Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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140) Dizion. 5° Ed. .
ERRARE.
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pag.222

1) id: 23b84cef834d4b498e7c3e4eb61c65b1)

Esempio:

Dant. Inf. 28: Come Livio scrive, che non erra.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 1, 4: Il sonnoglioso molte volte erra la via.

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 349: Poi da essa partitosi, essendo già sette anni errato, pervenne in Italia.

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Esempio:

Dant. Rim. 196: Ma vilissimo sembra a chi 'l ver guata, Chi avea scorto il cammino, o poscia l'erra.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 3, 373: Più fortemente percosse quive, cioè in quelle sette eretiche che più erravano, e maggiore moltitudine erano.

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Esempio:

Dant. Inf. 2: M'apparecchiava a sostener la guerra Sì del cammino e sì della pietate, Che ritrarrà la mente che non erra.

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Esempio:

Dant. Purg. 25: Lo Duca mio dicea: Per questo loco Si vuol tenere agli occhi stretto il freno, Perocch'errar potrebbesi per poco.

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Esempio:

Dant. Purg. 19: Drizza le gambe, e levati su, frate, Rispose: Non errar, conservo sono Teco e con gli altri ad una potestate.

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Esempio:

Dant. Vit. nuov. 92: Nel cominciamento dell'errare che fece la mia fantasia, mi apparvero certi visi di donne scapigliate che mi diceano: Tu pur morrai.

10) id: 95801f67ffdd438683020332b10e903a)

Esempio:

E Dant. Purg. 20: Nulla ignoranza mai con tanta guerra Mi fe' desideroso di sapere, Se la memoria mia in ciò non erra, Quanta pare'mi allor pensando avere.

11) id: 5a2a0a77268842b18de73afa599205aa)

Esempio:

Dant. Purg. 17: Lo natural [amore] fu sempre senza errore: Ma l'altro (cioè l'amor animale) puote errar per malo obbietto, O per troppo o per poco di vigore.

12) id: 75614a1dec4640c4831de08a36324cd6)

Esempio:

Dant. Purg. 7: Ben si porìa con lei (con la notturna tenebra) tornare in giuso, E passeggiar la costa intorno errando, Mentre che l'orizzonte il dì tien chiuso.

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Esempio:

E Dant. Conv. 290: Per suo difetto, il cammino, che altri sanza scorta ha saputo tenere, questo, scorto, erra, e tortisce per li pruni e per le mine.

14) id: 38280dba2e1f49b7921ac250b56a2b80)

Esempio:

But. Comm. Dant. 3, 51: Certamente non te ne dovresti meravigliare oggimai, che ài veduto che la ragione umana, andando di rieto a' sentimenti, può errare, se 'l sentimento erra.

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Esempio:

Dant. Purg. 9: Da Pier le tengo (le chiavi); e dissemi ch'io erri Anzi ad aprir che a tenerla serrata (la porta), Pur che la gente a' piedi mi s'atterri.

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Esempio:

E Dant. Parad. 2: Ella sorrise alquanto, e poi: S'egli erra L'opinïon, mi disse, de' mortali, Dove chiave di senso non disserra, Certo non ti dovrien punger li strali D'ammirazione omai.

17) id: f50a6319ce4844e485693fe8d6d2997b)

Esempio:

E But. Comm. Dant. 45, 108: Questo è.... un inganno Contra me ordito; ma 'I pensier vostro erra; Ch'ancor che fosse ver quanto voi finto Tra voi v'avete, io non son però vinto.

18) id: b779993095b74b8a99a86bbd29c66ac3)

Esempio:

E Dant. Vit. nuov. appr.: Così cominciando ad errare la mia fantasia, venni a quello che non sapea dove io fossi, e veder mi parea donne andare scapigliate piangendo per via, maravigliosamente tristi.

19) id: 166f5162a75244b7b1139114c0799735)

Esempio:

E Dant. Conv. 173: Li Pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò nella sua via; e passando per altre parti non convenienti al suo fervore, arse il luogo per lo quale passò (qui per similit.).

141) Dizion. 5° Ed. .
ASSALIRE.
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pag.760

1) id: bb0ec8235ad54b8783deac9264ea3b0b)

Esempio:

Dant. Inf. 2: Nè fiamma d'esto incendio non m'assale.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 796: Prima fu signore di ladroni che assalivano le strade e rubavano li mercatanti.

