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35361 0 35361 occorrenze
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80) Dizion. 5° Ed. .
DECRETALE.
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pag.91



1) id: 6d6a0da5569d474ba68b4046a8e7b568)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 294: Fece il sesto libro delle decretali, il quale è quasi il lume di tutte le leggi e decreti.
81) Dizion. 5° Ed. .
OGNI.
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pag.431



1) id: a27a4bafa60c4d8f961149af21c80a74)
Esempio: Fior. Virt. 5: Io ho fatto fare palagi, piantare vigne e albori e d'ogni maniera frutti.


2) id: 8dc56985bb204b7b931f9039f1c50b3e)
Esempio: E Fior. Virt. appr.: Ebbi d'ogni fatta gente in mia corte.
82) Dizion. 5° Ed. .
ALCHERMES.
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pag.344



1) id: c42c5c8b221849c6a3d19c0b09dde6d9)
Esempio: Ricett. Fior. 174: Lattovaro alchermes di Mesue.
83) Dizion. 5° Ed. .
GIUGGIOLINO.
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pag.313



1) id: f86d607a2c304d81a09d50888c3d43f6)
Esempio: Ricett. fior. 154: Sciroppo giuggiolino di Mesue.
84) Dizion. 5° Ed. .
BECHICO e anche BECCHICO.
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pag.120



1) id: dff95b58730040daa2eff427713d104f)
Esempio: Ricett. Fior. 215: Pillole becchiche, bianche, magistrali.


2) id: d12c6fb0632c4960bd8e1f6b50980a4b)
Esempio: E Ricett. Fior. appr.: Pillole becchiche, con trementina di Galeno.
85) Dizion. 5° Ed. .
BISCOTTATO
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pag.195



1) id: e8187f0ba0804e048f1f1fa3e7c6eedc)
Esempio: Ricett. Fior. 227: Polvere di pane biscottato.
86) Dizion. 5° Ed. .
FIORVELLUTO, che anche chiamasi FIOR DI VELLUTO.
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pag.181

87) Dizion. 5° Ed. .
CAPPERONE.
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pag.543



1) id: 955d4b7ce0cd4ceea801cd1e561db596)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 192: Come fu notte, si mise una barba, e un capperone, e andò allo stazzone dove si vendeva questa vitella.


2) id: c87e68eb08ea47b2adcfc67d9a71f53f)
Esempio: Pulc. L. Bec. 9: Io mi tirai poi drieto al tuo pagliaio, Chè 'l vento mi brucava il capperone.
88) Dizion. 5° Ed. .
AFFAMARE.
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pag.241



1) id: 7f4befa6d2cc452583b14b8b5557f1b2)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 249: Sendo ivi rimaso Cesare con le sue genti,.... e avendogli affamati, i Fiesolani si arrenderono a Cesare a patti.
89) Dizion. 5° Ed. .
ASTRAZIONE.
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pag.803



1) id: f5f57011da0f4ca3bdcffca1fb5c364d)
Esempio: Belc. F. Laud. 1: Io intendo sanza astrazione, Io conferisco sanza successione, Io contemplo sanza salimento.
90) Dizion. 5° Ed. .
MERCIAIUOLA
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pag.119



1) id: e06f1d4de07e4b2d8cdd25f4335b6397)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 14: Bucciuolo subito si partì, e trovò una merciaiuola, ch'era tutta atta a quello ufficio e sì le disse: Io voglio che voi mi facciate un grandissimo servizio, ed io vi pagherò, sì che sarete contenta. Rispose la merciaiuola: Io farò ciò che voi mi direte.


