza. –
Esempio: Dant. Conv. 101: Dirò a confusione di coloro che accusano l'italica loquela, per che a ciò fare si muovono: e di ciò farò al presente speziale Capitolo, perchè più notevole sia la loro infamia.
Esempio: Vill. G. 852: Intra l'altre notevoli ingratitudini fatte per lo detto popolo (cioè i Romani), assai sono manifeste.
Definiz: § II. E per Insigne, Illustre, detto di autore, artista, e simili. –
Esempio: Ros. Vit. 11: Rosaio dico, perchè in esso sono ricolte brevissime e odorifere sentenzie, tolte de' più notevoli autori del mondo.
Definiz: § III. E per D'importanza, Cospicuo, Ragguardevole, detto sia di persona, sia di luogo o cosa. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. M. 665: Sentono per certo che il detto Belforte ed altri sbanditi pisani notevoli si ricettano in Volterra, ed ivi trattano la destruzione e subversione del Comune di Pisa.
Esempio: Ros. Vit. 105: Udendo quegli di Ierusalem, che questo tiranno avea appresso a loro acquistato tante terre notevole, entrarono in pensiero.

445) Dizion. 5° Ed. .
NOTEVOLMENTE, e anche NOTEVOLEMENTE.
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pag.232

NOTEVOLMENTE, e anche NOTEVOLEMENTE.
Definiz: Avverb. In modo notevole. –
Esempio: Ros. Vit. 35: Dice notevolemente: Ammaestrandoci la natura, non ci doverremo curare della povertà.
Definiz: § Vale pure In modo da dovere esser notato, osservato, scorto. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 21 t.: Poscia si fece avanti (Orazio Coclite) su la prima entrata in testa del ponte: ove apparendo egli notevolmente tra coloro che fuggendo si vedevano voltare le spalle, e voltosi con l'arme per venire dappresso alle mani co' nimici, gli fece per maraviglia del suo ardimento restare istupefatti.

446) Dizion. 5° Ed. .
NOTICINA
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pag.232

NOTICINA.
Definiz: Diminut. di Nota. Nota succinta, e più spesso Breve elenco, ed altresì Piccolo conto.

447) Dizion. 5° Ed. .
NOTIFICAMENTO
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pag.232

NOTIFICAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del notificare; Notificazione. –
Esempio: Lanc. Riform. volg. F. 16: E lo predetto notifieamento non si debba fare delle sposalizie o matrimonj dove si desse dota, in pecunia o in beni, infino nella quantitade di cento fiorini d'oro o da indi in qua.
Esempio: Fiorett. C. Consid. 147: Anche senza il notificamento della lettera dello 'Nferigno impressa già passano sedici mesi.

448) Dizion. 5° Ed. .
NOTIFICARE
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pag.232

