Lessicografia della Crusca in rete

Volume 3 - Dizionario 5° Ed.
240) Dizion. 5° Ed. .
CONDANNATISSIMO.
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pag.370

CONDANNATISSIMO.
Definiz: Superlat. di Condannato. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 21: L'affermare il contrario sarebbe un'eresia manifesta, condannatissima in più Concilj già dalla Chiesa.

241) Dizion. 5° Ed. .
CONDANNATO.
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pag.370

CONDANNATO.
Definiz: Partic. pass. di Condannare.
Lat. condemnatus. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 141: Ho preso per partito spacciarle [le presenti] per le poste del Re, e dirizzarle al Nasi di Lione, condannate in un franco.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 374: Il quale [cittadino] per suo misfatto condannato nella testa in giudizio publico, viene a perdere.... ogni ragione e privilegio di civiltà.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 289: Presuppongo.... non esser i cieli corpi dotati di vita conoscitiva, quali forse gli giudicò Aristotile, e senza forse Origene, in ciò condannato dal Concilio sesto generale.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 3: Condannati [i malvagj], s'attristano, si scolpano, e accusano ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. Biasimato, Riprovato. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 28: Io per me stimo che la sentenza del Caterino sia falsa, ma non però condannata espressamente da' canoni Tridentini; onde egli potè lecitamente difendere ch'ella non contradiceva al Concilio.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 317: Se fosse l'intento della poesia l'esser creduta per vera, arebbe ella per fine intrinseco la menzogna, condannata indispensabilmente dalla legge di natura e di Dio.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 149: Non teatro, ma tempio di Venere lo appellò.... Così ricoprì un'opera condannata e condennabile col titolo specioso di tempio, e colla superstizione deluse la disciplina.
Definiz: § II. In forza di Sost. Colui che è stato come reo sentenziato ad alcuna pena. Ed usasi così assolutamente, come con compimento che indichi la pena medesima. –
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. Pref. 2: I servi metallieri, o vero i condannati a' metalli.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 62: Quello ufficio proprio nostro e de' Fiorentini, del confortare i poveri condannati, e dell'accompagnarli all'ultimo temporale supplizio, per iscamparli dall'eterno.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 215: Mancando alcune volte i condannati alle fiere, Caligola ne fece prendere alquanti [plebei], e gli fece servire di condannati.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 245: Presso di questa [porta] poteano li condannati, nell'esser condotti al supplizio, ristorarsi con cibo a lor piacimento.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 223: I condannati alla deportazione furono i direttori Barthelemy e Carnot.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 422: Non tutti i condannati morirono sul patibolo, ma chi più crudelmente, chi meno.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 17: Ed un Padre parea del Benmorire, Che un condannato accompagna al patibolo.
Definiz: § III. Alla bella condannata, trovasi usato avverbialmente, per Alla disperata, Disperatamente, e come persona ormai condannata a checchessia di duro o spiacevole. –
Esempio: Cas. Rim. burl. 1, 21: Ella (la stizza) fa l'uomo ardito; Come quando un s'adira, e fa del resto, Che a sangue freddo non terria lo 'nvito: Vuol che si dian le carte presto presto, E 'nvitavi alla bella condannata, E giuoca in su la fede, e toglie impresto.
Definiz: § IV. Lo sbandito corre dietro al condannato. –
V. Sbandito.
242) Dizion. 5° Ed. .
CONDANNATORE.
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pag.370

CONDANNATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Condannare. Chi o Che condanna.
Lat. condemnator. –
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 255: Nondimeno all'onnipotente sommo e sommamente buono Iddio, creatore di tutte le nature, aiutatore e rimuneratore delle buone volontadi, abbandonatore e condannatore delle ree,... non mancò certo il consiglio.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 2, 138: Il fine di molti era, che ritrovandosi in quello gravi nullità, come avviene quando nelle sentenze criminali il condannatore procede con frettolosa passione, si dichiarasse ciò dal Senato ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 95: Il condusse a farsi, egli reo,... un de' condannatori.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 31, 1, 167: Quinci Telesforo, quindi Lisimaco, cioè il condannatore e 'l condannato.
Definiz: § Per Riprovatore, Biasimatore. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 7, 3: Di rado vuole un intelletto.... esser condannator di sè stesso.