2) id: c0836c0ff1b041a4975493d52c2f9009)
Esempio: E Gio. Fior. Pecor. 1, 15: Veduto molte cose, molto le piacque una borsa che v'era; ond'ella disse: s'io avessi danari, io comprerei volentieri questa borsa. Disse la merciaiuola: Madonna, ec.
91) Dizion. 5° Ed. .
GENERATIVO e talora anche GENERATIO.
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pag.110



1) id: 6c20c94af90244f99d4a40e0ccbaf335)
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 2: Ritrovandomi io lontano da molte cagioni generative di passioni, e di setta.
92) Dizion. 5° Ed. .
AVUTA.
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pag.878



1) id: 4ccec5d07dff400aa53ee5f943e62f55)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 230: Invece della vera [lettera] ne scrisse una falsa, dicendo: all'avuta di questa piglierai la mia moglie con que' due fanciulli.
93) Dizion. 5° Ed. .
OREFICE.
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pag.651



1) id: a6808ee203fa4d95b759473ec542141f)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 204: L'orefice veniva spesso a veder l'uccello, e parte domandava Arrighetto, se voleva niente, ed ogni volta gli rispondeva che no.


2) id: c77d74c28fe347fdb3b6fbc4e0372cf9)
Esempio: Ricett. Fior. G. 83: Le pietre s'ardono sotto i carboni, soffiando tanto, che s'affuochino..., e di nuovo si mettono sotto i carboni, o vero ne' correggiuoli degli orefici tante volte, che diventino polvere.
94) Dizion. 5° Ed. .
CARNESECCA.
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pag.587



1) id: 5652146240454457b33c690a47ff64ec)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 127: Vide uno de' suoi famigli, che portava sotto un grande orciuolo d'olio, e l'altro ne portava un pezzo di carnesecca.


2) id: c2ad4264f7014f8da4a54b19fb8d95e3)
Esempio: Ricett. Fior. 260: Cuoci la carnesecca, e la malvagìa insieme.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 196: Oh! ecco La carnesecca mia ch'esce di casa, Io la voglio avvertir di quella zana.


4) id: a79ef898519a4116bf19d16bbaa72398)
Esempio: Cellin. Vit. 351: Di poi le ugneva, con un poco di grasso di carnesecca arrostito, quelle male percosse che io le avevo date.
95) Dizion. 5° Ed. .
GIUDICATO.
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pag.300



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Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 247: Significamo il nostro avvenimento nell'isola, sì come nostro giudicato reame per la volontà della Chiesa, e di messer lo Papa.


2) id: 9f79190552904b00b8f7329ddc54904d)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 262: E fu ben giudicato di Dio, che l'orgoglio e superbia de' Francesi fu punita.


3) id: 99d183e644a4469785b2ceee01ba2c37)
Esempio: E Gio. Fior. Pecor. 2, 248: Maravigliomi molto, come fosti ardito di venire nel reame di Sicilia, giudicato nostro per l'autorità della Chiesa di Roma.


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Esempio: Targ. Valdin. 364: Se.... dobbiamo starcene al giudicato di Monsignor Lancisi, io ho vinta la mia causa.


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Esempio: Sassett. Lett. 309: Io non credo che per levargli (a Colombo) la coniettura de' venti, se gli levi la gloria dell'azione sua, perchè le cose già passate in giudicato non si possono cavare del capo alle persone.
96) Dizion. 5° Ed. .
EGOISTA.
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pag.66



1) id: 6153e5eab66f40d5b76b5b928527808f)
Esempio: Capp. Econ. 835: Quando io dico egoista, io dico pensator corto.
97) Dizion. 5° Ed. .
IO, e per apocope I'.
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pag.1215



2) id: c0e80d1b27e54a8688ca6f9cc5bfd1df)
Definiz: § II. Io, si rafforza coi pronomi Io Medesimo e Io Stesso. –


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Esempio: Bocc. Decam. 2, 115: Io v'enterrò dentro, io.


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Esempio: Passav. Specch. Penit. 61: Io ricco, io sano, io bella donna, assai figliuoli, grande famiglia.


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Esempio: Dant. Inf. 1, Ed io a lui: Poeta, io ti richieggio ec.