NOTIFICARE.
Definiz: Att. Far noto, Significare, Comunicare, ufficialmente, con atto, o in forma, solenne; ed altresì Annunziare mediante ambasceria, Pubblicare con bando, e simili. –
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 296: E fatto lo sodamento, il notaio della inquisizione il faccia notificare per l'Arte di Calimala; e dopo la notificazione niuno della detta Arte abbia affare se non con quelli che avranno sodo; a pena di soldi XL per ogni panno.
Esempio: Vill. G. 650: Mandò suoi ambasciadori a Vignone a papa Giovanni a notificare a lui, e suoi cardinali, la sua impresa.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 6: Fui mandato da' Signori Priori contra Giovanni Orsino, ambasciadore dello re Ladislao ec., che venia a notificare la vittoria del Reame libero.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 270: La Signoria notificherebbe a tutto il popolo, come loro erano quegli che non volevano che Pistoia si recuperassi.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 54: Comandando.... ehe la detta legge e la presente provvisione debbino ogni anno del mese di maggio far notificare per bando, e con affission di cedole in tutti e per tutti i luoghi soliti.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 138: Io Fabio, per grazia di Dio e della Santa Sede, nunzio apostolico, notifico ed attesto a ciascuno con questa scrittura, che ec.
Esempio: Fag. Comm. 4, 346: Che si dee fare? B. Fargli notificare quest'ordine e il termine assegnato per l'esecuzione, per mezzo di Graffigna messo della Potesteria.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 258: Il Capitano notificava con altro bando, che in tal dì principiava il suo ufizio di maestro del saggio Tal di Tale.
Definiz: § I. Riferito a guerra, vale Intimare, Dichiarare. –
Esempio: Land. Diar. 23: E a dì 13 di luglio 1478, ci mandò el re di Napoli un trombetto colla tromba spiegata, co l'arme del re, e andò alla Signoria a notificare la guerra.
Definiz: § II. E per Manifestare, Far sapere, ed anche Designare, Indicare, parlandosi di accuse, o di denunzie. –
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 521: E quelli che contrafacesseno, possano essere denunziati, accusati e notificati colatamente e palesemente, senza pagare gabella.
Esempio: Lanc. Riform. volg. F. 30: Se.... quella cotale persona accusata o notificata confesserae lo fallo del quale fue accusata o notificata, si debba condannare nella metade della pena.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 160: I quali detto dì furono presi e notificati e pubblicati in consiglio, e simile molti cittadini di loro seguaci.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 88: Questa ragunata e deliberazione fu ai Priori notificata, e dalla parte avversa come una congiura contro al viver libero aggravata.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 76: A dì 5 di febbraio io fui notificato a' Contratti di avere avuto di dota più che ec.
Esempio: Legg. Band. C. 3, 89: Il resto (di un frodo, vada) alli ministri delle porti, o altri che detto frodo avesse trovato o notificato.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 408t.: Proposero premj a chi rivelasse e conducesse alcun de' mal fattori davanti a i consoli, o vero notificasse il nome degli assenti.
Esempio: Varch. Err. Giov. 88: Onde fu uno che per venire in grazia dello Stato,... s'andò a notificare d'aver morto ec.
Esempio: Grazz. Cen. 35: Prestamente andarono bandi severissimi per averne notizia, promettendo premio grandissimo a chi lo notificasse o morto o vivo.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 466: Abbino facoltà e licenza di mandarli (i drappi) fuori dello Stato fra quindici giorni dal di della pubblicazione, con notificarli alla Dogana, e estrarli, ec.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 49: I medici, sotto pena di cento scudi, non potevano tornare la seconda volta a visitare gl'infermi, se bene di male ordinario, se prima non lo notificavano al Magistrato.
Definiz: § III. E per Render noto, Far conoscere, Rappresentare, Dichiarare, Esporre, e simili; ma in questo senso non è oggi comune. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. SD. 43: Se tu ne dicessi vero, quelle parole che tu n'hai dette in notificando la tua condizione, avrestù operate con altro intendimento.
Esempio: Panzier. Tratt. 15 t.: La qual gloria in questa distinzione più prolissamente notificò: declarando alquante delle ragioni a' nostri intelletti in patria per glorioso conoscimento revelate.
Esempio: E Panzier. Tratt. 20 t.: E' quali umilmente mi priegorono che io brevemente monstrassi se questa dottrina è laudabile o vituperabile: e quale è la via di potere alla contemplazione pervenire: e che è contemplazione notificassi.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. M. 631: Di presente ch'ài avuta questa lettera, scrivi al Capitano nostro della guerra, il quale è ad Arezzo, proferendo quello che commesso t'abbiamo, e notificando loro, che, per ogni novitade, la qual sentissono, ti debbino scrivere.
Esempio: Lett. Prest. 10: Scriviamo confidentemente a voi, notificando la nostra buona volontà.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 58: Ne la sesta [parte] finge come elli notifica a Virgilio come gente viene, unde si potea avere consillio.
Esempio: Capp. G. Tum. Ciomp. T. 270: Conosco, signori miei, ch'ho fallito pure assai a non ve lo notificare; ma considerato che gente erano questi tali da fame poca stima,... non mi curai per questo significarvelo.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 130: Vedendosi l'umile Giovanni approssimare alla morte, provide della sua sepoltura: e notificò la sua ultima volontà, pregando il sopradetto ser Benedetto, che ancora di questo fusse rogato.

