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200) Dizion. 5° Ed. .
AMMIRARE.
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pag.452



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Esempio: Vill. F. 5, 244: Nullo ammiri perchè io dissi, se potesse profittare.
201) Dizion. 5° Ed. .
AVVERBIALMENTE.
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pag.890



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Esempio: Giambull. P. F. Ling. fior. 121: Questa medesima voce s'usa ancora avverbialmente.
202) Dizion. 5° Ed. .
ANDATA.
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pag.495



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Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 76: Il serviziale fa fermar l'andata.
203) Dizion. 5° Ed. .
ECCELLENTEMENTE.
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pag.12



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Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 6: Possedè eccellentemente le tre arti del disegno.
204) Dizion. 5° Ed. .
FANNONNOLO e FANONNOLO
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pag.538



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Esempio: Giambull. P. F. Appar. 135: Eh, tu mi pari un fannonnolo, ec.
205) Dizion. 5° Ed. .
EDIFICAZIONE.
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pag.38



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Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 129: L'anno dalla edificazione di Roma centesimo settantesimo.
206) Dizion. 5° Ed. .
ABBRACCIARE
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pag.43



1) id: 7ad155c79f554dbaa45c50f91f7a0b77)
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 15: Allora il disprezzato Giovanni abbracciò quel lebbroso.


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Esempio: Belc. F. Pros. 3, 59: Dirizzasi adunque l'anima con questo lume a discernere ed amare la forza ed efficacia d'esse virtù, ed abbracciare l'esercizio d'esse.
207) Dizion. 5° Ed. .
NIENTEDIMENO, che talora scrivesi anche disgiuntamente NIENTE DI MENO
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pag.146



1) id: 0187215633ad42f18d0c6b82bba9abea)
Esempio: Vill. F. Vit. 12: Labbri alquanto grossi, nientedimeno belli e ben lineati.
208) Dizion. 5° Ed. .
ONDATO.
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pag.490



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Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 155: Le donne poscia.... hanno i capelli ondati.


2) id: 46b779583fbe451e9aabfd16267b0a39)
Esempio: E Buonarr. F. Vetr. ant. appr.: Ve ne sono alcune altre che gli hanno lisci e non ondati.
209) Dizion. 5° Ed. .
DOMESTICO e DIMESTICO.
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pag.827



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Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 1: Preponendo i paesi strani a' domestici.


2) id: f7b99dfcc93d4bf98641e28835b31c84)
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 52: Son risoluto d'esservi amico domestico, e che ci abbiamo a servire l'uno l'altro senza riservo e senza cerimonie.


3) id: fb3cf24aa39546d4af8728d135c2d8e6)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 40: Sotto il capitanato di Niceforo Foca, patrizio e domestico delle scuole: uficio così nominato tra i magistrati maggiori dello Imperio per avere la cura delle armi.


4) id: ca61341de8ad4f90b337b5a113c59ca9)
Esempio: Grazz. Rim. 211: Nel domestico i campi lavorati Con ordine son tutti, e con misura; Nel salvatico poi, boschetti e prati Pieni si veggon di fresca verzura.


5) id: a56179ac0ffc45e6b3e09e69562bb016)
Esempio: Dav. Colt. 506: Di susini dico più che d'altro, perchè son fecondissimi, e saranno dimestichi e veri nesti da cavare, della propria sorte e bontà di quelle marze lor madri.


6) id: 5cf324f0097f433dafdecf2db6d5ec0a)
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 67 t.: E facianvi fede che in tutta Valdriana non ha più bella nè più dimestica terra, nè di migliore animo che son eglino: ed è quasi posta tralle terre nostre e de' Pistoresi e de' Pisani.
210) Dizion. 5° Ed. .
DONATIVO.
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pag.838



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Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 63: Lo Imperadore.... gli fece donativi grandi.
211) Dizion. 5° Ed. .
CUCCIA
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pag.1042



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Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 138: Andar parrami in bucintoro e 'n cuccia.
212) Dizion. 5° Ed. .
CRISTO.
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pag.1001



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Esempio: Belc. F. Pros. 4, 91: L'abate Sofronio sofista, mio in Cristo fratello.
213) Dizion. 5° Ed. .
CORDIALE.
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pag.744



1) id: 7cd6f25dce9f419db4b88b25be074eca)
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 136: Ripensate con dolor cordiale i vostri peccati.


2) id: 91e4554658c24eccb94b0995b710012b)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 20: Son le pesche apritive e cordïali, Saporite, gentil, ristorative.


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Esempio: E Belc. F. Pros. 5, 50: Appollinari patriarca d'Alessandria, che molto era stato misericorde, e pieno di cordiale compassione.


4) id: b80edb5d286940c89e12b51006e11c01)
Esempio: Soder. Cult. Ort. 253: I fiori [del ramerino] son tenuti cordiali, massimamente conditi con zucchero in conserva.


5) id: 9275279af80249e79abf4486d25b2748)
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 9: Si mangiano [i badanas] ancora arrostiti e cotti sotto la brace come le pere, conditi con un po' di vin bianco; e in questa maniera son molto cordiali e dilettevoli al gusto.
214) Dizion. 5° Ed. .
OSTIERE e OSTIERO.
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pag.753



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Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 144: E l'ostiero è fratel de la pazzia.
215) Dizion. 5° Ed. .
OSTRO.
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pag.758



1) id: 90ad9486e6f34225af8284824c1127b8)
Esempio: Petr. Rim. F. 326: E d'altro ornata che di perle o d'ostro.
216) Dizion. 5° Ed. .
NO, e, per una paragoge popolare, ma da non usarsi fuorchè talvolta nello stile familiare, NOE
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pag.154



1) id: 1fdb0ad16c7641d5a21d332793109092)
Esempio: Fag. Comm. 6, 17: Stavate forse seco a dozzina? F. Signor no.