243) Dizion. 5° Ed. .
CONDANNATORIO.
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pag.370

CONDANNATORIO.
Definiz: Add. Che porta condanna, Contenente condanna; e propriamente dicesi di Sentenza condannatoria. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 419: Altri vogliono che si debbano [i frutti] solamente dal giorno della sentenza condannatoria.
Esempio: Segner. Op. 4, 615: Il contravvenire al debito della residenza... porta seco un altro debito doloroso, ed è quello di restituire alla Chiesa o a' poveri i frutti del beneficio corrispondenti alla qualità dell'assenza.... E ciò prima di ogni sentenza condannatoria.

244) Dizion. 5° Ed. .
CONDANNAZIONE.
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pag.370

CONDANNAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Condanna, così al proprio come al figurato; ma di uso assai meno frequente.
Dal lat. condemnatio. –
Esempio: S. Cater. Lett. 3, 214: Egli è sonato a condannazione, e data c'è la sentenza che noi dobbiamo morire, e non sappiamo quando.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 22: Chi s'induce a sentire e a scrivere contra sì riveriti avversarj, ben può dal Concilio aspettar la condannazione.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 289: Il canone della predetta condannazione [di Origene] non andava congiunto al volume di quel Concilio.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 73: Qual più iniqua condannazione di quella che ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 8: Egli è giudice implacabile e inappellabile a condannazion del peccato.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 40: Il Pontefice.... fulminò una bolla di condannazione contro le dottrine e la persona di Lutero.
Definiz: § I. E riferito alla Giustizia divina, in quanto condanna i peccatori. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 101: Tali religiosi sono in molto grande pericolo di condannazione, e non hanno se non l'abito di religione.
Definiz: § II. Per Riprovazione. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 30: Sì pessimamente oggi viviamo, che siamo peggio che i Pagani; sicchè veramente mi pare, che sia vero quello che dice S. Bernardo, che a giudizio e testimonio di maggior condannazione ci è rimasa la fede; chè non è dubbio, che molto è maggiore ogni peccato nel fedele che nell'infedele.
Definiz: § III. Trovasi per Cosa o Opera degna di condanna. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 1, 66: Veramente grande condannazione è, componere l'uomo lo sermone suo, ed esser negligente della vita e dell'opera sua (qui per Opera degna di dannazione).

245) Dizion. 5° Ed. .
CONDANNEVOLE.
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pag.370

CONDANNEVOLE.
Definiz: Add. Lo stesso che Condannabile, ma meno usato. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 45: L'irremissibile lor peccato, che, quantunque innocenti, pur li rendea condannevoli, era l'essere di nazione stranieri.
Definiz: § Per Biasimevole. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 169 t.: Santo Bernardo disse, che la ubidienza del grave comandamento è più laudabile, che la contumace non sarebbe condannevole.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 61: Rendendosi condannevole coll'atto medesimo di condannare.

246) Dizion. 5° Ed. .
CONDEBITORE.
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pag.370

CONDEBITORE.
Definiz: Sost. masc. Chi è insieme con altri debitore di alcuno, Debitore insieme con altri.
Dal basso lat. condebitor. –
Esempio: Casareg. Camb. 89: Se il ricapito del credito si trova restituito a un debitore, si deve intendere liberato solamente colui a cui è stato restituito, e a questo ceduto il credito e l'azione contro gli altri suoi condebitori. Ma se il ricapito è restituito a uno de' debitori, il quale ha il regresso contro dell'altro condebitore, allora tal restituzione non può importare che mandato.
Esempio: E Casareg. Camb. 98: In termini di lettera di cambio,... e nel caso di più debitori,... o si devono intendere tutti liberati dal creditore, o liberato almeno il debitore a cui fu restituito il recapito, e a questo ceduto tacitamente il credito e l'azione d'agire contro degli altri condebitori.

