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160) Dizion. 5° Ed. .
ASSEDIANTE.
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pag.766



1) id: 2224584fe3304f78a9d5232c7460cfae)
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 198: Gli assedianti diventarono assediati, gli assediati assedianti.
161) Dizion. 5° Ed. .
FRONTE.
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pag.539



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Esempio: Cont. Bell. Man. 27: Il fronte e il viso e quella bionda trezza.


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Esempio: Tass. Gerus. 17, 54: Ed or le stelle rilucenti mira, Via dell'opaca notte; or fiumi e monti Che sporgono sul mar l'alpestre fronti.


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Esempio: S. Ag. C. D. 1, 99: Certo, se ciascuno che questo pensa dovere fare,... non dico è sciocco, ma pazzo in tutto, or con che fronte dirà all'uomo; ucciditi, acciò che ec.?


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Esempio: Car. Eneid. 5, 226: Indi del pari O di poco infra loro avean contesa Il Centauro e la Pistri, e quando questa, Quando quello era avanti, e quando entrambi Or le fronti avean giunte, ed or le code.


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Esempio: Borgh. S. Tertull. 65: Mi riconvenga Giano irato da qual fronte più gli piace.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 122: Volse saper chi fosse quel codardo,... Che dopo una sì trista e brutta prova, Con tanta fronte or gli tornava inante.


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Esempio: Tass. Gerus. 10, 68: Pende dal mio voler ch'altri.... s induri in selce, o in molle fonte Si liquefaccia, o vesta irsuta fronte.


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Esempio: S. Ag. C. D. 2, 123: Se hanno fronte, o temono vergogna, confondaci di fare più simiglianti lamenti (il lat. ha: si ullus in eis pudor est).


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Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 146: Si chiuderà il corpo di difesa con le due linee rette F R, S R, ordinandole di maniera, che almeno dai due punti B, C, dove saranno due altri fianchi, vengano scoperte e difese. E tali due linee si dimanderanno faccie o fronti del corpo di difesa.
162) Dizion. 5° Ed. .
CONSTARE.
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pag.545



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Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 303: Constava la loro flotta di centotrenta galere.
163) Dizion. 5° Ed. .
MILIZIA
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pag.265



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Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 240: Primo illustratore e restitutore della milizia italiana.


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Esempio: Fiorett. S. Franc. 77: Santissimo prencipe della milizia celestiale..., io t'addomando questa grazia, che ec.
164) Dizion. 5° Ed. .
DISONOREVOLMENTE e DISORREVOLMENTE.
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pag.594



1) id: ca1ac12d1b114b43b05d8ad79dbd2c86)
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. S. 250: Come dunque andare così disorrevolmente?


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Esempio: Car. Lett. fam. 2, 351: Hanno detto al suo Cardinale, che V. S. si mena dietro uno di Cesena, del quale parlano molto disonorevolmente.
165) Dizion. 5° Ed. .
LACCIO.
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pag.16



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Esempio: Manfred. Rim. 67: E tal con l'occhio il siegue (il cacciatore, l'augellino), e sì procaccia, Oprando or laccio, or rete, or vischio, or canna, Che pure alfin lui mal accorto inganna, E lieto l'imprigiona e il piè gli allaccia.


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Esempio: Fiacch. Fav. 1, 67: Or perchè siate.... tanto attillate, O vaghe piante, intendo. Ma se in soffrir la pena Or di ferro, or di laccio Per voi la sorte d'esser belle è posta, Questa vostra beltà troppo vi costa.


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Esempio: ETass. Gerus. 7, 32: O tu che.... Al paese fatal d'Armida arrive, Pensi indarno al fuggire: or l'arme spoglia, E porgi ai lacci suoi le man cattive.


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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 59: Lo sesto pericolo si è, imperò che sono (le cose curiose) lacci e mina di molti altri.


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Esempio: Tass. Gerus. 4, 96: Qual meraviglia or fia, se 'l fero Achille D'Amor fu preda, ed Ercole e Teseo, S'ancor chi per Gesù la spada cinge, L'empio ne' lacci suoi talora stringe?


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Esempio: E Tass. Amint. 3, 1: Già di nodi sì bei (de' capelli pe' quali Silvia era legata) non era degno Così ruvido tronco: or, che vantaggio Hanno i servi d'Amor, se lor comune È con le piante il prezïoso laccio?


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Esempio: E Esop. Fav. S. 88: Cominciò (la donnola) a toccare de' polli del villano; e ciò non piaceva al villano;... ed ordinò uno laccio.... Nel quale laccio entrando, la donnola è presa.
166) Dizion. 5° Ed. .
MACERO
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pag.601



1) id: b63c61514c4647298f080ecd95a7564e)
Esempio: E Nom. Catorc. Angh. 9, 85: Ed or lo manda a desertar lor ville, Or a guastarli i maceri, or le stalle, Ora i pagliaj fa ridurre in faville.


