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5° Edizione
Diz Giu. totali
26548 0 26548 forme
17681 0 17681 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
1) Dizion. 5° Ed. .
GENTAME.
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pag.126



1) id: bccfaf600b27455083a69e5d9a4084a1)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 11: Nel calcio non è da comportare ogni gentame.
2) Dizion. 5° Ed. .
COLLERA.
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pag.144



1) id: 0f070f70c1de40a4b9de0e0e14f36e10)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 33: Come se quivi la sua collera dovesse sfogare.


2) id: 84acad4b4ec441a8896437555ee89766)
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 36: S'aggiunga a questo.... l'essere beffardo o malalingua, livoroso e maligno, presto a levarsi in collera e a dir male di chicchessia.
3) Dizion. 5° Ed. .
G,
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pag.1



2) id: 5d5a59da78b246cba30585c404f43d2b)
Definiz: § II. G sol re ut, è lo stesso che Gisolreutte. –


3) id: faa22c5439ec4bac88aafabdb75fefeb)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 282: Il c e 'l g da certi popoli non si posson pronunziare.


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Esempio: Bemb. Pros. 69: Alquanto spesso e pieno suono appresso rende la F: spesso medesimamente e pieno, ma più pronto, il G.


5) id: 446a2fc1e4964ee89b5d9d6a31ff6788)
Definiz: § I. La lettera G nel diagramma musicale antico indicava il Sol in quarto spazio della chiave di basso, se era maiuscola; se era minuscola, indicava il Sol in seconda riga della chiave di violino; la g minuscola raddoppiata indicava il Sol sopra le righe. –


6) id: 286d0ca342c9450d931ebb9e8a176f02)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 263: Sono dolci comunemente quelle parole le quali hanno assai vocali, e dell'altre lettere il g, il c, lo l, lo f, lo m fanno dolcezza, tali sono amore, giovare;...... e di queste fa dolcezza qualcuna innanzi all'altra, come lo l innanzi al c in questa parola dolce, dinanzi al g, come involge; il g innanzi allo l, voglia, scoglio, e simili. Aspre certamente sono quelle nelle quali è lo r.... innanzi al g e doppo, come gorgo, agro.... Lo s ancora fa il suono insuave ed aspro dinanzi al t, nel principio della parola, innanzi al c, al g, al p, al q, al t, allo f, allo m, come in questa parola storpio, scoglio, sgraziato, sfogo.


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Esempio: Don. Tratt. Enarm. 336: Il D senza punto fa quarta, e quinta con G sol re ut, e terza minore e sesta maggiore con.... mi.


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Esempio: E Salv. Avvert. appr.: E quando pure sforzar si vogliono o da vero o per gabbo, il c e 'l g in suono vicino a quel della s e del c, o quel della s e del g, mal lor grado son trasportati; scipolla, fansciullo, mansgiare, e sgiusgiola, che è quasi natio a' Franceschi.


9) id: 2480fd6890694883a9ba0a13d500b868)
Esempio: Don. Tratt. Enarm. 331: I tasti neri dell'armonia ipolidia sono accordati come ne' cembali comuni, salvo che tra G ed A qui c'è l'a la mi re col b molle.


10) id: ae1ed24caa304503bc6832dfc8d94b8c)
Esempio: Papin. Lez. Burch. 73: Osservate attentamente come il nostro Burchiello, in grazia della venerabile antichità, dice Gaio, come lo dicevano gli antichi, i quali avevano maggior piacere della G, che della C.


11) id: 760b5c12f45e4292baab8ff275a01441)
Esempio: E Don. Tratt. Enarm. appr.: Nella fronte del tasto B ipolidio,..... si può notare col rosso il C lidio, al quale corrisponde detta voce; nel G il D, e così l'altre di mano in mano.


12) id: 882dde71a1f54bc69732efd21e1daaa6)
Esempio: E Don. Comp. Music. 30: Mi par anco molto a proposito di due sistemi segnare l'uno col nero.... e l'altro col rosso: il che riuscirà molto commodo per notare quelle voci metaboliche che cadono in amendue tra il G e l'A, e tra il D e l'E.


13) id: 92147034832046418dd0aa3d12f9db88)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 31: Il G corre la medesima sorte del C, e segna due suoni, l'uno muto, ottuso e rotondo, come in garbo, gostanza, gusto e grotta; l'altro chiaro, acuto e sonante, come in gente, generoso, ginepro. Ma acciocchè e' suoni ottuso, se gli aggiugne l'H, scrivendo gheppio, gherone, ghianda, ghiotto, ghirlanda: e se dee sonar chiaro, si contrassegna con I; già, giallo, giogo, e giusto.


