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5° Edizione
Diz Giu. totali
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570 0 570 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
280) Dizion. 5° Ed. .
CAMICIUOLA e CAMICIOLA
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pag.428

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Esempio: Targ. Valdin. 2, 433: Gio. Pringle insegnando i modi di preservare le armate dalle malattie provenienti da caldo e freddo, propone l'uso delle camiciuole di flanella.
281) Dizion. 5° Ed. .
CHIEDITORE.
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pag.851

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Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 109: E' mi parrebbe tempo omai di maritare Lisetta: che modi vi pare da tenere, considerato a tanti chieditori, quanti noi abbiamo?
282) Dizion. 5° Ed. .
DEBITO.
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pag.66

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Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 126: Signor nostro, noi siamo venuti a voi per aver consiglio, ch'io fo tutto l'anno masserizia, e sempre mi trovo in debito.
283) Dizion. 5° Ed. .
INCONTRARE.
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pag.494

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Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 71: Ora sappiate come questa frase, incontrare il gradimento, è del parlar cotidiano di Firenze, e perciò usata dal Segneri.
284) Dizion. 5° Ed. .
IPOTETICAMENTE.
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pag.1227

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Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 28: Avrete potuto osservare, come ho parlato sempre ipoteticamente, e sul vostro supposto, che Cadere in volontà sia impropriamente detto.
285) Dizion. 5° Ed. .
FOSSERELLA.
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pag.416

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Esempio: Gio. Fior. Nov. 12: Quando alcuna volta rideva [veggendo] in quelle sue gote vermiglie due fosserelle, che arebbono per dolcezza ogni cuore di marmo fatto innamorare.
286) Dizion. 5° Ed. .
AFFIAMMARE.
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pag.258

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Esempio: Rim. ant. F. Ort. Gio. 1, 99: E certo stammi a ragion ben, che cosa Ch'uom ha vogliosa, e sa gli è struggimento, Giudicamento dritt'è che n'affiammi.
287) Dizion. 5° Ed. .
INFILZARE.
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pag.704

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Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. Proleg. 28: Io però lascio la verità al suo luogo; e nelle cose che io non ho chiare chiare, non m'infilzo.
288) Dizion. 5° Ed. .
FRANCESCANO.
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pag.436

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Esempio: Baldin. Decenn. 1, 46: Fu poi [Giotto] chiamato in Ascesi da fra Gio. della Marca, allora generale de' Francescani, per dar fine all'opere incominciate dal suo maestro.
289) Dizion. 5° Ed. .
APPLAUSO.
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pag.604

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Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 9: Riscuotere applauso, Godere il posto. Sono di quelle frasi.... che, per bene adoperarle, non c'è di bisogno dell'autorità degli antichi.
290) Dizion. 5° Ed. .
EPISTOLA.
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pag.176

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Esempio: E Fiorett. B. Proginn. 3, 285: Fozio.... fece perpetua legge alle epistole il parlar familiare, mentre dice che l'epistole di san Gio. Grisostomo scritte ad Olimpiade, ec.
291) Dizion. 5° Ed. .
ESPEDIRE.
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pag.308

1) id: 5af4cddc2e0844d5aac4e265cd59b8c9)
Esempio: S. Gio. Grisost. Opusc. 24: E se pur alcuno si puote da questi lacciuoli espedire,... incontanente lo principal male, cioè la superbia, l'occupa (qui in locuz. figur.).
292) Dizion. 5° Ed. .
ACQUIDOCCIO.
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pag.176

1) id: 4e665850b8df40d8bbc02e0f856ad58d)
Esempio: Bertin. Risp. Gio. Paol. 120: La portate [la buona lingua toscana] dipinta in fondo a qualche orciuolo, che voi avrete forse nelle brache per riparo degli acquidocci.
293) Dizion. 5° Ed. .
ABBELLIRE
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pag.29

1) id: 440015ae68464359849636ab4a5cda40)
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 30: Gio. Matteo, fatte dire prima certe Messe, e fatte sue cerimonie per abbellire la cosa, s'accostò agli orecchi della fanciulla e disse.
294) Dizion. 5° Ed. .
OVE.
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pag.779

1) id: dcd21cfeb4924f0c9191eb4148e6ec64)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 127: Dissegli ciò ch'egli aveva trovato per levarsi per tempo. Ove Ciucolo disse: Per certo io vuo' provare ciò che Boezio mi disse.
295) Dizion. 5° Ed. .
NULLA.
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pag.270

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Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 36: La fante gittò un gran sospiro; per che la donna le disse: Che hai tu? Rispose la fante: Madonna, io ho nulla.
296) Dizion. 5° Ed. .
GOTA.
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pag.428

1) id: 7d64df6d9e91442c9a394c836d5f0fc7)
Esempio: Gio. Fior. Nov. 12: Quando alcuna volta rideva, [veggendo] in quelle sue gote vermiglie due fosserelle, che arebbono per dolcezza ogni quore di marmo fatto innamorare, ec.
297) Dizion. 5° Ed. .
GLI, e talora anche LI
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pag.363

1) id: c5958b7ac68e434a87df3ff65521b025)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 229: La quale (madre del re), da doppia ira mossa, quando la notte il corriere dormiva, li cambiò le lettere che 'l portava.
298) Dizion. 5° Ed. .
COMPARAZIONE.
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pag.238

1) id: 7ab25694adee4ee38280f369db70186f)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 244: Il re Pietro vedendo la gente e la potenza del re Carlo, e che la sua, a comparazione, era niente, alquanto temè.
299) Dizion. 5° Ed. .
BIDELLO.
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pag.174

1) id: b12ccc0da62447af8cc69c3fb25cdd0f)
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 86: Che sapete voi per vostra fe' di questa Crusca, che ne volete far l'Arciconsolo, e non vi piglierebbero per bidello?