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Definiz: § XII. Io, si usa come nome, nelle frasi Quell'io, Un altro io. –


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Esempio: E Manz. Prom. Spos. 326: Io fare il diavolo! Io ammazzare tutti i signori! Un fascio di lettere, io!


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Esempio: E Bocc. Decam. 3, 130: Io non so perchè io non mi prendo questo buon tempo mentre che io posso.


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Esempio: Manz. Prom. Spos. 29: Ci penserò io, rispose, brontolando, don Abbondio: sicuro; io ci penserò, io ci ho da pensare.


10) id: 6b0d0b0e8d964b169bd26fe5e1799f6a)
Esempio: Grazz. Comm. 454: Tu di' che, dalli anni in fuora, io sarò io.


11) id: 6e79f4e320904f898b4a1207fdba0bbc)
Esempio: Giord. Op. 1, 184: Io liberamente confesso che io amo la conservazione degli edificj.


12) id: 04526677659f4fb1b034d2f6139a193c)
Definiz: § X. Pure ellitticamente usato dopo Non io, rispondendo a una domanda, per Io no. –


13) id: c41e70e2fb064d7b819e5d366c5ab22c)
Esempio: E Pulc. L. Morg. 20, 41: Io il gitterò ben io, se tu nol getti.


14) id: 624d998f2b1b4c4abd7f9c36517dfc2a)
Esempio: E Passav. Specch. Penit. 139: Io sono apostata della religione: io rubatore di strade: io micidiale di molti uomini; io arse molte case: io sforzatore di moglie e di figliuole d'altrui, e altri mali assai ho fatto nella vita mia.


15) id: cfdc907720c949edbbc46db6b1e51edf)
Definiz: § VII. Io, si adopera anche come predicato dopo i verbi Essere io, Parere io, e simili; e in tale ufficio talvolta corrisponde a Me. –


16) id: 789c17eca87548e8aa9024bf8211f17c)
Esempio: Machiav. Comm. 80: Io ho tanta voglia d'aver figliuoli, che io son per fare ogni cosa.


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Esempio: E Gell. Sport. 3, 7: Io vorrei che voi dicessi a questo fattore com'io son io.


18) id: 60b401671de24f4dbf50e231fd28ce02)
Esempio: Cecch. Ass. 5, 6: Ha' mi tu veduto entrare in casa persona? G. Non io, non io, madonna, no.


19) id: 60a07630a60f4bc8b14b3c21d88051a3)
Esempio: E Dant. Inf. 32: Del contrario ho io brama.


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Esempio: Manett. A. Op. stor. 52: I' m'intendo bene, io.


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22) id: 1159a45aeaeb4a41bc1872d249610447)
Esempio: Manz. Prom. Spos. 102: In quanto al mio onore, ha da sapere che il custode ne son io, e io solo.


23) id: e84e5c8ad64b40fa920f086f9a159275)
Esempio: Nard. Riv. fel. Prol.: La fama non son io, Benchè a lei mi assomigli, Ch'essa non ha li artigli, Come io.


24) id: d814675d10294466b1040f9075ecb283)
Esempio: Bemb. Pros. 122: Io eziandio i' si disse nel verso.


25) id: 6ff9ee21177440c1812c27c21795db0d)
Esempio: Dant. Inf. 4: E di questi cotai son io medesmo.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. 201: La mano mia non è io.


27) id: 9ed3a8a1eaad479ea5b2d87028fbdb24)
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 5: M'incaricò (il padre Fabbri) non che io vi salutassi, che io vi adorassi come le cose sacrosante.


28) id: 9d8cc859c9c547a9a993e618de9076f7)
Esempio: Machiav. Comm. 141: Io per me la torrei per moglie, per amica, e in tutti quei modi che io la potessi avere.


29) id: db03922787a143bfbcb884adc749130f)
Esempio: E Nell. Iac. Vecch. 1, 13: Che vi perdete d'animo per questo? Str. Io sì, vedi, perchè.... Serp. E io punto nè poco.