449) Dizion. 5° Ed. .
NOTIFICATO
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pag.233

NOTIFICATO.
Definiz: Partic. pass. di Notificare.
Lat. notificata. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 188: Il che notificato a chi aveva scritta la lettera, vennero in cognizione, che ec.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 314: E 'l provarlo verissimo, e notificato da Cristo con parole per la loro chiarezza e proprietà non possibili ad isporle altrimenti da quel ch'elle suonano, facea bisogno al santo vescovo.
Definiz: § I. In forma d'Add. Manifestato, Indicato, Dichiarato, e simili, parlandosi di accuse, o di denunzie. –
Esempio: Lanc. Riform. volg. F. 30: Item, se.... nella prima esaminazione quella cotale persona accusata o notificata confesserae lo fallo del quale fue accusata o notificata, si debba condannare nella metade della pena.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 281: Al notificatore fu constituito per sua mercede la decima parte della valuta de' beni notificati, secondo la stima.
Definiz: § II. In forza di Sost. Persona notificata, ossia designata, indicata, manifestata, per via di accusa, o di denunzia. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 191: Potevano nondimeno tutti i notificati e querelati o altramente accusati per qualunche eccesso, malefizio o delitto, e favellare essi dentro il ricorso, e fare favellare ad altri per loro.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 41: Di più, guadagni il terzo della pena nella quale fusse caduto il notificato.

450) Dizion. 5° Ed. .
NOTIFICATORE
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pag.233

NOTIFICATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Notificare. Chi o Che notifica. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 457: Questa divietazione fatta da alcuno ministro di Dio, e notificatore della universale pianta e prima radice, onde scese il mal gusto, dove peccò Adamo ed Eva, assai è aperto (qui per Chi fa sapere o conoscere, Chi avverte).
Definiz: § E per Chi o Che manifesta, indica, designa, parlandosi di accuse, o di denunzie. –
Esempio: Pitt. B. Cron. 127: E però vogliamo.... che il detto Andrea sia pienamente liberato e cancellato di tutta la detta condannagione, sì della parte che tocca al Comune, sì della parte che tocca a te, e della parte che tocca al notificatore.
Esempio: Legg. Band. C. 1, 82: Incorrino in pena di lire dugento piccoli per ciascuna famiglia e casa, da applicarsene la terza parte al notificatore, secreto o palese, e il resto al Magistrato.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 281: Al notificatore fu constituito per sua mercede la decima parte della valuta de' beni notificati, secondo la stima.
Esempio: Varch. Stor. 1, 186: Oltra ciò pagava fiorini cinquecento larghi, la quarta parte de' quali erano del notificatore o palese o segreto che egli fosse.
Esempio: Legg. Tosc. 2, 112: Sotto pena della metà di tutto quello che simili conduttori pagono di tassa de' loro siti per ciascuna volta che contrafaranno, applicandosene la quarta parte alli notificatori segreti o palesi che siano, ec.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 41: Di più, guadagni il terzo della pena nella quale fusse caduto il notificato, siccome ha da avere e participare qualunque altra persona che ne fusse notificatore primo.
Esempio: Legg. Band. C. 10, 346: Quelli i quali non saranno stati trovati in fatto, ma notificati, perdino solamente la valuta dell'olio, e delle bestie, che portato l'avessero: e in tal caso il notificatore non partecipi dell'olio e delle bestie, che per la terza parte.
Esempio: Band. Bagn. Pis. 383: Delle trasgressioni che seguiranno contro gli ordini che di sopra, ne sia cognitore, e ne amministri giustizia sommaria ogni rettor di giustizia, e particolarmente il commissario di Pisa, a ogni richiesta dell'affittuario dei Bagni, o altro notificatore segreto o palese.
Esempio: Instr. Cancell. 2, 50: Da applicarsi dette pene per un terzo al notificatore, un terzo al rettore di giustizia, ec.
Esempio: Legg. Sal. 16: Le pene, come sopra imposte.... debbano esser applicate per un quarto al Fisco, un quarto alla Comunità di Volterra..., ed il restante al notificatore o accusatore.

