Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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160) Dizion. 5° Ed. .
MENSA
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pag.87

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Esempio:

Dant. Purg. 25: Quasi alimento che di mensa leve.

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Esempio:

E Dant. Vit. Dant. M. 11: Servite le prime mense, di ciò che la sua picciola età poteva operare, puerilmente si diede con gli altri a trastullare.

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Esempio:

Dant. Purg. 13: Verso noi volar furon sentiti, Non però visti, spiriti, parlando Alla mensa d'amor cortesi inviti.

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Esempio:

E Dant. Parad. 24: O sodalizio eletto alla gran cena Del benedetto Agnello...; Se per grazia di Dio questi preliba Di quel che cade della vostra mensa..., Ponete mento ec.

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Esempio:

E Dant. Conv. 63: E io adunque, che non seggo alla beata mensa, ma fuggito dalla pastura del vulgo, a' piedi di coloro che seggono, ricolgo di quello che da loro cade, ec.

161) Dizion. 5° Ed. .
MIETERE
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pag.248

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Esempio:

Dant. Purg. 14: Di mia semenza cotal paglia mieto.

162) Dizion. 5° Ed. .
MORIRE.
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pag.540

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Esempio:

Dant. Inf. 24: La fenice muore e poi rinasce.

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Esempio:

Dant. Purg. 5: Noi fummo già tutti per forza morti.

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Esempio:

Dant. Parad. 8: Se mala signoria.... non avesse Mosso Palermo a gridar: Mora, mora.

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Esempio:

E Dant. Conv. 135: Il quale (Cristo) fu morto da noi perchè ci recò vita.

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Esempio:

Comm. Anon. Dant. 1, 244: Elli tenne che tutte l'anime degli uomini morissono, quando ec.

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Esempio:

Comm. Anon. Dant. 1, 244: Elli tenne che tutte l'anime degli uomini morissono, quando morissono i corpi.

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Esempio:

E Dant. Conv. 103: Incontra che molte volte gridano: Viva la lor morte, e Muoia la lor vita, purchè alcuno cominci.

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Esempio:

Dant. Parad. 13: Ciò che non muore e ciò che può morire Non è se non splendor di quella idea Che ec.

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Esempio:

Comm. Anon. Dant. 1, 244: Tutte le cose che sono fatte dalle stelle in giù.... queste cotali debbono morire e venire meno.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 1, 438: Questi è messer Guelfo Cavalcanti, il quale quegli d'uno castello del contado di Firenze, nome Gaville, fecero morire.

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Esempio:

Dant. Parad. 4: Intra duo cibi, distanti e moventi D'un modo, prima si morria di fame, Che liber uomo l'un recasse a' denti.

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Esempio:

E Dant. Parad. 19: Lì si vedrà il duol che sopra Senna Induce, falseggiando la moneta. Quei che morrà di colpo di cotenna.

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Esempio:

E Dant. Parad. 3: Nel vostro mondo giù si veste e vela; Perchè in fino al morir si vegghi e dorma Con quello sposo ec.

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Esempio:

E Dant. Conv. 395: Due ragioni mi muovono a dire questo: l'una si è che dopo me si dica ch'io sia morta moglie di Catone.

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Esempio:

Dant. Conv. 194: Vedemo certe piante lungo l'acque quasi sempre starsi, e certe sopra i gioghi delle montagne, e certe nelle piagge e a piè de' monti, le quali se si trasmutano, o muoiono del tutto o vivono quasi triste.

163) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRO
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pag.52

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Esempio:

Dant. Inf. 6: Non avea membro che tenesse fermo.

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Esempio:

Dant. Inf. 25: Poscia li piè dirietro insieme attorti, Diventaron lo membro che l'uom cela.

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Esempio:

Dant. Purg. 5: O anima, che vai per esser lieta Con quelle membra con le quai nascesti.

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Esempio:

Dant. Purg. 6: Quante volte del tempo che rimembre, Legge, moneta, e uficio, e costume Hai tu mutato, e rinnovato membre!