142) Dizion. 5° Ed. .
ARMONIZZARE.
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pag.696

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Esempio:

Dant. Purg. 31: Là dove armonizzando il ciel t'adombra.

143) Dizion. 5° Ed. .
ARCO.
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pag.661

1) id: 68e81566317b416792d993be5798b3a8)

Esempio:

Dant. Inf. 12: Ditel costinci, se non l'arco tiro.

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Esempio:

Dant. Purg. 16: Del mondo seppi e quel valore amai, Al quale ha or ciascun disteso l'arco.

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Esempio:

E Dant. Parad. 17: Tu lascerai ogni cosa diletta Più caramente; e questo è quello strale, Che l'arco dell'esilio pria saetta.

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Esempio:

E Dant. Purg. 31: Come balestro frange quando scocca Da troppa tesa la sua corda e l'arco, E come 'n foga l'asta il segno tocca.

144) Dizion. 5° Ed. .
GIUDICANTE.
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pag.296

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Esempio:

Dant. Parad. 9: Onde rifulge a noi Dio giudicante.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 152: Ciascuna al giudicio; di Minos.... che è lo giudicante.

145) Dizion. 5° Ed. .
GIUNGERE e GIUGNERE.
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pag.320

1) id: 28534193c91940e492d760f6af4de2f3)

Esempio:

Dant. Inf. 4: Giugnemmo in prato di fresca verdura.

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Esempio:

Dant. Inf. 22: Si mosse, e gridò: Tu se' giunto.

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Esempio:

E Dant. Conv. 185: Volontà mi giunse di parlare d'Amore, il quale del tutto tenere non potea.

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Esempio:

Dant. Inf. 30: L'una (ombra) giunse a Capocchio, ed in sul nodo Del collo l'assannò sì, che, ec.

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Esempio:

Dant. Vit. nuov. 75: Se fosse saputa [la cagione del mio trasfiguramento], io credo che pietà ne giungerebbe altrui.

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Esempio:

Dant. Purg. 6: Fai, [o Fiorenza], tanto sottili Provvedimenti, che a mezzo novembre Non giunge quel che tu d'ottobre fili.

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Esempio:

Dant. Parad. 29: Nè giugneriesi, numerando, al venti Sì tosto, come degli angeli parte Turbò il Suggetto de' vostri alimenti.

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Esempio:

E Dant. Vit. nuov. 76: Appresso la nuova trasfigurazione mi giunse un pensamento forte, il quale poco si partia da me.

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Esempio:

E Dant. Vit. nuov. 77: Sì tosto com'io immagino la sua mirabil bellezza, sì tosto mi giugne un desiderio di vederla.

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Esempio:

Dant. Purg. 17: Ciascun confusamente un bene apprende Nel qual si quieti l'animo, e desira: Perchè di giugner lui ciascun contende.

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Esempio:

Dant. Purg. 11: O vanagloria dell'umane posse, Com' poco verde in su la cima dura, Se non è giunta dall'etati grosse!

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Esempio:

Dant. Purg. 10: Come, per sostentar solaio o tetto, Per mensola talvolta una figura Si vede giunger le ginocchia al petto, ec.

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Esempio:

Dant. Parad. 33: E mi ricorda ch'i' fu' più ardito Per questo a sostener tanto, ch'io giunsi L'aspetto mio col valor infinito.

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Esempio:

E Dant. Conv. 363: Alla nostra contemplazione Dio sempre precede; nè mai lui giugnere potemo qui, il quale è nostra beatitudine somma.

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Esempio:

Dant. Parad. 15: Indi, a udire e a veder giocondo, Giunse lo spirto al suo principio cose, Ch'io non intesi; sì parlò profondo.

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Esempio:

Dant. Purg. 17: E fia la tua immagine leggiera In giugnere a veder, com'io rividi Lo sole in pria, che già nel corcare era.

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Esempio:

Dant. Inf. 24: Così mi fece sbigottir lo Mastro, Quand'io gli vidi sì turbar la fronte, E così tosto al mal giunse lo impiastro.

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Esempio:

Dant. Inf. 31: Così forando [lo sguardo] l'aura grossa e scura, Più e più appressando in ver la sponda, Fuggemi errore e giugnemi paura.