451) Dizion. 5° Ed. .
NOTIFICAZIONE
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pag.233

NOTIFICAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del notificare, del far manifesto, del bandire, e simili. –
Esempio: Legg. Band. C. 2, 107: Il qual tempo, alle donne, quanto alle doti loro, non s'intenda incominciare a correre, se non quando tali notificazioni saranno state fatte loro in persona pel messo della corte del loro rettore, dovendo curare i detti cancellieri e sottocancellieri, che tali notificazioni si faccin loro nel modo predetto.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 65, 4: Dovrà il cancelliere suddetto, oltre la notificazione prescritta, fare avvisare anche direttamente e notificare la seguita tratta, o elezione, ai loro fattori o agenti o mezzaioli.
Definiz: § I. Vale anche comunemente Manifesto, Bando, ufficiale, affisso pubblicamente per generale notizia.
Definiz: § II. E per L'atto e L'effetto del manifestare, del far sapere, dell'indicare, e simili, parlandosi di accuse, o di denunzie. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 186: Scrivere o fare scrivere in sur un libro nuovo, a posta per tale effetto ordinato, tutte l'accuse, tamburazioni, notificazioni, denunzie o querele, le quali a' loro magistrati per lo tempo avvenire o palesemente o segretamente fatte fossero.
Esempio: Legg. Band. C. 3, 77: Descrivino tutte le multe di qualsivoglia sorte con mettervi, sendo per invenzione, il nome dell' inventore, la causa ed il giorno, in che modo, e dove sia fatta l'invenzione...; ed essendo per notificazione, dichino per notificazione segreta.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 61: Dovrà ricevere in suo nome come avvocato regio le citazioni, intimazioni, notificazioni, ed ogni atto, che ec.
Definiz: § III. Si usò per Il render noto, Il far conoscere, checchessia, Il dame contezza, e simili. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 130: I quali [miracoli] Iddio fece e dimostrò dopo la morte di santo Francesco, a confermazione delle sacre sante Istimate sue, e a notificazione del dì e dell'ora che Cristo gliele diede.
Esempio: Colonn. Guid. N. 219: E questo basti della notificazione dell'idolatria e di Leviatan.

452) Dizion. 5° Ed. .
NOTISTA.
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pag.234

NOTISTA.
Definiz: Diminut. di Nota. Piccola o Breve nota; comunemente Noticina.
Definiz: § Usasi dai Musicisti a significare Ciascuna di quelle note segnate con carattere più piccolo, e che hanno la metà del valore delle note ordinarie corrispondenti.

453) Dizion. 5° Ed. .
NOTISSIMO.
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pag.234

NOTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Noto.
Lat. notissimus. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 63: Gli diede uno scritto di leggibile litteratura, e ancora di notissimo intelletto, del quale Medea assai diligentemente ammonìo Iasone, che ec.
Esempio: Bocc. Amet. 121: Io, non seguente le loro malizie, notissima per quelli (pei parenti), non curo se più mi fo nota.
Esempio: Alam. L. Gir. 9, 45: Ond'ella a lui notissimo cammina, Senza ricordi altrui, preghi, o dottrina.
Esempio: Ricett. Fior. G. 1, 29: La cera gialla è notissima.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 149: E il frassino albero notissimo in Italia.
Esempio: Galil. Op. VIII, 511: Da questo effetto notissimo e chiaro parmi che con assai conveniente proporzione si possa anco affermare, che ec.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 173: È notissimo, il gaudio non esser altro se non un affetto di volontà verso l'amato e voluto bene presente, come presente.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 260: Per lo contrario è notissima esperienza, che il salnitro risoluto in acqua la raffredda.
Esempio: Giord. Op. 3, 18: Da questi fondati esperimenti, a lui notissimi, non da raccontate opinioni, ha dedotto ch'ella (l'elettricità) sia per avventura il primo e più generale ministro della natura.