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 427: Nei lor membri: questo si può intendere di tutti i membri, ed ancora de' membri genitali.

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Esempio:

E Dant. Purg. 12: Vedea Timbreo, vedea Pallade e Marte Armati ancora, intorno al padre loro, Mirar le membra de' Giganti sparte.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 365: E quel dilaceraro a brano a brano; cioè a membro a membro, o a pezzo a pezzo.

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Esempio:

E Dant. Conv. 235: Sono molti.... che si dilettano studiare in rettorica e in musica, e l'altre scienze fuggono e abbandonano, che sono tutte membra di sapienzia.

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Esempio:

E But. Comm. Dant. 2, 600: Quello sangue descende da le vene.... ne' vagelli spermatici..., e quinde poi distilla per la via de la natura, cioè del membro virile, nel membro femineo, cioè ne la matrice.

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Esempio:

Dant. Conv. 267: La prima parte (della canzone) in tre membri si può comprendere. Nel primo si dice perchè dal parlare usato mi parto, nel secondo dico quello che è di mia intenzione a trattare, ec.

164) Dizion. 5° Ed. .
INNAMORATO.
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pag.849

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Esempio:

Dant. Purg. 29: Cantando come donna innamorata, Continuò ec.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 170: Molti innamorati trarrebbono a fine il loro desiderio, se conoscessono piacere alla femmina.

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Esempio:

Dant. Parad. 32: Qual è quell'Angel, che con tanto giuoco Guarda negli occhi la nostra Regina, Innamorato sì che par di fuoco?

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Esempio:

Dant. Conv. 180: Per Amore, in questa allegoria, sempre s'intende studio, il quale è applicazione dell'animo innamorato della cosa a quella cosa.

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Esempio:

Dant. Parad. 27: La mente innamorata, che donnea Con la mia Donna sempre, di ridure Ad essa gli occhi più che mai ardea.

165) Dizion. 5° Ed. .
INNANZI.
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pag.850

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Esempio:

Dant. Inf. 25: Poi cadde giuso innanzi lui disteso.

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Esempio:

Dant. Purg. 9: Venite dunque a' nostri gradi innanzi.

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Esempio:

E Dant. Purg. 5: Venivan genti innanzi a noi un poco.

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Esempio:

E Dant. Purg. 2: Dianzi venimmo, innanzi a voi un poco.

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Esempio:

E Dant. Purg. 5: Ond'io, che solo innanzi agli altri parlo, Ti prego ec.

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Esempio:

Dant. Inf. 4: Or vo' che sappi, innanzi Che più andi, Ch'ei non peccaro.

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Esempio:

E Dant. Inf. 33: Spesse volte l'anima ci cade Innanzi ch'Atropos mossa le dea.

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Esempio:

E Dant. Purg. 3: Ora se innanzi a me nulla s'adombra, Non ti maravigliar ec.

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Esempio:

E Dant. Purg. 7: Qual è colui che cosa innanzi a sè Subita vede ec.

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Esempio:

Dant. Inf. 25: Come procede innanzi dall'ardore Per lo papiro suso un color bruno, Che ec.

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Esempio:

Dant. Inf. 28: Restato a riguardar per maraviglia Con gli altri, innanzi agli altri aprì la canna.

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Esempio:

Dant. Inf. 25: Quel che giaceva, il muso innanzi caccia, E gli orecchi ritira per la testa.

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Esempio:

E Dant. Purg. 14: Ed allor per istringermi al Poeta Indietro feci e non innanzi il passo.

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Esempio:

E Dant. Parad. 8: E dietro a quei che più innanzi appariro, Sonava Osanna sì che ec.

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Esempio:

Dant. Rim. 197: Ancor segue di ciò che innanzi ho messo, Che siam tutti gentili, ovver villani.

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Esempio:

Dant. Inf. 29: Allor disse il maestro: Non si franga Lo tuo pensier da qui innanzi sovr'ello.

