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5° Edizione
Diz Giu. totali
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160) Dizion. 5° Ed. .
COTESTI.
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pag.938



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Esempio: Tav. Rit. 1, 270: Io sono quello che sonai la campanella, io, none cotesti; e ora io v'appello alla battaglia. Venite avanti.


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Esempio: Dant. Purg. 11: Cotesti, che ancor vive e non si noma, Guardere' io per veder s'io 'l conosco.
161) Dizion. 5° Ed. .
BATTAGLIARE
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pag.97



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Esempio: S. Bern. Lib. Arb. 20: Io ho battagliato una buona battaglia, io ho compiuto il mio corso, io ho osservata la fede.
162) Dizion. 5° Ed. .
DISONESTARE.
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pag.590



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Esempio: Bocc. Lett. 298: Aveva io schernito voi, avevavi io fatti da poco, avevavi io disonestati in lettere, o in parole? Non veramente.
163) Dizion. 5° Ed. .
ADDOTTRINANTE.
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pag.210



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Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 36: Considerate dunque se io ho cotale ingegno, se io ho cotale addottrinante, se io ho cotale conducente,.... che io possa sicuramente mettermi per questo mare.
164) Dizion. 5° Ed. .
FRANCHISSIMO.
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pag.440



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Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 213: Ricordatevi de' nostri passati; i quali furono sempre maestri nell'arme,... come fu il buono e valoroso Otho di Sassonia primo Imperadore, e il franchissimo Arrigo primo.


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Esempio: Tolom. Lett. 92: Non ch'io credi (creda) che 'n voi sia la virtù più debile, come suole avvenire ne' corpi infermi; anzi stimo che sia franchissima più che mai; ma perchè io conosco, ec.
165) Dizion. 5° Ed. .
INDURIRE.
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pag.623



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Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 240: Il Legato mandò questi patti al Re per lo suo cameriero, pregandolo per Dio, che dovesse lor perdonare e prendere i detti patti, perchè incontanente indurirebbono.


2) id: efcf6ccfb63e4eb8aeaf958113e4d4f0)
Esempio: Ricett. fior. 80: Lo indurire si fa raffreddando quelle cose che si struggono e si rammorbidiscono col caldo.
166) Dizion. 5° Ed. .
IMPAURIRE.
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pag.175



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Esempio: Malisp. Stor. fior. 186: E' Messinesi impaurirono forte, veggendosi abbandonati.


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Esempio: Bocc. Decam. 1, 92: E, se alle nostre case torniamo (non so se a voi così come a me addiviene), io di molta famiglia niuna altra persona in quella, se non la mia fante trovando, impaurisco, e quasi tutti i capelli addosso mi sento arricciare.
167) Dizion. 5° Ed. .
ASTRAGALOTE.
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pag.802



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Esempio: Ricett. fior. 14: L'allume scissile, il rotondo, lo strongile, l'astragalote.
168) Dizion. 5° Ed. .
ATTRITARE.
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pag.842



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Esempio: Barber. Docum. Am. 145: Averto (aperto) il fior, leggiermente s'attrita.
169) Dizion. 5° Ed. .
ACQUITRINO.
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pag.180



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Esempio: Ricett. Fior. 62: Lo scordeo.... nasce negli acquitrini de' monti.
170) Dizion. 5° Ed. .
GIACERE e, con forma oggi soltanto popolare, anche DIACERE.
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pag.198



1) id: 2fe22e661e5f4e90b6622929a13b57d9)
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 141: Con questa Elettra giacque Iove.


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Esempio: Bald. Vers. 324: De la sua finta imago Fatto Narciso vago, Appresso a lucid'acque, In odorato fior converso, giacque.


3) id: c363c8ddc1c940538990c22c7edf93d1)
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 31: Io parlo di quella inclita donzella, Per cui re Sacripante in terra giacque.


4) id: 96be5d48867d45728de8d27c957b4db9)
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 230: Fra pochi giorni io sarò dileguato dalla terra, e quando giacerò nel sepolcro m'importerà assai poco il conto che gli uomini saranno per fare de' miei libri e de' miei pensamenti.


