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5° Edizione
Diz Giu. totali
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Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
20) Dizion. 5° Ed. .
CORDONE.
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pag.746



1) id: 4c65f1173a5742699dfb86e5199ba224)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 147: Si tornarono verso le navi, per afferrarsi ad alcuna, e inerpicando su per li cordoni, entrarvi e acquattarsi coperti dalle tenebre della notte.


2) id: 060be77b7fa84a58a186203e26e04c27)
Esempio: Bart. D. Suon. 89: Se la stanza non sarà quadro perfetto, ma qualche poca cosa bislungo, se fra la volta e 'l muro correrà fascia o cordone che non rilievi gran fatto, o la volta stessa sporgerà col piede un dito fuori del muro, o sarà troppo schiacciata.
21) Dizion. 5° Ed. .
FIAMMA.
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pag.6



1) id: 4597bec94ddd4f1791b494ddaa904f9a)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 2, 134: Intanto la nave era tutta messa a bandiere, a stendali, a fiamme; e quanti v'eran dentro, armati e distesi in ordinanza al bordo.


2) id: 5776e739ac1144fab610e3b85b6ebaa8)
Esempio: E Bart. D. Grandezz. Crist. 259: Tutta la nave ora vagamente recata in addobbo,... messi a bandiere e fiamme al vento i capi de gli alberi, e delle antenne levate solo a mezz'asta; festoni e ghirlande allo sprone.
22) Dizion. 5° Ed. .
INERPICARE, INNERPICARE e, con forma volgare, INARPICARE.
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pag.640



1) id: dece260d508940e7b90b6d7e4279a557)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 147: Si tornarono verso le navi, per afferrarsi ad alcuna, e inerpicando su per li cordoni, entrarvi e acquattarsi coperti dalle tenebre della notte.


2) id: 3a7ce37f575c44afa00875c078358eb6)
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 53: Intanto, mentre per tuttora si tengono così male in piedi, l'ellere, inerpicando, e con le mille braccia de' ramicelli che gittano, aggrappandosi lento lento per su quelle mura decrepite, non solamente ec.
23) Dizion. 5° Ed. .
D,
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pag.1



2) id: 82cf69a5085e4b2fa29a21635464c292)
Definiz: § III. D, Numero de' Romani, significa Cinquecento. –


3) id: aff4dddeb46b45a782055f2ac4b1d8f3)
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 813: La lettera D rilieva 500, sicchè per questo intende uno D.


4) id: 9bae9d6ae989453b80e8ad4120a1a2a5)
Esempio: Bart. D. Cin. 3, 4: Non ha.... l'alfabeto cinese nè l'R, nè la B, nè la D.


5) id: 1b6190985ede411d8cbabbf52a8da881)
Definiz: § I. E per il Segno o Carattere, che rappresenta la lettera D. –


6) id: 6508e00361e647879ba47f08240e4585)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 28: Battendo la lingua ne' denti [si forma] D, T, Z.


7) id: 3905d4c2e0474a04952c223d5fa92534)
Esempio: Dat. L. Sfer. 4, 23: È vicina Famagosta a Baruth per due C, Insino ad Alessandria per un D.


8) id: 4aaed2dc11ae452bb9d9c7dddf6df9ab)
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 4: Che venti anni principio prima avrebbe, Che col M e col D fosse notato.


9) id: a137dea1a71e41ba835d7a4c3d0ae462)
Esempio: Dant. Parad. 18: Sì dentro a' lumi sante creature Volitando cantavano, e faciensi Or D, or I, or L, in sue figure.


10) id: 75d4155c03b44a8d8e2f726182b1a825)
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 483: Lo sdegno, o dea, di', del Pelide Achille; verso criticatomi per li troppi d; onde fui costretto di mutarlo.


11) id: e5ead45f7a8843fc89063e563b0c2f46)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 81: Per fuggir quella cadenza e languidezza che nasce dall'incontro di due vocali, quelle [parole d'una sola lettera] si crescon d'una consonante, che per l'ordinario è il D, e dicesi ad usare, ed amare, od io.... Talora in luogo del D si mette un T.... Abbiamo Benched ella, ched è novello, sed egli è troppo;... ma oggi non s'usan molto.