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Esempio:

Dant. Parad. 17: Disse cose Incredibili a quei che fia presente. Poi giunse: Figlio, queste son le chiose Di quel che ti fu detto.

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Esempio:

Dant. Conv. 253: In questo errore cade l'avaro maledetto, e non s'accorge che desidera sè sempre desiderare, andando dietro al numero impossibile a giugnere.

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Esempio:

E Dant. Inf. 21: Poscia passò di là dal co' del ponte, E com'ei giunse in su la ripa sesta Mestier gli fu d'aver sicura fronte.

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Esempio:

Dant. Inf. 31: La ripa.... ne mostrava (del corpo di un gigante) ben tanto Di sopra, che di giungere alla chioma Tre Frison s'averian dato mal vanto.

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Esempio:

Dant. Inf. 1: E quale è quei che volentieri acquista, E giugne il tempo, che perder lo face, Che in tutt'i suoi pensier piange e s'attrista: Tal, ec.

24) id: c1e1279d468c41b5a4045c65efbed624)

Esempio:

Dant. Inf. 19: E il buon Maestro ancor dalla sua anca Non mi dipose, sin (sinchè) mi giunse al rotto Di quei, che sì piangeva con la zanca.

25) id: 09a1a9f085c247949657a5282317bd8a)

Esempio:

Dant. Purg. 32: Le nostre piante.... Turgide fansi (in primavera); e poi si rinnovella Di suo color ciascuna, pria che il sole Giunga li suoi corsier sott'altra stella.

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Esempio:

E Dant. Parad. 4: Posasi [nostro intelletto] in esso (nel vero) come fera in lustra, Tosto che giunto l'ha: e giugner puollo; Se non, ciascun disio sarebbe frustra.

27) id: dedd56d621994b35b4ffde8a9b1d8729)

Esempio:

E Dant. Parad. 1: Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo; ma da quella, Che quattro cerchi giugne con tre croci, Con miglior corso, e con migliore stella Esce congiunta.

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146) Dizion. 5° Ed. .
GUAI.
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pag.652

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Esempio:

Dant. Inf. 3: Gridando: guai a voi, anime prave!

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Esempio:

E Dant. Conv. 288: A tutti si può dire quella parola dello Ecclesiaste: Guai a te, terra, lo cui re è fanciullo.

147) Dizion. 5° Ed. .
CORNUTO.
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pag.761

1) id: 92dce2af8f244ae88f7ed57595381ba5)

Esempio:

Dant. Inf. 18: Vidi dimon cornuti con gran ferze.

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Esempio:

Dant. Inf. 26: Finchè la fiamma cornuta qua vegna.

148) Dizion. 5° Ed. .
CUPIDIGIA.
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pag.1069

1) id: aea18d6a3e024e0abba982ad840d39e2)

Esempio:

Dant. Inf. 12: O cieca cupidigia, o ira folle.

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Esempio:

E Dant. Parad. 5: Se mala cupidigia altro vi grida, Uomini siate, e non pecore matte.

149) Dizion. 5° Ed. .
CONFESSATO e talora per sincope CONFESSO.
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pag.412

1) id: 397e4500f36247d0bfbd80cb49f840ca)

Esempio:

Dant. Inf. 27: E pentito e confesso, mi rendei.

150) Dizion. 5° Ed. .
CONTRAPPASSO
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pag.628

1) id: 9ac510614b264f3a8c82526745d54d7f)

Esempio:

Dant. Inf. 28: Così s'osserva in me lo contrappasso.

151) Dizion. 5° Ed. .
CONSUMATO
Apri Voce completa
pag.552

1) id: 94d91a0026f548c1b2399a903cc844d1)

Esempio:

Dant. Rim. 112: Poi mi partia, consumato ogni duolo.

152) Dizion. 5° Ed. .
NASUTO.
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pag.28

1) id: 22bccce3a5f84342be6f6c5c07035c5e)

Esempio:

Dant. Purg. 7: Anco al Nasuto vanno mie parole.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 2, 103: Anche al nasuto.... Cioè al re Carlo, ch'avea grande naso, ch'è segno di molta discrezione.

153) Dizion. 5° Ed. .
ORGOGLIOSO.
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pag.665

1) id: 6391ee9569c545ad880b4ed22bd9962d)

Esempio:

Dant. Inf. 8: Quei fu al mondo persona orgogliosa.

