Lessicografia della Crusca in rete

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100) Dizion. 5° Ed. .
OLIO.
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pag.444



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Esempio: Tratt. Vetr. 151: Questo olio (di tartaro) fisso overo stagnante è ingrediente.... col quale tu puoi fissare molti corpi e spiriti.
101) Dizion. 5° Ed. .
CONCA.
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pag.310



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Esempio: Tratt. Vetr. 25: La borrana, quando è semíta, ardila e fanne cenere, e poi metti questa cenere nella conca del vetro.
102) Dizion. 5° Ed. .
COMPILARE.
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pag.261



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Esempio: Ner. Art. vetr. Ded.: Avendo sperimentato in essa [arte vetraria] molti effetti veri e maravigliosi, ho di essi compilato un Trattato.
103) Dizion. 5° Ed. .
CALCEO
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pag.382



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Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 27: Il pastore ha le sole fasce crurali, alle quali non è attaccato il calceo o sandalio.


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Esempio: E Buonarr. F. Vetr. ant. appr.: Le calighe erano calcei che arrivavano verso il collo del piede.


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Esempio: E Buonarr. F. Vetr. ant. 38: Tali sandali permise agli Apostoli, i quali infatti gli usarono, e vietò loro i calcei che coprivano tutto il piede.
104) Dizion. 5° Ed. .
CALCINATORIO.
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pag.384



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Esempio: Ner. Art. vetr. 5: La calcara è una sorta di forno calcinatorio, che si usa in tutte le fornace del vetro.
105) Dizion. 5° Ed. .
CARICO, e in poesia talvolta per sincope anche CARCO
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pag.577



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Esempio: Ner. Art. vetr. 22: Il quale colore si fa più carico e men carico, secondo i lavori a che deve servire.
106) Dizion. 5° Ed. .
MARZACOTTO
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pag.975



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Esempio: Tratt. Vetr. 181: Pesta e mescola colle sopradette cose; e potendo avere marzacotto macinato e stacciato, sarebbe meglio che la fritta.
107) Dizion. 5° Ed. .
INFREDDARE.
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pag.756



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Esempio: Tratt. Vetr. 86: Poi la metti in una olla nuova e netta a congelarlo, e lascialo seccare bene e lascialo infreddare.
108) Dizion. 5° Ed. .
IMPALPABILMENTE.
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pag.161



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Esempio: Ner. Art. vetr. 98: Si macinino (i frammenti di lapislazzuli) sopra porfido impalpabilmente, che venghino come la farina di grano stacciata.


2) id: db0fff062e76439eabaac1a4a199034c)
Esempio: E Ner. Art. vetr. 99: Smalto azzurro ordinario, macinato sopra il porfido impalpabilmente.
109) Dizion. 5° Ed. .
LINO
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pag.390



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Esempio: Ner. Art. vetr. 37: Con pezze line bagnate di acqua si cuopra il cappello e recipiente, lasciando così per dodici ore.
110) Dizion. 5° Ed. .
METTERE
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pag.190



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111) Dizion. 5° Ed. .
FASCIA.
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pag.625



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Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 27: Il pastore ha le sole fasce crurali, alle quali non è attaccato il caleeo o sandalio.
112) Dizion. 5° Ed. .
CONSUSTANZIALITÀ.
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pag.559



1) id: 7710331d3ba34217bf48d60897e97a5a)
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 9: Per fare apprendere al popolo la divinità e consustanzialità del Verbo, contra gli errori degli Arriani.
113) Dizion. 5° Ed. .
FUSO, con la s dolce.
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pag.661



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Esempio: Ner. Art. vetr. 11: Quando poi è fuso bene [il cristallo], si cavi delle padelle, e si butti in conche, ec.


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Esempio: E Ner. Art. vetr. 51: La polvere si dia sempre in partita, e non al vetro fuso.
114) Dizion. 5° Ed. .
INVENTARE.
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pag.1162



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Esempio: Ner. Art. vetr. Proem.: Si tiene che al tempo di Tiberio imperatore fosse inventato il modo di fare il vetro malleabile.
115) Dizion. 5° Ed. .
INTRIDERE.
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pag.1127



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Esempio: Tratt. Vetr. 57: Intridi tutte queste cose con uno poco d'olio; e con questa intriditura imbratta, overo ugni i detti ferri.
116) Dizion. 5° Ed. .
INTRIDITURA.
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pag.1127



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Esempio: Tratt. Vetr. 57: Intridi tutte queste cose con un poco d'olio; e con questa intriditura imbratta overo ugni i detti ferri.
117) Dizion. 5° Ed. .
DOVERE.
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pag.893



1) id: e05c863027294d1c980416231b854d98)
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. Pref. 11: Penso che ancor quegli si debbano avere per segni de' sepolcri, sebbene presi da' crepundi.
118) Dizion. 5° Ed. .
GEMMA.
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pag.100



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Esempio: Tratt. Vetr. 140: A trarre olio dalla carta. Piglia gemma di corna o di becco o di castrone o di bue.
119) Dizion. 5° Ed. .
MASTELLO
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pag.1008



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Esempio: Ner. Art. Vetr. 3: E si metta il sale in mastelli, o vero conchette di terra, acciò il ranno scoli meglio, ec.


2) id: 6625d4ea6df04444b806637e28e6c6b3)
Esempio: E Ner. Art. Vetr. appr.: Il sale, che è nelle conche o mastelli, quando è scolato bene, si cava e si mette in casse di legno o tini di legno, per asciugare meglio ogni umidità.