30) id: 62b5fafa0535467aa047e8f288d8c59a)
Esempio: Niccol. Poes. 2, 12: Un magistrato io lodo Che ci salvò.


31) id: d308939b8b1749719fc639bb4daf62a4)
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 87: Sappi ch'io l'uccisi io, santa Corona.


32) id: 1f2e8bef17994907a8713ed13bb22959)
Esempio: E Bocc. Amet. 132: Vidi il pallido giovane.... ferito siccome io.


33) id: fd520ab81c094d32a4bb9fc1f6d64020)
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 326: Io paura? non siam mica in Turchia!


34) id: 478827e42aa14e97b8339d74205b439b)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 414: Aspetti tu lo Sparecchia? L. Non io.


35) id: 54794edf45184448b4f908db94088623)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 303: L'amico è un altro io.


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37) id: 87e832db05164f488bbdc835d247f906)
Esempio: Gell. Capr. Bott. 12: Sogno io, o no? Varch. Suoc. 3, 1: Almeno, fussi io affogato in quella tempesta che noi avemmo sì grande.


38) id: caffe70ab69f4826b2108086c6363df6)
Definiz: § XXXIII. Io per me, ed anche solo Per me, vale lo stesso che Quanto a me, Per quanto riguarda me, Io in particolare, e simili. –


39) id: 5ce88dc8975b4070acff5d1c06d3b12b)
Esempio: E Dant. Vit. nuov. 92: Io imaginava di guardare verso il cielo.


40) id: eff42858c8304750ab35b1e99a49d823)
Esempio: Bocc. Decam. 3, 93: Perchè questo cruccio, messere? ho io crucifisso Cristo?


41) id: 06068f974f594302aeea0c404b3a34fd)
Esempio: Manett. A. Op. stor. 20: Oh! questo non arei io mai creduto.


42) id: 5bdfd7dbadff493f8a18d77070c97322)
Esempio: Gell. Capr. Bott. 20: Adunque sapendolo tu, tu sei anche tu io.


43) id: f986ee4a8e6942b881d5d25d855a3d99)
Esempio: Car. Rim. 16: Miravan elle (le Ninfe) il pargoletto (Amore): io loro.


44) id: 7a6dbb7204424368b9070b4be86cb3f1)
Esempio: E Alf. Trag. 2, 316: Mai non perdoni tu? L'error ch'io feci Mio mal grado, il san tutti, io solo il posso Forse emendare; io, sì.


45) id: bc610464627f4ac7b9446b950454203e)
Esempio: Alf. Trag. 1, 3: Desio, timor, dubbia ed iniqua speme, Fuor del mio petto omai. Consorte infida Io di Filippo, di Filippo il figlio Oso amar, io?


46) id: 841d28444f814375ad229e6349caa714)
Esempio: Petr. Rim. 1, 31: Io, perchè d'altra vista non m'appago, Stetti a mirarla.


47) id: 47374a8dbfb0408fb6eb12d4e66679de)
Esempio: Dant. Inf. 22: Malizioso son io troppo, Quando procuro a' miei maggior tristizia.


48) id: 3b48d490478c4c9191b06471dc4976cf)
Esempio: Nov. ant. B. 29: Altre donne, che non sono così belle, come io.


49) id: a7ae166ce4de4e729bbacd845215e1e7)
Esempio: Gell. Capr. Bott. 19: Domattina.... io mi ritirerò, come ora, in me medesima.


50) id: ac783f6805ac4dce8f134604ea48d451)
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 90: Oimè, cattiva me, vedi quel che io faceva!


51) id: 737c5f0f00fc44d1a3035568250998ac)
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 90: Io per me non intendo di più comportargliene.


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53) id: b21da5d79ada442da7c8e72afd43e836)
Esempio: Red. Lett. 1, 316: Se il padre Atanasio tratterà meco con quegli stessi termini civili, co' quali ho trattato io con esso lui, io non avrò di che rammaricarmi.