454) Dizion. 5° Ed. .
NOTIZIA
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pag.234

NOTIZIA.
Definiz: Sost. femm. Idea, Nozione, di checchessia.
Dal lat. notitia. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 132: Le creature son libri de' mezzani, le quali contemplate e intellette, guidano nella notizia del sommo Bene.
Esempio: Car. Arist. Rett. 79: Gli nomini, quasi indovini, hanno tutti per naturale instinto, una certa notizia di quel ch'è giusto e non giusto, communemente e di commun consentimento l'accettano, ancora che ec.
Esempio: Giobert. Bell. 29: Dalla definizione soprascritta s'inferisce errar gravemente chi stima che la notizia del Bello si acquisti colla sola considerazione e col ragguaglio degli oggetti reali, che è quanto dire col sussidio dell'esperienza.
Esempio: E Giobert. Error. 2, 154: Secondo il Rosmini, la notizia che abbiamo di Dio è solamente negativa, e non risulta che dalle relazioni di esso Dio colle cose create.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 26: Questo già si travede dalle cose dette, essendosi chiarito che la notizia dell'essere è quella nozione universale, da cui nasce ogni universale.
Definiz: § I. E per Conoscenza, Contezza, acquistata come che sia, di persone, cose, avvenimenti, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 30: L'alto disio che mo t'infiamma ed urge, D'aver notizia di ciò che tu vei (vedi), Tanto mi piace più quanto più turge.
Esempio: Petr. Trionf. 181: Nessun vi riconobbi, e s'alcun v'era Di mia notizia, avea cangiata vista.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 15: Ho notizia d'un'erba, e l'ho veduta Venendo, e so dove trovarne appresso. Che bollita con elera e con ruta.... Manda un liquor, che ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 31, 42: Tosto che la donzella più vicino Vide Rinaldo, e conosciuto l'ebbe (Ch'avea notizia d'ogni paladino), Gli disse ec.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 71: Fu di complessione molto debole, e di corpo non sano, di statura piccolo...: nè solo senza alcuna notizia delle buone arti, ma appena gli furono cogniti i caratteri delle lettere.
Esempio: Car. Eneid. 1, 534: E qui dal vento e da fortuna spinti Nulla o de gli abitanti, o de'paesi Notizia abbiamo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 208: A me bisogna (Volendo averli tutt'a duoi a man salva) Mostrar di non aver notizia alcuna Di questo fatto, e far presto.
Esempio: Tass. Gerus. S. 12, 91: Ed ecco, in sogno, di stellata veste Cinta gli appar la sospirata amica: Bella assai più; ma lo splendor celeste Orna, e non toglie la notizia antica.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 21: Descriverò con la medesima brevità quelle poche memorie che ritrovo restarci in piede, degne di essere notate e considerate per satisfazione de' presenti e notizia di quelli che verranno.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 53: Abbaglio simile sovente prese Chi ha sol notizia del suo paese.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 341: La stessa molta esperienza e notizia delle cose umane, divenute al tutto inamabili, fastidiose e vili, in luogo di volgere all'iniquità i buoni come per lo passato, acquistò forza, di scemarne e talvolta spegnerne l'amore nei tristi.
Esempio: Giobert. Apol. 14: Nè la notizia del dogma incorrotto e invariabile può riparare al male.
Definiz: § II. Vale anche Annunzio, Avviso, Informazione, Ragguaglio, Nuova. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 286: A discorrerla particularmente, per quello che si vede di per dì, non si può conoscerne altro che per la notizia soprascritta si vegga.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 228: Non ritardò questa notizia il Duca di Borbone dall'andare innanzi.
Esempio: Car. Eneid. 1, 739: Oh, disse, Acate, Mira fin dove è la notizia aggiunta De le nostre ruine!
Esempio: Red. Ditir. 4, 29: Uno de' primi che portassero in Europa le notizie del cioccolatte fu Francesco di Antonio Carletti fiorentino.
Esempio: E Red. Cons. 1, 219: Questo è ciò che ho scritto per la notizia più tosto storica, che patologica, degli incomodi del signor paziente.
Esempio: E Red. Lett. 1, 282: Se non potrò servirla in altro, potrò almeno darle qualche informazione o notizia.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 20: Considerando, con queste palpabili notizie di vero fatto, che il primo mulino con tutto 'l suo eccesso nell'altezza delle tavole ridottosi immacinante, non rendeva più frutto a' compadroni stimai ec.
Esempio: Instr. Ufiz. Miliz. ped. eq. 4: Senz'altro processo, ed alla semplice notizia suddetta, farà eseguire, contro chi falsamente scuserà, le pene imposte.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 477: Don Rodrigo, fulminato da quella notizia così impensata, così diversa dall'avviso che aspettava di giorno in giorno, di momento in momento, stette rintanato nel suo palazzotto.
Definiz: § III. Vale anche Breve, Succinta, narrazione scritta intorno a una persona, a un fatto, a una cosa.
