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Diz Giu. totali
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120) Dizion. 5° Ed. .
FRESCO
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pag.508



1) id: f9eb28406c4043f9a0902b0372c59f4a)
Esempio: Mont. Poes. App. 118: Come vento che pria con fresche penne Increspa sussurrando al mar la faccia, Poi sorge e mugge.


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Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 26: Onde con fresca lena si posero tutti al travaglio.


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Esempio: Mont. Poes. 2, 348: Poni or, misero, al cor la destra, e tenta I polsi. Come van? G. Freschi e spediti.


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Esempio: Vill. G. 768: Il franco Re,... riposato e fresco, percosse la sera, con piena marea e a piene vele, sopra i nimici sparti.


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Esempio: Bentiv. G. Nunz. 4, 540: Egli mi fece la prima apertura di ciò; e poi con due altre più fresche me n'ha continuati i motivi.


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121) Dizion. 5° Ed. .
INSOLENTIRE.
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pag.938



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Esempio: Mont. Poes. App. 117: Nell'immondo desio che il cuor vi cuoce Così venite, o vili, a insolentire Degli eroi sulla tomba?
122) Dizion. 5° Ed. .
INCRESPARE.
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pag.525



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Esempio: Mont. Poes. App. 118: Come vento che pria con fresche penne Increspa susurrando al mar la faccia, Poi sorge e mugge ec.
123) Dizion. 5° Ed. .
ATTENTARE.
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pag.821



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Esempio: Mont. Poes. App. 15: Schiatta, di fole artefice e d'inganno, Del ciel l'impero attenta e della terra, Seminando terror, pianto ed affanno.
124) Dizion. 5° Ed. .
NUVOLA, e con forma oggi volgare, che non si userebbe se non talvolta in poesia, anche NUGOLA.
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pag.316



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Esempio: Mont. Poes. App. 79: Sdegno, vergogna, disperanza, affanno,... Su' begli occhi una nugola le fanno D'amaro pianto che le copre il volto.
125) Dizion. 5° Ed. .
INCAPARE.
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pag.392



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Esempio: Mont. Poes. App. 68: O bella, o cara Galigai! s'incapa A crederti una strega la Sorbona, Però ti brucia: o parlamento rapa!
126) Dizion. 5° Ed. .
DISPERANZA.
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pag.612



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Esempio: Mont. Poes. App. 79: Sdegno, vergogna, disperanza, affanno,... Su' begli occhi una nugola le fanno D'amaro pianto che le copre il volto.
127) Dizion. 5° Ed. .
ESSERE.
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pag.343



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Esempio: Vill. G. 703: Ordinarono parlamento,... e tutti vi foro.


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128) Dizion. 5° Ed. .
INNUMEREVOLE.
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pag.873



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Esempio: Vill. G. 914: Innumerevoli beneficj a quelli Fiorentini fece.
129) Dizion. 5° Ed. .
INDIGNARE, e, con forma oggi poco usata, INDEGNARE.
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pag.575



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Esempio: Vill. G. 362: Sì si indegnò contro a' Fiorentini.
130) Dizion. 5° Ed. .
MERITARE, e, per sincope propria della poesia, MERTARE
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pag.131



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Esempio: Vill. G. 554: Per meritare Castruccio del servigio fattoli.
131) Dizion. 5° Ed. .
ARROGANTEMENTE.
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pag.714



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Esempio: Vill. G. 549: Rispuose arrogantemente al signore, dicendo ec.
132) Dizion. 5° Ed. .
AVVENTUROSO.
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pag.889



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Esempio: Vill. G. 274: Si mosse la bene avventurosa oste.


2) id: cf17a1fa7f23468fada27f9d851417f6)
Esempio: E Vill. G. 279: Il più bene avventuroso ammiraglio che mai si ricerchi.
133) Dizion. 5° Ed. .
FAUTORE.
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pag.680



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Esempio: Vill. G. 533: Castruccio,... sismatico e fautore delli eretici.


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Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 39: Tutti coloro che ordinano e fanno contro alla libertà della Chiesa, sono iscomunicati co' loro fautori, siccome detto fu.
134) Dizion. 5° Ed. .
E,
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pag.1



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Esempio: Vill. G. 77: Onde vae il cammino da Siena.
135) Dizion. 5° Ed. .
FERRAVECCHIO.
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pag.796



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Esempio: Morell. G. Ricord. 116: Antonio di Iacopo Monti, ferravecchio.
136) Dizion. 5° Ed. .
ONFACINO e OMFACINO.
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pag.508



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Esempio: Ricett. fior. G. 218: Olio rosato omfacino senza sale.
137) Dizion. 5° Ed. .
DICIASSETTE.
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pag.271



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Esempio: Vill. G. 1, 175: Questo Arrigo.... regnò diciassette anni.
138) Dizion. 5° Ed. .
DIVERSAMENTE.
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pag.747



1) id: a71b1ad665fe49b09c94bc891b7d1adb)
Esempio: Vill. G. 478: Non furo sentiti, perchè piovea diversamente.


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Esempio: E Vill. G. 649: Nel detto anno, del mese d'ottobre, crebbe il fiume del Po in Lombardia sì diversamente, che ruppe in più parti delli argini,... e guastò molto paese.
139) Dizion. 5° Ed. .
GISOLREUTTE, che anche scrivesi disgiuntamente G SOL RE UT.
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pag.286



2) id: 91364ce5a1bf46a78b88ec6457d66115)
Esempio: E Don. Tratt. Enarn. 336: Il D senza punto fa quarta, e quinta col G sol re ut.


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Esempio: E Don. Tratt. Enarn. 345: La quinta [corda serve] al G sol re ut Dorio, ed A la mi re Eolio, perchè sono unisoni.


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Esempio: Capor. Rim. 389: Dicon che fu la tazza di Margutte, Che sculte avea le note nell'ontume Fin a la chiave di G sol re utte.


5) id: c8f60950cf2c4d20a8d5034efb4b7a96)
Definiz: Sost. masc. indeclin. Term. di Musica. Voce con la quale nell'antico solfeggio s'indicava il Sol che si trova in seconda riga nella chiave di violino. È composta di G, sol, re, ut, con che si designavano altrettante note musicali. –


6) id: 550fe33eb5094c14a3dfec04a04c41e8)
Esempio: Don. Comp. Music. 30: Nella quale [figura] si può vedere come s'unischino insieme i due sistemi, e come in amendue, in vece de' segni accidentali, si notino G sol re ut e D la sol re sollevate, ed E la mi ed A la mi re abbassate co' segni naturali dell'altro tuono: Abbiamo poi nel Frigio, in luogo delle voci enarmoniche, aggiunto il G sol re ut e D la sol re sollevati (benchè non siano voci Dorie) per esser più necessarie per le musiche composte sin qui.