54) id: 211c8fc0a8a64f5890c3ed342dc90f75)
Esempio: Manz. Prom. Spos. 444: Io non mi curo di sapere i fatti degli altri.


55) id: 98b16ed9ca6c4398a9afcef39697d1f1)
Esempio: E Dant. Parad. 1: Nel ciel che più della sua luce prende Fu' io.


56) id: 8845024a94334c59b7a88dda5759d581)
Esempio: Manz. Prom. Spos. 121: Io qui senza di voi, e lui a casa del....


57) id: e7ef238a9d104cec9ea3a770ac60163a)
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 231: Vollono lasciare a me solo che io leggessi ec.


58) id: 525fecb3ae73489ab01059bbacaac784)
Esempio: Bocc. Decam. 3, 72: Per le quali cose io più che me stessa l'amo.


59) id: 037f79e148854dde95dd4d3ca2722ec4)
Esempio: Leopard. Pros. 2, 81: Io per me.... rido del genere umano innamorato della vita.


60) id: 4a757766a7d4486894158cb875532690)
Esempio: Nell. lac. Mogl. 1, 9: Eh, io, in quanto a me, non ci replico.


61) id: e144a745c24647688514bb87f29d1009)
Esempio: Pass. G. Cr. 226: Omè, o dolce figliuol mio, Morto t'ho in braccio dolorosa io!


62) id: ac907f6076b04b5f95053fca39eea74a)
Esempio: Bocc. Decam. 1, 89: Voi potete, così come io, molte volte avere udito, che ec.


63) id: 82192bbb676a4dde818ecd0620b16921)
Esempio: Manett. A. Op. stor. 50: Dich'io: Non mi vedesti tu iersera? Dice colui: Non io.


64) id: d6501b540643441cb50557787b2a750d)
Esempio: Giust. Vers. 254: Io, di me stesso diffidando, poso Dal metro audace, e rimango pensoso.


65) id: 1c46c07cb141404cbba03425097352ef)
Esempio: Gell. Capr. Bott. 20: Questo so io, che non lo sa persona altri che me.


66) id: 2a8ce193f1764590b2f802417e6d3181)
Esempio: E Bocc. Decam.5, 203: Io non so s'io mi dica che sia accidental vizio ec.


67) id: ccc569c3387242698b7e94f1122d7ca7)
Esempio: Cecch. Ass. 2, 8: Che ha' tu a far costà? G. I' non lo so, io.


68) id: b62ed18745534f8498b4e28621c833af)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 256: Non se ne truova nessun altro da io in fuori.


69) id: 09d31023b0514757bed99b96b20ab3c2)
Esempio: E Bocc. Decam.3, 171: La qual morte io ho tanto pianta, quanto dolente a me.


70) id: d9f490e82fd94d21bc9569fb8f718dd1)
Esempio: Bocc. Decam. 2, 328: Del mio onore non intendo io che persona.... sia più di me tenera.


71) id: 24dafdc07d9547298d5ae74f167f134f)
Esempio: Nell. Iac. Serv. padr. 2, 8: La mia intenzione era di far io questo personaggio in commedia.


72) id: 1de04e9e9331499db5c285ed2768e520)
Definiz: § IX. Io, per figura d'ellissi, lascia spesso sottintendere il verbo dopo di sè, anche di modo Infinito. –


73) id: c8b092a1b7c548e79f0ac626492ccccf)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 91: Io per me mi voglio andare Con Dio, innanzi ch'il romor si lievi.


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Esempio: Capp. Longob. 127: Come dottrina generale.... io per me non la intesi mai quella sentenza del Machiavelli.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 1: Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, Le cortesie, l'audaci imprese io canto.


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Esempio: Dant. Parad. 8: S'io fossi giù stato, io ti mostrava Di mio amor più oltre che le fronde.