2) id: cd0176b80dac4c9ab299e78c74e75629)
Esempio: Rondin. F. Relaz. 26: Facevansi lunghe consulte, se era peste o no.


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Esempio: Panant. Paret. 47: Meglio però che vero ardor lo scaldi, Se no, son tutti pannicelli caldi.


4) id: c461470c930f4e02a14562f513fffc3d)
Esempio: Petr. Rim. F. 29: Ed or perchè non fia Cortese no, ma conoscente e pio, A vendicar le dispietate offese Col figliuol glorioso di Maria?


5) id: 3b6344ef0d2246fc8d71a1841ad7e3d2)
Esempio: E Petr. Rim. F.342: A questo, un strido Lagrimoso alzo e grido: Ben me la diè, ma tosto la ritolse. Responde: Io no, ma chi per sè la volse.


6) id: 2411597b8b56492aa47664d10a4985bb)
Esempio: Rondin. F. Relaz. 25: Si comandò a quelle case, che vi mandavano (nelle strade) l'acque de' trogoli, e lavature di panni.... che.... facessero in casa un bottino da smaltirle; quanto che no, il Magistrato della Parte l'avrebbe fatto a spese del medesimo padrone.
217) Dizion. 5° Ed. .
COSTITUIRE.
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pag.913



1) id: fce9c91bb4514be782e8925739debf7b)
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 212: L'abate costituì mio padre sopra il frumento.


2) id: b3b826f9545e43a7a679d8d94557d433)
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 420: Ma se gli strumenti son così sospetti e l'osservazioni tanto dubbiose, come potremo noi già mai costituirci in sicurezza, e liberarci dalle fallacie?
218) Dizion. 5° Ed. .
NEBBIA.
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pag.69



1) id: 8562574e9699431cb1bb6b2a42bb0385)
Esempio: Petr. Rim. F. 296: Come nebbia al vento si dilegua, Così ec.


2) id: d568a5bc551c47fe8ad02f129f0ac293)
Esempio: E Petr. Rim. F. 143: E 'ntanto lagrimando sfogo Di dolorosa nebbia il cor condenso, Alor ch'i' miro e penso Quanta aria dal bel viso mi diparte.


3) id: 70b3c5b457ce43c28437eae2f465f1ac)
Esempio: Metast. Dramm. 5, 71: Ove son? Che ascoltai? Mi sento in fronte Le chiome sollevar! Qual nebbia i lumi Offuscando mi va?


4) id: e295fb76dfdc4d4d870cb42468e0f50a)
Esempio: Burch. Son. 1, 6: E poi vidi l'anguille Far cose, ch'io non so se dir mel debbia; Pur lo dirò: Elle 'mbottavan nebbia.


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Esempio: Petr. Rim. F. 68: Ed io nel cor, via più freddo che ghiaccio, Ho di gravi pensier tal una nebbia, Qual si leva talor di queste valli, Serrate incontra agli amorosi venti ec.


6) id: 4254c5d010cb423ba7282423399d7b9f)
Esempio: Red. Son. 14: Venne il caldo d'Amore, e i primi frutti Pe' nascer da quei fiori;... Ma, sollevata dalla donna mia, Fece invanirgli interamente tutti Una nebbia crudel di gelosia.
219) Dizion. 5° Ed. .
GETTO e GITTO.
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pag.172



1) id: 65d506a3e14240b48d70a72981c77fd7)
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 75: Lo sparviere è buon secondo 'l getto.


2) id: 53120b980d824cc99fdcf7858340cd96)
Esempio: Rim. Ant. F. Iac. Lent. 1, 251: Così, come la nave Ch'alla fortuna getta ogni pesanti, E campa per lo getto Di loco periglioso; Similemente, ec.


3) id: 5818419d583b47b5b74f8b3eba93460e)
Esempio: E Bertin. A. F. Specch. 32: In quei tempi e ne i succedenti ancora, che furiosi esorbitanti getti di sangue non tollerò?... A quanti smoderati sgorghi d'orina, a quante isteriche affezioni, non fu ella soggetta?


4) id: ebfcdd390cd2495cb9e9fe5384e35ff2)
Esempio: Diviz. Calandr. 3, 15: Tu sta' pur troppo, a far questa cosa. R. Samia, le son trame, che non si fanno al getto; bisogna accozzare stelle, parole, ec.


5) id: c39aa150893b4c88b2a26af0507274fa)
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 108: Se la fede è canuta, come è scritto, Io ho mia madre, e due zie, e un zio, Che son la fede d'intaglio e di gitto.


6) id: 0ce5e58eb65f43caad8e7ad835899a1b)
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 25: Così con quel vostro tanto gracchiare, affermando che que' gran getti di sangue sgorgassero da' vasi de' reni, e non da quegli della vescica, da' quali getti restasse quel buon religioso affatto spossato di forze;... contuttociò non solo non gli avete sostenuti per tali, ma avete, ec.