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Esempio:

Dant. Purg. 1: L'alba vinceva l'òra mattutina Che fuggia innanzi, sì che di lontano Conobbi il tremolar della marina.

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Esempio:

Dant. Inf. 24: E come quei che adopera ed istima Che sempre par che innanzi si provveggia; Così, ec.

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Esempio:

Dant. Conv. 395: Oh sventurati e malnati, che innanzi volete partirvi d'esta vita sotto il titolo d'Ortensio che di Catone!

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Esempio:

E Dant. Purg. 26: Mentre che sì per l'orlo, uno innanzi altro, Ce n'andavamo, spesso il buon Maestro Diceva: Guarda ec.

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Esempio:

Dant. Inf. 30: Li ruscelletti che de' verdi colli Del Casentin discendon giuso in Arno.... Sempre mi stanno innanzi, e non indarno.

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Esempio:

E Dant. Purg. 19: Quando i geomanti lor maggior fortuna Veggiono in orïente, innanzi all'alba, Surger per via che poco le sta bruna.

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Esempio:

Dant. Inf. 33: Quando fui desto innanzi la dimane, Pianger senti' fra il sonno i miei figlioli, Ch'eran con meco, e dimandar del pane.

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Esempio:

E Dant. Purg. 26: O frate, disse, questi ch'io ti scerno Col dito, e additò uno spirto innanzi, Fu miglior fabbro del parlar materno.

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Esempio:

E Dant. Purg. 28: Come si volge, con le piante strette A terra ed intra sè, donna che balli, E piede innanzi piede a pena mette, Volsesi ec.

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Esempio:

Dant. Conv. 369: Nel dì, ciò è infino alla terza, e poi fino alla nona, lasciando la sesta nel mezzo,... e' poi fino al vespro, e dal vespro innanzi.

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166) Dizion. 5° Ed. .
IMMOTO.
Apri Voce completa
pag.146

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Esempio:

Dant. Parad. 25: Pur come sposa tacita ed immota.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 3, 680: Pur come sposa tacita ed immota; cioè come fa la sposa tacita, che non si muove per onestà.

167) Dizion. 5° Ed. .
MINACCIA
Apri Voce completa
pag.277

1) id: 4d37540a1df04c8dab8a8a0229688407)

Esempio:

Dant. Inf. 17: Vergogna mi fer le sue minacce.

168) Dizion. 5° Ed. .
METROPOLITANO
Apri Voce completa
pag.188

1) id: 84c200b4196349bbac77c3cdfe0ea3a4)

Esempio:

Dant. Parad. 12: Natan profeta e 'l metropolitano Crisostomo.

169) Dizion. 5° Ed. .
AMMIRAGLIO.
Apri Voce completa
pag.452

1) id: 776aa83ec28f4d8db9e501dc29c9b7ac)

Esempio:

Dant. Purg. 13: Ma più vi perderanno gli ammiragli.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 317: Ammiragli si chiamano li capitani dell'armate delle galere, quando hanno sotto di loro da 26 galee in suso.

170) Dizion. 5° Ed. .
DEGNAMENTE.
Apri Voce completa
pag.105

1) id: 37d0125f36c446938adede43ac15d07c)

Esempio:

Dant. Parad. 32: L'altissimo lume Degnamente convien che s'incappelli.

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Esempio:

E Dant. Vit. nuov. 74: Perchè semo noi venuti a queste donne?... Per fare sì ch'elle sieno degnamente servite.

171) Dizion. 5° Ed. .
FINE.
Apri Voce completa
pag.121

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Esempio:

Dant. Parad. 11: Ad un fine fur l'opere sue.

2) id: 8d3f23f1481c4b60b83fc476c79d2165)

Esempio:

But. Comm. Dant. 3, 30: Dio è fine d'ogni cosa, com'è elli principio d'ogni cosa.

3) id: 4b0d7eb8851441c0992649374a131a1d)

Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 265: Non può essere mutato, che la volontà di Dio non abbia suo fine.