14) id: ed5be8cbc8614d75ac0392a942d0593a)
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 188: Mutata la R in L si fece facilmente lifriggerio. Ma perchè la difficoltà potrebbe piuttosto battere sopra quei due GG, dico che, quand'anche non si fossero trovati esempj, ognuno però poteva restar persuaso, che questa voce era secondo il gusto de' nostri vecchi, riflettendo che essi sovente raddoppiavano il G nelle voci, come si vede in reggia, brivileggio, Cartaggine, rifuggio, ec., e molto più nella voce fugga per fuga usata dal Boccaccio.


15) id: 6a97b289348d47d1bb752f3c32f7f7a5)
Definiz: lettera palatina, la settima dell'alfabeto e la quinta delle consonanti, che i grammatici dicono mute. Pronunziasi Gi, e si fa di gen. masc., e anche femm. Per l'affinità del suono il G si sostituisce in molte voci al C e alla Z, dicendosi Gastigare e Castigare, Luogo e Loco, Lagrima e Lacrima, Servigio e Servizio, Palagio e Palazzo. Innanzi alle vocali A, O, U, ha suono più muto e più rotondo, come in Gala, Gora, Gusto: innanzi alle vocali E ed I si manda fuori più ammollita, come in Gelido, Giro; ma per darle il suono che ha colle altre tre vocali, le poniamo l'H dopo, come in Ghermire, Ghiaccio; in quel modo che per darle il suono ammollito avanti all'A, E, U, si pone tra essa e queste vocali un I, scrivendo Giacere, Giogo, Giubba. Si assimila alla lettera M, come in Domma, Flemma; e talora, nel mezzo della parola, davanti a vocale sparisce, come in Reale per Regale, in Sciaurato per Sciagurato, in Reina per Regina. Talvolta si cangia in V, come Fragola in Fravola. Seguita dalle vocali ia colle quali formi sillaba, talora si cambia popolarmente in D; come ad es., Ghiaccio in Diaccio, Giacere in Diacere, Giacinto in Diacinto. Non si pone il G avanti ad altre consonanti che alla L, alla N, alla R, nella stessa sillaba, e perde alquanto del suo suono, come in Gloria, Ignavia, Grazia. Ammette avanti di sè nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, la L, N, R, come Volgere, Fango, Argine. La S le va avanti nel principio della parola o della sillaba, come in Sgabello, Sgherro, Sgorbio, Sgualdrina. Ng, dinanzi ad E ed I, o si conserva, o per metatesi diventa Gn, come Ungere e Ugnere, Angiolo e Agnolo, Piangere e Piagnere. –
4) Dizion. 5° Ed. .
CORSO.
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pag.848



1) id: be96d85f86914428bc5964851a483733)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 8: Il corso, il salto, la lotta, il disco,... tutti.... sono del Calcio aiuti e strumenti.


2) id: 3b3bcbbc5344424b812488879846d10c)
Esempio: Viv. Disc. Arn. 27: Impeto de' venti contrarj al corso d'Arno.


3) id: e5edff71d319403987c81cd590a741ae)
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 7: Quel corso dello scriver favoloso.... fu più antico.


4) id: 3c271a515fa34c7a80125df54d1a919a)
Esempio: Viv. Disc. Arn. 52: In questo corso d'Arno dalla pescaia di Rovezzano fino a quella di S. Niccolò.


5) id: 0ec71ef9650a460f99c6e3fd9baf3e71)
Esempio: Vill. G. 228: Mise in concio d'armare più di cento galee di corso sottili.


6) id: 064f161f00374c99ba053ee39366f588)
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 277: Per comprendere insieme il corso di questi tempi tutto, e le fortune della povera Italia.


7) id: 1f386248edc343b9a7c3b292c4861fde)
Esempio: Salvin. Disc. 1, 368: Fu de' primi Cicerone, per benefizio de' suoi cittadini, a darle (alla filosofia) corso tra' suoi.


8) id: d31ce93316f640659140856e6182494a)
Esempio: Vill. G. 1, 63: E 'l suo corso (dell'Arno) è di spazio di miglia cento venti.