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Esempio: Nell. Iac. Serv. padr. 2, 15: Chi mi ha dato dell'impertinente..., se non tu? B. Io? Eccoti l'altra!


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Esempio: Leopard. Pros. 2, 76: A quale di cotesti vent'anni vorreste che somigliasse l'anno venturo? V. Io? Non saprei.


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Definiz: § XI. Io, trovasi talvolta adoprato come oggetto, ed anche come compimento indiretto, costruito con preposizioni, invece di Me. –


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Esempio: Bocc. Decam. 3, 140: Io, misera me, già sono otto anni, t'ho più che la mia vita amato.


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Esempio: Car. Lett. fam. 2, 189: Io per me non mi posso persuadere che.... intendano l'equità per altra via.


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Esempio: Guicc. Stor. 1, 2: Ma le calamità d'Italia, acciocchè io faccia noto quale fosse allora lo stato suo ec.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 7: L'ira, dicea, m'ha dal mio amor disgiunta: Almen ci avessi io posta alcuna mira.


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Esempio: E Nard.Amic. 4, 4: Puossi trovare un uom sotto la luna Che come io vadi voluntario a morte?


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Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 142: Da io in fuor, nessuna non sapea Questo peccato, chè a me sola il disse.


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Esempio: Panciat. Scritt. var. 56: In quanto a io, non son cotto spolpato: Non può cuocere il vino ch'è diacciato.


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Esempio: E Bocc. Decam. 7, 138: Io avea giurato di mai nè per me, nè per altrui, d'adoperarla (la negromanzia).


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Esempio: E Gell. Capr. Bott. 122: Sono solamente atta a imparare mediante un certo lume che io ho in me.


89) id: 0f91e868caee4cb5b1d26e605ddb990b)
Esempio: Gell. Capr. Bott. 11: Orsù, meschinella a me, io posso ora mai promettermi di non aver avere mai riposo.


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Esempio: Tocc. Parer. 57: In tal guisa dunque nel mio me discorrendola, andava io pensando come potesse star la faccenda.


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Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 191: Io e Tu variano i casi solo nel singulare, perchè ne' plurali non son dissimili.


92) id: 44be4bb9d95d45be933439020c1a3194)
Esempio: Lambr. Elog. 4: Quando io leggo le storie fiorentine, mi sento compreso di riverenza e di meraviglia al vedere ec.


93) id: 076eebef16d74fa3b825c55e1bf10e8e)
Definiz: § VIII. Io, talvolta è usato anche dopo la particella Come, e simili, in proposizioni comparative, dove più comunemente dicesi Me. –


94) id: c315a216c1544e5bb97378296688aa3c)
Esempio: S. Cater. Lett. 2, 469: Io godo ed esulto in me della buona fortezza che infin a qui avete avuto.


95) id: dce8e5b526c84ae1a75f77346a7d6adc)
Esempio: E Petr. Rim.2, 256: Io per me prego il mio acerbo dolore, Non sian da lui le lagrime contese.


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Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 85: Essendosi cimentata la elezione più volte, finalmente a dì 17 di ottobre 1511 fui eletto io.


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Esempio: Leopard. Pros. 2, 36: Son solito e pronto a eleggere di patire piuttosto io, che esser cagione di patimento agli altri.


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Definiz: § XXXVI. Non son io se ec., adoprasi per accennare con forza ad un proposito fisso, da cui non si vuol recedere. –


99) id: 0ae8150a4a3c4f8390b02de496345cdb)
Esempio: Bocc. Decam. 2, 301: Signor mio, io sono la misera sventurata Zinevra, sei anni andata tapinando in forma d'uom per lo mondo.


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Esempio: Bocc. Decam. 1, 132: Disse allora il frate: figliuol mio, cotesta è buona ira; nè io per me te ne saprei penitenzia imporre.


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Esempio: E Bocc. Decam. 4, 7: Se già, non essendo io ancora al terzo della mia fatica venuto, essi sono molti e molto presumono ec.