4) id: 4e13cdba87c24237a4ce55ac9b0be816)

Esempio:

E Dant. Vit. nuov. 80: In quello dimorava la beatitudine, che era fine di tutti i miei desiderj.

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Esempio:

E Dant. Parad. 8: Perchè quantunque questo arco saetta Disposto cade a provveduto fine, Sì come cocca in suo segno diretta.

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Esempio:

Dant. Parad. 1: Qui veggion l'alte creature l'orma Dell'eterno valore, il quale è fine, Al quale è fatta la toccata norma.

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Esempio:

Dant. Conv. 280: E ciò non potea nè dovea essere se non per ispeziale fine da Dio inteso in tanta celestiale infusione.

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Esempio:

E Dant. Parad. 33: Ed io ch'al fine di tutti i disii M'appropinquava, sì com'io doveva L'ardor del desiderio in me finii.

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Esempio:

Dant. Inf. 9: Perchè ricalcitrate a quella voglia, A cui non puote il fin mai esser mozzo, E che più volte v'ha cresciuta doglia?

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Esempio:

E But. Comm. Dant. 315: Lo quale raunamento (delle ricchezze) nuovi desiderj discuopre, al fine delli quali sanza ingiuria d'alcuno venire non si può.

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Esempio:

Dant. Inf. 11: D'ogni malizia, ch'odio in cielo acquista, Ingiuria è il fine; ed ogni fin cotale O con forza o con frode altrui contrista.

12) id: 72969837dd8943e29355a8267d0802a9)

Esempio:

E Dant. Conv. 254: E questa è la ragione per che li Santi non hanno tra loro invidia; perocchè ciascuno aggiugne il fine del suo desiderio.

13) id: d34d5985c33047a685f49697551bbfbc)

Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 302: Lo reo pensamento della rea mente sempre intende a questo fine, cioè ad ingiuria: ingiuria è ogni atto fatto contra ragione.

14) id: 91632b7e5e7440ed837473b3e29465fa)

Esempio:

E Dant. Conv. 284: Tutte le umane operazioni domandano uno fine; cioè quello della umana vita, al quale l'uomo è ordinato, in quanto egli è uomo.

15) id: 6f210236ab2f463cb9cc2e7a68c2acf0)

Esempio:

E Dant. Conv. 219: Lo più nobile [piacere] e quello che scritto è fine di tutti gli altri si è contentarsi; e questo si è essere beato.

16) id: 2992b22344d14e0ba6b3b4aceb6eb321)

Esempio:

Dant. Conv. 274: Quando più cose a uno fine sono ordinate, una di quelle conviene essere regolante, ovvero reggente, e tutte l'altre rette e regolate da quella.

17) id: e1929fbf370143d19f5239c59025cb3f)

Esempio:

E Dant. Conv. 285: Furono.... filosofi,... delli quali primo e principe fu Zenone, che videro e credettero questo fine della vita umana essere solamente la rigida onestà.

18) id: 7f51179016a04f5698e883b6d50dd500)

Esempio:

Dant. Purg. 30: Non pur per ovra delle ruote magne, Che drizzan ciascun seme ad alcun fine, Secondo che le stelle son compagne; Ma per larghezza di grazie divine,... Questi fu tal, ec.

19) id: 93b61e84ef434a479bfd5202542e9ba8)

Esempio:

But. Comm. Dant. 3, 340: L'opere di santo Francesco e di santo Domenico furno tutto ad uno fine, cioè di conservare la fede di Cristo nel mondo, e d'accrescerla ciascheduno col predicare e coll'operare virtuosamente.

20) id: 1081c8c8e2194916b2c615037821497a)

Esempio:

E But. Comm. Dant. 3, 269: Ogni cosa la quale questo arco; cioè della virtù informativa de' cieli e de' pianeti e de le stelle.... fa venire al suo effetto,... ordinato da essa virtù,... avviene.... al fine che Iddio àe proveduto co la sua providenzia.