12) id: 0abbc4c3f58146159d80fd31cef1b863)
Definiz: § II. Il D affiggesi ad alcune voci per lo più monosillabiche, a fine di evitare l'incontro di due suoni vocali, facendosi per esempio Ad per A, Ed per E, Od per O, e anticamente Ched per Che, Ned per Nè, Sed per Se e Benched per Benchè, come notasi sotto le respettive voci. –


13) id: 25a2a233c66d4f598462dbfb563db009)
Definiz: lettera dentale, la quarta dell'alfabeto e la terza delle consonanti, che i grammatici dicono mute; ed è di genere tanto masc. quanto femm. Pronunziasi Di, ed ha suono molto affine al T; onde in non poche parole latine, divenendo volgari, si è sostituito il D al T, come ad esempio, Mater Madre, Pater Padre, Litus Lido, Latro Ladro, e via discorrendo. Permutasi pure in alcune parole col doppio G, come Chiedo e Chieggo, Siedo e Seggo, Vedo e Veggo, Adiettivo e Aggettivo, ed altre. Delle consonanti ammette dopo di sè la sola lettera R, così in principio come in mezzo della parola e nella stessa sillaba, con perdere per altro alquanto di suono, come Drago, Salamandra. Innanzi di sè e pur nella medesima sillaba non riceve che la S, e ciò più comunemente nel principio delle parole, come Sdegno, Sdentato, Disdire e simili. Nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, riceve la L, N, R; come Caldo, Bando, Verde. –
24) Dizion. 5° Ed. .
FARNETICO.
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pag.618



1) id: fd29f22fe4f94c97b1c2a5b557291f40)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 457: Antivenne il pericolo del dare in farnetico, ch'era una delle ree proprietà di quel male: e mentre stava tutto in buon senno, applicò ec.
25) Dizion. 5° Ed. .
INVIAMENTO.
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pag.1181



1) id: 8abca5c6e9e940e7b9a13afa3bb74aa9)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 10: Venuto in età da prendere l'inviamento alla vita, che dovea fare, d'ecclesiastico e prelato, il duca suo padre il mandò allo studio di Perugia.


2) id: 8d6c3f235f3b4ef78e71fde16c5769bd)
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 4, 76: Con essi conferiva i suo' disegni, e consigliavasi sopra il primo inviamento dell'opera.
26) Dizion. 5° Ed. .
DISTENDERE.
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pag.681



1) id: e5021e0ef7cb4aa5a005d22d3e5c4621)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 3, 157: Si fece distendere in un lenzuolo, e, appeso dalle due estremità a' capi d'una stanga, portarlo alquanti di que' suoi pietosi Cristiani su le spalle.


2) id: 7e97a1f3e1954ccd96c40649b89a8701)
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 628: È opera di virtù distendere la fama per li fatti.


3) id: abe10e59b06248f7819d84590b65eb87)
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 29: Corran giù [le onde] a spianarsi e distendersi nell'ugualissima superficie.


4) id: ccaa9ddbe00e4daf8e03126fd780de04)
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 127: L'incendio per tutto si distese con tanto danno, che ec.


5) id: e9d057eff30b45f2bf4cd0d7f6cd8bf7)
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 129: Levatevi, o malvagi cittadini pieni di scandoli, e pigliate il ferro e il fuoco colle vostre mani, e distendete le vostre malizie.


6) id: 58aabc2deb114a64802809237ceedc12)
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 185: Il castello di Monte Catino è posto in uno poggio rilevato, e a piè si distende la pianura verso mezzodì.
27) Dizion. 5° Ed. .
CONTEMPLATORE.
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pag.576



1) id: 8d10fa8ff2ac4f49a777237a28e9f565)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 459: Miglior consiglio sarebbe ch'egli abbracciasse, e unisse in sè amendue quelle vite, per modo che fosse come il Fabro gran contemplatore, e come lo Strada gran predicatore.
28) Dizion. 5° Ed. .
INDIFFERENZA.
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pag.572



1) id: 1d9821e9d46b42c3a15623cbba13ca0f)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 5, 270: E poi, tirato ch'è un de' nostri fogli, se ne discompone la stampa, e quelle medesime lettere tornano alla lor prima indifferenza, o ne ricompongono un altro tutt'altro.


2) id: 1b5c70b1f9704280a865a8621d2b3b58)
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 125: Un'umile e fedel suggezione di volontà, ugualmente disposta a lasciarsi adoperare in qualunque fosse ministero, dove a' superiori tornasse in meglio del publico impiegarlo. La quale indifferenza (come noi chiamiamo) chi seco la porta in Religione, e la si mantiene, non può ec.
29) Dizion. 5° Ed. .
LINEUCCIA e LINEUZZA.
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pag.379



1) id: bf7d5f37dafb4bfab0893e546f8ec892)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 5, 215: Quel poi che ne fa intrigatissimo il lavoro, egli è il gran tritume.... de' pezzuoli delle linee; e ogni lineuzza, ogni punticello, ha il suo proprio che fare.
30) Dizion. 5° Ed. .
BOTTIGLIA.
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pag.246