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Esempio: Bocc. Decam. 4, 77: Vegnendo egli a me, ed io avendogli fatta la vostra ambasciata, egli ne portò subitamente l'anima mia tra tanti fiori ec.


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Esempio: Varch. Lez. Verb. 1, 48: Non so io per me qual cosa, o maggiore, o migliore vi si possa dentro, o vi si debba, disiderare.


104) id: 09b2ab54313243a5b8639355a388380e)
Esempio: Bocc. Decam. 4, 14: Io non so.... perchè queste sien mala cosa: quanto è a me, non n'è ancora paruta vedere alcuna così bella, ec.


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Esempio: Bocc. Decam. 4, 16: Dicono adunque..., o giovani donne,... che voi troppo piacete a me. Le quali cose io apertissimamente confesso, cioè che voi mi piacete.


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Esempio: Fag. Rim. 3, 118: Dite, che s'ha egli a dire? O poffar io! Se materia non ha da aprir la bocca, Però mutola sta madonna Clio.


107) id: 5a9199fd6f4f405daa96ce2cd0d4f48d)
Esempio: Cecch. Ass. 2, 6: O, i' non starei con voi, se voi mi pagassi a doppio. M. E io non vi terrei, se voi mi pagaste me.


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Esempio: Leggend. SS. M. 3, 86: Non arei veduto cogli occhi miei cotanta crudeltà commettere nella persona tua, io non potendone aiutare nè in piccole cose nè in grandi.


109) id: 1d5b757fd6774b74813aadcec5b6e03d)
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 8: Io son qui con uno che, per avere il mio nome, vuole esser me in ogni cosa, o più tosto ch'io sia lui.


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Esempio: Fag. Rim. 3, 205: Pur fate a vostro modo: in quanto a io Al più starò a legger le gazzette, Per saper chi la vince, o chi va a Scio.


111) id: 6054f6035a4f4f5bb9f2c4e0f15beb93)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 186: Il pronome ha distinte le persone con varietà di caratteri; ma ciò avviene in due sole voci Io e Tu; delle quali l'una è prima, l'altra è seconda.


112) id: a763f402ae984946b954a7c753867767)
Definiz: § III. Io, sia nelle proposizioni interrogative, ammirative, e simili, sia in costrutto con un gerundio o participio, e specialmente in proposizione assoluta, si suole comunemente porre dopo il verbo di cui è soggetto, o dopo il participio. E se il tempo del verbo sia composto, o se il verbo regga un Infinito, allora Io ordinariamente si frappone tra le due voci componenti quel dato tempo, o prima dell'Infinito. –


113) id: e1ee029e0cb14486892886b811cf7d5c)
Esempio: Nell. Iac. Serv. padr. 2, 2: Fate dunque quel che volete; io per me vi so dire che a voi ed a lui avrò tutta la sommissione che si conviene (male la stampa commissione).


114) id: 4fa19c7975af44faa628284df2d06182)
Definiz: § XIII. Io, pure usato come nome, è Term. dei Filosofi, e vale L'uomo interiore, in quanto ha coscienza di sè, distinta dagli oggetti esteriori e da' suoi proprj atti, qualità ed accidenti, La persona dell'uomo, La persona umana. –


115) id: 89e8cc819868411e82c35752b05c3014)
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 217: E io medesimo ne provai questo, che andando me insieme con lui e col beato Albano in Sciti, lo quale era di lungi ben quaranta miglia, non mangiò nè bevve.
98) Dizion. 5° Ed. .
ME, pronome. –
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1) id: 7377bdf7b2eb4af6b674d390d49c8f6e)
V. Io, § XV e seguenti.
99) Dizion. 5° Ed. .
INCANITO.
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1) id: 604a3241ed324416bfd589c3435fdfbf)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 217: Del che il duca incanito si cacciò tra loro con tanta furia, che beato era quello che gli poteva fuggire d'innanzi.