9) id: 04c19cd631644f93bb56624e4c74e431)
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 278: Veggiamo in questi tempi i corsari d'Affrica ogni anno a tempo nuovo mettersi in corso a roba (ruba) di tutto uomo.


10) id: 21b87cec8f654a14b869ef986f8516ba)
Esempio: Salvin. Disc. 1, 8: L'avere ella (la pianta di tabacco).... tanto corso, e tanta approvazione nell'universo, è un grande argomento della sua provata e riprovata utilità.


11) id: caec5917ba1e4452a1433cc40d20cdc5)
Esempio: Vill. G. 552: Gli diedono la terra addì otto d'ottobre, li anni della Incarnazione di Cristo 1327 al nostro corso.


12) id: 1563dcf334d94c809915c8a02f3af6e9)
Esempio: Vill. G. 640: Per cagione di più ruberie fatte in mare per li Genovesi, andando in corso sopra i Catelani e Veneziani.


13) id: 7e080e5a3c4f4a608a24708ec010f59e)
Esempio: Capp. G. Ricord. 89: Guardatevi di dar corso agli uomini ignoranti o viziosi, perchè con loro credito e ignoranzia posson molto di male.


14) id: 4e80597e1f50480fb4c7fb4a06502fcb)
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 566: E verisimile è che gli avversarj loro, oltre al comun corso che così chiamava quegli scomunicati e scismatici e loro fautori,... molti.... aggravassero con questo nome d'eretico la parte avversa.


15) id: c7bd5a68bfb84e59a916a2bbf443afe1)
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 471: Suole il Villani, diligente in questo, spesso avvertirne i lettori, massimamente quando esce de' fatti nostri proprj, come quegli che e' conosceva dovere essere scritti da gli altri sotto altro numero d'anni, e però vi aggiugne: secondo il nostro corso.
5) Dizion. 5° Ed. .
ATTEGGIARE.
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pag.816



1) id: f880f77f2161435a94090bd28e21ae8c)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 12: Quanto egli sarà manco impedito, tanto più potrà egli atteggiarsi e valersi delle membra sue.
6) Dizion. 5° Ed. .
ACQUISTARE.
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pag.178



1) id: 6dc605d81c30483585f268ac6af24c52)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 12: Chiunque vi comparisce male in arnese, dà di sè brutta mostra, e mal grado n'acquista.


2) id: 93e425fac2dc48268262bfdc66a62618)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 20: Vedrà l'amiche squadre andare colla palla rotta innanzi, acquistando mai sempre campo.
7) Dizion. 5° Ed. .
MARCIARE
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pag.926



1) id: 45d48bb7680f4786a4dde2b88aeca355)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 16: Dopo tutti gl'Innanzi vanno gli Alfieri, dinanzi a i quali marciano i Tamburi della medesima livrea.
8) Dizion. 5° Ed. .
DISCO.
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pag.498



1) id: 66f17befbf1b46a3ab7bcfbc6cbb6781)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 8: Il corso, il salto, la lotta, il disco, il pugilato, che più pregiati [giuochi] erano dagli antichi.


2) id: 7fc80fac25f545a184d05f12bf2bb27a)
Esempio: Salvin. Disc. 1, 49: La Luna, essendo tanto minore del Sole, non può coprire il disco solare all'occhio nostro, se non quanto tempo ella dura a stare nel cono visuale.
9) Dizion. 5° Ed. .
GAMBA.
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pag.43



1) id: d6b0808c9ae7478a9b2b6eddc29e3872)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 19: In somma, la squadra del mezzo.... vuole essere fornita di giovani di gran gamba e gran lena.


2) id: 48cc64b297d64480af99088d2fc737ad)
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 3, 20: Quattro ciarle, che io non so come stian bene in gambe, e reggano a martello, a me costano pensieri ed attenzione, ec.


3) id: 6807ddcf6f314eb3b062152483a3be7b)
Esempio: E Comm. ined. 366: Per che causa Non è egli ito a casa suo padre? G. Guarda la Gamba; a casa suo padre, che ne spirita?


4) id: cb151e09405441d282d97433c0039e08)
Esempio: Salv. Granch. 3, 9: Torremmo lor per forza e caveremmo Lor mal grado Fortunio a tutti i patti Di quella casa. D. Per forza? G. Per forza. D. Dio me ne liberi... Forza In questa città, eh? leva la gamba! Quel che tu di'! Io andrò bene a questo Vanni, e sforzerommi colle buone ec.
10) Dizion. 5° Ed. .
LENA, con l'e stretta.
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pag.228



1) id: 77e4f36500194d71a62d34ccb51f7868)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 19: In somma la squadra del mezzo.... vuole essere fornita di giovani di gran gamba e gran lena.