247) Dizion. 5° Ed. .
CONDECENTE.
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pag.372

CONDECENTE.
Definiz: Add. Conveniente, Convenevole.
Dal basso lat. condecens. –
Esempio: Vit. S. Ant.: Parlòe sempre con sermone condecente alla santa monacale umiltàe.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 392: Mandamo uno de' nostri giovani a trovarli, e significare la nostra venuta, e che piacesse lor venire al luogo condecente a ciascuna delle parti.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 72: Ordinava pubbliche pompe, condecenti allo splendor della sua dignità.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 279: Con ornamento assai superbo, e quale È condecente al lor stato regale.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 1, 43: Il Papa fu necessitato.... ad accettar partiti non affatto onorevoli, nè condecenti all'autorità pontificia.
Definiz: § I. Per Adeguato, Proporzionato, Giusto. –
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 44: Bastare a tal giudizio li principali magistrati; dove essendo qualità e numero condecente di cittadini, passerà la cosa con reputazione dello Stato.
Esempio: Bald. Pros. 559: Reali [appartamenti] chiamo io quelli che hanno la sala di condecente grandezza, anticamere, camere ec.
Definiz: § II. Per Discreto, Che non è troppo, nè troppo poco. –
Esempio: Brev. Oraf. Sien. 2, 161: Potendosi [certa statua, ossivero disegno] avere per condecente prezzo.
Definiz: § III. Per Debito, Che è del dovere. –
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 153: La città non sarà governata mai bene, quando la moltitudine imperita e incapace vi avrà parte di momento veruno, e non sarà dai reggenti dello Stato ritenuta dentro a' termini condecenti.
Definiz: § IV. Per Decoroso, Onorevole. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 40: Quanto è ora più condecente, che Sua Maestà condescenda alla pace.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 186: Magnificando [il Gonfaloniere] la maestà del Popolo fiorentino, principe assoluto di quell'imperio; senza partecipazione del quale, condecente non era comporsi con Cesare patto veruno.
Definiz: § V. Trovasi per Occorrente, Sufficiente; costruito con la congiunzione Che. –
Esempio: Benciv. Mes. 195 t.: Disse Galieno: io facevo questa medicina.... a tempo condecente, che maturi e smaltisca la materia.

248) Dizion. 5° Ed. .
CONDECENTEMENTE.
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pag.372

CONDECENTEMENTE.
Definiz: Avverb. In modo condecente, Convenientemente; ed anche Decorosamente, Con decoro. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 96: Mi metto panni reali e curiali, e rivestito condecentemente entro nelle antiche corti degli antichi uomini.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 114: Fosse obbligato ad alimentare condecentemente Massimiliano suo fratello.
Esempio: Segn. P. Demetr. 54: Si debbe condecentemente esporre le cose piccole per la piana, e con grandezza le grandi.
Definiz: §. Per In modo giusto, Secondo giustizia. –
Esempio: Legg. Tosc. 2, 121: Le convenzioni e patti saranno.... ricognosciuti, e in altri benefizj e comodi condecentemente ricompensati.

249) Dizion. 5° Ed. .
CONDECENTISSIMO.
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pag.372

CONDECENTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Condecente. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Lo tempo dello Sole in Leone è tempo condecentissimo a comporre la medicina suddetta.

250) Dizion. 5° Ed. .
CONDECORARE.
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pag.372

CONDECORARE.
Definiz: Att. Adornare, Fregiare; detto di cosa, che, posta indosso o sopra, aggiunga ornamento o dignità: ma è voce non comune.
Dal lat. condecorare. –
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 63: Per vedere in qual tempo, e con qual ordine incominciassero i pittori a condecorare con queste diademe le sacre immagini, non sarà fuor di proposito ricorrere all'uso che se ne vede fatto nelle pitture più antiche che ci sono rimase.
Esempio: E Buonarr. F. Vetr. ant. 250: Tanto queste (le toghe pitte) quanto le tuniche palmate, proprie già de' trionfanti, passarono a condecorare nelle comparse le persone de' Consoli.

251) Dizion. 5° Ed. .
CONDECORATO.
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pag.372

CONDECORATO.
Definiz: Partic. pass. di Condecorare.
Lat. condecoratus.
Definiz: § In forma d'Add. Adorno. –
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 62: Nel Menologio di Basilio, non altrimenti che i santi, si vedono condecorati colla diadema alcuni imperatori, il re Erode, ed altri tiranni.

