Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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5° Edizione
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100) Dizion. 5° Ed. .
CHIARO
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pag.839

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Esempio:

Dant. Inf. 7: Assai la voce lor chiaro l'abbaia.

101) Dizion. 5° Ed. .
LUNGHESSO.
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pag.518

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Esempio:

Dant. Purg. 2: Noi eravam lunghesso il mare ancora.

102) Dizion. 5° Ed. .
LETIFICARE.
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pag.251

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Esempio:

Dant. Conv. 334: Lo Rege si letificherà in Dio.

103) Dizion. 5° Ed. .
LACRIMABILE e LAGRIMABILE.
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pag.24

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Esempio:

Dant. Inf. 6: Qui pose fine al lacrimabil suono.

104) Dizion. 5° Ed. .
LACRIMOSO e LAGRIMOSO.
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pag.28

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Esempio:

Dant. Purg. 1: Porsi ver lui le guancie lagrimose.

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Esempio:

Dant. Inf. 3: La terra lagrimosa diede vento.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 106: La terra lagrimosa; cioè l'inferno, che è terra piena di lagrime e di tristizia.

105) Dizion. 5° Ed. .
LEGA.
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pag.173

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Esempio:

Dant. Purg. 15: Se' venuto più che mezza lega.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 359: Lega è misura che è per 4 millia.

106) Dizion. 5° Ed. .
MOLTIPLICATO ed anche MULTIPLICATO
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pag.449

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Esempio:

Dant. Conv. 301: Multiplicata la cagione, multiplicato è l'effetto.

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Esempio:

Dant. E. Rad. Lat. Comment. 32: Si potrà.... ridurre l'ombra versa in ombra retta,... e moltiplicar l'ombra per 12, e poi partire il moltiplicato per li punti già ridotti in ombra retta, e quello che ne verrà sarà l'altezza che si cerca.

107) Dizion. 5° Ed. .
MIGLIO
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pag.251

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Esempio:

Dant. Inf. 29: Che miglia ventiduo la valle volge.

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Esempio:

Dant. Parad. 19: Or tu chi se' che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia, Con la veduta corta d'una spanna?

108) Dizion. 5° Ed. .
ALLARGARE.
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pag.359

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Esempio:

Dant. Purg. 22: Se troppa sicurtà m'allarga il freno.

109) Dizion. 5° Ed. .
AMISTÀ, AMISTADE e AMISTATE
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pag.434

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Esempio:

Dant. Conv. 186: Dovunque amistà si vede, similitudine s'intende.

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Esempio:

Dant. Conv. 237: Siccome cotidianamente dicemo, mostrando l'amico: vedi l'amistà mia; e 'l padre dice al figliuolo: amor mio.

110) Dizion. 5° Ed. .
AMMENDARE.
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pag.446

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Esempio:

Dant. Purg. 6: Non si ammendava, per pregar, difetto.

111) Dizion. 5° Ed. .
AMPIO.
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pag.471

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Esempio:

Dant. Inf. 2: Dall'ampio loco, ove tornar tu ardi.

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Esempio:

E Dant. Inf. 12: I' vidi un'ampia fossa in arco torta.

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Esempio:

Dant. Parad. 30: La vista mia nell'ampio e nell'altezza Non si smarriva.

112) Dizion. 5° Ed. .
ARSO.
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pag.723

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Esempio:

Dant. Inf. 30: Perch'io il corpo suso arso lasciai.

113) Dizion. 5° Ed. .
ALTERAZIONE.
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pag.398

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Esempio:

Dant. Purg. 21: Libero è qui da ogni alterazione.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 2, 386: Alterazione non è altro che mutazione per sopravegnente accidente.

114) Dizion. 5° Ed. .
ALTRO.
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pag.407

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Esempio:

Dant. Inf. 1: A te convien tenere altro viaggio.

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Esempio:

E Dant. Inf. 3: Per altre vie, per altri porti Verrai a piaggia.