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Esempio: Quist. Filos. S.: Infranto il cibo, e stando a macero, e masticando la seconda volta, la natura non è sì affaticata a patirlo.
167) Dizion. 5° Ed. .
OVALE.
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pag.777



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Esempio: Galil. Op. VI, 240: È dunque necessario, o che l'istesso movimento sia or circolare or ovale or del tutto irregolare, secondo il bisogno del Sarti, o ch'ei confessi ec.
168) Dizion. 5° Ed. .
GUAIRE.
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pag.655



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Esempio: Car. Long. 6: Ed ella (la bambina) senza mai guaire, or questo [capezzolo], or quello succiando, ingordamente le s'avventava.
169) Dizion. 5° Ed. .
CUPIDO.
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pag.1081



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Esempio: E Tass. Gerus. 4, 87: Or tien pudica il guardo in sè raccolto, Or lo rivolge cupido e vagante.
170) Dizion. 5° Ed. .
OMACCIO, e, come anche si è scritto, UOMACCIO.
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pag.466



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Esempio: Cellin. Vit. 415: Questo uomaccio or diceva qualcosa dispiacevole ed or faceva con le mani e con i piedi.
171) Dizion. 5° Ed. .
CIGLIO.
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pag.24



1) id: f9395f42605c498697e919801b5842e2)
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 6, 18: Sentire Cominciò pena, e farsi maraviglia Alzando spesso or qua or là le ciglia.


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Esempio: E Perell. Relaz. Cont. 6, 257: Il ciglio degli argini si disporrà in una linea parallela alla cadente del fondo.


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Esempio: Perell. Relaz. Cont. 6, 230: Senza che perciò si avesse motivo ragionevole di temere.... il trabocco delle piene sopra il ciglio degli argini.
172) Dizion. 5° Ed. .
BACIO
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pag.12



1) id: 5d6051d6ebc44526b3905fa7a43b8e7b)
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 68: Ma baci ch'imitavan le colombe, Davan segno or di gire, or di fare alto.


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Esempio: Tass. Gerus. 16, 19: S'inchina, e i dolci baci ella sovente Liba or dagli occhi, e dalle labbra or sugge.


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Esempio: Tass. Gerus. 16, 19: S'inchina, e i dolci baci ella sovente Liba or dagli occhi, e dalle labbra or sugge.
173) Dizion. 5° Ed. .
BRUMALE.
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pag.290



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Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 10: Che solea mutar letto, or per fuggire Il tempo ardente, or il brumal malvagio.
174) Dizion. 5° Ed. .
BRUNO
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pag.292



1) id: 27c5622a172e456e8ebc9a0587da5e78)
Esempio: Tass. Gerus. 2, 97: Mirano ad or ad or se raggio alcuno Spunti, o rischiari della notte il bruno.
175) Dizion. 5° Ed. .
MARRA
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pag.960



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Esempio: Poliz. Rim. C. 15: Or si vede il villan domar col rastro Le dure zolle, or maneggiar la marra.
176) Dizion. 5° Ed. .
MANEGGIARE
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pag.789



1) id: 0cc272728211471bb90691be7ea3cfd3)
Esempio: Poliz. Rim. C. 15: Or si vede il villan domar col rastro Le dure zolle, or maneggiar la marra.


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Esempio: E Red. Lett. 2, 12: Ma che dirà V. S. illustrissima, quando vedrà ch'io maneggio la lingua araba come un Mussulmano?


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Esempio: Nard. Vit. Giacom. 4: Or non l'abbiamo noi a' nostri dì veduta (la patria nostra) più volte, in poco maggiore spazio di tempo che d'un mezzo secolo, diversissimamente mutata e disposta, secondo i reggimenti che la governavano, sì circa il maneggiar dell'armi, le quali talora si ebbero in orrore, sì circa la religione ec.?
177) Dizion. 5° Ed. .
IMAGO e IMMAGO.
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pag.58



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Esempio: Tass. Gerus. 6, 65: Con orribile imago il suo pensiero Ad or ad or la turba e la sgomenta.
178) Dizion. 5° Ed. .
FIORITO.
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pag.178



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Esempio: Tass. Gerus. 15, 55: Onde ne gian per quella via fiorita Lenti, or movendo ed or fermando i passi.


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Esempio: Fav. Esop. S. 6: Quando la fiorita lingua adorna le male volontadi dell'animo, soprasta ogni generazione di pestilenzia.


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Esempio: Varch. Boez. 7: Io, che già lieto e verde, alto cantai Nel mio stato fiorito, or tristo e bianco Pianger convengo i miei dolenti guaj.
179) Dizion. 5° Ed. .
FORCINA.
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pag.312



1) id: 267382b895be4791b2908cec592c05b5)
Esempio: Fag. Rim. 1, 148: E armato di coltello e di forcina, Ambe le mani intingo or qua, or là.