252) Dizion. 5° Ed. .
CONDEGNAMENTE.
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pag.372

CONDEGNAMENTE.
Definiz: Avverb. In modo condegno, In maniera o misura conveniente al merito. –
Esempio: Dat. Oraz. I, 4, 233: Restò la virtù di questo buon cavaliere senza il dovuto guiderdone, e forse in questa vita non lo potea condegnamente ottenere.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 172: Non potremmo mai ringraziarlo condegnamente [Iddio], quando bene ci sacrificassimo tutti ad onor di lui.
Definiz: § I. Per Degnamente, nel senso di Meritamente, Giustamente, A buon diritto. –
Esempio: Fag. Comm. 6, 427: Se voi questa Dea somigliate nel volto,... condegnamente si potrà dire che siete fatta a voi stessa idolo e tempio.
Definiz: § II. E presso i Teologi, vale Conformemente a ciò che alcuno merita di conseguire per giustizia, in virtù della divina promessa. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 24: Questa grazia trionfatrice di tutti gl'impedimenti che si attraversano nella nostra salute, non si può mai meritare condegnamente, nè pure da verun giusto: perchè può bene ogni giusto meritare condegnamente che gli si accresca la grazia santificante,... ma non può mai meritare condegnamente che gli si dia l'adiuvante.

253) Dizion. 5° Ed. .
CONDEGNITÀ.
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pag.372

CONDEGNITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Condegno. Trovasi solo come Termine teologico, per Qualità, Condizione, Stato, secondo cui l'uomo merita da Dio la grazia in virtù della divina promessa. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 24: Non disse [Cristo] ut digni sitis, al che si ricercherebbe condegnità; ma disse ut digni habeamini, al che basta la congruenza.

254) Dizion. 5° Ed. .
CONDEGNO.
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pag.372

CONDEGNO.
Definiz: Add. Di qualità, grado, valore e simili, proporzionati o convenienti a checchessia; Adeguato, Proporzionato. Ed usasi così assolutamente, come in costrutto, più che altro, con la particella A.
Dal lat. condignus. –
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 211: Non sono condegne le passioni di questo secolo alla futura gloria che aspettiamo.
Esempio: S. Bern. Cosc. 2: In questi modi veramente si edifica la conscienza dentro; la quale fa buona la condegna satisfazione de' mali passati.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 470: Ma di Liverotto non potette negare alcuno, che non avesse fine condegno delle sue scelleratezze.
Esempio: Varch. Stor. 1, 201: Alle virtù più condegno guiderdone dar non si può, che la loda e l'onore.
Esempio: Accolt. Oraz. I, 6, 131: Unica e condegna mercede di suo alto operare.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 95: Essendo il tutto apprestato pel suo condegno ricevimento.
Esempio: Marchett. Lucrez. 322: I larghi paschi Che senza lor travaglio apparecchiati Li son da noi, quasi condegno premio Dell'util ch'e' ne danno.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 10, 71: Per darli a tempo suo condegna morte.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 132: Perciò.... obbligarsi.... di trarre questi traditori della Patria al condegno gastigo.
Definiz: § I. E riferito a persona, Rispettabile alla pari d'alcun'altra. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 104: Dopo cotanti essempj, non si può dubitare che il padrone riceva alcuna volta benifizio da' suoi schiavi. E perchè deve più tosto la persona scemare di degnità alla cosa, che la cosa rendere la persona condegna? (Il lat.: personam res ipsa cohonestet).
Definiz: § II. Trovasi per semplicemente Degno, Tale da potere essere o far checchessia, Meritevole di checchessia. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 44: Io non son condegno d'essere Apostolo, perocchè io perseguitai la Chiesa di Dio.
Definiz: § III. Term. de' Teologi. Aggiunto di merito condegno, significa Tale che Dio conceda per esso la ricompensa all'uomo secondo giustizia; ed è distinto da Congruo. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 824: Qui non si parla del merito congruo, ma del condegno.
Esempio: Segner. Mann. magg. 24, 3: Non avevi alcun merito, nè condegno, nè congruo, ad ottenere che il Signore ti ravvivasse.
Definiz: § IV. E nel medesimo senso, in forza di Sost., Condegnità. –
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 30: Sono due modi di meritare; l'uno modo si dice di condegno, e l'altro di congruo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 12: Hanno perduto di vantaggio ogni merito di condegno, e secondo molti scolastici, ancor di congruo.

255) Dizion. 5° Ed. .
COMPLITO.
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pag.272

COMPLITO.
Definiz: Partic. pass. di Complire.

256) Dizion. 5° Ed. .
COMPONENDA.
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pag.272

COMPONENDA.
Definiz: Sost. femm. Term. della Curia romana, e si disse per Tassa o Composizione che doveva pagarsi alla Dateria a fine di ottenere certe grazie e certi rescritti; ed altresì L'uffizio speciale, dipendente dalla Dateria, e deputato a ricevere queste tasse.
È voce latinamente formata da Componere. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 12, 1, 132: Quando si tratta de' paesi lontani, sicchè vi possa cadere il dubbio, che in tempo che si spedisce la grazia, e che si paga la componenda, e si fanno altre spese, possa essere morto il coadiuto, in tal caso ec.