1) id: ecaf4b5bccb94e1fb1500069e185ef4d)
Esempio: Mem. Bell. Art. 2, 278: La forma di questo vaso.... assomiglia molto a quella di una bottiglia.
31) Dizion. 5° Ed. .
EGESTIONE.
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pag.64



1) id: 6c13ccf0e8ab4eeeadc98aeeecd3bd52)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 5, 204: Rendè la vita e la sanità disperata ad una donna che per lunga egestion di sangue e mal di pondi, si era venuta risolvendo e consumando fino all'ultimo disfacimento.
32) Dizion. 5° Ed. .
CULTURA e COLTURA.
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pag.1058



1) id: 7b37fb68c5714ac68ebc8969adbb1310)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 2, 35: Aggiunta la coltura dello spirito con che la Compagnia si studia d'allevare i suoi, riuscirono in pochi anni di virtù pari al bisogno d'ogni grande opera in servigio di Dio.


2) id: bf458bffa9f54cea8bbe4c10ecc716a5)
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 242: Se si va per il piano, radi piani sono, che per le colture o per i boschi non ti assicurino; perchè ogni macchia, ogni argine, ancora debole, toglie quella foga, ed ogni coltura dove siano vigne ed altri arbori impedisce i cavalli.


3) id: 07069a6087134eb0965fc734bc36f6a9)
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 10: Gente d'elevatissimo ingegno, e per coltura nel dimestico usare non che punto barbara o disavvenente, ma costumata e gentile anzi soverchio che meno del convenevole.


4) id: 16cc7ce3c080406f9d2d015d37d5c8c8)
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 32, 129: Dal che tutto si trae per legitima conseguenza, non v'esser sollecitudine, non diligenza, che mai possa dirsi soverchia intorno al bene allevare, bene istruire, bene applicare i giovani, cominciandosi l'istituzione e la cultura fin dalla loro più tenera età.
33) Dizion. 5° Ed. .
CUCINIERE ed anche CUCINIERO.
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pag.1045



1) id: 277cb95dc9434bf0b10d34673d24b09b)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 122: Al P. Martinez.... furon dati a servire ben cinquecento tra feriti e infermi, ed esser loro.... medico e cerugico alle anime e a' corpi, e tutto insieme cuciniero e famiglio.
34) Dizion. 5° Ed. .
DISPROMETTERE.
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pag.648



1) id: e0e9c20ad31249c9ba5eb4b2fba932b1)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 5, 297: Ma le lor madri vedove,... avvegnachè da principio consentissero i lor figliuoli, poscia, al veder che da vero il P. Valegnani era in procinto d'andarsene e condurli, pentite li dispromisero.
35) Dizion. 5° Ed. .
ASSERTO.
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pag.775



1) id: 4175f298af9e49928134828cf35a1d2f)
Esempio: Mann. Ist. Decam. 222: Giusta l'asserto del Boccaccio.
36) Dizion. 5° Ed. .
DECREPITO.
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pag.90



1) id: 1d7868b198a443bf85e249322a1053a2)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 315: E perciocch'ella (la nave).... campò assai de gli anni,... e divenne vecchia, e per così dire decrepita e male in ossa, ciò nulla ostante mai non si ristette dal caricarla, ec.
37) Dizion. 5° Ed. .
CICALA.
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pag.13



1) id: a8dcd3bc9f0b40c6b2e97acbae632343)
Esempio: Comp. Mantell. 14: Veracemente publica cicala.
38) Dizion. 5° Ed. .
DISTINTISSIMO.
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pag.696



1) id: 654b38b2a5474900a3ba86b12fbbcc06)
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 72: Figure impercettibili, eppure distintissime.
39) Dizion. 5° Ed. .
COMPARTIRE.
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pag.244



1) id: 7b32d3e6558d41cbba326f572892d394)
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 1, 127: Egli smontato in terra, e preso in mezzo da quella gran moltitudine, che tutti volean baciargli la mano e che gli benedicesse, a tutti si compartiva con quella sua amabilissima carità e altrettanta modestia.


2) id: 8d4acd1101a74f0e98aed0705a09764d)
Esempio: E Bart. D. Mem. ist. Comp. 2, 186: E convenendogli compartirsi ancor agli altri niente men bisognosi d'aiuto, i lasciati piangevano dirottamente.


3) id: a6f76abd75954e729dfcdedf0b8e216b)
Esempio: E Bart. D. Mem. ist. Comp. 2, 168: Egli a tutte si prometteva, a tutte si compartiva, e 'l terminar d'una missione era inviarsi a cominciarne un'altra.