21) id: 7b66a0588ec349d4ba6f4168e4c5174e)

Esempio:

E Dant. Conv. 286: Di questi fu primo e principe uno filosofo, che fu chiamato Epicuro; che, veggendo che ciascuno animale, tosto ch'è nato, è quasi da natura dirizzato nel debito fine, che fugge dolore, e domanda allegrezza, disse questo nostro fine essere voluptade.

22) id: 70aa01214bc64eceaf342451a618e2e9)

Esempio:

Dant. Conv. 284: Questo nostro fine, che ciascuno disia naturalmente, antichissimamente fu per li savj cercato: e perocchè li desideratori di quello sono in tanto numero, e gli appetiti sono quasi tutti singolarmente diversi, avvegnachè universalmente sieno, pur malagevole fu molto a scerner quello dove dirittamente ogni umano appetito si riposasse.

23) id: d16e78ffc2ae4a568e4fe90620658042)

Esempio:

Dant. Conv. 284: Intra operarj e artefici di diverse arti e operazioni, ordinati a una operazione o arte finale, l'artefice, ovvero operatore di quella, massimamente dee essere da tutti obbedito e creduto, siccome colui che solo considera l'ultimo fine di tutti gli altri fini. Onde al cavaliere dee credere lo spadaio, il frenaio e 'l sellaio e lo scudaio, e tutti quelli mestieri che all'arte di cavalleria sono ordinati.

24) id: b654c7a464e24dcca6f246f560aaccd8)

Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 746: Queste spere.... ànno a producere qua giù, come seconde cagioni, diversi effetti secondo le coniunzioni de le stelle, che; cioè le quali, drizzan ciascun seme ad alcun fine; cioè fanno venire ogni seme che à virtù generativa ad alcun effetto, ch'è in fine della virtù generativa che è nel seme; e questo dice, perchè non ogni volta lo seme viene al suo perfetto fine; imperò che alcuna volta manca.

172) Dizion. 5° Ed. .
FIAMMARE.
Apri Voce completa
pag.7

1) id: 497eca5fdd4945dfb75f50352ce4eac3)

Esempio:

Dant. Parad. 24: Fiammando forte a guisa di comete.

2) id: a1c7db7e232044d1b2e879c821a5b7e6)

Esempio:

But. Comm. Dant. 3, 651: Fiammando, cioè fiammeggiando, forte; cioè fortemente.

173) Dizion. 5° Ed. .
FIAMMEGGIARE.
Apri Voce completa
pag.10

1) id: 64f375c615204139aadcf38714dcfd7d)

Esempio:

Dant. Purg. 3: Lo sol, che dietro fiammeggiava roggio.

2) id: 4b76c1417a9e4982a8b61b88777ee442)

Esempio:

Dant. Parad. 21: Quinci vien l'allegrezza ond'io fiammeggio.

3) id: 67b3849ab35847b5bb14a76509a11d7c)

Esempio:

E Dant. Parad. 10: Vedi oltre fiammeggiar l'ardente spiro D'Isidoro, di Beda e di Riccardo.

4) id: 046717c0c373459da64b52d6df2374aa)

Esempio:

Dant. Inf. 19: Qual suole il fiammeggiar delle cose unte Muoversi pur su per l'estrema buccia.

5) id: 2b2bb838db0c471dbd98d24f192d9940)

Esempio:

But. Comm. Dant. 3, 362: Lo fiammeggiarsi; cioè rispondere lo splendore dell'una a lo splendore dell'altra, che era segno d'avvicendevile carità.

6) id: e8e8fa5fb5de4c3a86e3a974fe9311ab)

Esempio:

E Dant. Purg. 29: Di sopra fiammeggiava il bello arnese (quel bell'ordine di candelabri) Più chiaro assai che luna per sereno Di mezza notte nel suo mezzo mese.