257) Dizion. 5° Ed. .
COMPONENTE.
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pag.272

COMPONENTE.
Definiz: Partic. pres. di Comporre. Che compone.
Lat. componens. –
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 218: Quei cittadini, che per natura son componenti della città.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 268: Veggiamo che nell'istesse opere della Natura.... in un sol punto i filosofi non fur contrarj; cioè, che contrarj dovean essere i principj componenti delle cose.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 386: Le ricchezze.... sono quel seme da cui germogliano tutti i beni componenti l'umana felicità.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 5: Una linea.... scorreva per tutta quanta la lunghezza del canale componente gli esofaghi.
Esempio: E Red. Cons. 1, 24: Sarei di parere, che il primo e principale scopo de' medici dovesse esser diretto a rimettere in migliore stato le viscere naturali, ed in miglior ordine di particelle componenti quei fluidi ec.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 150: Il signor Gori nella Prefazione del tomo II delle sue Simbole componenti la Decade Romana di lui ragiona.
Definiz: § I. E in forma d'Add. –
Esempio: Dant. Conv. 251: Questa gloriosa donna è commendata secondo l'una delle sue parti componenti, cioè Amore.
Definiz: § II. E in forza di Sost. Ciò che entra o che serve a comporre un tutto; e usasi specialmente nel plurale. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 239: Di questi [movimenti] resto capacissimo farsi un moto in potenza eguale ad amendue i componenti, ma mi nasce confusione nel mescolamento ec.
Esempio: Giulianell. Nav. turr. 57: Catastromi, ponti, steccati, travi alzate, soldati su gli alberi nautici, vascelli insieme coperti, e intavolati, sono componenti tutti della struttura, che poi dopo venne, delle torri sulle navi.
Definiz: § III. E Term. della Chimica e della Fisica, dicesi di Quelle sostanze od elementi che compongono un corpo. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 287: L'erbe.... alcune qualità hanno dai componenti, alcune dalla composizione;... da' componenti hanno lo scaldare, il raffreddare ec.
Esempio: Dat. Oraz. I, 4, 210: Scoprì inaudite maraviglie, separando il puro dall'impuro, sublimando le parti più spiritose, risolvendo ne' loro primi componenti i corpi vegetabili e minerali.
Esempio: Red. Lett. 1, 214: Entrando ne' vasi sanguigni, guasta e sconcerta l'ordine, la simmetria, ed il tuono de' minimi componenti del sangue.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 7: Mi do a riflettere non ricercarsi veruna determinata figura ne' componenti de' fluidi artificiali.
Esempio: E Guglielmin. Nat. Fium. 8: I cumuli o masse.... d'arena, di limatura di ferro e simili, hanno gran similitudine co' fluidi, da' quali non sono differenti forse che nella grandezza delle parti componenti.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 21: La coesione de' minimi componenti solidi e del liquido glutine che li congiugne.
Definiz: § IV. Componente si disse per Compositore, Scrittore così di poesia come di prosa. –
Esempio: Bemb. Pros. 92: Il campo delle quali [prose] molto più largo e spazioso e libero è, che quello del verso. Oltra che se ne ritarderebbe e intiepiderebbe il calore del componente.
Esempio: E Bemb. Pros. 94: Questo rispetto non è di necessità, dove quegli altri.... sono molti, e ciascuno per sè necessarissimo a doverne essere il componente lodato e pregiato compiutamente.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 167: I componenti, per questo (donde hanno i dipintori preso il modello), fingon la Fama svolazzante, vergine, allegra giovane, e con la tromba alle labbra.

258) Dizion. 5° Ed. .
COMPONERE. –
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pag.272

COMPONERE . –
V. Comporre.
259) Dizion. 5° Ed. .
COMPONICCHIARE.
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pag.272

COMPONICCHIARE.
Definiz: Neutr. Comporre poco e a stento. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 99: Molti.... componicchiar voglion pur a dispetto del mondo.
Esempio: E Allegr. Rim. Lett. 102: Se 'l poetar a spizzico, ovvero il componicchiar a folate fa circondar la fronte in Elicona.