2) id: 8c97deb768df4102a0dd937b57622cb1)
Esempio: Vill. G. 417: Per pigliar lena e forza per sè e per li Fiorentini.


3) id: 29fff695d3cc47f1905e2555128cd41d)
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 234: Ond'all'alto desir chiede perdono La debole mia propria e stanca lena.


4) id: cf1dd4a6b1c34b9893fe9cdbccb4e20c)
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 46: Il montar cresce, e 'l mio valore scema; E la lena mi manca a mezza via.
11) Dizion. 5° Ed. .
ORDINANZA.
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pag.614



1) id: 5316ad22199f4eba8bb15c423cd34740)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 26: Debbono soprattutto por mente d'avere, quando si batte la palla, piantato sì bene la loro ordinanza, che ec.


2) id: 15ac066c228c4403a7fb3c0920e00f64)
Esempio: Cocch. Disc. 2, 182: Terminando così un'ordinanza (un editto fiorentino del 1754) che merita di servir d'esempio in ogni ben regolato governo.


3) id: 9e544ed339bf4436911ca69f45779b07)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 309: Della cavalleria fece due squadroni, e coprì con essi la fanteria,... e dispose tutto il resto dell'esercito in ordinanza.


4) id: 4cac7bec5ee84079b4ea7b9e06f764a2)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 111: Al principio mostrò il nemico di non ricusare il combattere. Onde uscito si pose in buona ordinanza, ma senza punto scostarsi dalle trincere.


5) id: eddebc8f71984489ab957a0e828d31e8)
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 27: Non dite voi ch'egli è su un decreto Che chi mangiava il dì quattro scodelle Per nessun magistrato avea divieto?... Quelle ordinanze antiche eran pur belle.


6) id: 464a7871cc2b4a25b719fca8c41b6a94)
Esempio: Bentiv. G. Relaz. 62: Usciti della cittadella in buona ordinanza al numero di poco più di tre milla, andarono ad urtar con tanta risoluzione ed impeto nelle trincere de' nimici,... che l'aprirle, il passarle, ed il mettere in fuga quelli che le difendevano fu un'azion sola.
12) Dizion. 5° Ed. .
FITTO, e talora poeticam$. anche FISSO.
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pag.204



1) id: 11426828685646c29c458ff48274aed9)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 23: Ancora il buono Innanzi si guardi di non istare addosso fitto in su li suoi Sconciatori, noiandoli, ec.
13) Dizion. 5° Ed. .
ARCHIBUSIERE e ARCHIBUGIERE.
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pag.651



1) id: 5105f0f754a8428cbfb9bdd07341ebb6)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 10: Siccome già negli eserciti antichi dei romani i funditori, e oggidì ne i moderni gli archibusieri, attaccano le scaramucce.


2) id: 8a5a253acf134de89ec4d7ed46ac4a83)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 219: Fece avanzar più oltre Sancio d'Avila con 50 cavalli e 500 archibugieri spagnuoli.


3) id: 23c5ebea5fc44c288ed4cc6ad51e68bd)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 207: Furono levati 1500 cavalli alemanni da Enrico, uno dei duchi di Bransvic, e 400 altri archibugieri a cavallo, pure alemanni, da Hanz Bernia.
14) Dizion. 5° Ed. .
CACCIA.
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pag.343



1) id: f3c7941b963c44bd961672ea083a451b)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 35: La qual voce caccia non vuol dir altro, che la palla, una volta fuori dello steccato, di posta cacciare.


2) id: 4a2d212874b0474aaa1a1189ba3b4441)
Esempio: Vill. G. 589: Onde il Bavaro ebbe gran paura, e andonne in caccia e con vergogna.