Definiz: § IV. Trovasi per Percezione sensibile. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 86: Ed oltre questo nota la regola, come li medesimi muscoli riempino li spazj superficiali, che infra loro s'interpongono, e quali sono li muscoli, di che mai si perde la notizia in alcun grado di grassezza: e quali sono li muscoli, delli quali per ogni minima pinguedine si perde la notizia delli loro contatti.
Definiz: § V. Si usò per Relazione, Pratica, Dimestichezza, che uno abbia con altri. –
Esempio: Medit. Pov. 40: Camminando per la via reale insieme con esso meco, per mio rispetto avevano buona fama dal populo, e nel conspetto delli uomini potenti erano ammirabili, ed erano onorati da tutti quelli con li quali avevano notizia.
Esempio: Imit. Crist. 12: Desidera d'essere familiare solamente a Dio e alli suoi Angeli, e fuggi la notizia degli uomini.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 400: Cittadini in privato là a Corte non vi si vede andare: credo che sia perchè non hanno notizia co loro gente.
Esempio: Belc. F. Pros. 5, 167: Per queste quattro cose si contamina l'anima, cioè: andare nella città e non osservare gli occhi: avere notizia con femina: avere amicizia con nobili, ec.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 443: Furono pochi uomini dotti in Firenze, con chi messer Benedetto non avesse notizia; e il simile con tutti gli uomini dabbene.
Definiz: § VI. Notizia prima, è Term. delle Scuole, e vale Principio per sè medesimo evidente, Assioma. –
Esempio: Dant. Purg. 18: Però là, onde vegna lo intelletto Delle prime notizie, uomo non sape.
Esempio: Varch. Lez. 609: Fra quelle proposizioni grandissime, che i Greci chiamano assiomi, cioè degnità, e i Latini proloquj overo prosati, e i Toscani principj overamente notizie prime, e noi Fiorentini le diciamo volgarmente massime,... n'ha una principalissima di tutte l'altre.
Esempio: Tass. Dial. 1, 230: L'intelletto angelico conosce senza alcun argomento, in quella guisa che voi, mortali, conoscete alcune poche cose, che da voi son dette prime notizie.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 152: Non macchiato da' sensi nè dalla fantasia (l'intelletto), ma conservante in sè quelle prime comuni dal Cielo infusegli notizie.
Definiz: § VII. Degno di notizia, vale Meritevole di essere conosciuto, di esser fatto conoscere. –
Esempio: Machiav. Princ. F. 33: Perchè questa parte è degna di notizia e da essere imitata da altri, non la voglio lasciare indrieto.
Definiz: § VIII. A mia, A sua, A nostra, e simili, notizia, vale Per quello che consti, risulti, a me, a lui, a noi, e simili. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 80: Bene spesso egli erede, e chiama ottime quelle cose, delle quali mai non giunse a vederne migliori, e immense quelle, che a sua notizia son le più grandi.
Esempio: Viv. Disc. Am. 55: A mia notizia, i primi [cantoni di smalto] che si fabbricassero in servizio d'Arno furono a proposizione di Braccio Manetti.
Definiz: § IX. Per tua, sua, vostra, e simili, notizia, vale Per informazione e regola, o norma, di te, di lui, di voi, e simili. –
Esempio: Magal. Lett. 50: Per vostra notizia, la cassetta (dei buccheri) non comparisce. Iddio aiuti Giannettone al passo di tanti fiumi in tempi così rotti.
Definiz: § X. Aver notizia di checchessia, o di chicchessia, vale Esserne informato, ragguagliato, fatto consapevole. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 229: Abbiamo notizia, e di luogo di fede, che il duca di Milano tenta costì di fare vescovado a Pontremoli, ed ismembrare il nostro di Luni che oggi è di Serezzana.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 56: Come i luoghi, i fatti ancor son foschi; Che non se n'ha notizia le più volte.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 8: Non comprende e non discerne il Duce, Chi questo sia che sì per l'aria vada; E, per notizia averne, si conduce A dargli uno o due colpi de la spada.
Definiz: § XI. Avere in notizia checchessia, si disse per Conoscerlo, Averne contezza. –
Esempio: Vespas. Vit. Manett. 23: Messer Giannozzo si volse alla Santità Sua e sì gli disse: Beatissimo Padre, e' sono veri e' beneficj che dice la Vostra Santità avere fatti ai Fiorentini, e sonci ancora degli altri che la Vostra Santità non ha nominati: e nominonne alcuni aveva in notizia.
Definiz: § XII. Dar notizia a uno di cosa, o di persona, vale Avvisarlo, Informarlo, Ragguagliarlo, circa ad essa. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 43: Alcuna notizia me ne diede, Che pienamente instrutto era di questo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 14, 28: In campo non aveano altri a venire, Che quei di Tremisenne e di Norizia; Nè si vedea alla mostra comparire Il segno lor, nè dar di sè notizia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 72: Questo avere.... tante e tante volte scrittomi, E datomi notizia d'ogni suo Affare, ec.