7) id: 4870a7df249341128cfa41edde289b38)

Esempio:

E Dant. Parad. 5: S'io ti fiammeggio nel caldo d'amore Di là dal modo che in terra si vede, Sì che degli occhi tuoi vinco il valore; Non ti maravigliar.

8) id: 6599a7fa6a204df19bcfb0f175589c87)

Esempio:

Dant. Parad. 12: Poichè il tripudio e l'altra festa grande Sì del cantare e sì del fiammeggiarsi, Luce con luce, gaudiose e blande, Insieme a punto ed a voler quetarsi ec.

174) Dizion. 5° Ed. .
FRUSTATO.
Apri Voce completa
pag.560

1) id: bd3c764fe70e419bbe0c79169042263f)

Esempio:

Dant. Inf. 18: E quel frustato celar si credette.

175) Dizion. 5° Ed. .
IMPERATRICE, e anche IMPERADRICE.
Apri Voce completa
pag.203

1) id: ce49599d120e4e0ba2c8898653862efd)

Esempio:

Dant. Inf. 5: Fu (Semiramide) imperatrice di molte favelle.

2) id: 4f65eeeba9db4383899d6bfd6c9f8215)

Esempio:

E Dant. Purg. 3: I' son Manfredi, Nipote di Costanza imperatrice.

3) id: 15907c3465b0419fbae79d88d7bf16fe)

Esempio:

Dant. Conv. 277: Che ciò sia per due apertissime ragioni veder si può, le quali mostrano quella città essere imperadrice, e da Dio avere spezial nascimento, e da Dio avere speziai processo.

4) id: 0588ca5f0096482e88c3f35a0a164958)

Esempio:

Dant. Conv. 256: Se tutti al suo cospetto venire non potete, onorate lei (la sapienza) ne' suoi amici, e seguite li comandamenti loro, siccome quelli che v'annunziano la volontà di questa eternale imperadrice.

176) Dizion. 5° Ed. .
DISFRENATO.
Apri Voce completa
pag.565

1) id: 2252f688e420428bad7a5391c1294c7e)

Esempio:

Dant. Rim. 123: Raffrena un poco il disfrenato ardire.

2) id: 100b28b1a9a44ca5a33b6386aa63a105)

Esempio:

Dant. Purg. 32: Forse in tre voli tanto spazio prese Disfrenata saetta.

177) Dizion. 5° Ed. .
DIFETTO.
Apri Voce completa
pag.291

1) id: 27c029a99f9945f1a44296ad43b4f7b5)

Esempio:

Dant. Rim. 106: E d'ogni suo difetto allor sospira.

2) id: 0f3d5f57cacc49ed92e42996b95d1e13)

Esempio:

Dant. Inf. 22: Di che ciascun di colpo fu compunto, Ma quei più che cagion fu del difetto.

3) id: ac14796e4d064a7e9a8d06d0efcf34fa)

Esempio:

Dant. Purg. 23: Deh non contendere all'asciutta scabbia Che mi scolora.... la pelle, Nè a difetto di carne ch'io abbia.

4) id: 002b52a22745480998742954195ca13e)

Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 386: Non solamente (Talete) conobbe i difetti del sole e della luna, ma ancora gli predisse.

5) id: 6b3424b099c447d78cec3f402be07c8e)

Esempio:

Dant. Purg. 6: E là dov'io fermai cotesto punto, Non si ammendava, per pregar, difetto, Perchè il prego da Dio era disgiunto.

6) id: f63306ea354f47dbaec472d65f2157b4)

Esempio:

E Dant. Rim. 191: Però se le mie rime avran difetto Ch'entreran nella loda di costei, Di ciò si biasmi il debole intelletto.

7) id: 057430ef81424f2a8df0aedbea0e2f81)

Esempio:

E Dant. Conv. 70: Degna di molta riprensione è quella cosa ch'è ordinata a torre alcuno difetto per sè medesima, e quello induce.