2) id: ff9ef0c64832467394d8c934850854d1)

Esempio:

Dant. Conv. 225: Parendo a me questa donna fatta contro a me fiera e superba alquanto, feci una ballatetta nella quale chiamai questa donna orgogliosa e dispietata.

3) id: 8f69dda26b464806bdcef957495eaa75)

Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 232 var.: Questo peccatore.... fu persona con la mente gonfiata e orgogliosa, e sdegnosa, che a sè attribuiva ogni cosa, e tutti li altri vilipendeva.

154) Dizion. 5° Ed. .
CI.
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pag.1

1) id: 4d317a53984045bf9362c905c8c78fea)

Esempio:

Dant. Purg. 12: Menocci ove la roccia era tagliata.

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Esempio:

E Dant. Purg. 6: Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir.

3) id: 585f6063533b4a3fab8ac4e60fd464b2)

Esempio:

Dant. Inf. 5: Caina attende chi vita ci spense. Queste parole da lor ci fur porte.

155) Dizion. 5° Ed. .
COSTINCI.
Apri Voce completa
pag.912

1) id: 2bb258bccbb04d5bafc75362530e993a)

Esempio:

Dant. Inf. 12: Ditel costinci, se non, l'arco tiro.

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Esempio:

E Dant. Purg. 9: Ditel costinci, che volete voi?

156) Dizion. 5° Ed. .
COMPAGNO.
Apri Voce completa
pag.230

1) id: 3b4c89cd49dd4f5aba91896de11e44ac)

Esempio:

Dant. Inf. 4: Io vidi Elettra con molti compagni.

2) id: 70900caeff824338bb9e0ccd0d0a22f7)

Esempio:

E Dant. Inf. 23: Portandosene [Virgilio] me sovra il suo petto, Come suo figlio e non come compagno.

3) id: f9f488ce60e340fc96edeafd066676f8)

Esempio:

Dant. Purg. 24: E degli Ebrei ch'al ber si mostrâr molli Perchè non gli ebbe Gedeon compagni Quando inver Madïan discese i colli.

157) Dizion. 5° Ed. .
CONTEMPLATRICE.
Apri Voce completa
pag.576

1) id: 08a794b517d74ee8b37eee7ca8adb31b)

Esempio:

But. Comm. Dant.: Siccome contemplatrice del Verbo divino incarnato.

158) Dizion. 5° Ed. .
CONSOLARE
Apri Voce completa
pag.535

1) id: c226f493dc0b4cc8a10f4f3caa857ffd)

Esempio:

Dant. Inf. 2: L'aiuta sì, ch'io ne sia consolata.

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Esempio:

Dant. Parad. 20: Colui, che più al becco mi s'accosta, La vedovella consolò del figlio.

3) id: 655b170f58f74bc296667a5dd2f0bf3c)

Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 2, 343: Coloro che ora piangono, in futuro si consoleranno per vedere Iddio.

4) id: 0715357abd414b34a665c44e1a8aa5dd)

Esempio:

E Dant. Conv. 161: Io, che cercava di consolare me, trovai non solamente alle mie lagrime rimedio, ma ec.

5) id: 6ce03564d7f843fd9a717c0fe5d54b7d)

Esempio:

E Dant. Parad. 15: L'una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l'idioma Che pria li padri e le madri trastulla.

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Esempio:

Dant. Purg. 23: Che, se l'antiveder qui non m'inganna, Prima fien triste che le guancie impeli Colui, che mo' si consola con nanna.

7) id: d3eca2b23a2c4baf933b7c69247bf57c)

Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 3, 359: Dice che di quelle alcuna vegghiava a cullare il suo fanciullo per adormentarlo, consolandolo con quelle materne e vezzose e dolci lusinghe.

159) Dizion. 5° Ed. .
ODIERNO.
Apri Voce completa
pag.400

1) id: 8b8ae62395b34837b982e307ab8a14b8)

Esempio:

Dant. Parad. 20: Degno preco Fa crastino laggiù dell'odïerno.

2) id: 9675645329d14df7ba77d3603eb95b59)

Esempio:

But. Comm. Dant. 3, 567: Degno preco Fa crastino; cioè fa dimane, laggiù; cioè nel mondo, dell'odierno; cioè di quello che debbe essere oggi.

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