5) id: f70ae8f5e3bd4e2eaec3fbd241a7ee34)
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 368: Viene al ballo? (a una dama un tal richiese).... Al ballo io? ma vi par? da più d'un mese Sono in lutto per perdite in famiglia! – Chi muor giace; oh! non lasci tal serata. – Per distrarmi.... verrò.... ma mascherata.
171) Dizion. 5° Ed. .
CRISANTEMO.
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pag.995



1) id: 5477e4f0d3d048b1a171551e206c5595)
chrysanthemum, e questo dal grec.
172) Dizion. 5° Ed. .
CONGIURAZIONE.
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pag.467



1) id: ce82194eaac646b5a8bb235987094961)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 8: E chiamavasi la congiurazione di Catelina.
173) Dizion. 5° Ed. .
NETTARE, coll'accento sulla prima sillaba.
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pag.122



1) id: 595795489d7341f4b8932118eae1755d)
Esempio: Tomm. Poes. 67: Com'ape il nettare Coglie da' vivi fior.
174) Dizion. 5° Ed. .
CIAMBERLANO.
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pag.5



1) id: e05108519d6c4097869e14c628e2fa0f)
Esempio: Malisp. Stor. Fior. 115: Concordandosi con uno suo segreto ciamberlano.
175) Dizion. 5° Ed. .
CIANCIATORE.
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pag.7



1) id: 78da3dac57054b888888225cda64f4b7)
Esempio: Fior. Virt. 169: Il cianciatore non sarà amato dalla gente.
176) Dizion. 5° Ed. .
CONTEMPORANEO.
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pag.577



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Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 116: Iob.... fu contemporaneo di Moisè.
177) Dizion. 5° Ed. .
COGLIERE, e per sincope, propria più che altro del linguaggio poetico, CÔRRE.
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pag.122



1) id: 5719dcaedf414491ad6e0d3c034e7720)
Esempio: Sacch. Rim. 68: Donne per quello [boschetto] givan fior cogliendo.


2) id: e1b880b425b94a2dbf3a3026c7a14306)
Esempio: E Buonarr. Fier. 4, 4, 18: Non già io, no, non io, non ne vo' caccia, E pensato ho di cormela.


3) id: b6c2add612154dcd904ff950aedc3801)
Esempio: Pulc. L. Morg. 5, 26: Io dubito che mal non ce ne coglia.


4) id: 93037f5b645f4c43ba07d9c39d82019c)
Esempio: E Petr. Rim. 1, 98: Poggi ed onde passando, e l'onorate Cose cercando, il più bel fior ne colse.


5) id: 35168749400449bcb8056fe43ab9e794)
Esempio: Bocc. Decam. 7, 192: Dove tu non vogli, per certo egli converrà che io il ci colga.


6) id: 815875322e0f4e5c8d018d18c56bfd0c)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 4: E io a lui: voi non mi ci correte, Risposi piano, Albanese messere.


7) id: ad301f632f44494da6912bc971097abd)
Esempio: Ambr. Cofan. 4, 15: Io non vo' che la colghino Così netta: e se ne nasce scandolo, Suo danno; chè chi vuol male, mal abbia.


8) id: f1e6f40258fc4a39816487346233ba57)
Esempio: Cecch. Servig. 1, 2: Io ho pensato Di veder s'io potessi far in modo, Che questi suoi trecento scudi d'oro, Mi venissero in man; s'e' coglie, colga.


9) id: 0a40c54b355a47139b23919b8db6ba0a)
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 43: La vergine che 'l fior, di che più zelo Che de' begli occhi e de la vita aver de', Lascia altrui corre, il pregio ch'avea inanti, Perde nel cor di tutti gli altri amanti.


10) id: 25a19264aefe4a79a3e219b1479f68b4)
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 14: È venuto fatto al mio camerata di cogliermi in una cosa, che può esser facilissima a trovarsi; ma io ci ho fatto il capo stranamente.


11) id: e747dda06451401b8543b7c7438fc7f8)
Esempio: E Firenz. Comm. 1, 419: Che mi puo' tu far peggio, poichè tu m'hai fatto stare senza cena? Ma tu non la corrai, chè io ho chi me ne priega.


12) id: 0acadf59f378475b976a4566fb2ed337)
Esempio: Firenz. Pros. 1, 226: Buon per me che gli ho scritti al libro, e ho fatto ricordo d'ogni cosa; sicchè tu non l'arai colta, tristo; e se tu non mi ti levi dinanzi, io me n'andrò agli Otto, e farotti far quel che tu meriti.
178) Dizion. 5° Ed. .
CESOIA e familiarmente anche CISOIA
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pag.788



1) id: 2378af809aeb4c298a4c3f13e30ff3f2)
Esempio: Ricett. Fior. G. 171: Prima tagliato minutamente con le cesoie.


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Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 75: In differenti maniere io avea preparati quei fiori, ora pestandogli, ora semplicemente sminuzzandogli con le cesoie.
179) Dizion. 5° Ed. .
BDELLIO.
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pag.113



1) id: 465f25d947294bc2a2bae7513218d851)
Esempio: Ricett. Fior. 20: Il bdellio si falsifica con la gomma.