8) id: 5eb2d08f1254447d86855e79fdc601d5)

Esempio:

Dant. Purg. 10: Di che l'animo vostro in alto galla? Voi siete quasi entomata in difetto, Sì come verme, in cui formazion falla.

9) id: 8e8c4027fe3e4d13bdba1c1d2c2949bf)

Esempio:

Dant. Conv. 236: Fine della filosofia è quella eccellentissima dilezione che non pate alcuna intermissione ovvero difetto, cioè vera felicità, che per contemplazione della verità s'acquista.

10) id: c3ec2523033541ed9017d2ec847bb863)

Esempio:

Dant. Parad. 30: Non che da sè sian queste cose acerbe: Ma è difetto dalla parte tua, Che non hai viste ancor tanto superbe (qui in locuz. figur.).

11) id: e0b55f0037644feaa756adb308f656ee)

Esempio:

E Dant. Conv. 71: Il mio scritto.... per sè sia forse in parte un poco duro; la qual durezza, per fuggire maggior difetto, non per ignoranza, è qui pensata.

12) id: f03202631a4a4876897ca0bd5f4073ba)

Esempio:

E Dant. Conv. 286: Dissero [alcuni filosofi] che la nostra operazione, sanza soperchio e sanza difetto,... era quel fine di che al presente si ragiona; e chiamârlo operazione con virtù.

13) id: caeffc0d6d794c888b0e77a3139204ef)

Esempio:

Dant. Conv. 273: E siccome un uomo, a sua sufficienza, richiede compagnia domestica di famiglia; così una casa, a sua sufficienzia, richiede una vicinanza: altrimenti molti difetti sosterrebbe, che sarebbono impedimento di felicità.

14) id: 818f1f34049b42e9bf9d953713e6ea7e)

Esempio:

Dant. Conv. 87: Nè questo avrebbe fatto il latino, ma peccato avrebbe non pur nel difetto, e non pur nel soperchio, ma in ciascuno; e così non sarebbe la sua obbedienza stata misurata, ma dismisurata, e per conseguente non sarebbe stata obbediente.

178) Dizion. 5° Ed. .
DISMALARE.
Apri Voce completa
pag.581

1) id: 672beea8691242259bfe339a0f690f68)

Esempio:

Dant. Purg. 13: Lo monte, che salendo altrui dismala.

2) id: 54b54447793e4e97b43ac29bb6ea3331)

Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 2, 227: Quando l'uomo il sale, si dismala, cioè si disvizia.

3) id: ab4f23b889824131be69dfabd3626075)

Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 301: Altrui dismala, cioè l'anima peccatrice purga dal male e dal peccato.

179) Dizion. 5° Ed. .
DA
Apri Voce completa
pag.6

1) id: da305b0880ed49c19e9355a9b85258f4)

Esempio:

Dant. Inf. 18: Qui non son femmine da conio.

2) id: 92f023161ff54a409a35a47c4200205c)

Esempio:

Dant. Inf. 5: E quel conoscitor delle peccata Vede qual loco d'inferno è da essa.

3) id: c3a3506989c14f24a4768e018b7537f2)

Esempio:

Dant. Rim. 196: L'uom chiama colui Uomo gentil, che può dicere: i' fui Nipote o figlio di cotal valente, Benchè sia da nïente.

4) id: 5de1da41690741548626793ab03afa68)

Esempio:

E Dant. Parad. 8: Ma voi torcete alla religïone Tal, che fu nato a cingersi la spada; E fate re di tal, ch'è da sermone.

5) id: 9b603fbef63d48198ac3fbfddc7602e8)

Esempio:

E Dant. Conv. 395: La nobile anima, conoscendosi non avere più ventre da frutto, cioè li suoi membri sentendosi a debile stato venuti, torna a Dio.

6) id: 98f10da9f06c4b1bb036864369ec91ad)

Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 1, 145: Avea allora [la porta d'Inferno] usci,... li quali Cristo, quando scese al Limbo, spezzò; ma non spezzò quelli di Dite, che non v'avea dentro gente da lui.

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