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Esempio:

Dant. Parad. 23: Fecimi quale è quei che disiando Altro vorrìa, e sperando s'appaga.

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Esempio:

Dant. Purg. 2: Casella mio, per tornare altra volta Là dov'io son, fo io questo vïaggio.

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Esempio:

Dant. Inf. 17: La faccia sua era faccia d'uom giusto,.... E d'un serpente tutto l'altro fusto.

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Esempio:

E Dant. Inf. 18: Dal vecchio ponte guardavam la traccia, Che venìa verso noi dall'altra banda.

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Esempio:

Dant. Inf. 28: Un altro che forata avea la gola,.... Innanzi agli altri aprì la canna.

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Esempio:

Dant. Inf. 3: I' vegno per menarvi all'altra riva Nelle tenebre eterne in caldo e in gelo.

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Esempio:

E Dant. Purg. 3: Non ti maravigliar più che de' cieli, Che l'uno all'altro raggio non ingombra.

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Esempio:

Dant. Purg. 4: Altra potenza è quella che l'ascolta, Ed altra è quella che ha l'anima intera.

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Esempio:

E Dant. Purg. 20: Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso, E nel Vicario suo Cristo esser catto, Veggiolo un'altra volta esser deriso.

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Esempio:

Dant. Parad. 1: E di subito parve giorno a giorno Esser aggiunto, come quei che puote Avesse il ciel d'un altro sole adorno.

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Esempio:

Dant. Inf. 33: Queta'mi allor per non farli più tristi; Quel dì e l'altro stemmo tutti muti: Ahi dura terra, perchè non ti apristi?

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Esempio:

Dant. Parad. 31: Le facce tutte avean di fiamma viva, E l'ale d'oro, e l'altro tanto bianco, Che nulla neve a quel termine arriva.

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Esempio:

Dant. Inf. 19: Fatto v'avete Dio d'oro e d'argento: E che altro è da voi all'idolatre, Se non ch'egli uno, e voi n'orate cento?

115) Dizion. 5° Ed. .
APERTO.
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pag.562

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Esempio:

Dant. Rim. sacr. 388: Siccome santa Chiesa aperto canta.

116) Dizion. 5° Ed. .
AMOROSO
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pag.469

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Esempio:

Dant. Inf. 5: L'altra è colei che s'ancise amorosa.

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Esempio:

Rim. ant. F. Dant. Maian. 2, 488: Gaia donna piacente e dilettosa, Vostra cera amorosa Inver me rallegrate.

117) Dizion. 5° Ed. .
ASCELLA.
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pag.734

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Esempio:

Dant. Inf. 17: Duo branche avea pilose infin l'ascelle.

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Esempio:

E Dant. Inf. 25: Io vidi entrar le braccia per l'ascelle.

118) Dizion. 5° Ed. .
ASCOLTARE.
Apri Voce completa
pag.741

1) id: f5912a0d06b94905bcecb16c6209dad3)

Esempio:

Dant. Inf. 9: Attento si fermò, com'uom che ascolta.

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Esempio:

Dant. Parad. 2: Certo assai vedrai sommerso Nel falso il creder tuo, se bene ascolti L'argomentar ch'io gli farò avverso.

119) Dizion. 5° Ed. .
ADOMBRARE, ed anco AOMBRARE.
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pag.222

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Esempio:

Dant. Purg. 31: Là dove armonizzando il ciel t'adombra.

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Esempio:

Dant. Purg. 3: Ora se innanzi a me nulla s'adombra, Non ti maravigliar.

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Esempio:

But. Com. Dant. 2, 770: Il ciel t'adombra, cioè ti cuopre, sicchè non vi sia altra copertura che quella del cielo.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 1, 18: Fa similitudine d'una bestia, che vada per uno cammino, che vede una cosa, la quale stima tutto altro ch'ella non è; e però adombra, e torna indietro.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 3, 79: Era Raguel della tribù di Neftalin, a cui era una figliuola che aveva avuti sette mariti, strangolati ciascuno la prima notte del matrimonio da uno demonio che adombrava costei.

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