Definiz: § XIII. E figuratam., Dare una cosa, o persona, notizia di alcunchè, vale Darne essa segno o indizio, Farla, Lasciarla, intendere o comprendere. –
Esempio: Pulc. L. Son. 105: La tua filosomia (fisonomia) traditoresca, L'esser bistorto, e le gambe a sghimbeci, Danno notizia del tuo mal pensiere.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 84: Molto più maravigliar lo fenno Molti ch'egli credea che dramma manco Non dovessero averne (del senno), e quivi denno Chiara notizia che ne tenean poco.
Esempio: Car. Arist. Rett. 259: Le quali cose hanno del persuasivo per questo, che essendo questi segni noti a gli auditori, danno lor notizia di quel che non sapevano de' costumi di color che gli usano.
Definiz: § XIV. Essere, o Venire, alcuno in notizia, o a notizia, di chicchessia, o presso chicchessia, vale Avere quegli, o Acquistare, nome, fama, riputazione, presso chicchessia; e anche semplicemente Essergli, o Divenirgli, noto; ma non è oggi di uso comune. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 210: Vuole l'uomo vanaglorioso essere lodato, onorato e riverito, per venire in notizia delle genti, e perchè si manifesti alcuna sua escellenzia e bontade.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 345: Da necessità costretto si diede a conciare uccelli, di che egli era grandissimo maestro, e per questo a notizia venne del Saladino.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 42: Il filosofo vivendo contento di cose mediocri, e più volentieri in privata che in pubblica fortuna, come quello che più desidera essere che apparire felice, non è in notizia nè in pregio appresso i molti, sebbene in se stesso, ec.
Definiz: § XV. Essere una cosa a notizia di alcuno, vale Essergli essa nota, Esserne quegli informato.
Definiz: § XVI. Mandare a notizia checchessia, trovasi per Farlo noto. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 5 t.: Essendo percosso, mandò a notizia l'odore della sua fortezza.
Definiz: § XVII. Venire, e anche Pervenire, Giungere, una cosa a notizia, e talora in notizia, di uno, vale Divenirgli nota per qualsiasi modo, Essergli manifestata, Arrivare egli a saperla, Venirne in cognizione. –
Esempio: Regol. S. Bened. 80: Se.... e' vizj medesimi in alcun modo verranno in notizia del vescovo, al cui vescovado s'apartiene quel luogo, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 54: Quantunque appo coloro, che discreti erano, ed alla cui notizia pervenne (il mio nobile amore), io ne fossi lodato, e da molto più reputato, nondimeno ec.
Esempio: Capp. G. Tum. Ciomp. T. 238: Questo venne a notizia a' Priori e a' Collegi, di ehe subito feciono sonare a consiglio.
Esempio: Car. Lett. Farn. 3, 89: Essendomi venuto a notizia che le Signorie Vostre hanno una pratica di condur costà messer Paolo Manuzio, figlinolo d'Aldo, per indirizzarvi una stampa, l'ho giudicata tanto onorevole impresa, e tant'utile per la vostra città, che ec.
Esempio: Legg. Band. C. 9, 22: Li sopradetti rettori, sindici, sieno tenuti notificare publicamente detti comandamenti, appiccandone uno alla porta della chiesa, ed uno riservandosi in mano, per mostrarlo a qualunque lo volessi vedere, e facendo in modo venghino in notizia a' popoli, sotto pena ec.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 15: Scriverò, io Francesco di Giambatista Sassetti, tutte quelle poche memorie che sino a qui mi sono venute a notizia della nostra casata.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 43: Ben presto giunse a notizia di Cortès un tal contrattempo, e senza arrendersi alla difficoltà del rimedio, si lasciò vedere da i suoi amici, e da i suoi soldati, per riconoscere come pigliavano l'affronto.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 264: Una sola cartapecora di questa natura è pervenuta a mia notizia, mercè la gentilezza del Signor Giovanni di Poggio Baldovinetti.
Definiz: § XVIII. E Venire alcuno in notizia di qualche cosa, Pervenire, alcuno in notizia di qualche cosa, vale Acquistarne egli conoscimento, idea, cognizione, Venire a saperla. –
Esempio: Tratt. spirit. 6: Nelle creature non è da ponere speranza, se non per cagione di Dio, o per quanto ci possono aiutare a fare venire in notizia di Dio.
Esempio: E Tratt. spirit. 20: A potere pervenire in notizia del debito e ordinato amore e dell'odio evangelico, dovete sapere che ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 3: Pur, se talor gli ha tratti in umil loco Insieme una fortuna acerba e fella, In poco tempo vengono a notizia (Quel che in molto non fèr) de l'amicizia.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 202: Basta che i testimonj predetti si sono già esaminati una volta e che si contradicono: da la qual contradizione gli pare che V. S. facilmente potrebbe venire in notizia del vero.
Definiz: § XIX. Venire checchessia a notizia, usato assolutam., vale Venire a scoprirsi, a sapersi. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 410: Di grazia contami In che modo è venuto ora a notizia Questo ritrovamento.