3) id: 73b0fdf1f46c44eebc905849ba996e50)
Esempio: Vill. G. 762: Alla fine fue scavalcato e fedito messer Luchino, e preso, e rotta la sua gente, e messi in caccia.
15) Dizion. 5° Ed. .
CARATARE.
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pag.553



1) id: bb91df0217014ef581bc59ee7795590b)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 16: Talora colle bande di due colori si provano una o più fiate, e così viene caratato il valore di ciascuno.
16) Dizion. 5° Ed. .
BARONCIO.
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pag.78



1) id: 54adb674a886453fbb76f6774e2bde8b)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 11: I baronci, o scrignuti, o zoppi, o ciechi, o in qualche modo stroppiati o contraffatti, farebbono di sè mostra ridicola.
17) Dizion. 5° Ed. .
INAPPELLABILE.
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pag.360



1) id: 4d99cfaa141e426fa9b7fdca0f1808cc)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. C. 4: Nell'interpretare ed eseguire i presenti capitoli.... sovrana sia l'autorità de' giudici, e da loro se ne attenda presta ed inappellabil sentenza.
18) Dizion. 5° Ed. .
ACQUA MORTA
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pag.171



1) id: c95fc7e81b894fe585347331d4fba741)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 5: Noi usiam con ragione di nominare acqua morta quella che da sè non corre, e non è da altri nè attinta nè agitata.
19) Dizion. 5° Ed. .
IMPORTANZA.
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pag.263



1) id: 456c43f5451642afb209bc9db6a124cc)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 10: Le poesie s'intitolano del nome di quella cosa o persona, che di tutta la favola è la importanza e quasi perno e fondamento.


2) id: f5029a8a29464672b06ffab8396410a5)
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 270: Per la medesima cagione mandò il Senato due fratelli, Q. e M. Minucj Rufi, de' quali quel M. di quivi a 8 anni fu fatto consolo, che mostra che fussero persone d'importanza.


3) id: d60301152a434106b6effe19dcc85d17)
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 3, 160: Non fu in quel tempo in Inghilterra personaggio d'importanza, che non si recasse a gran disavventura non aver occasione di ascoltare, onorare e servire un tal uomo.
20) Dizion. 5° Ed. .
MORTO
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pag.568



1) id: 3d03127a361a4b5e9e5d0e36cc6dd612)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 5: Con molta più ragione appelleremo uomini morti coloro i quali, menando oziosa vita e corrotta, meritano d'essere, a guisa di cadaveri, abbominati e fuggiti.


2) id: 15252d8a245c445788dbd33e508e4a45)
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 5: Se noi usiam con ragione di nominare acqua morta quella che da sè non corre e non è da altri nè attinta, nè agitata, perocchè non opera e non giova, ma si corrompe e tristi effetti genera, con molta più ragione ec.


3) id: c3b4c23d5bb74d6bb115e84fe2d21391)
Esempio: Salvin. Disc. 2, 17: Armata è la Giustizia; e tiene in mano una spada di taglio non morto, ma affilato.


4) id: e3dd97b41dbc43cca683d87ffa9b9b7c)
Esempio: Vill. G. 7, 196: Fecesi comandamento per lo comune, che neuno morto si dovesse bandire.


5) id: 9fe10032b88a445881dbfe86220a2a89)
Esempio: Vill. G. 484: I soldati di Lucca si misero in rotta, e rimaserne morti diece a cavallo.


6) id: 4054d583fd6347009165a8e0f895f7f8)
Esempio: Vill. G. 146: Quelli dell'oste non vollono intendere a patteggiare, onde que' dentro, come gente morta, si renderono alla mercè dello 'mperadore.


7) id: 30faf6d7132f455ab6b1ff133368d0e2)
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 3, 86: Subitamente i nervi dello stroppiato si cominciarono a stendere, si rassettarono le ossa, le carni morte si riscaldarono, ec.


8) id: 68800393ef3a4573867c94476069557c)
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 241: Morta forza quella si nomina la quale nel suo esercitarsi non si muove o di luogo non mutasi; viva forza quell'altra la quale nel suo esercitarsi si muove, o si muta di luogo.


9) id: d6f6851120a047feb5e70784159ad377)
Esempio: E Bellin. Disc. Anat. 2, 255: Se dunque la forza morta e la forza viva in nulla differiscono quanto all'essenza del taglio, ma solo in ordine al poter farlo in ogni positura, in ogni spazio, in ogni superabilità di resistenza, ec.


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Esempio: Firenz. Comm. 1, 409: Dove ti ho conosciuto?... in casa della signora di chi tu se' innamorato. L. F. Di qual signora? G. Della signora mia padrona, di chi se' morto fradicio.


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Esempio: Vill. G. 315: Andando messer Corso Donati e' suoi seguaci e quelli della casa de' Cerchi e loro seguaci armati a una morta di casa Frescobaldi, sguardandosi insieme l'una parte e l'altra, si vollono assalire; onde tutta la gente ch'erano alla morta si levarono a romore.