455) Dizion. 5° Ed. .
NOTIZIETTA
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pag.235

NOTIZIETTA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Notizia. Notizia di non molta importanza, ma curiosa, singolare, e simili. –
Esempio: Magal. Lett. 42: Aggiunga, che questo è appunto, o per dir meglio, sarebbe il mio diletto...: il ricercare e il comunicare certe notiziette un poco pellegrine e galanti.

456) Dizion. 5° Ed. .
NOTIZIOLA
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pag.235

NOTIZIOLA.
Definiz: Diminut. di Notizia. Notizia di poco conto, di cose particolari, minute, e simili. –
Esempio: Mann. Ist. Decam. 55: Far si dee da noi lunga menzione, per le notiziole che del loro autore ci danno, di sedici Egloghe che egli compose.

457) Dizion. 5° Ed. .
NERUME.
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pag.113

NERUME.
Definiz: Sost. masc. Nerezza; ma comunemente prendesi per Massa nera o Prevalenza sconveniente di nero in mezzo ad altri colori.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 360: E in mirabile modo caccerai da te il tuo primo nerume, e troveratti bianca e pura.

458) Dizion. 5° Ed. .
NERVALE.
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pag.113

NERVALE.
Definiz: Add. Di nervo, Proprio dei nervi; comunemente Nerveo. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 189: Ciò si verifica non solo per la manifesta simiglianza delle sostanze midullari e nervali tra loro, ma anco per esperimento oculare.

459) Dizion. 5° Ed. .
NERVATURA.
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pag.113

NERVATURA.
Definiz: Sost. femm. Tutti insieme i nervi del corpo animale.
Definiz: § Parlandosi di piante, serve a indicare La ramificazione dei nervi delle foglie.